Le ere del mondo e l’ età dei popoli

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Avevo spiegato in un altro articolo che per me i segni zodiacali possono essere associati ognuno ad una specifica età dell’ individuo:

PESCI – CANCRO il neonato e il bambino piccolo / ARIETE – il bambino / GEMELLI – ACQUARIO – l’ adolescente / SCORPIONE – SAGITTARIO il ventenne, ma anche il CANCRO / VERGINE – BILANCIA – TORO la persona adulta in divenire, poi LEONE l’ adulto pieno / CAPRICORNO l’ anziano / PESCI – CANCRO il pensionato e alla fine della vita.  

Ecco qui le epoche storiche associate all’ età della “popolazione storica”:

(Le ere astrologiche sono sempre doppiamente polarizzate da segni opposti, ma a me piacerebbe anche introdurre una “versione tripletta” …)

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PESCI – VERGINE: Ecco che la popolazione storica ha appena iniziato il suo percorso escatologico, e quindi abbiamo le grandi religioni e i messia come Siddharta il Buddha, Mahavira del Giainismo, Gesù e il Cristianesimo in divenire, e più avanti le comunità monastiche, con il risveglio monastico di Cluny (909). / Questo è il segno della solitudine e della meditazione, dell’ indefinito e delle potenzialità, della empatia e della sensibilità, associato alle acque dell’ oceano come anche quella del battesimo, il segno dell’ idealismo ma anche delle assenze e delle sparizioni, dell’ amore incondizionato, della percezione di qualcosa di esterno al mondo reale, dove ci si concentra sulle grandi domande, e sul desiderio di infinito e assoluto. E soprattutto ci si prepara alla fine dei tempi, con visioni, premonizioni, intuizioni, magie e miracoli, apparizioni e sparizioni. Il popolo si pone dubbi sulla sua identità collettiva, fugge, evade la realtà, impara la carità, il perdono e il soccorso reciproco, ma anche la sofferenza e il sacrificio. Per questo Buddha insegna a rinunciare ai desideri, Mahavira insegna a non arrecare danno a nessuna creatura della natura, e Gesù insegna il perdono e la carità. La Vergine non crede nell’ infinito e nell’ assoluto ma nel definito, non medita ma si iperattiva, non si affida alle potenzialità ma al talento, non è empatico ma riservato e modesto, non sparisce ma è responsabile e indispensabile, si rende utile, ma pretende che gli altri abbiano lo stesso suo comportamento, quindi amore condizionato. Qui volendo potremmo aggiungere la tripletta del Sagittario, il segno delle religioni e della fede, delle leggi e della filosofia. Abbiamo quindi il codice di Hammurabi, l’ accademia di Platone, e le conversioni di massa del 597, ma anche Maometto nel 610, fino all’ università di Bologna del 1088.

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 ARIETE – BILANCIA: Abbiamo la eruzione di Santorini, le olimpiadi greche, le guerre greco – persiane, fino a Nerone e Roma in fiamme, l’ eruzione del Vesuvio, e i gladiatori nel Colosseo, con le loro battaglie e duelli. / Qui si sviluppa l’ ego individuale, le popolazioni cercano di prevalere e primeggiare, ci sono eventi immediati e semplici, rustici e spartani, la storia è interamente concentrata sull’ attività maschile, sono popoli dinamici ed energici, ma anche dediti prevalentemente all’ aggressività e alla guerra, e all’ utilizzo del fuoco. Sono anche altamente irrazionali e impulsivi, ma anche generosi e passionevoli. Cacciano, lapidano, aprono nuove strade, sono veloci, sprintosi e scattanti, agonistici, bellicosi, irascibili, militareschi. Incursioni, corpo a corpo, accampamenti. Autonomi, indipendenti, decisi e sicuri di sé. Sospettosi, diffidenti e paranoici, sanguinari. La Bilancia invece presenta la costituzione e l’ epoca d’ oro di Atene, la democrazia ateniese, il primato di Atene. Aggiungiamo la tripletta del Leone e otteniamo i Faraoni Egizi, Aton e il Dio Sole di Amenhotep, Ramses II, il David di Israele, e i gladiatori che si battono contro i leoni, ma anche i Cristiani perseguitati, fino a Carlo Magno nell’ 800.

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GEMELLI – SAGITTARIO: Abbiamo la storia della fondazione di Roma e dei gemelli Romolo e Remo, e le intuizioni di Archimede con il suo Eureka. / Questa è una epoca di movimenti e dinamicità intellettuale, dove si cominciano a esplorare le “superfici delle cose” e nuovi modi per comunicare. E’ un’ epoca “sociale e leggera”, un periodo di “adolescenza storica” primaria, dominata da un movimento nervoso e iperattivo. Progresso rapido, spostamenti di masse, accelerazione, frenesia, irrequietezza, con l’ attenzione collettiva rivolta ai linguaggi e alle città, al mondo locale, e anche sulla vita mondana e superficiale, su informazioni preziose e interessanti, i contatti fra i popoli, lo studio, qui si tramanda oralmente e per via scritta. La popolazione non vive molto, sono quasi tutti molto giovani. Si cercano figure – modello e un mentore. Dal polo opposto del Sagittario abbiamo il mentore saggio Aristotele che insegna al giovane e selvaggio Alessandro Magno.

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ACQUARIO – LEONE: Qui abbiamo il tema della liberazione, e quindi Ciro che libera gli Ebrei dalla cattività Babilonese e la rivolta degli schiavi di Spartaco. La età storica dell’ acquario è focalizzata sulla libertà, sul cambiamento, al potere disfattivo del vento, alla trasgressione alle regole e all’ avversione contro i potenti, all’ apertura generale e incondizionata verso qualunque cosa che apporti cambiamento. Vi è più imprevedibilità, ma anche più diplomazia. Un’ epoca radicale, drastica, improvvisa, impetuosa, indefinita, sorprendente, strana. La vita sociale si svolge in collettivo, gruppi, bande, senza regole rigide. Epoca anarchica e libertina, rivoluzionaria, sregolata, idealizzata.

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SCORPIONE – TORO: Abbiamo qui la Diaspora ebraica del 1350 a. C. , il Sacco di Roma di Attila, il crollo dell’ Impero Romano, le razzie vichinghe, il riconoscimento della ereditarietà dei feudi, fino all’ arrivo delle millenarie paure dell’ anno 1000.  E’ un’ epoca di stragi e uccisioni, di guerre civili, lotte interiori, un’ epoca tormentata, un’ epoca negativa e oscura. I popoli sono messi alla prova, e c’è una espressione del lato oscuro dell’ uomo. E’ anche un’ epoca focalizzata sul nomadismo, sulle invasioni e razzie e saccheggi, alla ricerca di misteri, cose nascoste e poteri occulti. Dal polo del Toro vi è anche una atmosfera di calma bucolica e di furie taurine, difesa del territorio, vita dedita all’ agricoltura, e alle risorse economiche e alimentari.

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SAGITTARIO – GEMELLI: Qui abbiamo la diffusione del Cristianesimo, con le varie conversioni, per esempio come quella del 597, e abbiamo anche l’ arrivo di Maometto e la creazione dell’ Islam nel 610, fino alla prima università italiana del 1088. E’ un’ epoca focalizzata sull’ Oltre e sul lontano, popolazioni che fanno costante uso del cavallo, grandi viaggi epici, battaglie con archi e frecce, un’ epoca di fede, sicurezza e fiducia in sé. Un’ epoca di grandi maestri e figure di riferimento intellettuale.

