Cose sempre più strane

9 06 2022

In attesa di riuscire finalmente a postare due post lunghissimi, DEFINITIVI (dopo averli postati potrei addirittura non scriverci mai più su questo blog!) ispirati da due post del blog, abbastanza recenti, di Christopher Knowles dedicati agli anni 1979 e 1983, voglio ripresentarmi qui un attimo questo mese facendo una specie di “punto della situazione.” 

La sincro-sfera mi sembra che viva un momento difficile, nel senso che: emersa ai tempi dei blog e dei forum nel 2006-2012 quando ci si connetteva attraverso i computer fissi e tutt’al più dai laptop portatili, in questi tempi delle piattaforme social, degli algoritmi-metadati (e dei video e dei social organizzati da questi), a cui ci si connette con gli smartphone, è la sincro-sfera – nello stesso momento –  si ad essere ricca come non mai di nuovi contenuti postati sul web ma risulta pure confusa e disorganizzata al massimo: basandosi in gran parte sulle coincidenze, ne nota (e ne crea anche direi) così tante da però perdercisi dentro con piacere ed è quindi assai difficile mantenere la rotta e organizzarne i contenuti in una maniera adeguata e comprensibile, come in un libro o un film, per dire.

Anche perché si tratta di un modo così personale di vedere le cose del mondo (ogni sincro-ricercatore ha i suoi metodi o pseudo tali) che non ci sono ricette ben definite. Ci sono quelli più linguaggio del crepuscolo-effetto copycat-cose alla Charles Fort (Loren Coleman), quelli più legati a una specie di neo-gematria basata su ricorsi di particolari numeri (Alex Fulton), quelli che si concentrano su unione di astroteologia, sezione aurea, mitologia antica e coerenza multicontestuale (Goro Adachi), quelli come Eric Wargo attenti alle coincidenze basate sull’ “io esteso”, la retro-causalità e la memoria del futuro, quelli come Jake Kotze e Blackdogstar, concentrati sulle associazioni astro-teo-simboliche tra i film di Hollywood, le serie tv e le celebrities, quelli appunto come Christopher Knowles studiosi di coincidenze e profezie apocalittiche nel mondo della musica pop rock e dello show biz… e tanti altri, spesso alquanto meno famosi e al di fuori dei radar di una certa notorietà, i quali magari, sperduti nel web, vengono scoperti inaspettatamente e non si sapeva della loro esistenza fino a poco prima.

Canale di Blackdogstar: https://www.youtube.com/channel/UCC4i57xJGXN378as5l3jRcA

A differenza di diversi sincro-ricercatori tra i più noti, che pare abbiano un po’ “mollato gli ormeggi” ultimamente, Christopher Knowles, al contrario, sta invece premendo sull’acceleratore nei suoi spazi web, mettendo anche contenuti a pagamento (così come da anni già fa Goro Adachi nel suo Supertorchritual) e Knowles, come aveva annunciato nel seguente post https://civiltascomparse.wordpress.com/2022/05/10/2001-prossimamente-e-i-disastri-annunciati-di-woke-il-politicamente-corretto-cool-e-autoritario/ pare stia scavando tantissimo nelle sue ricerche come mai prima e può essere che la decisione di farsi pagare (mettendo quindi in piedi un suo club più ristretto) sia stata dovuta proprio alla intensificazione dei suoi sforzi “tuffandosi sempre più in profondità nelle cose sempre più strane” esponendone la loro “storia segreta.”

Chi ha fatto anche un minimo di ricerca in proposito (nel nostro piccolo, anche noi piccoli blogger incuriositi dal “mondo simbolico”) SA che le “cose strane” nel nostro mondo-acquario in cui nuotiamo come pesciolini rossi comprati al Luna Park delle celebrities e dallo showbiz del mainstream, le “cose strane” nel nostro Occidente atlantizzato contro-continentale, partirono quasi di netto da una ben determinata manciata di anni in poi, il 1966-1969. Mentre dunque le “cose strane” partirono in quella fine ’60 del XX secolo, le “cose più strane” (secondo gli studi matti e disperatissimi di Knowles basati anche sui suoi ricordi personali) ebbero la loro partenza netta nel 1983.

La storia delle “cose sempre più strane” sembrerebbe ebbe inizio il giorno prima in cui quasi scoppiò la guerra nucleare intercontinentale a causa dell’esercitazione NATO “Able Archer”, i giochi militari dell’occidente atlantico anti-continentale che quasi portarono all’Armageddon nucleare, così come qui sul blog si parlò anni fa quando ancora di Christopher Knowles non sapevamo nulla e nemmeno di sincromisticismo: https://civiltascomparse.wordpress.com/2009/02/22/stanislav-petrov-luomo-che-nel-1983-salvo-il-mondo/, quando avevamo voluto commemorare Stanislav Petrov. un oscuro ufficiale dell’armata rossa che effettivamente salvò il mondo intero dalla più irreversibile delle catastrofi.

Quindi, che dire, i sincromistici amano le interconnessioni che producono sorprendenti coincidenze facendo emergere storie “sempre più strane” (ovvero realtà insospettate che superano le fantasie) dall’accorgersi di incroci e crocevia underground che nemmeno nei sogni si sarebbero creduti possibili. Il far scorrere, come in un film con l’indietro veloce, gli ultimi decenni della storia, confrontandoli con la storia precedente accorgendosi della stranezza intrinseca del tutto.

Detto questo, presentiamo due cose: un brano dei Fluxus risalente al 1994 e una specie di manifesto letterario scritto da Ferruccio Parazzoli, Tommaso Pincio, Antonio Riccardi, Giuseppe Genna e Michele Monina, risalente al 1999.

