Una bestia chiamata Occidente: la nascita di una tragedia

22 08 2022
 
 
Alastair Crooke continua a esplorare le origini del totalitarismo nascosto dentro la [attuale] cultura europea.

(La prima parte di questi due articoli rintraccia le origini di un totalitarismo celato dentro questa cultura europea. La seconda parte si inoltra ulteriormente nella questione.)

 

Poiché mi immersi nel futuro, fin dove lo sguardo umano potrebbe spaziare,
Vidi la visione del mondo, e tutto ciò che sarebbe stato.

(Alfred Lord Tennyson)

a79f58d9a99e5404f1e8f2123635234d.jpg-il_male

La nascita della tragedia (Friedrich Nietzsche, 1872) definì i due aspetti opposti gemelli della natura umana – la sua polarità – come comprendenti le (presumibilmente) virtù apollinee della ragione e dell’ordine essere in violenta opposizione psichica alle forze caotiche (dionisiache) di una scatenata e primordiale energia (simboleggiata come fuoco) nell’essere umano.

Nella visione di Nietzsche (così come in quella degli antichi), entrambe le polarità erano necessarie per bilanciare e armonizzare le faccende umane. Tuttavia, la secolare cancellazione della trascendenza, con cui il genere umano potrebbe trovare significato elevandosi a un livello differente di ‘comprensione’, ha come lasciato semplicemente premuto un pulsante acceso in una specie di pilota automatico, finendo appunto in tragedia.

Dunque, la tragedia – nella visione di Nietzsche “del mondo e di tutto ciò che sarebbe” – era che la razionalità, in assenza di un correttivo dionisiaco della sua potenziale distruttività, avrebbe teso a capovolgersi in uno strumento che, lungi dal mantenere l’ordine e la civiltà, sarebbe stato capace di far piombare nel disordine e nella barbarie.

Nietzsche fu in grado di capire che l’apparente marcia trionfale del progresso europeo si stava dirigendo verso una caduta catastrofica. Nietzsche temeva grandi guerre all’orizzonte, le quali – mentre egli stesso stava scivolando nella follia – sarebbero alla fine arrivate: infatti, proprio così come la sua malattia psichica, la follia del mondo da lui diagnosticata era destinata a fare il suo corso.

Una bella digressione, ma cosa questo aneddoto ha a che fare con l’occidente attuale? Bene, in verità ha molto a che fare. Nietzsche era figlio di un pastore protestante [caso strano, proprio come un altro visionario tragico, Van Gogh]. Fu missionario impegnato per l’Utopia universale; ma dal momento che per lui ‘Dio era morto’, divenne frustrato fino alla follia nello sforzo di immaginare come potesse essere organizzata una redenzione secolare dell’umanità. Alla fine, lo sforzo [non certo la “forza” di Guerre Stellari] lo spinse oltre il limite, nella follia. La sua è, in un certo senso, la storia della tragedia che si sta svolgendo oggi.

Se la “caduta” dell’Occidente ebbe la sua gestazione nella contro-cultura totalitaria della Rivoluzione Francese (vedere la prima parte), la “venuta al mondo” di questa caduta la vediamo nell’implosione dell’Unione Sovietica. Semplicemente, l’argomentazione dialettica ha una tesi e una contro-tesi, che alla fine dovrebbe produrre una sintesi. Dunque, con l’implosione dell’Unione Sovietica, la tesi occidentale definita nei termini della sua antitesi (l’U.R.S.S.) ha perduto la sua logica. Improvvisamente e drammaticamente, l’anti-tesi evaporò!

[“https://civiltascomparse.wordpress.com/2014/10/07/la-supersintesi-della-storia-occidentale-pensando-alla-dialettica-di-hegel/“]

Private dell’ancora del pensiero metodologico occidentale, le élite trionfaliste si sono allontanate dalla realtà, e in una serie di tentativi missionari di riplasmare il mondo a loro immagine, hanno abbracciato un’ideologia che pretende di essere esattamente ciò che non è. Cioè, un’ideologia che proclama la difesa della libertà e dell’individualità, mentre nasconde nel suo linguaggio [e nelle sue pratiche], un totalitarismo ereditato dai giacobini, [dai bolscevici] e dai fabiani [https://civiltascomparse.wordpress.com/2013/07/13/la-scena-finale-del-primo-film-della-serie-di-fantozzi-e-la-fabian-society/].

La “forma delle cose a venire” (presa in prestito da H. G. Wells, 1933) ed estesa all’inizio del 1900, doveva essere l’ “ultima rivoluzione” – un’ultima rivoluzione in mezzo al collasso sistemico (‘ultima’, poiché tutti da allora in poi sarebbero stati presumibilmente contenti all’interno di una realtà controllata modellata dalle caste superiori.) Questo fu il nichilismo europeo che collassava in una più estrema “riforma dell’umanità” scientifica di tipo bolscevico.

In che modo questa fantasia distopica è finita dentro l’attuale politica nordamericana [idealmente, “a capo dell’Occidente” da diversi decenni a questa parte]?