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BILANCIA – ARIETE: Abbiamo la Magna Charta del 1215, la democrazia parlamentare a debutto nel 1265, e la Beatrice che ispirò Dante Alighieri nel 1274. Dal polo dell’ Ariete abbiamo invece lo scisma fra sunniti e sciiti, la battaglia di Roncisvalle, lo scisma Cattolico – Ortodosso del 1054, i samurai giapponesi nel 1185, la Divina Commedia, fra luci e fuochi. Il rosso di Dante contro il bianco di Beatrice.

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Successivamente abbiamo l’ epoca del Toro – Scorpione, con la Gilda dei Mercanti del 1356, l’ emergere del Gotico nel 1137, Saladino, la persecuzione catara, i Mongoli contro Baghdad e la sua devastazione del 1258, lo spostamento del Papato ad Avignone nel 1309, il debutto degli Aztechi nel 1325 e i loro sacrifici umani, ma soprattutto la Crisi del Trecento (1315-17), e l’ arrivo della Peste Nera nel 1347, fino allo Scisma d’ Occidente nel 1378.

Per quanto riguarda l’ epoca del Leone abbiamo la Rivoluzione Copernicana del 1543, mentre per quanto riguarda il Capricorno abbiamo la stampa del primo libro nel 1455, il David di Michelangelo del 1504, e la Cappella Sistina del 1508. Ancora nello Scorpione abbiamo il massacro degli ugonotti di Francia nel 1572, la caduta della dinastia Ming nel 1644, e la psicosi delle streghe di Salem nel 1692. Per il polo Pesci – Vergine si può includere anche qui la Peste Nera, e poi la compilazione del catasto per il censimento inglese del 1085, le scoperte di Newton nel 1687, e anche qui le streghe di Salem.

Nel polo Ariete – Bilancia abbiamo il Taj Mahal, mausoleo dell’ amore (1631), la inquisizione a Galileo (1633), la nascita del Regno Unito nel 1707, la musica di Bach, la riforma e meritocrazia di Pietro il Grande del 1722, la spoletta volante, il ponte di ferro nel 1781 e la dichiarazione dei diritti dell’ Uomo nel 1789. Nel 1804 abbiamo il Codice Napoleonico, nel 1815 la grande eruzione del Tambora, ma anche il Congresso di Vienna e la successiva Pax Britannica, fino ai diritti degli animali nel 1824. Nel polo Gemelli – Sagittario abbiamo i Padri Pellegrini del 1620, San Pietro del 1626, la inquisizione a Galileo, la scoperta dell’ Australia nel 1770. Ma è soprattutto una epoca precedente a riprendere queste atmosfere sagittariane, nel 1095, con le Crociate, l’ ordine dei monaci cistercensi, i viaggi di Marco Polo in Cina, Giovanna d’ Arco, la Inquisizione Spagnola, la Reconquista, e l’ evento per eccellenza della Scoperta dell’ America nel 1492. E poi fino alla Riforma Protestante del 1517, Leonardo da Vinci, e i Conquistadores del 1519.

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Polo Acquario – Leone ( LA VERA ERA DELL’ ACQUARIO?): Abbiamo infatti qui le scoperte di Benjamin Franklin sui fulmini nel 1752, la Tassa della rivolta, le prime emancipazioni degli schiavi a partire dal 1772, la ribellione del Tea Party di Boston, la dichiarazione di Indipendenza Americana del 1776, la mongolfiera nel 1783, fino alla Rivoluzione Francese e ai diritti dell’ uomo, la repubblica degli schiavi di Haiti, la abolizione della tratta degli schiavi (1807), la liberazione del Sudamerica, Bolivar, 1833 l’ impero britannico che bandisce la schiavitù, i moti dell’ ottocento, la Liberia del 1847 come nazione, il Quarantotto, la Russia che abolisce la servitù, e poi anche l’ America, fino alla lampadina di Edison del 1879 e la Statua della Libertà nel 1886. Dal polo del Leone abbiamo infatti il periodo dell’ Assolutismo di Napo – LEONE, e la caduta dei potenti nobili di Versailles, ma anche l’ anno senza estate e l’ epoca Vittoriana.

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Dal polo Scorpione – Toro osserviamo: 1842, anestesia, 1895 i raggi x, 1843 prima vignetta satirica, il Quarantotto, 1851 Moby Dick, 1898 la mitragliatrice, 1861 la guerra civile Usa, 1863 la metropolitana, 1883 la eruzione e il maremoto di Krakatoa, 1888 Jack The Ripper, il suicidio di Van Gogh e il 1899 di Freud. La prima foto nel 1827 e il supporto per fotografie del 1839, la febbre dell’ Oro del Quarantotto, la figura di Carl Marx, 1895 il cinema di Lumière, 1896 il Klondike e la corsa all’ oro (che è anche quella di Zio Paperone!), 1850 la macchina per cucire, 1867 il capitale di Marx, 1870 il Papa contro la modernità, 1876 Little Big – HORN contro il generale Custer, e quindi le battaglie degli “uomini di natura incontaminata”, i Nativi Americani contro i bianchi invasori, fino al massacro di Wounded Knee e l’ esodo dei nativi verso le riserve.

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Torna la giovinezza dei popoli nel progresso, con il POLO SAGITTARIO – GEMELLI: il dizionario della lingua inglese nel 1755, il 1799 con i geroglifici egizi svelati, il regno della Gran Bretagna, i treni a vapore, la febbre delle ferrovie, la dinamo, la bicicletta, il telefono, il telegramma, le vignette satiriche, il codice morse, il Circolo Pickwick, e la lampadina di Edison. Poi anche il segnale radio, e la radio, il Tour de France, e il primo volo, ma anche prima le olimpiadi, il suffragio femminile e il dirigibile.

POLO VERGINE – PESCI: Qui abbiamo la spoletta volante del 1733, la classificazione dell’ ordine naturale di Linneo nel 1735, la compilazione della enciclopedia e l’ Illuminismo, il terremoto di Lisbona e il conseguente maremoto, 1779 la produzione su larga scala e la fabbrica moderna, il 1796 con le vaccinazioni, fino alla macchina per cucire. Per quanto riguarda il Pesci abbiamo il fenomeno di Lourde nel 1858. Invece per la Vergine abbiamo nel 1859 la scoperta dei micro – organismi, la teoria di Darwin … la croce rossa nel 1864, la tavola degli elementi nel 1869.

POLO BILANCIA – ARIETE: Qui abbiamo la “guerra mondiale zero” del 1756, le Olimpiadi del 1896, le battaglie Indiane, Krakatoa e la dinamite.

