Questa è la prima volta che mi rendo conto in contemporanea e non in retrospettiva, di un cambiamento di era nella mia vita. Le nostre vite si svolgono in parallelo con la Storia, e passa virtualmente e simbolicamente attraverso scompartimenti diversi, distinti fra loro. Ognuno di essi è come un secolo, si contraddistingue per il suo ” carattere ” e per il progresso personale che produce.
All’ inizio della vita ( o possibilmente anche dopo l’ adolescenza ) queste epoche interiori sono uguali per tutti, e tutte si accompagnano all’ ingresso, come una interferenza, di ” altro da sè “, una figura di riferimento, un simbolo esteriore e concreto di ciò che viviamo a livello psicologico e interiore, intangibile agli altri.
Il nostro primo – punto di riferimento o catalizzatore – è sempre la nostra madre, poichè si inizia sempre nell’ epoca del Cancro, in un tempo della vita in cui siamo dipendenti dalla sua presenza e dal suo supporto, dove dormiamo quasi tutto il giorno e viviamo dentro una casa, a contatto con la famiglia, dove impariamo le basi della vita, una stagione di tutorial dove dobbiamo essere guidati dai genitori in ogni cosa. Certe epoche durano poco, altre si estendono per diversi anni. E potenzialmente possono essere ” di anticipazione ” oppure ” di primo grado “, poichè per esempio ad un certo punto il bambino che cresce entra in una breve epoca mentale del Pesci, dove vive in un mondo che assomiglia ad un ” sogno “, intriso di fantasia, fiabe, leggende, e affronta il primo contatto con l’ acqua della piscina.
Durante i miei primi mesi di vita spesso mi trovavo a stare da solo con mia madre mentre mio padre si occupava dell’ emergenza di salute di mio nonno. Mia madre allo stesso modo in cui io ne avevo esperienza come ” maggiore influenza e interferenza ” nella mia nuova esistenza, scriveva tutto quello che mi riguardava nelle sue agende. Poi il ” proiettore metaforico ” si è spostato su mio padre, che mi raccontava le fiabe, le favole, le barzellette, le filastrocche, poi ho cominciato a disegnare, a inventare mondi tutti miei, e ho cominciato verso i sei anni un corso di nuoto.
Ad un certo punto avviene un mutamento evidente, in concomitanza con l’ esperienza con un insegnante o una babysitter, grazie al quale impara il concetto di autorità ” esterna dai genitori ” e guida ( alternativa ). Questa è una fase di nuovi inizi, nella quale emerge la vera personalità primaria e basilare del bambino, dove comincia a distinguersi per qualcosa di ” tutto suo “. In questa fase il bambino vede ogni cosa come nuova, come qualcosa da iniziare e scoprire, non c’è un passato definibile, ma un presente molto intenso. Il bambino inizia uno sport, il bambino si confronta con ” gli altri da sè ” , compete con i compagni di scuola o di corso, costruisce le basi della sua individualità e identità, e vive la vita con grande energia, e spesso anche con attacchi di rabbia. Il bambino pensa solo ai suoi interessi, generalmente, è concentrato pienamente su sé stesso. Inoltre il pionierismo si vede nella interpretazione individuale del mondo circostante, rappresentato da esso in modi innovativi ed esclusivamente personali.
La mia infanzia secondaria è stata accompagnata dalla figura di babysitters, insegnanti, ma soprattutto compagni di scuola, e dagli istruttori del centro nuoto. Creavo idee tutte mie sul mondo che stavo imparando a conoscere, e percepivo tutto in correlazione con me stesso, ma percepivo con intensità anche il confronto con gli altri. La lettura degli Animorphs, che è sostanzialmente una storia di guerra, ha rappresentato una parte veramente significativa delle mie esperienze percettive.
L’ ingresso nella pubertà è il mutamento di epoca più evidente e turbolento, e rappresenta simbolicamente l’ ingresso nell’ epoca interiore dei Gemelli, che di solito dura fino alla fine del sedicesimo anno di vita. Il modello di riferimento è il – coetaneo, un compagno di classe, il fratello, la sorella, eventualmente un cugino, un giovane vicino di casa, uno zio. Una fase imprevedibile, dove la varietà si accumula, le novità si accavallano, tutto è ancora generalmente nuovo, ci si concentra prevalentemente sulle comunicazioni, sul nuovo cellulare, sui messaggi, le email, i bigliettini in classe, i pettegolezzi, e sul mondo scolastico.