“Vita in un pacifico mondo nuovo”, come diversi altri brani di quei Novanta, prefigurava gli allora 25 anni successivi, mentre il “Manifesto 1999” proclamava come l’ipo-testo (ovvero i libri di carta per esempio i romanzi ben definibili e riconoscibili) non avrebbe mai potuto più essere lo stesso di prima avendo dover a che fare con l’iper-testo del web, ovvero quello su cui si è, fin dal suo inizio, basata la sincro-sfera.

In occasione di un convegno organizzato nel 1999 dalla rivista Letture, venne elaborato un manifesto estetico che, ai tempi, parve bizzarro. Gli estensori, sotto l’egida di Ferruccio Parazzoli, erano Tommaso Pincio, Antonio Riccardi, Giuseppe Genna e Michele Monina.
Il manifesto non pretendeva di imporsi ideologicamente, non intendeva porsi come vasca di raccolta di pesci sguazzanti e nemmeno ambiva a un ruolo di leadership avanguardista.
Soltanto, intendeva fotografare ciò che percepiva come presente avanzato – una porzione di futuro imminente.
L’invito è a misurare questo manifesto con l’attuale deriva narrativa e poetica.

“Scrivo di cose che non vidi, non mi capitarono, non seppi da nessuno, e che per di più non esistono affatto, né a priori possono accadere”.
Luciano, Storia vera

manifesto99_b.jpg–

In una foresta di segni nella quale si aggirano spettri, qualcuno tenta di parlare, gioire, piangere, meditare, cercare in sé o fuori di sé una verità che lo appassioni.

– Abbiamo l’impressione che, questa miriade di segni e di significati, il mondo la esprima autonomamente come se avesse elaborato, all’insaputa dei sapienti, strategie interne e modalità creative, avendo avuto cura di eliminare la mente che le pensa, le sente e le realizza.

– Segnale inequivocabile di queste strategie è la ricerca del divertimento, una coazione a ripetere ormai del tutto frenetica e automatica.

– E’ tempo di prendere partito per una strategia creativa che sia figlia di una complicità di menti: autori plurimi, proliferazione di eteronimi, progressivo ritrarsi dell’individuo. Ciò che conta è l’opera, ciò che dice e che narra, la sua voce provenendo da luoghi che non si incarnano in alcun preciso soggetto.

– La lingua è un’espressione che porta in sé i sogni o gli incubi di chi la parla. Una lingua che entri in contatto con molti e diversi tempi, tutti contemporanei. Useremo una lingua falsa, porosa, simile, ma non identica, alla flattanza linguistica che invade le case e le menti.

– Non è più tempo per lo stile. Non è prioritario agire sulla lingua quanto lo è agire sulle strutture, sugli intrecci, sulle chiavi che aprono e chiudono i cassetti delle storie.

– Lavoriamo anzitutto a intrecci che ci permettano di dare vita a un’opera più grande di quanto noi stessi possiamo immaginare. Strutture complesse, spesso giocate sugli equilibri interni, pagine che si richiamano a distanza, personaggi e tempi in assoluta libertà di allontanamento e avvicinamento, spariscono per poi ritornare, il diritto e il rovescio del binocolo.

– Io, tu, noi. Sono questi i personaggi di un’opera che ambisce a essere, al tempo stesso, epica e lirica, che utilizza i dialoghi, i salti temporali, l’immaginifico e il prodigioso come sogni che gli uomini non hanno il coraggio di sognare.

– Trilogie narrative, poemi sequenziali, opere incastrabili con altre opere: è il segno che conosciamo quanto il senso sia complesso e affascinante, facitore di storie, non immediatamente percepibile. L’immediata intuizione, l’illuminazione, la folgorazione sono possibili e fondate soltanto all’interno di una più ampia struttura che un mondo virtuale e parallelo al mondo reale.

– Guardiamo all’allegoria come strumento privilegiato. Sfruttiamo il piacere che dà l’allegoria. L’allegoria non parla soltanto del mondo e non allude soltanto a un eterno presente: essa parla anche della morte e della fine del mondo. L’allegoria allude a qualcosa di segreto, che cerca non di portare alla luce, ma di nascondere meglio, perché sia viva la sensazione che qualcosa può esistere anche senza che venga totalmente spiegato.

– L’allegoria rappresenta la tregua tra una visione teologica e una visione artistica dell’universo. Il reportage – genere teologico per eccellenza, da quando la cronaca ha sostituito la sacra scrittura -, il noir, la fantascienza, il poema barocco non smettono di parlare della possibilità o dell’impossibilità di un dio, della sua bellezza o del suo orreore.

– Il lettore è nostro complice: non vogliamo per complice un idiota con due occhi.

– Bisogna fare spreco di sé. Il nostro realismo è salito di grado: ogni rovina, ogni uomo, significano qualcosa d’altro. Un realismo allegorico che racconta le storie di questo mondo e di un mondo diverso, che parla di tutto, indifferentemente, e di ogni personaggio.

– Il soggetto, il famigerato io alla cui dissoluzione la modernità ha lavorato con instancabile alacrità, torna a essere personaggio, ha acquistato un nuovo senso: significa ‘uomo’ e, allo stesso tempo e con la medesima intensità, significa veramente ‘io’.

– All’ironia sostituiamo il grottesco, il paradossale. Un genere storicamente sospetto.

– Posto che la bellezza debba essere intesa come imitazione del felice, chi oggi è in grado di indicarci un uomo felice?

– Chiunque dipenda da Qualcuno o da Qualcosa, senza sapere da Chi o da Cosa, come tutti noi dipendiamo, deve pure avere un’arma con cui tenere a bada il padrone: rettitudine, sincerità, mala lingua, congiure, dicerie, scambi di binari, false rotte stellari.

Vogliamo un celebre anonimato.
Vogliamo scrivere tutto.





2001 prossimamente e i disastri (annunciati) di WOKE, il politicamente corretto autoritario e militaresco

10 05 2022

Nell’attesa che riescano a vedere la luce prima o poi qui sul blog due impegnativi post lunghissimi per la cui stesura ho preso ispirazione da diversi post del blog di Christopher Knowles, faccio un po’ di riscaldamento presentando in italiano qualche suo ultimo aggiornamento.

