Pianeta 9 (Y morpurghiano) Qualità astrologiche – introduzione

DEFINIRE LA PERSONALITA’ ASTROLOGICA DEL PIANETA

Allora, ho raccolto dati dalle ricerche che ho fatto su come sono messi con il pianeta 9 (o dieci o Y morpurghiano) e hanno concluso che: è nella costellazione Cetus nel segno (Pesci – Ariete) (più probabile Ariete perché…) Perché si sta avvicinando al punto più lontano dal Sole che si trova in Toro (perielio è in bilancia – serpens caput – ofiuco). Potenzialmente a trovarlo saranno il telescopio giap Subaru alle Hawaii, il Tess della Nasa e il nuovo osservatorio Vera Rubin operativo da ottobre 2024 in Cile. Apparentemente ha 20 lune, almeno, è a 630 AU dal Sole, 600 volte più scuro di Plutone, Mag 21-22, e hanno stabilito che il suo periodo orbitale è di 7400 anni, quindi circa 616 anni per segno. Inclinazione sulla eclittica di 15°-25°. Alcuni pensano che possa essere un buco nero primordiale, ma siccome è stato trovato equivalente di un pianeta 9 in un altro sistema solare, dovrebbe essere un pianeta, almeno 5 volte più grande della Terra. Alcuni astronomi pensano debba essere chiamato come una divinità “trickster” come per esempio (Nanabozho la lepre) (anche Mercurio ed Eris sono trickster) ma io sul mio blog suggerisco invece un nome più adatto: Arpocrate il dio bambino del silenzio e dei segreti, che ha una controparte egiziana (Horus bambino). In alternativa ho proposto la mitologia di Maui. Sapendo in che segno si trova in teoria almeno a livello basilare si potrebbe cominciare a vedere come si applica alle carte astrali individuali, vedere se ci sono congiunzioni di segno, quadrati o opposizioni.

Tilted World Points to Planet Nine
A newly discovered object hints at a massive planet beyond Neptune.
1. Nearly all objects in the solar system lie on the same plane.
2. The new object 2015 BP519 has an orbit tilted 54° above the plane of the solar system.
3. Astronomers cannot explain the puzzling orbit of 2015 BP519 without making reference to Planet Nine, a hypothetical planet with a mass 10 times that of Earth.

“Il pianeta 9 potrebbe benissimo essere stato ‘spinto’ da altri pianeti, e quando è finito in un’orbita troppo ampia attorno alla sua stella, il nostro sole potrebbe aver colto l’occasione per rubare e catturare il pianeta 9 dalla sua stella originale”, ha spiegato Mustill. “Quando il sole in seguito si allontanò dall’ammasso stellare in cui era nato, il Pianeta 9 era bloccato in un’orbita attorno al sole”.

Constatando che Y / pianeta 9 si trova attualmente nel segno dell’ Ariete, in lento avvicinamento verso il Toro, sapendo che tanto più un oggetto di questo tipo si avvicina all’ afelio, il punto più lontano dal Sole, tanto più lento sarà il suo procedere lungo la sua orbita, sapendo che il suo periodo orbitale è di 7400 anni, e che diviso per dodici segni risulta sostare per una media di 616 anni per ognuno (sì, sono consapevole che probabilmente questo periodo sarà verosimilmente irregolare, e quindi che sosterà per più tempo in certi segni che in altri, dove il transito sarà molto più rapido, come avviene per Eris, ma qui valuteremo solo la media) e che il pianeta concerne la calendarizzazione delle vicende umane, proviamo a ipotizzare ed esplorare la sua orbita e il conseguente influsso sulla Storia umana.

Prendiamo come punto di riferimento la nascita di Gesù Cristo perché Y se verrà chiamato Arpocrate (ma anche se così non fosse, è legato all’ archetipo del Messia e alle tematiche messianiche) avrà come persona simbolo “il bambino figlio di Dio”, e anche perché la sua nascita viene usata per scandire il tempo storico così come noi occidentali lo conosciamo.

Proviamo dapprima ad usare come riferimento le date del 3 / 6 avanti Cristo, e poniamo che Y transitasse in Capricorno, segno in cui viene celebrata la sua nascita nella religione moderna, anche se noi sappiamo che non è il 25 dicembre la data giusta, ma solo rappresentativa. Abbiamo quindi la figura origine della religione cristiana. Il suo passaggio in Acquario (in caduta) segnerebbe quindi nel 610 / 13 il cambio di lingua ufficiale dell’Impero Romano dell’Est dal Latino al Greco (alfabetizzazione = Y) e il cambio del nome, che diventa Impero Bizantino. L’ uso della carta comincia a diffondersi in Cina, la religione si focalizza sulla disciplina monastica, ma soprattutto emerge una altra figura religiosa fondamentale: Maometto. Il passaggio al Pesci (opposizione al domicilio, quindi esilio) nel 1226 / 29 vede l’epoca delle Crociate (guerre e spedizioni religiose), dell’Inquisizione, e in Asia di Ogedei Gran Khan. Il passaggio all’ Ariete, dove è esaltato in trasparenza sarebbe avvenuto nel 1842 / 45, appena prima della scoperta di Nettuno, e durerebbe fino al 2458 /61, quando si suppone che il pianeta 9 sarà nel punto più lontano dal Sole. Qui vediamo l’uso dell’anestesia per la donna che deve far nascere il bambino, l’atto che proibisce il lavoro nelle miniere britanniche per i bambini, la constatazione che lavoro e calore si equivalgono (Julius Von Mayer), il concetto di “destino manifesto” degli Stati Uniti, l’invenzione del termine “dinosauro”, Hong Kong che diventa una colonia britannica, l’ annessione del Texas, il debutto della rivista Scientific American, il debutto del baseball, e la grande Carestia Irlandese. Si nota come questa sia anche l’ epoca (il novecento) delle guerre mondiali.

Andando indietro troviamo che il passaggio in Sagittario (in opposizione al domicilio di base, e in esilio) coincide con la nascita del Profeta Ezechiele, e con la morte di Assurbanipal, che indebolisce la potenza degli assiri. Inoltre qui vediamo le leggi di Dracone (regole = Y) che migliorano la posizione dei ceti popolari, vediamo Babilonia contro gli assiri, Tarquinio Prisco re di Roma, e i tiranni in Grecia. Nel passaggio successivo, in Scorpione, siamo più o meno al punto in cui il pianeta 9 è più vicino al Sole, nel 1235 /38 avanti Cristo. Quando transita in Bilancia (in caduta per trasparenza), nel 1851 / 54 avanti Cristo, siamo all’ epoca dei Faraoni d’ Egitto, mentre il passaggio in Vergine, in domicilio, vede le prime dinastie dei Sumeri. Il passaggio al Leone (dove è esaltato) arriva all’ unificazione dell’ Egitto da Narmer (Menes) con capitale Memphis. In Cancro vediamo la civiltà delle valli indiane, l’ età del bronzo, i Maykop di Russia, Uruk in Mesopotamia, e quando cominciano ad essere archiviate le transazioni commerciali (tokens = a thing serving as a visible or tangible representation of a fact, quality, feeling), il passaggio in Gemelli, domicilio di base, coincide con l’ Era Astrologica dei Gemelli, e con la stabilizzazione e crescita più lenta della popolazione globale. Il passaggio in Toro vede il Neolitico, mentre il precedente passaggio in esaltazione in trasparenza in Ariete segna la fine dell’ era delle glaciazioni, l’ innalzamento del livello dei mari, la produzione di formaggio nell’ area che ora è la Polonia, e la domesticazione delle quaglie nel Sud Est Asiatico. Inoltre pare che in quello stesso anno sia avvenuta una grande eruzione del Monte Takahe in Antartide che ha creato una situazione atmosferica simile a quella di quando tempo fa c’ era il buco nell’ ozono. Il precedente passaggio in Pesci segnava la separazione dal continente Europeo della Gran Bretagna e dell’ Irlanda, l’ innalzamento delle acque, e attività agricole nelle zone che ora si chiamano Romania e Serbia.

Se invece prendiamo come punto di riferimento per il passaggio in Capricorno proprio l’ anno 1 che segna l’ inizio della calendarizzazione attuale, oltre a Gesù vediamo anche l’ assegnazione di un titolo regale postumo a Confucio. In Acquario in caduta nel 617 vediamo la guerra fra Bizantini e Sassanidi, una guerra civile a Medina quando il popolo della Mecca boicottò il clan che includeva anche Maometto, in Pesci in caduta nel 1233 vediamo la Reconquista, la guerra fra Mongoli e Dinastia Jin (Ogedei Khan), la cattura della capitale Jin, e l’ alleanza dei Mongoli con la dinastia cinese Song. Inoltre l’ inquizione papale stabilisce la regolarizzazione (Y) della persecuzione degli eretici. Il passaggio in Ariete in esaltazione per trasparenza inizierebbe nel 1849, quando ancora si svolgeva la Primavera dei Popoli dall’ anno precedente, il Regno Unito annetteva il Punjab, la guerra messico – americana finiva (Pace = Y), veniva proclamata la nuova repubblica romana, avveniva la prima fotografia fatta ad un presidente americano, e iniziava la regolarizzazione dei servizi dei battelli a vapore (vapore = Y) da una costa all’ altra degli Usa, si svolgeva la prima guerra di indipendenza italiana, veniva scoperto l’ asteroide della salute (Vergine, Y) Igea, il primo membro della famiglia Kennedy entrava in territorio americano, Garibaldi entrava a Roma, veniva misurata la velocità della luce, e non solo, avvenne la misteriosa scomparsa di ben sette navi a vela (vela= Y) Clipper per il trasporto di oppio, e veniva fondata la compagnia farmaceutica Pfizer. Il passaggio al Toro avverrebbe quindi nel 2465. Andando indietro, il passaggio al Sagittario in esilio avveniva nel 615 a. C. che vedeva l’ opposizione fra impero neo – babilonese e Assiri, in Scorpione  nel 1231 a. C. quando gli Ittiti affrontavano gli Assiri per Mitanni, e quello in Bilancia in caduta per trasparenza nel 1847 a. C.

Proviamo ora a prendere un altro punto di ancoraggio, il 525, anno in cui Dyonisus Exiguus introdusse il concetto di Avanti Cristo e Dopo Cristo, sotto la entrata di Y in Acquario in caduta e vediamo quindi l’ alluvione di Edessa, che portò alla successiva scoperta della “shroud of Turin” anche detta Sindone, quando l’ esploratore e geografo Cosmas cominciò a percorrere la via del Nilo per propagandare la storia biblica del mondo, quando morì il filosofo Boezio. Successivamente, entrando in Pesci in esilio nel 1141 siamo nel periodo dell’ Anarchia britannica e del trattato di pace fra le dinastie Jin e Song. L’ esaltazione in Ariete avverrebbe con il passaggio nel segno nel 1757, quando vi era l’ inizio della Guerra dei sette anni (anche detta prima vera guerra mondiale), il tentato assassinio del Re di Francia, e quando il lavoro sull’ eliocentrismo di Galilei venne rimosso dall’ index dei libri proibiti dalla Chiesa assieme agli studi sul moto della Terra e sull’ immobilità del Sole (immobilità e fissità = Y), Wood fece conoscere all’ occidente la città perduta di Baalbek (città fantasma = Y), e Swedenborg si dichiarò testimone del Giudizio Finale nel mondo spirituale. Il prossimo passaggio al Toro avverrebbe nel 2373.

In questo caso il passaggio in Capricorno avverrebbe nel 91 avanti Cristo, quando l’ assassinio  (assassinio e silenziamento di persona = Y) di un tribuno portò alla “guerra sociale italiana”, mentre in Cina curiosamente si verificava l’ emergere di una isteria di massa con processi contro la stregoneria. In Sagittario passava dal 707 avanti Cristo, mentre in Scorpione il transito iniziava nel 1323 avanti Cristo, all’ epoca della fine della diciottesima dinastia egiziana.

Un altro potenziale punto di ancoraggio con l’ uso della calendarizzazione Avanti e Dopo Cristo sarebbe l’ anno 731 (inizio del transito di Y in Acquario in caduta) con la Historia di Bede, nell’ anno dei raid di Carlo Martello. Coincidenza assolutamente intrigante, il passaggio successivo all’ esilio in Pesci inizierebbe nel famigerato temibile anno 1347, quando esplose la epidemia europea della Peste Nera, diffusa dalla contaminazione delle navi genovesi! In quell’ anno inoltre la guerra civile bizantina volgeva alla fine, era in corso la Guerra dei 100 anni, l’ inventore del metodo “rasoio di Occam” come principio metodologico moriva. Ancora con nostra somma sorpresa, il passaggio successivo alla esaltazione in Ariete inizierebbe nientemeno che nel 1963, anno dell’ assassinio (assassinio, silenziare una persona = Y) di Kennedy, origine di molteplici teorie della cospirazione (teorie del complotto = Y). In quell’ anno, inoltre, avveniva la immolazione fra le fiamme di Thich, il discorso di Berlino di Kennedy, il discorso del Sogno di Martin Luther King, veniva installato il cavo per le comunicazioni transatlantiche, Oswald veniva assassinato (silenziato), lo sketchpad fungeva da elemento pioniere per l’ interazione uomo – computer, e breakthrough per lo sviluppo della computer grafica, veniva fondata la Lamborghini, debuttava la Porsche 911, il simbolo dello Smiley sorridente, la Marvel presentava gli Avengers, iniziava a funzionare la Hotline fra Usa e Urss, l’ osservatorio di Arecibo iniziava ad essere operativo, era l’ epoca del Secondo Concilio Vaticano, e della prima eiezione di emergenza da un aeroplano. (aereo = Y) Fra le altre cose abbiamo il disastro del Vajont in Italia, il cedimento di una diga a causa di una slavina, il primo satellite geostazionario (stazionamento = Y), gli zip codes. Il passaggio successivo al Toro avverrebbe nel 2579.

Il passaggio in Capricorno inizierebbe nel 115 quando Traiano invadeva la Mesopotamia, era in corso una guerra civile fra ebrei e greci, Alessandria di Egitto veniva distrutta, un vescovo di Siria veniva accusato come responsabile di un sisma (geologia e sismologia = Y) e preso come capro espiatorio. Il passaggio in Sagittario in esilio inizierebbe nel 501 avanti Cristo durante la riforma della democrazia di Atene, quando Roma creò l’ “ufficio del dittatore” (?) e Confucio venne fatto governatore. Segnalo che il transito di domicilio in Vergine lungo questa sequenza inizierebbe nel 2349 avanti Cristo quando a metà del 24esimo secolo a. C. si registrò una significativa anomalia climatica (clima e climatologia = Y)

Se invece ipotizziamo che il transito in Ariete in esaltazione iniziò nel 1582 quando avvenne la transizione al calendario Gregoriano tramite bolla papale, troviamo che in quello stesso anno avvenne un sisma in Bolivia che, così si tramanda, seppellì ogni abitante della città di Ancuancu tranne uno, che per lo shock perse l’ abilità di parlare! (Silenzio, mutismo = Y, soprattutto se gli verrà assegnato il nome del Dio del Silenzio Arpocrate). In quell’ anno inoltre Shakespeare si sposava con la Hathaway, la Cina era sotto la dinastia Ming, e a Pechino iniziavano a diffondersi i primi giornali delle notizie privati, e avveniva l’ unica battaglia della storia fra soldati europei e samurai nelle Filippine. Oda Nobunaga moriva in Giappone, e il principe bambino di sette anni dell’ Asturia moriva di vaiolo, mettendo in difficoltà la sua famiglia reale (Monarchia = Y, Arpocrate, il dio bambino). Il passaggio al Toro avverrebbe nel 2198. Lungo questa sequenza, il transito in esilio in Pesci inizierebbe nel 966, durante la guerra arabo – bizantina, la fondazione dello stato Polacco tramite un battesimo regale, un noto calligrafo giapponese moriva. Il passaggio in caduta in Acquario iniziava nel 350 quando l’ Impero Romano dell’ Ovest diventava più tollerante verso cristiani e pagani, gli unni invadevano l’ impero sassanide, e nasceva Hypatia di Alessandria, filosofa e matematica neoplatonica, divenuta in seguito martire della libertà di pensiero. Il transito in Capricorno inizierebbe nel 266 avanti Cristo quando la Calabria veniva annessa all’ Impero Romano, e Ashoka dell’ Impero Mauryan si convertiva al Buddhismo. Il passaggio in Sagittario in esilio vedeva l’ epoca degli assiri, mentre quello in Scorpione vedeva il periodo della ceramica Mumun in Corea e quello in caduta per trasparenza in Bilancia vedeva le campagne di guerra dei Sumeri.

