Timewave e definizione di Novelty ( Fattore novità )

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Terence Mckenna descriveva il conflitto e contrasto principale insito in tutti i processi della natura umana e universale, quello fra il fattore di abitudine ( Habit ) e Novità ( Novelty ) come un processo secondo il quale il fattore di novità avrebbe gradualmente prevalso sul fattore di abitudine, e che quest’ ultimo avrebbe cessato di esistere lasciando il mondo come lo conosciamo totalmente diverso.

Si definisce così un evento che fa parte del fattore novità :

– un evento inusuale di qualsiasi genere; qualsiasi genere di evento bizzarro e imprevisto
– un evento senza precedenti; un breakthrough ( aggiornamento ) scientifico, una scoperta nel campo tecnologico e scientifico
– l’ intensità della interconnessione globale, l’ aumento del fattore sincronicistico della realtà
– l’ aumento graduale della complessità generale di tutti i processi
– un cambiamento che scaturisce da una certa tradizione, una interruzione delle normali dinamiche

Si definisce così un evento che fa parte del fattore abitudine :

– una sequenza di eventi consueti e routinari
– periodi in cui vengono affrontati temi ben conosciuti, periodi di tempo in cui sembra che tutto proceda staticamente, senza cambiamenti di sorta
– l’ ordine ristabilito dopo una situazione di caos e disordine; il ritorno alla normalità
– ogni sequenza e genere di eventi in cui vengono mantenute forti e stabili le tradizioni e lo status quo

Secondo la teoria che si propone di mappare il corso del tempo secondo una formula frattale in cicli di sempre minore durata ma maggiore intensità, vi sono periodi di 64 giorni ogni qualche anno in cui il fattore novità interrompe il normale flusso degli eventi con due mesi di intensissima novità ( Novelty valleys ) e vi sono picchi di fattore abitudine durante i quali l’ abitudine sale per poi scaturire in una graduale discesa verso la tendenza opposta.

Nell’ anno 2015 non ci è dato sapere quando avverrà il momento di transizione, poiché Terence Mckenna, ideatore della teoria nel 1971, e’ morto nel 2000 e secondo i precedenti calcoli già fra il 2012 e il 2013 sarebbe dovuta avvenire la transizione.

Il suo collega Peter Meyer ha rinnovato la teoria nel 2013, formulando una teoria secondo cui dopo l’ 11 Settembre 2001 alcuni aspetti della teoria andassero revisionati, e la mappatura del tempo vada impostata in modo tale da figurare tale data all’ inizio di uno di quei periodi speciali di 64 giorni. Ciò non cambia la teoria in se’ perché la mappatura del tempo e’ sostanzialmente fissa, cambia soltanto il punto di riferimento e di ancoraggio. Secondo questa revisione ci dobbiamo aspettare la transizione avvenire l’ 8 Luglio 2018.
Questo perché a partire da qualsiasi data potenzialmente transizionale, andando indietro sul grafico, a certe distanze fisse di tempo avvengono questi periodi speciali di due mesi che rappresentano dei punti di riferimento, una sorta di anteprima di quello che verrà dopo. Infatti il punto di transizione consiste in uno di questi periodi, dalla durata anomala, essendo essa illimitata.
E’ il punto oltre il quale il fattore abitudine nell’ universo cesserà di esistere.

Io in articoli precedenti, ho estrapolato alcune date potenzialmente di transizione e ritengo che tale ” evento ” avverrà fra il 2016 e il 2019, difficilmente nel 2015.

Vi sono diversi punti nel tempo a cui ancorarsi per intravedere una transizione calcolata a questo punto matematicamente.
Sono eventi anomali, eventi in cui il fattore novità e’ quasi uscito fuori scala, definendo record di intensità in questo senso.