David Brooks, l’autore di Bobos in Paradise, (lui stesso un giornalista “liberal” del New York Times), ha affermato che di tanto in tanto emerge una classe rivoluzionaria che sconvolge le vecchie strutture. Tale nuova classe, Brooks afferma, non si proponeva di essere una classe sociale superiore di élite dominanti: è semplicemente…accaduto così. Inizialmente, nei suoi propositi, quella classe elitaria avrebbe dovuto produrre valori progressisti e crescita economica. Ma alla fine è cresciuta incontrollabilmente generando risentimento, alienazione, e innumerevoli disfunzioni politiche.

I facenti parte della “borghesia bohemienne” – o ‘BoBo’ – erano ‘bohémien’ nel senso che provenivano dalla generazione narcisistica di Woodstock; ed erano ‘borghesi’ nel senso che – passato Woodstock – questa classe “liberale” s’è successivamente evoluta nei vertici di potere del paradigma culturale mercantilista, aziendalista e di Wall Street.

Brooks confessa che inizialmente aveva guardato con favore a quei (“liberal”) BoBo. Tuttavia, si è alla fine rivelata una delle analisi più ingenue da lui scritte e ha ammesso: “In qualunque modo volete chiamarli, [quei “BoBo”] essi si sono fusi tra loro in una specie di “casta braminica inter-coniugale che domina la cultura, i mass media, l’educazione e la tecnologia.”

Questa classe sociale, che stava accumulando enormi ricchezze e si stava radunando nelle grandi aree metropolitane nordamericane, giunse anche a dominare i partiti di sinistra in tutto il mondo che erano in precedenza dei veicoli per la classe operaia.  “Abbiamo spinto questi partiti ancora più a sinistra sulle questioni culturali (premiando il cosmopolitismo e le questioni identitarie), mentre si annacquavano e si ribaltavano le tradizionali posizioni democratiche proprie dei vecchi sindacati. Quando degli appartenenti alla “classe creativa”, gli appartenenti alla classe operaia tendono ad andarsene via.” Queste differenze culturali e ideologiche polarizzanti si sovrappongono alle differenze economiche.

Se Repubblicani e Democratici parlano come se vivessero in due pianeti diversi, è perché:

“Mi sono sbagliato molto a proposito dei BoBo”, dice Brooks. “Non ho previsto con quanta aggressività ci saremmo mossi nell’affermare il nostro predominio culturale, il mondo in cui avremmo cercato di imporre i valori delle élite attraverso codici di pensiero e parole. Ho sottovalutato il modo in cui la “classe creativa” avrebbe innalzato con successo barriere intorno a se stessa per proteggere i propri privilegi economici … E ho sottovalutato la nostra intolleranza verso punti di vista differenti. Quando dici a una grossa fetta di una nazione che le loro voci non meritano di essere ascoltate, reagiranno male—e lo hanno fatto”.

I BoBo hanno voluto effettivamente realizzare ciò che diceva H. G. Wells nel 1901:

“E’ diventato evidente che masse intere della popolazione umana sono, nel suo complesso, inferiori nelle loro pretese sul futuro, rispetto ad altre masse, che non possono essere date loro opportunità o affidare loro il potere così come lo si affida alle classi superiori, che le loro caratteristiche debolezze sono contagiose e dannose per il futuro della civilizzazione”.

Qualcosa cominciò a cambiare verso il 2015-2016 – iniziò una reazione. Fu l’elezione a sorpresa di Donald Trump? Trump fu probabilmente accidentale. Più probabile fu il drammatico passaggio tra i conservatori nordamericani verso un’attitudine orientata a una maggiore libertà da questo Sistema. Le campagne elettorali del 2008 e del 2012 di Ron Paul hanno molto a che fare con questo cambiamento tra gli elettori repubblicani. I conservatori e gli indipendenti dalla mentalità aperta stavano ritornando alle loro fondamenta culturali caratterizzate da un governo e uno stato poco ingerenti, dalla priorità data alla costituzione, al pensiero indipendente, ai valori di merito – e non di casta – e alla decentralizzazione. Questo ha rappresentato il contro-polo, l’anti-tesi.

[“https://civiltascomparse.wordpress.com/2011/09/10/limpossibile-vittoria-di-ron-paul-alle-presidenziali-del-2012/“]

Fu a questo punto che il mondo “corporate”, aziendale, multinazionale nordamericano decise di diventare ideologico a pieno regime.

Uno storico culturale preveggente, Christopher Lasch, ha previsto ciò. Scrisse un libro – La rivolta delle élite – per descrivere come, già nel 1994, si fosse ‘tuffato nell’allora futuro’. Vide una rivoluzione sociale che sarebbe stata spinta fino al culmine dai borghesi radicalizzati. I loro leader non avrebbero avuto quasi nulla da dire a proposito della povertà e della disoccupazione. Le loro questioni sarebbero state incentrate su ideali utopici: diversità e giustizia razziale – ideali perseguiti con il fervore di una millenaria e astratta ideologia.

Woodstock_'94_poster

Uno dei punti chiave su cui insisteva Lasch era che quei futuri giovani “marxisti” nordamericani avrebbero sostituito la lotta di classe con la lotta culturale. Aggiungendo che un’ “élite illuminata” (così come pensa di se stessa), “avrebbe potuto anche non degnarsi di persuadere la maggioranza […] … attraverso un dibattito pubblico razionale – mantenendo comunque la presunzione di portare la torcia per la redenzione dell’umanità. Le nuove élite disprezzano i “deplorabili”: una tribù che è tecnologicamente arretrata, politicamente reazionaria, repressiva nella sua moralità sessuale, mediocre nei suoi gusti, compiaciuta e compiacente, noiosa e sciatta”, come scrive Lasch.

