11 anni fa ci fu la data 11/11/11

Undici anni fa ci fu la data dell’ 11/11/11 che qualcuno, nella “controinformazione new age” sul web la vide come data importante “seconda soltanto al 21/12/2012″…

Apparentemente, dopo le due date (distanti l’una dall’altra un anno un mese e dieci giorni) sembrò non succedere proprio nulla di eclatante per i destini del pianeta e dell’umanità ma…è proprio sicuro che il tempo della magia e delle cose non ordinarie, non “spiegabili dalla scienza” funzioni in questo modo?

Cioè, magari una possibile…ATTIVAZIONE (diciamo così) “delle due date” può succedere invece, avere luogo, non proprio in quel senso causa-effetto, “subito dopo, consequenziale e immediato” che pensiamo ordinariamente (?!)

https://it.wikipedia.org/wiki/11-11-11

https://www.focus.it/cultura/curiosita/tutti-pronti-per-l-111111

Il Significato dell’11:11

https://wellthiness.wordpress.com/2011/11/10/11-11-11-listante-del-cambiamento/

Significato del numero 11:11

https://www.nextme.it/rubriche/misteri/2736-11-11-11-misteri

https://www.meteoweb.eu/2011/11/111111-oggi-e-un-giorno-palindromo-una-data-speciale/97440/

Anche recentemente: https://stylecaster.com/feature/11-11-date-meaning-1063029/

https://www.fisicaquantistica.it/miscellanea/1111-il-mistero-del-codice-ricorrente

Beatrice Nata oggi compie 11 anni, auguri! https://www.palermotoday.it/cronaca/bambina-nasce-ore-11-dell-11-11-2011.html

Altro che numerologia o data palindroma. Per Marco Cavallaro e sua moglie Simona Zanca, una coppia di bancari, quella di oggi è una data che non scorderanno mai. Ma per altri motivi: proprio oggi è nata la loro primogenita: si chiama Beatrice, ed è una bella bimba che oltre a fare felice i suoi genitori non potrà mai dimenticare il momento della sua nascita: è nata infatti alle ore 11.11 dell’11/11/2011. Una data considerata di buon auspicio dai numerologi perché ricorre solo una volta ogni cento anni e per la sua proprietà palindroma (può essere letta in entrambi i sensi). Beatrice è nata nella clinica privata Demma di Palermo e la singolare coincidenza dell’orario, oltre a quella della data, è stata certificata dall’ostetrica che ha assistito al parto.

https://www.ilsussidiario.net/news/curiosita/2011/11/10/venerdi-palindromo-il-giorno-del-grande-uno-11-11-11-superstizioni-magia-o-solo-casualita/221173/

“L’attimo in cui il mondo si ferma”, https://www.wallstreetitalia.com/venerdi-l-11-11-11-alle-11-11-11-l-attimo-in-cui-il-mondo-si-ferma/

Vedere anche: https://civiltascomparse.wordpress.com/2012/12/21/21122012/

Oggi… tre volte 11: 11/11/11. Che succederà?

https://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2011/11/08/news/undici_undici_duemilaundici_l_album_del_numero_1-24651175/

https://www.3bmeteo.com/giornale-meteo/11-11-11–dozzina-del-diavolo-o-giorno-del-grande-uno—–55077

https://www.varesenews.it/2011/11/11-11-11-i-nostri-lettori-lo-vedono-cosi/104092/

https://www.theguardian.com/news/blog/2011/nov/10/11-11-11-11-11-palindrome-date

Qualche 11 11 in cui mi sono imbattuto sul web inaspettatamente:

E altri, che non ho recuperato…

 

P.S.: Knock knock

Post di sole immagini (non fatto da me) in integrazione a https://civiltascomparse.wordpress.com/2018/07/28/cigno-nero/ http://themaskofgod.blogspot.com/2018/07/black-swan.html

Chi è lì?

Giusto o […]sbagliato?

Wrong or Wright?

"Il tempo è fuori di sesto, o maledetto dispetto! / Che mai sono nato per sistemarlo bene!"
Amleto, atto primo scena quinta.


“Tempo fuori di sesto” di Philip Dick.


http://themaskofgod.blogspot.com/2018/07/ps-knock-knock.html

Cigno nero

Post di sole immagini (non mio).

Black Swan

http://themaskofgod.blogspot.com/2018/07/black-swan.html

Destinazione?

https://civiltascomparse.files.wordpress.com/2018/07/e6eba-p3588907_p_v8_aa.jpg

Estate 1918

https://civiltascomparse.wordpress.com/2013/01/30/inquietanti-coincidenze-di-centanni-fa-o-previsioni-per-il-futuro/

Questa sera presento un passo importantissimo verso la fine del libro “Niente di nuovo sul fronte occidentale” di Erich Maria Remarque; penso sia un po’ la poesia definitiva di cosa significhi continuare a combattere, difendersi e rischiare di morire senza alcuna speranza, ben sapendo infatti che la guerra la si è ormai perduta.

