Cos’è il solarpunk e i suoi diversi aspetti

https://solarpunkanarchists.com/2016/05/27/what-is-solarpunk/

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Dal punto di vista degli inizi del XXI secolo, le cose sembrano piuttosto cupe. Un micidiale cocktail di crisi travolge il popolo del pianeta Terra e tutte le altre forme di vita che lo abitano: una crisi geopolitica, una crisi economica e un peggioramento della crisi ecologica dovuto al riscaldamento globale, che deriva da un sistema politico-economico basato sui combustibili fossili per alimentare la sua tecno-struttura.

La cultura, avendo un rapporto simbiotico con le condizioni materiali, riflette molte di queste crisi nella narrativa e nelle arti. Gli anni 2000 e 2010 sono stati pieni di immagini apocalittiche di un futuro devastato dalla guerra, dal totalitarismo, da armi sempre più letali, dai virus killer, dagli zombi e dal collasso ambientale. Non che tali narrative non siano necessarie. Nella migliore delle ipotesi, possono servire come campanello d’allarme per i coinvolti nel mito che abbiamo raggiunto la “fine della storia” con la caduta del muro di Berlino e il trionfo del capitalismo su scala planetaria. Ma se perdura la visione primaria che del potenziale futuro ha la nostra cultura globalizzata, [nelle opere narrative di fantasia] rischiamo di finire per riprodurre [indefinitamente] il cinismo pervasivo e la disperazione che rende tutte le crisi ineluttabili.
Questo è il motivo della validità del solarpunk.

 

Il solarpunk come rivolta della speranza contro la disperazione

Il solarpunk è una [specie di] ribellione contro il pessimismo strutturale nelle nostre ultime visioni su come sarà il futuro. Non si dice di sostituire il pessimismo con un’ottimismo ingenuo, ma con una cauta speranza e l’audacia di mettere in evidenza le potenzialità positive nelle situazioni difficili. Sperando che forse gli esiti di un’apocalisse (rivelazione) possano anche contenere i semi di qualcosa di meglio; qualcosa di più ecologico, liberatorio, egualitario e vibrante rispetto a ciò che è venuto prima, se si lavora sodo per coltivare quei semi.

Qualsiasi tour nelle parti strane di internet rivelerà un assortimento di tradizioni diverse che terminano con il suffisso “punk”: steampunk, dieselpunk, clockpunk, biopunk, cyberpunk, post-cyberpunk e così via. Tutti i vari movimenti di fantascienza punk immaginano come potrebbero essere le cose se la società e la tecnologia prendessero una svolta diversa. Mentre lo steampunk immagina un passato che avrebbe potuto essere [somigliante a un nostro futuro], basato sulla tecnologia dell’età vittoriana, il solarpunk immagina un futuro che potrebbe essere, basato su una certa tecnologia [cosiddetta sostenibile] attuale. Anticipa il tipo di storia alternativa fantascientifica che le persone del futuro potrebbero scrivere di noi se le cose andassero orribilmente. Oltre che essere soltanto un nuovo sottogenere fantascientifico o fantasy, è anche una visione pratica per (forse) portare nel mondo reale le cose immaginate.

Potreste chiedervi cosa c’entri il “punk” con ciò che un cinico potrebbe vedere come il “peace & love” degli hippy e di certi futuristi. Dopotutto, il punk non significa essere incazzati di brutto col “sistema”, vestendosi di “chiodi” di cuoio nero e facendosi le creste di capellii? Il punk è più un ethos che un insieme specifico di significanti, e implica la ribellione contro e la negazione del paradigma dominante e tutto ciò che reprime [“punk nella testa e non nella cresta” qualcuno diceva]. Quindi in questo senso, in un mondo lacerato da un sistema planetario basato sull’avarizia, sul desiderio di potere e sull’ecocidio, il solarpunk potrebbe essere il movimento più “punk” di tutti.

 

Il solarpunk come speculazione ecologica, sia nella finzione che nella realtà

Il solarpunk è una tendenza (prevalentemente) estetico-culturale e (talvolta) etico-politica che tenta di negare l’idea dominante che attanaglia la coscienza popolare: vale a dire che il futuro deve essere necessariamente cupo, o almeno triste per la massa di persone e [anche le] forme di vita non umane sul pianeta. Guardando la millenaria frattura tra la società umana e il mondo naturale, esso pone come fondamento etico la necessità di riparare questa frattura, trasformando la nostra relazione con il pianeta, trascendendo quelle strutture sociali che portano all’eco-cidio.
Si ispira molto alla filosofia dell’ecologia sociale, che si è anche concentrata sulla riparazione di questa spaccatura ristrutturando la società per funzionare più come l’ecologia: in maniera non gerarchica ma cooperativa, diversificata e in cerca di equilibrio.