Questo radicalismo sarebbe stato contrastato, predisse, ma non dagli strati più alti della società, ne dai leader della Gran Filantropia o da quelli delle grandi imprese e aziende miliardarie. Questi ultimi, anzi, in qualche modo contro-intuitivamente, ne sarebbero divenuti i loro facilitatori e finanziatori.

Non sorprende dunque che la Gran Filantropia finanzi e condivida le aspirazioni di tali radicali. Le grandi attività filantropiche di oggi non hanno relazione alcuna con la filantropia tradizionale. Piuttosto, i vertici della filantropia nordamericana oggi sono dei rivoluzionari, occupati, come sono, da istituzioni massicce e benestanti le quali non provano altro che disprezzo per le idee tradizionali della filantropia.

Oggi come oggi, la convinzione (nel contesto di ciò che è visto come il fallimento dei diritti civili e delle riforme del New Deal), è che una filantropia rivoluzionari dovrebbe essere schierata per “risolvere i problemi una volta per tutte”. L’ideale si manifesta nello sforzo di portare profondi cambiamenti strutturali nella società, sfidando quelle che sono considerate le fondamentali ingiustizie istituzionali degli ordini economici e politici. Ciò significa spostare ancora una volta il potere, via dalle élite, ‘le quali sono così spesso maschili e di razza bianca’ e dunque fanno parte delle ingiustizie strutturali della società – per mettere la ricchezza della Fondazione direttamente nelle mani di quelli che sono stati sistematicamente vittimizzati.

Questo importante cambiamento ideologico necessita di essere assorbito: la Gran Filantropia, i “Big Tech” e i grandi Consigli di Amministrazione (CEO) si son ritrovati dentro il movimento ‘Woke’ e quello dei militanti ‘Black Lives Matters’, e stanno rilasciando “Big Funding” (diverse tra queste fondazioni possiedono risorse tali da eclissare quelle dei più piccoli stati nazione). Anche qui vediamo all’opera un effetto moltiplicatore, poiché Big Philanthropy, Big Tech e Big Biotechnology agiscono come un sistema di rete interconnesso. Sono tutti al lavoro per costruire un futuro “trans-umanizzato” guidato dalla tecnologia e dall’intelligenza artificiale, guidato da una ‘aristocrazia multiculturale.’

Una parte di questa aggressiva rotazione nei “posti di lavoro di alto livello” può essere  attribuita al cosiddetto “movimento ESG” (Environmental-Social-Corporate Governance) – uno strumento per fondazioni globaliste quali la fondazione Ford, la Rockefeller Foundation e il World Economic Forum. A tutto questo ci si riferisce anche come al ‘capitalismo delle parti interessate’ e all’ ‘investimento relativo alla missione’ – che, in effetti, è solo un altro termine metodologico col quale tutti i pensieri umani e i comportamenti quotidiani, possono venire sia ripiegati in un mono-pensiero di uno stato unitario, sia per la direzione politica del comportamento delle imprese.

Il movimento ESG, così come la Gran Filantropia, riguarda il denaro: prestiti che vengono concessi dalle principali banche e fondazioni a quelle aziende che sono in bolla con le linee guida dello ‘stakeholder capitalism’ (‘capitalismo delle parti interessate’.) Le aziende sono costrette a mostrare che stanno attivamente perseguendo un tipo di business che dà la priorità ai valori Woke e alle restrizioni per “combattere il cambiamento climatico.” […]

Anche il regime biomedico emerso sulla scia della pandemia di Covid, poggiava su un imperativo morale di tipo ESG. Fin dai primi giorni della pandemia, le parole ‘vulnerabilità’, ‘solidarietà’ e ‘cura’ sono stati consolidati in questo modello proprio dell’ESG: ‘sicurezza collettiva.’

L’idea della vulnerabilità non ha niente di nuovo. Inizialmente, si pensava che fosse la classe operaia ad aver bisogno di protezione. Ma sulla falsariga dell’ideologia della Gran Filantropia, sono i gruppi identitari, i marginalizzati per questioni razziali e gli emarginati per questioni sessuali a essere divenuti ‘soggetti vulnerabili’. Questa narrativa è stata assimilata nel più ampio meme della ‘politica dei sacrifici’ per cui siamo pronti a sacrificare le nostre libertà per le vite di altre persone: per proteggere i gruppi vulnerabili, perché questa è la nostra solidarietà. Cioè, ha fine la libertà individuale quando ha inizio la libertà collettiva.

La vita lavorativa è diventata un costante indotto sacrificio di sè, un cosiddetto “walk of shame”, un “cammino della vergogna.” Anche gli sforzi più assurdi vengono richiesti ai lavoratori perché dimostrino di essere degni di avere un lavoro. Sessioni di auto-flagellazioni di massa nei posti di lavoro, università e scuole – seminari contro il razzismo, polizia linguistica di tipo LGBTQ , corsi di ‘coscienza climatica’ , tutto imposto dall’alto – sono divenuti rituali saldamente radicati. Quindi, non c’è da stupirsi se un recente studio di Lancet su 10.000 adolescenti e giovani adulti abbia rivelato che più della metà di loro si sentiva “triste, ansioso, arrabbiato, senza potere, senza aiuto e in colpa” “per il cambiamento climatico.” Insomma, la gente sta seguendo Nietzsche, e sta silenziosamente diventando matta.

