Raccontando storie fuori dal normale: Allucinazione perversa

https://secretsun.blogspot.com/2019/02/telling-tales-out-of-school-jacobs.html

Gli Dei delle sincro sono una lotteria capricciosa, si tuffano nelle nostre vite mostrandoci stuzzicanti interconnessioni, e rispondono a una domanda nello stesso momento in cui ce ne fanno altre mille.

E così, proprio mentre una realizzazione che cambiava il gioco ha sfondato la nebbia del mio intricato flusso di pensieri,  strani segnali sincro-sferici mi cadevano sulla testa come piccole gocce di rugiada cosmica…

Successivamente, un recente (e un po ‘sconsiderato) tentativo di rivedere Allucinazione perversa [in originale “Jacob’s ladder”, la scala di Giacobbe]) ha posto gli ultimi pezzi del puzzle con questa pazzesca teoria dei fan su XF.

Ho visto Allucinazione perversa (“Jacob’s ladder”) almeno un centinaio di volte, probabilmente molte di più. Guardavo il VHS, lo riavvolgevo e poi lo guardavo di nuovo. Ogni notte, per un bel po ‘di tempo.

C’è qualcosa di sbagliato in me. Sono il primo ad ammetterlo.

Comunque, avendo passato troppo tempo nel primo decennio della mia vita A., allucinato, B., vivendo febbri pericolosamente alte, C., avendo incubi estremamente vividi , e D., soffrendo per lunghi periodi in un losco ospedale municipale. † La Scala di Giacobbe sembrava risuonare su livelli che preferirei che non fosse così.

Inoltre, uno dei primi ricordi della mia vita è stato portare mio zio all’aeroporto di Logan per prendere un certo numero di voli di collegamento verso il Vietnam, dove ha volato con elicotteri Medevac per i Marines (il SOB [Son Of Bitch, Figlio Di Puttana] pazzo  abbandonò il college per andare a strappare le lacrime intorno al ‘Nam, cercando la merda) .º

E come tutto ciò non bastasse, avevo questo incubo ricorrente in cui ero un soldato in qualche foresta mitteleuropea. Finiva sempre con un milite tedesco che balzava da dietro un grosso albero, intagliando il mio coraggio – abbastanza stranamente – con un fucile a baionetta. A un certo punto, poco più tardi, ne ho approfittato per passare così tanto tempo della mia infanzia nell’immediata periferia di Fort Devens, allora conosciuta come “US Army Intelligence School”.

In ogni caso, son sicuro di dire che con due membri stretti della mia famiglia in servizio durante il Viet Nam – con Fort Devens incombente come Mordor – che l’esercito era una presenza potente nella mia mente giovane e impressionabile.

Mentre stavo rimuginando tutta questa follia nella mia mente, la pazza zia Rosanne ci ha regalato un video intitolato “La scala di Giacobbe”, in cui depone una confusa pseudo-Kabbalah flibbledy-fleh, la quale, come mi rendo conto, è ridondante. Anche così, alcuni dei vlogger complottisti erano un po ‘agitati per via di quell’incantesimo lì.

Non ci sarà il remake di “Allucinazione perversa” questo febbraio.

Per poi scoprire, con mio grande orrore, che Allucinazione perversa sarebbe stata l’ultima vittima del terribile virus del remake che affligge Hollywood. Da ciò che ero in grado di raccogliere dalle prove disponibili, sembrava una roba assolutamente merdosa, come e ancora peggio del remake di Wicker Man . Dal cast da solo ho avuto l’impressione che fosse al livello di qualche schifoso video “straight-to”, un obbrobrio che persino la Redbox si sarebbe rifiutata di trasmettere.

In effetti, l’opinione sul progetto sembrava del tutto negativa e quindi sembra che, in un raro caso di terribile giudizio, …

Ritardo indefinito per il remake di Allucinazione perversa – “Jacob’s Ladder” — — Quando “Jacob’s Ladder” debuttò nel 1990 significò uno shift verso l’ horror più psicologico nella decade seguente. E’ stato riportato che un remake fosse in preparazione, sebbene lo studio responsabile ha rivelato che il film sarebbe stato procrastinato indefinitamente.
Meno male che tale aborto garantito sarebbe rimasto soltanto in agguato dentro un armadietto da qualche parte dal 2016. La mia opinione è che qualunque distributore abbia perso una scommessa e/o sia stato ingannato nello scatenare questo pasticcio o probabilmente è rinsavito e ha deciso di non lasciare cadere questo carico fumante di cacca che cola sulle teste del pubblico.
Bene, tutto questo è davvero scintillante. Mi sembra di sentirvi pensare: “ma che diamine c’entra tutto questo con  X-Files e questa ultima teoria fuori di testa di cui stai chiacchierando?” Andiamo ai nastri VHS …

Allucinazione Perversa – Jacob’s Ladder è stato scritto da Bruce Joel Rubin, con TinselTown che è stato il suo primo grande successo assieme alla sua storia per il film del 1983, Brainstorm .

Significativamente, questo è stato l’ultimo film di Natalie Wood prima della sua morte per annegamento, un dramma che ha anche co-interpretato Christopher Walken.

Notare anche la presenza di Louise Fletcher in Brainstorm , l’attrice vincitrice di un Oscar per Qualcuno volò sul nido del cuculo, un film ispirato ai giorni di Ken Kesey come cavia per il progetto MKULTRA.

Non penso abbiate bisogno di un tutorial del Dr. Colin Ross per raccogliere qui i sottotesti.

Fletcher in seguito recitò in Star Trek: Deep Space Nine come sacerdotessa dei Profeti, un’incarnazione (molto) sottilmente velata del Concilio dei Nove.

Significativamente, la prima di Brainstorm è avvenuta meno di un mese prima di La Zona Morta , in cui Walken interpreta un sensitivo che acquisisce i suoi doni dopo una NDE [Near Death Experience]. Come ormai tutti si aspettano, il co-protagonista di La Zona Morta Martin Sheen è arrivato per la prima volta in The Outer Limits , in particolare un episodio in cui il nostro uomo Leslie Stevens si è degnato di raccontare alcuni racconti fuori dalla scuola riguardo ai programmi militari del MK.