La visione del solarpunk è quella di una società ecologica oltre la guerra, il dominio e la scarsità artificiale; dove tutto è alimentato dall’energia verde e la cultura della gerarchia e dell’esclusione è stato sostituita da una cultura fondata sull’inclusività radicale, l’unità nella diversità, la libera cooperazione, la democrazia partecipativa e l’auto-realizzazione personale.
Questo sarebbe un mondo di eco-città decentrate, produzione con fotocopiatrici 3D, fattorie verticali, vetri solari, forme selvagge o inventive di abiti e design e una vibrante estetica cosmopolita; dove la tecnologia non è più utilizzata per sfruttare il mondo naturale, ma per automatizzare il lavoro umano e per aiutare a ripristinare il danno che l’Età del Petrolio ha già fatto. Il solarpunk desidera una società con diversità etnica e multiculturale e di liberazione di genere, in cui ogni persona è in grado di attualizzarsi nell’ambiente sociale della libera sperimentazione e della cura comune; e guidato da un ethos dominante di razionalismo compassionevole, in cui la scienza e la ragione non sono viste come antitetiche all’immaginazione e alla spiritualità, ma come concetti che mettono in luce il meglio l’uno nell’altro.
Le storie del solarpunk mostrano personaggi di gruppi (attualmente) oppressi o emarginati che vivono più liberamente, in modo più equo e inclusivo di quanto non siano in grado di fare ora; l’esplorazione di un mondo esotico di modificazioni del corpo, genere e scoperta sessuale, le nuove forme di tecnologia… – e il compito di affrontare i conflitti dei resti del vecchio mondo, nonché i problemi unici che sicuramente si presenteranno in una scena sociale molto diversa. Le arti nel solarpunk sono guidate da mix di tecnologia multimediale e di artigianato più tradizionale, mescolando le cose più disparate come gli anime, l’art nouveau, l’afro-futurismo, i disegni indigeni americani e la moda edoardiana in un mix di “impollinazioni” artistiche incrociate. E tutto quanto sopra tenta di prendere gli aspetti [positivi] già presenti nel nostro mondo attuale e riutilizzarli in un futuro dove tutto è più liberatorio, specializzandosi in reframing, pastiche e reinventando personaggi, stili e tendenze esistenti in un contesto molto diverso. Unendo i diversi stili estetici di molte culture diverse, il solarpunk genera una celebrazione dell’ibridità pur rimanendo sensibile ai problemi dell’appropriazione culturale – “prendere” invece di “partecipare” – da culture subordinate a culture dominanti.

 

Il solarpunk come visualizzazione positiva di un mondo migliore

Non contento di limitarsi a immaginare un domani governato da stati autoritari, multinazionali rapaci e una biosfera devastata, il solarpunk è un movimento eco-futurista che cerca di pensare alla nostra via d’uscita dalla catastrofe immaginando un futuro che la maggior parte della gente vorrebbe davvero vivere invece dei futuri che dovremmo cercare di evitare; un futuro caratterizzato da una riconciliazione tra umanità e natura, in cui la tecnologia è utilizzata per fini umani-centrici ed eco-centrici, e dove una società guidata dalla gerarchia e dalla competizione ha lasciato il posto a organizzazioni gestite sulla base della libertà, dell’uguaglianza e della cooperazione. Lo scopo è quello di fungere da accattivante contro-racconto alle condizioni materiali e immaginarie che ci tengono intrappolati in un mondo autoritario ed eco-cida dove, come diceva Margaret Thatcher, there’s not alternative, “non c’è alternativa”.
Già esistono qui e là frammenti di un’alternativa del genere, in attesa di estendere le loro potenzialità. Cooperative operaie, eco-comunità autosufficienti, assemblee popolari direttamente democratiche, federazioni volontarie di piccoli organismi, reti di mutuo soccorso, fondiarie di comunità; tutto ciò potrebbe formare un tipo molto diverso di struttura politico-economica rispetto a quello spinto dalla globalizzazione neoliberista. Allo stesso modo, tecnologie come energia solare ed eolica e del moto ondoso, stampa 3D, agricoltura verticale, micro-produzione, software libero, hardware open source e macchinari robotici che possono automatizzare il lavoro umano servono a illustrare le possibilità di un ambiente ecologico e tecno-strutture decentralizzate in cui i mezzi di produzione sono sotto il controllo popolare, piuttosto che utilizzati per migliorare il profitto di piccole élite al potere.
Politicamente, il solarpunk appartiene alla più ampia tradizione della sinistra decentralista, associata a pensatori e attivisti come Peter Kropotkin, William Morris, Emma Goldman, Lewis Mumford, Paul Goodman, E.F. Schumacher e Murray Bookchin. Rifiuta la falsa scelta tra la Scilla del capitalismo di mercato e la Cariddi del socialismo di stato, tra l’aspro individualismo e il collettivismo soffocante, optando invece per una società che riconcilia una sana individualità con la solidarietà comunitaria.
Nel mondo del solarpunk, confederazioni decentralizzate di comunità autogestite sostituiranno le forme centralizzate di governo statale, ciascuna amministrandosi attraverso molte forme di democrazia diretta e partecipativa, con innumerevoli tipi di associazioni volontarie strutturate orizzontalmente che si occupano di questioni giudiziarie, ambientali e sociali in modi che cercano di massimizzare sia l’autonomia personale che la solidarietà sociale.
Nello scenario solarpunk, una “economia dei beni comuni” farebbe a meno delle società di speculazione e della pianificazione centrale statalista a favore delle cooperative gestite dai lavoratori, delle reti di scambio collaborativo, dei pool delle risorse comuni e del controllo degli investimenti da parte delle comunità locali. L’obiettivo dell’economia sarebbe riorientato dalla “produzione” allo scambio, dalla “crescita” industriale alla produzione per l’uso e dall’aumento del benessere psico-sociale delle persone e del pianeta. La produzione verrebbe spostata il più vicino possibile al punto di consumo, con l’obiettivo a lungo termine di una relativa autosufficienza nei beni e nella produzione. Le forme decentrate di eco-tecnologia verrebbero utilizzate per rendere il lavoro più partecipativo e piacevole – artigianalizzando il processo produttivo stesso – così come l’automatizzazione delle forme di lavoro noiose, sporche e pericolose ovunque sia possibile. Dopo aver realizzato un adeguato grado di post-scarsità, autosufficienza locale e automazione, potrebbe persino essere possibile abolire il denaro vedendolo come non necessario per l’assegnazione delle risorse.
Una cultura solarpunk cercherebbe di dissolvere ogni forma di gerarchia sociale e dominio – sia essa basata su classe, razza, genere, sessualità, abilità o specie – disperdendo il potere che alcuni individui o gruppi esercitano su altri e aumentando così la libertà aggregata di tutti; responsabilizzando i diseredati e includendo gli esclusi. Ha le sue radici nell’eredità di movimenti quali il socialismo antiautoritario, il femminismo, la giustizia razziale, i movimenti queer e trans, le lotte alla disabilità, l’anti-segregazionismo animale e i progetti di pirateria digitale.