Mi scuso per aver di recente latitato con i post, ma sono stato molto impegnato in alcune immersioni profonde a livello di Fossa delle Marianne nei rituali senza fine, così come nella tana del coniglio senza fondo della Sibilla [“https://civiltascomparse.wordpress.com/?s=elisabeth+fraser“]. Stiamo parlando qui di sincromisticismo dei più duri. Faccio questo lavoro da quasi trent’anni e ne rimango ancora sbalordito quasi ogni giorno.

Nel caso in questione, il recente lavoro da me svolto su “2001: Odissea nello spazio”, ha legato tutti i tipi di questioni in sospeso con il mio lavoro sulla magia degli astri e la mia ricerca su tutto il ritualismo di alto livello che sembra essere ovunque in questi giorni. Come probabilmente già sapete, “2001” è zeppo di strati su strati su strati di simbolismo, sebbene mi sembra di star cominciando a capire che la maggior parte di essi sia una deviazione dal suo messaggio principale, il che sarebbe del tutto coerente con tutti quei bizzarri rituali che abbiamo visto di recente.

Credetemi, tutto questo ha a che fare con ciò che sta succedendo in questo momento e tutto ciò che ha a che fare con il futuro pianificato per noi!

• Considerate solo che l’uomo più ricco del mondo – sapete, colui che è stato nelle notizie 24 ore su 24 nell’ultimo mese – non solo possiede la sua “agenzia spaziale”, ma ha anche legami tangibili con l’Oracolo dell’Apocalisse.

• Considerate che il dottor Stranamore sta rapidamente diventando una realtà, con membri di alto rango dello Stato di sicurezza nazionale che esaltano le virtù della guerra nucleare.

• Considerate che il seguito di Kubrick a “2001” è stato un film che mostrava tecniche di lavaggio del cervello che sono ovunque oggi, specialmente nelle nostre scuole.

• Si consideri che un oscuro tizio del Congresso, viene preso in giro su tutti i social media per aver incautamente denunciato la sottocultura sessuale alla “Eyes Wide Shut” nella capitale della nazione.

https://secretsun.blogspot.com/2022/05/hiding-in-plain-rite-livestream-at-6-pm.html

L’Impero delle bugie – cioè l’asse del male che lega Hollywood, la Silicon Valley e i grandi conglomerati dei mass media – sta collassando più rapidamente di quanto chiunque sognerebbe. 

Le news cercano accuratamente e assiduamente di evitare l’argomento, ma chiunque abbia più di due neuroni in testa, sa esattamente cosa sta bombardando a tappeto l’impero delle bugie: quell’ideologia chiamata “Woke.” https://civiltascomparse.wordpress.com/tag/woke/

Woke, una pseudo-“estrema sinistra” abbracciata quasi esclusivamente da iper-privilegiati quanto malati mentalmente – è stata foraggiata dai miliardi provenienti dalle agenzie d’intelligence e dalle élites che tengono le redini dei più grossi conglomerati industriali. 
 
Il piano era quello di avvelenare la politica, influenzando i giovani suscettibili ormai clinicamente malati [a causa dell’iper-onnipervadenza dei media], dividendo la cittadinanza facendole lavaggi del cervello inerenti “[pseudo]giustizia sociale e diritti civili”, volendo dividere la popolazione in schieramenti contrapposti per far sì che non sarebbe stata più unita [come ai tempi di “Occupy Wall Street”, diciamo] per domandare giustizia economica alla rapace congrega global-capitalista [la stessa che s’è inventata l’ideologia “Woke.”]

 

Sfortunatamente, quella psyop chiamata “Woke” ha evocato un’infestazione demonica a livello globale, in modi mai visti a memoria d’uomo. E ora i demoni dell’ideologia “Woke” si stanno rivoltando contro gli stregoni che li hanno evocati.

Vedete, un sacco di persone che si definiscono “cercatori di verità” pensano che le élites siano come Lex Luthors e Braniacs, non rendendosi conto che lo stesso Sistema è una EGGREGORA, e i membri che lo compongono non soltanto sono tutt’altro che arguti e previdenti, ma sono anche rimpiazzabili.

 

NIENTE VA##INI PER IL VIRUS WOKE!

Un sacco di persone hanno descritto Woke come un Virus, così come il sottoscritto Christopher Knowles fece nel 2019:

CONSIDERATE QUESTO …
 
E se “Woke” NON fosse un’eruzione spontanea di fervore rivoluzionario, o persino un piano insidioso da parte di George Soros e i sorosiani, per far scoppiare una “rivoluzione colorata” in America?
 
E se “Woke” fosse un tipo di virus artificiale, scatenato da forze sconosciute che desiderano far crollare tutte le istituzioni che formano l’opinione pubblica in America?
 
Considerate che mentre alcuni americani potrebbero vedere queste istituzioni come bastioni del liberalismo, molte altre persone in tutto il mondo le vedono come nient’altro che armi di propaganda per le brutali macchine statunitensi di guerra e debito.
 
E se “Woke” fosse stato davvero progettato per distruggere Hollywood, i media, le università e la Silicon Valley dall’interno?
 
Suona pazzo, vero?
 
Bene, sembra folle solo finché non vi accorgete del monte Everest di cadaveri che “Woke” ha lasciato sulla sua scia.

