Un’altra “profezia” dei Simpson sta facendo discutere sul web: si sta infatti parlando delle similitudini tra l’abbigliamento della nuova vicepresidente Kamala Harris e quello di Lisa Simpson nel diciassettesimo episodio dell’undicesima stagione “Bart va nel futuro”, che uscì nel maggio 2000.
“Come sapete, abbiamo ereditato una forte crisi di bilancio dalla precedente amministrazione Trump”, così veniva testualmente detto a una Linda Simpson (dentro l’ufficio ovale della Casa Bianca) vestita come Kamala Harris oggi nel 2021, in una puntata dell’anno 2000.
Dentro la Casa Bianca è entrato il “linguaggio del crepuscolo”, e non sono sicuro se il presidente Donald Trump se ne sia reso conto.
Sabato 14 ottobre 2018 il presidente Trump ha toccato una vasta gamma di argomenti durante la sua intervista nel programma 60 Minutes tenuto dal reporter della CBS Lesley Stahl. Tra i vari discorsi, ciò che ha catturato una certa attenzione è stato un quadro appeso a una parete di una stanza della Casa Bianca in cui si è svolta l’intervista.
L’attuale vicepresidente, donna e “di colore” la quale, associata a un presidente quale Joe Biden, quasi ottantenne e non, diciamo, “in perfetta forma” è alquanto probabile possa diventare PRESIDENTE, magari anche prima del 2024, l’anno dell’eclisse solare totale dell’8 aprile che chiuderà la ZONA X aperta con l’eclisse solare totale del 21 agosto 2017.
Qualche mese fa, il mio collega di blog Teoscrive, ha cominciato a aprire le danze puntando i riflettori sulla Harris, utilizzando anche ovviamente gli studi sulla timewave, di cui posso dire in tutta sicurezza Teoscrive è ormai un’autorità in Italia, con tutta l’esperienza che si è fatto!
Teoscrive ha per esempio connesso Kamala Harris col primo ministro indiano Indira Gandhi, la prima donna a capo dell’India, la Harris ha origini indiane e secondo questo articolo (https://miningawareness.wordpress.com/2020/09/27/kamala-harris-channels-indira-gandhis-state-of-emergency/) suo nonno fu al servizio del regime politico della Gandhi e prima ancora di quello del padre Nehru. Nello stesso articolo viene detto che il primo ministro donna indiano negli anni ’70 dichiarò uno “stato di emergenza” e nel 1984 venne assassinata dalle sue guardie del corpo sikh per vendicare la repressione di un movimento rivoluzionario del loro gruppo. Teoscrive ha trovato, studiando la timewave, delle connessioni sincroniche tra sia Indira Ghandi sia Benazir Bhutto, il primo primo ministro donna del Pakistan (ovvero, in un certo senso, dell’ “India a prevalenza musulmana”), anche lei assassinata (nel 2007, benché non durante uno dei suoi due incarichi come premier pakistano.) Se associamo questi due ricorsi a quelli dei presidenti USA assassinati, 4, e tutti eletti in un anno con lo zero) e ai presidenti – molto più numerosi – di cui è stato tentato l’assassinio (diversi tra questi, come Reagan, eletti in un anno con lo zero, da qui la “maledizione”), possiamo dire che, nel caso Kamala Harris diventasse per davvero la prima presidentessa degli USA, sulla sua testa penderebbe una ‘spada di Damocle’ che, secondo gli studi di Teoscrive, i cicli storici e le connessioni sincroniche della timewave indicherebbero con chiarezza.
Di più forse, dopo l’ Emmanuel Macron del 2017 (vedere https://civiltascomparse.wordpress.com/2017/05/07/emmanuel-macron-luomo-dei-ricorsi-concentrati/) e in seguito allo stranissimo duello Donald Trump-Joe Biden, da cui è uscito come (anomalo) presidente USA un Joe Biden che sembra proprio una specie di George W. Bush “turbo” (il quale, in uno dei suoi numerosi lapsus e gaffes, Biden ha anche citato! erroneamente ovviamente) la Kamala Harris presidentessa USA, in quanto forse ennesima riproposizione concentrata sotto nuove vesti di eventi politico-simbolico-mediatici già accaduti nel passato, potrebbe trattarsi di un ulteriore avvicinamento a quel “punto zero” della civiltà occidentale di cui parlammo nell’articolo testé linkato e di cui comunque ne stiamo parlando da anni:
Noi di questo blog abbiamo ripetuto più volte come, a nostro parere, la linea spaziotemporale della storia incentrata sull’Occidente non è una linea dritta, continua e uniforme, indefinitamente dal passato al futuro, ma una specie di spirale di Fibonacci, e a un certo punto di quello che per noi è il futuro, si arriverà a una specie di “anomalia spazio temporale” della storia occidentale, un punto di fine-origine della spirale.
Il processo di progressiva accelerazione verso questo punto di fine-origine è dato dal ripetersi ricorsivo di avvenimenti già accaduti in passato che ricorrono e si ripropongono sotto altre vesti, contemporaneamente vecchie e nuove.
E se il “237” segnalasse un messaggio molto specifico?
Cassandra predice il futuro e nessuno le crede. Il lavoro dei registi si svolge nel corso di quel fiume chiamato futuro, li vediamo immergersi in quella via acquatica spazio-temporale paradossalmente senza alcun riguardo allo stesso scorrere lineare del tempo causa effetto dal passato al futuro. Cassandra rivela appunto il futuro. E il numero 217 è un indizio per arrivare al 237.
Voglio invitarvi in un flusso di coscienza pieno di sincro, pensieri random, e alcune idee che potrebbero avere un qualche impatto sulla comprensione cripto-kubrickologica del numero 237.
Tutto è per me iniziato mentre guardavo la notte degli Oscar. A un certo punto c’è stato l’annuncio di Brad Pitt come vincitore della statuetta quale miglior attore non protagonista per il personaggio di “Cliff Booth” in C’era una volta a Hollywood (2019) ~ (da qui in poi CUVAH).
Quentin Taratino gioca col tempo, la storia, l’immaginazione. E Brad Pitt ~ in camicia hawaiana ~ ci offre una forte interpretazione. Amo quel film, l’ho visto quattro volte da quando è uscito e sono sicuro che lo vedrò ancora.