(“Nightmare” era originariamente programmato per il 25 novembre 1963, a causa di…[ciò che sapete]).

Più tardi Rubin ha generato dei grossi dollari con le sue sceneggiature per Ghost e Deep Impact ma non è riuscito a ottenere niente per Allucinazione Perversa – Jacob’s Ladder, che languiva in studio, fino a quando il regista britannico Adrian Lyne – fresco della sua strepitosa Fatal Attraction – lo ha preso in custodia.
Lyne ha davvero bisogno di essere considerata una co-sceneggiatrice per questo film, dal momento che la sceneggiatura originale di Rubin è stata pesantemente rivista poiché non era proprio così eccezionale. Sono generalmente un fan del lavoro di Rubin ma devo ammettere che la sceneggiatura originale di Jacob’s Ladder è una roba piuttosto banale. Quindi Lyne ha tirato fuori tutti i mostri della tentazione di Sant’Antonio e quant’altro, sostenendo che il pubblico avrebbe semplicemente riso dei demoni cornuti e del resto.

Lyne sviluppò quindi un vocabolario visivo completamente nuovo per i demoni, rifuggendo i movimenti dei rotori di elicotteri per le terribili crisi che i demoni mostravano. Lyne ruba anche enormi strati di stile e atmosfere di Friedkin da L’Esorcista, una pietra di paragone ovvia per questo film.

Ci sono più demoni tradizionali nel mix, ma li avete visti soltanto con la coda dell’occhio. E così è stato per il milione di video metal nati negli anni ’90 assieme apparentemente al franchise di Silent Hill.

Così com’ è stato per  X-Files.

Quindi mi sono sconcertato su questo strano schema che corre per l’intera serie di X-Files e cioè che ogni episodio che tratta di alieni e / o nella serie (Mytharc) è stato accoppiato nell’ordine di esecuzione con un episodio che tratta esplicitamente di controllo mentale, e molto spesso assieme ai loro corollari quali allucinogeni, culti, ipnotismo e feticismo sessuale violento.

Non so esattamente cosa ancora significhi, ma è troppo coerente e ossessivo per essere casuale. In effetti, gli episodi della Mytharc spesso vanno a parare nel MK ultra e argomenti correlati direttamente nella trama, inclusi i primissimi episodi dell’intera serie.

Inoltre, l’altra serie principale di Chris Carter, Millennium, ha fatto spesso lo stesso, abbinando il suo pilota a un episodio successivo (“Gehenna”) riguardante le droghe allucinogene e il culto del controllo mentale.

Millennium alla fine ha anche coinvolto le grandi ossessioni di Carter, vale a dire i programmi psi e i programmi di controllo mentale del governo. I primi due episodi della terza stagione (aventi un tipo di racconto fuori dalla normale scuola carteriana), riguardavano una famiglia di telespettatori (tutti con Betty Fraser Eyes, non per caso) cacciati e uccisi.

Gli ultimi due episodi hanno fatto saltare in aria la premessa della serie sostenendo che il Millennium Group (originariamente ritratto come un semplice gruppo di consulenti ma poi trasformato come culto cripto-massonico) stava infatti programmando tutti i serial killer dello spettacolo che aveva servito per giustificare la loro esistenza e acquisire potere e influenza.

 

L’influenza di Allucinazione perversa – Jacob’s Ladder su X-Files è sempre stata in agguato sullo sfondo, almeno secondo me.

Ma se in realtà la mia ipotesi  è corretta e X-Files riguarda in realtà due soggetti coinvolti in un programma di eugenetica (e psi) di lunga durata e gli alieni e quelli che incontrano sono o falsi e / o allucinogene – allusioni ispirate, le connessioni di Allucinazione perversa – Jacob’s Ladder assumono quindi improvvisamente un significato molto più grande.

La mia ultima proposta  è che non solo i nostri eroi vengono utilizzati per allevare i superumani, ma sono anche usati per i soggetti Rik-Dekker in fuga da precedenti esperimenti genetici. Sono programmati per pensare che siano tutti mostri o alieni o qualsiasi altra cosa salvi le loro coscienze.

Non ridete; questo è essenzialmente ciò che riguardava il clone di TXF, Fringe .

Quindi i vostri Tooms e i vostri Flukemen e i vostri assaggiatori di tumori è tutta gente lasciata libera o fuggita. Il lavoro di Mulder e Scully era di riportarli indietro o di dargli una grattatina. Più spesso quest’ultimo.

Ciò non è una speculazione inerte da parte mia: questa era in effetti la trama effettiva degli episodi della prima stagione come “Eve”, “Young at Heart” e, soprattutto, “The Erlenmeyer Flask”.

In tal caso, la seconda e la terza puntata (e certamente terribile) seconda parte della trama di “My Struggle” assumono improvvisamente una nuova dimensione. Perché?

Perché Jacob’s Ladder è stato parzialmente ispirato al racconto di Ambrose Bierce, “An Occurrence at Owl Creek Bridge “.

Voglio dire, questo è Chris Carter per voi. Frattale.

La trama essenziale di Allucinazione perversa – Jacob’s Ladder – soldati di combattimento in Viet Nam usati in soggetti per test di droghe allucinogene – è stata sostanzialmente pubblicata in Front Street nell’episodio “”Kitten” della 11a stagione.

Posso solo immaginare l’incontro della storia: “OK, ci stiamo avvicinando alla conclusione qui, se dovessimo riscrivere semplicemente Jacob’s Ladder: ora o mai più”.

Questo episodio ha pure un nome che è tutto un programma vero e proprio: [MK]NAOMI.

E nel caso non aveste notato il modello, “Kitten” è seguito da “Ghouli”, il  che ci introduce per la prima volta al giovane William Mulder, il prodotto definitivo del programma eugenetico del dopoguerra. Per addolcire il piatto, uno dei poteri mentali del giovane William è … aspettate … il controllo mentale.