“Woke” è una Jonestown al rallentatore

Considerando i giocatori e la sequenza temporale, direi che è più che probabile come in origine Woke fosse nientemeno che certi piani operativi di guerra psicologica descritti esaurientemente dal disertore del KGB Yuri Bezmenov [leggete per esempio qui: “https://appelloalpopolo.it/?p=49858“, “

Perché le lezioni del 1984 di un ex-agente del KGB sono ancora attuali

Il che è ironico, visto quanti dei Woke oggi come oggi siano così genocidiaramente anti-russi e desiderosi di guerra contro di loro in questi giorni: e ognuno di loro, se fossero veri i legami coi piani dell’URSS spifferati all’Occidente nel 1984 da Bezmenov, marcerebbe quindi al ritmo del KGB in un modo o nell’altro, come piccoli marmocchi viziati senza cervello, quali peraltro i “wokers” sono, calzati e vestiti.

Non posso fare a meno di chiedermi se i mistici nella cerchia di Putin abbiano preso il modello della guerra psicologica spifferato da Bezmenov e lo abbiano potenziato con incantesimi satanici e demoniaci, soprattutto considerando quanti tra quei Woke parassiti si stanno inesorabilmente spostando verso la magia nera e l’adorazione del diavolo. 

Curiosamente, leggete cosa venne scritto sul blog a un certo punto qui: “https://civiltascomparse.wordpress.com/2016/11/28/liper-normalizzazione-e-i-memi-dai-ranocchi-di-estrema-destra-alle-pizze-pedo-sataniste/

Curtis, nel film, evidenzia le inusuali strategie di un personaggio: l’uomo d’affari Vladislav Surkov, vicino all’attuale presidente russo. Surkov, nelle operazioni da lui chiamate di “guerra non lineare”, è capace di finanziare l’appoggio all’attuale politica russa così come la sua opposizione, e questo sia in patria che fuori, per esempio durante la guerra civile in Ucraina. Quanto c’entra tutto ciò con l’immagine controversa che i media danno dell’attuale presidente russo, la quale passa disinvoltamente da quella di “grande statista che vuol mantenere la sovranità del suo paese, sdradicare il terrorismo e rimettere in sesto le cose anche in Occidente” a quella di “autocrate oligarca anti-democratico con manie di grandezza neo-imperialiste e tiranniche”?

Certo, qualcuno potrebbe obiettare che è sempre andata così da Napoleone in avanti e forse anche prima: le grandi personalità pubbliche – soprattutto se a capo di grandi nazioni – polarizzano le opinioni su di loro. Ma se tutto ciò fosse fatto…APPOSTA, come suggerisce il film di Curtis?

Chiusa parentesi.

Imbecilli strapagati a Tinseltown [“https://spiegato.com/cose-tinseltown“] – tutti sicuramente che si stanno muovendo ai ritmi della plutocrazia – hanno succhiato a lungo e voluttuosamente quell’ “oppio dei popoli” consistente nell’ideologia Woke. E come ogni drogato o aderente a una setta, Hollywood sta ora pagando un prezzo terribile per la sua sottomissione a quel fascismo del politicamente corretto chiamato Woke.

https://www.ilgiornale.it/news/mondo/laffondo-elon-musk-su-netflix-inguardabile-causa-woke-2027908.html

https://www.hdblog.it/mercato/articoli/n554711/elon-musk-netflix-woke-virus-polemica-calo-twitter/

https://www.smartworld.it/streaming/musk-contro-netflix-ideologia-woke.html

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SEDUTI SUL PETARDO DA LORO STESSI COSTRUITO

L’intero scopo di Woke, come promulgato dalla Plutocrazia, è quello di distruggere il tessuto sociale, ridurre i salari in merda e spezzare la schiena alla classe media operaia e proletaria. Questo è tutto. Chiunque vi dica il contrario è cerebralmente morto.

Quindi diamo ora una breve occhiata a come se la cavano i nostri signori Woke quando si tratta di giustizia economica…

Apprezzate l’ironia: le gerarchie globo-capitaliste hanno visto l’ideologia Woke – ricordiamo, un vecchio programma di guerra psicologica del KGB – come un modo per spianare noi poveracci spingendo salari e redditi il più vicino possibile allo zero. Ma questi sono signori cresciuti dentro tali livelli di benessere economico e comforts da far sembrare dei barboni i principi del Rinascimento però, nello stesso tempo, non li potreste certo inquadrare come persone sveglie e lungimiranti. E quindi, come Wily Coyote, si sono sparati nelle palle usando la stessa pistola che avevano caricato per spararci a noi.
 
Perciò, se avete qualche familiare o amico infettato dal contagio dell’ideologia Woke, dovreste provare a fargli sapere che se le cose stanno in effetti cominciando ad andare in vacca, gli ex burattini faranno letteralmente a pezzi i burattinai lanciandoli ai lupi senza batter ciglio. Alle persone affamate, di solito non piace essere istruite sui loro “privilegi.” 
 
Sarebbe l’ora di svegliarsi rendendosi conto di essere come dentro una specie di gigantesca setta, e fare i conti con la realtà.

Questa è soltanto l’umile opinione del sottoscritto Christopher Knowles.

https://secretsun.blogspot.com/2022/05/rude-awokening-for-empire-of-lies.html





A proposito dell’ “accelerazione dei tempi”

5 01 2021

Salve a tutti,

qualche tempo fa, una serie di articoli messi su questo blog e tratti dal blog di Christopher Knowles (ora criptati con password) avevano portato il nostro fedele amico Kxp – il quale di recente ha anche pubblicato un suo articolo qui – a riflettere sul sincromisticismo americano, considerandolo come appesantito dall’obesità della pop culture angolofona ( quella che si è espansa globalmente), la quale zavorra a tal punto il sincromisticismo da fargli spesso perdere il filo, mostrando così tante coincidenze simboliche-mitologiche-astrologiche nei film, nei videoclip, nella musica rock-pop, nelle notizie dei mass media, da portare il sincromisticismo dentro dei vicoli ciechi da cui non si esce, in cui si ci perde e si fatica a sintetizzare e giungere al dunque.

Quegli articoli di Knowles di cui dicevo poco fa, per esempio, erano così pieni zeppi di materiale video da rendere difficoltoso lo scorrimento della pagina web: questa era stata l’unica ragione del mio essere costretto a renderli criptati con password.

