

Da un post di “The Secret Sun” di aprile 2018: […] Ma il fatto è che “Five Ten Fiftyfold” dei Cocteau Twins cantata da Elisabeth Fraser, è in effetti la canzone più terrificante mai registrata. Anche solo una rapida occhiata al testo lo indica:
Wheezing and Sneezing
Tenfold it blew apart
It halved it in half
And went gushing gust wind
Respiro sibilante e starnuti
Dieci volte è esploso
Lo ha dimezzato a metà
E cominciò a soffiare forte vento
Come promesso, ecco la mia personale versione di un post di “The secret sun” apparso nel settembre 2019, in cui il gestore del blog Christopher Knowles fa il resoconto di uno spettacolo dei Massive Attack assieme alla ex cantante dei Cocteau Twins Elisabeth Fraser, che Knowles da anni e anni mostra di considerarla una “Sibilla”, una figura oracolare dalle capacità profetiche. Oltretutto, Knowles ritiene di non essere il solo a essersi reso conto di ciò ma anche potenti figure influenti nell’ombra e lo spettacolo presentato nel settembre scorso potrebbe apparire come una “presentazione ufficiale”.


Inoltre, temevo che la Sibilla, avendo ora oltre vent’anni di più, avrebbe magari avuto maggiori problemi alle corde vocali aggravati dalla paura del palcoscenico e la sua voce nell’album era già un’ottava al di sopra della sua gamma naturale. Perdipiù, i prezzi dei biglietti erano ridicoli finché i bagarini hanno cominciato ad alzarli man mano che si ci avvicinava allo show.
PRIMA DI TUTTO
O silenziosamente Lei ha canalizzato, dipende dal vostro punto di vista.
Tutto quanto mi ha anche ricordato una strana visione da me avuta di un antico misterioso rituale in una mattina di prima estate del 1986, mentre all’incrocio di James Street con Harter Road ascoltavo “Great Spangled Fritillary.”
Qualcosa che sembrava uscita dai misteri di Delfi ed Eleusini.
La venerata sacerdotessa poi s’è messa a cantare qualcuno dei suoi oracoli mentre le torce ardevano e gli stendardi svolazzavano.

Magari per il fatto che grandi eventi esterni sembrano così spesso essere in sincro con eventi significativi della vita di Lei e del suo lavoro.
Come il super-tifone e i super-branchi di delfini che l’anno scorso hanno annunciato il suo ritorno in pista. O il fatto che l’uragano Dorian abbia colpito nello stesso momento in cui Lei tornava a esibirsi in America dopo sei anni (e a fare un tour per la prima volta in 13 anni.)
O che l’ultimo rituale di “impeachment” contro Trump è iniziato proprio poche ore prima che Lei si esibisse in quel di Washington DC.
Ormai ne abbiamo viste di cose che ci fanno stare lì fermi a pensare, giusto?
Take Time to Smell the Roses Because Losing Your Sense of Smell Could Be One of the First Signs You Have COVID-19?
Prenditi tempo ad annusare le rose perché la perdita del senso dell’olfatto potrebbe essere uno dei primi sintomi del COVID-19.
Ma adesso dovrei spiegare perché ho iniziato a essere fissato con Lei. Vedete, ha salvato la mia vita, piuttosto letteralmente. E, sebbene in modo figurato, mi ha tirato fuori dall’inferno.
O forse anche letteralmente.
FARMACI SONICI
Christopher Knowles, infatti, anni fa è stato molto male, a causa di sofferenze fisiche dovute a infiammazioni muscolari (sindrome infiammatoria miofasciale); dal momento che le cure a base di farmaci quali Celebrex e Vioxx non funzionavano (anzi peggioravano la situazione) e l’unico farmaco di una certa utilità, il Prednisone, aveva dei brutti effetti collaterali, l’unica strada da percorrere rimaneva quella dei cocktail di oppiodi, una strada infernale durata molto tempo.
Knowles non riusciva più a fare niente, nemmeno a muoversi e pensare, imbottito di psicoattivi, lidocaina e gel Voltaren.
Grazie alla pericolosa assunzione di più medicine in contemporanea (Oxymorphone, Tapentadol, Klonopin) in qualche modo, fortunatamente, il suo stato infiammatorio non peggiorava anche se i suoi medici gli dicevano che sarebbe stato meglio si ricoverasse in ospedale e che era da pazzi affrontare la malattia da soli contando soltanto sulle proprie forze.
E infatti, se non fosse stato per la voce della “Sibilla”, a dire dello stesso Knowles, egli forse non ne sarebbe uscito, perlomeno in tempi ragionevolmente brevi. Torniamo alle sue parole.
E’ una che toglie i veleni. Non ho ancora capito bene come ci riesca ma c’è qualcosa nelle sue melodie e armonie che funziona sulla chimica del cervello in modi che non abbiamo ancora capito, in modi simili agli oppiodi ma senza costipazioni e la bocca secca. Così ebbe modo di dire Prince: ti fa piombare in uno stato onirico.
Anche se non mi spingo certo a dire che sia davvero una fata elfo aliena capace di mesmerizzare in un incantesimo i suoi ascoltatori, è indubbio che qui abbiamo a che fare con qualcosa di inusuale.
PHILIP K. DICK
Tradizionalmente, il test per spiriti e oracoli non era solo la profezia, era anche la capacità di guarire. Questo è un punto molto importante.
Vedete, avevo finalmente tirato fuori tutta la mia roba dall’appartamento di Satana restituendogli la chiave quando morì Chris Cornell.
Non chiedetemi di spiegarvi. Niente di ciò possiede un senso oggettivo. Ogni giorno che passa comincio a chiedermi sempre più spesso se sono solo un personaggio dentro una storia di Philip K. Dick che fa solo finta di essere un essere umano reale. Spero un giorno o l’altro di riuscirmi a spiegarmi meglio.
Come ho detto molte volte, PKD sarebbe stato molto più fissato di me con questa donna. E gli avrebbe ispirato la scrittura di almeno venti libri.
Ad ogni modo, ora come ora, le prove sono abbastanza conclusive da pensare che non c’è più solo un blog come il mio a rendere conto di ciò che sta succedendo. Non posso dire di essere felicissimo che certe persone abbiano usato Lei per le loro imprese, ma è tutta questione di Potere. Un po’ come quando i produttori volevano infilare sempre Tony Bennett e Johnny Clash nei dischi dei loro artisti.
Il talento è economico, ma il carisma è caro. E il vino non va confuso con la bottiglia che lo contiene.
Posso non essere d’accordo con l’ideologia neo-fabiana di Adam Curtis, ma non posso onestamente dire che lui non pensi davvero di star facendo la cosa giusta.
Non sono d’accordo con le filosofie che molte persone potrebbero sostenere e posso credere che quelle filosofie portino quasi inevitabilmente a un disastro, ma sono poche le persone che si organizzano e agiscono con intenzioni maliziose.
Al contrario, penso che i maggiori crimini storici vengano spesso commessi da persone convinte di stare agendo “per il bene dell’umanità.”
Probabilmente le cinque parole più pericolose del mondo.