Se invece, per ultima ipotesi, prendiamo in considerazione come ancoraggio il 1797 quando la terza edizione della Enciclopedia Britannica introdusse la differenza fra “common era” e “christian era”, come punto di inizio del transito in esaltazione in Ariete di Y / pianeta 9, vediamo in quell’ anno il debutto della bandiera italiana, un sisma magnitudo 8.3 in Ecuador (sismologia = Y), la terza spartizione della Polonia, Horatio Nelson che perde un braccio in battaglia. L’ episodio dello “XYZ Affair” provocava tensioni diplomatiche fra Francia e Usa, e Lagrange presentava il calcolo differenziale. Inoltre avveniva il primo lancio con il paracadute, e nasceva Mary Shelley, autrice di Frankenstein (il lato distorto e perverso della scienza = Y). Il transito in Toro inizierebbe nel 2413. Il passaggio in esilio in Pesci inizierebbe nel 1181, quando avvenne un raid nel territorio dominato da Saladino, in Giappone iniziò il primo governo amministrato dai samurai, durante una carestia, mentre astronomi cinesi e giapponesi osservavano una supernova. Il transito in caduta in Acquario inizierebbe nel 565 quando venne avvistato, si presume, il mostro di Loch Ness. Il passaggio in Capricorno avverrebbe nel 51 avanti Cristo quando Pompeo vietò a Cesare di candidarsi per il consolato, terminava la campagna militare di Gallia di Cesare, e Cleopatra e Tolomeo salivano al potere in Egitto. Il passaggio in esilio in Sagittario nel 667 avanti Cristo iniziava quando Assurbanipal di Assiria attaccò l’ Egitto con una offensiva a Memphis e Bisanzio (ora Istanbul) venne fondata. Il transito in Bilancia in caduta in trasparenza avveniva a partire dal 1899 avanti Cristo, durante la dodicesima dinastia di Egitto, e durante l’ impero ittita, mentre in Messico i Mokaya producevano bevande con il cacao, e cadeva l’ ultima dinastia sumera, e Creta attraversava il periodo pre-palaziale Minoico. Il passaggio in domicilio in Vergine avveniva nel 2515 avanti Cristo durante l’ Antico Egitto.

Y / PIANETA 9: COSA ACCADE NELLE CASE

PIANETA 9 IN PRIMA CASA: Qui troviamo le persone timide, quelli relegati ai margini della società, persone che danno un’ immagine e identità di sé enigmatica, quelli che fuggono dai problemi, o che semplicemente se ne vanno e non vengono ritrovati, i ricercati dalla legge, i latitanti. Qui ci sono anche autistici, asperger, e persone che adottano il mutismo selettivo. Il momento della nascita potrebbe avvenire in segreto, il proprio vero io potrebbe essere temporaneamente inaccessibile, la maschera sociale che adottiamo o la prima impressione che diamo è ypsilonica, il modo in cui ci esprimiamo è enigmatico, i nuovi inizi scaturiscono in privato a livello interiore, la persona potrebbe tendere a coprirsi il volto, soprattutto la bocca, l’ effetto che facciamo agli altri ha un tono ypsilonico, il modo in cui percepiamo il mondo è poco chiaro. Persone che vivono con energia il presente, che minimizzano il passato e cercano di farsi trovare pronti per il futuro, che percepiscono con diffidenza.

PIANETA 9 IN SECONDA CASA: Qui troviamo persone affette da scarsità di risorse e carestie, poveri dimenticati dal mondo, eventualmente bambini che cadono nei pozzi, persone che devono essere salvate quando intrappolati in luoghi difficilmente accessibili, personalità borderline che temono l’ abbandono della “persona favorita” a cui fanno riferimento, ciechi, sordi, muti a causa di malattie e difetti fisici. Influencers con tanti followers su Youtube. Fumatori meditativi. Il denaro potrebbe essere inaccessibile, i valori poco chiari, il senso di sicurezza potrebbe mancare, la fiducia in sé stessi è altalenante, le possessioni potrebbero essere nascoste in modo paranoico oppure sottratte al proprietario. L’ attaccamento agli oggetti potrebbe essere eccessivo, e diventare un feticcio. Le risorse personali non sono condivise né mostrate. Persone attaccate alle loro abitudini, con tempi di reazione molto lenti, che fanno fatica a gestire il peso del passato. 

PIANETA 9 IN TERZA CASA: Qui troviamo persone potenzialmente maniacali, soggetti a episodi di folie a deux, persone che attuano o sono vittime di sparatorie scolastiche, persone affette da sindrome della personalità multiple, schizofrenici, potenzialmente bambini aggressivi e/ o psicopatici, persone che vengono colte a dire cose scioccanti nei fuori onda delle trasmissioni, nevrotici, frettolosi, orologiai, afantasiaci (persone prive della capacità di produrre immagini mentali), persone che si occupano della manutenzione delle ferrovie o malcapitati che finiscono investiti dai treni, autistici, asperger, persone che adottano il mutismo selettivo, persone che adottano il silent treatment, che bloccano o ignorano. Qui anche persone che hanno perso un gemello nell’ utero e percepisce una sensazione di assenza di cui non riesce a spiegare il motivo.

Fratelli e zii che spariscono o con cui si perdono i contatti in età adulta, persone che vengono trascurate in ambienti quali scuole e vicinati, persone che hanno esperienza ( anche indiretta) di veicoli sottratti, spariti o che usano veicoli per sfuggire alle autorità. Persone che vivono lo scorrere del Tempo con leggerezza, come se potessero rimanere sempre giovani.

PIANETA 9 IN QUARTA CASA: Qui troviamo bambini che subiscono abusi domestici, madri che si allontanano o che trascurano i figli, persone che mantengono intatto il loro lato infantile, persone che ci tengono ad arricchire il loro “bambino interiore”, ragazzi che si isolano in casa, come per esempio gli Hikikomori in Giappone (ma anche in Europa). Persone a cui viene sottratta la casa (occupata abusivamente in loro assenza), persone che vengono tenute nascoste in casa per lunghi periodi senza che nessuno se ne accorga, membri della famiglia che spariscono o che per lunghi periodi risultano inaccessibili, persone che non conoscono le proprie vere origini, o che le nascondono agli altri per assumere un’ altra identità, persone private delle loro radici, o di una vita privata, oppure persone che ci tengono molto a mantenere la loro privacy, persone condizionate fin da piccoli a non farsi notare, persone trascurate in casa durante l’ infanzia, persone che si focalizzano sul loro mondo interiore. Persone emotivamente legate al passato, che hanno difficoltà a gestire il presente e minimizzano il futuro.

PIANETA 9 IN QUINTA CASA: Qui troviamo criminali sadici, killer di bambini, pervertiti sessuali, Mr. Peter Pan o twixters che non crescono mai, oppure anche babysitters. Persone che spariscono per scherzo o provocazione, persone costrette a minimizzare, sopprimere le loro passioni e la loro voglia di vivere, persone che hanno amanti segreti, o che spariscono o si allontanano per inseguire l’ amore, persone che mantengono intatto il loro lato infantile, persone che ci tengono ad arricchire il loro “bambino interiore”, figli che si allontanano, figli che spariscono, figli sottratti, persone con talenti speciali ma che rimangono nell’ ombra o con sogni nel cassetto, persone che sfuggono alle responsabilità di genitore, di persona famosa, dell’ appartenenza ad una famiglia reale, influencers che vengono notati e valorizzati solo dopo molto tempo. Persone che hanno bisogno di molto tempo libero, e che tendono a invecchiare lentamente e a cercare di “fermare il Tempo”.   

PIANETA 9 IN SESTA CASA: Qui troviamo gli ultimi del mondo, i minori soggetti a sfruttamento per lavoro, come i bambini delle miniere, persone appassionate dal concetto di Tempo e dai frattali, persone che usano grafici, nevrotici, frettolosi, orologiai, persone che fanno propaganda alle vaccinazioni, o che si occupano di farmaceutica, scienziati dalla dubbia etica, e l’archetipo dello scienziato pazzo. Qui anche potenziali malati terminali, o che si occupano di essi, persone con forti allergie, quelli “allergici a tutto”, i portatori di protesi, pazienti di malattie respiratorie e che fanno uso di polmoni d’ acciaio. Qui anche persone affette da disturbo ossessivo compulsivo. Persone che sfuggono dalle responsabilità relative a faccende di casa, commissioni, compiti lavorativi, persone che hanno giornate scandite da orari precisi e abitudini fisse, clienti di lavoro enigmatici, colleghi enigmatici, animali domestici sottratti, persi, scomparsi, abbandonati. Persone che organizzano meticolosamente il Tempo a loro disposizione.   

PIANETA 9 IN SETTIMA CASA: Qui troviamo pacifisti, influencers, gemelli senza la propria metà (sindrome del gemello fantasma) e che avvertono una mancanza senza sapersi spiegare il perché, i solipsisti, persone che pensano che tutto giri attorno a loro, bambini con amici immaginari, casi di folie a deux, persone con problemi di socializzazione, asociali, mariti e mogli che scappano, che fuggono, che si nascondono, persone che rifiutano di collaborare con gli altri o di impegnarsi per apportare beneficio agli altri, persone indifferenti agli altri.

PIANETA 9 IN OTTAVA CASA: Qui troviamo scrittori di distopie, quelli che citano sempre Orwell, persone affette da eventuali disastri nucleari o coinvolte in situazioni che riguardano lo svolgersi della guerra fredda, persone che per lavoro indossano maschere a gas o altri indumenti anti – contaminazione, persone coinvolte in vicende relative ai fantasmi e gli appassionati dei libri di Stephen King. Persone dalle quali è difficile sfuggire, quelli che trascinano tutti con loro nei loro drammi, i kamikaze, quelli che lavorano nei call center per la prevenzione dei suicidi, e coloro che li chiamano per trovare aiuto e supporto. Persone che perdono o si fanno sottrarre i soldi degli altri, o essi stessi si dileguano con i soldi degli altri, persone che non pagano le tasse, o che sono in ritardo con gli affitti, persone con conti bancari anomali o nascosti chissà dove, persone che hanno problemi a lasciarsi andare in intimità con le persone, individui che hanno problemi con la gestione dei cambiamenti.

Persone a cui viene sottratta l’ eredità, o che si ritrovano esclusi dai testamenti altrui, persone che sfuggono alla morte per un pelo, che hanno problemi a gestire la loro sessualità, o che sfuggono e rifiutano rapporti sessuali, oppure persone che nascondono la loro vita sessuale, coloro che hanno difficoltà a gestire l’ assenza di un caro defunto. Persone che sviluppano ossessioni relative al trascorrere inesorabile del Tempo. 

PIANETA 9 IN NONA CASA: Qui troviamo cacciatori di tornado, persone che inseguono il rischio, e che non si lasciano impressionare da fenomeni climatici estremi come tempeste e similia, appassionati di alieni e ufologia, scrittori e lettori del genere fantascientifico, persone che cercano di accedere ai documenti sugli ufo, che cercano di accedere alle zone come l’ Area 51, o persone coinvolte dai casi di apparizioni di creature misteriose, fanatici della CO2 e dei cambiamenti climatici, attivisti climatici, ciclisti per avventura o per sport, whistleblowers, rivelatori di corruzioni, persone affette da deliri mistici e complessi del messia, lettori dei libri di Dawkins, atei convinti. Persone che spariscono durante viaggi, che si ritirano dal mondo per studiare per l’università, che scappano per motivi religiosi. Appassionati visitatori di città fantasma, bambini prodigio che frequentano università. Persone che vanno in esplorazione e non vengono ritrovate. Persone che cercano la verità delle cose e non riescono a scoprirla, insegnanti di materie scientifiche, studiosi del Tempo, di geologia, meteorologia, sismologia, appassionati di filosofia legata all’ ambito scientifico, nichilisti che non trovano un senso nella vita, ma che vivono questa condizione con leggerezza. Eventualmente anche seguaci di sette. Persone che vivono con impulsività il presente e che si distaccano dal passato.   

PIANETA 9 IN DECIMA CASA: Qui troviamo i geni savant, bambini prodigio, e l’archetipo del nerd che prima viene considerato uno sfigato poi fa successo e fortuna, nichilisti che non trovano un senso nella vita, e vanno in depressione. Eventualmente anche leader che scalano la gerarchia di una setta o comunità isolata. Esperti scalatori che sfidano sé stessi, quelli de “noncelodicono” che si fanno prendere dalle cospirazioni e dai complotti e fanno ricerche alternative e frequentano forum di nicchia, i dominatori occulti del nostro mondo, quelli che si ritengono intoccabili e che prendono decisioni che influenzano le masse. Persone che sfuggono all’ autorità del padre, padri che si allontanano o trascurano i figli, persone che sfuggono all’ ambito lavorativo, che non cercano lavoro, o che devono trascorrere dei periodi lontano da casa per lavoro, persone ossessionate dal desiderio di ottenere e portarsi ad uno status sociale elevato, persone che sfuggono alle fatiche e ai doveri, che sfuggono alle autorità, o che devono limitare le loro ambizioni. Persone che pensano che “il loro tempo è denaro”.  

PIANETA 9 IN UNDICESIMA CASA: Qui troviamo latitanti che hanno supporto di amici e compagni di vita, e altri alleati, gruppi di persone che si allontanano assieme, futuristi, appassionati di precognizione, persone che leggono i libri di Eric Wargo, che si associano al loro “Long Self” per captare informazioni dal loro “io” nel futuro, persone che si vedono “rubare il futuro”, persone che cercano di non pensare al futuro, bambini che hanno amici immaginari, appassionati di videogiochi, realtà virtuali, simulazioni al computer, gamers di professione su Youtube, luddisti, persone che se ne intendono di Intelligenza Artificiale o che temono la diffusione delle IA, esperti di algoritmi e di informatica, seguaci di sette, persone che sfuggono dagli amici, da gruppi, persone che si vedono sottrarre gli amici da rivali. Persone che sentono di non avere speranze, o che non hanno certezze sui loro desideri, persone che anticipano lo zeitgeist e le tendenze del futuro, persone che sfuggono dalle pressioni sociali. Persone concentrate sul futuro, ma che perdono di vista il presente e negano o sopprimono il passato.

PIANETA 9 IN DODICESIMA CASA: Qui troviamo visionari, appassionati del “terzo occhio”, appassionati di psichedelia, consumatori di psichedelici, appassionati di temi relativi alle sincronicità, universalisti che si sentono “uno con il cosmo”, persone che non hanno paura della morte, che credono che la morte come la intendiamo noi non esiste, reincarnazionisti, ma anche malati terminali o che si occupano di essi, persone che lavorano in call centers per la prevenzione dei suicidi e persone che fanno la chiamata per cercare aiuto e supporto. Persone che sfuggono alla compassione e alla carità altrui, praticanti di meditazione, persone che pregano compulsivamente o per motivi di superstizione, persone che si rifiutano di scappare davanti al pericolo e alle difficoltà, persone che si allontanano per motivi di dipendenza da sostanze, ma anche puritani che sfuggono ad ogni tentazione. Persone che si rifiutano di fare sacrifici o di sacrificarsi per gli altri. Persone che perdono la concezione del Tempo.  

Da quello che capisco, con questa scoperta così vicina nel Tempo per noi, del pianeta 9, si sta formando una immagine simbolicamente speculare del Sistema Solare, che è diviso in due parti: la zona classica, quella che va dal Sole a Saturno, e quella moderna, che va da Urano al pianeta Y/9. La particolarità è che il simbolismo attribuito ai pianeti moderni ha un senso contrario: Y/9 è lo specchio di Mercurio, Eris è lo specchio di Venere, Plutone è lo specchio di Marte, Nettuno è lo specchio di Giove, e Urano è lo specchio di Saturno.

Mercurio è il tempo rapido, l’intelligenza, la socievolezza, il senso dell’umorismo, i fratelli e i figli, Y/9 è il tempo lento, l’immobilismo caratteriale, la ripetitività, la gerarchia, i contorni, i limiti, la difficoltà ad accettare i cambiamenti.

Venere è l’amore, i piaceri della vita, i soldi, la relazione con gli altri, la relazione con il partner. Eris è il grande principio femminile, la grande madre, la donna in gravidanza, l’amore per la natura, il rapporto dell’uomo con la vegetazione e con la natura circostante, l’accoglienza e ospitalità, l’inclusione o la esclusione, il tener dentro o il lasciare fuori, la generosità, il bisogno di protezione, l’utero, la fertilità, i capelli e la capigliatura, la lavorazione del legno.

Marte è la forza, l’energia, la gestione della rabbia, della aggressività, la violenza, lo sport, il sesso, e il modo di presentarsi come maschio – uomo. Plutone è la forza vitale, la creatività, la sessualità, la capacità di mentire, di formare intrighi e di recitare, il lato oscuro della psiche umana.

Giove è la fortuna, l’ottimismo e la fiducia, il cibo, il rapporto con il denaro, il modo di parlare, l’immagine e la capacità di vedere le cose come sono. Nettuno è il nostro rapporto con il cambiamento, con le ideologie, con la speranza, con le illusioni della vita, la capacità di comporre musica e i nostri gusti musicali, il rapporto con la religione e con le dipendenze di ogni genere, il modo di influenzare la moda e la resistenza del nostro sistema immunitario.

Saturno è la razionalità, le rinunce, i sacrifici, e le cose di cui altri ci privano, o di cui noi stessi ci priviamo, la nostra capacità di raggiungere il potere, la durezza del nostro carattere, la nostra capacità di maturare, il rapporto con il sopraggiungere della vecchiaia. Urano è la capacità di prendere una decisione, l’opportunismo, il grado di manualità, il nostro comportamento sul posto di lavoro, la scelta del mestiere, il rischio di incidenti, e il rapporto con il distacco da qualcosa, e le modalità con cui il distacco viene attuato.