Tornando al nostro amico Kxp, gli avevo proposto di scrivere qualcosa al riguardo precisando più dettagliatamente la sua critica al sincromisticismo però, come negli ultimi tempi succede a diversi di quelli che si occupano un po’ di questi argomenti (compreso chi scrive) l’ispirazione latita e il blocco dello scrivere sopraggiunge.

Nonostante tutto, in un recente scambio di messaggi con Kxp, mi ha allegato un testo che ora vi presento, in cui svolge un breve esame critico dell’argomento inerente l’accelerazione dei tempi.

 

 

Terence McKenna (1946-2000)

# Accelerazione

Sono ormai vari anni che cerco di venire a patti una sensazione comune a molti: quella che il tempo stia subendo un’accelerazione e che gli eventi si susseguano  ad un ritmo ormai forsennato, di cui si stenta a tenere il passo.

Chi segue questo blog conosce quasi sicuramente le idee di Terence McKenna che ha realizzato una teoria su basi matematiche nota come «Novelty teory» o teoria delle novità. In essa gli eventi della nostra storia (ciclica e non lineare) si dipanano attraverso una sorta di onda temporale o Timewave soggetta ad un processo di progressiva accelerazione verso l’Eschaton finale.

E’ questa accelerazione percepita il motivo per il quale mi sono accostato la prima volta a questo blog ed è questo argomento che, di tanto in tanto, mi spinge a fare ricerche sul web relative alle  più significative teorie in grado di spiegare l’accelerazione del tempo.

Il fatto che Terence McKenna abbia elaborato una complesso teorico così preciso e verificabile, oltre all’intuizione così cara (e talora così nociva) a tanta controcultura americana degli anni 60 circa la necessità di indagare proprio il fenomeno della percezione, anche attraverso l’uso delle sostanze psicotrope, non preclude comunque il dar credito ad altre ipotesi ed elaborazioni di natura logica, magari più terra terra, ma in grado di interpretare con efficacia, sia utilizzando gli elementi del pensiero analitico, sia quelli della folgorazione intuitiva.

Ad esempio, una lettura nota e comune su base scientifica (o pseudo tale) della sensazione di percepire un tempo accelerato vuole che si tratti di un fenomeno collegato all’età. Poiché quando siamo più vecchi abbiamo già vissuto molto tempo nel passato, il tempo attuale ci sembra molto più breve confrontato con la massa del tempo trascorso la quale, oltretutto, aumenta di anno in anno. Questa idea sembra intuitiva ma mi ha sempre lasciato un po’ perplesso, essendo vagamente tautologica. In altre parole spiega che è così ma non spiega perché è così. Cosa ci impedisce di percepire il tempo semplicemente per quel che è?

Ho trovato invece molto interessante, pur se soggetta teoricamente alla stessa fallacia di fondo, la teoria descritta nel libro, capitatomi casualmente tra le mani, intitolato “Accelerazione e alienazione – Per una teoria critica del tempo nella tarda modernità” di Hartmut Rosa.

Qui la spiegazione del processo di accelerazione non ha la volontà di indagare temi mistico-esoterici o scientifico-fisiologici poiché siamo dalle parti della sociologia ma l’intuizione interessante coinvolge varie riflessioni collegate a questo blog.

L’assunto di fondo è che l’uomo tende a crearsi un prima e un dopo, una storia, un percorso. In pratica ha necessità di passare, mentalmente da un punto A ad un punto B, creando una narrazione coerente.

La percezione di accelerazione dei nostri tempi viene data allora da un semplice fatto: il ritmo del moderno sistema economico, anche a causa di una sorta di dittatura della tecnica (vedi autori quali Jacques Ellui) produce una serie di eventi e doveri slegati dalla nostra volontà e dalla nostra autodeterminazione. Questo susseguirsi frenetico di novità incontrollabili, a cui possiamo semplicemente dare il nome di precarietà (o se volete, come Zigmunt Bauman, «società liquida») mette in crisi la nostra percezione di  camminare lungo un percorso ben definito. La nostra intima narrazione fatica perciò a tenere il passo.

Il risultato è allora un eterno presente insensato, che si è espanso in modo incontrollato, eliminando passato e futuro.

E allora potremmo definire tutte le nostre ansie di catturare il tempo, di interpretarlo attraverso il fenomeno sincromistico, come la volontà di riappropriarcene, di imporre un ritmo più coerente con la nostra necessità di crearne una nostra narrazione (lineare).

Certo, è un’interpretazione possibile.

Personalmente però non credo che spieghi tutto.

La domanda di fondo, come in molte questioni scientifiche della post-modernità, è: dobbiamo fidarci della nostra percezione?





Protetto: La follia di Christopher Knowles – parte seconda

3 06 2020

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Altre sinCRONicità sul CRONOvirus

22 04 2020
E’ almeno dai giorni di questo primo articolo tutto dedicato all’argomento (https://civiltascomparse.wordpress.com/2020/02/27/siamo-nell-era-della-corona-simbolismi-a-cascata-la-fine-dell-inizio-e-qui-gente/) che noi del blog abbiamo notato la somiglianza tra le parole “CORONAvirus” e “CRONOvirus”: ebbene, come c’era da aspettarselo, non siamo stati affatto gli unici.
 
State leggendo ora un articolo che penso e spero sarà l’ULTIMO sull’argomento e abbiamo deciso di affidarsi ad Arrowsmith di “Black dog star”, facendo la versione italiana di questo suo aggiornamento, http://blackdogstar.blogspot.com/2020/04/the-cronus-virus-its-time.html, il primo dal 2013.
 