Oh, e chi interpreterà esattamente la parte di William?

Non altri che Milen Robbins.

Figlio della star di “Allucinazione perversa” Tim Robbins e di Susan Sarandon.

Ma questa non è la sola connessione diretta tra “Allucinazione perversa” e “X Files”.

C’è anche Brett Hinkley che ha recitato in “Genderbender” come – avete indovinato – un alieno Amish controllato mentalmente (ma amoroso).

Fattoide bonus: tali alieni Amish amorosi (“i Fratelli”) sono basati sugli Shaker, il cui insediamento principale era proprio lì fuori e si chiamava – aspettate – Fort Devens.

C’è anche Pruitt Taylor Vince, che ha recitato in “Unruhe” nella quarta stagione. Questo probabilmente sarà uno shock per tutti voi, ma “Unruhe” si occupa di droghe e tecniche di controllo mentale. Inoltre, Psi.

Incredibile, lo so.

Ci sono altri dettagli strani. Il punteggio di Mark Snow in “The Jersey Devil” ha sollevato i riff del Coro Bulgaro dalla colonna sonora di Allucinazione perversaJacob’s Ladder quando non erano ancora diventati un cliché. La regista e produttrice di X-Files , Kim Manners, ha detto di aver preparato “Grotesque” (incredibilmente sul controllo della mente demoniaca) suonando la stessa colonna sonora.

Ci sono gli Alieni senza volto (che incontriamo nella sessione di ipnosi di Scully in “Il rosso e il nero”), che assomigliano a quel macabro compagno di JL.

C’è anche il fatto che quando “Sveta” appare (nella prima puntata di “My Struggle”)  assomiglia molto a Elizabeth Peña in Allucinazione perversaJacob’s Ladder , è solo decisamente meno sexy.

Niente di cui affliggersi, poiché non ci sono molte persone che potrebbero essere altrettanto sexy come Elizabeth Peña in Allucinazione perversaJacob’s Ladder.

Ci sono altre cose, come le scene ospedaliere di Mulder in “Kill Switch” e “The Sixth Extinction”, il bagno di ghiaccio di Mulder in “Endgame”. L’esplosione inspiegabile dell’auto in Fight the Future. L’ascensione di Emily in “All Souls”e probabilmente qualcos’altro che non m’è ancora venuto in mente.

Ma non potete fare a meno di chiedervi se gli eventi visti in Allucinazione perversaJacob’s Ladder siano solo fantasie di un soldato drogato e morente (nell’episodio XF “Amor Fati”), in realtà ciò è affine alla mia teoria che gli eventi di  X – file sono il risultato della pesante programmazione di controllo mentale che è vista o implicita ancora e ancora e ancora in quella serie?

Quando tirate le vostre somme, ricordate che anche Harsh Realm di Carter, di breve durata, ruotava attorno ai militari e alle realtà false e il suo pilota in The After era pensato per essere un rimuginare sul Purgatorio, così come per Allucinazione perversa Jacob’s Ladder.

Perciò qui c’è una specie di schema, non credete? Sfogate le vostre preoccupazioni, osservazioni e contributi nella sezione dei commenti.

 

 

 

º Abbastanza stranamente, finì per lavorare in un ospedale psichiatrico statale piuttosto famoso quando uscì dal servizio. Non ho ancora ultimato quel puzzle. Non sono proprio sicuro di volerlo.

† In seguito venni a sapere che una signora, tale Amy Anderson, si trovava spesso nello stesso ospedale e apparentemente per lo stesso motivo. Con mio grande sgomento.

* In realtà mi sono imbattuto in Miles Robbins– letteralmente– una strana notte sulla Sixth Avenue. Mi stavo dirigendo verso la stazione PATH e quasi inciampai in una Susan Sarandon dall’aspetto molto aspro e dal suo pancione di considerevoli dimensioni. Allora [Robbins]  era dunque solo un bambino.

Ma aspettate; C’è più!
 
A quel tempo, il nostro primo figlio sembrava esattamente – e intendo esattamente – come Macaulay Culkin nel film. È per questo che mia moglie ha sempre lasciato la stanza durante i miei tempi di osservazione di Allucinazione perversaJacob’s Ladder (sembra più simile a Daniel Craig ora, solo più magro).

E poiché l’Universo è pazzo, quando ho visto il film avevo anche appena iniziato a vedermi con un chiropratico, che nella logica dei sogni standard non assomigliava a Danny Aiello, ma piuttosto ad Elizabeth Pena (di fatto era originaria di Città del Messico).

In realtà, il mio bel chiropratico messicano sembrava esattamente come Robey in venerdì 13, la serie, che è un’altra strana sincro data l’intera connessione XF con quello spettacolo. Era persino una rossa. La mia vita è stata molto strana.

Protetto: Il secondo nome di Michael Cohen è Dean

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Un nuovo tempo per una nuova civiltà

Vi presento una parte del libro “La terza rivoluzione industriale” di Jeremy Rifkin, che ho trovato meritevole di attenzione in Civiltà scomparse. Molto vicina agli argomenti trattati nel blog.

Buona lettura.

 

La riscoperta dello spazio e del tempo

La decisione di fondare le loro nuove teorie sulle verità della fisica newtoniana indusse gli economisti illuministi a concepire lo spazio e il tempo in un modo molto meccanicistico e utilitaristico: lo spazio è un contenitore, un deposito, pieno di utili risorse pronte per essere espropiate a fini economici; il tempo, a sua volta, è uno strumento malleabile da manipolare per velocizzare il processo di espropriazione e creare una ricchezza economica virtualmente illimitata. Le azioni dell’uomo sono considerate una forza esterna che agisce sulle risorse contenute nello spazio, trasformandole nel modo più efficiente possibile con tecnologie labor-saving (risparmio di manodopera) in utilità produttive. L’approccio utilitarista allo spazio e l’uso efficiente del tempo sono diventati così le fondamentali coordinate spazio-temporali della teoria economica.