La camicia hawaiana indossata da Pitt è un TROPO comparso in molti film.
Ho cominciato a meditare su Pitt, i suoi ruoli, e la sua camicia hawaiana. il viaggio nel tempo e la predizione del futuro ~ una sensazione che mi accompagnato attraverso tutto CUVAH ~ ancor prima di aver visto l’interpretazione di Pitt. Una sensazione alla Cassandra, a livello “di pancia”.
Cassandra fu una donna della mitologia greca che non stava simpatica a nessuno perché faceva profezie vere ma che non venivano credute. Oggi il suo nome è impiegato come artificio retorico per indicare qualcuno le cui accurate profezie cadono nel vuoto. Brad Pitt, la camicia hawaiana, Cassandra, e le profezie. Tutto questo per me stava scorrendo assieme.
Loren Coleman in camicia hawaiana.
Il “complesso di Cassandra” disegna il profilo di qualcuno che pensa di poter prevedere il futuro senza sentirsi in grado di cambiarlo. Uno dei più specifici ed eloquenti esempi di questo complesso si trova nel film “L’esercito delle dodici scimmie”, interpretato da Brad Pitt, Bruce Willis, Madeleine Stowe, Christopher Plummer e David Morse.
“L’esercito delle dodici scimmie” è un film americano del 1995 di genere fantascientifico noir-thriller diretto dall’ex componente del gruppo comico inglese Monthy Python Terry Gilliam, inspirato dal cortometraggio di Chris Marker del 1962 intitolato La Jetée.
Il “complesso di Cassandra” è l’espressione data al fenomeno caratterizzato da quelle persone che prevedono brutte notizie e danno avvertimenti per il futuro ma vengono ignorate e anche respinte. L’espressione entrò nel lessico nel 1949 ai tempi in cui nel dibattito filosofico francese si discutevano le potenzialità di predire eventi futuri.
Il critico cinematografico Roger Ebert trovò la descrizione del futuro di “L’esercito delle dodici scimmie” simile a quella di Blade Runner (1982; anche questo scritto da David Peoples) e di Brazil (1985; anche questo diretto da Terry Gilliam). “Il film è una celebrazione della follia e del destino, con un eroe che prova a uscire dal caos della sua condizione, ma non ci riesce” scrive Ebert. “Il film è freddo, oscuro, umido e anche la storia d’amore tra [Bruce] Willis e [Madeline] Stowe è disperata piuttosto che gioiosa.”
Potete ricordare la camicia hawaiana anche in “L’esercito delle 12 scimmie”. Non è indossata da Brad Pitt, ma dal protagonista del film: Bruce Willis.
L’uso del viaggio nel tempo in “L’esercito delle 12 scimmie” serve per illustrare il “complesso di Cassandra”, e la trama sfrutta appieno questa opportunità. James Cole, giungendo dal futuro, ha ben coscienza della catastrofe imminente e capisce inoltre che il risultato non può essere evitato. Nella sua realtà, il virus ha già spazzato via la maggior parte dell’umanità—è un fait accompli, un “fatto compiuto”. La sua ovvia diagnosi per lui nel 1996 è il “complesso di Cassandra”, e per questo viene curato dalla dottoressa Railly che è una dei più importanti esperti in materia. Le sue credenziali in quest’area vengono ben mostrate nel film durante la firma di un libro, mentre tiene una lezione dedicata all’argomento. Ironicamente, più tardi nel corso del film quando finalmente comincia a credere che James non è folle, [non ha il “complesso di Cassandra”] lei stessa a quel punto diviene l’esempio prototipo del “complesso di Cassandra”; sa che quasi tutti moriranno, ma non c’è niente che può fare per impedirlo.
Terry Gilliam, riferendosi a “L’esercito delle 12 scimmie”, ha affermato che “solo un film è stato capace di interpretare una memoria impossibile, una memoria folle: Vertigo di Alfred Hitchcook.
Ne “L’esercito delle 12 scimmie”, i personaggi di Bruce Willis (James Cole) e della Stowe (dottoressa Kathryn Railly) guardano proprio Vertigo mentre si stanno trovando in fuga.
“Penso che noi due abbiamo già visto prima questo fim,” lui le dice mentre sta diventando evidente che vivono in un mondo che è un eco letterale della narrativa di Boileau-Narcejac adattata da Hitchcook per Vertigo. A questo punto, i due si stanno finalmente avvicinando all’aeroporto dei sogni [profetici] di Cole fin dall’infanzia. Kathryn ha indossato una parrucca bionda come travestimento, mostrando a Cole la sua propria eco della trasformazione finale di Judy Barton in Madeleine Elster [in Vertigo appunto]. Kathryn usa anche il nome Judy come soprannome una volta in aeroporto. Fonte.
L’avevo notata in un video appena visto sulla questione dell’uso pre-Shining del numero 237, ed eccola di nuovo: una camicia hawaiana.
Il film in evidenza è “Veloci di mestiere”, Fast Company, un film canadese d’azione diretto da David Cronenberg, l’unico suo film NON HORROR.
In una scena messa sotto esame cripto-kubrickologico da Alex Fulton e Shawn Montgomery, l’attore canadese George Buza, nel ruolo di “Meatball,” dice “the Sandman Inn Room 237” mentre sta indossando una camicia hawaiana.
Si tratta di un film uscito l’anno prima dello Shining di Kubrick (1980) in cui c’è la famigerata scena riguardante proprio la “room 237”. E’ significativo, penso, che la stessa “Room 237” sia legata a “Sandman”, “uomo di sabbia”.
La favola di Hans Christian Andersen Ole Lukøje del 1841 presenta un “Sandman”, chiamato Ole Lukøje, il quale per una settimana regala dei sogni a un bambino spruzzandogli gli occhi con della polvere magica. “Ole” è un comune nome danese e “Lukøje” significa “occhi chiusi”.
“Mr. Sandman” è una canzone popolare scritta da Pat Ballard pubblicata nel 1954 e registrata nel maggio di quell’anno da “Vaughn Monroe & His Orchestra” più tardi nello stesso anno da “The Chordettes and The Four Aces”, “i quattro assi”. Il film Back to the Future II , “Ritorno al futuro II” (1989) viene adoperata la versione “The Four Aces” di “Mr. Sandman” in almeno due occasioni.
