La seconda edizione di ” Poteva accadere ” – nuove “quasi catastrofi”

 

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Questa seconda edizione di eventi catastrofici che potevano accadere ( vedi prima edizione qui : https://civiltascomparse.wordpress.com/tag/avvenimenti-che-potevano-succedere-e-non-sono-accaduti/ ) è un elenco di eventi incredibili e catastrofici che solo per pura fortuna non sono accaduti…

  • Mezzanotte esplosiva per l’ aviazione evitata per secondi: il 7 Luglio 2017 quasi a mezzanotte fra il 7 e 8, un aereo canadese stava atterrando nell’ aeroporto di San Francisco quando ad un tratto sbaglia pista e si immette nella pista di decollo dove 4 aerei pieni di carburante e di centinaia di passeggeri stavano attendendo di decollare. Per pochi secondi è stato evitato un 9/11 accidentale che avrebbe causato il peggior disastro della storia dell’ aviazione con quasi 1000 vittime. Uno degli aerei ( uno era diretto a Sydney, uno diretto alle Filippine e uno a Orlando in Florida ) ha riferito che l’ aereo canadese gli è passato sopra. Se la torre di controllo avesse ritardato di 7 secondi l’ ordine di rinunciare all’ atterraggio questo disastro sarebbe successo e i 5 aerei sarebbero esplosi all’ istante causando una mezzanotte di fuoco. L’ accaduto è stato rivelato la settimana successiva.   

1) Il sommergibile radioattivo: il 29 Dicembre 2011 Chernobyl ha rischiato di ripetersi 25 anni dopo ( vedi articoli sul ciclo storico dei 25 anni su questo blog ) quando un sommergibile contenente bombe nucleari si è incendiato in fase di riparazione in zona Russa. Sarebbe stato necessario evacuare migliaia di persone. Il sommergibile aveva 4 armi nucleari a bordo.

2) Il primo ministro Inglese stava per abbattere un aereo passeggeri sopra Londra: l’ 11 Settembre 2001 la catena di eventi stava per coinvolgere Londra quando un aereo non identificato che si stava avvicinando a Londra ha fatto sì che venisse domandato al primo ministro di decidere se abbatterlo o meno. L’ aereo passeggeri in quei minuti aveva un problema tecnico e non poteva essere identificato o contattato. Se il ministro avesse deciso di abbatterlo i suoi resti sarebbero caduti sulla città.

3) Il più grande attacco terroristico della storia sventato a Tokyo: la setta di Aum Shinrikyo il 1 Luglio 1993 aveva pianificato un attacco oltremodo devastante: un congegno posizionato sul tetto di un palazzo aveva spruzzato una nube di antrace sulla città fra le più popolose del mondo. La scoperta sul materiale usato venne fatta solo 2 anni dopo: antrace aerosolizzata. Ma siccome avevano accidentalmente usato uno strain sviluppato per le vaccinazioni invece di eliminarle avevano immunizzato tali persone dalla malattia.

4) 300- 600 persone quasi coinvolte in incidente ferroviario in Inghilterra: il 7 Marzo 2015 si stava per verificare un incredibile incidente ferroviario. Venne evitata una collisione per 60 secondi. Sarebbe stato un errore umano.

5) Il raggio radioattivo che transita inosservato : l’ 11 Marzo 2002 in Inghilterra una compagnia di trasporto di waste disposal medico trasportò un congegno altamente radioattivo per 200 km. Per un errore umano il posizionamento di esso aveva generato un raggio radioattivo invisibile che provocava una altissima dose di radiazioni. Se invece fosse stato posizionato orizzontalmente avrebbe esteso il raggio di azione delle radiazioni a 300 metri dal veicolo. L’ agenzia ricevette una multa di 151.000 sterline.    