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Per quanto riguarda il secolo del NOVECENTO, possiamo vedere tracce di archetipi gemellari nella diffusione delle automobili, della radio (1924), della televisione, dei dirigibili fino ad Hindenburg, e il cinema sonoro del 1927, fino al debutto di Topolino nel 1928, tracce verginee con il proibizionismo, il dibattito sull’ evoluzionismo e il riduzionismo, nella scoperta del DNA, fino alla realizzazione dei primi computer, la sconfitta del vaiolo, la mappatura del genoma, nel fenomeno degli operai di Solidarnosc, fino al Live Aid per l’ Etiopia. Ci sono anche tracce marcatamente arietine, nelle guerre mondiali, soprattutto la prima, per l’ esaltazione per la guerra dei giovani, la rivoluzione Russa, il Barone Rosso, il primo razzo, la guerra civile spagnola, e Guernica, fino alla guerra del Vietnam. Ultimi strascichi dell’ era dell’ Acquario lasciano tracce nella decolonizzazione africana dal 1957, fino alla figura di Fidel Castro, Che Guevara, le rivoluzioni del Sessantotto, e i metodi contraccettivi, fino agli hippies e a Woodstock per concluderla. Ampio spazio è anche lasciato al Leone e ai suoi archetipi, come ultimo strascico del polo opposto all’ Acquario, con i premi oscar del 1929, i parchi divertimento come per eccellenza Disneyland del 1955, i giovani ribelli e sempre giovani come James Dean, le celebrità assolute come Elvis e Marilyn Monroe, fino alla sua scomparsa, il Concilio Vaticano, il Baby Boom, l’ assassinio di Kennedy e la sua presidenza regale, il fenomeno delle band musicali e dei Beatles, Che Guevara e la sua immagine, il trapianto di cuore, Martin Luther King e la sua missione, fino a Jimi Hendrix del 1970, poi la scomparsa di Elvis, il fenomeno di Star Wars, Guerre STELLARI, il Papa Giovanni Paolo II, Papa Superstar, John  Lennon fino a Diana, la principessa dei sogni, e come ultima parentesi la scomparsa e il fenomeno di Michael Jackson nel 2009, come anche tutta la sua carriera. Altro ampio spazio è lasciato alla Bilancia in opposizione al polo dell’ Ariete, poiché nel dopoguerra abbiamo le Nazioni Unite, il bikini, i processi di Norimberga, Gandhi e la sua non – violenza, la dichiarazione universale dei diritti dell’ uomo, la lotta di Rosa Parks, il fenomeno degli scontri razziali, il sogno di Martin Luther King, fino alla Perestroika della trasparenza e alla fine della guerra fredda. Qui abbiamo anche la nascita di Israele, l’ Apartheid sudafricano.

Ma le tracce archetipiche più forti e influenti provengono dalla tripletta CAPRICORNO – CANCRO – SCORPIONE, ancora adesso presente: Pensiamo all’ affondamento del Titanic, allo sciopero generale britannico, all’ ALLUNAGGIO del 1969 fino al dibattito sull’ aborto dal 1973, le figure di Diana e di MADRE Teresa, e i recenti disastri naturali riguardanti l’ acqua: lo tsunami del 2004 e l’ uragano Katrina, come anche quelli del 2017, il fenomeno del “ritorno in voga” postumo di Michael Jackson, la figura maschile androgina, e dal polo del Capricorno abbiamo ovviamente le dittature pre – guerra, come il nazismo di Hitler e il fascismo di Hitler, la Unione Sovietica di Stalin, i grattacieli americani come l’ Empire State Building, l’ epoca della Depressione Economica globale, fino alla figura della lady di ferro Thatcher, la figura del Papa Giovanni Paolo II, il crollo della superpotenza sovietica, fino all’ attacco dell’ 11 settembre a due GRATTACIELI, poi le figure stakanoviste di Bill Gates e Steve JOBS, l’ embargo petrolifero e la AUSTERITY, come anche quella moderna, lo scandalo Watergate, le avventure nello spazio, che è l’ UTERO DELLA TERRA come pianeta, e quindi lo Shuttle con i due disastri, fino alla crisi economica del 2008, come anche quella dell’ Euro del 2010, e i match epici di Mohammed Alì, poiché il PUGILATO fa parte del territorio archetipico Capricornino, poi abbiamo appunto la GUERRA FREDDA, il Piano Marshall, il Blocco di Berlino e il MURO di Berlino come anche il simbolismo dei MURI dell’ epoca attuale, tutti argomenti che rientrano in ambito capricornino, poi la Repubblica Popolare Cinese, Mao Zedong, e i Kim della Corea del Nord e l’ isolamento di questa nazione, e poi l’ EVEREST, la montagna più grande che viene finalmente scalata, il ROCK’N’ROLL, la CORSA ALLO SPAZIO, Fidel Castro e Cuba fino all’ uomo nello spazio, i satelliti spaziali, fino al CROLLO DEL MURO che divideva la Germania, nel 1989.  

Dal polo SCORPIONE abbiamo: 1938, la annessione austriaca, H.G. Wells e la invasione da Marte, la notte dei Cristalli, la era atomica, la seconda guerra mondiale, la scoperta delle pitture rupestri della – caverna – di Lascaux, la decriptazione del codice enigma, Pearl Harbor, la soluzione finale, lo sbarco e la missione del D – DAY, la deportazione di Anne Frank, l’ Olocausto e poi Dresda, Tokyo, Hiroshima, Nagasaki, le armi nucleari apocalittiche, il suicidio di Hitler, fino alla crisi degli ostaggi in Iran, il disastro industriale di Bhopal, l’ epidemia degli anni ’80 che tutti conosciamo, l’ incidente nucleare di Chernobyl, la guerra del Vietnam, lo spionaggio e il maccartismo, gli assassinii politici, la fuga del Dalai Lama, il muro di Berlino, fino alla Crisi Cubana, il mondo in bilico, i metodi contraccettivi, le Olimpiadi del Terrore di Monaco, il dibattito sull’ aborto, negli anni ’90 le stragi di Srebrenica e la pulizia etnica jugoslava fino al genocidio del Rwanda, la Intifada palestinese, il massacro di Tiananmen e la sfida dell’ uomo ignoto al carro armato, fino alla guerra del golfo e alla invasione del Kuwait, il primo presidente – nero americano, il collasso della Jugoslavia e le guerre civili balcaniche. Poi fino al terrorismo internazionale, gli uragani, gli tsunami, e il terremoto di Haiti. Ma soprattutto la letteratura horror e i libri, per esempio, di Stephen King.

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  E ora? La Storia dei Popoli fra gli anni ’90 e gli anni 2000, in particolare dal 2005 con Youtube, ha raggiunto la età del pensionamento e si avvicina al declino sempre più conclamato!

L’ ERA DELL’ ACQUARIO C’è STATA ED E’ FINITA! ORA SIAMO IMMERSI NELLA RETROMANIA!

Il popolo è vecchio, la civiltà è anziana, la Storia sta finendo … ricomincerà con tutta una serie di storie e avventure nuove?