Quando un nuovo pianeta viene scoperto, la classificazione e il modo di descrivere e percepire un segno zodiacale viene modificata. Prima di Urano, il segno dell’Acquario apparteneva a Saturno, il pianeta più austero, poi è stato dato al movimentato e improvvisato Urano, e siamo entrati nell’ era dell’industrializzazione e delle rivoluzioni di massa. Prima di Nettuno, il segno del Pesci apparteneva al regno di Giove, il pianeta della espansione e della fiducia, poi è stato affidato allo spirituale, illusionista, trasformista, ideologizzato, speranzoso, religioso e musicale, ma anche tossico – dipendente e malaticcio Nettuno. Prima di Plutone, lo Scorpione apparteneva al regno dell’energico e rabbioso, violento e sportivo Marte, poi è stato assegnato all’ oscuro, ingannevole Plutone.

Solo di recente, dal 2005 in poi, i due segni del Toro e della Bilancia si sono trovati al cospetto con Eris…in America prediligono l’ affidamento di Eris al segno della Bilancia, mentre noi italiani morpurghiani lo abbiamo affidato al Toro (e alla Bilancia abbiamo dato il dominio accompagnatore) e quindi il Toro possessivo cercatore di piaceri, attaccato agli oggetti e ai soldi, e al clan della famiglia e delle persone care si è visto trasformare in una femmina, madre, ingravidata, amante della natura e delle piante, collezionista di oggetti in legno, è diventato accogliente ed ospitale, inclusivo ma anche buttafuori, gli è cresciuta la chioma e si è messo a fare il falegname.

Presto toccherà al segno della Vergine, accompagnato da quello dei Gemelli, a doversi confrontare con l’inaspettato emergere nella coscienza collettiva di un pianeta così anomalo e misterioso, del quale è difficile vederne la forma e la composizione, perché perfettamente mimetizzato con il buio del cosmo, un pianeta al quale se potessimo attribuirgli una personalità, essa sarebbe timida, modesta, sfuggente, fuori dalla realtà quotidiana, imperscrutabile, inosservabile.

Gli astrologi facciano attenzione (e anche gli astronomi, ad assegnare nomi underground e infernali, quanto probabilmente infelici) perché la zona di transito di Y/ pianeta 9 (che sia Arpocrate – Horus bambino oppure Maui, che sia il dio del silenzio e dei segreti, o un trickster mago dalle mille risorse) non è quella del lato oscuro, ossessivo, contorto e maledetto dell’umanità, ma l’ambito delle profondità più recondite del mentale. Y è ciò con cui abbiamo sempre a che fare, ma che non teniamo in considerazione, ciò di cui ci siamo a lungo dimenticati, ciò che nemmeno crediamo che possa esserci, ciò che teniamo a debita distanza, è qualcosa che opera dietro il sipario della vita quotidiana e reale, Y è tutto ciò che non è concretamente tangibile ma effettivamente c’è, Y è il nostro segreto ed enigmatico rapporto con il Tempo, elemento nel quale siamo immersi, ma molti pensano che la percezione del Tempo è artificiale, costrutto dell’ uomo, e che il Tempo in sé non esiste.

Ma Y non è solo il rapporto e la percezione del Tempo (esteriore ed interiore, oggettivo e soggettivo), ma anche tutto ciò che per forza di cose resta ai margini delle nostre vite, il timido sfiduciato ragazzino che non alza mai la mano in classe, il latitante che si è creato una nuova identità fuori dai vincoli del sistema, il ragazzo autistico che vive chiuso dentro di sé, quello asperger che annaspa a percepire le cose come le persone comuni, Y sono gli ostacoli insormontabili, le trappole lungo il percorso, che ci tarpano le ali, il borderline che va in panico temendo di essere lasciato a sé stesso, la persona cieca che non può vedere, la persona sorda che non può sentire, anche se in certi casi si tratta di quell’ influencer che attira audience ed esprime sé stesso, ritagliandosi uno spazio da protagonista, è la persona seduta sulla panchina a fumare meditando, e nel peggiore dei casi è il pazzo maniacale che si filma con le armi da fuoco e finisce per compiere sparatorie scolastiche, è la persona ingannata dagli psichiatri, che assecondano le mille sfaccettature della sua personalità scissa.

Y è ciò che è emerso dalla gravidanza di Eris, che in sostanza sarebbe la Grande Madre, quindi Y è il bambino, il neonato, emerso a trasformare il mondo, ma Y ha un rapporto controverso e ambiguo con i bambini e gli infanti. Y è il giovane psicopatico che si lega in un “deadly bond” (o “killer bond”) con un altro suo simile, e decide per impulso di prelevare un infante e ucciderlo per gioco, per percepire qualcosa di diverso, come accadde nel febbraio 1993, o come hanno fatto i due ragazzi di famiglia colta nel 1924. La differenza è questa: Plutone è il killer passionale, quello schiavo della sua psiche e scatenante della violenza che si deve sfogare, è quello che si rovina la vita lanciandosi una maledizione da solo. Y è il gelido, insensibile psicopatico, che letteralmente non è in grado di percepire le stesse emozioni di una persona normale, e quindi non prova paura né dolore fisico, e diventa un gatto che gioca con il topo, e quando viene scoperto si agita e si inalbera, perché quelle strane creature “sensibili e umorali” dai quali è circondato hanno compreso la sua strategia, il suo modus operandi, e quindi per fare una metafora, se guardiamo alla figura di Sid in Toy Story, il ragazzino che torturava i giocattoli per i suoi piccoli meschini piaceri, e poi viene interrotto con le mani nel sacco da una “intervention” di gruppo, e sviluppa una fobia per quelle creature che “sono vive” e “sanno tutto”.

Y / PIANETA 9 E SID DI TOY STORY – IL LATO OSCURO DELLA SCIENZA

SID, Space Intruder Detector, a computerized tracking satellite from UFO / Servizio Informazioni Difesa, the Italian military secret service 1965-1977 / A SID, short for security identifier, is a number used to identify user, group, and computer accounts in Windows

Il personaggio di Sid in Toy Story lo si potrebbe paragonare anche allo scienziato matematico criminale Jeffrey Epstein? https://civiltascomparse.wordpress.com/2019/10/25/prima-e-dopo-la-pseudoscienza/

L’ assegnazione del nuovo “pianeta invisibile – oscuro” di Y (Arpocrate-Horus o Maui) implica che quando esso verrà scoperto, il segno della Vergine non sarà più lo stesso. L’ astrologia morpurghiana, in un certo senso, interpreta il corso della storia umana e del suo destino proponendo due differenti destini finali. La trascendenza spirituale in Nettuno corrisponde al Pesci, ma Y / pianeta 9 vi si oppone, e siccome l’astrologia si basa sui cicli stagionali, la fine dell’estate con l’ingresso del Sole in Vergine segna la fine di un ciclo di energie. La simbologia della Vergine, a parer mio rappresenta un “destino alternativo” dell’ umanità: la resa alla meccanicità, alla macchina, alla tecnologia, alla scienza distorta e corrotta, all’ Intelligenza Artificiale che rischia di rimpiazzare l’ uomo, così che invece di cercare l’ anima e lo spirito, rinunciare ai vizi della materia, e trasformarsi (Nettuno), ci si fossilizza, appiattendo la creatività con la IA e si ricerca l’ immortalità della carne, cercando di fermare il Tempo e mantenere tutto costante, regolato, meccanicistico, diventando una creatura nevrotica, compulsiva, Kurzweiliana, che potrebbe arrivare a manipolare l’ universo per sfuggire all’ entropia finale e alla “morte di tutto”. E’ questo il fulcro, la riflessione che ci viene imposta in questo secolo: spalancare la porta alla IA e alla tecnologia a tutto spiano, rinunciando ad una gran parte dell’essere umano, oppure riscoprirsi “divini” (trovare la vera identità di Dio in sé stessi e nella natura reale della coscienza) con i ragionamenti indotti dall’ Individualismo Aperto Sequenziale, o esplorando le dimensioni psichedeliche del DMT, oppure facendo strada alle nuove rivelazioni sulla precognizione e sul Long Self. Fermare il Tempo, e opporvisi, oppure arrendersi ad esso e sfruttarne le nuove opportunità. Lo scopo ultimo dell’ essenza del Pianeta a livello simbologico – interpretativo è quello di ottenere la LIBERTA’ TEMPORALE, sganciandosi dallo scorrere inesorabile e meschino del Tempo.

IL GANCIO DELLA MACCHINETTA DEL PIZZA PLANET DI TOY STORY E L’ UNCINO DI MAUI

“Più tardi quel giorno, quando Andy e la sua famiglia andarono a cena a Pizza Planet, c’era anche Sid. Dopo aver giocato a Whack-an-Alien, il Crane Game attirò la sua attenzione. Dopo aver afferrato un alieno, Buzz Lightyear è stato messo in vista dopo che Buzz ha catturato la vista del gioco della gru credendo che fosse un’astronave poiché non sa ancora di essere un giocattolo. Poi lo inseguì, ottenendo non solo Buzz, ma anche Woody agganciato al suo piede.”

“E’ STATO SCELTO! DEVE ANDARE!”  “VADO IN UN POSTO MIGLIORE!”

Questa scena, reinterpretata in chiave Ypsilonica, in un certo senso rappresenta la sensazione di essere stati prescelti dal Destino, il complesso del Messia che affligge coloro che diventano leader di sette che si consumano in suicidi di massa, e i seguaci che credono, inserendosi in una setta, di ascendere e muoversi in un posto migliore, ma è solo una illusione, un tragico miraggio, corto – circuito del pensiero.

I seguaci delle sette sono spesso felici di arrendersi totalmente all’ illusione, dentro di loro hanno soppresso ogni razionalità. Vittime della persuasione, finiscono per diventare “ingranaggi del culto” e per consumarsi nella morte auto – indotta.

Un astronauta che dovesse intraprendere un viaggio di esplorazione nel cosmo, raggiungendo distanze impensabili, cosa troverebbe dinanzi a sé? Vale la pena di immergersi nel mistero e nell’ incognita più totale? Vale la pena per l’ umanità di passare da una esistenza solipsistica in quanto specie senza contatti con altre civiltà oppure sarebbe meglio scoprirsi parte di una incredibile varietà di vita nel cosmo?

Il dilemma amletico di Y: umanità o macchina? Realtà e realismo oppure fantascienza e cybernetica? Accettare il corpo così come è per natura o modificarlo con la manipolazione della genetica e “aggiustarlo” con la nanotecnologia e altre diavolerie?

Qui abbiamo tutto: l’ orologio – sveglia, la mascherina, gli attrezzi, la cassetta, la lente di ingrandimento, tutte cose che rappresentano elementi Ypislonici. La Vergine riesce a stare bene solo se si concentra su un lavoro, dando tutto sé stesso per la causa.

Sid mostra alla sorella Hannah il suo nuovo macabro capolavoro: la bambola ora ha la testa di uno pterodattilo. La ragazzina è inorridita. Qui abbiamo un richiamo alla testa di falco di Horus, il mito nascosto dietro il sipario, al di là della figura di Arpocrate, il dio bambino. Il lato femminile dell’ umanità (Eris) teme la frenesia meccanicistica del maschio. La scienza e la tecnologia è un ambito quasi totalmente intrapreso dalla parte maschile dell’ umanità. La femmina (Eris) ha scopi più naturalistici, più rustici, meno intellettivi, ma più a proprio agio con l’ espressione delle emozioni. Il maschio le emozioni è costretto a sopprimerle.

LA TESTA DI UN BAMBINO (?) E LA FRASE SULLO SFONDO “KILL’N”

L’ influsso simbolico di Y / pianeta 9 è focalizzato sulla parte infantile, malleabile, dell’umanità, la distorsione dell’ingenuità e dell’innocenza dei bambini. Con Y i bambini sono esposti in maniera subliminale, e in anticipo sui tempi e sulla loro capacità di razionalizzare, alla violenza e alla perversione, come sta succedendo ora, nel panorama Woke e transgender. Quando l’influenza di Y è lesa si generano killer di bambini, uccisori a livello fisico e anche a livello psichico, bambini che uccidono (bambini soldato?), e pervertiti sessuali che sfruttano l’ingenuità dei più piccoli.

LA LENTE DI INGRANDIMENTO YPSILONICA (OGGETTI CHE SONO IN PARTE COMPOSTI DA VETRO) E L’ OCCHIO DI HORUS

La simbologia Ypsilonica potrebbe includere anche il concetto di tortura, il lato maligno e distorto della creatività, quella che si pone come obiettivo il provocare dolore fisico nell’ altro, consumando il corpo fisico. Il segno della Vergine si focalizza sulla fisicità e sullo “status medico” del corpo. “As above so below”…lo scorrere del Tempo induce trasformazioni fisiche del corpo, che gradualmente si imbruttisce e si arruginisce e perde le sue funzioni, andando incontro alla Morte. Il cambio di età e l’ invecchiamento è una tortura al rallentatore. Ma la tortura può accelerare questo processo.

L’ apparecchio e ogni genere di protesi applicata al corpo fisico sono elementi Ypsilonici. Sid in questa scena sta chiedendo a Woody “dove sono i tuoi amici ribelli ora?” Ypsilon / pianeta 9 non apprezza la ribellione e la disobbedienza. Ypsilon incarna il concetto stesso di regolamento, in modo compulsivo, rituale. La sua esaltazione è in Ariete, il segno della marzialità.

Sid è felice quando arriva un nuovo TOOL, un nuovo OGGETTO / STRUMENTO che potrà sfruttare per sfogare la sua compulsione meccanica. Il razzo spaziale è la massima espressione tecnologica dell’ era della corsa allo spazio, lo Space Shuttle, il razzo da lanciare in orbita per poter raggiungere l’ ignoto del cosmo. Il desiderio di volare del Gemelli (domicilio di accompagnamento di Y / Pianeta 9) è anche ciò che ci spinge a sfuggire alla forza gravitazionale che ci tiene con i piedi a terra.

Anche il tempo atmosferico e climatico trova espressione nella storia di Sid in Toy Story. Sid è sconvolto quando vede che alla finestra scoppia un temporale e comincia a diluviare, proprio nel momento in cui poteva uscire fuori a lanciare il suo razzo. Così egli dovrà – attendere – (così come Y / pianeta 9 si fa attendere per dare completezza al Sistema Solare, così anche il concetto di attesa, aspettativa – attendere il momento giusto per esprimersi –  e il concetto di ostacolo temporale e di ritardo fa parte delle simbologie del pianeta). Inoltre, condizioni climatiche non adatte potrebbero provocare errori, e la Vergine non può permettersi di sbagliare. Ora non è il momento, non s’ha da fare, e quindi bisogna attendere la prossima occasione da agganciare al volo. 

La Sveglia con la mano di Sid e l’ Orologio dell’ Apocalisse post 1945

La sveglia messa in funzione, pronta ad attivarsi ad una certa ora, indicando il momento in cui Buzz Lightyear potrà essere “messo a processo” (il Giudizio Finale). L’ uomo lasciato al suo destino crudele, consapevole del Tempo che passa, a differenza degli animali. La percezione del Tempo ci pone davanti un “dono funesto”: la consapevolezza che il nostro Tempo è limitato, e che un giorno “arriverà la nostra ora”. Da quando Plutone si è espresso alla sua massima potenza (assieme ad Haumea, sua moderna controparte femminile – Plutone (il Giove della Terra, un tempo simboleggiava le risorse sotterranee, fornisce il materiale per la costruzione della bomba e la sua realizzazione, Haumea è il pulsante che fa partire l’ esplosione e influisce sulle macabre mostruose trasformazioni fisiche provocate dall’ esplosione, l’ onda d’ urto, e la radioattività – Quindi se Plutone è l’ arma in sé, Haumea è il proiettile – la teoria di Sue Kientz in More Plutos) siamo una società che si percepisce sempre in bilico, a rischio estinzione auto – indotta, da qui il concetto di Orologio dell’ Apocalisse, che segnala quanto ci stiamo avvicinando temporalmente alla nostra autodistruzione. Fenomeno psicologico che si è trasformato recentemente nell’ isteria del cambiamento climatico che incombe su di noi, costringendoci a non perdere tempo e attuare modifiche al nostro stile di vita.

L’ ALTRA FACCIA DEL “SID”, IL VIZIOSO NICHILISMO CHE RISUCCHIA LA FORZA VITALE VERSO UN BUCO NERO 

Simon John Ritchie (10 May 1957 – 2 February 1979), better known by his stage name Sid Vicious, was an English musician, best known as the bassist for the punk rock band Sex Pistols.

Nonostante sia morto nel 1979 all’età di 21 anni, rimane un’icona della sottocultura punk; Uno dei suoi amici ha notato che incarnava “tutto ciò che nel punk era oscuro, decadente e nichilista”.

UNA VITA FUGACE ED EFFIMERA, UN SUCCESSO ICONICO “Sid sembrava attirato dalle personalità forti. “In fondo, era un timido”, scrisse Dennis Morris in Never Mind the Bollocks: A Photographic History of the Sex Pistols. “Credo che avesse paura del pubblico.