Il solarpunk come utopismo pratico

Come puoi vedere, ci sono sempre state alternative, la saggezza convenzionale le ha semplicemente liquidate come “utopiche”. Ma l’utopismo è davvero una brutta cosa? Intendendolo in un certo modo, sì. La parola stessa, coniata da Tommaso Moro, è un gioco di parole latino che significa sia “non-luogo” (ou-topia), ma anche “buon luogo” (eu-topia); implica un posto talmente bello che non poter esistere. Prima e dopo Moro, ci sono stati tentativi da parte di sognatori ou-topiani di creare mondi perfetti in cui non esistevano reali problemi, ma tali progetti purtroppo avevano anche la tendenza a trasformarsi in società totalitarie e pianificate centralmente con poca libertà personale.

Eppure ci sono stati anche tentativi di mettere in piedi società future tali da non essere impeccabili scenari di “fine della storia”, ma che hanno cercato di eliminare condizioni strutturali di limitazione di autonomia personale e di ineguaglianza forzata delle persone. Questi visionari eu-topici mescolavano uno spirito di speranza ad un atteggiamento di praticità, l’uno temperato dall’altro. È a quest’ultima tradizione che il solarpunk cerca di prendere spunti. Quindi non è utopistico nel senso negativo di voler progettare un mondo “perfetto” senza problemi – un ou-topia (non-luogo) – ma lo è nell’immaginare un mondo migliore per ispirare le persone a crearlo nella realtà – dunque un eu-topia (buon luogo).
E’ la visione dell’utopia come un processo costante di approssimazione verso un ideale, non volendo raggiungere a tutti i costi un qualche tipo di “luce in fondo al tunnel”. Il solarpunk riconosce che la nostra utopia di liberazione sociale e di gestione ecologica potrebbe non essere mai raggiunta al 100%, ma se almeno teniamo conto di questa visione, usando i nostri sforzi ovunque possiamo per rendere il mondo un posto migliore, almeno ogni passo che facciamo per raggiungere quell’utopia sarà un passo nella giusta direzione. Dunque un progresso e, per quelli su cui avrà un impatto positivo, una liberazione.
Come disse una volta Oscar Wilde, “Una mappa del mondo che non include l’utopia non vale nemmeno la pena di essere guardata, perché lascia fuori l’unico paese in cui l’umanità è sempre [in qualche maniera] approdata. E quando l’umanità atterra lì, guarda fuori e, vedendo un paese migliore, salpa. Chiamiamo progresso la realizzazione di utopie. “
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Scegliendo la nostra FINE

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L’idea ineludibile della distopia ci è stata venduta come un futuro inevitabile, accogliendo sia i nostri desideri sia un’aspettativa di estetica specifica, entrambi provenienti dal “futuro” (il nostro vero reale presente), così come i nostri incubi, racchiusi nella nostra fantascienza di grande successo più riconosciuta e stimolante. Non esiste una lista più completa di film e spettacoli di indottrinamento di programmazione predittiva rispetto a quelle che occupano spazi leggermente diversi, spesso con concetti e dispositivi di trama direttamente simili: i dispositivi tecnologici reali vengono “predetti” così come alcuni aspetti sia dei micochip RFID sia di qualche altro sviluppo di tecno-crazia alla Aldous Huxley. Ovviamente, il resto dei film in questo genere incredibilmente saturo, è il più fornito di ciò che il pubblico complottista vedrebbe come “indizi per i piani del Nuovo Ordine Mondiale” in uno dei molti immediati futuri.