CAPRICORNO:  Hegel (“Dalla facilità con cui lo spirito si contenta, si può misurare la grandezza di ciò che ha perduto”) Eraclito (“che accada quanto vogliono, per gli uomini, non è la cosa migliore”)  – Indipendenza ( SIAMO SOLI NELL’ UNIVERSO?), severità, rigore, lavoro e sudore, lacrime e mood invernali, i blues. Quelli del Minimo Solare imminente? Veduta dall’ alto (La cima della montagna, la vetta prima dell’ Eschaton?), freddezza e controllo del territorio (Il Grande Fratello e 1984), la logica e la razionalità (filosofi rigorosamente bianchi e occhialuti, vecchi bacucchi che non hanno più niente da dirci), la ricerca del successo (I Talent Show) e la ambizione sfrenata come ultima missione. Baudrillard (“Ogni sistema che si avvicina ad una operatività perfetta è prossimo alla sconfitta”), il culto del lavoro e il dramma della disoccupazione (Doveri e compiti, niente svaghi), la ricerca del potere assoluto (Seduti in cima al mondo), il realismo che si ripiega su sé stesso ( Troppo vecchi per continuare a sognare ), la scarsa comunicatività ( gli incontri con gli amici e tutti chini sul cellulare ), lo studio del Tempo, e quindi della Timewave e della “montagna frattale”, e quindi anche della Storia dei popoli, il declino della empatia (cuori di pietra), il materialismo ( anche femminile! I diamanti sono i migliori amici della donna … )  – Il distacco da ogni dipendenza, e quindi anche il non – bisogno di Dio come supporto, il potere politico e la passione per politica e geopolitica, i potenti che dirigono gli eventi, il distacco dalle radici e dalle tradizioni, ma anche il conservatorismo, il culto dei fatti, il culto della produzione e del capitalismo, il business, la scalata al potere, l’ autoritarismo che ritorna, l’ austerità, la mancanza di immaginazione, la passione per la lettura e la solitudine, la programmazione, la strategia, il materialismo. I tempi lenti della burocrazia, i metodi e le metodologie, l’ ordine pubblico, le convinzioni salde, robusti punti di riferimento, l’ isolamento globale, nazionale e individuale, il raffreddamento globale, direttori, dirigenti, imprenditori, manager, librerie, musei, biblioteche.

CANCRO: La maternità, e il potere femminile, il femminismo, ma anche il rifiuto della maternità, la vita in famiglia fino al limite di certi giovani, la stanzialità e l’ irremovibilità delle nazioni, la memoria dei bei tempi andati, la ricerca del passato e il culto della glorificazione e consumazione del passato, la restaurazione di esso, la vita notturna e le malinconie notturne, la fantasia, creatività e narrazione, la salvezza dei sogni di Modigliani e i sogni Disneyani, le paure e i timori dei salti nel buio, le malattie dell’ umore come il bipolarismo e la depressione stagionale, le persone pigre e la ricerca dell’ ozio, la stanchezza costante del vivere, il sonno e lo studio dei sogni, la potenza e l’ influenza dei genitori, i lamenti in pubblico. – La MADRE Natura, la ragazzina Greta, gli “umori” del clima e i cambiamenti climatici, la donna forte contro l’ uomo brutto e cattivo e potente, la nostalgia imperante della nostra epoca, i bambini dittatoriali, la regressione psicologica, il nucleo famigliare e la disfatta della famiglia in atto, la casa e il design e l’ architettura e l’ arredamento zen, l’ impressionabilità, crescere lentamente, i maschi femminilizzati e le femmine maschiaccio, la fine del macho, la patria, la introversione, i ripari e i rifugi, la passività, i ghetti, il ritiro, la ricarica delle energie, i giovani giapponesi che si chiudono in casa e nelle loro stanze, i luna park e le giostre, i romanzi e la letteratura, le alluvioni.

 

Cos’è il solarpunk e i suoi diversi aspetti

https://solarpunkanarchists.com/2016/05/27/what-is-solarpunk/

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Dal punto di vista degli inizi del XXI secolo, le cose sembrano piuttosto cupe. Un micidiale cocktail di crisi travolge il popolo del pianeta Terra e tutte le altre forme di vita che lo abitano: una crisi geopolitica, una crisi economica e un peggioramento della crisi ecologica dovuto al riscaldamento globale, che deriva da un sistema politico-economico basato sui combustibili fossili per alimentare la sua tecno-struttura.

La cultura, avendo un rapporto simbiotico con le condizioni materiali, riflette molte di queste crisi nella narrativa e nelle arti. Gli anni 2000 e 2010 sono stati pieni di immagini apocalittiche di un futuro devastato dalla guerra, dal totalitarismo, da armi sempre più letali, dai virus killer, dagli zombi e dal collasso ambientale. Non che tali narrative non siano necessarie. Nella migliore delle ipotesi, possono servire come campanello d’allarme per i coinvolti nel mito che abbiamo raggiunto la “fine della storia” con la caduta del muro di Berlino e il trionfo del capitalismo su scala planetaria. Ma se perdura la visione primaria che del potenziale futuro ha la nostra cultura globalizzata, [nelle opere narrative di fantasia] rischiamo di finire per riprodurre [indefinitamente] il cinismo pervasivo e la disperazione che rende tutte le crisi ineluttabili.
Questo è il motivo della validità del solarpunk.

 

Il solarpunk come rivolta della speranza contro la disperazione

Il solarpunk è una [specie di] ribellione contro il pessimismo strutturale nelle nostre ultime visioni su come sarà il futuro. Non si dice di sostituire il pessimismo con un’ottimismo ingenuo, ma con una cauta speranza e l’audacia di mettere in evidenza le potenzialità positive nelle situazioni difficili. Sperando che forse gli esiti di un’apocalisse (rivelazione) possano anche contenere i semi di qualcosa di meglio; qualcosa di più ecologico, liberatorio, egualitario e vibrante rispetto a ciò che è venuto prima, se si lavora sodo per coltivare quei semi.

Qualsiasi tour nelle parti strane di internet rivelerà un assortimento di tradizioni diverse che terminano con il suffisso “punk”: steampunk, dieselpunk, clockpunk, biopunk, cyberpunk, post-cyberpunk e così via. Tutti i vari movimenti di fantascienza punk immaginano come potrebbero essere le cose se la società e la tecnologia prendessero una svolta diversa. Mentre lo steampunk immagina un passato che avrebbe potuto essere [somigliante a un nostro futuro], basato sulla tecnologia dell’età vittoriana, il solarpunk immagina un futuro che potrebbe essere, basato su una certa tecnologia [cosiddetta sostenibile] attuale. Anticipa il tipo di storia alternativa fantascientifica che le persone del futuro potrebbero scrivere di noi se le cose andassero orribilmente. Oltre che essere soltanto un nuovo sottogenere fantascientifico o fantasy, è anche una visione pratica per (forse) portare nel mondo reale le cose immaginate.

Potreste chiedervi cosa c’entri il “punk” con ciò che un cinico potrebbe vedere come il “peace & love” degli hippy e di certi futuristi. Dopotutto, il punk non significa essere incazzati di brutto col “sistema”, vestendosi di “chiodi” di cuoio nero e facendosi le creste di capellii? Il punk è più un ethos che un insieme specifico di significanti, e implica la ribellione contro e la negazione del paradigma dominante e tutto ciò che reprime [“punk nella testa e non nella cresta” qualcuno diceva]. Quindi in questo senso, in un mondo lacerato da un sistema planetario basato sull’avarizia, sul desiderio di potere e sull’ecocidio, il solarpunk potrebbe essere il movimento più “punk” di tutti.

 

Il solarpunk come speculazione ecologica, sia nella finzione che nella realtà

Il solarpunk è una tendenza (prevalentemente) estetico-culturale e (talvolta) etico-politica che tenta di negare l’idea dominante che attanaglia la coscienza popolare: vale a dire che il futuro deve essere necessariamente cupo, o almeno triste per la massa di persone e [anche le] forme di vita non umane sul pianeta. Guardando la millenaria frattura tra la società umana e il mondo naturale, esso pone come fondamento etico la necessità di riparare questa frattura, trasformando la nostra relazione con il pianeta, trascendendo quelle strutture sociali che portano all’eco-cidio.
Si ispira molto alla filosofia dell’ecologia sociale, che si è anche concentrata sulla riparazione di questa spaccatura ristrutturando la società per funzionare più come l’ecologia: in maniera non gerarchica ma cooperativa, diversificata e in cerca di equilibrio.