Lo status quo, l’establishment, non ha semplicemente nessun messaggio da dare per tali elettori di fronte alle difficoltà in arrivo. L’unica visione per il futuro che può evocare è Net Zero – un’agenda distopica che porta verso nuove vette la politica dell’austerità e dei sacrifici e la finanziarizzazione dell’economia.

C’è un film su un antropologo tedesco che si reca in Colombia, Embrace of the Serpent, l’esploratore è alla ricerca di una rara, ma celebrata, pianta curativa amazzonica . In precedenza, un altro esploratore tedesco, alla ricerca di questa pianta, partì per l’Amazzonia per non fare più ritorno.

In questa storia vera, l’antropologo incontra uno sciamano, che pensa di ricordarsi dove si trovano le piante.  E’ un viaggio arduo e pericoloso fatto con una piccola canoa, in pelle, larga appena lo spazio per sedersi.

Lo sciamano, i cui unici beni sono un perizoma e una pagaia, chiede perché gli europei ‘abbiano così tanto bagaglio’. “E’ più semplice senza”, suggerisce. Inizialmente, la domanda viene accantonata poiché l’antropologo si solleva, sudando e trascinando valigie e scatole trascinando giù su cascate, ogni giorno dai bivacchi notturni alla canoa. Ma lo sciamano lo tiene a bada: “la canoa non è stabile”, insiste.

Allora l’esploratore tedesco spiega che: in primo luogo, dentro i bagagli ci sono i diari dei viaggi del suo defunto predecessore e non può perdere quei diari. E poi ci sono la sua fotocamera e le fotografie. Si tratta di registrazioni vitali per il suo viaggio. Anche i suoi libri,  assieme ai diari e all’amato grammofono sono ugualmente preziosi.

Il viaggio si allunga, il fiume è vorticoso e le cose si fanno dure.

Poi, un giorno, di punto in bianco, l’antropologo getta via una valigia fuori bordo. Lo sciamano sogghigna. Poi una pausa; quindi un altro bagaglio viene buttato via. Alla fine tutti i bagagli vengono gettati in acqua … e stavolta è l’esploratore europeo che sorride con sollievo.

Man mano che i tempi si faranno più difficili, vedremo qualcosa di analogo: l’Environmental-Social-Corporate Governance (ESG) verrà gettato fuori bordo (sta già cominciando). Poi l’industria cinematografica Woke scivolerà nelle acque (sta sta succedendo velocemente). Poi sarà la volta delle lezioni obbligatorie di critica razziale ed equità, e poi chissà… anche le discipline riguardanti il Covid spariranno sotto i vortici dell’acqua che scorre veloce.

E sorrideremo, avvertendo che un pesante fardello non ce l’avremo più sulle nostre spalle.

Versione originale: https://www.strategic-culture.org/news/2022/08/15/a-birth-of-tragedy/





Timewave zero: cicli storici trigrammatici

20 03 2021

Scrivo questo paragrafo di prefazione presentando la seguente  analisi di Teoscrive basata sul programma informatico Timewave sviluppato dalla collaborazione tra Terence McKenna e Peter Meyer, di cui potete trovare tante info al riguardo se cercate all’interno di questo blog. 

Teoscrive mi risulta essere l’UNICO in Italia che stia portando avanti la ricerca sulla timewave …forse l’unico in tutto il mondo, passato il 21 dicembre 2012? Perlomeno l’unico che pubblicizza bene sul web i risultati delle sue ricerche!

Mi viene da notare come il periodo di tempo preso in esame da Teoscrive sia all’incirca quello iniziato da quando sono iniziate le pubblicazioni di questo blog: quel 2008-2009 di inizio conclamato di una CRISI (dell’Occidente e dell’occidentalizzazione), visibile già a fine anni ’90-inizio anni 2000, la quale negli anni seguenti  -gli anni ‘post 2012′ – non avrebbe fatto altro che peggiorare sempre di più… fino al BLOCCO generalizzato attuale, la cui allegoria, penso, possiamo vederla nell’orologio della torre di Westminster a Londra (il Big Ben) fermo per lavori dal 2017, fino a quest’ anno (forse.)

Ciò che viene mostrato qui da Teoscrive [ricordiamo che noi di questo blog mostriamo sempre, non dimostriamo mai], secondo me a ha che fare, sì col raggiungimento del PUNTO ZERO  – ovvero la fine della Timewave dopo le ricorsività trigrammatiche degli eventi storici dal punto di vista della storia occidentale, che si ripetono a maggiore-minore intensità una volta giunto il momento giusto dello spaziotempo perché si ripresentino – ma anche con qualcosa che si potrebbe esprimere come… 

La caduta dei simboli del potere occidentale

TIMEWAVE ZERO: CICLI STORICI TRIGRAMMATICI

Utilizzando questo grafico Timewave possiamo considerare anche le risonanze storiche trigrammatiche:
https://twz-doc.noonian.io/