Curiosamente, il film di Kubrick del 1999, Eyes Wide Shut, in sostanza, è una variazione dell’uso del nome “Sandman.” Il testo della canzone fa la richiesta a “Mr. Sandman” di “portarmi un sogno” –dunque la tradizionale associazione con la folcroristica figura di “the Sandman”.
E se anche Cronenberg, e non solo Kubrick, fosse la chiave del “237”?
Accanto a “Veloci di mestiere” (1979) e il suo “Sandman Inn Room 237,” David Cronenberg presenta il “237” in Scanners (1982), un horror fantascientifico canadese, incentrato su un gruppo di persone dai devastanti poteri telecinetici e telepatici.
“Quell’estate del ’42”, film che Danny di “Shining” guarda alla tv interpretato da Jennifer O’Neill che compare anche in “Scanners”. 3570 giorni di intervallo tra l’uscita del primo e del secondo film. Cioè 2037 + 1533 giorni. Ci sono 1533 versetti nel libro della Genesi.
Danny guarda con la mamma Wendy “Quell’estate del ’42” in tv, film uscito il 9 aprile 1971: tra la sua uscita e quella di “Shining” (23 maggio 1980) trascorrono 3333 giorni.
[La mattina del 3 ottobre 1979, la Claudia Jennings di “Veloci di mestiere” si addormentò al volante della sua VW decapottabile mentre andava verso Malibù facendo un frontale con un furgone sul Topanga Canyon Boulevard. Morì pochi minuti dopo a causa di gravissime ferite.]
“Ci sono 4 miliardi di persone sulla Terra. 237 sono ‘scanners’. Essi hanno il più terrificante potere mai creato…e stanno vincendo,” si legge sulla locandina di Scanners.”
C’è qualcosa di molto predittivo nell’opera di David Cronenberg.
Questo tratto di Cronenberg è riflesso nella sua stessa vita personale.
Fui abbastanza scioccato quando seppi il nome che diede alla figlia nel 1972: Cassandra. E anche la scoperta che nacque il 17 febbraio fu curiosa . Nello stile del calendario americano, la data sarebbe scritta come 2/17. Fu il numero “217” che sulle prime venne deciso da Stephen King per la stanza dell’ Overlook Hotel nel suo romanzo The Shining. Nel film del 1980, la stanza 217 di King divenne la famigerata “room 237” di Kubrick.
E Cronenberg ha condiviso col pubblico l’inquietante ricordo crepuscolare del suo futuro. Perché nel 1979 in “Veloci di mestiere” e nel 1981 in Scanners, David Cronenberg predisse una data significativa ~ per il calendario non americano ~ 237.
a un certo punto viene citato un film intitolato “CASSANDRA crossing”.
Proprio come i passeggeri del film Cassandra crossing, diversi conducenti di mezzi automobilistici, sono riusciti a fermarsi in tempo un secondo prima di crollare assieme al ponte o andare verso il vuoto e, recentemente, il divulgatore e contro-informatore Rocco Bruno ha utilizzato la metafora del ponte Cassandra crossing per dire come, passeggeri di un tipo di civiltà profondamente in crisi, dobbiamo “saltare giù” prima di crollare assieme a questa stessa civiltà.
L’evento che sembra avere inviato un terremoto spazio-temporale, un “crono-sisma”, attraverso il mondo dei realizzatori di film, di cui registi, produttori, scrittori, e altri “percepiscono” “avere senso,” e “predicono” attraverso l’uso del “237,” è il DISASTRO del film di “La zona del crepuscolo” cioè “Twilight zone, the movie”.
In modo conciso, in un lungo post sul suo blog Gary W. Wright, dice qualcosa di simile quando scrive: ” ‘237 uomini e donne con poteri conosciuti e sconosciuti’ ” vengono citati all’inizio del film [Scanners], cosa che evoca la data del 23/07/82 di quel disastro dell’opera filmica di Cronenberg chiamato “The twilight zone, the movie”.
Wright sottolinea anche che Cronenberg ha la sua crepuscolare e personale “memoria dei crimini del futuro” che appare nel suo film “Il demone sotto la pelle”, Shivers [del 1975]. La targa della macchina sportiva rossa che trasporta la gente infetta fuori dal parcheggio sotterraneo per diffondere con successo una malattia alla fine del film era 732E790, numero di targa che stranamente anticipa in modo esatto la data 07/23/82 del disastro di The twilight zone.”
A proposito di “Veloci di mestiere”, Wright scrive, sulla predizione cronenbergeriana del disastro di Twilight Zone che la quella sua crepuscolare “premonizione fu ribadita minacciosamente dall’elicottero nel film che a un certo punto si mette a volare sempre più lentamente per poi precipitare.”
Wright vede la complessa “Zone War,” come la definisce lui, tra Cronenberg e varie altre fazioni nella lotta tra Hollywood e la scena “indie” svolgersi proprio a causa dello scioccante incidente nel film Twilight Zone: The Movie. Così scrive:
“Da parte sua, Kubrick avvertì implicitamente Cronenberg che la sua passione per i film allegorici in chiave horror avrebbe distrutto la sua abilità artistica e creativa and creativity tanto quanto il custode dell’infestato e tormentato Overlook Hotel ha distrutto lo scrittore in difficoltà John Daniel ‘Jack’ Torrance, nome che evoca “Jack the Ripper” in “L’uomo venuto dall’impossibile”, Time After Time, [di Nicholas Meyer del 1979] e interpretato da Jack Nicholson nel celebre film allegorico Shining (1980).
In effetti, i movimenti della macchina da presa nel film, la strana colonna sonora che evoca quella di Crimes of the Future e allusioni ad “Arancia meccanica”, Crimes of the Future, “Veloci di mestiere”, “Il demone sotto la pelle” e Stereo affermano l’implicito intento del film di Cronenberg. Curiosamente, la “Sandman Inn room 237” citata in “Veloci di mestiere” riapparsa come “room 237” dell’ “Overlook hotel” in Shining non solo si ribadisce l’implicito intento verso Cronenberg ma c’ è un altro inquietante ricordo del futuro disastro di “La zona del crepuscolo – il film”, dal momento che il numero originale della stanza nel libro di Stephen King del 1977 Shining era “217”.