La visione del solarpunk è quella di una società ecologica oltre la guerra, il dominio e la scarsità artificiale; dove tutto è alimentato dall’energia verde e la cultura della gerarchia e dell’esclusione è stato sostituita da una cultura fondata sull’inclusività radicale, l’unità nella diversità, la libera cooperazione, la democrazia partecipativa e l’auto-realizzazione personale.
Questo sarebbe un mondo di eco-città decentrate, produzione con fotocopiatrici 3D, fattorie verticali, vetri solari, forme selvagge o inventive di abiti e design e una vibrante estetica cosmopolita; dove la tecnologia non è più utilizzata per sfruttare il mondo naturale, ma per automatizzare il lavoro umano e per aiutare a ripristinare il danno che l’Età del Petrolio ha già fatto. Il solarpunk desidera una società con diversità etnica e multiculturale e di liberazione di genere, in cui ogni persona è in grado di attualizzarsi nell’ambiente sociale della libera sperimentazione e della cura comune; e guidato da un ethos dominante di razionalismo compassionevole, in cui la scienza e la ragione non sono viste come antitetiche all’immaginazione e alla spiritualità, ma come concetti che mettono in luce il meglio l’uno nell’altro.
Le storie del solarpunk mostrano personaggi di gruppi (attualmente) oppressi o emarginati che vivono più liberamente, in modo più equo e inclusivo di quanto non siano in grado di fare ora; l’esplorazione di un mondo esotico di modificazioni del corpo, genere e scoperta sessuale, le nuove forme di tecnologia… – e il compito di affrontare i conflitti dei resti del vecchio mondo, nonché i problemi unici che sicuramente si presenteranno in una scena sociale molto diversa. Le arti nel solarpunk sono guidate da mix di tecnologia multimediale e di artigianato più tradizionale, mescolando le cose più disparate come gli anime, l’art nouveau, l’afro-futurismo, i disegni indigeni americani e la moda edoardiana in un mix di “impollinazioni” artistiche incrociate. E tutto quanto sopra tenta di prendere gli aspetti [positivi] già presenti nel nostro mondo attuale e riutilizzarli in un futuro dove tutto è più liberatorio, specializzandosi in reframing, pastiche e reinventando personaggi, stili e tendenze esistenti in un contesto molto diverso. Unendo i diversi stili estetici di molte culture diverse, il solarpunk genera una celebrazione dell’ibridità pur rimanendo sensibile ai problemi dell’appropriazione culturale – “prendere” invece di “partecipare” – da culture subordinate a culture dominanti.

 

Il solarpunk come visualizzazione positiva di un mondo migliore

Non contento di limitarsi a immaginare un domani governato da stati autoritari, multinazionali rapaci e una biosfera devastata, il solarpunk è un movimento eco-futurista che cerca di pensare alla nostra via d’uscita dalla catastrofe immaginando un futuro che la maggior parte della gente vorrebbe davvero vivere invece dei futuri che dovremmo cercare di evitare; un futuro caratterizzato da una riconciliazione tra umanità e natura, in cui la tecnologia è utilizzata per fini umani-centrici ed eco-centrici, e dove una società guidata dalla gerarchia e dalla competizione ha lasciato il posto a organizzazioni gestite sulla base della libertà, dell’uguaglianza e della cooperazione. Lo scopo è quello di fungere da accattivante contro-racconto alle condizioni materiali e immaginarie che ci tengono intrappolati in un mondo autoritario ed eco-cida dove, come diceva Margaret Thatcher, there’s not alternative, “non c’è alternativa”.
Già esistono qui e là frammenti di un’alternativa del genere, in attesa di estendere le loro potenzialità. Cooperative operaie, eco-comunità autosufficienti, assemblee popolari direttamente democratiche, federazioni volontarie di piccoli organismi, reti di mutuo soccorso, fondiarie di comunità; tutto ciò potrebbe formare un tipo molto diverso di struttura politico-economica rispetto a quello spinto dalla globalizzazione neoliberista. Allo stesso modo, tecnologie come energia solare ed eolica e del moto ondoso, stampa 3D, agricoltura verticale, micro-produzione, software libero, hardware open source e macchinari robotici che possono automatizzare il lavoro umano servono a illustrare le possibilità di un ambiente ecologico e tecno-strutture decentralizzate in cui i mezzi di produzione sono sotto il controllo popolare, piuttosto che utilizzati per migliorare il profitto di piccole élite al potere.
Politicamente, il solarpunk appartiene alla più ampia tradizione della sinistra decentralista, associata a pensatori e attivisti come Peter Kropotkin, William Morris, Emma Goldman, Lewis Mumford, Paul Goodman, E.F. Schumacher e Murray Bookchin. Rifiuta la falsa scelta tra la Scilla del capitalismo di mercato e la Cariddi del socialismo di stato, tra l’aspro individualismo e il collettivismo soffocante, optando invece per una società che riconcilia una sana individualità con la solidarietà comunitaria.
Nel mondo del solarpunk, confederazioni decentralizzate di comunità autogestite sostituiranno le forme centralizzate di governo statale, ciascuna amministrandosi attraverso molte forme di democrazia diretta e partecipativa, con innumerevoli tipi di associazioni volontarie strutturate orizzontalmente che si occupano di questioni giudiziarie, ambientali e sociali in modi che cercano di massimizzare sia l’autonomia personale che la solidarietà sociale.
Nello scenario solarpunk, una “economia dei beni comuni” farebbe a meno delle società di speculazione e della pianificazione centrale statalista a favore delle cooperative gestite dai lavoratori, delle reti di scambio collaborativo, dei pool delle risorse comuni e del controllo degli investimenti da parte delle comunità locali. L’obiettivo dell’economia sarebbe riorientato dalla “produzione” allo scambio, dalla “crescita” industriale alla produzione per l’uso e dall’aumento del benessere psico-sociale delle persone e del pianeta. La produzione verrebbe spostata il più vicino possibile al punto di consumo, con l’obiettivo a lungo termine di una relativa autosufficienza nei beni e nella produzione. Le forme decentrate di eco-tecnologia verrebbero utilizzate per rendere il lavoro più partecipativo e piacevole – artigianalizzando il processo produttivo stesso – così come l’automatizzazione delle forme di lavoro noiose, sporche e pericolose ovunque sia possibile. Dopo aver realizzato un adeguato grado di post-scarsità, autosufficienza locale e automazione, potrebbe persino essere possibile abolire il denaro vedendolo come non necessario per l’assegnazione delle risorse.
Una cultura solarpunk cercherebbe di dissolvere ogni forma di gerarchia sociale e dominio – sia essa basata su classe, razza, genere, sessualità, abilità o specie – disperdendo il potere che alcuni individui o gruppi esercitano su altri e aumentando così la libertà aggregata di tutti; responsabilizzando i diseredati e includendo gli esclusi. Ha le sue radici nell’eredità di movimenti quali il socialismo antiautoritario, il femminismo, la giustizia razziale, i movimenti queer e trans, le lotte alla disabilità, l’anti-segregazionismo animale e i progetti di pirateria digitale.