Nato da John Ritchie, guardia a Buckingham Palace e suonatore semiprofessionista di trombone nella scena jazz di Londra, e da Anne McDonald, Vicious ebbe un’infanzia difficile: poco dopo la sua nascita il padre lasciò la famiglia e madre e figlio si trasferirono a Ibiza. Anne, la madre, era tossicodipendente[1]. Tornati a Londra, Sid iniziò a idolatrare star del glam rock come David Bowie e Roxy Music[1]. Nel 1975 John conosce John Lydon, futuro cantante dei Sex Pistols, il quale gli diede il nome d’arte con cui divenne famoso a causa del criceto che Vicious possedeva[1] e che Lydon considerava malvagio (vicious in inglese). In quel periodo iniziò a frequentare la nascente scena punk di Londra, inventando secondo alcuni il pogo[4] e rendendosi protagonista di alcuni incidenti durante i concerti[1]. Agli inizi del 1977, in occasione di un concerto degli Heartbreakers, giunse a Londra una groupie della band, Nancy Spungen[1]. Nonostante i tentativi di Lydon di tenere Vicious lontano da Nancy, famigerata eroinomane[1], i due si piacquero subito, diventando coppia fissa, e il bassista iniziò a fare uso di eroina[1]. Nei mesi successivi, gli amici provarono a separarlo da Nancy e dall’uso di eroina, ma senza risultato[1]. Nel 1978 i Pistols fecero il loro primo tour negli Stati Uniti, durante il quale Vicious mostrò comportamenti masochisti sul palco e insultò più volte la folla[1]. Due giorni dopo l’ultimo concerto dei Pistols, Vicious ebbe la sua prima overdose di eroina[1] e tre giorni più tardi, durante un volo aereo verso New York, cadde in un coma causato sempre dal consumo di droga[1]. Tornato in patria, Vicious ruppe definitivamente con Lydon[1], che aveva nuovamente tentato di separarlo da Nancy, e poi si trasferì per breve tempo a Parigi, dove partecipò alle riprese del film sui Sex Pistols La grande truffa del rock’n’roll (The Great Rock ‘n’ Roll Swindle), per il quale registrò una cover di My Way e di alcune canzoni di Eddie Cochran[1]. Il 12 ottobre 1978 Vicious trovò Nancy morta accoltellata[1], ma essendo in stato confusionale a causa dell’abuso di eroina e altri stupefacenti non ricordava nulla; inizialmente venne arrestato in quanto unico indagato[1] e dopo essere uscito su cauzione, pagata dalla EMI, commise vari atti sconsiderati: prima tentò di suicidarsi con un rasoio, in seguito fu nuovamente arrestato per aver rotto un bicchiere in faccia a Todd Smith, fratello di Patti[1]. Il 1º febbraio 1979 Vicious assunse nuovamente dell’eroina, fornitagli dalla madre[5] durante la festa per il suo rilascio. Soffrì di un’overdose, dalla quale sopravvisse grazie all’intervento di Michelle Robinson (una sua coetanea), per poi farsi un’altra dose e poi forse un’altra ancora[5]. Successivamente si addormentò e venne trovato morto il mattino seguente. Vicious lasciò un biglietto scrivendo di voler esser sepolto di fianco alla sua fidanzata Nancy con addosso i suoi jeans, la sua giacca di pelle e i suoi anfibi. Nonostante fossero queste le ultime volontà di Sid, la madre di Nancy non consentì che Sid venisse seppellito vicino a sua figlia perché non aveva mai approvato la loro relazione, anche se non aveva mai fatto effettivamente parte della vita della figlia. Il 7 febbraio 1979, al termine di una cerimonia funebre di basso profilo celebrata nel New Jersey, la madre di Vicious decise di far cremare il figlio[7]. A tal riguardo, esistono due versioni sul destino delle ceneri: una afferma che vennero sparse sulla tomba della Spungen a Bensalem dalla madre del cantante[5], mentre un’altra narra che le ceneri di Sid, custodite da Anne, tornarono nel Regno Unito, ma l’urna si ruppe non appena sbarcata all’aeroporto di Heathrow spargendosi per i locali.

In sostanza, se Y è il nostro rapporto con ciò che è intangibile, ma che è una percezione sottile, effimera, momentanea, come un presentimento o una epifania, come quel pensiero che ci fa drizzare i peli sulle braccia e sulla nuca, quella percezione di essere osservati, che abbiamo collettivamente, ma che troppo spesso neghiamo e sopprimiamo. Siamo nella foresta, e ad un tratto sentiamo dei fruscii e sentiamo come delle zampe che schiacciano il terreno, e alziamo lo sguardo e ci ritroviamo a cospetto con un orso che ci scruta, cercando di capire che intenzioni abbiamo, ma nel frattempo noi ce la siamo già fatta sotto. Y è la mitologia primordiale, il rapporto con l’istinto animale e con le creature non umane dai quali siamo circondati, è la immaginazione che ci fa percepire fantasmi, demoni e folletti sotto effetto del DMT. Y concerne l’ambito psicologico, che non è nettuniano, perché esso è effettivamente incontaminato dalle attività umane, è qualcosa di incomprensibile ed estraneo a tutto ciò che vediamo e ragioniamo, con le leggi della fisica. Y è il nostro rapporto con Dio, il modo in cui lo percepiamo come un essere distante e indifferente (il Deista), il modo in cui lo neghiamo e lo sopprimiamo (l’ Ateo), il modo in cui lo sentiamo affine e vicino a noi, protettore e guida spirituale e morale (il Credente), il modo in cui lo dissacriamo e ne accompagniamo il nome con parolacce (il bestemmiatore), il modo in cui lo cerchiamo e lo evochiamo, con la preghiera, con disperazione, il modo in cui temiamo che non ci sia perché Esso non si manifesta (l’ agnostico e la persona comune), il modo in cui ne ritualizziamo e razionalizziamo il rapporto creando una religione organizzata (il clero e il Vaticano, ma anche le altre strutture gerarchiche religiose), il modo in cui lo chiamiamo in causa e ci interroghiamo sul perché il Male esiste e perché certi eventi vengono permessi e in cui ne mettiamo in dubbio la personalità e l’ effettiva onnipotenza, è il modo in cui ci sostituiamo ad esso e giochiamo a “fare Dio” o più semplicemente “world creator” nei giochi di intrattenimento informatico e videoludico, nelle simulazioni di realtà, in sostanza. Y è la modalità in cui ne moltiplichiamo le sembianze (la mitologia stessa, il politeismo, i numerosi Santi cattolici), è ciò che ci fa andare avanti e prendere una decisione perché abbiamo fiducia nel nostro personale angelo custode, pienamente dedicato a proteggerci e guidarci (l’opposto del Deista). Y è il nostro rapporto con le varie figure messianiche o papali, o Dalai Lama, o Califfi, vescovi, parroci, reverendi protestanti e quanto altro nei quali identifichiamo un “ponte concreto” con Dio. Y è il rapporto con il leader di una setta che si avvia su una spirale di autodistruzione. Anche gli animali hanno un rapporto con gli ambiti dominati da Y. Noi siamo creature superiori, talmente più avanti che possiamo addomesticarli, sterminarli, cacciarli, torturarli, tirare fuori da loro il meglio delle loro capacità, addestrarli, fornire loro una dimensione diversa di affetto, quella cosa che ci definisce come umani, compassionevoli e demoniaci, quella vicinanza che non potranno mai trovare fra i loro simili, ma anche il male che non possono nemmeno comprendere e provare, perché sono cose al di là della loro portata. Gli animali sono completamente e perennemente avulsi dalla percezione della modalità Temporale dell’esistenza, andando avanti solo con l’influenza determinante dell’istinto, ma non sono avulsi per niente dalla percezione della presenza di qualcosa di totalmente mentalmente estraneo ad essi. 

Y è quell’ effimero incredibile avvistamento di un Ufo, il nostro rapporto ambiguo con il silenzio interstellare e l’eventuale futuro approccio ad intelligenze non – umane, che siano inferiori cavernicoli da colonizzare, o temibili minacce cosmiche, dalla tecnologia miracolosa ma anche devastante e annichilente, quello che potrebbe renderli maghi che giocano con noi, da qui tutte le leggende sugli Ufo che svolazzano, i rapimenti alieni, i film delle invasioni…   

Y è ciò che noi dietro le quinte ascoltiamo nei momenti fuori onda di un programma, ma che il pubblico che fa audience non vedrà, Y è il modo in cui ci comportiamo quando siamo consapevoli che nessuno ci può vedere, quando non abbiamo testimoni, quando siamo soli con noi stessi. Y è il rapporto fra i due emisferi del cervello, il nostro dialogo con la voce interiore, quella cosa che commenta le nostre azioni, che ci fa la cronaca della giornata, che ci chiede se siamo seri, ben rappresentata nella serie televisiva che quelli della nostra generazione anni ’90 abbiamo apprezzato ampiamente, Lizzie McGuire. Y è il rapporto temporale che abbiamo con il nostro Io, il “Long Self” che ci trasmette informazioni dal futuro, e che ci influenza in modo subdolo e sottile, tramite i meccanismi degli entanglement e della fisica quantistica, è una percezione di esistere come soggetto cosciente che trascende il Tempo, e modella e allinea il nostro passato e il presente individuale per far sì che le cose del futuro possano concretamente realizzarsi. Y è il meccanismo invisibile e impercettibile dell’effetto che anticipa la causa, che si cela dietro alle opere artistiche, alcune delle quali diventano profetiche, ma che spesso rimangono ignorate e abbandonate in soffitta. Y è quindi la Musa, che non lavora solo di fantasia, ma che accende una torcia e si aggira nell’ oblio della sospensione quantistica e attinge dal futuro, attuando poi trasformazioni e distorsioni per evitare paradossi, ha spinto Morgan Robertson a scrivere di una nave Titan che affonda a metà aprile nell’ Oceano Atlantico, a causa dell’impatto con un iceberg, dandogli il titolo di “Wreck of the Titan: Futility” …nel 1898, quattordici anni prima della tragedia che noi tutti conosciamo, il Titanic!

Futility is a novella written by Morgan Robertson, first published in 1898. It was revised as The Wreck of the Titan in 1912. It features a fictional British ocean liner named Titan that sinks in the North Atlantic Ocean after striking an iceberg. The Titan and its sinking are famous for similarities to the passenger ship RMS Titanic and its sinking 14 years later. After the sinking of the Titanic the novel was reissued with some changes, particularly to the ship’s displacement.


 

Se i pesci sono immersi nell’ elemento acqua e nelle correnti oceaniche e negli abissi inesplorati, gli uccelli nelle correnti d’ aria, e le formiche nella terra e nei cunicoli dei formicai, se una scimmia salta da un ramo d’ albero all’ altro, se i microorganismi vivono in una dimensione tutta loro, noi umani non abbiamo solo una espansione nel territorio, nei cieli, nelle acque, con le macchine, gli aerei e le navi, con le biciclette e gli elicotteri, e le mongolfiere, e il paracadute, e i sommergibili…abbiamo anche un elemento percettivo in più, la dimensione TEMPORALE.

Esso trasforma il nostro corpo, fa comparire le rughe, cambia colore ai capelli, ci fa crescere in altezza e in capacità mentale, ci manovra al di là del nostro controllo, esso è, è sempre stato e sempre sarà, anche se la scienza ha pensato alla teoria del Big Bang come punto esplosivo di inizio di questo misterioso tragitto, questa marcia inesorabile che non si sa dove ci porterà, anche se gli escatologi Mckenniani ne vogliono individuare un punto di “fine”, di transizione in una nuova dimensione di “manipolazione del Tempo”…come sarebbe la nostra vita se potessimo manipolare noi il Tempo, esplorare il passato, cambiare lo svolgersi degli eventi, andare a sbirciare nel futuro, captarne gli eventi “preconoscendoli”, che rapporto avremmo con il Presente del Now, e dell’ attuale effimero infinitamente fluttuante momento – istante se potessimo avere le capacità di viaggiare in tutti gli angoli del Tempo, andare a fare un safari fra i dinosauri o andare a vedere la quotidianità del 2455, fare una gita scolastica a vedere il primo volo aereo nel 1903, o ad ascoltare Einstein esporre le sue teorie nel 1905, andare a osservare le origini della formazione dei pianeti nel Sistema Solare o spingersi al limite e osservare la nostra stella solare che muore, o l’ universo che comincia a dissolversi e spegnere le sue innumerevoli stelle?

Chi mai, dopo esperienze del genere, tornerebbe in classe il lunedì mattina, a fare le espressioni matematiche, a insegnare l’alfabeto ai bambini piccoli, chi mai tornerebbe alle catene di montaggio delle fabbriche, chi vi consegnerebbe sfacchinando per mezza città per consegnarvi il pacco di Amazon o il kebab, quale bambino del terzo mondo tornerebbe nelle miniere a tirar su il materiale per produrre le nostre auto elettriche, quale guardia carceraria terrebbe un detenuto non violento in cella, quale persona si interesserebbe ancora delle cose di tutti i giorni, quale religioso tornerebbe in Chiesa a presenziare alla Messa della domenica, quale anziano tornerebbe ancora in casa di riposo? La libertà temporale, qualora venisse conquistata e padroneggiata, sarebbe un punto di non ritorno. Qualora il passato si potesse “aggiustare” sarebbe la fine dei fatti, la fine delle memorie, qualora il futuro si potesse riallineare ed evitare sarebbe la fine delle paure, qualora tutto fosse fisso e inesorabile, che sia passato o futuro, non importa quanto remoti, finirebbe la responsabilità del singolo, il peccato, e la speranza, la coscienza di essere liberi. Y è il rapporto che abbiamo con l’inesorabilità dello scorrere del Tempo, quello che non passa mai e che procede lento e pesantissimo di un carcerato o di un ostaggio, o di un animale in cattività, e quello frenetico della vita libera che va avanti, del Tempo che non basta mai, delle ore che avanzano, la paura di essere in ritardo, la frustrazione di essere in anticipo, o all’ avanguardia rispetto alla società.

Y è il rapporto con le nostre immagini mentali, quelle che affiorano non si sa bene da dove, senza un perché, senza controllo, quelle che ci rendono ossessivo – compulsivi, i pensieri intrusivi dell’ OCD, le visioni in uno stato di semiveglia, i pensieri che fluttuano ad occhi aperti, è la nostra capacità di ritrovare la immagine di un oggetto scandagliando nella mente, a comando, è la capacità di visualizzare le sembianze del personaggio fittizio di cui stiamo leggendo le gesta, o di cui stiamo creando la personalità. E’ la nostra capacità di visualizzare ciò che non esiste concretamente, è ciò che rimane dentro di noi, è il sogno che non raccontiamo, è il mostro che immaginiamo saltarci addosso nel buio, è l’amico immaginario che ci fa compagnia durante l’infanzia. Eppure, anche questa capacità NON è universale nel genere umano…

L’afantasia è la condizione della mente che non è capace di visualizzare nessuna immagine mentale, come se l’occhio della mente fosse completamente cieco. Il termine inglese aphantasia è stato proposto dal professor Adam Zeman dell’università di Exeter che ha pubblicato l’unico studio attualmente disponibile sull’argomento. Il termine “afantasia” significherebbe esattamente il contrario della parola greca phantasia (a-phantasia, con alfa privativo) con la quale Aristotele definiva il potere dell’immaginazione della mente umana. Il fenomeno è stato descritto da Francis Galton nel 1880, ma è rimasto in gran parte non studiato da allora. Ad alcune persone manca completamente, o in parte, la capacità di visualizzare o di richiamare nella propria mente immagini, parole, suoni, sapori, odori, altro. Lo studio, pubblicato dal team di ricercatori della University of Exeter Medical School sulla rivista di neuroscienze Cortex, ne esplora per la prima volta la natura: in alcune persone congenita, in altre connessa a patologie pregresse o interventi chirurgici avvenuti in precedenza.

Il fenomeno è stato descritto da Francis Galton nel 1880 in uno studio statistico sulle immagini mentali. Tuttavia, è rimasto in gran parte non studiato fino al 2005, quando il professor Adam Zeman dell’Università di Exeter è stato contattato da un uomo che sembrava aver perso la capacità di visualizzazione dopo aver subito un piccolo intervento chirurgico.[6] Un team guidato dal professor Zeman ha pubblicato i suoi risultati nel 2015 e si è rinnovato l’interesse per il fenomeno che ora è chiamato afantasia. Le ricerche su questo argomento sono ancora scarse, ulteriori studi sono in programma. Hyperphantasia, the condition of having extremely vivid mental imagery, is the opposite of aphantasia.

“Con mio grande stupore, scoprii che la grande maggioranza degli uomini di scienza a cui mi ero rivolto per la prima volta, protestavano che le immagini mentali erano sconosciute a loro, e mi consideravano fantasioso e fantastico nel supporre che le parole “immagini mentali” esprissero davvero ciò che credevo tutti supponessero che significassero. Non avevano più idea della sua vera natura di quanto un uomo daltonico che non ha discernito il suo difetto della natura del colore. La prima scoperta di questo da parte di Ribot fu il caso di un uomo che menziona come un noto fisiologo. Per quell’uomo, anche le parole “cane, animale” (mentre viveva tra i cani e sperimentava su di loro quotidianamente) non erano accompagnate da alcuna immagine, ma erano viste da lui come stampate. Allo stesso modo, quando sentì il nome di un amico intimo, lo vide stampato e dovette fare uno sforzo per vedere l’immagine di questo amico… Inoltre, secondo Ribot, gli uomini appartenenti al tipo tipografico-visivo non riescono a concepire come il pensiero altrui possa procedere diversamente.”