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I concetti illuministi e post-illuministi dello spazio, del tempo e dell’agire dell’uomo riflettevano il pensiero dell’epoca: geologi e chimici erano convinti che la materia inanimata della Terra fosse una sorta di giacimento di risorse ancora da sfruttare, passivo e illimitato, che attendeva l’intervento umano per essere attivato e trasformato in una ricchezza produttiva. Oggi le nuove scoperte della scienza sul funzionamento del nostro pianeta, e soprattutto sull’interazione tra i processi geochimici e i sistemi viventi, gettano il seme del dubbio sulle ultime vestigia del pensiero economico classico.

[…]

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Negli anni settanta del novecento lo scienziato britannico James Lovelock e la biologa americana Lynn Margulis analizzarono il modo in cui i processi geochimici interagiscono con i processi biologici sulla terra al fine di mantenere le condizioni ideali per la conservazione della vita. Nel corso dei decenni successivi la loro provocatoria “ipotesi Gaia” ha conquistato consensi sempre più vasti, ed è stata rafforzata e confermata da ulteriori evidenze empiriche rilevate da ricercatori in ogni campo.

Lovelock e Margulis osservano che la terra è un sistema autoregolato che agisce come un organismo vivente e, a sostegno della loro ipotesi, citano l’esempio della regolazione del metano e dell’ossigeno. Il livello di ossigeno nell’atmosfera terrestre deve mantenersi entro una fascia di oscillazione molto ristretta per permettere alla vita di conservarsi: se i livelli di ossigeno aumentassero al di sopra del livello massimo, la terra si trasformerebbe in una sfera infuocata e la vita si estinguerebbe. Ma come viene mantenuto tale equilibrio?

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Secondo i due scienziati, quando l’ossigeno nell’atmosfera raggiunge livelli superiori a quelli accettabili innesca un corrispondente aumento della produzione e rilascio di metano da parte di batteri microscopici. Il metano migra nell’atmosfera e agisce da riduttore dell’ossigeno, riportandolo al livello “normale”. Questo non è che un esempio delle migliaia di feedback circolari che fanno sì che la biosfera sia un luogo ospitale per tutte le forme di vita terrestri.

Sta emergendo una nuova visione scientifica del mondo, le cui premesse e ipotesi sono più compatibili con i modi di pensare reticolari alla base del modello economico della Terza rivoluzione industriale. La vecchia scienza è caratterizzata dal distacco, dall’esproprazione, dalla dissezione e dalla riduzione; la nuova dall’impegno, dall’integrazione e dall’olismo. La vecchia scienza è concentrata sul rendere la natura produttiva; la nuova un partnerariato con la natura.

 

[…]

Se tutti gli organismi biologici interagiscono continuamente con i processi geochimici per mantenere una condizione omeostatica favorevole alla perpetuazione della biosfera e alla preservazione della vita sulla terra, per garantire alla specie umana il benessere a lungo termine è fondamentale essere capaci di vivere entro i limiti spaziali e temporali che vincolano il funzionamento della terra. La teoria e la pratica economica classica e neoclassica, con la loro mania per l’espropriazione e il consumo, hanno minato alla base i meccanismi di feedback tra i processi biologici e geochimici della biosfera, impoverendo gli ecosistemi del pianeta e provocando un drammatico cambiamento delle temperature e del clima.

Se vogliamo sopravvivere e prosperare come specie, dobbiamo ripensare i concetti di spazio e di tempo. La definizione economica classica dello spazio come contenitore o deposito di risorse passive deve necessariamente essere sostituita da un’idea di spazio come comunità attiva di relazioni. In questo nuovo schema, la composizione geochimica del pianeta non può più essere considerata una risorsa o una proprietà, bensì una parte complessa delle relazioni interattive che rendono possibile la vita sulla terra. Allo stesso modo, le nostre priorità economiche devono passare dalla produttività alla generatività, da uno sfruttamento puramente utilitarista della natura alla tutela delle relazioni che conservano la stabilità della biosfera.

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Anche nell’organizzazione del tempo, l’efficienza deve cedere il posto alla sostenibilità: il nostro approccio all’ingegnerizzazione deve essere ricalibrato e sincronizzato con le ciclicità rigenerative della natura, invece che con i semplici ritmi produttivi dell’efficienza del mercato.

I passaggi dalla produttività alla generatività e dall’efficienza alla sostenibilità rimetterebbero la nostra specie al passo con i flussi e riflussi, i ritmi e le ciclicità della più vasta comunità biosferica della quale siamo parte integrante e indivisibile. […]

 

Per gli scettici, convinti che qualsiasi tentativo di integrare le attività umane nei ritmi e nelle ciciicità della biosfera sia inutile a causa dell’innata predisposizione biologica dell’uomo ad assicurarsi l’autonomia dalla natura e a esercitare il potere su di essa a distanza, un rapido excursus introduttivo alla cronobiologia dovrebbe bastare a tacitare ogni ulteriore obiezione.

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Tutte le forme di vita, dai microbi agli esseri umani, sono regolati da miriadi di orologi biologici che adattano i propri processi fisiologici al più generale ritmo della biosfera e del pianeta. Le creature viventi, inclusi gli uomini, scandiscono le proprie funzioni interne ed esterne sulla base del giorno solare (ciclo circadiano), del mese lunare (ritmo lunare), dell’avvicendarsi delle stagioni e della rotazione annuale della terra intorno al sole (ciclo circannuale). Lo psicologo John E. Orme ha osservato che “l’universo fisico è fondamentalmente ritmico per propria natura. La luna ruota intorno al sole e il sistema solare stesso muta posizione spaziale nel tempo. Tutti questi fenomeni producono cambiamenti ritmici regolari e la sopravvivenza delle specie biologiche dipende dalla capacità di seguire questi ritmi. [J.E. Orme, “Time: Psychological Aspects: Time, Rhythms, ad Behavior”, in T. Carlstein, D. Parkes, N.J. Thrift (a cura di), Making Sense of Time, New York, J. Wiley, 1978, p. 67.]