Il solarpunk come utopismo pratico

Come puoi vedere, ci sono sempre state alternative, la saggezza convenzionale le ha semplicemente liquidate come “utopiche”. Ma l’utopismo è davvero una brutta cosa? Intendendolo in un certo modo, sì. La parola stessa, coniata da Tommaso Moro, è un gioco di parole latino che significa sia “non-luogo” (ou-topia), ma anche “buon luogo” (eu-topia); implica un posto talmente bello che non poter esistere. Prima e dopo Moro, ci sono stati tentativi da parte di sognatori ou-topiani di creare mondi perfetti in cui non esistevano reali problemi, ma tali progetti purtroppo avevano anche la tendenza a trasformarsi in società totalitarie e pianificate centralmente con poca libertà personale.

Eppure ci sono stati anche tentativi di mettere in piedi società future tali da non essere impeccabili scenari di “fine della storia”, ma che hanno cercato di eliminare condizioni strutturali di limitazione di autonomia personale e di ineguaglianza forzata delle persone. Questi visionari eu-topici mescolavano uno spirito di speranza ad un atteggiamento di praticità, l’uno temperato dall’altro. È a quest’ultima tradizione che il solarpunk cerca di prendere spunti. Quindi non è utopistico nel senso negativo di voler progettare un mondo “perfetto” senza problemi – un ou-topia (non-luogo) – ma lo è nell’immaginare un mondo migliore per ispirare le persone a crearlo nella realtà – dunque un eu-topia (buon luogo).
E’ la visione dell’utopia come un processo costante di approssimazione verso un ideale, non volendo raggiungere a tutti i costi un qualche tipo di “luce in fondo al tunnel”. Il solarpunk riconosce che la nostra utopia di liberazione sociale e di gestione ecologica potrebbe non essere mai raggiunta al 100%, ma se almeno teniamo conto di questa visione, usando i nostri sforzi ovunque possiamo per rendere il mondo un posto migliore, almeno ogni passo che facciamo per raggiungere quell’utopia sarà un passo nella giusta direzione. Dunque un progresso e, per quelli su cui avrà un impatto positivo, una liberazione.
Come disse una volta Oscar Wilde, “Una mappa del mondo che non include l’utopia non vale nemmeno la pena di essere guardata, perché lascia fuori l’unico paese in cui l’umanità è sempre [in qualche maniera] approdata. E quando l’umanità atterra lì, guarda fuori e, vedendo un paese migliore, salpa. Chiamiamo progresso la realizzazione di utopie. “
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Una raccolta degli articoli più caratteristici del blog

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L’ era postmoderna attuale ( dal 1973 – ma più precisamente dal 1990 ) ha come caratteristica principale l’ inaudita percezione di termine della storia – da intendersi come termine dell’ era dei miti, della ” storia come era una volta “, delle icone simbolo, dell’ innovazione e dei pionieri, e dell’ immaginario futuro. Nessuno storico o sociologo ne parla ma siamo intrappolati da decenni in un bizzarro e continuo riflusso di nostalgia, la musica, la cultura, la televisione, sono ripiegate verso il passato, in un loop continuo di revival, remake, retrò. Ci dovremmo accorgere che nessuna ” icona ” attuale persisterà nei ricordi nei decenni a venire, che la musica stilisticamente ha cessato di cambiare ed è praticamente morta creativamente. E’ un fenomeno inedito nella storia e andrebbe studiato a fondo. Secondo il nostro blog questo fenomeno sta per terminare bruscamente per capovolgersi ( non senza un evento trigger ) e dare luogo a un fenomeno di innovazione assoluta, in tutti gli ambiti della vita e della cultura. Scoprite in che modo e perchè esiste questo fenomeno.

PERCHE’ VISITARE IL BLOG CIVILTA’ SCOMPARSE

  • Scrive interpretazioni culturali e sociologiche inedite, come per esempio la perdita di propulsione creativa e culturale della società occidentale
  • Contiene una serie di ricerche accurate sulla ciclologia insita nel tempo e nella storia con una presentazione di ben 10 cicli storici confermati dai fatti
  • Esplora e interpreta il fenomeno ” della nostalgia retrò ” nella cultura e società e nella musica
    • Introduce nel panorama Italiano la filosofia di Terence Mckenna, un oratore pionieristico
    • Esplora esaustivamente il fenomeno delle ” sincronicità “
    • Introduce nel panorama Italiano la ricerca sul tempo frattale della Timewave Zero, un concetto ideato da Mckenna nel 1974
  • L’ era postmoderna attuale ( dal 1973 – ma più precisamente dal 1990 ) ha come caratteristica principale l’ inaudita percezione di termine della storia – da intendersi come termine dell’ era dei miti, della ” storia come era una volta “, delle icone simbolo, dell’ innovazione e dei pionieri, e dell’ immaginario futuro. Nessuno storico o sociologo ne parla ma siamo intrappolati da decenni in un bizzarro e continuo riflusso di nostalgia, la musica, la cultura, la televisione, sono ripiegate verso il passato, in un loop continuo di revival, remake, retrò. Ci dovremmo accorgere che nessuna ” icona ” attuale persisterà nei ricordi nei decenni a venire, che la musica stilisticamente ha cessato di cambiare ed è praticamente morta creativamente. E’ un fenomeno inedito nella storia e andrebbe studiato a fondo. Secondo il nostro blog questo fenomeno sta per terminare bruscamente per capovolgersi ( non senza un evento trigger ) e dare luogo a un fenomeno di innovazione assoluta, in tutti gli ambiti della vita e della cultura. Scoprite in che modo e perchè esiste questo fenomeno.
  • I cicli storici, e anche del tempo in senso lato, sembrano essere incredibilmente molti, sembrano interallacciarsi e sovrapporsi, e quindi, dal momento che la loro complessità risulta essere davvero alta, programmi informatici come il “TimeWave Zero” – i quali calcolano graficamente i flussi e riflussi del percorso temporale storico – risultano veramente, forse, troppo semplici e “basici” per seguire l’incredibile complessità delle somiglianze tra avvenimenti e delle coincidenze nel corso del tempo e della storia. Ad ogni modo, tutto ciò è soltanto “frutto del caso”, sono solo “banali coincidenze”, o vi è un pattern, un misterioso schema basato sugli archetipi (che condiziona il tempo nonostante se ne trovi fuori) il quale, con una precisione cronometrica, sta dietro lo svolgersi degli avvenimenti?
  • McKenna considerava che il tempo presente veniva “tirato dal futuro verso uno scopo così inevitabile, come una biglia che invariabilmente raggiungerà il fondo di una tazza, quando la si rilascia vicino al bordo finendo a riposo, nello stato con minore energia, ossia in fondo alla tazza stessa. Quello è precisamente il mio modello della storia umana.” Nella “Novelty theory“, Teoria della Novità, determinati periodi storici sono connessi da un rapporto di mutua interferenza costruttiva o entanglement quantistico. Il fattore novità equivale alla densita di connessione sociale – culturale. Mckenna e Meyer interpretavano la storia umana su un software grafico attraverso un sistema frattale autoripetetente attraverso il quale era possibile determinare il livello del fattore novità ( e quindi i vari periodi di cambiamento culturale ) nella storia passata e futura, poichè determinati periodi storici corrispondevano graficamente fra loro.