Ritengo che siano il 9/11 nel 2001, Fukushima nel Marzo 2011, il giorno in cui secondo Mckenna una esperienza mistica ha gradualmente fatto in modo che questa teoria venisse inventata e ideata, il 4 Marzo 1971, l’ accensione del Cern nel Settembre 2008 e la bancarotta di Lehman Brothers nel Settembre 2008, il punto di inizio della grande crisi economica, la scoperta del Bosone di Higgs al Cern nel 2012, l’ elezione del primo presidente statunitense nero nel 2008, e, anche se e’ difficile da comprendere, la morte di Michael Jackson.
Infatti essa ha generato un maremoto virtuale nella rete globale, causando quasi un buco nero nel normale flusso di scambi di informazioni su internet, ed e’ stato detto che nessun altro evento se non il 9/11 ha generato così tanto sconquasso mediatico, rendendo questo evento un 9/11 della musica, un evento che ha influito in qualche modo su miliardi di persone allo stesso tempo.

Da qui si possono estrapolare le date 8 Luglio 2018, 25 Maggio 2011 e 11 Ottobre 2019, 11 Gennaio 2016, 17 Settembre 2016, 12 e 17 Aprile 2017, 23 Maggio 2017, 6 Giugno 2017, 25 Gennaio 2018.

Mi piacerebbe tanto potervi dare qualche certezza…

A questo posso rispondere dicendo che secondo la teoria, ogni evento storico si rigenera nel tempo futuro, attraverso un evento specchiato, un evento che rappresenta una sorta di reincarnazione, direttamente ricollegabile al precedente.
Cercando questi eventi e’ possibile stabilire quanto distante nel tempo sarà il momento di transizione.
E siccome e’ difficile Stabilire veramente quali eventi facciano parte del fattore di novità, un modo per orientarsi e’ appunto cercare questi eventi storici rigenerati.

Timewave zero – revisione dei metodi di ricerca, 10 date per il futuro

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Per quanto riguarda la teoria della timewave zero, a questo punto per procedere bisogna revisionare i metodi.
Infatti la ricerca per ripetizioni storiche può portare a vari errori, siccome la strada per inquadrare un evento come ripetizione storica di un determinato avvenimento del passato e’ intricata.
Un evento, per esempio come L’ attacco a Charlie Hebdo 2015 può essere confuso per la replica del 9/11 , anche a causa delle reazioni e classificazioni dei mass media, come anche a causa del disegno delle ” due matite ” colpite da un aereo.
Ma in realtà potrebbe ricollegarsi al massacro di Parigi del 1961 e alla precedente fine di Charlie Hebdo originatasi da uno scandalo nel Novembre 1970.
Quindi le interpretazioni possibili sono tante, e si rischia la confusione totale.

Quindi come metodo di ricerca di una potenziale data zero non è efficiente al 100 per cento, ma necessita l’ accompagnamento di metodi alternativi.

Per questo ho cercato di ricollocare sul grafico l’ 11 Settembre 2001 per far si che si collochi in un punto del grafico che mostra l’ aumento e/ o il culmine di novità di un certo periodo, come un anno.

Quindi ho trovato potenziali date zero come 22 Novembre 2015, 19 Settembre 2015, a cui si collegano varie nuove ripetizioni storiche, 25-26 Gennaio 2016, 23 Giugno 2016, una delle date segnalate da Peter Meyer nel suo articolo di revisione, 26 Agosto 2017, 3 e 5 Settembre 2016, 10/11 Dicembre 2016, 30 Luglio 2017, 19 Agosto 2017, 30 Marzo/ 2 Aprile e 5 Maggio 2018, 8 Luglio 2018 e 26 Agosto 2018, due date queste, menzionate da Peter Meyer come potenziali.

Poi c’è il metodo di contare 16.384 giorni da un evento storico di grande o enorme novità, perché questa distanza rappresenta il momento in cui sul grafico, per ogni possibile data zero, l’ abitudine comincia a declinare gradualmente, raggiungendo un picco di intensità che non verrà mai più nuovamente raggiunto.