Questi inquietanti “ricordi del futuro” hanno continuato a perseguitare l’arte filmica di Cronenberg una volta che ha collaborato ancora David, Heroux, Irwin, Sanders, Shore, Solnicki, Spier, Lynne Gorman – che ha interpretato la signora Grant nella serie Nobody Waved Goodbye, di Don Owen, e Reiner Schwarz – che ha interpretato il Doctor Birkin in “La covata malefica” – e confutava la preoccupazione implicita di Kubrick espressa in Shining che si stava distruggendo continuando a realizzare horror allegorici, abbandonando il genere con quello che è forse ancora il suo film più sconcertante, controverso, idiosincratico, originale, memorabile, cioè Videodrome (1982).”
I dettagli specifici della decapitazione di Vic Morrow e la morte dei due bambini vietnamiti nel disastro di Twilight Zone, almeno nelle cronache convenzionali, danno suggerimenti sul duro stile di regia di John Landis, e sulla rottura della sua amicizia con Steven Spielberg a causa dell’incidente.
Dunque il fenomeno del “237 di Kubrick” potrebbe essere stata la predizione nascosta di un evento allora futuro che si sarebbe concretizzato nel disastro del 23/7 (1982)?
Durante le riprese dell’episodio “Time Out” di [Twilight Zone: The Movie] diretto da [John] Landis il 23 luglio 1982, intorno alle due e mezza di notte, l’attore Vic Morrow e l’attore bambino Myca Dinh Le (di sette anni) e Renee Shin-Yi Chen (Chén Xīnyí, di sei anni) morirono in un incidente di elicottero sul set. I due attori bambini furono assunti violando la legge californiana, che proibisce agli attori piccoli di lavorare la notte o nelle vicinanze di esplosioni, e richiede la presenza di un insegnante o tutor. Durante il successivo processo, l’illegalità dell’ingaggio dei due bambini fu ammessa dalla difesa, con Landis che ammise la sua colpevolezza (ma non per l’incidente), e ammise che il loro ingaggio fu “sbagliato”.
Il produttore e co-regista Steven Spielberg fu così disgustato da come Landis maneggiò la situazione, da troncare l’amicizia con lui invocando pubblicamente la fine della New Hollywood Era, in cui i registi avevano il controllo quasi completo del film. Quando i giornalisti gli domandarono dell’incidente, Spielberg dichiarò “Nessun film è così importante da rischiare di morirci. Penso che le persone siano sempre più contro i produttori e registi che pretendono troppo. Se qualcosa non è sicuro, c’è il diritto e la responsabilità per ogni attore o membro della troupe di gridare, ‘Dacci un taglio!’
Nella scena del finale originale, il personaggio di Morrow avrebbe dovuto tornare indietro nel tempo e incappare in un villaggio vietnamita deserto in cui trovava due bambini vietnamiti quando appare un elicottero dell’esercito USA e inizia a sparargli addosso. Morrow doveva prendere entrambi i bambini sotto le sue braccia e fuggire dal villaggio mentre l’elicottero lo distruggeva con esplosioni che avrebbero portato il personaggio a redimersi. Il pilota dell’elicottero guidava male attraverso le palle di fuoco generate da un effetto pirotecnico. Un tecnico a terra non lo sapeva e detonò due cariche pirotecniche ravvicinate. Tutti e tre furono uccisi all’istante; Morrow e Le furono decapitati dalle pale superiori del rotore dell’elicottero mentre Chen fu schiacciato a morte da uno dei montanti.” […]
Nel 1982 (uno degli anni che noi del blog teniamo d’occhio), avvenne anche questo:
Il film horror “Poltergeist, demoniache presenze”, tra l’altro, rimase in seguito tristemente famoso poichè una delle sue interpreti, Dominique Dunne, venne ammazzata a soli 22 anni dal suo ragazzo con cui non voleva stare più insieme. Il fatto avvenne nello stesso 1982 dell’uscita del film e mentre Dominique Dunne stava girando le prime scene di una nuova mini-serie tv su mostruosi extraterrestri, la quale sarebbe stata poi conosciuta come “V, i visitors”.
Oltre intorno alla metà di settembre di quello stesso ’82, alla morte della principessa hollywoodiana Grace Kelly quasi quindici anni esatti prima della morte di un’altra principessa: Lady Diana.
In quel settembre, chi scrive si trovava in Sardegna, prima di iniziare a frequentare la prima elementare, a bordo di un piccolo canotto con la scritta “Montecarlo”. Se mi gira, prima o poi cercherò la foto corrispondente e se la trovo magari la pubblicherò.
Così finisce la tesi principale di quelli che considerano essere il vero significato sottostante al “237” nei film usciti in passato fino a Shining (1980) e oltre. Diversi film di Cronenberg, molti di cui sopra-citati, meriterebbero di essere rivisti per scoprirvi ulteriori approfondimenti. Il fenomeno del 237 è molto più profondo della stessa cripto-kubrickologia. E’ stato il risultato retrospettivo del trauma psichico dell’incidente del 23 luglio 1982?
E, a proposito di camicie hawaiane, Hawaii-Five-0 è uno show (trasmesso originariamente per dodici stagioni dal 1968 all’ 1980 (ritornando poi dal 2010 fino a oggi) col maggior utilizzo di camicie hawaiane in una trasmissione tv. Ed ecco qui abbiamo Vic Morrow nel programma, mentre ha indosso una camicia del genere.
[Nonostante personalmente sia sempre più insoddisfatto della piega inconcludente, tediosa e ridondante che stanno prendendo gli aggiornamenti dei blog della sincro-sfera anglofona, anche quest’anno presento la versione italiana del post di “Twilight language” di Loren Coleman dedicato al 24 giugno e alle morti di persone inerenti gli UFO e l’ufologia avvenute tutte proprio in questo giorno, il giorno di SAN GIOVANNI BATTISTA, ovvero colui che battezzò Gesù Cristo e che viene considerato un po’ come una sua specie di “alter ego”, un anticipatore, la figura inaugurativa da cui la predicazione di Gesù Cristo prese poi le mosse.
Giovanni Battista battezza Gesù Cristo, opera quattrocentesca di Piero Della Francesca.
La natività di Gesù Cristo si celebra il 25 dicembre e la natività di San Giovanni Battista si celebra il 24 giugno. La prima pochi giorni dopo il solstizio d’inverno e la seconda pochi giorni dopo il solstizio d’estate.