Y è il nostro rapporto letterale con il TERZO OCCHIO, l’OCCHIO DI HORUS…

That’s not just a train, it’s a symbol of adulthood bearing down on us!
(Quello non è solo un treno, è il simbolo dell’età adulta che incombe su di noi!)
The steam symbolizes childhood dissolving into the air!
(Il vapore simbolizza l’infanzia che si dissolve nell’ aria!)
This is the same symbol that rearranged every bone in Ray’s body when it hit him last week!
(Questo è lo stesso “simbolo” che ha riarrangiato ogni osso del corpo di Ray quando lo ha colpito la scorsa settimana!)

Y non è solo l’aereo e il volo, come descrivono i morpurghiani, ma è anche il treno che viaggia su un percorso programmato tramite le rotaie, e Stand By Me è una metafora Ypsilonica per simboleggiare il passaggio consapevole dall’ infanzia pura e innocente all’ adolescenza e l’età della ragione che scopre che la Morte è reale.

Il pianeta Y, quando leso nelle case astrologiche, può essere indice di personalità autistica o asperger, e indicare una percezione distorta della realtà circostante, delle modalità di pensiero altrui, della connessione con gli altri, della comprensione delle intenzioni ed espressioni degli altri. E’ una modalità differente di percezione sensoriale.Lo stesso corso del pianeta Y, che ha un’orbita che va per conto suo, totalmente isolata dalle altre, se non per brevi effimeri periodi di interferenza e vicinanza con le altre, fa assumere al pianeta una “personalità cosmologica” autistica.

Y ha una capacità di difendersi e disturbare l’altrui persona, che agisce con modalità passive. E’ la persona che opera il cosiddetto “silent treatment”, una forma di abuso che opera tramite una maschera di indifferenza e imperturbabilità, è il menefreghista che ha deciso di chiudere i ponti, di attuare un distacco talmente pervasivo da lasciarsi scivolare addosso le parole dell’altro, la ricerca di attenzioni altrui, così che una volta prese le distanze egli può vivere come meglio crede, mentre l’altro si consuma lentamente, frustrato e rassegnato.

Sapevate che 1 persona su 50 (alcuni azzardano anche che si tratti di una situazione che coinvolge 1 persona su 8 del genere umano) in origine, quando era un embrione e un feto che si sviluppava nell’ utero, era accompagnato da un GEMELLO che poi ha arrestato il suo sviluppo ed è stato riassorbito o dal corpo della madre o dal corpo stesso del fratello (più spesso nelle prime settimane della gravidanza) ? E’ una sindrome poco nota, quella del “gemello fantasma”, emersa alla coscienza e consapevolezza collettiva solo in anni molto recenti. Già per esempio nei primi anni ’90, più o meno per quanto concerne la mia generazione (ho scoperto nel 2013 di essere stato accompagnato nelle prime settimane da feto intrauterino da un “gemello fantasma” che, come scrisse mia madre nel suo diario, già nelle prime settimane stava interrompendo il suo sviluppo…infatti scrisse “forse sono due” con un punto interrogativo, segnalando che “l’ altro non si stava formando in modo regolare” ) i ginecologi non tenevano da conto questa situazione, e preferivano ometterla alla paziente, per non creare timori e paure inutili…checchè ne dicano i fanatici della libertà e del diritto di abortire, il feto è già persona a tutti gli effetti, a livello morale e di diritti, dal momento del concepimento, e addirittura si comincia a riflettere su questa sindrome poiché pare che il gemello sopravvissuto per tutta la vita potrebbe avvertire a livello subdolo e quasi – cosciente, una sensazione di MANCANZA, di VUOTO, una specie di nostalgia di quello che era prima di nascere, un residuo psicologico che potrebbe manifestarsi in modo molto intenso, senza trovare però una risposta e una ORIGINE. Ecco, secondo me Y rappresenta quella sensazione di mancanza e di nostalgia del remoto intrauterino, e il nostro rapporto con colui o colei che sta dentro all’ utero della donna, il modo in cui lo percepiamo e lo definiamo, il battito ritmico del suo cuore quando avviciniamo l’ orecchio alla pancia fa parte degli ambiti dominati da Y.

Y LESO SI ACCANISCE SUI BAMBINI (e gli studenti) IL LATO OSCURO DI ARPOCRATE (O MAUI)

Il disastro del teatro a fine 1903 che uccise centinaia di bambini, la prima guerra mondiale che cancellò una generazione intera di giovani ragazzi mandati a combattere sul fronte, i killer che uccidono i bambini, i perversi che ne abusano, l’ uomo che fece esplodere una intera scuola nel 1927, i bambini alle prese con i tempi di guerra della seconda guerra mondiale, fra rifugi, bunker e allontanamenti dalla famiglia, fra l’ Olocausto e i bombardamenti, i bambini di Hiroshima e Nagasaki, il disastro della scuola di Aberfan nel 1966, la scuola seppellita dalla slavina, i bambini del Vietnam, il bambinetto ucciso da due undicenni nel 1993, l’ uomo che si introdusse con un lanciafiamme in una scuola elementare nel 1996, la strage di Columbine del 1999 e le innumerevoli sparatorie scolastiche, il sisma italiano che fece crollare la scuola in Puglia nel 2002, la strage di Beslan in Russia (assedio, presa di ostaggi, e massacro di un’ intera scuola), Sandy Hook nel 2012, le restrizioni dei lockdown, difficili da comprendere per i bambini, e le scuole su zoom virtuali del 2020…insomma, quando a Y gli gira davvero male, quando Y è leso o sta affrontando transiti difficili, sarebbe meglio tenere i bambini e gli studenti al riparo dalle intemperie!

E’ un concetto che viaggia nello zeitgeist (l’atmosfera collettiva psichica) del periodo attuale, anche grazie al noto film che vuole sensibilizzare il pubblico sulla tematica dei traffici di esseri umani (in particolare bambini), quello dei rischi che corrono i bambini con la progressiva spirale di perversione che sta affliggendo la società attuale tramite la diffusione della “cultura Woke”, che prevede (in America) l’“ora della fiaba” narrata da uomini vestiti da donne (i cosiddetti drag queens), lezioni di gender spinto per bambini, spettacolini immondi e altamente erotici di queste drag queens, con genitori scriteriati che ci portano i bambini, la diffusione sempre più pervasiva del fenomeno dei transgender, con il mirino sempre più puntato sui ragazzini, insomma una cultura se così vogliamo azzardarci a definirla, che si pone a “sporcare” e interferire con l’ innocenza dell’ infanzia e della prima adolescenza con cose che dovrebbero essere totalmente estranee a loro, o robaccia che dovrebbe essere spedita ad occupare i manicomi dello stato…in sostanza, nel mondo attuale, i bambini sono sempre di più “sotto attacco” da ogni direzione, e non sono più al sicuro, a scuola con insegnanti attivisti estremizzati con i capelli colorati e l’ animo truce, traffici segreti ed episodi indicibili, quello che è accaduto questo giugno in un parco giochi in Francia, quello che accadeva nelle carestie africane degli anni ’80, i pericoli di Internet e del Dark Web, dei maniaci che cercano di adescare gli innocenti e i fragili, i genitori – orchi che si accaniscono sui loro figli, i figli delle celebrità usati come pedine, in passato con il lavoro minorile (ancora attuale nei paesi del terzo mondo)…Y rappresenta il nostro approccio con chi è più piccolo di noi, con gli elementi più fragili e innocenti della società.

Al contrario, per chi ha un valore di Y che funziona correttamente, o che va a suo beneficio, la tal persona potrebbe avere un rapporto sereno e genuino con il BAMBINO INTERIORE, quella parte di noi che ricorda ancora molto bene il modo di vedere il mondo spontaneo e curioso di un bambino…così possiamo avere padri che hanno un buon rapporto con il figlio, che giocano con lui e si fanno trascinare dalla leggerezza del momento, oppure avere un rapporto piacevole con il passato remoto, dove magari conserviamo tutti i nostri giocattoli, per poi magari donarli a figli di amici, figli di fratelli e sorelle, o ai propri figli, dove magari collezioniamo ancora, recandoci in edicola ogni mercoledì, il Topolino, oppure tifiamo per nostro figlio alla partita, andiamo a fare un giro al parco e facciamo volare un aquilone (o un drone, nel 2023) con loro, dove passiamo pomeriggi a fare i giochi da tavolo o a divertirci nel cortile di casa o nella stanza del bambino, quando andiamo al cinema a vedere il cartone animato per cui nostro figlio si è sbracciato per tre mesi, quando andiamo al parco divertimenti di Gardaland o Disneyland, quando leggiamo un libro di fiabe per dare la buonanotte al bambino, quando ci facciamo convincere ad una partita alla playstation, smanettando sul joystick come un matto furioso, quando creiamo tutti quei mondi cartoonistici, fiabeschi, fantasiosi e li presentiamo ai bambini…tutto questo, quando è interiorizzato è Y.

Un archetipo di Y per le giovani donne può essere quello della babysitter, un servizio che si fa per una famiglia, una figura di riferimento per il bambino che va al di là della famiglia vera e propria e della coppia genitoriale.

Ma Y quando leso può comportare anche la totale chiusura e allontanamento dal mondo circostante, un martirio personale, molto comune in Giappone (ma sta cominciando a presentarsi anche in Europa) sotto forma del fenomeno degli Hikikomori, gli studenti che non ce la fanno, e si arrendono, lasciandosi andare, oppressi dalla sensazione di inadeguatezza ad una esistenza fatta di esami, scadenze, imposizioni, studio infinito, pretese genitoriali e gravi difficoltà e disagi sociali, gettano la spugna e si chiudono nella loro stanza, senza uscirne più.

Quando Y non viene elaborato a sufficienza, nella psiche individuale, si può creare un meccanismo di adattamento passivo, che impone all’ adulto, il ventenne, il trentenne, che si rifiuta di crescere, di maturare, di diventare indipendente, di prendersi responsabilità, e così il corso della vita e della crescita mentale entra in una fase di stallo, il ritmo della vita rallenta, e le opportunità sfuggono, scivolano dalle mani…

Può essere un risultato della società del benessere occidentale, che ammorbidisce l’animo umano e lo fa diventare un mollaccione, una mezza calzetta, un bambinone, che ottiene quello che desidera tramite strategie istintive e inconsce di piagnistei e mostrandosi fragile e bisognoso di supporto morale…

Nella maggioranza delle aree del mondo geografico, ciò non è possibile, né ammissibile, per esempio in Cina, con le mamme tigri e i crediti sociali, nelle società islamiche è la donna ad essere messa da parte e messa al suo posto, privata di occasioni di crescita e privilegi a noi tanto preziosi…ma anche l’estremo opposto non se la passa bene, fra l’altro subendo l’indifferenza e l’omertà della società altolocata- istruita – occidentalizzata…

Parliamo della povertà estrema che affligge l’infanzia del terzo mondo, e la pratica del lavoro minorile, diffuso fino alla seconda metà dell’Ottocento, e ancora una realtà nei suddetti paesi del mondo colonizzato e sfruttato dai ricchi…

    

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Una bestia chiamata Occidente: la nascita di una tragedia

 
 
Alastair Crooke continua a esplorare le origini del totalitarismo nascosto dentro la [attuale] cultura europea.

(La prima parte di questi due articoli rintraccia le origini di un totalitarismo celato dentro questa cultura europea. La seconda parte si inoltra ulteriormente nella questione.)

 

Poiché mi immersi nel futuro, fin dove lo sguardo umano potrebbe spaziare,
Vidi la visione del mondo, e tutto ciò che sarebbe stato.

(Alfred Lord Tennyson)

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La nascita della tragedia (Friedrich Nietzsche, 1872) definì i due aspetti opposti gemelli della natura umana – la sua polarità – come comprendenti le (presumibilmente) virtù apollinee della ragione e dell’ordine essere in violenta opposizione psichica alle forze caotiche (dionisiache) di una scatenata e primordiale energia (simboleggiata come fuoco) nell’essere umano.

Nella visione di Nietzsche (così come in quella degli antichi), entrambe le polarità erano necessarie per bilanciare e armonizzare le faccende umane. Tuttavia, la secolare cancellazione della trascendenza, con cui il genere umano potrebbe trovare significato elevandosi a un livello differente di ‘comprensione’, ha come lasciato semplicemente premuto un pulsante acceso in una specie di pilota automatico, finendo appunto in tragedia.

Dunque, la tragedia – nella visione di Nietzsche “del mondo e di tutto ciò che sarebbe” – era che la razionalità, in assenza di un correttivo dionisiaco della sua potenziale distruttività, avrebbe teso a capovolgersi in uno strumento che, lungi dal mantenere l’ordine e la civiltà, sarebbe stato capace di far piombare nel disordine e nella barbarie.

Nietzsche fu in grado di capire che l’apparente marcia trionfale del progresso europeo si stava dirigendo verso una caduta catastrofica. Nietzsche temeva grandi guerre all’orizzonte, le quali – mentre egli stesso stava scivolando nella follia – sarebbero alla fine arrivate: infatti, proprio così come la sua malattia psichica, la follia del mondo da lui diagnosticata era destinata a fare il suo corso.

Una bella digressione, ma cosa questo aneddoto ha a che fare con l’occidente attuale? Bene, in verità ha molto a che fare. Nietzsche era figlio di un pastore protestante [caso strano, proprio come un altro visionario tragico, Van Gogh]. Fu missionario impegnato per l’Utopia universale; ma dal momento che per lui ‘Dio era morto’, divenne frustrato fino alla follia nello sforzo di immaginare come potesse essere organizzata una redenzione secolare dell’umanità. Alla fine, lo sforzo [non certo la “forza” di Guerre Stellari] lo spinse oltre il limite, nella follia. La sua è, in un certo senso, la storia della tragedia che si sta svolgendo oggi.

Se la “caduta” dell’Occidente ebbe la sua gestazione nella contro-cultura totalitaria della Rivoluzione Francese (vedere la prima parte), la “venuta al mondo” di questa caduta la vediamo nell’implosione dell’Unione Sovietica. Semplicemente, l’argomentazione dialettica ha una tesi e una contro-tesi, che alla fine dovrebbe produrre una sintesi. Dunque, con l’implosione dell’Unione Sovietica, la tesi occidentale definita nei termini della sua antitesi (l’U.R.S.S.) ha perduto la sua logica. Improvvisamente e drammaticamente, l’anti-tesi evaporò!

[“https://civiltascomparse.wordpress.com/2014/10/07/la-supersintesi-della-storia-occidentale-pensando-alla-dialettica-di-hegel/“]

Private dell’ancora del pensiero metodologico occidentale, le élite trionfaliste si sono allontanate dalla realtà, e in una serie di tentativi missionari di riplasmare il mondo a loro immagine, hanno abbracciato un’ideologia che pretende di essere esattamente ciò che non è. Cioè, un’ideologia che proclama la difesa della libertà e dell’individualità, mentre nasconde nel suo linguaggio [e nelle sue pratiche], un totalitarismo ereditato dai giacobini, [dai bolscevici] e dai fabiani [https://civiltascomparse.wordpress.com/2013/07/13/la-scena-finale-del-primo-film-della-serie-di-fantozzi-e-la-fabian-society/].

La “forma delle cose a venire” (presa in prestito da H. G. Wells, 1933) ed estesa all’inizio del 1900, doveva essere l’ “ultima rivoluzione” – un’ultima rivoluzione in mezzo al collasso sistemico (‘ultima’, poiché tutti da allora in poi sarebbero stati presumibilmente contenti all’interno di una realtà controllata modellata dalle caste superiori.) Questo fu il nichilismo europeo che collassava in una più estrema “riforma dell’umanità” scientifica di tipo bolscevico.

In che modo questa fantasia distopica è finita dentro l’attuale politica nordamericana [idealmente, “a capo dell’Occidente” da diversi decenni a questa parte]?

David Brooks, l’autore di Bobos in Paradise, (lui stesso un giornalista “liberal” del New York Times), ha affermato che di tanto in tanto emerge una classe rivoluzionaria che sconvolge le vecchie strutture. Tale nuova classe, Brooks afferma, non si proponeva di essere una classe sociale superiore di élite dominanti: è semplicemente…accaduto così. Inizialmente, nei suoi propositi, quella classe elitaria avrebbe dovuto produrre valori progressisti e crescita economica. Ma alla fine è cresciuta incontrollabilmente generando risentimento, alienazione, e innumerevoli disfunzioni politiche.

I facenti parte della “borghesia bohemienne” – o ‘BoBo’ – erano ‘bohémien’ nel senso che provenivano dalla generazione narcisistica di Woodstock; ed erano ‘borghesi’ nel senso che – passato Woodstock – questa classe “liberale” s’è successivamente evoluta nei vertici di potere del paradigma culturale mercantilista, aziendalista e di Wall Street.

Brooks confessa che inizialmente aveva guardato con favore a quei (“liberal”) BoBo. Tuttavia, si è alla fine rivelata una delle analisi più ingenue da lui scritte e ha ammesso: “In qualunque modo volete chiamarli, [quei “BoBo”] essi si sono fusi tra loro in una specie di “casta braminica inter-coniugale che domina la cultura, i mass media, l’educazione e la tecnologia.”