A tredici anni, attraverso una festicciola, sono entrato di diritto nell’ epoca interiore del Gemelli. Le novità e il progresso erano apportati dai coetanei, dalla storiella con una ragazza, l’ approccio all’ epoca innovativo con il cellulare, l’ epoca dei messaggini, degli sms, degli squilli, per me iniziata a quattordici anni, il confronto con un fratello che cresceva, le ultime esperienze con i cugini d’ estate prima di allontanarsi e perdersi di vista, la lettura dei libri, il primo approccio con le notizie del mondo, i fumetti, come Topolino e Dylan Dog ( una collezione posseduta da mio zio ), il passaggio dalle medie alle superiori, e la concentrazione sullo studio e sulle informazioni. L’ uso originale ed eccentrico del mio diario, con codici segreti, disegnini e altre cose che intrigavano i miei compagni, un diario che veniva ricercato e chiacchierato …
Generalmente dai diciassette ai diciannove anni si entra nell’ epoca interiore dell’ Acquario, nella quale il simbolo di riferimento, l’ ” altro da sè ” che produce una interferenza e una influenza nella nostra vita è il migliore amico, il gruppo, la compagnia, i compagni di classe , e l’ approfondimento delle amicizie, e delle conoscenze tecnologiche, è centrale. Si incomincia ad uscire dal perenne presente, e si comincia a immaginare e pianificare il futuro, gli adulti diventano elementi di contorno, si ricerca l’ indipendenza e la libertà, e i cambiamenti abbondano ancora, e sono ancora più imprevedibili e repentini. Si diventa adolescenti ribelli e bastian contrari, si esce dal recinto, si valorizza le proprie diversità e si trasgredisce alle regole.
A partire dal 2007 la mia classe era entrata al centro delle mie esperienze, culminando nella elezione a rappresentante di classe, una sorpresa imprevista, e culminando nell’ innamoramento perso e non corrisposto, che ha portato me al centro dell’ attenzione. Quella era anche un’ epoca di fondamentali e significative esperienze in amicizia, e anche nell’ approccio con il mondo della rete, che prima di allora, sinceramente, non era così influente per me, ed estendendo le conoscenze della rete, si sono modificate tante percezioni, ho affrontato l’ esperienza di partecipare a discussioni sui forum, ho appreso informazioni alternative e innovative, ma l’ energia turbolenta dell’ Acquario, a livello metaforico, ha portato anche turbolenze mentali e psicologiche, attacchi di panico e altri problemi, nel 2008.
La mia ” era del Sagittario interiore ” è iniziata intorno alla metà di giugno – inizio luglio 2009, in concomitanza con la conoscenza di una grossa ” figura di mentore ” e figura di riferimento, quale è stata Terence Mckenna. Ad un certo punto, come per magia, tutto ha iniziato a girare intorno a lui e alla sua idea della vita, e alla timewave. Terence Mckenna mi ha donato una passione per la Storia, e l’ esplorazione di concetti rari da trovare. Tutto girava intorno alle Grandi Domande, e poi ho cominciato il primo anno di tentativo di università, e allora il mio mondo, anche sociale, si è allargato, ho esplorato i concetti di diversità, di lontananza dal mio territorio usuale, e sono diventato un po’ più indipendente, anche senza la patente. Il 6 ottobre 2009 è stato il secondo ingresso in questa epoca, forse l’ unica che ha avuto un prologo estivo prima di accendersi pienamente. Durante l’ autunno del 2012 è tornata per qualche settimana, quando ho provato di nuovo a frequentare l’ università, anche se è stata un’ esperienza diversa, più concentrata sulle materie di studio, e meno sull’ approccio alternativo ed espanso, al sociale. Quell’ autunno, infatti, è stato l’ ultimo periodo dove la credenza nelle idee e nelle ” storie ” di Mckenna era molto concreto, le aspettative erano alte, il suo messaggio e il suo pensiero percepiti intensamente dentro di me.
Nel giugno e luglio 2010 e dicembre 2010 – giugno 2011 e febbraio – giugno 2012 ho affrontato le mie prime esperienze di ” esplorazione lavorativa “, presentatasi a me attraverso intermezzi, per poi concentrarsi pienamente fra marzo e luglio 2014, in una potenziale ” Epoca della Vergine “, caratterizzata da un forte senso del dovere che avvertivo come una catena che stringeva. Inoltre l’ approccio organizzato e preciso della Vergine mi ha aiutato a produrre tutte le mie ricerche relative alla Timewave, per esempio. Inoltre dalla fine dell’ estate 2011 al marzo 2013 ho anche vissuto fra due case e due famiglie, alle prese con una intensissima e inglobante vicenda che si collegava a delle lezioni private, e quindi il mio ” secondo fratello ” è stato un elemento guida e di riferimento ( tutto all’ improvviso girava intorno a lui, e tutto si allacciava a lui ) e poi il punto di riferimento si è spostato verso i colleghi del mio lavoro attuale. Ho sviluppato una vita abitudinaria e monotona, dimenticando per un bel po’ tutti i cambiamenti e le rivoluzioni proposte dalle fasi precedenti, ho imparato determinate cose, e ho vissuto in una visione del mondo pratica che ha stonato un bel po’ con la mia essenza.