Black dog star, la “stella del cane” così è definita SIRIO, poiché si trova nell’omonima costellazione. Una strana stella doppia, poiché Sirio A è la stella più luminosa del cielo intorno a cui ruota in un’orbita elittica Sirio B, una nana scura del tutto non visibile dalla Terra senza speciali strumenti. Il ciclo di Sirio B è di 50 anni: esattamente nel 1969 le due stelle erano alla massima distanza (apoapsis) e 25 dopo alla minima distanza (periapsis.)
 
sirius-b-orbit-apoapsis-periapsis-4-v3
 
 
Arrowsmith ha deciso di aggiornare il blog “Black dog star” dopo ben sette anni che non lo faceva a causa di un’ispirazione dovuta a un fraintendimento mentre chiacchierava con sua figlia del sistema solare.  Approfondendo l’argomento del pianeta Saturno, Arrowsmith ha spiegato che il nome in greco antico di Saturno è Κρόνος, Cronos.
 
E’ facile, soprattutto per un bambino, confondere le parole Coronavirus e Cronovirus.
Come abbiamo già avuto modo di vedere in altre occasioni (https://civiltascomparse.wordpress.com/2020/01/09/lassassinio-di-soleimani-i-cicli-saturno-plutone-e-la-congiunzione-del-12-gennaio/) il pianeta Saturno è relazionato agli eventi qui sulla Terra.
 
Esiste dunque un legame tangibile tra Saturno-Cronos e il Coronavirus?

Nella mitologia romana, Saturno è il fondatore della civilizzazione, dio dell’agricoltura, ordine sociale, conformismo e restrizioni. I famosi anelli del pianeta Saturno che lo circondano e lo racchiudono, riflettono l’idea delle limitazioni umane. Saturno simboleggia anche l’ autorità e il nostro senso di responsabilità e dovere.

Strutture di pensiero che si adattano eccome al clima attuale: ci viene richiesto infatti di conformarci alle regole e a quell’ordine sociale che è il regno supremo di Saturno. Ci viene richiesto di essere responsabili e di agire per il bene di tutta la comunità. #iorestoacasa, mantengo il distanziamento sociale, mi lavo spesso le mani. Anche le libertà di movimento sono state ristrette in modi che non abbiamo mai visto prima nelle nostre vite.

Anche un allineamento planetario che ci sarà durante l’anno sembra connesso a questa liason Corona-Cronos.

Il 20 luglio 2020 alle 22:00 UTC la Terra si troverà tra Saturno e il Sole, portando Saturno all’ opposizione.
Un’ opposizione è un’ opportunità per osservare il pianeta con gli anelli e gli altri giganti gassosi. Negli anni in cui ci troviamo tra un pianeta gigante e il Sole, il pianeta è generalmente più vicino alla Terra e dunque appare più luminoso.
 
Quando è opposto al Sole, Saturno è visibile al suo meglio per tutta la notte. Oltretutto, abbiamo anche la Luna nuova alla data dell’opposizione di Saturno (20 luglio 2020), garantendo quindi un cielo privo della luminosità lunare.
 
Così abbiamo Saturno, la Terra e il Sole che si allineeranno nell’estate 2020, annunciati dall’arrivo di un nuovo ciclo lunare. (https://earthsky.org/?p=2909.)

Il virus era precedentemente conosciuto come “nuovo coronavirus 2019” prima che l’Organizzazione Mondiale della Sanità lo nominasse Covid-19 lo scorso gennaio.

 
Per proseguire questo discorso riguardante l’allineamento della prossima estate, mi soffermo sulla diciannovesima carta del mazzo dei tarocchi – Il Sole.
Penso che questa carta francese – Le Soleil – riassuma piuttosto bene la nostra situazione. Vediamo due innamorati in piedi dentro un ANELLO (l’allineamento con Saturno?) che si abbracciano sotto il Sole. Dietro di loro un muro di mattoni da poter interpretare forse come una chiusura dentro le pareti di casa.

Se vi stessi facendo una lettura dei tarocchi e vi si presentasse l’immagine seguente del Sole, potrebbe trattarsi di un presagio fortuito.

 
La carta del Sole nella versione “Rider Waite” dei tarocchi, probabilmente il mazzo più popolare al mondo uscito per la prima volta nel 1910, è una carta che merita un’indagine approfondita.

Ancora una volta abbiamo il muro dentro cui isolarsi ma stavolta quei due innamorati sono sostituiti da un bambino che cavalca un cavallo pallido.

Ho sempre interpretato la bandiera rossa come simbolo del saluto del bambino ai raggi del sole, portatori di vita, ma se guardiamo la cosa nel contesto del coronavirus-cronovirus, l’immagine del tarocco assume un nuovo significato.

Quella bandiera rossa, dunque, in questo caso, punta il luogo dove tutto è incominciato.

Se vogliamo cercare, potremo persino trovare un riferimento sottile alle 5 stelle della bandiera cinese.

La Cina arrabbiata per quella vignetta sul coronavirus in un giornale danese

Un giornale danese ha pubblicato una vignetta raffigurante una bandiera cinese con delle figure somiglianti al virus al posto delle simboliche stelle gialle. La Cina ha chiesto le scuse al giornale dal momento che quella vignetta è divenuta VIRALE sui social media.
E il fatto che la figura del bambino sia a cavalcioni sul cavallo bianco cosa vorrebbe dire? E’ una caratteristica importante nella versione “Rider Waite” del tarocco del Sole. Forse una connessione coi “quattro cavalieri apocalittici” ma mi è sembrato un po’ troppo scontato.
 
Poi mi sono imbattuto nella locandina del film di prossima uscita: Mulan.
Originariamente, la data di uscita di Mulan sarebbe dovuta essere il 27 marzo ma, a causa dell’escalation della crisi, la Disney ha deciso di spostarla al 24 luglio, che è solo quattro giorni dopo l’opposizione Sole-Terra-Saturno del 20 luglio.
 