Incubi:

Accanto al fascismo governativo basato sulla tecnologia, queste distopie possono avere personaggi che attraversano sia le sfide esistenziali sia le sfide basate sulla sopravvivenza lungo il loro cammino di vita. Spesso a livello ambientale tutto è, cosa facilmente prevedibile, in una condizione molto peggiore del normale, se non lo è già fin dall’inizio, perciò spesso parte della trama del film comporta enormi danni o cataclismi durante la visione del film stesso.
Ci sono un sacco di altri punti in comune, pensando solo a quanti di questi film ci sono, voglio dire, che possono essere suddivisi in gruppi più piccoli di colpi di scena identici,  ciò è per me davvero un po’ disturbante. E lo è ancora di più pensando che questi pattern possano essere sovrapposti a quelli di temi identici addirittura contenuti in serie animate per bambini, ottenendo una restrizione ancora maggiore di ciò su cui un determinato spettacolo può basare un episodio, e come altri spettacoli o successivi adattamenti possano imitare nei modi più intensi e irritanti ciò che si vede nello stesso episodio.
Nei due collegamenti seguenti ho raggruppato due temi principali. La maggior parte degli episodi è visibile anche da quei link.

Disclosure alieno in una serie di cartoni animati

WTC in serie di cartoni animati.

Comunque, a parte l’incubo, tutti questi temi seguono, allo stesso modo, le nostre speranze [più che altro le nostre disperazioni] e le nostre aspettative per il futuro collettivo.
Alcuni di questi includono ambienti futuristici ricchissimi di luci di ogni tipo, oppure al contrario devastati, veicoli volanti, realtà virtuale, città intelligenti affollate di manager e super-professionisti, (Aeon Flux, metafora della grotta murata di Platone) con popolazioni imprigionate dentro le città che non possono lasciare il loro mondo conosciuto dopo che il (inserite qui la vostra causa preferita di devastazione di massa) ha avuto luogo; città in cui i cittadini di Whateversville Silicon Valley Westworld, sono sempre ignari che l’élite tecnologica ha reso le loro vite così “convenienti”, e piacevolmente dimenticabili, attraverso una lobotomia elettronica che sembra rendere loro la vità più facile e piacevole ma in realtà li sta illudendo e imprigionando e dunque sorridono facendo passi in avanti verso il precipizio della loro [in]civiltà (sicuramente pensate ad Elysium) di qualche tipo; per esempio pensate alla tassa sull’ossigeno (come in Doctor Who), oppure negli stessi film vengono adoperate azioni terroristiche false flag o candidati manchuriani dalla mente condizionata o qualsiasi cosa ad ampio spettro per controllare tutta la popolazione.  Il framing di questo scenario è sempre attento a mostrare le persone meno abbienti, o le persone ancora nelle aree del fallout nucleare, o, e questi spesso si sovrappongono l’un l’altro, le persone intrappolate fuori dalle mura della città (come nei film Logan’s Run, Aeon Flux, Judge Dress) o persino al di sotto di esse, responsabili per il terrorismo che viene discusso nei mass media, i quali ricordano ai cittadini della middle class che devono essere protetti da una tale enorme minaccia grazie alla benevolenza di un governo onnisciente spalla a spalla con l’agenda militare delle multinazionali.

Più un determinato spettacolo o un film o adattamento funge da veicolo futuristico più è probabile che porti con sé tristi storie di distopici complotti per ancora un’altra generazione, e ogni cosa di quel tipo vista su uno schermo la apprezziamo o la scusiamo dicendoci che comunque si tratta di una sorta di opera letteraria o di fantascienza, o di fumetto o di libro, e ora anche di videogioco “classico”, quindi la pillola va giù più facilmente assumendo che questo è qualcosa che le persone venerano, e quindi dovreste onorarlo pure. (nei film Fahrenheit 451, Impostor, Total Recall, Brave New World, 1984)… Anche perché si sa che la gente si diverte di fronte a questa roba, è adulta e vaccinata, ci si immediesima persino, non può essere pericolosa e il suo consumo è spensierato. C’è chiarezza sul fatto che è solo intrattenimento e intrattenimento di qualità. L’opposto di questo tipo di focus, concordato sui punti fermi della passata cultura pop, è il film che spesso non è un buon film, di quelli a basso budget, politicamente “di sinistra”, quasi una produzione indie tipo pulp, ma che viene usata lo stesso, per veicolare altri messaggi, e possono persino sovrapporsi agli enormi temi dei blockbusters e al loro simbolismo. Questo è vero con il tema di cancellare o distruggere, o la nostra relazione con il sole reale (come nei film Highlander, The Animatrix e Terminator). Qui vediamo, in sostanza, tre pubblici completamente diversi, con valori di produzione e livelli di popolarità completamente diversi, che ingoiano tutte le scie chimiche e cancellano la pillola solare.