 

Cicli storici del grafico timewave : 275.606 anni, 4. 306 anni, 67 anni, 384 giorni, 6 giorni, 2 ore e 25 minuti – A ogni termine di ciclo l’ intera storia umana si ripropone in versione moderna con analogie evidenti negli eventi.  

Primo postulato: il tempo ha una struttura mappabile ( frattale ) su un software, è costituito da elementi che ne determinano la qualità e la direzione. La qualità è determinata da questo software realizzato con la collaborazione di alcuni matematici e si può verificare nel passato, presente e futuro. Esistono principalmente due fattori: ” consuetudine ” e ” novelty ” ( inconsuetudine, cambiamento, progresso ). Secondo la teoria il fattore consuetudine sta gradualmente perdendo di valore e si sta dissolvendo.

Secondo postulato: il tempo è ciclico. La sua struttura grafica presenta segmenti di lunghezza di tempo variabile ma costituiti dalla stessa sequenza di ordine dei ” tasselli ” del grafico che si ripetono sempre nello stesso modo, ma appunto a velocità variabile. Da qui deriva l’ altro aspetto del tempo, tempo che influenza la realtà, tempo che influenza gli eventi umani e naturali, e ne deriva una risonanza degli eventi storici. E’ possibile calcolare attraverso la consultazione del grafico, quando un determinato evento ha una ” finestra temporale ” dove quel particolare segmento si ripete. Teoricamente prevedibile fino a ora e minuto. Solamente in quella determinata finestra è possibile che questo evento ritorni in versione moderna.

Terzo postulato: la struttura del tempo ha una data di scadenza. Secondo la teoria, la perdita graduale del fattore di consuetudine rappresenta un cambiamento graduale delle dinamiche tempo – storia che ci porterà a un momento che rappresenterà tutto il tempo – passato e presente e futuro nello stesso giorno – una vera e propria singolarità, e Mckenna ha interpretato questo giorno posizionato nel prossimo futuro come l’ invenzione e attivazione del primo tentativo di viaggiare nel tempo. Secondo lui sarebbe possibile solamente viaggiare nel futuro e non nel passato, ma l’ attivazione di un primo viaggio nel tempo avrebbe comportato una sorpresa imprevista: secondo lui a quel punto la realtà come la conosciamo cesserà di esistere e verrà sovrapposta da una differente dove ci approcceremo in modo differente allo spazio – tempo. Come se avessimo trovato un codice definitivo che sblocca tutto il futuro, e per questo la struttura del tempo cesserà di avere validità.

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Dimostrazione grafica dal 1993 al 2018 Quando il grafico cambia direzione, la storia è in atto: il movimento verso il basso indica / rappresenta il fattore novità ( progresso e cambiamento ) mentre il movimento verso l’ alto indica/ rappresenta il fattore di consuetudine ( stagnazione o stabilità ) e i picchi sono punti di frizione che segnalano una discesa verso il fattore opposto.

Il grafico è rimasto invariato dal 1993 – In basso l’ immagine grafica dell’ 11 Settembre 2001

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In questi articoli troverete il fulcro delle nostre considerazioni, ricerche e argomentazioni di storia, cultura e società, e anche di ciclologia:

https://civiltascomparse.wordpress.com/2010/04/15/loccidente-ha-esaurito-la-sua-spinta-propulsiva/

L’ Occidente ha esaurito la sua spinta propulsiva

https://civiltascomparse.wordpress.com/2010/04/16/chi-ha-paura-della-fine-del-tempo/

Chi ha paura della fine del tempo?

https://civiltascomparse.wordpress.com/2010/04/16/chi-ha-paura-della-fine-del-tempo/

La singolarità tecnologica ben spiegata

https://civiltascomparse.wordpress.com/2010/04/25/la-singolarita-tecnologica-ben-spiegata/

Quattro momenti di una conferenza tenuta da Terence Mckenna

https://civiltascomparse.wordpress.com/2010/05/11/quattro-momenti-di-una-conferenza-tenuta-da-terence-mckenna/

Carmelo Bene

https://civiltascomparse.wordpress.com/2011/04/23/come-e-quando-tutto-e-cominciato-1/

https://civiltascomparse.wordpress.com/2011/05/03/come-e-quando-tutto-e-cominciato-2/

Sincronicità e caso – coincidenze significative Jung e Pauli

https://civiltascomparse.wordpress.com/2010/05/27/sincronicita-e-caso-coincidenze-significative-carl-gustav-jung-e-wolfgang-pauli/

Sincronicità relazione di significato e acausalità

https://civiltascomparse.wordpress.com/2010/05/30/sincronicita-relazione-di-significato-e-acausalita/

Sincronicità principio verum factum e caso probabilità e complessità

https://civiltascomparse.wordpress.com/2010/06/03/sincronicita-principio-verum-factum-e-casoprobabilitacomplessita/

Sincronicità caso ed evoluzione – relazione globale tra psiche e materia

https://civiltascomparse.wordpress.com/2010/06/08/sincronicita-caso-ed-evoluzione-relazione-globale-tra-psiche-e-materia/

Sincronicità correlazioni olistiche e fenomeni sincronici tra materia e psiche 

https://civiltascomparse.wordpress.com/2010/06/12/sincronicita-correlazioni-olistiche-e-fenomeni-sincronici-tra-materia-e-psiche/

https://civiltascomparse.wordpress.com/2010/06/21/sincronicita-le-correlazioni-olistiche-sono-rare/

 

Considerazioni fantasie coincidenze su Trump

https://civiltascomparse.wordpress.com/2016/11/20/considerazioni-fantasie-coincidenze-su-donald-trump-co/

La teoria dell’ onda temporale

https://civiltascomparse.wordpress.com/2010/06/29/la-teoria-dell-onda-temporale-timewave-theory/

Terence Mckenna l’ ambasciatore iperdimensionale

https://civiltascomparse.wordpress.com/2010/07/08/terence-mckenna-lambasciatore-iperdimensionale/

L’ idea centrale della metafisica computazionale

https://civiltascomparse.wordpress.com/2010/07/16/lidea-centrale-della-metafisica-computazionale/

La metafisica della realtà virtuale

https://civiltascomparse.wordpress.com/2010/07/20/la-metafisica-della-realta-virtuale/

I misteri della cospirazione e della linea spaziotempo 1956

https://civiltascomparse.wordpress.com/2010/08/16/i-misteri-della-cospirazione-e-della-linea-spaziotempo-1956/

https://civiltascomparse.wordpress.com/2010/08/18/ancora-sulla-linea-spaziotempo-post-1956/

https://civiltascomparse.wordpress.com/2010/10/02/ulteriori-precisazioni-sugli-anni-da-cui-tutto-e-cominciato/

Cosa è esattamente il fenomeno sincronicità

https://civiltascomparse.wordpress.com/2011/03/05/cose-esattamente-il-fenomeno-conosciuto-come-sincronicita-popolarmente-noto-come-coincidenza-1/

https://civiltascomparse.wordpress.com/2011/03/08/cose-esattamente-il-fenomeno-conosciuto-come-sincronicita-popolarmente-noto-come-coincidenza-2/

 