Questa classe sociale, che stava accumulando enormi ricchezze e si stava radunando nelle grandi aree metropolitane nordamericane, giunse anche a dominare i partiti di sinistra in tutto il mondo che erano in precedenza dei veicoli per la classe operaia.  “Abbiamo spinto questi partiti ancora più a sinistra sulle questioni culturali (premiando il cosmopolitismo e le questioni identitarie), mentre si annacquavano e si ribaltavano le tradizionali posizioni democratiche proprie dei vecchi sindacati. Quando degli appartenenti alla “classe creativa”, gli appartenenti alla classe operaia tendono ad andarsene via.” Queste differenze culturali e ideologiche polarizzanti si sovrappongono alle differenze economiche.

Se Repubblicani e Democratici parlano come se vivessero in due pianeti diversi, è perché:

“Mi sono sbagliato molto a proposito dei BoBo”, dice Brooks. “Non ho previsto con quanta aggressività ci saremmo mossi nell’affermare il nostro predominio culturale, il mondo in cui avremmo cercato di imporre i valori delle élite attraverso codici di pensiero e parole. Ho sottovalutato il modo in cui la “classe creativa” avrebbe innalzato con successo barriere intorno a se stessa per proteggere i propri privilegi economici … E ho sottovalutato la nostra intolleranza verso punti di vista differenti. Quando dici a una grossa fetta di una nazione che le loro voci non meritano di essere ascoltate, reagiranno male—e lo hanno fatto”.

I BoBo hanno voluto effettivamente realizzare ciò che diceva H. G. Wells nel 1901:

“E’ diventato evidente che masse intere della popolazione umana sono, nel suo complesso, inferiori nelle loro pretese sul futuro, rispetto ad altre masse, che non possono essere date loro opportunità o affidare loro il potere così come lo si affida alle classi superiori, che le loro caratteristiche debolezze sono contagiose e dannose per il futuro della civilizzazione”.

Qualcosa cominciò a cambiare verso il 2015-2016 – iniziò una reazione. Fu l’elezione a sorpresa di Donald Trump? Trump fu probabilmente accidentale. Più probabile fu il drammatico passaggio tra i conservatori nordamericani verso un’attitudine orientata a una maggiore libertà da questo Sistema. Le campagne elettorali del 2008 e del 2012 di Ron Paul hanno molto a che fare con questo cambiamento tra gli elettori repubblicani. I conservatori e gli indipendenti dalla mentalità aperta stavano ritornando alle loro fondamenta culturali caratterizzate da un governo e uno stato poco ingerenti, dalla priorità data alla costituzione, al pensiero indipendente, ai valori di merito – e non di casta – e alla decentralizzazione. Questo ha rappresentato il contro-polo, l’anti-tesi.

[“https://civiltascomparse.wordpress.com/2011/09/10/limpossibile-vittoria-di-ron-paul-alle-presidenziali-del-2012/“]

Fu a questo punto che il mondo “corporate”, aziendale, multinazionale nordamericano decise di diventare ideologico a pieno regime.

Uno storico culturale preveggente, Christopher Lasch, ha previsto ciò. Scrisse un libro – La rivolta delle élite – per descrivere come, già nel 1994, si fosse ‘tuffato nell’allora futuro’. Vide una rivoluzione sociale che sarebbe stata spinta fino al culmine dai borghesi radicalizzati. I loro leader non avrebbero avuto quasi nulla da dire a proposito della povertà e della disoccupazione. Le loro questioni sarebbero state incentrate su ideali utopici: diversità e giustizia razziale – ideali perseguiti con il fervore di una millenaria e astratta ideologia.

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Uno dei punti chiave su cui insisteva Lasch era che quei futuri giovani “marxisti” nordamericani avrebbero sostituito la lotta di classe con la lotta culturale. Aggiungendo che un’ “élite illuminata” (così come pensa di se stessa), “avrebbe potuto anche non degnarsi di persuadere la maggioranza […] … attraverso un dibattito pubblico razionale – mantenendo comunque la presunzione di portare la torcia per la redenzione dell’umanità. Le nuove élite disprezzano i “deplorabili”: una tribù che è tecnologicamente arretrata, politicamente reazionaria, repressiva nella sua moralità sessuale, mediocre nei suoi gusti, compiaciuta e compiacente, noiosa e sciatta”, come scrive Lasch.

Questo radicalismo sarebbe stato contrastato, predisse, ma non dagli strati più alti della società, ne dai leader della Gran Filantropia o da quelli delle grandi imprese e aziende miliardarie. Questi ultimi, anzi, in qualche modo contro-intuitivamente, ne sarebbero divenuti i loro facilitatori e finanziatori.

Non sorprende dunque che la Gran Filantropia finanzi e condivida le aspirazioni di tali radicali. Le grandi attività filantropiche di oggi non hanno relazione alcuna con la filantropia tradizionale. Piuttosto, i vertici della filantropia nordamericana oggi sono dei rivoluzionari, occupati, come sono, da istituzioni massicce e benestanti le quali non provano altro che disprezzo per le idee tradizionali della filantropia.

Oggi come oggi, la convinzione (nel contesto di ciò che è visto come il fallimento dei diritti civili e delle riforme del New Deal), è che una filantropia rivoluzionari dovrebbe essere schierata per “risolvere i problemi una volta per tutte”. L’ideale si manifesta nello sforzo di portare profondi cambiamenti strutturali nella società, sfidando quelle che sono considerate le fondamentali ingiustizie istituzionali degli ordini economici e politici. Ciò significa spostare ancora una volta il potere, via dalle élite, ‘le quali sono così spesso maschili e di razza bianca’ e dunque fanno parte delle ingiustizie strutturali della società – per mettere la ricchezza della Fondazione direttamente nelle mani di quelli che sono stati sistematicamente vittimizzati.

Questo importante cambiamento ideologico necessita di essere assorbito: la Gran Filantropia, i “Big Tech” e i grandi Consigli di Amministrazione (CEO) si son ritrovati dentro il movimento ‘Woke’ e quello dei militanti ‘Black Lives Matters’, e stanno rilasciando “Big Funding” (diverse tra queste fondazioni possiedono risorse tali da eclissare quelle dei più piccoli stati nazione). Anche qui vediamo all’opera un effetto moltiplicatore, poiché Big Philanthropy, Big Tech e Big Biotechnology agiscono come un sistema di rete interconnesso. Sono tutti al lavoro per costruire un futuro “trans-umanizzato” guidato dalla tecnologia e dall’intelligenza artificiale, guidato da una ‘aristocrazia multiculturale.’

Una parte di questa aggressiva rotazione nei “posti di lavoro di alto livello” può essere  attribuita al cosiddetto “movimento ESG” (Environmental-Social-Corporate Governance) – uno strumento per fondazioni globaliste quali la fondazione Ford, la Rockefeller Foundation e il World Economic Forum. A tutto questo ci si riferisce anche come al ‘capitalismo delle parti interessate’ e all’ ‘investimento relativo alla missione’ – che, in effetti, è solo un altro termine metodologico col quale tutti i pensieri umani e i comportamenti quotidiani, possono venire sia ripiegati in un mono-pensiero di uno stato unitario, sia per la direzione politica del comportamento delle imprese.

Il movimento ESG, così come la Gran Filantropia, riguarda il denaro: prestiti che vengono concessi dalle principali banche e fondazioni a quelle aziende che sono in bolla con le linee guida dello ‘stakeholder capitalism’ (‘capitalismo delle parti interessate’.) Le aziende sono costrette a mostrare che stanno attivamente perseguendo un tipo di business che dà la priorità ai valori Woke e alle restrizioni per “combattere il cambiamento climatico.” […]

Anche il regime biomedico emerso sulla scia della pandemia di Covid, poggiava su un imperativo morale di tipo ESG. Fin dai primi giorni della pandemia, le parole ‘vulnerabilità’, ‘solidarietà’ e ‘cura’ sono stati consolidati in questo modello proprio dell’ESG: ‘sicurezza collettiva.’

L’idea della vulnerabilità non ha niente di nuovo. Inizialmente, si pensava che fosse la classe operaia ad aver bisogno di protezione. Ma sulla falsariga dell’ideologia della Gran Filantropia, sono i gruppi identitari, i marginalizzati per questioni razziali e gli emarginati per questioni sessuali a essere divenuti ‘soggetti vulnerabili’. Questa narrativa è stata assimilata nel più ampio meme della ‘politica dei sacrifici’ per cui siamo pronti a sacrificare le nostre libertà per le vite di altre persone: per proteggere i gruppi vulnerabili, perché questa è la nostra solidarietà. Cioè, ha fine la libertà individuale quando ha inizio la libertà collettiva.

La vita lavorativa è diventata un costante indotto sacrificio di sè, un cosiddetto “walk of shame”, un “cammino della vergogna.” Anche gli sforzi più assurdi vengono richiesti ai lavoratori perché dimostrino di essere degni di avere un lavoro. Sessioni di auto-flagellazioni di massa nei posti di lavoro, università e scuole – seminari contro il razzismo, polizia linguistica di tipo LGBTQ , corsi di ‘coscienza climatica’ , tutto imposto dall’alto – sono divenuti rituali saldamente radicati. Quindi, non c’è da stupirsi se un recente studio di Lancet su 10.000 adolescenti e giovani adulti abbia rivelato che più della metà di loro si sentiva “triste, ansioso, arrabbiato, senza potere, senza aiuto e in colpa” “per il cambiamento climatico.” Insomma, la gente sta seguendo Nietzsche, e sta silenziosamente diventando matta.

Lo status quo, l’establishment, non ha semplicemente nessun messaggio da dare per tali elettori di fronte alle difficoltà in arrivo. L’unica visione per il futuro che può evocare è Net Zero – un’agenda distopica che porta verso nuove vette la politica dell’austerità e dei sacrifici e la finanziarizzazione dell’economia.

C’è un film su un antropologo tedesco che si reca in Colombia, Embrace of the Serpent, l’esploratore è alla ricerca di una rara, ma celebrata, pianta curativa amazzonica . In precedenza, un altro esploratore tedesco, alla ricerca di questa pianta, partì per l’Amazzonia per non fare più ritorno.

In questa storia vera, l’antropologo incontra uno sciamano, che pensa di ricordarsi dove si trovano le piante.  E’ un viaggio arduo e pericoloso fatto con una piccola canoa, in pelle, larga appena lo spazio per sedersi.

Lo sciamano, i cui unici beni sono un perizoma e una pagaia, chiede perché gli europei ‘abbiano così tanto bagaglio’. “E’ più semplice senza”, suggerisce. Inizialmente, la domanda viene accantonata poiché l’antropologo si solleva, sudando e trascinando valigie e scatole trascinando giù su cascate, ogni giorno dai bivacchi notturni alla canoa. Ma lo sciamano lo tiene a bada: “la canoa non è stabile”, insiste.

Allora l’esploratore tedesco spiega che: in primo luogo, dentro i bagagli ci sono i diari dei viaggi del suo defunto predecessore e non può perdere quei diari. E poi ci sono la sua fotocamera e le fotografie. Si tratta di registrazioni vitali per il suo viaggio. Anche i suoi libri,  assieme ai diari e all’amato grammofono sono ugualmente preziosi.

Il viaggio si allunga, il fiume è vorticoso e le cose si fanno dure.

Poi, un giorno, di punto in bianco, l’antropologo getta via una valigia fuori bordo. Lo sciamano sogghigna. Poi una pausa; quindi un altro bagaglio viene buttato via. Alla fine tutti i bagagli vengono gettati in acqua … e stavolta è l’esploratore europeo che sorride con sollievo.

Man mano che i tempi si faranno più difficili, vedremo qualcosa di analogo: l’Environmental-Social-Corporate Governance (ESG) verrà gettato fuori bordo (sta già cominciando). Poi l’industria cinematografica Woke scivolerà nelle acque (sta sta succedendo velocemente). Poi sarà la volta delle lezioni obbligatorie di critica razziale ed equità, e poi chissà… anche le discipline riguardanti il Covid spariranno sotto i vortici dell’acqua che scorre veloce.

E sorrideremo, avvertendo che un pesante fardello non ce l’avremo più sulle nostre spalle.

Versione originale: https://www.strategic-culture.org/news/2022/08/15/a-birth-of-tragedy/

Una bestia chiamata Occidente: la maschera di Pandora

“Questa è l’estate prima della tempesta. Senza tema di smentita, con i prezzi dell’energia destinati a salire a livelli senza precedenti, ci stiamo avvicinando a uno dei più grandi terremoti geopolitici degli ultimi decenni. È probabile che le convulsioni che ne deriveranno possano essere di un ordine di grandezza assai maggiore rispetto a quelle seguite al crollo finanziario del 2008, che scatenò proteste culminate nel ‘Movimento Occupy’ e nella ‘Primavera Araba’…

“La carneficina economico-finanziaria è già arrivata nel cosiddetto mondo in via di sviluppo, con interruzioni di corrente da Cuba al Sud Africa. Lo Sri Lanka è solo uno di un folto numero di paesi a basso reddito in cui i leader rischiano di essere cacciati dal potere per via di un’ignominiosa fiammata di penuria petrolifera e inadempienze sui prestiti.

“Ma l’Occidente non sfuggirà a questo Armageddon. In effetti, per molti versi, sembra destinato a essere il suo epicentro – e la Gran Bretagna, il suo Ground Zero. In Europa e in America, un sistema d’élite tecnocratico costruito sul mito-modernismo e sull’autocompiacimento si sta sgretolando. La sua favola fondante – che profetizzava il glorioso inviluppo degli stati nazione dentro un governo mondiale basato sulle catene di approvvigionamento globali – si è trasformata in una parabola riguardante i pericoli di questa globalizzazione (la quale è più che altro un’ideologia, il ‘globalismo.’)

“Questa volta, le élite non possono sottrarsi alla responsabilità per le conseguenze dei loro errori fatali… In parole povere, l’imperatore non ha più i vestiti: di fronte alle difficoltà, l’establishment semplicemente non ha più promesse e nemmeno messaggi per gli elettori. L’unica visione per il futuro che può evocare è ‘Net Zero’, un’agenda distopica che porta la politica sacrificale di austerità e finanziarizzazione dell’economia mondiale a nuovi livelli. Ma è un programma perfettamente logico per un’élite che si è svincolata dal mondo reale”.

Se, così com’era previsto, l’Occidente è diventato così incline a un disorientamento “da far girare la testa”, attraverso una pioggia costante di disinformazione consistente in etichette attaccate a casaccio su qualsiasi critica al “pensiero unico” – e anche da ovvie menzogne – una bella parte del mondo occidentale [cioè dei “noi” che costituiscono quella “bestia” chiamata Occidente, direbbe Igor Sibaldi] ha iniziato a mettere in discussione il suo livello di sanità mentale.

Nella sua, chiamiamola, creduloneria, gran parte dell’Occidente è giunto a considerare i ripetitivi messaggi riguardanti la politica dei sacrifici e la finanziarizzazione di tutto come “cose perfettamente razionali”. E’ stato reso come tenuto immobile in una ragnatela. E’ stato come stregato.

«Quando uso una parola», disse Humpty Dumpty con tono piuttosto sprezzante,

“significa proprio quello che scelgo che significhi, né più né meno.”

“La domanda è”, disse Alice, “se puoi far sì che le parole significhino così tante cose diverse”.

“La domanda è”, disse Humpty Dumpty, “che è essere il padrone… tutto qui.”

( Attraverso lo specchio di Lewis Carroll )

Sì, quello che potremmo chiamare “canto delle sirene della Bestia” per la politica dei sacrifici da esercitare sulla gente, mentre – come cavalieri dell’Apocalisse – Guerra e Pandemia urlano a tutti che si stanno appunto avvicinando delle ore apocalittiche. Potremmo chiamarla una sindrome collettiva – simile alla psicosi delle streghe nel XIV-XVII secolo – ma oggi il fenomeno che il poeta W.B. Yeats definì la ‘bestia ruvida’ con il suo sguardo ‘vuoto e spietato come il sole’, è meglio conosciuto semplicemente come Ideologia.

La parola “ideologia” è spesso usata come sinonimo di idee politiche, una corruzione del linguaggio che nasconde il suo latente e antipolitico carattere totalitario. L’ideologia è invece incapace di trattare gli esseri umani come partecipanti distinti a una vita sociale condivisa e apolitica. Per esempio, l’ideologia WOKE (“https://civiltascomparse.wordpress.com/tag/woke/“) vede la società umana piuttosto, come dei “gruppi su cui agire.” È esplicitamente anti-nazionale, anti-sovrana, anti-religione tradizionale, anti-cultura tradizionale, anti-infrastrutture non globali e anti-famiglia.

Il termine “idéologie” fu coniato durante la Rivoluzione francese da Antoine Destutt de Tracy, un filosofo materialista anticlericale che concepì appunto l’ ideologia come una scienza sociale delle “idee” che sarebbe stata la base della costruzione di una società razionale progressista governata da un’élite illuminata, la cui competenza tecnica avrebbe giustificato la loro pretesa di governare.
 