https://0knight.wordpress.com/2018/07/28/choosing-how-we-end/

REPORTAGE VENTUNESIMO SECOLO – Varie ipotesi sugli anni quaranta del 2000

2040

 

Estinzioni – 2040; Giungla del Congo distrutta più del 50%, si estinguono il bonobo, l’ elefante africano, l’ okapi, il gorilla se non si è già estinto in altre decadi. Le tribù primitive sono dislocate e si distruggono in conflitti per il cibo. 2045-2049 la barriera corallina australiana è stata quasi distrutta dall’ acidità dell’ acqua. In Europa il 50% degli anfibi, 20% di uccelli, 15% di piante, nel Sudafrica il 60% delle specie, 35% di piante, in Sudamerica persa metà della foresta amazzonica, il Messico perde il 30% della fauna. Si estingue l’ elefante indiano, e il 70% degli orsi polari. Il 2046 è un’ altra data per la scomparsa della tigre.

Disastri naturali e attacchi terroristici nella decade – 2040, alluvione del mare del Nord, 1836 vittime nei paesi bassi e 307 in Inghilterra, con 133 passeggeri coinvolti, in un traghetto irlandese. Il 12 Agosto del 2040, 7.2 di magnitudo nel mar Ionio devasta Cefalonia e Giacinto in Grecia. Nel 2044 7.6 di magnitudo a Los Angeles, California. Nel 2045 7.5 di magnitudo nella Lituya Bay in Alaska. Nel 2047 9.5 di magnitudo in Cile.

Leaders della decade – Nel 2040 Putin muore per infarto; nel 2041 il leader Brasiliano è accusato dell’ omicidio del suo rivale politico. All’ inizio della decade negli Usa c’è una presidente donna, che muore il 24 Settembre 2042 in carica, in vacanza in Colorado, Denver. Nel 2043 debuttano le figure asiatiche corrispondenti a Fidel Castro e Che Guevara, ribelli Giapponesi. Il 16 Novembre 2044 muore di nuovo un presidente Usa in carica. Il 9 Ottobre 2045 muore il Papa Pio XIII, il nuovo Papa sarà Giovanni XXIV. A metà decade in Giappone il primo ministro è un ribelle rivoluzionario. Il 9 Ottobre 2046 il leader della EEU ( Eurasia ) viene ucciso in Francia assieme a un ministro locale. Nel 2048 ci sarà un presidente Usa paragonabile a Kennedy.

Progresso relativo allo spazio – Nel 2040 Titano viene esplorato con un sottomarino durante l’ estate del pianeta, senza usare umani, nel Mare di Kraken. E’ un lago di metano ed etanolo, a 300 metri e -179 gradi. Bastano poche decine di dollari al chilo per lanciare umani e cargo nello spazio. E’ disponibile l’ energia solare space-based a livello commerciale. Avviene l’ incredibile scalata del Monte Olimpo su Marte. Nell’ inverno 2040 la Nasa manda una missione umana su Cerere, mentre una navicella visita il pianeta nano Orcus. L’ India manda uomini sulla Luna nel 2041. Viene creato un parco divertimenti relativo alla Disney sul suolo lunare nel 2042. Nello stesso anno il turismo lunare è attivo e accessibile ai comuni cittadini. Nel 2044 viene mandato un cane sulla base lunare Russa/ Cinese. Nel 2045 viene registrato il massimo solare più forte. A metà decade il turismo spaziale supera il tot di clientela delle linee aeree mondiali. Nel 2045 viene fondata la National Space Bases Admin. La Isro crea la prima base lunare Indiana. Nel 2046 viene portato il primo androide sul suolo Lunare. Gli Emirati Arabi Uniti creano la prima base su Marte. Nel 2047 la Russia o la Cina lancia 2 cani, 40 topi, 2 ratti e piante per una base lunare. Nello stesso anno apre il primo cimitero sulla Luna. Nel 2048 viene mandato uno scimpanzè su una base lunare Usa. Primo oggetto umano sul suolo di Venere nel 2048.

Aggiornamenti sulle nazioni – La Lituania entra nell’ Eurasia nel 2040. La Crimea e il Donbas vengono divise da un muro nel 2041. La Spagna è ora una Repubblica Islamica nel 2043. Nel 2044 il Ghana si divide in Costa d’ Oro e Togoland. Nel 2045 l’ Egitto e la Siria formano una Repubblica Araba Unita fino al 2048. L’ Iraq e la Giordania fondano una federazione hashemita. Nel 2047 Guanabara, Rio de Janeiro, secede dal Brasile. Nel 2047 il Somaliland si divide dalla Somalia, e il Kasai Sud secede dal Congo, che ora forse si chiama Middle Congo. Vengono creati gli Stati Comuni Americani Centrali ( CSCA ). Il 23 Giugno 2048 viene revisionato il Trattato Antartico per fondare una nuova nazione antartica, che diventerà importante: West Antarctica. Viene formato il nuovo Gruppo Casablanca fra Marocco e Repubblica Araba Unita con altri 3 paesi. Nel 2048 la Turchia se ancora indipendente potrebbe entrare nell’ Eurasia.