Segnali di esaurimento delle novità nella maniera consueta di vedere il mondo e la storia

https://civiltascomparse.wordpress.com/2011/03/21/segnali-di-esaurimento-delle-novita-nella-maniera-consueta-di-vedere-il-mondo-e-la-storia/

Jazz 33 giri

https://civiltascomparse.wordpress.com/2011/09/03/jazz-33-giri/

La storia: un’ automobile a tutta velocità contro un muro 

https://civiltascomparse.wordpress.com/2011/11/03/un-automobile-a-tutta-velocita-contro-un-muro/

La sincronicità e la mente di Dio

https://civiltascomparse.wordpress.com/2012/05/06/la-sincronicita-e-la-mente-di-dio/

Anche la scienza ci dice che la musica non è più quella di una volta

https://civiltascomparse.wordpress.com/2012/09/17/anche-la-scienza-dice-che-la-musica-non-e-piu-quella-di-una-volta/

Destini clonati

https://civiltascomparse.wordpress.com/2013/03/02/destini-clonati-siamo-dentro-a-un-videogioco/

Vivere in una simulazione olografica

https://civiltascomparse.wordpress.com/2013/12/16/vivere-in-una-simulazione-olografica/

La storia è un processo di metamorfosi

https://civiltascomparse.wordpress.com/2014/03/17/la-storia-e-un-processo-di-metamorfosi/

Analisi di un mondo post viaggio nel tempo

https://civiltascomparse.wordpress.com/2014/06/27/macchina-del-tempo/

Tempo a sandwich – Il presente ha origine dal futuro

https://civiltascomparse.wordpress.com/2014/07/20/tempo-a-sandwich-il-presente-ha-origine-nel-futuro/

Umanità fantasma – la vita dopo internet e i cellulari

https://civiltascomparse.wordpress.com/2014/08/29/umanita-fantasma-la-vita-dopo-internet-e-i-cellulari/

La storia occidentale secondo la dialettica di Hegel

https://civiltascomparse.wordpress.com/2014/10/07/la-supersintesi-della-storia-occidentale-pensando-alla-dialettica-di-hegel/

Mckenna e un mondo senza Cristianesimo: la mia ricostruzione

https://civiltascomparse.wordpress.com/2014/11/19/ricostruzione-di-un-mondo-senza-cristianesimo-introduzione-alla-visione-di-mckenna/

L’ imminente cambiamento paradigmatico

https://civiltascomparse.wordpress.com/2014/12/06/l-imminente-cambiamento-paradigmatico/

Indagine nei loop – risonanze storiche nella vita personale – I ritorni di persone 

https://civiltascomparse.wordpress.com/2015/03/09/indagine-nei-loop-della-vita-risonanze-storiche-nella-vita-personale-i-fantomatici-ritorni-di-persone/

Come funziona il tempo secondo Mckenna – Timewave Zero 

https://civiltascomparse.wordpress.com/2016/04/06/come-funziona-il-tempo-secondo-mckenna-meyer-timewave-zero/

La teoria delle due terre di Terence Mckenna

https://civiltascomparse.wordpress.com/2016/10/06/la-teoria-delle-due-terre-da-una-lecture-di-terence-mckenna-in-inglese/

Le basi della teoria del tempo frattale di Mckenna

https://civiltascomparse.wordpress.com/2016/10/29/le-basi-della-teoria-del-tempo-frattale-di-mckenna/

Postulati della teoria del tempo frattale

https://civiltascomparse.wordpress.com/2017/02/16/timewave-zero-post-di-sole-immagini-only-pictures-and-captions/

Ecco come è tornata la seconda guerra mondiale questa primavera ed estate

https://civiltascomparse.wordpress.com/2017/09/03/la-seconda-guerra-mondiale-e-tornata-questa-primavera-estate-ecco-come/

( Altri ) cicli storici : la complessità aumenta – elenco cicli storici trovati

https://civiltascomparse.wordpress.com/2017/09/03/altri-cicli-storici-la-complessita-aumenta/

 

La Storia è un processo di metamorfosi

 

Vedere anche https://civiltascomparse.wordpress.com/2011/06/13/linizio-della-storia-si-trova-nel-futuro/

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La nostra infelice dipendenza dall’essere guidati dall’ego, è diventata non solo la fonte del nostro proprio disagio, ciò sarebbe già abbastanza brutto, ma adesso è diventata la fonte di un grande malessere e disturbo per tutte le vite e le società umane sulla Terra.

Siamo fuori controllo.

Siamo dipendenti gravemente dalle cose.

E non possiamo fermarci.

E sappiamo, o dovremmo sapere, che non c’è abbastanza petrolio, metalli, ecc, sul pianeta, per fornirci ogni dipendenza dalle cose che dobbiamo avere per essere felici.

Abbiamo diffuso questo virus intellettuale dal polo nord al polo sud, dal Turkmenistan al Borneo, dall’Amazzonia superiore agli abitanti del Tagjikistan.

Dove ci porterà tutto questo?

Bene, finora ci siamo sollazzati come se ci fossimo trovati in un parco giochi senza fine.

Non c’è nessun serio piano sul tavolo per affrontare tutto ciò, per nulla.

Penso che nessuno tra noi immagina che la Storia possa andare avanti per altri mille anni, cioè, come sarebbe possibile pensando all’attuale stadio di crescita della popolazione, diffusione di malattie epidemiche, tasso di crescita esponenziale delle invenzioni e della connettività delle comunicazioni, esaurimento delle risorse, le condizioni dell’atmosfera…è impossibile concepire un altro millennio di storia umana.

Dunque, la Storia sta finendo.

La Storia è come un processo di gestazione, un tipo di metamorfosi, è solo un episodio nella vita di una specie.

Se pensiamo a un semplice esempio di metamorfosi, dal bruco alla farfalla, sappiamo che c’è un momento intermedio in cui il bruco si dissolve attraverso degli enzimi per poi ricostituire un tipo di organismo del tutto differente, con strutture fisiche diverse, diversi occhi, diverse gambe, un altro modo di respirare, con le ali (dove le ali prima non c’erano), con un altro modo di alimentarsi.

Questo è ciò che ci sta succedendo: la Storia è un processo di metamorfosi, è lo stadio detto “pupa”, inizia con una scimmia nuda e ha termine con una interfaccia tra l’intero pianeta e ogni singolo essere umano, in grado di rilasciare quantità di energia confrontabili con la luce delle stelle.

Tale processo ha una durata di 15-20.000 anni e, durante questo periodo, l’intero processo è sempre in bilico, ad alto rischio di fallimento, allo stesso modo di quando, dentro il bozzolo, il bruco non è più bruco e non è ancora farfalla, o ciò che accade al feto dentro l’utero, è un processo di gestazione, quando una forma di vita sta cambiando e sta diventando altro.

Se dovessimo mancare la palla, se dovessimo realmente fallire, dove migliaia di generazioni prima di noi non hanno fallito [per farci arrivare fino a qui], la magnitudine di questa tragedia sarebbe immensa, perché il fallimento non è inevitabile, non è scontato che dobbiamo fallire. Ci sono idee, personalità, tecnologie, disponibili già adesso che, se fossero realmente sperimentate e implementate, potrebbero salvarci dalle disgrazie da cui siamo assediati.

Non vogliamo che questo finisca in una discarica di rifiuti e quindi essere dominati da una tirannia, che può, come voi ben sapete, il modo in cui saremmo costretti a essere guidati.