Utilizzando una delle tattiche più potenti nell’arsenale dei sincro-mistici,  ho messo a testa in giù una sola lettera.
Il mercato degli animali di WULAN… cioè WUHAN
 
Gli scienziati dicono come sia molto probabile che la provenienza del virus siano stati i pipistrelli attraverso un altro intermediario animale  così come successe per un altro coronavirus – quello della pandemia di SARS del 2002 – passato dai pipistrelli a ferro di cavallo agli zibetti-gattoformi (attraverso un morso di pipistrello?) prima di infettare gli umani.
Recentemente abbiamo visto una nuova inversione di tendenza nelle dichiarazioni degli scienziati poiché le prime infezioni ai primi umani devono essere avvenute nel novembre 2019—se non in un tempo pregresso—tenendo presente il lasso di tempo tra l’incubazione della malattia e l’emersione dei sintomi. Se è avvenuto così, c’è la possibilità che il virus si sia diffuso in modo silente tra la popolazione della città di Wuhan—e forse altrove—prima che il gruppo di casi proveniente dall’ormai famigerato mercato venisse scoperto nel tardo dicembre.
 
 


Nel film “Soul”, uscito nel giugno dell’anno passato, Joe Gardner (“giardiniere”, Crono-Cronos-Saturno è anche un dio dell’ agricoltura) ha un’esperienza di pre-morte e viene trasportato fuori dal suo corpo. In delle immagini del trailer del film potete vedere degli anelli somiglianti a quelli di Saturno discendere sulla Terra.

Notate inoltre l’ “anima” che gli esce dal centro del petto nella locandina del film.

Nel doppiaggio, la voce americana di Joe Gardner è quella di Jamie Foxx.
 
Colui che insegna al giovane Robin Hood e ai suoi seguaci come fare prevenzione contro le infezioni.
Nei cinema il 21 novembre.

Poi abbiamo “Top Gun: Maverick” (il sequel di “Top Gun”.) Il film è stato posticipato fino al dicembre 2020, un’anno dopo l’esplodere della vicenda a partire da Wuhan: immagini simili possono essere viste oggi in giro per le strade del mondo. Il tizio sulla destra è stato recentemente fotografato alla stazione di King Cross a Londra.

Per “maverick” si intende qualcuno considerato come non convenzionale, non ortodosso e indipendente. Questo virus sta spingendo un mucchio di persone fuori dalla loro “zona di comfort”, forzandole a pensare al mondo al di fuori della loro bolla personale, e probabilmente ciò contribuirà all’emergere di una nuova generazione di “maverick”, di “liberi pensatori”, è ciò potrà essere una buona cosa per il futuro del pianeta Terra.
 
Procedendo all’indietro nella carriera di Tom Cruise alla ricerca di ulteriori possibili indizi riguardanti il virus, notate questa locandina del film “Magnolia.” Con l’immagine ancora fresca del tarocco del Sole, quando si vede questo enorme fiore sulla locandina non ci si sorprende poi tanto ad assistere a un Tom Cruise fissare intenzionalmente degli “anelli di Saturno” collocati proprio in mezzo al fiore di magnolia.

in “The Last Samurai” ci sono anche possibili connessioni con l’estremo oriente, il cavallo e la bandiera rossa, come vediamo nella seguente locandina.

E nella locandina del primo film di Top Gun troviamo anche il Sole.

La corona solare è la parte più esterna dell’atmosfera del Sole. La corona è normalmente nascosta dai raggi del Sole cosicchè è difficile vederla senza usare strumenti particolari. Tuttavia la corona può essere vista durante un’ eclisse solare totale.

Avendo trovato un collegamento diretto tra il Sole e il Corona(virus) Provando a pensare a un film in cui un’eclisse totale di Sole gioca un ruolo centrale (a parte “L’eclisse” di Michelangelo Antonioni) viene in mente “Pitch Black” che fece iniziare la carriera di Vin Diesel nell’anno 2000.

https://it.wikipedia.org/wiki/Pitch_Black

L’eclisse totale del film avviene quando un pianeta con gli anelli, ispirato chiaramente a Saturno, si allinea col Sole.

Bloodshot è uscito a marzo,  mentre la pandemia era in pieno svolgimento. Nel film, Vin Diesel muore e riesce a risorgere grazie al potere della nanotecnologia. Con il Sole alle spalle, e una migliorata capacità di guarigione, riesce a fissare lo sguardo direttamente verso la corona.

L’attore Cillian Murphy in “Sunshine”.

L’ultimo film di Cillian, il sequel di “A Quiet Place”, sarebbe dovuto uscire in marzo ma uscirà in settembre.

A proposito poi del film del 1962 “L’eclisse” già citato in precedenza:

https://it.wikipedia.org/wiki/L%27eclisse

«L’eclisse è una scommessa folle: presentandoci dei personaggi “inattivi”, alla deriva in paesaggi vuoti, il regista ci invita a scoprire le tempeste che si agitano all’interno dei personaggi.»
(Alain Resnais)

e inoltre

I luoghi dove Piero e Vittoria erano soliti incontrarsi, ora appaiono senza i loro protagonisti: l’angolo di strada, l’edificio in costruzione accanto, la fermata d’autobus e i volti delle persone che Vittoria incrocia quando torna a casa a piedi. Scende la sera, nella città si accendono le luci. Nella completa oscurità la vista rimane quasi accecata dal bagliore di un lampione che illumina una strada.

e ancora:

gli oggetti inerti e le architetture metafisiche (che molti hanno associato ai quadri di Giorgio De Chirico) si sostituiscono completamente ai personaggi («Gli ultimi 10 minuti silenziosi e senza narrazione, da cui scompaiono la Vitti e Delon, sconcertarono il pubblico; oggi appaiono di una bellezza abbacinante» commenta Alberto Pezzotta[3]).

