Alimentando l’insofferenza e l’odio verso le entità duali stesse, o nei confronti degli eserciti, della globalizzazione o dei responsabili dell’inquinamento ambientale, si ottiene l’effetto esattamente opposto a quello voluto.
Chi agisce in tal modo diviene egli stesso inquinatore del pianeta… e anche della peggior specie: inquinatore mentale ed emotivo.
Le forze duali si nutrono infatti proprio di quelle basse emozioni che l’uomo esprime nei suoi maldestri tentativi di ostacolarle.
Su troppi siti ho notato un astio serpeggiante nei confronti del Nuovo Ordine Mondiale così come degli alieni.
Questi argomenti vengono affrontati con pesantezza invece che con leggerezza. In fondo è tutto un gioco divinamente perfetto. Le migliori armi per vincere sono la Gioia, la Compassione, la Presenza…
Se si incrementa la separatività non si fa altro che incrementare il potere dei signori della dualità. È un discorso perfettamente logico. La "battaglia per la Terra" si combatte a livello sottile più che sul piano fisico grossolano.

Come sconfiggere un nemico che si nutre di odio? Con l’amore.
Non combattendolo, ma sottraendogli i soldati; divulgando cioè il risveglio delle coscienze e facendo così in modo che nessuno sia più disposto a farsi abbagliare dalle sue promesse. Il vecchio modo di intendere la vita appassirà con un moto naturale derivante dal non riuscire più a trovare terreno fertile nelle coscienze ormai liberate dei nuovi uomini.
Le informazioni riguardo il loro operato vanno diffuse; essi vanno portati allo scoperto, mostrati all’opinione pubblica, ma non odiati, bensì trascesi, resi impotenti dall’avanzare di una nuova visione dell’esistenza all’interno della comunità umana, resi innocui perché superati dalla nuova presa di consapevolezza.
Allora moriranno d’inedia, perché non saranno più alimentati in alcun modo da un’umanità consapevole ormai incapace di provare in famiglia, sul lavoro, in auto o davanti alla tv le basse emozioni che costituiscono il loro cibo.
Il disegno diabolico di sottomissione della Terra è come l’Idra dalle nove teste che compare in una delle fatiche di Ercole. L’eroe riesce a sconfiggere il mostro solo quando smette di voler tagliare le sue teste – ne nascevano due ogni volta che ne veniva tagliata una – ma si inginocchia di fronte a lui, lo solleva e lo espone alla luce del Sole.
Ogni genere di interferenza culturale che risvegli le coscienze dal piattume – e dal pattume – quotidiano può essere compiuta.
Non ci sono limiti a ciò che si può fare per aiutare il risveglio degli uomini, purchè ogni intervento non sia mai accompagnato da odio e risentimento nei confronti di un presunto nemico; il che trasformerebbe un’azione a favore del Bene in un’azione contro.
Rammento che la saggezza popolare ha sempre saputo che "non si sconfigge il diavolo divenendo noi stessi diavoli": nel momento in cui li si odia si entra a far parte delle loro schiere, divenendo inutilizzabili per il servizio all’umanità.
Non ha d’altronde alcun senso logico voler odiare entità che sono solo manifestazioni energetiche agenti secondo una natura duale. Quale colpa avrebbero commesso se non quella di esistere e di voler svolgere il loro compito – la divisione – secondo la loro natura? Sarebbe come accusare la forza di gravità di essere di ostacolo all’uomo. Lo è, ma la colpa è della struttura dell’uomo, non della forza. Per gli uccelli la forza di gravità non è un problema, bensì un mezzo per godere della Bellezza del volo.
Gli esseri diabolici ci sono utili, ci sono indispensabili, perché attraverso la separazione illusoria ci costringono a divenire ogni giorno più consapevoli di noi stessi. L’adorazione del diavolo in quanto portatore di luce (=lucis -ferum) che avveniva all’interno di antiche confraternite, ha origine da questa esatta considerazione.
Ciò naturalmente non giustifica le deviazioni sataniche operate al fine di soddisfare desideri personali! Sia chiaro che se l’uomo è schiavo delle forze duali lo deve al suo addormentamento, non a una loro presunta "cattiveria".
Noi creiamo la nostra realtà: questa è una legge che vale SEMPRE.
Non è odiando le forze del Male che si salva il mondo… ma nemmeno restando nella passività. Ogni uomo ha un suo specifico lavoro da svolgere. Invece il lavoro che, più in generale, ognuno di noi deve svolgere, consiste nel cominciare a risvegliarsi alla sua anima con il fine di diventare più utile al risveglio del pianeta.
È un lavoro "per", non "contro". Il vero Guerriero, il Portatore della Fiamma, sia esso uomo o donna, non si occupa del male, non spreca le sue energie, egli è un artista che si focalizza su opere e interventi che facciano crescere a dismisura il Bene nel mondo.