Guerre e altri conflitti della decade – 2040, guerra civile Laotiana. Il Sunnistan invade una zona Libica a Sirte. Nel 2041 comincia il conflitto fra Francia e ( Vietnam, Nord Corea, Cina – Guerra del Vietnam ). Scoppia una guerra civile in Guatemala per i prossimi 35 anni. Comincia una Guerra Fredda Coreana. Il 1 Novembre 2042 scoppia la Guerra del ( Vietnam, Corea, Cina ) fra sud e nord. Nel 2045 le truppe ribelli Giapponesi cominciano a invadere le coste Giapponesi, e il leader si dimette. Nel 2047 vi sono conflitti per le risorse idriche in Egitto, Iraq, Sunnistan, Cina, India. Nel 2048 gli Usa vengono coinvolti nella guerra del ( Vietnam, Corea, Cina ), e nel 2049 scoppia la crisi dei missili Giapponese, che consiste in uno stand-off di 12 giorni riguardante delle foto di armi a fusione/ nucleari installate.

Eventi sportivi chiave della decade – Il 25 Agosto 2048 cominciano le Olimpiadi di Roma, in Italia, e nel 2046/2047 ci sarà un altro mondiale in Medio Oriente.

Cambiamenti climatici – Nel 2041 l’ Artico è privo di ghiaccio per una stagione intera, l’ estate, le Alpi sono senza neve, con un forte impatto sulle risorse idriche Svizzere. Giganteschi incendi nelle foreste. Un quinto di pioggia in meno e sei settimane di caldo estivo in più fino a inizio Novembre. Sciare risulta impossibile , decimando il turismo di montagna. Le Ande sono senza neve, con un devastante impatto sulle risorse idriche sudamericane, causando ulteriori esodi di massa. I fiumi del Pakistan si asciugano, e vi sono bibliche siccità in Africa, con un catastrofico declino della terra coltivabile. Nel 2043 il Mare di Ross ha perso il 50% di ghiaccio estivo, nella baia antartica con un forte impatto sulla fauna. Nel 2044 vi è il culmine dello scioglimento del permafrost artico, e il deserto del Gobi riceve molta più pioggia. Nel 2045 le città della costa est statunitense vengono abbandonate gradualmente a causa di super uragani, con una nuova categoria di potenza, per esempio a Houston e New Orleans. Nel 2049-2050 l’ Inghilterra riceve una situazione climatica da blizzard da Dicembre a Marzo, e nel Dicembre 2049 il Maine in Usa, e i Paesi Bassi ricevono metri di neve.

Grandi Costruzioni – Nel 2044 viene gradualmente a formarsi a questo punto una autostrada trans-globale, un insieme di strade che connette ogni continente, tranne forse l’ Oceania. Esempi di strade e ferrovie sono: la ferrovia trans-siberiana, 9.300 km, l’ autostrada panamericana, 48.000 km, il tunnel di Gibilterra, il Ponte dei Corni, il tunnel Sakhalin-Hokkaido, il Crossing dello Stretto di Bering.

cambiamenti sociali – 2040; L’ economia indiana rivaleggia con quella della Cina e Stati Uniti. Isole energetiche sono comuni sulle coste, offshore, piante di desalinizzazione,  conversione di energia in quella termale oceanica, arcipelaghi artificiali. Minieraggio nelle profondità oceaniche con robot controllati a distanza, materiale portato su per suzione idraulica e sistemi di bucket lines. Sistema bio repositorio di informazione genomica nazionale obbligatorio per la prevenzione. Vi è più del doppio del polline nella sua stagione, che risulta anticipata. Il consumo energetico globale è aumentato del 56%. Amsterdam diventa fossil fuel free, ammesse solo auto elettriche, l’ energia è generata dalla solare, dal vento e dalla biomassa. I malati di fibrosi cistica vivono fino a 70 anni. La Francia fa uno sciopero generale contro l’ austerità. Riaprono ambasciate Usa in Iran, Vietnam o (Libia ) dopo 54 anni. Nuove città carbon neutrali con centrali solari, a idrogeno e impianti di desalinizzazione. , energia eolica con turbine, sistemi di riciclaggio e divieto di transito di auto private.

2041 La produzione di soia americana è ridotta a metà, danneggiata da insetti dannosi. Declinata anche la produzione di caffè. Esodi dalle isole sommerse dal mare. Generalmente non si muore più di malattie al cuore. Una linea ferroviaria connette Mosca a New York City. I razionamenti di cibo terminano in Inghilterra.

2042  Siamo in 9 miliardi nel mondo. Grecia, Yemen e Medio Oriente in generale stato di anarchia. Le auto elettriche più numerose di quelle a benzina. Inghilterra e Cuba autosufficienti per il cibo. Campi sportivi, parchi, giardini, aiuole, trasformate in campi coltivati e siti biofuel. Il riciclaggio di plastica, metalli, vetro ed elettronica è obbligatorio. Il razionamento di acqua è la norma. L’ Inghilterra ammette solo stranieri che sono già esperti lavoratori. Metà degli americani sono neri o latini. Esaurita l’ ultima miniera di diamanti in Russia. Apre uno Space Disneyland sulla Luna. Una figura simile a Martin Luther King in versione latina comincia un boicottaggio dei pullman. L’ Arabia Saudita sta esaurendo ogni tipo di risorsa, anche petrolifera, vi sono esodi, epidemie e anarchia.