Le date zero che vogliamo prendere in considerazione sono: 25 MAGGIO 2021, 12 GIUGNO 2021, 17 GIUGNO 2021, 21 GIUGNO 2021, 14 LUGLIO 2021, 4 AGOSTO 2021

Il 18 marzo 2021 si allaccia a:
25 MAGGIO 2021: 20 nov 2019 – 6 dic 2019 / 22 apr 2009 – 28 ago 2009 / 3 set 1924 – 24 giugno 1927 / 1247 – 1270
12 GIUGNO 2021: 17 Lug 2019 – 2 ago 2019 / 15 mar 2006 – 21 lug 2006 / 28 giugno 1899 – 18 apr 1902 / 1045 – 1068
17 GIUGNO 2021: 12 giugno 2019 – 28 giugno 2019 / 4 mag 2005 – 9 set 2005 / 29 giugno 1892 – 19 apr 1895 / 989 – 1012
21 GIUGNO 2021: 15 mag 2019 – 31 mag 2019 / 25 ago 2004 – 31 dic 2004 / 24 nov 1886 – 13 set 1889 / 944 – 967
14 LUGLIO 2021: 5 dic 2018 – 21 dic 2018 / 6 set 2000 – 12 gen 2001 / 20 set 1854 – 10 lug 1857 / 687 – 709
4 AGOSTO 2021: 11 Lug 2018 – 27 lug 2018 / 22 gen 1997 – 30 mag 1997 / 4 mag 1825 – 22 feb 1828 / 451 – 473

I cicli storici inseriti nel contesto delle risonanze storiche trigrammatiche rivelano una altra dimensione frattale della timewave e del tempo e della Storia stessi.
Si trovano quindi anche manifestazioni dei “cicli vitali” di 3 e 11 anni relativi alla vita personale di un individuo che ho scoperto da solo …

4 ago 2021: 9 gennaio 2021
25 mag 2021: 8 novembre 2020

20 marzo 2017

15 maggio 2017

28 agosto 2017

9 ottobre 2017 – 4 ago 2021: 10 – 11 feb 2021 secondo tentativo di impeachment per Trump fallisce

6 novembre 2017 – 21 giugno 2021: 6 gen 2021 evento del Campidoglio

22 gennaio 2018 – 12 giugno 2021: 8 gen 2021

23 aprile 2018 – 12 giugno 2021: 20 gen 2021

4 giugno 2018 (matrimonio 19 mag 2018)
4 ago 2021: 12 mar 2021 (intervista dei due con Oprah)

30 luglio 2018
4 ago 2021: 19 mar 2021

3 settembre 2018
21 giugno 2021: 13 feb 2021 sec. Impeachment di Trump

21 gennaio 2019
25 mag 2021: 7 feb 2021

19 agosto 2019
12 giugno 2021: 21 mar 2021

15 novembre 2019

16 dicembre 2019

17 febbraio 2020 (risuona con il periodo fra 28 mar e 29 mag 2021)

6 aprile 2009: una anticipazione del Great Reset attuale? Risuona con il periodo fra 18 nov 2019 e 19 gen 2020

27 aprile 2009
Il tema della salute veniva anticipato con la influenza quasi globalmente pandemica del 2009

22 giugno 2009

29 giugno 2009
14 lug 2021: 11 gen 2020 pochi giorni dopo la uccisione di Soleimani

Jackson’s death triggered reactions around the world, creating unprecedented surges of Internet traffic and dramatically boosting sales of his music.[6] He had been preparing for a series of comeback concerts at London’s O2 Arena from July 2009 to March 2010.[7] The Michael Jackson memorial service was held on July 7, 2009 at the Staples Center in Los Angeles where he had rehearsed for the London concerts the night before his death. It was broadcast live around the world, attracting an estimated audience of one billion people

25 giugno 2009 – 4 ago 2021: 29 gen 2020

21 settembre 2009

7 dicembre 2009

Febbraio 2011 Primavera Araba (risuona con il periodo fra 6 feb e 11 apr 2020 durante la crisi Covid 19)

11 marzo 2011 Fukushima e 21 giugno 2021: 8, 9 mar 2020 Crisi covid 19 a Wuhan e dichiarata pandemia globale

Agosto 2011 proteste violente in Uk e 4 agosto 2021: 5 mag 2020 UK prima in Europa per vittime covid

Settembre 2011 Occupy Movement Usa

Autunno 2011

5 dicembre 2011

14 maggio 2012

Settembre 2012: attacchi alle ambasciate americane nel mondo, risuona con il periodo fra 23 aprile e 24 giugno 2020 – 14 lug 2021: 5,6 giugno 2020 durante il picco delle proteste razziali in Usa

17 giugno 2013

3 luglio 2013 Egitto
25 mag 2021: fine mag 2020 proteste razziali in Usa

10 giugno 2013 inizia processo Travyon, ragazzo nero ucciso dalla polizia
25 mag 2021: 27 mag 2020 iniziano le proteste razziali in Usa

14 agosto 2013 massacro in Egitto

Il massacro di piazza Rabi’a (al-‘Adawiyya) (in arabo: مجزرة رابعة‎, Maǧazarat Rābiʿa), o sommariamente Massacro di Rabaa, è stata una strage perpetrata dal governo militare egiziano — giunto al potere il 3 luglio 2013 dopo un colpo di Stato guidato dall’attuale Presidente egiziano ʿAbdel Fattāḥ al-Sīsī — contro i manifestanti assiepati nella piazza intitolata a Rābiʿa al-ʿAdawiyya al Cairo nell’agosto 2013. Il numero dei caduti è stato circa più di 2.000 e il numero dei feriti 4.000[1], dovuti alla repressione di un’insurrezione attuata dai Fratelli Musulmani che avevano dato il via a una lotta armata contro il regime.