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Chiunque abbia provato il jet lag, avendo attraversato più fusi orari durante un viaggio in aereo, sa che il corpo umano è delicatamente calibrato e sincronizzato sui ritmi del pianeta, e che ogni alterazione provoca uno sfasamento dei processi corporei. La temperatura corporea aumenta e diminuisce secondo sequenze prevedibili nell’arco delle ventiquattr’ore, e lo stesso vale per lo stato termico della pelle. Il ciclo mestruale della donna tende a seguire il ciclo lunare e sono noti i “disturbi affettivi stagionali” (DAS), che si manifestano nei mesi invernali quando la diminuzione delle ore di luce provoca in alcuni soggetti predisposti un senso di sonnolenza e di depressione analogo al processo di letargo che nel periodo invernale rallenta l’attività fisiologica di molti mammiferi [K. Hammer, “Experimental Evidence for the Biological Clock”, in J.T. Fraser (a cura di), The Voices of Time: A Cooperative Survey of Man’s Views of Time as Expressed by the Sciences and by the Humanities, New York, G. Braziller, 1966; Joost A. Meerloo, Along the Fourth Dimension: Man’s Sense of Time and History, New York, John Day Company, 1970, p. 67; S. Sharp, Biological Rhythms and the Timing of Death, in “Omega Journal of Death and Dying”, 12, 1981-82, pp. 15-23.]

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I ricercatori nel campo della crono-farmacologia stanno cominciando a capire che il momento della giornata in cui viene somministrato un dato farmaco o eseguito un intervento chirurgico può influenzarne l’efficacia, e stanno sperimentando la sincronizzazione della terapia con l’orologio biologico interno del singolo paziente.

Il fatto che l’uomo, come ogni altra specie, sta biologicamente integrato nei cicli della terra cambia il modo in cui pensiamo allo spazio e al tempo: il nostro stesso essere è inserito nelle coordinate spaziotemporali del pianeta. Le cellule del nostro corpo vengono continuamente sostituite e la nostra esistenza è un esempio dell’attività della natura, con calorie energetiche a bassa entropia che entrano in noi dall’esterno, trasformandosi in nuove cellule che sostituiscono quelle divenute scorie e restituite all’ambiente affinché siano riciclate. Ognuno di noi è un’incarnazione delle correnti energetiche e dei processi geochimici e biologici che fluiscono attraverso la biosfera. Nel sistema planetario, la vita, i processi geochimici e le ciclicità della terra interagiscono in una varietà di relazioni strettamente sincronizzate che garantiscono il funzionamento di ogni organismo e della biosfera nel suo complesso.

Per molto tempo la nostra specie ha vissuto in sincronia con i ritmi del pianeta. Le energie concentrate nei combustibili fossili della Prima e della Seconda rivoluzione industriale hanno allontanato per la prima volta l’uomo dalle ciclicità della terra. Oggi l’illuminazione elettrica ventiquattr’ore su ventiquattro, la comunicazione Internet, i viaggi aerei, i turni di lavoro e una miriade di altre attività ci hanno allontanato dal nostro orologio biologico primordiale. Il sole e l’alternarsi delle stagioni sono diventati meno rilevanti per la nostra soppravivenza o, almeno, siamo ormai convinti di questo.

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La nostra crescente dipendenza dai ricchi giacimenti di radiazione solare inerte e conservata, in forma di combustibili basati sul carbonio, ci ha dato l’illusione che il nostro successo sulla terra dipendesse più dalla genialità e dal progresso delle tecnologie che dai cicli ricorrenti della natura. Adesso ci stiamo rendendo conto che non è così. L’imposizione di ritmi produttivi artifciali – soprattutto l’isitituzionalizzazione dell’efficienza meccanicista – ha portato una grande ricchezza materiale a una porzione significativa della popolazione umana, ma a spese degli ecosistemi terrestri, con conseguenze tragiche per la stabilità della biosfera.

[…] riportiamoci alla luce del sole. Affidandoci al flusso energetico che attraversa la biosfera – il sole, il vento, il ciclo idrico, la biomassa, il calore geotermico, le onde e le maree oceaniche – ci riconnettiamo con i ritmi e le ciclicità del pianeta. Torniamo a essere integrati nell’ecosistema della biosfera e giungiamo a capire che la nostra impronta ecologica individuale influenza il benessere di tutti gli altri esseri umani e di ogni creatura vivente.

[…]

Sotto questi e altri aspetti, i cambiamenti in atto nel modo in cui percepiamo la natura umana e il senso dell’avventura dell’uomo rispetto al pensiero dominante negli ultimi duecento anni, nel corso di due rivoluzioni industriali, sono così radicali che gran parte della teoria economica classica e neoclassica, che ha accompagnato e legittimato questi due straordinari periodi storici, non sopravviverà al nuovo paradigma economico emergente.

[…]

Owen Bartfield, un filosofo britannico recentemente scomparso, si è espresso sulla fase che la nostra specie sta attraversando e ha osservato che l’umanità, nella sua relazione con la natura, ha attraversato due grandi fasi.

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Per oltre il 90% della nostra esistenza sulla terra abbiamo vissuto come cacciatori e raccoglitori: i nostri più antichi antenati sperimentavano la natura in maniera diretta e intima. C’erano confini molto labili fra sè e l’altro da sè: la vita era vissuta in uno stato quasi onirico nel quale gli esseri viventi e gli altri fenomeni interagivano, si ricombinavano e si scambiavano di posto in uno sconcertante carosello, quella che gli antropologi chiamano “nebbia indifferenziata”.

La vita quotidiana era perfettamente regolata sulle ciclicità della natura e delle stagioni, come ancora accade a tutte le altre creature della terra. La “madre terra” non era ancora una metafora, ma un vero essere primordiale al quale i cacciatori-raccoglitori si affidavano per la propria sopravvivenza e, per questo, era trattata con rispetto, amata e temuta dagli uomini, che dipendevano dalla sua clemenza.