6) Un altro grande attacco a Madrid nel 2004 sventato: l’ ETA stava per attaccare Madrid con esplosivi ” giganteschi “. L’ esplosione avrebbe ucciso o ferito gravemente tutti coloro che si sarebbero trovati nel raggio di 1 km dall’ epicentro. Il camion contenente tali esplosivi venne però fermato e identificato in un controllo di routine stradale.

7) Rischiata ecatombe a Ekaterinburg: il 2 Aprile 1979 in Russia poteva essere un giorno apocalittico. Una fuga di un agente batteriologico ( antrace aerosolizzata ) ha quasi causato la morte di centinaia di migliaia di persone! Ma la direzione del vento ha salvato la città.

8) Un terremoto inferiore al 7.0 di magnitudo poteva causare una ecatombe negli Stati Uniti se una diga fosse venuta giù: Nella Valle di San Fernando il 9 Febbraio 1971 all’ alba stava per succedere l’ inimmaginabile. Un terremoto del 6.7 di magnitudo ha rischiato di causare il collasso di una diga ( Van Norman Reservoir ) . Una stima della UCLA ha concluso che lo tsunami di acqua avrebbe causato la morte di almeno 70.000 – 125.000 persone. Ma la diga era piena solo a metà quel giorno.

9) Il 9/11 della Spagna che poteva accadere prima del 9/11 originale: la settimana prima di Natale del 1999 poteva essere tremenda per Madrid. Il 21 e 22 Dicembre due furgoni pieni di esplosivo vennero scoperti abbandonati e pronti all’ uso nell’ immediato. Il piano era di abbattere la Picasso Tower, incredibilmente simile nell’ aspetto alle Torri Gemelle alle 20:00 circa dell’ ultimo giorno lavorativo prima delle vacanze natalizie, un orario di punta del traffico. In quella torre ci lavorano 5.000 persone.

10) La fine di un impero nel 1908: ( anche se pensavo fosse San Pietroburgo che il bolide di Tunguska stava per colpire ) il 30 Giugno 1908 se il meteorite/ gigantesco bolide per motivi a noi sconosciuti avesse ritardato di 6 ore il suo impatto con la Terra l’ impero britannico avrebbe avuto fine: poteva infatti colpire Londra e toglierla dalla faccia della Terra! All’ epoca era la città più popolosa e importante del mondo!

11) Un altro disastro delle Canarie poteva avere luogo a New York: il 20 Giugno 2011 una collisione fra aerei, uno egiziano e uno Lufthansa è stata evitata per pochi secondi, un incidente che avrebbe tolto la vita a circa 600 persone in un aeroporto di New York.     

12) La tempesta solare definitiva: fra il 22 e il 23 Luglio 2012 c’è stata una tempesta solare di enorme intensità. Se avesse colpito la Terra ( per esempio una settimana prima circa ) avrebbe causato danni per diversi miliardi e avrebbe causato un black out generalizzato che avrebbe cambiato la storia del mondo.  

 

Il ritorno di Silvio Berlusconi e Romano Prodi alle elezioni politiche del 2017-2018