Questa fisionomia dell’ideologia europea, così come emerse durante l’età rivoluzionaria francese, fu in gran parte tracciata dai Franchi nel periodo prima e dopo Carlo Magno. Fu allora che sorse la dottrina della superiorità razziale (gli “altri” erano “barbari” e pagani e servivano solo come schiavi). Fu allora, inoltre, che l’espansionismo predatorio proiettato all’esterno (le Crociate, poi il colonialismo) si radicò nella psiche europea.
 
L’età di Carlo Magno ha ulteriormente cementato uno scisma sociale incolmabile: L’oligarca franco viveva nel suo castello e i suoi vescovi inculcavano ai loro servi villani, che vivevano ai piedi del castello, la viva paura dell’inferno eterno. A cui erano predestinati i non eletti, a meno che non avessero ottenuto la grazia di Dio. Questa nascente ‘idea’ franca era precorritrice di come noi europei siamo oggi: il senso di assoluta superiorità; di appartenere a una razza eletta; e i divari di classe in Europa sono le ombre di oggi di quel mondo totalitario di più di mille anni fa.
 

“Ma io non voglio andare in mezzo alla gente matta,” disse Alice.

“Oh, non puoi farci niente” disse lo Stregatto: “noi qui siamo tutti matti, lo sono io e lo sei anche tu”

Ciò che la Rivoluzione francese aggiunse fu la CRUDA IDEOLOGIA, attraverso il cambiamento radicale nel rapporto tra stato e società tradizionale. Rousseau viene spesso considerato l’icona della “libertà” e dell'”individualismo” ed è ampiamente ammirato. Eppure qui abbiamo proprio quella chiara corruzione del linguaggio di cui si diceva, che nasconde il carattere fondamentalmente anti-politico dell’ideologia.

Rousseau rifiutò esplicitamente la partecipazione umana alla vita condivisa non politica. Vedeva le associazioni umane piuttosto come “gruppi su cui agire” in modo che i pensieri e i comportamenti quotidiani potessero essere ripiegati dentro la mente unitaria di uno stato unitario.

E Rousseau sostiene proprio quello stato unificato – lo stato assoluto –  a scapito delle altre forme di tradizione culturale, e lo sostiene insieme alle “narrazioni” morali che forniscono contesto a termini come bene, giustizia e telos.

L’individualismo del pensiero di Rousseau, non è quindi un’affermazione libertaria di diritti assoluti contro lo Stato omni-consumatore. Non è prevista nessuna “insurrezione del ‘tricolore’ contro uno stato oppressivo.”

E’ piuttosto il contrario! L’appassionata “difesa dell’individuo” di Rousseau nasce dalla sua opposizione alla “tirannia delle convenzioni sociali” , le forme e gli antichi miti che legano la società: religione, famiglia, storia e istituzioni sociali. Il suo ideale può essere proclamato come quello della libertà individuale; ma è “libertà”, tuttavia, non in un senso di immunità dal controllo dello stato, ma nel rifiuto delle presunte oppressioni e corruzioni della società collettiva.

La relazione familiare viene così sottilmente trasmutata in una relazione politica; la molecola della famiglia è scomposta negli atomi dei suoi individui. E questi atomi, oggi sono ulteriormente preparati per essere pronti a liberarsi del loro genere biologico, della loro identità culturale ed etnica per poi venire nuovamente fusi nell’unica unità dello stato.

Sì, così com’era previsto, l’Occidente è diventato così incline a un disorientamento “da far girare la testa”, attraverso una pioggia costante di disinformazione consistente in etichette attaccate a casaccio su qualsiasi critica al “pensiero unico” – e anche da ovvie menzogne – che una bella parte del mondo occidentale ha iniziato a mettere in discussione il proprio livello di sanità mentale.

Nella sua, chiamiamola, ‘creduloneria’, gran parte dell’Occidente è giunto a considerare i ripetitivi messaggi riguardanti la politica dei sacrifici e la finanziarizzazione di tutto come “cose perfettamente razionali”. E’ stato reso come tenuto immobile in una ragnatela. Stregato.

«Quando uso una parola», disse Humpty Dumpty con tono piuttosto sprezzante,

“significa proprio quello che scelgo che significhi, né più né meno.”

“La domanda è”, disse Alice, “se puoi far sì che le parole significhino così tante cose diverse”.

“La domanda è”, disse Humpty Dumpty, “che è essere il padrone… tutto qui.”

( Attraverso lo specchio di Lewis Carroll )

Sì, quello che potremmo chiamare “canto delle sirene della Bestia” per la politica dei sacrifici da esercitare sulla gente, mentre – come cavalieri dell’Apocalisse – Guerra e Pandemia urlano a tutti che si stanno appunto avvicinando delle ore apocalittiche. Potremmo chiamarla una sindrome collettiva – simile alla psicosi delle streghe nel XIV-XVII secolo – ma oggi il fenomeno che il poeta W.B. Yeats definì la ‘bestia ruvida’ con il suo sguardo ‘vuoto e spietato come il sole’, è meglio conosciuto semplicemente come Ideologia .

La parola “ideologia” è spesso usata come sinonimo di idee politiche, una corruzione del linguaggio che nasconde il suo latente e antipolitico carattere totalitario. L’ideologia è invece incapace di trattare gli esseri umani come partecipanti distinti a una vita sociale condivisa e apolitica. Per esempio, l’ideologia WOKE vede la società umana piuttosto, come dei “gruppi su cui agire.” È esplicitamente anti-nazionale, anti-sovrana, anti-religione tradizionale, anti-cultura tradizionale, anti-infrastrutture non globali e anti-famiglia.

Il termine “idéologie” fu coniato durante la Rivoluzione francese da Antoine Destutt de Tracy, un filosofo materialista anticlericale che concepì appunto l’ ideologia come una scienza sociale delle “idee” che sarebbe stata la base della costruzione di una società razionale progressista governata da un’élite illuminata, la cui competenza tecnica avrebbe giustificato la loro pretesa di governare.
 
Questa fisionomia dell’ideologia europea, così come emerse durante l’età rivoluzionaria francese, fu in gran parte tracciata dai Franchi nel periodo prima e dopo Carlo Magno. Fu allora che sorse la dottrina della superiorità razziale (gli “altri” erano “barbari” e pagani e servivano solo come schiavi). Fu allora, inoltre, che l’espansionismo predatorio proiettato all’esterno (le Crociate, poi il colonialismo) si radicò nella psiche europea.
 
L’età di Carlo Magno ha ulteriormente cementato uno scisma sociale incolmabile: L’oligarca franco viveva nel suo castello e i suoi vescovi inculcavano ai loro servi villani, che vivevano ai piedi del castello, la viva paura dell’inferno eterno. A cui erano predestinati i non eletti, a meno che non avessero ottenuto la grazia di Dio. Questa nascente ‘idea’ franca era precorritrice di come noi europei siamo oggi: il senso di assoluta superiorità; di appartenere a una razza eletta; e i divari di classe in Europa sono le ombre di oggi di quel mondo totalitario di più di mille anni fa.
 

“Ma io non voglio andare in mezzo alla gente matta,” disse Alice.

“Oh, non puoi farci niente” disse lo Stregatto: “noi qui siamo tutti matti, lo sono io e lo sei anche tu”

Ciò che la Rivoluzione francese aggiunse fu la CRUDA IDEOLOGIA, attraverso il cambiamento radicale nel rapporto tra stato e società tradizionale. Rousseau viene spesso considerato l’icona della “libertà” e dell'”individualismo” ed è ampiamente ammirato. Eppure qui abbiamo proprio quella chiara corruzione del linguaggio di cui si diceva, che nasconde il carattere fondamentalmente anti-politico dell’ideologia.

Rousseau rifiutò esplicitamente la partecipazione umana alla vita condivisa non politica. Vedeva le associazioni umane piuttosto come “gruppi su cui agire” in modo che i pensieri e i comportamenti quotidiani potessero essere ripiegati dentro la mente unitaria di uno stato unitario.

E Rousseau sostiene proprio quello stato unificato – lo stato assoluto –  a scapito delle altre forme di tradizione culturale, e lo sostiene insieme alle “narrazioni” morali che forniscono contesto a termini come bene, giustizia e telos.

L’individualismo del pensiero di Rousseau, non è quindi un’affermazione libertaria di diritti assoluti contro lo Stato omni-consumatore. Non è prevista nessuna “insurrezione del ‘tricolore’ contro uno stato oppressivo.”

E’ piuttosto il contrario! L’appassionata “difesa dell’individuo” di Rousseau nasce dalla sua opposizione alla “tirannia delle convenzioni sociali” , le forme e gli antichi miti che legano la società: religione, famiglia, storia e istituzioni sociali. Il suo ideale può essere proclamato come quello della libertà individuale; ma è “libertà”, tuttavia, non in un senso di immunità dal controllo dello stato, ma nel rifiuto delle presunte “oppressioni e corruzioni della società collettiva.”

La relazione familiare viene così sottilmente trasmutata in una relazione politica; la molecola della famiglia è scomposta negli atomi dei suoi individui. E questi atomi, oggi sono ulteriormente preparati per essere pronti a liberarsi del loro genere biologico, della loro identità culturale ed etnica per poi venire nuovamente fusi nell’unica unità dello Stato.

Questo è l’inganno nascosto nel linguaggio della libertà e dell’individualismo degli ideologi. È piuttosto la politicizzazione di tutto nello stampo di una singolarità autoritaria della percezione. Il defunto George Steiner ha detto che i giacobini “hanno abolito la barriera millenaria tra la vita comune e le enormità dello storico [passato]. Oltre la siepe e il cancello anche del giardino più umile, marcia con le baionette dell’ideologia politica e del conflitto storico”.
 
Questa eredità giacobina fu ulteriormente perfezionata dai Fabiani e da personaggi del calibro di H.G. Wells, che scrisse nella sua nuova Trilogia biblica , pubblicata nel 1901:
 
“E’ diventato evidente che intere masse della popolazione umana sono, nel complesso, inferiori nelle loro pretese sul futuro, rispetto ad altre masse, che non possono essere date loro opportunità o essere affidato loro il potere così come ci si fida dei popoli superiori, che le loro debolezze caratteristiche sono contagiose e dannose per il tessuto della civiltà, e che il loro livello di incapacità tenta e demoralizza i forti. Fornire loro l’uguaglianza significa sprofondare al loro livello, proteggerli significa venire sommersi dalla loro fecondità.
 
Bertrand Russell, connesso alla stessa corrente di pensiero, l’avrebbe espresso in modo più diretto in un “The Scientific Outlook” del 1931:
 
“La classe dirigente basata sulla Scienza provvederà per un tipo di educazione destinata a uomini e donne ordinari e un altro tipo di educazione sarà invece per quelli che diventeranno i detentori del potere scientifico. Dagli uomini e dalle donne ordinari ci si attenderà che siano docili, puntuali, spensierati e contenti. Di tutte queste qualità, probabilmente la contentezza sarà considerata la più importante e tutti i ragazzi e le ragazze impareranno fin dalla più tenera età a essere “cooperativi”, vale a dire il fare esattamente ciò che qualsiasi altro sta facendo. Lo spirito d’iniziativa non deve venire incoraggiato nei bambini a scuola e l’insubordinazione verrà punita soltanto con l’emarginazione.”
 
In sintesi, l’odierno “Totalitarismo light” (basato ormai in gran parte sulla tecno-crazia) della vita occidentale contemporanea, accetta il fatto che, mentre gli esseri umani formano naturalmente gruppi sociali per scopi comuni, l’odierna ideologia WOKE presuppone però che le associazioni organiche naturali e tradizionali in qualsiasi comunità radicata, non siano in grado di sostenere una “buona società” (a causa del razzismo radicato, della trans-omo-fobia e altre “fobie” ecc.), e perciò le comunità umane devono essere quindi “ripulite dall’alto verso il basso” (attraverso soprattutto la burocrazia e i mass media) “per liberarle da tali perniciosità.” Questo è il seme “bolscevico” che Rousseau ha seminato.
 
Questo è il punto: il nostro disorientamento e senso di sanità mentale collettiva scomparsa, deve molto allo stress psichico di abbracciare un’ideologia che pretende di essere esattamente ciò che non è. Cioè che, in altre parole, proclama di essere “per la libertà e l’individualismo”, mentre in realtà è per uno statalismo assoluto.
 
Alain Besançon osserva che “non è proprio possibile rimanere intelligenti sotto l’incantesimo dell’ideologia”. L’intelligenza, dopo tutto, è un’attenzione continua alla realtà, che è incompatibile con l’ostinazione propria dell’ideologia. L’intelligenza non può nemmeno mettere radici nel suolo sterile del diffuso ripudio della cultura. Ecco perché tutti i regimi ideologici sono, senza nessuna eccezione, afflitti da pura inettitudine.
 
Il che ci riporta di netto al suddetto pezzo del Telegraph:
 
“Né c’è alcuna spiegazione per questo fiasco a parte decenni di ipotesi fallite e passi falsi della nostra classe dirigente. Sulla scia della grande crisi finanziaria [2008], l’establishment è quasi riuscito a convincere il pubblico a sottomettersi ai rigori purificatori dell’austerità [politica dei sacrifici], convincendo gli elettori che tutti condividiamo la colpa della crisi e dobbiamo tutti svolgere un ruolo ruolo nell’espiazione degli errori del Paese. Questa volta, le élite non possono sottrarsi alla responsabilità per le conseguenze dei loro errori fatali.
 

“La carneficina è già arrivata … a cui i britannici non potranno sfuggire In effetti, anzi, per molti versi sembrano destinati ad avere un ruolo centrale.

“La situazione che si avrà da fronteggiare cambierà probabilmente i giochi. Abbiamo scarsamente iniziato ad afferrare quanto imprevedibili saranno i prossimi anni – e quanto poco siamo preparati ad affrontarne le conseguenze. Può suonare come una prognosi sfavorevole ma, particolarmente in Gran Bretagna, sembra che siamo appena entrati nell’atto finale di un sistema economico che ha palesemente fallito. Risulta più chiaro che mai come l’imperatore non abbia ormai vestiti e non gli sono rimaste storie con cui distrarre”.

L’autore ha ragione. Ci saranno proteste pubbliche – in alcuni stati, forse, più che in altri; disobbedienze civili – che stanno già avvenendo nel Regno Unito e nei Paesi Bassi: la campagna ‘The Don’t Pay’ , che esorta le persone a partecipare a uno ‘sciopero di massa per non pagare i costi dell’energia’ – sono dei primi segnali.
 
Tuttavia, questi non sono che primi passi. Quando le autorità finanziarie internazionali dicono di “accogliere favorevolmente” una recessione per distruggere la domanda – e così ridurre l’inflazione – in questa affermazione è implicita la convinzione delle élite che le proteste verranno represse con successo.
 
Ci sono tanti segnali che è in previsione una spietata, violenta e amministrativa soppressione dell’inquietudine popolare.

Ogni tanto, nel corso della storia, gli umani hanno periodicamente fatto esperienza a di un profondo senso di come le loro vite siano in qualche modo vuote, con nulla di realizzato, e di come il mondo intorno a loro risulti falso, illusorio e privo di significato.

“Come sai che sono matta?” disse Alice.

“Devi esserlo” disse lo Stregatto, “o non saresti venuta qui.”

Se guardiamo a questo schema, che si ripete, più e più volte, otteniamo un chiaro senso sia dell’evento che dei ricorsi di questa esperienza di vuoto collettivo. Perché, sono l’insicurezza e la paura associate al “vuoto” a far svanire il torpore e le persone esplodono in un “risveglio” disordinatamente ribelle. Otteniamo anche un chiaro senso del perché il tentativo da parte delle cerchie ristrette d’élite di ‘gestire’ tali risvegli, finisce così facilmente in tragedia (e spargimento di sangue.)
 
Ma c’è un’ulteriore difficoltà nella situazione odierna. Anche se le ‘porte della percezione fossero state ripulite’ (Aldous Huxley), e non ci fosse dunque nessuna chiara concettualizzazione per cui si possa dire: ‘qui è ‘dove’ dovremmo andare’ – o, almeno, non c’è un ‘dove’ che avrebbe senso per coloro che sono già presi dal panico per ciò che percepiscono come l’assalto a tutti i punti di riferimento con cui hanno vissuto le loro vite.
 
Cosa potrebbe alla fine spezzare una psicosi collettiva che fa sì si sia coinvolti in qualche irresistibile incantesimo ‘magico’? Bene, in parole povere, dolore. Il dolore è il grande agente chiarificatore.
 
Cosa succede quando le persone riescono a risvegliarsi dagli inganni di un “totalitarismo light” che si atteggia a “libertà e individualismo” (per non parlare della “democrazia”!). La domanda allora diventa: verso quali altre ‘idee-immagini’ le persone migreranno collettivamente?
 
L’implicazione geopolitica di questa domanda è che l’Italia può migrare verso una “idea-immagine”; la Germania verso un’altra; e la Francia verso un’altra ancora, e altri magari potrebbero semplicemente “arrendersi” a tutto l’intero pasticcio della politica dell’Unione Europea (dunque rifugiandosi tra le braccia del nichilismo). E’ importante una cosa così? Potrebbe essere qualcosa di…rivitalizzante?
 