4 ago 2021: 4 ago 2020 esplosione in Libano

L’esplosione di Beirut si è verificata nell’area del porto il 4 agosto 2020 alle ore 18:08 circa, uccidendo circa 207 persone e ferendone altre 7 000.[1] Si prevede che il bilancio delle vittime salirà ulteriormente e molte persone sono ancora disperse.[2][3][4][5][6] Il governatore di Beirut Marwan Abboud ha stimato che fino a 300 000 persone sono rimaste senza casa a causa del disastro.[7] Il governo libanese ha dichiarato uno stato d’emergenza per due settimane nella città

10 mar 2014 codice rosso lancio Healthcare. Gov

Rivoluzione Ucraina feb 2014
14 lug 2021: 9, 10 ago 2020 proteste in Bielorussia

Nella primavera del 2014 l’Isis si distacca definitivamente dal Fronte di al-Nusra. In giugno dà il via a un’offensiva inarrestabile. Cadono Mosul, Tikrit e diverse altre città dell’Iraq. Il male addestrato e poco motivato esercito iracheno ha sempre la peggio, in alcuni casi fugge ancor prima di combattere. Solo le forze curde (i peshmerga) oppongono resistenza e riescono a salvare l’importante centro petrolifero di Kirkuk, abbandonato dalle forze irachene. Il 29 giugno l’Isis proclama la nascita del Califfato. In pochi mesi, dal giugno all’agosto del 2014, lo Stato Islamico riesce a conquistare un territorio esteso quanto la Gran Bretagna.

Isis 5, 12 giugno 2014
25 mag 2021: 10 lug 2020 Erdogan decide che la Hagia Sophia di Istanbul deve ritornare ad essere Moschea.

Divenne moschea ottomana il 29 maggio 1453 e tale rimase fino al 1931, quando fu sconsacrata. Il 1º febbraio 1935 divenne un museo. Il 10 luglio 2020, con un decreto presidenziale, è stata nuovamente aperta al culto islamico.[1] Il successivo 24 luglio si è quindi svolta, in presenza del presidente turco Erdoğan, la prima preghiera pubblica islamica.
L’ emergere dell’ Isis e il massacro da 2000 vittime del Campo militare Speicher in Iraq del 12 giugno 2014 coincide con il 4 agosto 2020, esplosione in Libano, con data zero 21 giugno 2021, e con data zero 4 agosto 2021 coincide con l’ 11 settembre 2020.

21 luglio 2014
4 agosto 2014

Crisi razziale Ferguson…

La crisi del coronavirus viene anticipata non solo dalla timewave e dal ciclo vitale degli 11 anni, ma anche da quello dei 6 anni poiché il 2014 fu l’ anno dell’ Ebola!

La Elisabeth Warren delle elezioni USA 2016, risuona con la Kamala Harris delle elezioni USA 2020 e se andate a cercare bene al riguardo scoprirete anche perché…

Rivolte razziali USA, donne suppostamente “non occidentali bianche” candidate alle più alte istituzioni USA, minacce di pandemie (anche informatiche), di guerre fredde 2.0 e di guerre calde che possono scoppiare totalmente in un attimo (la velocità di invasione dell’ISIS)… tutte queste effigi mentali collettive di un Occidente perduto, prima di tutto nei suoi fantasmi collettivi, ben riassunte da quella copertina del nero in maschera protettiva per proteggersi dalla pandemia…il 2015 era un 2020 non ancora così esacerbato e sempre più vicino a un punto di rottura forse immenso…

“IT”, not “HIM”

31 agosto 2015

Novembre 2015 Bataclan attacchi di Parigi
14 lug 2021: 29 ott 2020 attacco in una chiesa di Nizza, 3 vittime e vari feriti

PARIGI – Attacco al coltello nella basilica di Notre-Dame a Nizza. Tre persone sono state uccise all’interno della chiesa nel cuore della città stamattina verso le nove: una donna è stata decapitata, un uomo – il sacrestano – sgozzato.

La paura per virus e vaccini pompata mass-mediaticamente ben prima del 2019, però non ancora giunta ad altissimi livelli così come nell’ultima annata.

2020 … 4 aprile 2016

3 giugno 2016

Tommy “Tiny” Lister, nome d’arte di Thomas Duane Lister Jr. (Compton, 24 giugno 1958 – Marina del Rey, 10 dicembre 2020[1]), è stato un attore e wrestler statunitense.

Il Massacro di Orlando è stata una sparatoria di massa avvenuta all’interno del night club Pulse di Orlando, in Florida, nella notte tra l’11 e il 12 giugno 2016. Il night club, ora chiuso, era una famosa discoteca della città.

Nella strage sono state coinvolte più di un centinaio di persone. Quando il killer è entrato all’interno del locale, le persone al suo interno erano all’incirca 320,[1] e le vittime accertate sono state 49, oltre all’attentatore, mentre i feriti sono stati 58. 