La grande trasformazione dalla caccia-raccolta all’agricoltura ha cambiato radicalmente la relazione dell’uomo con la natura: dal completo assoggettamento alla sua benevolenza e generosità a un suo sempre più stretto controllo e accurata gestione, in quanto risorsa. Con la domesticazione delle piante e degli animali, l’uomo ha cominciato a distaccarsi dal mondo naturale, creando una barriera fittizia tra il suo comportamento e quello animale.

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Nel Basso Medioevo, essere civilizzati significava essersi liberati dalla “bruta” condizione animale. Le generazioni successive sono diventate sempre più consapevoli di sé e autosufficienti, ma a costo della perdita dell’intima, originaria partecipazione alla natura di cui godevano.

Bartfeld ha scritto che la razza umana si trova oggi all’inizio di una terza fase della propria relazione con la natura: un momento in cui l’uomo torna a rapportarsi con il mondo naturale, non con un senso di dipendenza e timore – come avveniva per i nostri antenati – ma come scelta deliberata di diventare parte integrante di una più vasta universale comunità della vita. [O. Bartfield, Salvare le apparenze, trad. it. Genova-Milano, Marietti, 2010 (ed. or. 1965)]

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Questa è la coscienza della biosfera. Ciò che Bartfield lascia inesplorato, però, è il processo storico sottostante per il quale una specie sempre più cosciente di sè e individualizzata è in grado di cambiare direzione, scegliendo intenzionalmente di riscoprire la relazione d’interdipendenza con la natura[…]

Ogni successiva e sempre più complessa rivoluzione dell’energia e delle comunicazioni ha innescato una differenziazione delle mansioni sempre più elaborata che, a sua volta, ha incentivato una maggiore individuazione e consapevolezza di sé. Il generico “noi” che caratterizzava la semplice esistenza dei cacciatori-raccoglitori ha ceduto il posto a singole individualità: macellai, fornai e fabbricanti di candele, ciascuno con un più marcato senso del proprio io, reso possibile dalla mansione unica svolta per la società. Ancora oggi i cognomi evocano le competenze professionali trasmesse di generazione in generazione: Ferrari, Calzolari, Calderali, Malgaroli [ecc.]

[…]

Se la nostra natura intrinseca è empatica e abbiamo una pulsione innata all’affiliazione con la natura, come possiamo risvegliare la nostra connessione biofilica? Wilson afferma che qui “devono entrare in scena gli psicologi”, [Arousing Biophilia: A Conversation with E.O. Wilson, in “Orion”, inverno 1991; http://arts.envirolink.org/interviews_and_conversations/EOWilson.html. i quali ci devono aiutare a risvegliare la pulsione primordiale alla biofilia, a lungo sepolta nel nostro inconscio collettivo. Altri concordano con lui.

Nel 1992 Theodore Roszak, che ha coniato il termine “ecopsicologia”, nel suo libro The Voice of the Earth manifestava una certa delusione rispetto alla psicologia come professione, notando come l’American Psychiatric Association elencasse nel Diagnostics and Statistical Manual (DSM) oltre 300 patologie mentali, senza mai contemplare la possibilità che l’essere umano possa soffrire psichicamente a causa della perdita del legame con la natura. “Gli psicoterapeuti hanno esaurientemente analizzato ogni forma di relazione familiare e sociale disfunzionale, ma le relazioni ambientali disfunzionali non esistono neppure come concetto” scrive Roszak [T. Roszak, The Nature of Sanity, in “Psychology Today”, 1°gennaio 1996; http://www.psychologytoday.com/articles/199601/the-nature-sanity, ed evidenzia un punto molto significativo rilevando che “il DSM definisce il disturbo di ansia da separazione come un’ansia eccessiva riguardante la separazione da casa e dalle persone alle quali l’individuo è attaccato. Ma nessuna separazione è più pervasiva, in quest’epoca di ansia, della disconnessione dal mondo naturale”. Roszak ha sfidato la professione psichiatrica, dichiarando che i tempi sono maturi per “una definizione della salute mentale fondata sull’ambiente”. [T. Roszak, The Voice of Earth, New York, Simon & Schuster, 1992.][E.A. Bragg, Towards Ecological Self: Deep Ecology Meets Constructionist Self-Theory, in “Journal of Environmental Psychology”, 16, 1996, pp. 93-108.]

#criptokubrology John Lennon e previsioni sulla morte di Kirk Douglas

Dallo spazio twitter del sincro-misticista Alex Fulton, studioso di cripto-kubrickologia #criptokubrology, una branca del sincro-misticismo interessata alle coincidenze significative e alla ciclo-logia nei film di Stanley Kubrick e tutto ciò che vi è relazionato.

 

 

Tra la nascita e la morte di John Lennon (09/10/1940 – 08/12/1980), l’esatto punto di mezzo è la data 08/11/1960 ovvero il giorno in cui vinse le elezioni John Kennedy, il famoso presidente USA assassinato tre anni dopo.

[Lennon e Kennedy sono due personaggi da tenere d’occhio…]

 

A week ago I tweeted 3 possible death-days upcoming for the illustrious Kirk Douglas (who is 102 years old)—one of them has already passed, but 2 are yet to arrive—in these 2 graphs I explain the logic behind those picks, & add 1 new possibility.

Una settimana fa ho twittato 3 possibili giorni di morte imminente per l’illustre attore Kirk Douglas (che ha 102 anni), una delle due date è già trascorsa ma 2 devono ancora arrivare – in questi due grafici spiego la logica dietro e aggiungo due nuove possibilità

Kirk Douglas (09/12/1916)
il 19/01/19 Douglas era vecchio di 666 x 8 settimane.
il 11/02/19 sarà il 42 esimo giorno del 2019.
In quel giorno Kirk raggiungerà il 37.320 giorno di vita.
Il 15/03/19 sono le Idi di Marzo e il 15/3 dell’anno-Kirk raggiungerà la seguente età: 36524 giorni in un secolo.
Tale costante del calendario è conosciuta come “C-Span”. 10(2 anni, 3 mesi, 7 giorni) [numero 237] = 1 C-Span + 2 anni 3 mesi 7 giorni
Kirk Douglas 09/12/1916 — Parliamo a proposito del 02/03/19: Kirk avrà 666×8 settimane + 42 giorni il 02/03/19. — Tra il 03/02/19 e il giorno della prima del film Spartacus di Kubrick (06/10/60) ci sono 21330 giorni, dove: 21330 = (23700 – 2370) = 237 x 90 — Se Kirk morisse il 03/02/19 il punto di mezzo della sua vita sarebbe il 20/01/68, il giorno in cui Roman Polansky sposò Sharon Tate. — il 20/01/68 furono anche 2 settimane, 3 mesi e 7 anni [237] dopo la prima di Spartacus il 06/10/60, & 2×37 giorni prima del 02/04/68, presentazione di 2001 odissea nello spazio — 02/03/19: il 37°anniversario della morte di Philip K. Dick, 153.153 ore dopo l’11/09/2001, 111 giorni dopo la morte di Douglas Rain l’11/11/18 (111 + 42 = 153).