Che cioè ci permetterebbe di rivolgerci direttamente con lo sguardo verso la “Bestia Occidente”, l’Ideologia: a cui, attraverso l’inettitudine dei suoi adepti è stata inavvertitamente fatta venire via la maschera, aprendo un “vaso di Pandora.” Chi può dire quale maschera indosserà dopo?
 

2001 prossimamente e i disastri (annunciati) di WOKE, il politicamente corretto autoritario e militaresco

Nell’attesa che riescano a vedere la luce prima o poi qui sul blog due impegnativi post lunghissimi per la cui stesura ho preso ispirazione da diversi post del blog di Christopher Knowles, faccio un po’ di riscaldamento presentando in italiano qualche suo ultimo aggiornamento.

Mi scuso per aver di recente latitato con i post, ma sono stato molto impegnato in alcune immersioni profonde a livello di Fossa delle Marianne nei rituali senza fine, così come nella tana del coniglio senza fondo della Sibilla [“https://civiltascomparse.wordpress.com/?s=elisabeth+fraser“]. Stiamo parlando qui di sincromisticismo dei più duri. Faccio questo lavoro da quasi trent’anni e ne rimango ancora sbalordito quasi ogni giorno.

Nel caso in questione, il recente lavoro da me svolto su “2001: Odissea nello spazio”, ha legato tutti i tipi di questioni in sospeso con il mio lavoro sulla magia degli astri e la mia ricerca su tutto il ritualismo di alto livello che sembra essere ovunque in questi giorni. Come probabilmente già sapete, “2001” è zeppo di strati su strati su strati di simbolismo, sebbene mi sembra di star cominciando a capire che la maggior parte di essi sia una deviazione dal suo messaggio principale, il che sarebbe del tutto coerente con tutti quei bizzarri rituali che abbiamo visto di recente.

Credetemi, tutto questo ha a che fare con ciò che sta succedendo in questo momento e tutto ciò che ha a che fare con il futuro pianificato per noi!

• Considerate solo che l’uomo più ricco del mondo – sapete, colui che è stato nelle notizie 24 ore su 24 nell’ultimo mese – non solo possiede la sua “agenzia spaziale”, ma ha anche legami tangibili con l’Oracolo dell’Apocalisse.

• Considerate che il dottor Stranamore sta rapidamente diventando una realtà, con membri di alto rango dello Stato di sicurezza nazionale che esaltano le virtù della guerra nucleare.

• Considerate che il seguito di Kubrick a “2001” è stato un film che mostrava tecniche di lavaggio del cervello che sono ovunque oggi, specialmente nelle nostre scuole.

• Si consideri che un oscuro tizio del Congresso, viene preso in giro su tutti i social media per aver incautamente denunciato la sottocultura sessuale alla “Eyes Wide Shut” nella capitale della nazione.

https://secretsun.blogspot.com/2022/05/hiding-in-plain-rite-livestream-at-6-pm.html

L’Impero delle bugie – cioè l’asse del male che lega Hollywood, la Silicon Valley e i grandi conglomerati dei mass media – sta collassando più rapidamente di quanto chiunque sognerebbe. 

Le news cercano accuratamente e assiduamente di evitare l’argomento, ma chiunque abbia più di due neuroni in testa, sa esattamente cosa sta bombardando a tappeto l’impero delle bugie: quell’ideologia chiamata “Woke.” https://civiltascomparse.wordpress.com/tag/woke/

Woke, una pseudo-“estrema sinistra” abbracciata quasi esclusivamente da iper-privilegiati quanto malati mentalmente – è stata foraggiata dai miliardi provenienti dalle agenzie d’intelligence e dalle élites che tengono le redini dei più grossi conglomerati industriali. 
 
Il piano era quello di avvelenare la politica, influenzando i giovani suscettibili ormai clinicamente malati [a causa dell’iper-onnipervadenza dei media], dividendo la cittadinanza facendole lavaggi del cervello inerenti “[pseudo]giustizia sociale e diritti civili”, volendo dividere la popolazione in schieramenti contrapposti per far sì che non sarebbe stata più unita [come ai tempi di “Occupy Wall Street”, diciamo] per domandare giustizia economica alla rapace congrega global-capitalista [la stessa che s’è inventata l’ideologia “Woke.”]

 

Sfortunatamente, quella psyop chiamata “Woke” ha evocato un’infestazione demonica a livello globale, in modi mai visti a memoria d’uomo. E ora i demoni dell’ideologia “Woke” si stanno rivoltando contro gli stregoni che li hanno evocati.

Vedete, un sacco di persone che si definiscono “cercatori di verità” pensano che le élites siano come Lex Luthors e Braniacs, non rendendosi conto che lo stesso Sistema è una EGGREGORA, e i membri che lo compongono non soltanto sono tutt’altro che arguti e previdenti, ma sono anche rimpiazzabili.

 

NIENTE VA##INI PER IL VIRUS WOKE!

Un sacco di persone hanno descritto Woke come un Virus, così come il sottoscritto Christopher Knowles fece nel 2019:

CONSIDERATE QUESTO …
 
E se “Woke” NON fosse un’eruzione spontanea di fervore rivoluzionario, o persino un piano insidioso da parte di George Soros e i sorosiani, per far scoppiare una “rivoluzione colorata” in America?
 
E se “Woke” fosse un tipo di virus artificiale, scatenato da forze sconosciute che desiderano far crollare tutte le istituzioni che formano l’opinione pubblica in America?
 
Considerate che mentre alcuni americani potrebbero vedere queste istituzioni come bastioni del liberalismo, molte altre persone in tutto il mondo le vedono come nient’altro che armi di propaganda per le brutali macchine statunitensi di guerra e debito.
 
E se “Woke” fosse stato davvero progettato per distruggere Hollywood, i media, le università e la Silicon Valley dall’interno?
 
Suona pazzo, vero?
 
Bene, sembra folle solo finché non vi accorgete del monte Everest di cadaveri che “Woke” ha lasciato sulla sua scia.

https://civiltascomparse.wordpress.com/2019/11/19/woke-e-una-jonestown-al-rallentatore/

Considerando i giocatori e la sequenza temporale, direi che è più che probabile come in origine Woke fosse nientemeno che certi piani operativi di guerra psicologica descritti esaurientemente dal disertore del KGB Yuri Bezmenov [leggete per esempio qui: “https://appelloalpopolo.it/?p=49858“, “

Perché le lezioni del 1984 di un ex-agente del KGB sono ancora attuali

Il che è ironico, visto quanti dei Woke oggi come oggi siano così genocidiaramente anti-russi e desiderosi di guerra contro di loro in questi giorni: e ognuno di loro, se fossero veri i legami coi piani dell’URSS spifferati all’Occidente nel 1984 da Bezmenov, marcerebbe quindi al ritmo del KGB in un modo o nell’altro, come piccoli marmocchi viziati senza cervello, quali peraltro i “wokers” sono, calzati e vestiti.

Non posso fare a meno di chiedermi se i mistici nella cerchia di Putin abbiano preso il modello della guerra psicologica spifferato da Bezmenov e lo abbiano potenziato con incantesimi satanici e demoniaci, soprattutto considerando quanti tra quei Woke parassiti si stanno inesorabilmente spostando verso la magia nera e l’adorazione del diavolo. 

Curiosamente, leggete cosa venne scritto sul blog a un certo punto qui: “https://civiltascomparse.wordpress.com/2016/11/28/liper-normalizzazione-e-i-memi-dai-ranocchi-di-estrema-destra-alle-pizze-pedo-sataniste/

Curtis, nel film, evidenzia le inusuali strategie di un personaggio: l’uomo d’affari Vladislav Surkov, vicino all’attuale presidente russo. Surkov, nelle operazioni da lui chiamate di “guerra non lineare”, è capace di finanziare l’appoggio all’attuale politica russa così come la sua opposizione, e questo sia in patria che fuori, per esempio durante la guerra civile in Ucraina. Quanto c’entra tutto ciò con l’immagine controversa che i media danno dell’attuale presidente russo, la quale passa disinvoltamente da quella di “grande statista che vuol mantenere la sovranità del suo paese, sdradicare il terrorismo e rimettere in sesto le cose anche in Occidente” a quella di “autocrate oligarca anti-democratico con manie di grandezza neo-imperialiste e tiranniche”?

Certo, qualcuno potrebbe obiettare che è sempre andata così da Napoleone in avanti e forse anche prima: le grandi personalità pubbliche – soprattutto se a capo di grandi nazioni – polarizzano le opinioni su di loro. Ma se tutto ciò fosse fatto…APPOSTA, come suggerisce il film di Curtis?

Chiusa parentesi.

Imbecilli strapagati a Tinseltown [“https://spiegato.com/cose-tinseltown“] – tutti sicuramente che si stanno muovendo ai ritmi della plutocrazia – hanno succhiato a lungo e voluttuosamente quell’ “oppio dei popoli” consistente nell’ideologia Woke. E come ogni drogato o aderente a una setta, Hollywood sta ora pagando un prezzo terribile per la sua sottomissione a quel fascismo del politicamente corretto chiamato Woke.

https://www.ilgiornale.it/news/mondo/laffondo-elon-musk-su-netflix-inguardabile-causa-woke-2027908.html

https://www.hdblog.it/mercato/articoli/n554711/elon-musk-netflix-woke-virus-polemica-calo-twitter/

https://www.smartworld.it/streaming/musk-contro-netflix-ideologia-woke.html

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SEDUTI SUL PETARDO DA LORO STESSI COSTRUITO

L’intero scopo di Woke, come promulgato dalla Plutocrazia, è quello di distruggere il tessuto sociale, ridurre i salari in merda e spezzare la schiena alla classe media operaia e proletaria. Questo è tutto. Chiunque vi dica il contrario è cerebralmente morto.

Quindi diamo ora una breve occhiata a come se la cavano i nostri signori Woke quando si tratta di giustizia economica…

Apprezzate l’ironia: le gerarchie globo-capitaliste hanno visto l’ideologia Woke – ricordiamo, un vecchio programma di guerra psicologica del KGB – come un modo per spianare noi poveracci spingendo salari e redditi il più vicino possibile allo zero. Ma questi sono signori cresciuti dentro tali livelli di benessere economico e comforts da far sembrare dei barboni i principi del Rinascimento però, nello stesso tempo, non li potreste certo inquadrare come persone sveglie e lungimiranti. E quindi, come Wily Coyote, si sono sparati nelle palle usando la stessa pistola che avevano caricato per spararci a noi.
 
Perciò, se avete qualche familiare o amico infettato dal contagio dell’ideologia Woke, dovreste provare a fargli sapere che se le cose stanno in effetti cominciando ad andare in vacca, gli ex burattini faranno letteralmente a pezzi i burattinai lanciandoli ai lupi senza batter ciglio. Alle persone affamate, di solito non piace essere istruite sui loro “privilegi.” 
 
Sarebbe l’ora di svegliarsi rendendosi conto di essere come dentro una specie di gigantesca setta, e fare i conti con la realtà.

Questa è soltanto l’umile opinione del sottoscritto Christopher Knowles.

https://secretsun.blogspot.com/2022/05/rude-awokening-for-empire-of-lies.html

Fino a quando abuserete della nostra pazienza?

Raddoppiare un errore può essere costoso. Triplicare, quadruplicare e quintuplicare uno schema fallace mascherato da filosofia politica convincente potrebbe portare tutto — e intendo tutto— a crollare.

Il problema è che nessuno sembra proprio sottrarsi a tutta quella dopamina saporita, dolce e deliziosa.

Come qualcuno di voi sa, sto tenendo traccia di tutti i bassi ascolti record che questi show di premiazioni continuano a raggiungere, e l’altra notte gli Oscar hanno flirtato con il fondo. 

Non è un mistero il perché. La gente si sta davvero irritando a morte nel guardare un mucchio di quelli che Ricky Gervais ha spietatamente etichettato come “ricchi parassiti sessuali” che parlano come Robespierre e camminano come Maria Antonietta. A un certo punto le contraddizioni non potranno più essere contenute.

Certo, il potere delle star, tutte le loro stupidaggini, grazie alle fontane di denaro possono funzionare ancora per un po’, specialmente quando la stampa e Silicon Valley fanno da loro portatori d’acqua.

Però segnatevi queste mie parole: le sabbie del tempo si stanno esaurendo molto, molto più velocemente di quanto ognuno di loro possa immaginare. La strega sprofonda sempre nella cacca quando il glamour svanisce e i truffatori colpiscono sempre il marciapiede una volta che la loro presa viene messa a nudo. Non posso nemmeno immaginare come sarà il contraccolpo quando la gente inizierà a risvegliarsi dall’essere ipnotizzata dalle celebrity.

I social media hanno MOLTO a che fare con questo. Le divinità sono discese dall’Olimpo da quando usano i loro smartphone e si sono rivelati essere un gruppo di stupidi, pazzi stronzi matricolati. Non posso nemmeno calcolare quante chiamate al risveglio abbia ricevuto, quante persone che una volta tenevo in qualche forma di stima, abbiano completamente mandato in pezzi la mia illusione a causa dei loro insuccessi comunicativi su Twitter.

Intendiamoci, con alcune ammirevoli eccezioni.

Ma c’è un motivo del perché studios, agenzie e manager lavorassero così duramente nei vecchi tempi per “pettinare” tutto ciò che le celebrità facevano e dicevano. Perché l’alternativa la vediamo oggi con le loro cinguettate sui social network.

Jane Fonda si vanta di aver indossato dei GIOIELLI di Pomellato [chissà il loro prezzo!] perché sono fatti con oro estratto eticamente e i diamanti sono ecologicamente sostenibili. Risposta di The Secret Sun: “Guardate il mio delirante benessere e privilegio ereditario condito da un’infusione di vuoto atteggiamento “Woke”. [Mi piacerebbe che ci facessero ma temo che ci siano!]

E a un certo punto una di quelle persone che sono state spinte a vivere sulle strade o nelle loro auto dalle stesse politiche economiche che gli esperti dentro quelle “istituzioni intelligenti” lassù in alto hanno sfornato una legislatura dopo l’altra — sapete, una di quelle stesse genti impoverite che circondano completamente tutti questi ELOI di Los Angeles in questi giorni — una di loro dirà: “Ehi, la sapete una cosa? Questo mattone sembrerebbe terribilmente bello se passasse attraverso la finestra di quella Tiffany laggiù!”

O “quella tanica di benzina sembrerebbe uno ‘schianto’ in fiamme e gettata attraverso la finestra del passeggero di quella Maserati da $300,000 che esce da lì alle cinque!” 

Ogni atteggiamento “Woke” nel mondo non farà più alcuna differenza. Se le genti saranno abbastanza disperate non si preoccuperanno se l’autista voti o meno per Gavin Newsom, o se quella elegante boutique dà in beneficenza centinaia di migliaia di dollari all’anno ai campi per bambini transgender. 

Certo, potete provare ad arginare l’assalto con la polizia privata e tutto il resto, ma quella roba consuma i margini di profitto più velocemente di quanto immagini la maggioranza delle persone, specialmente durante una crisi seria.  E le guardie del corpo che assediavano gli aristocratici è come hanno iniziato tutti i gangsters dalle ossa spezzate alla fine divenuti le famiglie reali d’Europa.

Non passò molto tempo prima che decisero di essere stufi di tutti questi patrizi profumati e piagnucolosi, così li sollevarono dalle loro fortune. E anche dalle loro vite.

Battersi contro il patriarcato camminando sul
“red carpet” indossando abiti e gioielli firmati i quali costano più del salario della maggior parte degli americani.

E’ una cosa terribile e un’eventualità con cui nessuna persona sana di mente vorrebbe confrontarsi, ma questo è veramente iniziare a vedere come ogni regno sull’orlo del collasso apparisse prima che venisse giù tutto per sempre. E abbiamo un mucchio di regni in questo nostro impero.

Non c’è nulla di speciale a Los Angeles che la metta al riparo dalle stesse spietate forze della Storia le quali hanno in passato cancellato altre città inimmaginabilmente ricche e potenti. Pensate alla “capitale dell’auto” Detroit.

Un milione di spettatori in meno dal primo al settimo episodio.

Per l’amor del cielo, quanti altri miliardi di dollari sono disposti a esser sacrificati sull’altare dell’identità politica? Stanno finendo le oche d’oro da cucinare. E sapete perché? Non ci sono abbastanza uova nelle incubatrici. Inoltre sembra che l’ intersezionalismo abbia legato per sempre le tube delle oche.

Tutto procede sempre alla grande fino a che improvvisamente non procede più. 

SIMBOLICAMENTE PARLANDO

La notte degli Oscar? Niente di entusiasmante. Continuavo a chiedermi perché la scenografia del palcoscenico sembrava una colonscopia del Kraken. Era una fonte di distrazione. Qui e là qualche immagine della “scala di Giacobbe”…

Il Joker, ovviamente.

GARLANDS, le ghirlande….

…e LA Garland.

Sto sentendo un sacco di pareri positivi su Parasite anche da persone che stimo.

Immergiamoci davvero, ma non fermiamoci a lamentarci e discutiamo invece su un mucchio di strategie per far poi riemergere le nostre teste dalle acque.

Versione originale di Christopher Knowles:

https://secretsun.blogspot.com/2020/02/where-will-it-end.html