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Entro poco tempo in Italia vi saranno le elezioni politiche per il rinnovo del parlamento e per il rinnovo di palazzo Chigi, quindi per la scelta del premier.
Oddio, “Rinnovo”, parlando di argomenti come questi, sembra una parola un po’ grossa tenendo conto della situazione in cui ci troviamo. Infatti stiamo vivendo una crisi di senso e direzione in Italia che fatalmente diventa una crisi politica continua, un paradosso visto che “crisi” è una parola che vorrebbe significare un momento ristretto nel tempo seguito da una risoluzione, quindi si tratta di una “sindrome” più che di una “crisi.”
Ma non divaghiamo.
I due schieramenti del vecchio bipolarismo italiano sono in seria crisi d’identità: il centrosinistra soffre di scissioni, di volti nuovi che diventano vecchi in breve tempo, di una linea politica ormai smarrita in un centro perenne – senza sinistra ma senza nemmeno destra – che più che un centro sembra un buco, quello dello sciacquone, ma si tratta di uno sciacquone al rallentatore e sta durando anni se non decenni.
Il centrodestra è messo sotto sequestro da figure sovraniste e populiste che sembrano più che altro “furbiste” e la parte più moderata forzaitaliota non riesce a trovarsi un vero leader carismatico e accentratore, come ai bei tempi.
Entrambi gli “schieramenti” del vecchio caro, sano bipolarismo all’anglosassone (o voti bianco o voti nero) santificato dal maggioritario ormai venticinque anni or sono mostrano la corda, sono sfiatati e affaticati, si fingono ancora nemici acerrimi ben più di cinque anni dopo che hanno cominciato platealmente a fare le “grosse coalizioni” per reggere il moccolo a governi tecnici, di scopo e di progetto, venuti in salvo a una casta dirigenziale scricchiolante dopo immani furbizie e turbolenze finanziarie.
Pare si voterà con un nuovo proporzionale, dopo le ultime elezioni invernali questa volta qualcuno dice che si andrà al voto addirittura in settembre, una cosa mai vista almeno da quaranta/cinquant’anni a questa parte, si farà la campagna elettorale subito dopo essere tornati dalla spiaggia o addirittura durante il ferragosto?
Hanno avuto buon gioco certi nuovi movimenti guidati da ex comici a urlare “destra e sinistra sono tutti uguali, fanno schifo tutti e due”, e aprofittare della situazione e ad aprire il parlamento come una scatoletta di tonno, sono dunque riusciti ad aprire in due il bipolarismo come una scatoletta, ce l’hanno fatta, hanno rotto il giochino maggioritario di centrodestra e centrosinistra, ma ora mostrano la corda anche loro, si sono democristianizzati troppo, ufficializzati troppo, hanno commesso troppi passi falsi, troppe confusioni, hanno anche smarrito i loro leader portavoce e stanno perdendo l’aura del “nuovo” e “duro e puro” che ancora avevano fino a poco tempo fa.
Centrodestra e centrosinistra anche loro si stanno perdendo per strada, sono entrambi in una forte crisi identitaria e di rappresentazione, tartassati da troppi nuovi movimenti che spuntano come funghi e mordono come zanzare, stanno sgusciando dalle loro mani leader credibili, accentratori che potevano tenere incollati assieme i rimasugli di un sano bipolarismo all’anglosassone anche se paradossalmente inglobato dentro a un nuovo proporzionale.

Perciò l’ultima carta da giocare per loro è, per le prossime elezioni, potrebbe essere riportare in campo a sfidarsi per la terza volta Silvio Berlusconi per il centrodestra e Romano Prodi per il centrosinistra.
Apparentemente è di certo una cosa che fa crollare increduli al suolo come svenuti o fa desiderare l’espatrio perenne all’isola di Nauru: ma come? In tutti questi anni tante “novità”, “giovani nuove proposte”, tanti cambi d’abito, tanti “cambi di passo” sia per il centrodestra sia per il centrosinistra e poi entrambi gli schieramenti, per l’ennesima volta, fanno ritornare Silvio Berlusconi (81 anni) da una parte e Romano Prodi (78 anni) dall’altra a sfidarsi come nel 1996 e 2006, e questo verso fine 2017 o inizio 2018?

A pensarci bene però, seguendo una certa linea di pensiero di questo blog basata sui ricorsi storici, sarebbe qualcosa di più folle, straniante e dirompente (e perciò auspicabile) che se ci fossero dei “volti nuovissimi” a sfidarsi. Verrebbe confermata una certa “necessità degli avvenimenti” a prescindere dai voleri degli esseri umani, si compirebbe ulteriormente (e stavolta lo vedrebbero anche i ciechi) quel “ripetersi di avvenimenti già accaduti” – a scadenza sempre più ravvicinata tra loro – che sta tartassando la storia d’Italia dai tempi del post caduta del muro di Berlino soprattutto dai tempi del post Tangentopoli.