Non so quanto possa avere in comune questo con il 24 giugno 1947 di Kenneth Arnold (il primo avvistatore di UFO in assoluto in quel giorno) e le morti di personaggi legati – anche solo tangenzialmente – all’ufologia negli anni successivi, con San Giovanni Battista il 24 giugno che si specchia rovesciato sei mesi dopo con Gesù Cristo il 25 dicembre…
Però mi fa un po’ pensare il fatto che forse Loren Coleman stesso sembra essersi velatamente messo tra i possibili candidati dei decessi ufologici del 24 giugno!!!]
Kenneth Arnold aprì l’era moderna dei dischi volanti, nello stato di Washington, il 24 giugno 1947.
Alcuni eventi precedenti avvenuti in questo giorno includono:
I Cavalieri Templari esposero una “Testa misteriosa” a Poitiers (1308). Fondazione dell’Ordine della Giarrettiera (1348). Un’improvviso parossismo della “danza di San Giovanni” (1374) causò alla gente nelle strade di Aquisgrana, in Germania, l’esperienza di allucinazioni e salti incontrollabili fino a cascare a terra esauriti. John Cabot scoprì il Nord America (1497). Lucrezia Borgia (1439) morì. Samuel de Champlain scoprì (1603) la foce del fiume Saint John, nel New Brunswick, in Canada. Galileo rilasciato (1633). La comunità utopica “Women of the wilderness” arrivò in America (1694). Visioni angeliche da parte della comunità utopica (1701). La Gran Loggia dei Massoni fu inaugurata (1717) a Londra. La Grande Armata di Napoleone attraversò (1812) il fiume Neman iniziando l’invasione della Russia. Nascita di Ambrose Bierce (1842) [scrittore che scomparve misteriosamente in Messico a inizio novecento]. Pioggia rossa, Italia (1877). Caduta di ghiaccio, Ft. Lione, Colorado (1877). Caduta di massa gelatinosa, Eton (1911). [avvenimenti che Charles Fort elencava nei suoi libri] Nascita di Fred Hoyle (1915).
Pezzi di una meteora, dal peso stimato in 450 tonnellate esplosa quando ha colpito l’atmosfera terrestre, poi atterrata (1938) nei pressi di Chicora, in Pennsylvania.
[Per un soffio, purtroppo, non è nato il 24 giugno 1947 (ma due giorni dopo) colui che personalmente considero l’ “Umberto Eco del fumetto italiano” ovvero Alfredo Castelli, inventore di serie a fumetti che trattano in lungo e in largo di argomenti misteriosi tra cui l’ufologia.
]
I vari 24 giugno hanno spesso avuto un tema “infuocato”.
Nasce Arthur Brown (“Fire”, 1942 o 1944, entrambe le date vengono riportate). Jeff Beck (Yardbirds, 1944), Charlie Whitney (Famiglia, 1944) e Chris Wood (Traffic, 1944). Tutti nati il 24 giugno così come Colin Blunstone (The Zombies, 1945) e Mick Fleetwood (Fleetwood Mac, 1947).
L’incendio di Filmstock uccise diciassette persone, Bruxelles (1947).Altre sale cinematografiche vennero evacuate in seguito a incendi a Perth Amboy, New Jersey (1947).Un aereo della United Airlines viene colpito da un fulmine mentre vola su Cleveland in Ohio (1947). Invasione di cavallette combattuta a colpi di lanciafiamme in Guatemala ed El Salvador (1947). Donna attaccata e uccisa da api o vespe, Seattle (1947).
Altre nascite di futuri musicisti. Patrick Moraz (Yes, 1948), John Illsley (Dire Straits, 1949), Astro (UB40, 1957), Dennis Danell (Social Distortion, 1961), Curt Smith (Tears for Fears, 1961) e Richard Z. Kruspe (Rammstein , 1967) tutti nati il 24 giugno.
Bizzarri avvistamenti aerei vicino a Daggett, California (1950) e su Iwo Jima (1953). L’ incendio “Angora Fire” (2007) iniziò vicino a South Lake Tahoe, in California, distruggendo oltre 200 strutture nelle sue prime 48 ore.
Il 24 giugno 1908, Grover Cleveland, il 22 e 24 Presidente degli Stati Uniti (1885-89 e 1893-97), morì all’età di 71 anni.
Cosa succederà il giorno di San Giovanni, 24 giugno 2019? Chi morirà?
Ecco la mia lista di alcuni decessi nell’ambiente e nell’ambito UFO avvenuti negli ultimi 24 giugno.~ Loren Coleman
(1) 24 o 23 giugno (c’è qualche disputa), 1964, Frank Scully, 72 anni, autore di uno dei primi libri sui dischi cadenti , Behind the Flying Saucers (1950), muore.
(2 e 3) 24 giugno 1967, due contattisti UFO britannici, Ernest Arthur Bryant, un contattista, e Richard Church, autore e presidente di CIGIUFO, muoiono.
(4) Il 23 giugno (USA) o 24 (Regno Unito), 1967, Frank Edwards, 55 anni, autore popolare di UFO e personalità radiofonica negli anni ’50, muore poche ore prima di Arthur Bryant. Infatti, Edwards scompare poco prima della mezzanotte del 23, che sarebbe stata la mattina del 24 giugno nel Regno Unito, quindi la stessa data della morte di Ernest Arthur Bryant. James Moseley stordisce i delegati riuniti per il Congresso degli Ufologi del 1967 all’Hotel Commodore di New York il 24 giugno, con la notizia della morte improvvisa di Frank Edwards.
(5) Il 24 giugno 1969 muore Willy Ley, 62 anni, scienziato missilistico e autore forteano. Willy Ley è stato uno dei primi stimati scienziati moderni a tentare di rispondere alla domanda su cosa sia un disco volante. Nel 1952, fu uno dei primi, se non il primo, a dire che l’85% degli avvistamenti UFO sono non identificati, lasciando l’altro 15% aperto a nozioni di “viaggi interplanetari”, di cui iniziò a scrivere nel 1926.
(6) 24 giugno 1978, Robert Charroux, il famoso nom de plume di Robert Joseph Grugeau. Charroux era un autore francese noto per le sue antiche teorie sugli astronauti e scritti su altri soggetti forteani, in libri come Masters Of The World: rivoluzionarie nuove rivelazioni sugli antichi astronauti (1979).