E qui ho trovato 11 Gennaio 2016, che spiritualmente dovrebbe rappresentare una data molto significativa per la teoria, dato che viene 16.384 giorni dopo l’ esperienza mistica di Mckenna che scaturì nella ideazione della teoria, il 4 Marzo 1971.

Poi c’è il 23 Giugno 2016, menzionata da Peter Meyer per essere collegata a una data di enorme importanza economica, il 15 Agosto 1971.

Invece la data 17 Settembre 2016 deriva dalla scoperta del Bosone di Higgs al Cern del 2012.

Inoltre, la guerra dello Yom Kippur, 6 Ottobre 1973 ( 15 Agosto 2018 ) e la crisi petrolifera- economica dell’ Austerity del 1973, 17 Ottobre ( 26 Agosto 2018 ).

Peter Meyer si concentra sulla data del’ 8 Luglio 2018, e ha persino creato una variante del grafico che si allinea a questa data, perché pare essere collegata all’ 11 Settembre 2001, che su questa timeline si trova all’ inizio di un picco di novità intensissimo di 64 giorni.

Usando il metodo di collocamento di date chiave dell’ era più recente, che hanno influito di più nel mondo, possiamo usare i 3 punti di maggiore novità prima della fine del grafico, sempre a 1536, 3136 e 6144 giorni prima della data zero.

Quindi avremo 11 Settembre 2001 – 25 Novembre 2005 – 13 Aprile 2010 – 8 Luglio 2018 ( esempio )

25 Giugno 2009 – 25 Gennaio 2018

( 26 Dicembre 2004 – 12 Marzo 2009 – 31 Luglio 2013 )

11 Marzo 2011 – 25 Maggio 2015 – 11 Ottobre 2019

20 Aprile 1999 – 14 Febbraio 2016

( 2 Aprile 2005 – 16 Giugno 2009 – 4 Novembre 2013 )

4 Luglio 2012 – 17 Settembre 2016

4 Novembre 2008 – 6 Giugno 2017

( 20 Gennaio 2009 – 22 Agosto 2017 )

15 Settembre 2008 ( Lehman Brothers )- 17 Aprile 2017

10 Settembre 2008 ( Cern ) – 12 Aprile 2017

21 Ottobre 2008 ( Cern ) – 23 Maggio 2017

7 Ottobre 2001 ( Guerra al Terrore ) – 3 Agosto 2018

( 19/20 Marzo 2003 – 2/3 Giugno 2007 – 21/22 Ottobre 2011 )

Per concludere, considerando tutte queste date, ho trovato diverse ripetizioni storiche nuove per le date – 19 Settembre 2015, 2 Gennaio 2016, 11/12 Gennaio 2016.

LE 10 DATE POTENZIALI

– 25 Maggio 2015 ( la tengo fino a domani )
– 2 Gennaio 2016
– 11 Gennaio 2016 ( 4 Marzo 1971 )
– 23 Giugno 2016 ( 15 Agosto 1971 )
– 12 Aprile 2017 ( 10 Settembre 2008 )
– 6 Giugno 2017 ( 4 Novembre 2008 )
– 8 Luglio 2018 ( 11 Settembre 2001 )
– 28 Dicembre 2016 ( 14 Ottobre 2012 )
– 1 Dicembre 2015 ( 17 Settembre 2011 )
– 4 Novembre 2017 ( 21 Agosto 2013 )
– 4 Febbraio 2018 ( 21 Novembre 2013 )

Ma continuerò la ricerca in modo più rilassato e non in modo costante, perché per ora non ci sono vere certezze.

Ho perso i contatti col mondo interno

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Ricordo molto bene quanto fosse presente il mio mondo interiore nei precedenti anni, quando vivevo molto più con me stesso, facevo parte del background della vita sociale e non facevo parte di una turbolenta compagnia.

Quell’ insieme di sensazioni, presentimenti, sogni, passioni, ispirazioni, quella sensazione che tutto era più profondo, quella sensazione di osservare da fuori.