2043 L’ economia indiana sorpassa quella statunitense. 2000 anni son passati dalla fondazione di Londra. Tornano le icone della cultura come nel 1956. In Usa si protesta per la disgregazione del sistema scolastico non virtuale. Sparisce la seconda classe in Inghilterra. Rivoluzione della regione Uighura, della minoranza islamica in Cina, tentata indipendenza e invasione da parte dell’ armata cinese. Migliaia di vittime nella soppressione delle rivolte.

2044 I veterani della Seconda Guerra Mondiale stanno morendo. In pochi partecipano al centenario del D-Day in Francia, il 6 Giugno 2044. Il limite orario per le trasmissioni tv è abolito in Uk dopo 24 anni. Fondata la Ifea ( Iaea – fusione ). Dal 2038 al 2044 la Cina elimina 800.000 nemici dello stato.

2045 Armata rivoluzionaria comincia operazioni a Tokyo. Nascono le prime proteste per bannare le armi a fusione. Restrizioni degli esodi di massa per evitare anarchia ai confini. Stop a scambi commerciali per scarsità di risorse da Grecia/ Ucraina/ Norvegia con severo controllo nascite.

2046 La popolazione giapponese diminuisce di 1 milione all’ anno, e in generale è diminuita di 100 milioni, e l’ influenza sulla società è in graduale abbassamento. L’ età per la pensione è a 70 anni nell’ uk. Gli Usa riconoscono il nuovo governo giapponese ribelle assieme a Russia e Cina. Viene annunciato il nuovo concilio vaticano. Legalizzati matrimoni lgbt in Nepal. Tornano le pinne di coda sulle auto come negli anni ’60.

2047 matrimoni lgbt ammessi in Svizzera. Gli Usa decidono l’ embargo al Giappone, i ribelli chiudono gli scambi commerciali e decidono la militarizzazione del paese. Rifugiati giapponesi vanno a ritmi di 1000 a settimana in California. Il 100% degli Usa utilizza energia solare.

2048 Manca il 50% dei ghiacciai all’ Everest. Gli Usa terminano relazioni diplomatiche e consulari con il Giappone. Dibattito sui fallout shelters, rifugi atomici e crisi di Kiev, discorso holo tv del presidente Usa. Innalzato muro di Kiev, Ucraina fra Crimea e Donbas e fra le due Europa. Standoff fra carri armati Usa e Cina. A Kiev aumenta la tensione per la guerra fredda. Il Giappone adotta il socialismo marxista. Cina cessa relazioni diplomatiche con Italia e Albania.

2049 Il 68% dei britannici è disoccupato. Il mar morto è senz’ acqua, risorsa idrica base per Israele e Giordania. Aumenta lo heat stress sul lavoro esterno, in luoghi caldi, d’ estate, efficienza ridotta dell’ 80%, colpi di calore, stanchezza, crampi, non si può fare sport ed esercizio fisico e si deve stare al chiuso, aumentando l’ appeal della realtà virtuale. Il sito di Fukushima viene ripulito. Il 14 Dicembre 2049 riceviamo risposte da Gliese 581. L’ Usa banna importi ed esporti da e verso il Giappone. L’ Uk blocca l’ immigrazione libera. Muore un’ icona come Marilyn Monroe. Viene arrestata figura simile a Mandela. Viene cominciato il terzo concilio vaticano.

progresso tecnologico 

2040 L’ energia a fusione e un reattore a fusione sono disponibili in commercio per operazioni sperimentali. Messaggi con la telepatia virtuale dettagliata e real time possibili anche in paesi in via di sviluppo, con uso di headsets e visori miniaturizzati o impiantati. Si forma bolla speculativa e collasso simile al dotcom del 2000. Esistono medicine per riparare il dna da allergie. Il futuro appartiene ai claytronics, materia programmabile coinvolge manipolazione dei catomi congiunti elettrostaticamente, che altera forma e funzione degli oggetti, si adattano all’ individuo, cambiano colore, struttura, texture, a comando. Elettronica che resiste ad acqua e polvere, auto che si riparano, cambiano colore, pneumatici che si modificano, finestre oscuranti. Creati giocattoli iper realistici e sorprendenti. Presto gli umani saranno assemblati e simulati. Nuovi processi per sintetizzare nanotubi di carbonio, raggiungono 1000 km di lunghezza, 100 volte più forti dell’ acciaio. I treni cinesi vanno a 1000 km all’ ora a levitazione magnetica. Viene fatta una scoperta paragonabile al dna e sul sonno rem.

2041 Energia solare orbitale converte in elettricità la luce solare. Satelliti auto riparanti e basi lunari e marziane autoriparanti. Creato sommergibile a fusione. Hotel aereo a Los Angeles, Usa. Le piantagioni e fattorie di alberi da frutta completamente gestite da macchine.