Il 2013, più o meno dalla metà di marzo fino a fine febbraio 2014, e poi ancora lungo tutto il 2014 e una piccola parte del 2015, è stato un anno Cancerino, poichè mi sono chiuso in me stesso e nella mia casa, che mi ha donato esperienze nuove, ho iniziato ad esplorare e riscoprire con grande intensità e determinazione il mio passato, leggendo tutte le agende di mia madre, andando a vedere tutte le vecchie foto, i filmini, e continuando a scrivere sui miei diari con più intensità, per conservare e immagazzinare il presente. In quella fase credo che il mio punto di riferimento sia diventato dapprima la mia soffitta con le sue foto vecchie, l’ armadio delle agende di mia madre, e successivamente il mio attuale posto di lavoro, nel quale mi sono adattato come fosse una seconda casa, perché è così che mi sento, anche se non sarà per sempre. Il passato era più concreto del presente, e infatti la mia vita si è di gran lunga rallentata e stabilizzata, arruginendosi un bel po’. Quella staticità era evidente, e mi provocava grande frustrazione. La mia prima compagnia di amici post stasi è diventata come una piccola famiglia alternativa, una combriccola di fratellastri, e io ero una figura di riferimento e moderazione, assieme ad un mio altro amico, eravamo diventati i ” genitori ” del gruppo. Dalla fine dell’ estate 2014 all’ inizio dell’ inverno 2014 – 2015 tutto ha cominciato a ruotare intorno a loro.
Intorno ad un giorno indefinito ( ancora non ero cosciente di questi mutamenti d’epoca interiore ) della primavera 2015 ho cominciato la mia era dello Scorpione: i segnali erano evidenti, il modello di riferimento culturale, e il modello di pensiero che più ha influito sulla mia vita era Stephen King, i suoi libri, ma non solo, adesso che ci penso, anche la serie di Degrassi, con tutte le innovazioni percettive che produceva sul mio modo di pensare. I libri di King erano tutta un’ altra cosa rispetto agli altri testi, erano intensi, potevano suggestionare, ti catturavano, ti scombussolavano, erano letture vissute. Il 2015 è stato, inoltre, ” l’ anno in cui ho perso di vista il mondo interiore “, avevo allentato i contatti con la mia interiorità e le mie meditazioni, dopo il ” ritiro in me stesso ” del 2013 – 2014, ne avevo abbastanza, e infatti il mio mondo sociale è esploso, si è espanso a dismisura, ogni mese spuntava fuori qualcuno di nuovo, o un nuovo amico, sia concreto che potenziale. Senza esserne cosciente, il mio stile di vita e le mie tendenze, si sono modificate, allineandosi al ” modo in cui si percepisce chi è Scorpione ” per così dire. E’ stato anche l’ anno in cui è morto il mio gatto, che viveva con noi da sedici anni, e ho avuto a che fare con il tema della – condivisione delle risorse – e bisogna dirlo, c’è stato anche un notevole sfruttamento di queste risorse, e uscire da questo circolo vizioso è stato difficile, ma intorno alla primavera del 2017 ce l’ ho fatta.