Ora il tempo stringe sempre, le giornate sono più brevi, la percezione di esse e’ troppo veloce, la mia vita si trasforma, fra esperienze sociali per me inedite, esperimenti, incatenato in un loop di personaggi che si susseguono determinando la personalità di qualunque persona io incontri. Ho già vissuto tutto questo, tutte le persone con cui passo il mio tempo ora, la loro essenza non mi è’ nuova, ma ora tutte loro, in precedenza vissute singolarmente, si stanno riunendo in un unico grande piatto.

Non posso fare a meno di collegare ognuno di loro con l’ essenza di una persona del mio passato, ne posso quindi immaginare e prevedere il futuro, perché in fondo ne percepisco il succo, il loro percorso di vita mi è’ chiaro.

Sono in una fase anomala della mia vita, io che ho sempre vissuto come in uno di quei silenziosi film nordici, dove il mondo interiore avvolge tutto quanto, mi ritrovo ora in una vita che pare essere una serie tv per giovani, dove ci sono nuovi incontri, colpi di scena, intrighi, cambiamenti, e’ un festival di cambiamenti e trasformazioni ormai la mia vita.
E’ difficile percepire ancora quel vuoto cosmico di soli due anni fa, dove la mia vita sociale sembrava essersi spenta per sempre. Ora la mia vita si svolge in una serie infinita di appuntamenti. Io sono lieto che questo sia venuto a formarsi, gradualmente.
E’ un anno molto anomalo questo, mi sembra di non aver mai lasciato la scuola superiore, perché il gruppo di persone a mia disposizione ormai raggiunge numeri da classe scolastica, e per me e’ una cosa assolutamente – novel -.

Lo sento ancora molto bene, come un orologio interiore, il flusso di abitudine e novità, i momenti di culmine, come quelli di un gran finale di stagione, magari di Degrassi, una serie canadese che seguo da anni. Ci sono momenti dove tutto si carica e tutto viene scosso da avvenimenti molto intensi, come su un ottovolante.

Il mondo esterno sta gradualmente mangiando via territorio al mio mondo interno, e persino ascoltare una canzone, leggere un libro, terminare un progetto diventa qualcosa di alienante, come se avessi paura di immergermi di nuovo nell’ acqua il mondo terrestre e’ molto più stimolante, più vivo che mai intorno a me, sembra quasi che io abbia cominciato a vivere solo un anno fa, e che prima ci fosse stata solo una lunga anteprima di tutto quanto mi aspetta ancora nella vita.

Così facendo si e’ creata una frattura a tratti incolmabile. La teoria della timewave era l’ unica cosa che ancora mi teneva ancorato al mio mondo interno, a tutte le mie riflessioni, teorie e credenze, ma una volta interrotta la ricerca mi sono lasciato trasportare via, e sono tornato come ero prima, prima ancora forse di scoprire certi siti di informazione alternativa, non sto più seguendo bene nemmeno le notizie nel mondo, guardo ormai questi siti con mente e occhi distanti, distratto dalla vita concreta.

Dove mi porterà tutto questo? Cosa mi sto perdendo? Nella mia mente si agita ogni tanto uno spiritello adolescenziale che mi stimola a cambiare un po’ le cose qui e la’ e mai come quest’ anno tale spiritello si è fatto sentire.
Questo potrebbe essere l’ anno determinante della mia vita, perché in quanto a livelli di novità e progresso nel settore sociale, per i miei standard, siamo già a livelli mai da me osservati in precedenza.
Sento quasi la mancanza di una amicizia stabile e fissa, quella un po’ particolare, infatti io ero abituato a concentrarmi su una persona alla volta e ho dovuto cambiare modo di vivere.
Credo che se potessi trovare una persona sul quale concentrarmi e dedicarmi, potrei cominciare a pensare che e’ meglio così, si addice di più a uno come me.