2042 Androide addetto alla cucina per l’ uso domestico.

2044 Nuove cure per il tumore all’ intestino usando particelle nanotargeted e nanorobotics. Lanciato da russi o cinesi l’ evoluzione del satellite. La AI per il pc pensa, comunica e suggerisce, non c’è il monitor, ma immagini virtuali e realtà augmentata nel campo visivo dell’ user, con comandi a pensiero. I videogiochi usano la realtà virtuale. I nanobots debellano agenti patogeni e regolano la pressione sanguigna, ringiovaniscono il corpo, alleviano i malanni e curano le ferite. Organi del corpo cibernetici non si ammalano. Porte e luci si attivano con interfacce mentali. Sistemi circolatori decentralizzati e sangue sintetico, solo per ricchi, politici, celebrità e criminali.

2045 Gli incidenti aerei sono eliminati, il ruolo della crew è di superivisione, difetti strutturali eliminati, aerei elettrici senza combustibile liquido, elettrici, dirottamenti e hackeraggio impossibili, grazie alla quantum encryption. La Norvegia usa poliziotti androidi e produzione in massa di essi.

2047 jet da combattimento interamente controllati da pc, volo in sincrono, attacchi multipli, autofueling e autoriparanti.

2049 robot e androidi di compagnia per anziani, vedovi, disabili. Guide turistiche, partner sportivi robotici. Olimpiadi per robot in Giappone e Corea. Costano dai 1000 dollari in su, venduti in negozi di elettronica, sono lifelike. Le fabbriche sono gestite dai robot e nei supermercati sono loro a prendere i prodotti ai clienti. Esistono anche animali domestici robotizzati, persino pesci da acquario, animali estinti, dinosauri robot per musei ed esibizioni, robot nelle receptions e in fattorie verticali. E’ ridotto il bisogno di soldati umani, perchè i robot sono attivi per mesi di fila contro terroristi e ribelli. Le sonde robot esplorano centinaia di lune e pianeti e hanno un ruolo importante sulle basi lunari.

Pronti al peggio

Questo pezzo del gruppo dub-funk-ska-trip hop italiano, Casino Royale, risalente allo stesso periodo (1994-1995) dello spot pubblicitario presentato nel precedente post (bell’anagramma, spot, post), mostra come già da un bel po’ di tempo, in una buona parte del cervello collettivo, vi sia quest’idea che nel futuro, date le premesse che ci offre il presente, ci si debba attendere “IL PEGGIO”… Tra l’altro, il titolo dell’album, “Sempre più vicino”, da cui è tratto il pezzo in questione, si riferisce alla scadenza del 2000, che all’epoca era ancora nel futuro, un anno che, per molti, era visto come “il futuro” o anche “fine del mondo, apocalisse”, un po’ come sarebbe stato il 2012.

Dello stesso gruppo, degno di nota anche il brano – questo tratto dall’album “Dainamata” del 1993 – “Treno per Babylon”, che interessò molto il fu blogger Mondart, a cui glielo feci conoscere.

Buon ascolto.

Nel mezzo di un’eclissi 
Resi invisibili 
Non sento piu’ messaggi 
Non riesco a riceverli 
Nel bene virtuale 
Paludimentali 
Immuni dai problemi 
Indifferenti cronici 
E’ un mondo che che s’e’ chiuso in casa 
E mamma che ogni giorno va al lavoro da brava 
Non vedo non parlo e non sento 
I resti di scimmia che trovano un senso sento che 
Bum, bum! Casino Royale ho un sospetto nella testa 
Qui la Fede non basta 
Bum, bum questo non e’ il peggio ma la strada e’ giusta 
Qui la storia e’ questa 
Nessun ideale, zero meno, buco nero, niente 
Cibo per la mente nada 
Mediocrita’ ci domina 
Dimmi se mi sbaglio se e’ la verita’ 
Se ci chiedete come state 
Que’ sera’ sera’, que’ sera’ sera’ 
Pronti al peggio non c’e’ male 
Que’ sera’ sera’ e così sara’ 
La sicura casa europea non e’ piu’ sicura 
E qualche stanza brucia ahi 
E dalla serratura vedi tutto vale tutto 
Quello che non avresti mai voluto vedere 
Bum, bum! Casino Royale ho un sospetto nella testa 
E il meccanismo si guasta 
Bum, bum questo non e’ il peggio ma la strada e’ giusta 
E avere Fede non basta 
Esplode TNT, respiri DDT 
Perdi la partita con gli ipocriti 
Que’ sera’ sera’ e così sara’ 
Qualcosa forse peggio di questa realta’ 
Se ci chiedete come state 
Pronti al peggio non c’e’ male 
Que’ sera’ sera’, que’ sera’ sera’

Altri testi su: http://www.angolotesti.it/C/testi_canzoni_casino_royale_5352/testo_canzone_pronti_al_peggio_199295.html
Tutto su Casino Royale: http://www.musictory.it/musica/Casino+Royale