(7) Il 24 giugno 1987, Jackie Gleason, 71 anni, l’attore, che fu uno dei primi sostenitori della ricerca sui dischi volanti, muore. Il noto interesse di Gleason per gli UFO avrebbe spinto il presidente Richard Nixon a condividere alcune informazioni con lui e a rivelare pubblicamente alcuni dati sugli UFO.
(8) Il 24 giugno 2006 muore Lyle Stuart, 83 anni, lo spregiudicato editore che pubblicò nel 1959 il libro forteano dello scrittore anomalo Frank Edwards, Stranger than Science, un libro pieno di informazioni sull’ufologia e altri racconti inspiegabili.
(9) Il 24 giugno 2013, James Martin, 79 anni, un ex scienziato missilistico, scienziato informatico e autore di After the Internet: Alien Intelligence (2000), fu trovato a galleggiare morto nelle acque al largo dell’isola di Agar. Il dottor Martin comprò l’isola di Agar nel 1977 e vi si costruì la sua casa in quell’isola delle Bermuda, dove il multimilionario vi si è stabilito mantenendovi un profilo molto basso.
(10) Il 24 giugno 2013, Alan Myers, 58 anni, il più importante batterista (1976-1987) della band Devo, muore di cancro allo stomaco a Los Angeles. I Devo hanno suonato musica punk, art rock, post-punk e new wave, ed eseguito spettacoli teatrali che mescolavano temi kitsch di fantascienza, umorismo surrealista e moralismo satirico. Devo registravano presso i propri UFO Studios. Per saperne di più.
(11) 24 giugno 2015, Mario Biaggi, 97 anni, un ex membro del Congresso del Bronx coinvolto nel movimento di “rivelazione UFO”, muore. Una volta fu raffigurato sulla copertina di Ideal’s UFO Magazine , dicembre 1978, numero 4. Nel periodico, è apparsa l’intervista dal titolo There Is A UFO Cover-Up By the Government. In copertina, un’immagine di Biaggi che lo mostra assieme al presidente Jimmy Carter. Per saperne di più.
Notare che i titoli di apertura di Repo man si concentrano su Los Alamos.
(12) Il 24 giugno 2017 muore Loren Janes, 85 anni, un leggendario stuntman e coordinatore degli stunt. Era coinvolto in alcuni intriganti film relativi agli UFO.
Loren Janes (conosciuto anche come Loren James) è stato il coordinatore degli stunt di sicurezza per Repo Man, film cult riguardante gli UFO, che ha la sua giusta dose di battute e inside jokes sugli UFO e i dischi volanti, giochi riguardanti i nomi, i Men in Black e i teorici della cospirazione.
Anche Loren Janes merita una menzione nello studio della cripto-kubrickologia. In Spartacus di Stanley Kubrick (1960), Janes era la controfigura di Kirk Douglas (“lo schiavo che faceva il generale”). Janes faceva anche la controfigura di uno “schiavo della miniera di sale” e di un “gladiatore”.
Ci sono connessioni sincromistiche al cinema durante la vita di Loren Janes. Janes ha ricevuto un credit in Ritorno al futuro (1985), per le sue acrobazie.Compare nella storia di UFO di Steven Spielberg nel film 1941 (1979), nell’affascinante Logan’s Run (1976) e in Ice Station Zebra (1968).Per saperne di più.
“Immergersi nel mondo della sincronicità e del sincromisticismo può essere un po ‘disorientante, a volte”. ~ Andrew W. Griffin, 29 gennaio 2015, “Lattice delle coincidenze”, Red Dirt Report .
“Molte persone non si rendono conto di cosa sta realmente accadendo, considerano la vita come un mucchio di coincidenze casuali e cose non connesse, non si rendono conto che c’è questo reticolo di coincidenze che si sovrappone a tutto”. ~ Repo Man , 1984, Alex Cox Writter, regista.
Il decesso del 24 giugno 2018 correlato all’ufologia fu rintracciato in quello di:
Stanley Anderson
Stanley Anderson ha recitato nella prima stagione di Roswell come un ex funzionario ex governativo – in passato ha interpretato anche uno sceriffo che è stato il primo sulla scena di un sito UFO distrutto.
L’attore teatrale, cinematografico e televisivo Stanley Anderson, noto per il suo ruolo di giudice nell’episodio finale di Seinfeld e come General Slocum in Spider Man , è morto il 24 giugno 2018 all’età di 78 anni, sei settimane dopo essere stato diagnosticato un cancro al cervello.
Oltre a Spider Man , il suo curriculum includeva ruoli come presidente degli Stati Uniti in Armageddon e The Rock di Michael Bay. Tra i suoi film più recenti ricordiamo Red Dragon , Legally Blonde 2 e Runaway Jury . In TV, ha avuto un ruolo ricorrente come papà di Drew Carey in The Drew Carey Show e ha interpretato il memorabile ruolo di Judge Vandelay nell’episodio finale di Seinfeld .
Anderson era anche un membro di lunga data di tre sindacati per attori, secondo la sua famiglia, e ha lavorato dietro le quinte facendo il lavoro di voce off in annunci per candidati e problemi democratici in tutto il paese.
“Era molto orgoglioso, in definitiva, del ruolo che ha svolto in politica”, è stata la dichiarazione della sua famiglia.
– Stanley Anderson (l’agente Lewis Schoniger, che si consulta con Scully durante la visione del nastro di regressione di Mulder) ha avuto un ruolo ricorrente in The Drew Carey Show nel ruolo del padre di Drew; – L’agente Schoniger prende il nome dal vicino di casa dei nonni di Chris Carter; – La sceneggiatura originale includeva una scena tra Scully, Skinner e Agent Schoniger che discutevano sul fatto che il Dipartimento del Tesoro non era felice che i record riguardanti il rapimento di Samantha fossero perseguiti. Il sito ufficiale ha persino eseguito la scansione del copione da questa scena che non era nell’episodio finale.Fonte .
Ma il chiaro legame di Anderson con gli UFO è arrivato attraverso le sue apparizioni Roswell (serie TV) James Valenti Sr. – ” Secrets and Lies ” (2001) … James Valenti Sr.
James Valenti, Sr. è un personaggio ricorrente nella stagione 1 della serie di fantascienza WB Roswell .