Spero che un giorno ci sia nella mia vita una esperienza così trasformativa da indurmi a ristabilire un contatto col mio mondo interiore, anche se probabilmente dovrà trattarsi di una esperienza negativa, perché la mia essenza viene scossa da quei concentrati di vita che sono quei momenti dove un certo percorso trova la sua foce.

Piccoli Eschaton che ci attendono al traguardo di ogni piccola storia di vita.

Alla fine era questo quello che desideravo, mi intriga la variegata compagnia di compagni con cui mi sto confrontando questo’ anno. Questo era quello a cui aspiravo quando ero la’ nell’ angolino a guardare, quando non avevo un soprannome che mi definiva, quando non sentivo il suono dell’ arrivo di un messaggio.
Ma forse ancora non e’ quello che cerco. Perche’ ora sono tentato di riprendermi quello che già era mio, di nuovo sto tentando di ricreare passo dopo passo il passato che credevo mi tenesse in catene.

Perché’ ora ho vissuto tutti e due i lati della vita, e ho capito che sono in grado di comprendere i miei errori, ho capito che ora potrei avere il passato senza i suoi mostri, come in una versione più flessibile e ” easy ” di quello che era.
Come se prima avessi dovuto attraversare una certa selva oscura per poi accedere a un percorso molto più scorrevole e soddisfacente.

Perché io voglio poco dalla vita, non vorrei mai passare troppo tempo sotto i riflettori, preferisco concedermi attimi di fuga interiori.

E’ come se tutto si fosse capovolto. Sto cercando inconsciamente di rimodellare il mio passato, perché delle persone io vedo qualcosa di ben noto, piccoli particolari che mi sembrano come miraggi, di quello che era e non può più essere.

E’ bizzarro come poco tempo fa il nostro piccolo gruppo di amici si è’ amalgamato con un altro gruppo, i cui componenti sembrano essere i nostri alter ego, sono una versione specchiata di quelli che siamo noi, magari una visuale un po’ deformata, probabilmente ingigantita, e chi ha visto può capire questa mia espressione, era quindi logico che saremmo arrivati a mescolarci fra noi. Sara’ interessante vederne gli effetti nel futuro, perché e’ come avere a disposizione due diverse varianti della stessa persona.

Ogni giorno il mio passato si sovrappone su facce del presente, e ogni giorno cerco di redimerlo, vivendo in un presente che in realtà sembra un museo, un magazzino di cloni, un insieme di multiversi in cui posso sapere come sarebbero state le cose vissute in modi alternativi.

Ecco perché le persone ritornano, la loro essenza, il loro archetipo si ripropone. Per permetterci di vivere la vita in molte angolazioni diverse, per metterci a confronto con gli errori del passato e darci la possibilità di vivere sia la versione oscura che quella light.

Il terremoto di Lisbona dimenticato e la genesi del tempo storico

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Il terremoto di Lisbona del 27 gennaio 1533, antesignano del ben più celebre terremoto di Lisbona del 1°novembre 1755. Nonostante il terremoto del XVI secolo fosse stato praticamente dimenticato fino al XX secolo, fu distruttivo poco meno di quello del XVIII secolo: quello del 1755 raggiunse l’ottavo grado della scala Mercalli e 60.000 vittime, quello del 1531 raggiunse il sesto-settimo grado della scala di Mercalli e 30.000 vittime. Entrambi furono accompagnati da uno tsunami.

Il terremoto di Lisbona del 1531 fu praticamente un ricorso retrospettivo moolto meno famoso (fino al XX secolo venne quasi dimenticato prima di ritrovare un documento scritto da un testimone oculare del disastro) del terremoto di Lisbona del 1°novembre 1755, che, invece, fu assai più storico e celebre, ed ebbe anche conseguenze a livello politico e nel dibattito filosofico dell’epoca. In qualche modo, quindi, scosse la coscienza collettiva dei tempi, fornendo una spinta in più all’elaborazione delle idee antireligiose che poi diverranno tipiche dell’illuminismo settecentesco, a differenza del terremoto di Lisbona del XVI secolo, il quale per me ha il fascino degli eventi già accaduti precedentemente ma che, quando si ripetono a una maggiore magnitudine (proprio come un terremoto), scuotono maggiormente la coscienza collettiva (infatti gli eventi che colpiscono maggiormente e progressivamente la coscienza collettiva GENERANO il tempo storico) rispetto all’evento precedente, il quale, invece, non aveva trovato le condizioni giuste per incidere sull’andamento progressivo del tempo storico.