Animorphs e le sue storie dark che leggevamo da bambini – PARTE 1

In questo articolo elencherò tutte le situazioni DARK e HORROR e SPLATTER che la fantastica saga degli Animorphs ci faceva leggere quando eravamo bambini, così che possiamo stupirci di come sia stato possibile creare una saga di questo genere diretta verso i ragazzini delle medie … e più avanti delle superiori …

Ovviamente, avendo letto la saga per intero, avviso subito: SPOILERS IN QUANTITA’!

LIBRO 1: In una delle prime scene il gruppo di ragazzini osserva da lontano l’ antagonista principale della saga che divora l’ alieno che ha donato loro la metamorfosi, VIVO, e sputa pezzi che finiscono direttamente nelle fauci di alieni simili a giganteschi millepiedi. Da lontano ascoltano il loro vicepreside ordinare a dei Controllers di ” portargli le loro teste “. Jake scopre che suo fratello è controllato da uno degli alieni antagonisti. Il gruppo scopre che il gruppo di attivisti che partecipano alla Comunità, in realtà sono umani controllati da alieni che cercano di reclutare ulteriori ospiti da schiavizzare. Il gruppo scopre che i nemici hanno costruito una vera e propria città sotterranea, e uno degli ingressi si trova nello sgabuzzino della loro scuola. Cassie rischia di essere immersa nella fanghiglia dove vivono le lumache aliene parassite, ma viene liberata dall’ intervento del gruppo, ed è costretta ad uccidere un Controller umano. Tobias non riesce a fuggire dalla città sotterranea e rimane intrappolato nel corpo di un falco per sempre. 

LIBRO 2: Questo libro è dedicato agli effetti e alle conseguenze di vivere assieme a due genitori schiavizzati dagli alieni. 

LIBRO 3: Tobias, intrappolato come falco, avverte gli istinti animali che lo spingono ad accoppiarsi con un falco femmina, e cerca di sopprimerli. Apprendiamo che rifiuta la carità degli amici, e che per sopravvivere deve mangiare le carcasse degli animali investiti dalle auto. Tobias in questo libro tenta di suicidarsi, ma non ci riesce. Il resto del gruppo rischia di affogare in una stiva di una astronave che è stata riempita di acqua, in stile Titanic.

LIBRO 5: Marco scopre che la madre che credeva morta da anni, in un incidente, è in realtà controllata dal capo dell’ invasione della Terra. Durante una missione, tre di loro arrivano vicinissimi ad essere cucinati in forma di aragoste da una casalinga, si trasformano davanti a lei, traumatizzandola, e convincendola in qualche modo che è tutto un sogno. Il gruppo prova la metamorfosi in formica e scopre che la loro individualità può spegnersi come un interruttore, e ne escono vivi a malapena, dopo essere stati coinvolti in una guerra fra formiche, a suon di smembramenti. 

LIBRO 6: Si scopre che gli alieni controllano un intero settore dell’ ospedale locale, e che il governatore è a rischio di essere catturato e infestato. Jake bollisce qualche centinaio di lumache aliene vive in una Jacuzzi, ma ci cade dentro e viene infestato, da uno Yeerk che si rivela essere l’ ex infestante del fratello. Il gruppo decide di legare Jake in una baracca per 3 giorni, e lo Yeerk muore di fame nella sua testa. 

LIBRO 7: Un addestratore di elefanti viene sconvolto dalle due ragazze trasformate, che gli fanno fare un bel volo. Mentre il gruppo è a pochi istanti dall’ essere ingoiati da uno dei millepiedi giganti, in metamorfosi da scarafaggi, una creatura semi – divina ferma il tempo e interviene a mò di Deus ex Machina, che chiede loro se vogliono essere trasferiti con le loro famiglie su un altro pianeta perchè tanto lui conosce il futuro e sa che tutti gli umani verranno infestati. Successivamente, si trasformano di nuovo in umani all’ interno della bocca del millepiedi gigante, che viene squartato, e un intero settore di infestati scopre chi sono ( ma poi perdono misteriosamente memoria dell’ evento ). L’ Ellimist, la creatura semi – divina, li trasporta nel futuro, dove possono confrontarsi con una Rachel che ha mangiato Tobias in forma di falco, assieme al resto del gruppo, e osservando un mondo completamente devastato. Cassie scopre con shock che gli Yeerk intendono sbarazzarsi di tutte le forme animali inutili e inefficaci. Il gruppo procede a distruggere il congegno che permette agli Yeerk di nutrirsi di raggi del loro sole artificiale, e un sacco di Yeerk cominciano a delirare nelle teste degli ospiti. 

LIBRO 8: Jake e Ax assistono inermi all’ uccisione di un loro insegnante, infestato da uno Yeerk delirante, in classe, dal vicepreside. L’ Andalita infestato dall’ antagonista della saga, uno dei leaders Yeerk, viene momentaneamente liberato dalla fuga del suo infestante, e chiede di essere ucciso, ma il gruppo si rifiuta di farlo. Il gruppo scopre che sono stati gli Andaliti a ” istruire ” gli Yeerk per pietà e a donare loro la tecnologia per viaggiare nello spazio. 