A man dressed in medieval clothing and armed with a Japanese sword was arrested Sunday on suspicion of killing two people and injuring five others on Halloween near the historic Château Frontenac hotel in Quebec City. Quebec police said their initial information indicates the 24-year-old suspect’s motive was personal and not terrorism. (31 ottobre 2020, Quebec) data zero 17 giugno 2021

Morte di una figura ben scolpita nella memoria mitica collettiva

14 luglio 2021: 25 nov 2020 e 3 giugno 2016 Maradona

22 agosto 2016

Maradona si allaccia anche a Fidel Castro, 25 nov 2020 e 25 nov 2016 con data zero 21 giugno 2021

Assalto al Campidoglio 6 gennaio 2021

Why America is haunted by Ancient Rome
Even as the Capitol was seized, historical parallels were being drawn

Su un altro livello della timewave, con data zero 25 maggio 2021, rievoca la fine dell’ Impero Romano del 476, oppure con 12 giugno 2021 data zero la crisi della Casa Bianca di Russia dell’ ottobre 1993 e il colpo di stato di Napoleone di inizio ‘800, oppure con data zero 17 giugno 2021 il primo attacco al WTC del 26 feb 1993, ma anche il regno del Terrore francese. Con data zero 21 giugno 2021 coincide con la crisi razziale del 1992 di L. A., ma anche con la PRESA DELLA BASTIGLIA del 1789.

oppure…

Storming of the Capitol, Usa, 1814 The last time a mob stormed the Capitol was during the War of 1812. Here’s what happened when the British invaded Washington. ( Risonanza trigrammatica data zero 3 giugno 2021)





Non perdete la testa dietro a delle elezioni!

14 11 2020

Continua da:

https://civiltascomparse.wordpress.com/2013/04/16/lo-svolgimento-del-programma-kali-e-implacabile/

https://civiltascomparse.wordpress.com/2014/02/01/1febbraio-2003-1febbraio-2014-columbia/

https://civiltascomparse.wordpress.com/2018/04/01/diverse-coincidenze-e-simbolismi-su-donald-trump/

Due famose citazioni che forse ricordate:

“Il mondo è governato da tutt’altri personaggi che neppure immaginano coloro il cui occhio non giunge dietro le quinte.” Benjamin Disraeli

“L’Impero non è mai finito.” – Philip K Dick

Nell’immagine sotto, un tifoso di Biden porta in giro su un bastone un’effigie della testa decapitata del presidente Trump, con tanto di ciucciotto e di naso rosso da maiale.

Qui sotto, un rappresentante dei Black Lives Matters si diverte a ballare assieme a una testa di Trump decapitata.

“Lo studioso delle religioni David Ulansey ha mostrato che la divinità del mitraismo non era per nulla originaria della Persia. Infatti veniva adorato il dio greco Perseo sotto mentite spoglie. Cosa c’è infatti di meglio, per una religione dei misteri che nascondere la vera identità del dio dietro quella di un’altra religione? Sembra che il culto fosse di origine astronomica e la sua teologia scritta nelle costellazioni del cielo notturno. La sua rivelazione principale incarnava una scoperta fatta da un astronomo greco di nome Ipparco, all’incirca nel 120 a.C.”

https://civiltascomparse.wordpress.com/2014/01/21/rossoblu/

La statua della libertà è probabilmente un uomo. Un nuovo documentario afferma che quella figura sarebbe in effetti una drag queen.

“Il livello successivo è quello di Ninfa (maschio-sposa) sotto l’ala protettiva di Venere. Il neofita indossa un velo portando una lampada in mano. Non è in grado di vedere la ‘luce della verità’ fino a quando il ‘velo della realtà’ viene tolto. Egli è devoto al culto, e diventa celibe per la durata almeno di questa fase.
 
“Egli è una sposa (amante) di Mitra. Inoltre offre una tazza di acqua alla statua di Mitra, la tazza rappresenta il suo cuore e l’acqua il suo amore.”

Ogni anno il club, a cui ci si accede solo su invito, ospita una cena con scenette comiche, spettacoli musicali e scherzi. Nessuno si era mai imbattuto in una di queste feste fino a quando Kevin Roose non riuscì a realizzare l’impresa nel gennaio 2012. Entrando nella sala da ballo del prestigioso hotel St.Regis di New York in smoking preso a nolo.

“Entrare fu inaspettatamente facile — una camminata veloce oltre il banco di registrazione – ed ero lì dentro all’ora dell’aperitivo,” scrisse. “Immediatamente, riconobbi volti visti sui giornali.”
 
Il New York Magazine ha anche pubblicato una lista di partecipanti con cui Roose passò la notte. C’erano certi grossi nomi, come l’ex sindaco di New York Michael Bloomberg e l’ex senatore Jon Corzine. Oltre a un pugno di potenti finanzieri e consiglieri di amministrazione.
 
Come unico estraneo nella sala, Roose volle rimanere defilato, quindi si accovacciò a una parete del fondo fingendo di giocherellare col suo cellulare. La scena che si presentò di fronte a lui fu perlomeno…strana.
“Passata l’ora dell’aperitivo, i nuovi candidati (del club) — a cui era stato richiesto di abbigliarsi in body,  gonne con paillettes dorate e parrucche — iniziarono i loro show,” raccontò Roose.
 