Ex sceriffo di Roswell, James ha passato la vita cercando di dimostrare che gli alieni sono reali. (Questo ruolo sembra essere stato ispirato dallo sceriffo George Wilcox , che informò l’Esercito sul crash degli UFO di Roswell).
La serie della Westinghouse Broadcasting Network, Roswell, ha esaminato ciò che è accaduto ai giovani della comunità negli anni successivi alla caduta dell’UFO nel 1947.
Vice Valenti sul luogo dell’incidente nel 1947
Dai file wifi di Roswell :
Dopo aver prestato servizio nella seconda guerra mondiale, James si unì al Dipartimento dello sceriffo di Roswell. Il vice James Valenti era sulla scena del Crash nell’estate del 1947. Nei successivi dodici anni, James divenne padre (Jim Jr., nato nel 1951) e infine sceriffo della contea di Chavez.
Il 16 novembre 1959, lo sceriffo James Valenti Sr. scoprì il cadavere di James Atherton. Nello stesso anno, Valenti ha indagato sulla morte di un’attrice morta a causa di un bizzarro fulmine durante le riprese di They Are Among Us proprio a Roswell. Secondo la truccatrice Bess Covendall, le indagini di Valenti hanno causato “un bel po ‘di scalpore”. Gli sforzi di Valenti per scoprire la verità gli valsero il ridicolo dell’FBI e il soprannome di “Sgt. Martian”. Il figlio di otto anni, Jim Jr., era un testimone oculare della crescente ossessione del padre. Nel 1972, Valenti incontrò Everett Hubble. Valenti apprese che la moglie di Hubble fu uccisa nello stesso modo di Atherton; l’assassino non lascia segni se non una mano d’argento. Hubble convinse Valenti che l’assassino si era camuffato da vagabondo, e i due uomini rintracciarono dentro a un silos questo personaggio sospetto. Hubble sparò al vagabondo, ma Valenti cadde in disgrazia perdendo il lavoro come sceriffo e iniziando una lenta discesa nella demenza.
Jim Valenti, Jr. alla fine fu costretto a mettere suo padre in una casa di cura, dove le sue visite sono diventate sempre meno frequenti.Fonte .
il 3 luglio del 2019 sarà il decimo anniversario della morte di John A. Keel.
George Reeves (5 gennaio 1914 – 16 giugno 1959) Steve Reeves (21 gennaio 1926 – 1 maggio 2000) Keanu Reeves (2 settembre 1964 -) Christopher Reeve (25 settembre 1952 – 10 ottobre 2004)
Molti portali aperti grazie ai names games. Una rivelazione degli strani monikers (nomi, appellativi) si verifica se studiate gli avvistamenti nel corso degli anni.
Per un momento, lasciatemi mettere ciò in tale contesto. Con un solo nome: Reeves.
Ho scoperto che quel famoso parapsicologo J.B. Rhine ha studiato il caso Reeves. Così nel 2014 ho contattato il responsabile dell’istituto per vedere quali file avesse. C’è stata una ricerca in proposito ma non hanno potuto trovare nessuna menzione della famiglia Reeves nei loro archivi.
La discussione su Twitter riguardante “Reeves” m’ha stimolato a fare una raccolta dei miei pensieri sui name game inerenti il cognome Reeves e le sue forme associate, tutto assieme.
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Nell’aprile del 1966, la sedicenne Kathy Reeves di Newport, nell’Oregon, vide tre minuscoli tronchi d’albero che attraversavano un prato vicino a casa sua. Stava camminando verso casa con un amico attraverso un grande campo quando videro tre piccoli “monticelli” che si muovevano attraverso il campo. Erano multicolori; arancione, bianco, giallo, blu anche “anguria”.
Loren Coleman nel suo libro Mothman and Other Curious Encounters , scrive la strada di Pioneer Mountain “era sempre stata anomala”, secondo la gente del posto.(È un tipo di strada spettrale.) Coleman fa il name game con Newport;commentando che la città è un “nuovo porto” di eventi bizzarri, e che il nome Reeves sembra essere in cima alla lista per le persone che stanno vivendo eventi “alla Charles Fort”.
La famiglia Reeves in Oregon ha sperimentato un bel po ‘di stranezze dopo che Kathy Reeves è stata testimone di un avvistamento;luci colorate che si muovono sia all’interno che all’esterno della casa, UFO, ecc. Altri sono stati i testimoni di questi eventi sulla Pioneer Mountain, e degli UFO sono stati avvistati anche da diversi altri testimoni in differenti zone di Newport.
John A. Keel una volta sollevò la questione della selettività del nome nei suoi scritti: “Centinaia di migliaia di eventi fenomenali sono stati descritti su giornali, riviste e libri e centinaia di migliaia di testimonianze sono stati riportate dalla stampa. Quando si ha a che fare con una così grande collezione di evidenze da parte della popolazione, dovrebbero emergere certe leggi di probabilità. Dovremmo aspettarci che più Smith vedano più UFO di chiunque altro, semplicemente perché ci sono più Smiths in giro, ma, in realtà, il cognome Smith appare raramente in un rapporto UFO. “
Ciò che Keel ha scoperto è che i nomi inusuali erano il punto di convergenza dei fenomeni.Vedendo McDaniel, Reeves / Reaves, Maddox, Heflin, Allen, Hill e altri, come selezionati per gli UFO e le relative esperienze, così come ho sottolineato nel mio capitolo “Name Game” nel 1983, in Mysterious America .
Bryant e Helen Reeve del Flying Saucer Pilgrimage
Il cognome dei testimoni, Reeves, è tra quei speciali titoli di famiglia che sono stati individuati come un ruolo magnetico nel name game. John Keel una volta mi disse che le persone di nome Reeve / Reeves hanno molte strane esperienze. Molti testimoni chiave sono stati nominati Reeves. Uno sguardo agli indici di “Fortean Times” [rivista ispirata a Charles Fort] mostrerà una pletora di Reeves e Reeve come testimoni.
John F. Reeves sottolinea ciò che considera impronte aliene vicino alla sua proprietà a Brooksville, in Florida.