Penso per esempio all’attentato terroristico del 1993 alle Twin Towers e anche all’eruzione pliniana del Vesuvio detta “delle pomici di Avellino”, del secondo millennio a.C.: un ricorso retrospettivo (anticipazione) molto meno celebre dell’eruzione pliniana (dal letterato Plinio il vecchio, che ne fu testimone oculare) del Vesuvio nel 79 a.C., la quale scosse molto di più la coscienza collettiva, come ben sappiamo.

Ricordi com’erano i “vecchi tempi”?

Lo si può criticare quanto si vuole, alzare le sopracciglia quando parla di “colonizzazione del sistema solare da parte del programma spaziale segreto”, storcere il naso  quando parla di “blue avians” (cioè extraterrestri con piume iridescenti e becco d’uccello in arrivo!), sogghignare e pensare “bufala! bufala!” quando afferma come gli “insiders” gli abbiano rivelato che i nazisti andarono sulla Luna negli anni quaranta con mezzi antigravitazionali ecc ecc,: io li capisco perfettamente questi debunker e sto anche un po’ dalla loro parte.

Ma io qui voglio ancora una volta sottolineare come il nostro prediletto new-ager David Wilcock sia riuscito a generare un nuovo immaginario. Cosa c’è di VERO? Cosa c’è di FALSO? Forse tutto è falso, forse è tutta un invenzione ma, d’altra parte, non chiediamo mica a Philip K. Dick di raccontarci “cose vere”, giusto? Noi chiediamo a Dick e a Wilcock di ampliare i nostri orizzonti mentali, la nostra capacità di generare nuove narrazioni, di pensare il futuro in modo diverso rispetto a come ci pensavamo prima.

Wilcock è l’UNICO (a quanto ne so) tra i “complottisti”, a farci (talvolta) percepire una determinata sensazione di “voltare pagina apocalittico”, di “crollo totale del mondo così come siamo abituati a conoscerlo”, a farci in qualche modo pregustare quel momento in cui sopravviene la rottura, la discontinuità col “mondo di prima”, l’inizio di quando poi penseremo al “mondo di prima” in modo lontanissimo come se fosse una specie di preistoria.

“RICORDI COM’ERA PRIMA?”

La cabala responsabile del cover-up non rimarrà segreta ancora a lungo. Avremo presto una sorpresa tale da far sembrare minuscolo ogni altro evento della storia conosciuta.

La vita di tutti sarà irreversibilmente alterata una volta che questo evento avverrà.

Ogni film più importante, ogni show in Tv e discussione sui mass media diventeranno immediatamente sorpassati senza speranza — come programmi in bianco e nero di una televisone dei “vecchi tempi.”

Molti aspetti della nostra società, inclusi film e musica pop, saranno per sempre alterati agli occhi del pubblico.

Impareremo che gli stessi gruppi di potere hanno manipolato di nascosto la nostra società producendo guerre almeno fin dai tempi dell’Impero Romano.

Ci sarà un tremendo montare di shock e sorpresa — ma anche sollievo nel pensare che la tortura è giunta alla fine.

Le persone che hanno rischiato la loro vita per dire la verità agli altri passeranno immediatamente da zero ad eroi.

I paparazzi avranno un mucchio di nuove figure pubbliche da iniziare a far mostrare i loro volti alle videocamere e ai microfoni.

http://divinecosmos.com/start-here/davids-blog/1178-ssp-exposure