 

I mesi passano. Questa estate del 1918, è la più sanguinosa e la più pesante. I giorni stanno, come angeli azzurri e dorati, inattingibili, inconcepibili, sopra la cerchia della distruzione. Tutti qui sappiamo che perdiamo la guerra. Non se ne parla molto, ma siamo in ritirata, e non potremo più attaccare dopo questa grande offensiva, non abbiamo più né uomini né munizioni. E tuttavia la lotta continua, la strage continua…

Estate 1918: mai la vita, pure in questa sua così miseranda parvenza, ci è parsa più desiderabile di ora – rossi papaveri sui prati intorno ai nostri baraccamenti, lucidi insetti sui fili d’erba, calde serate nelle camerate semibuie e fresche, alberi neri e misteriosi nel crepuscolo, stelle e fluire di acque, sogni e lunghi sonni. Oh vita, vita, vita!

Estate 1918: mai si è tanto sofferto in silenzio quanto stavolta nel ritornare in linea. Incontrollate voci di armistizio e di pace che agitano gli animi sono sorte e turbano i cuori e rendono la partenza più gravosa che mai!

Estate 1918: mai la vita di trincea è stata più amara e orribile che in queste ore di fuoco, quando le pallide facce di combattenti giacciono sulla mota e le mani si avvinghiano nella spasmodica invocazione: “Non ora! non ora! Non ora, proprio all’ultimo istante”.

Estate 1918: vento della speranza che soffia sui campi bruciati, febbre delirante dell’impazienza, della delusione, del più atroce orrore di morte, inconcepibile domanda: perché? Perché non si pone una fine a tutto questo? E perché si levano queste voci, che annunciano la fine?

E’ morto il fratello di John A. Keel

A proposito del post (https://civiltascomparse.wordpress.com/2018/06/20/24-giugno-festivita-di-san-giovanni-battista-e-giorno-in-cui-muoiono-gli-ufologi/) in cui Loren Coleman di Twilight language mostra che un mucchio di ufologi – o comunque persone relazionate con l’ufologia – sono stranamente morti tutti il 24 giugno o in una data molto vicina: nel suo ultimo articolino postato oggi, Coleman vuole far vedere come anche in questo 2018 ci sia stata la coincidenza di un personaggio vicino agli ambienti ufologici morto intorno al 24 giugno. Purtroppo io, sulle prime, vedendo l’annuncio dell’aggiornamento, pensavo che questo Raymond L. Kiley fosse venuto a mancare ieri o l’altroieri generando quindi una bella coincidenza significativa…e invece ho visto che è morto il 4 giugno, una data non particolarmente prossima al 24 giugno…anzi piuttosto lontanuccia visto che è non due o tre ma ben VENTI giorni prima; inoltre questo Kiley non era nemmeno lui in prima persona a essere stato coinvolto in qualche modo nell’ufologia bensì suo fratello John A. Keel, venuto a mancare qualche anno fa (e anche lui non il 24 giugno ma il 3 luglio)!

Insomma, non mi sembra affatto una coincidenza significativa e il tutto mi sembra, anzi, tirato per i capelli.  La mia speranza è che Coleman fosse legato in qualche modo a questo signore e abbia voluto rendergli omaggio così.

 

http://copycateffect.blogspot.com/2018/06/Kiley-obit.html

John Alva Keel, 79 anni, noto per i suoi studi e libri sugli UFO, tra cui The Mothman Prophecies, ha vissuto la maggior parte della sua vita a New York City. E’ morto il 3 luglio 2009, al Mount Sinai Hospital di New York, dopo alcuni mesi trascorsi in una casa di riposo vicino al suo appartamento nell’Upper West Side.

Alva John Kiehle (in seguito conosciuto come John Keel) nacque il 25 marzo 1930, a Hornell, New York, figlio di un piccolo capobanda. I suoi genitori si separarono e fu cresciuto dai suoi nonni. Metà dei suoi fratelli e sorelle gli sopravvissero nello stato di New York e poi in tutto il paese.

Uno di essi era Raymond Kiley. È venuto a mancare. Di seguito è il suo necrologio.

Raymond L. Kiley {15 gennaio 1941 – 4 giugno 2018}
PERRY {New York} – Raymond L. Kiley, 77 anni di Perry, scomparso lunedì 4 giugno 2018. Era nato a Varsavia dai defunti Chester e Irene Gibbs Kiley. Suo fratello John Keel lo precedette nella morte.
Ray amava raccogliere la linfa, fare sciroppo d’acero, pescare e tagliare la legna. Ha frequentato la prima chiesa congregazionale nel Perry Center. Ray era un uomo che amava lavorare e stava ancora lavorando per Donald G. Butler Construction in Perry.
È sopravvissuto dai suoi figli: Joyce Wilson di Las Vegas, Nev., Christine (Ken) Gilbert di Pavilion, Denise (Patrick) McIntyre di Perry, Daniel (Wendy) Kiley di Perry; sorelle, Mary White e Cheryl Keaton, entrambe della Florida; sette nipoti; otto pronipoti; insieme a molti nipoti.
{Raymond L. Kiley è stato sepolto nel cimitero di Glenwood a Perry {New York}. Fonte.

Raymond Kiley che si diverte ad Halloween.

 

Thanks to P.H. and D.S. for info and/or images.