LIBRO 9: Il gruppo ha esperienza della gioia della vita quotidiana delle termiti, e di nuovo rischiano di essere trascinati in un ” mondo privo di individualità ” e Cassie l’ animalista è talmente disgustata che calpesta e uccide la termite regina, per poi sentirsi in colpa per il resto della vita. Cassie è così presa dal prendersi cura di un gruppo di puzzole orfane, che rischia di rimanere intrappolata per sempre nel corpo della loro madre rimasta uccisa, perchè si addormenta. 

LIBRO 10: Marco si trasforma in un ragno – lupo. Trovano un nuovo alleato, appartenente ad una specie di androidi ,creati da alieni estinti, che vivono sulla Terra e riescono a trovare un cristallo / supercomputer che cambia la personalità dell’ androide, permettendogli di fare una strage inimmaginabile di Controllers, tanto che persino Rachel la amazzone si mette a piangere disperata. Inoltre Marco ha dovuto essere salvato da un arresto cardiaco, e l’ androide riesce a riattaccare il braccio ad Ax. L’ androide informa loro che non ha più intenzione di compiere stragi, e il gruppo si sbarazza del congegno. 

LIBRO 11: Il gruppo si ritrova nel bel mezzo della giungla amazzonica, dove scampano ai piranha per un soffio, e Rachel è ricoperta da formiche nel sonno. In questo libro l’ intero gruppo viene stritolato dall’ antagonista, ma per qualche motivo che riguarda lo spazio – tempo, niente di ciò che hanno subito era reale …

LIBRO 12: In questo libro, Rachel riesce a salvare un bambino caduto in una zona dello zoo locale organizzata per i coccodrilli, e a causa di una reazione allergica non riesce più a controllarsi e si trasforma a ripetizione, e quando tocca all’ elefante, la sua casa viene distrutta, e lei e la sua famiglia sono costretti a vivere in un albergo per qualche settimana. Ax spiega a Rachel che è allergica ai coccodrilli, e ad un certo punto la sua sindrome farà in modo che il DNA del coccodrillo venga eiettato fuori dal suo corpo per generare una creatura incontrollabile. Un attorucolo da quattro soldi decide di sfuggire all’ invasione trasferendosi in Uzbekistan. 

LIBRO 13: Rachel e Tobias scoprono due ” rettiloidi alieni ” in fuga dalla base Yeerk, e il maschio, per dimostrare che non è infestato si apre la testa con gli artigli e mostra loro il suo cervello privo di Yeerk, e le sue ferite si rimarginano. Tobias rischia di essere mangiato da un procione, in forma di falco, e interviene l’ Ellimist. Tobias chiede che gli sia permesso di tornare umano, ma l’ Ellimist gli permette solo di riprendere a trasformarsi e lo manda indietro nel tempo, così che possa ” assimilare ” sè stesso, e trasformarsi in umano per 2 ore alla volta quando lo desidera. Tobias è furioso. 

LIBRO 14: In questo libro si apprende che gli Yeerk stanno provando a infestare anche alcuni animali, da qui la scena del cavallo che tenta di fare una telefonata … inoltre pare che l’ Area 51 possegga un gabinetto andalita. 

LIBRO 15: In questo libro gli Yeerk tentano di inserire un chip nel corpo degli squali per renderli più intelligenti e utili ai loro scopi, e il gruppo rischia di beccarsi il chip. Marco deve fingere davanti a sua madre – Capo dei controllers di essere uno di loro. 

LIBRO 16: ( Oddio, questo libro! ) Jake scopre che su Internet la gente comincia a parlare di alieni e di umani infestati, e vi sono comunità online che discutono di come comportarsi. In particolare c’è un bambino che chiede come comportarsi con il padre. Il gruppo per ottenere informazioni sul ” Sito della Resistenza ” si infiltra nel quartier generale della AOL, e incontrano il capo della Windows, una specie di Steve Jobs … che è il fondatore del sito. Costui in realtà è infestato da uno Yeerk psicotico che ha scoperto come sopravvivere senza raggi solari, ed in pratica si scopre che ogni 3 giorni costui cattura un essere umano per mangiarlo, assieme allo Yeerk che lo infesta. Usa quindi il sito per attirare le sue prossime vittime. Il gruppo decide di lasciarlo libero perchè si sbarazza degli Yeerk, ma nel frattempo lo rendono un senzatetto, bruciandogli la villa. MI SENTO MALE!

LIBRO 17: Il gruppo salva un aspirante suicida, che è infestato da uno Yeerk delirante, e che viene successivamente internato per via dei suoi ” attacchi di isteria “. Tramite lui, il gruppo scopre che il suo Yeerk è allergico ad un cibo che gli provoca una intossicazione che lo porta alla follia. Ovviamente decidono di versarlo nella ” vasca ” che contiene gli Yeerk. 

LIBRO 18: Il gruppo viene informato da Ax che durante la metamorfosi la loro massa corporea in eccesso viene materializzata in un settore dell’ universo, a disposizione delle astronavi che viaggiano alla velocità della luce e che potrebbero investire la loro massa in qualsiasi momento. Capitano su una astronave andalita, assieme ad un gruppo di combattenti che vengono traditi dal loro capo e la astronave esplode. Il gruppo comincia a spaventarsi, quando ad uno ad uno, cominciano a sparire misteriosamente. 

LIBRO 19: L’ animalista del gruppo, sconvolta dal fatto che ogni volta che entra in battaglia le capita di uccidere qualcuno, decide di rinunciare alla causa e abbandonare il gruppo. Cassie salva una bambina da un orso, ma scopre, mentre entrambe si perdono nella foresta, che essa è infestata, e che sa chi è lei. Il suo Yeerk fa parte di un gruppo che si oppone alla schiavizzazione altrui, e dopo una serie di eventi, Cassie decide di sacrificarsi per mantenere un patto con lei e si trasforma per sempre in un bruco, che poi diventa una farfalla, fino a quando Ax non si rende conto che Casssie per qualche misterioso motivo può trasformarsi ancora e tornare umana. 

CONTINUA