In questi show era inclusa una parodia a tema finanziario della canzone “YMCA”, un brano sulla crisi finanziaria globale impostato sul tema di “Dixie” assieme a qualche battuta sessista da parte di due pezzi grossi quali Paul Queally e Ted Virtue.
 
“Qual è la differenza più grande tra Hillary Clinton e un pesce gatto?” domandò uno di loro. “Uno ha i baffi e puzza, e l’altro è un pesce.”
 
Questo solo per dare un’idea…
 

https://it.wikipedia.org/wiki/Sol_Invictus

Il mitraismo raggiunse l’apogeo della sua popolarità durante i secoli II e III, diffondendosi con una velocità “sorprendente” nello stesso periodo in cui l’adorazione del Sol Invictus venne incorporata nei culti sponsorizzati dall’impero romano. 

“Allevato dai lupi”: la religione mitraica e il dio Sole spiegati.

“Allevato dai lupi”, la nuova serie di Ridley Scott su HBO Max, incentrata su un ordine religioso conosciuto come culto di Mitra, a cui si dedicarono gli antichi romani.

Sol Invictus (“Sole invitto, ‘non vinto’ “) fu il dio ufficiale del Sole nel tardo Impero Romano e un patrono dei soldati. Il 25 dicembre 274 a.C., l’imperatore romano Aureliano ne fece una religione ufficiale assieme ai culti romani tradizionali. Gli studiosi sono tra loro in disaccordo sul fatto se questa nuova divinità fu una rifondazione dell’antico culto latino di Sol, un revival del culto di Eliogabalo, o qualcosa del tutto nuovo.”

https://it.wikipedia.org/wiki/Eliogabalo#Provenienza_e_cultura

PARENTESI MARY WOLLSTONECRAFT, MITRA, PROMETEO E FRANKENSTEIN

In questi giorni, sui media si sta parlando di come in un parco a Londra sia stata inaugurata una statua dedicata a Mary Wollstonecraft, antesignana delle FEMMINISTE. Il punto è che la figura di quella statua ha zero somiglianza con le immagini raffiguranti Mary Wollstonecraft!

Quindi se quella statua inaugurata a Londra NON rappresenta Mary Wollstonecraft, allora CHI rappresenta?
Potrebbe mica essere…MITRA?
Qundi abbiamo Mitra che fa nascere se stesso da una roccia (ROCK), al ROCKefeller Plaza, portando il sacro fuoco. Da lungo tempo si è stabilito che questo è un riferimento moderno all’iconografia molto diffusa di Mitra nel mondo antico. 
La figura di Mitra che porta la fiaccola della conoscenza è assimilabile a quella del personaggio mitologico dell’antica Grecia di nome Prometeo, che rubò il fuoco agli dei. Mary Wollstonecraft ebbe come figlia Mary Wollstonecraft Shelley, la quale nel 1816-1818 diede alle stampe “Frankenstein o il PROMETEO MODERNO.” E’ soltanto una coincidenza, ma molto di recente chi scrive ha parlato di Frankenstein e Mary Shelley in un video.

QUI STA LA SAGGEZZA

“C’è questo libro molto strano scritto in qualche momento dei tardi anni Settanta del XX secolo dallo scrittore di fantascienza Philip K. Dick. S’intitola VALIS, ed è veramente il più strano, il più esasperante libro da me mai letto. Da una parte è chiaramente autobiografico, contenendo dettagli sulla stessa vita di Dick, il fallimento del suo matrimonio e il suo esaurimento nervoso, dall’altra parte ci sono elementi fantastici i quali potrebbero sì descrivere qualcosa di realmente accaduto ma potrebbero anche essere esagerazioni fantascientifiche della trama. Non entrerò nei dettegli, sappiate solo che c’è una riga  ripetuta tante volte durante tutto l’intero libro, sempre in grassetto, sempre in lettere maiuscole. L’IMPERO NON E’ MAI FINITO – così dice – L’IMPERO NON E’ MAI FINITO.
 
Sta parlando dell’Impero Romano.
 
“In una forma o l’altra, l’Impero Romano ha continuato ad andare avanti, molto oltre la sua apparente scomparsa, assumendo vari travestimenti. Infatti, dice Dick, il lasso di tempo trascorso tra l’epoca dei primi cristiani in guerra spirituale contro l’Impero e adesso – cioè gli anni in cui Dick scriveva VALIS, i tardi ’70 – è un lasso di tempo fasullo.
“Quell’epoca e quest’epoca stanno cominciando a fondersi. Questi sono – i tempi in cui ora stiamo vivendo – letteralmente dei tempi apostolici.”

THE EMPIRE NEVER ENDED

Versione originale:

https://secretsun.blogspot.com/2020/11/dont-lose-your-head-over-election.html

https://secretsun.blogspot.com/2020/11/get-piece-of-rock.html

Concludo facendo un “ringraziamento” al twitter indipendente antifascista https://mastodon.bida.im/ per avermi CENSURATO del tutto uno spazio di sincro-ciclologia che avevo sul loro social network, presumibilmente per via dell’ultimo articolo di Civiltà Scomparse da me presentato lì cioè https://civiltascomparse.wordpress.com/2020/09/26/il-dio-nascosto-e-cornuto/, forse considerato troppo complottista-fascista per i loro gusti…