Nel 2015 e 2016 ho vissuto ” il lato ombra della adolescenza ” ed ero completamente immerso in una seconda fase adolescenziale, visto che io sono sempre stato un caso a parte, percorrendo una corsia alternativa, con tempi di crescita e maturamento ben differenti dalle altre persone. In quest’ anno ho vissuto l’ adolescenza ” di strada ” e ” delle esperienze ” che mi mancava, e mantenere il segreto e la discrezione era diventata ” parola d’ ordine “. Nel 2015 inoltre ho scoperto il mondo LGBT, ho approfondito l’ argomento, perché mi interessava comprendere il loro punto di vista. Le mie riflessioni ed esplorazioni del pensiero umano si sono concentrate su quella comunità di persone. Non solo, ho anche scoperto di avere l’ OCD ( disturbo ossessivo – compulsivo ) e ho approfondito l’ argomento e conosciuto meglio me stesso. Ci sono state inoltre diverse esperienze legate alla mortalità altrui, già da inizio anno 2015, che mi hanno fatto riflettere. Ho cominciato veramente a stare sveglio per la gran parte della notte, e l’ anno scorso mi son guardato tutte le stagioni di Skins, la serie tv più ” scorpionica ” che possa esserci in circolazione. Lo Scorpione è associato ai cibi esotici, e persino quello ho affrontato, con occasionali serate al ristorante Giapponese … persino la parte relativa agli interventi chirurgici ( unica volta per me finora ) l’ ho affrontata alla fine dello scorso anno! le complicazioni e le difficoltà, le CRISI erano vissute con grande intensità, quasi si presentassero apposta per questa fase della vita, CRISI che a tutti gli effetti si sono ritirate nel corso della primavera 2017, dove sono entrato all’ improvviso in una fase calma, durata per tutto il 2018, e che forse si avvia verso la fine, pronta ad una nuova ricarica, ma con ” energie e atmosfere ” ben diverse dalla gelosia e vendicatività, e struggimento rabbioso e frustrato dello Scorpione.
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Ora che cosa sta succedendo? Come sarà il mio futuro immediato?
Per qualche tempo, fra la seconda metà del 2018 e i primi due mesi del 2019, sono stato in un limbo, una fase di ritiro, di inerzia, di lentezza, ma ora penso che questa fase stia arrivando alla fine, e che una serie di nuovi cambiamenti avrà presto inizio.
Già dai primi giorni dell’ anno avvertivo una sorta di anticipazione, anche se credevo facesse ancora tutto parte di ciò che veniva prodotto dall’ era dello Scorpione interiore, ma in realtà erano esperienze nuove.
Credo di aver trovato il mio nuovo ” punto di riferimento simbolico “, anche se per confermarlo, bisognerà attendere ancora qualche tempo, prendere nota e catturare tutti i segnali del mutamento.
Le sincronicità sono tali che potrei persino provare ad abbandonare il mio approccio fatalistico prodotto dallo Scorpione, dove l’ impatto del pensiero nichilistico ha prodotto imprevedibili interferenze, e probabilmente potrei tornare ad un modo di pensare più individualistico.
A volte sinceramente si ha la percezione perfettamente coordinata di ” vedere il futuro, unire tutti i puntini, di trovarsi in situazioni che sembrano roba da telefilm ” …
Se si entra nel regno del Leone interiore, bisogna arrivare a capire che, vivendo una vita in un corpo, tutto gira veramente intorno alla tua esperienza singolare e individuale. Il mio modo di vedere eccentrico e individualistico potrebbe tornare alla ribalta.
Le parole chiave di questa nuova imminente esperienza di vita sono: lealtà, volontà, fedeltà, sicurezza e fiducia interiore, rispetto di sè, generosità, un nuovo approccio alle figure di autorità, la percezione dell’ arroganza, dell’ egoismo, e un approccio innovativo e concentrato sulla creatività e sul talento, un’ epoca che sarà caratterizzata dal ” ritorno della drammaticità ” nella mia vita, dopo un calmissimo 2018 ( per i miei standard, si intende ). Inoltre forse ci sarà un approccio innovativo concentrato sui divertimenti, il ritrovamento del bambino interiore, un potenziale nuovo approccio alla ” vita romanticizzata “, una potenziale ” nuova alba “, un periodo che durerà diversi anni, forse più di tutte le altre epoche precedenti, che rappresenterà ” il mezzogiorno della vita “, e forse si ridurrà l’ esperienza di vita ” di veglia notturna ” fino alle sette del mattino, ma non mancheranno serate molto significative, visto che il Leone è associato alle esperienze ( non solo diurne e pomeridiane ) serali, mentre invece lo Scorpione mi aveva fatto addentrare nella notte profonda.
Urge un approfondimento astrologico della psicologia leonina, per capire a cosa vado incontro. Una esperienza leonina può produrre ” spettacoli ” , esperienze che possono farti sentire come se fossi ” interprete e attore ” * ( non è mica un caso che il mio insegnante di scuola guida appena iniziata sembra rubato ad un palcoscenico teatrale nei suoi modi di esprimersi ;), per fare un minuscolo esempio), aumenta la vitalità, ma si presentano anche notevoli eccedenze ed esagerazioni. Probabilmente ad un certo punto, nel corso dei mesi e degli anni, cercherò ” la attenzione altrui ” e mi concentrerò di nuovo sui miei talenti creativi.