Non ricordo di aver mai visto quel film, potrei anche azzardarmi a non stupirmi se vedendolo, o rivedendolo, oltre all’eclisse quella del 15 febbraio 1961 (https://civiltascomparse.wordpress.com/2014/06/06/la-carriera-di-fabrizio-de-andre-e-le-due-eclissi-totali-di-sole/), ci trovassi dei riferimenti a Saturno-Cronos o costellazioni, pianeti, congiunzioni, opposizioni…

Tornando a Cillian Murphy, eccolo nel film del 2002 “28 Days Later” riguardante un’epidemia:

La stessa scena nel 2020, con sullo sfondo la torre del Big Ben ferma fino al 2021. (https://www.quilondra.com/attrazioni-londra/big-ben.html):

https://civiltascomparse.wordpress.com/2012/08/08/il-big-ben-ha-detto-stop/

https://civiltascomparse.wordpress.com/2012/08/16/il-big-ben-ha-detto-stop-2/

L’attrice Anya Taylor-Joy interprete assieme a Cillian Murphy nel tv show “Peaky Blinders.”

Il nuovo film con Anya Taylor-Joy,  “Emma”, è uscito quest anno nel giorno di San Valentino.

L’attore Jude Law nella seguente locandina di “King Arthur” indossa la corona mentre in “Contagion” indossa la mascherina.

Nel film “Gattaca” Jude Law realizza il sogno di suo padre di raggiungere Saturno.

Fa questo donando il suo sangue per la buona riuscita della missione.

Le trasfusioni possono curare il covid 19.

https://www.ilgazzettino.it/nordest/padova/coronavirus_veneto_sangue_guariti_ai_malati_covid_sperimentazione-5152096.html

Plasma dei guariti per curare malati Covid: iniziate le prime trasfusioni

Jude Law ha anche interpretato un film del 2011 che in questi ultimi tempi ha avuto un ritorno di fiamma in termini di popolarità, il già citato “Contagion”.

L’altro attore di “Contagion”, Matt Damon, ci porta poi a un altro film da lui interpretato, “Interstellar”, in cui un “varco spazio-temporale” si apre in prossimità del pianeta Saturno. L’umanità è alla ricerca di un nuovo pianeta abitabile e Matt Damon è uno dei primi astronauti a viaggiare attraverso il portale, lo “stargate”.

“Trolls World tour” vede la partecipazione di Justin Timberlake, presente anche in due film inerenti il CRONO: “In time” e “Hugo”.

Nell’età antica, Κρόνος CRONO venne interpretato occasionalmente come Χρόνος CHRONOS, la personificazione del tempo nei culti orfici.

Il filosofo romano Cicerone (I secolo a.C.) disse come il nome greco “Κρόνος” identifica sia “Crono” che “Chronos”: la divinità dell’orfismo che mantiene i corsi e i cicli delle stagioni e dei periodi del tempo. 

La copertina seguente del TIME con le lettere della parola “coronavirus” che sembrano disposte in modo un po’ confuso praticamente apposta per rendere ambigua la differenza tra “CORONAvirus” e “CRONOvirus”.

Κρόνος rappresenta l’aggressività distruttiva del tempo che divora tutte le cose, un concetto che venne illustrato con i re Titani che mangiarono gli dei olimpici — il passato che consuma il futuro, le vecchie generazioni che sopprimono le nuove generazioni.

https://it.wikipedia.org/wiki/H%C3%A4nsel_e_Gretel

Hänsel e Gretel si smarriscono. Vagando per la foresta, i bambini raggiungono una radura in cui sorge una piccola casa, che con meraviglia scoprono essere fatta interamente di dolci, in particolare di marzapane. Spinti dalla fame, i due ne staccano dei pezzi per mangiarne, finché non vengono sorpresi da una vecchietta, che fa capolino da una finestra. Molto affabile, questa li invita a entrare e i bambini accettano con gratitudine; la signora offre loro un’ottima cena e li fa coricare in morbidi letti. Al risveglio però la vecchia svela la sua vera natura: si tratta di una terribile strega, che, sfruttando come esca la sua casa di marzapane, cattura bambini per poi divorarli. La strega costringe Gretel a farle da sguattera e rinchiude Hänsel in una gabbia e lo mette all’ingrasso, intenzionata a mangiarlo per primo.

“Gretel & Hansel”, film uscito a inizio 2020.

L’attore Guillermo Del Toro in “Cronos”.

Il quadro Crono e i suoi figli di Giovanni Francesco Romanelli, una raffigurazione seicentesca del titano Crono come “Padre Tempo” con in mano una falce pronta per il raccolto.

La particella CRONO, dal greco antico Κρόνος  si trova appunto in diverse parole che chiamano in causa il tempo: CRONaca, CRONOlogia, sinCRONizzazione, sinCRONicità.

Durante il Rinascimento l’indentificazione di Saturno-Crono con il Chronus orfico diede origine alla figura di “Padre Tempo“, nella figura di un uomo vecchio con la barba, dalla lunga veste somigliante a un saio, che impugna una falce in una mano e un orologio (clessidra) nell’altra.

Chi scrive, conobbe questo personaggio da bambino poichè apparve in certi film di animazione dei puffi (in coppia con “Madre Natura”) che andavano in onda alla tv in particolare nel periodo delle feste natalizie.

https://it.wikipedia.org/wiki/Personaggi_dei_Puffi#Padre_Tempo

Diamo uno sguardo ancora ad altre recenti uscite di film che collimano con questi pattern che stiamo facendo notare.

La locandina di “The Green Knight”, in uscita a maggio, illustra la connessione tra CORONA e CRONO.

Il tempo è venuto

Con John David Washington

E’ il figlio di Denzel Washington e sta chiaramente seguendo le orme del papà (il “Padre Tempo”)

Time runs out, il tempo è scaduto

La data prevista di uscita di “Tenet” è il 17 luglio, tre giorni prima l’allineamento in opposizione tra Saturno, la Terra e il Sole.