Un uomo di nome Reeves fu il principale testimone di un caso UFO di Brooksville, in Florida, ormai famoso. Come ha scritto Jerome Clark: “Un uomo così oscuro da essere a malapena conosciuto dalla maggior parte degli altri residenti dell’area rurale in cui viveva, John F. Reeves, 66 anni, ha finito per trovarsi al centro dell’attenzione internazionale nel 1965, quando ha riferito di un incontro con un UFO e il suo occupante. “
I contendenti Bryant e Helen Reeve raggiunsero lo status di celebrità negli anni ’50 dopo aver scritto il loro libro, Flying Saucer Pilgrimage.
Molto è stato scritto delle tragiche coincidenze che turbinavano le vite degli attori (George Reeves e Christopher Reeve) che interpretarono Superman al cinema e alla tv(un personaggio immaginario che era un alieno venuto sulla Terra per aiutare gli umani) o il “superman” ( Keanu Reeves) in Matrix.
Steve Reeves, Ercole nella serie di film 1957-1959.
1 agosto 2007: il ponte I-35W crolla.
Jay Reeves, 39 anni, è stato uno dei primi personaggi sulla scena dopo il crollo. Ha provato a chiamare il 911, ma tutte le linee erano bloccate. Poi, ha sentito i suoni delle urla dei bambini dallo scuolabus.
“Ho aperto la portiera della mia auto e sono stato accolto dalle urla di molti bambini. I bambini urlanti sono un ottimo segno: ciò significa che sono vivi e pieni di molta energia “, ha detto Reeves, un paramedico addestrato e coordinatore della sicurezza pubblica per la Minnesota American Red Cross.Associated Press, 2 agosto 2007.
Un famoso produttore cinematografico del film della serie di Superman, Man of Steel , Lloyd Phillips, 63 anni, è morto improvvisamente a Malibu, in California il 28 gennaio 2013. La “maledizione” di Superman?
Chiunque abbia scritto la voce ” Superman Curse ” su english Wikipedia ha svolto un ottimo lavoro di ricerca sull’argomento discutendo di un elenco molto ampio di individui a cui può essere applicato. Questi, oltre a George Reeves e Chris Reeve, erano altri personaggi legati a Superman, tra cui Bud Collyer, Lee Quigley, Kirk Alyn, Margot Kidder, Richard Pryor e Dana Reeve. Cose di questo tipo sono state esplorate nel documentario del 2006, The Curse of Superman (La maledizione di Superman).
Dopo che i legislatori hanno votato per la riapertura del governo, le cose hanno preso una piega bizzarra alla Camera. Una stenografa del Congresso di nome Dianne Reidy ha dovuto essere rimossa dopo aver preso il microfono alla reception, e cominciato a parlare di cose come Massoneria & Costituzione, aggiungendo inoltre che gli Stati Uniti non sono “una nazione sotto Dio”.
“Vanno contro Dio!”, Esclamò la donna. “Non puoi essere servitore di due padroni. Lode a Dio, Signore Gesù Cristo! “
I legislatori hanno osservato quello che stava accadendo, all’inizio, in un silenzio sbalordito. Un rappresentante del Texas ha detto all’Associated Press, “Aveva un’espressione impazzita”, come trasmesso da KXL 101 FM News.
Reidy avrebbe dichiarato:
Non sarà deriso! Non sarà deriso! (Non toccarmi). Non sarà deriso! Il più grande inganno è qui, questa non è una nazione sotto Dio! Non lo è mai stata! Se lo fosse stata, non sarebbe stata, no, non sarebbe stata, la costituzione non sarebbe stata scritta dai massoni! Loro vanno contro Dio! Non puoi servire due padroni! Non puoi servire due padroni. Lode a Dio, Signore Gesù Cristo! Lode a …
Dianne Reidy, la stenografa della camera.
Nell’ambito della decodifica del linguaggio del twilight, si deve sottolineare come in precedenza ho notato l’importanza del name game tra i seguaci di Charles Fort e i fenomeni anomali riguardanti i “Reed” / “Reeder” / “Reeves” e, secondo John A. Keel, anche in ufologia e demonologia, coi “Reeves” / “Reaves”. Il cognome, naturalmente, è stato associato alle vite tragiche dei vari “Reeves” che hanno interpretato Superman in televisione e al cinema, e i ruoli di Superman di Keanu Reeves in Matrix e Ultimatum alla Terra .
Il nome “Diane Reidy” sarebbe semplicemente una piega diversa del filone Reeves / Reed.
13 gennaio 2014 . Wesley Chapel, Contea di Pasco, in Florida.
Curtis Reeves, Jr., 71 anni, un capitano della polizia di Tampa in pensione è stato arrestato e detenuto senza cauzione per aver sparato a un uomo e a sua moglie dopo un’apparente discussione sugli sms mentre si trovava in un cinema a Wesley Chapel, in Florida . Nel pomeriggio di lunedì a vedere il film Lone Survivor , Reeves e sua moglie erano seduti dietro un’altra coppia, Chad e Nicole Oulson, a guardare le anteprime, quando Reeves si è agitato con Chad per mandare sms prima dell’inizio del film. Alla Wesley Chapel, la proiezione del 13 gennaio di Lone Survivor è scoppiata una discussione tra le coppie, è stato lanciato un popcorn, dopo di cui Reeves ha lasciato il teatro, per poi tornare e tirare fuori una pistola sparando a a Oulson e sua moglie. I funzionari hanno detto che Nicole ha cercato di bloccare la pallottola, provocando una ferita da arma da fuoco alla sua mano, prima che Chad venisse colpito e ucciso.
All’improvviso, Whitley scelse un nome per discuterne.
Il nome: Reeves .
Come ho detto a Whitley, Reeves è uno di quei nomi che sembrano avere un’attrazione magnetica per gli incidenti UFO e per i temi culturali alla “Superman”. John Reeves è un nome legato agli avvistamenti UFO di Brooksville in Florida; Bryant e Helen Reeve hanno viaggiato negli Stati Uniti in cerca di “dischi”, S’è vista un collegamento tra Keanu Reeves e UFO polacchi , e John A. Keel nei suoi scritti ha parlato dell’importanza del nome ” Reeves “.
Il nome stesso, Reeve , in inglese significa “la testa sotto il re, o il sovrintendente / capo contadino di un maniero”.Reeve in olandese significa “passare un filo attraverso un anello o qualcosa di simile”. Questo deriva da reven , “reef”, in un certo senso “usare una corda dentro o come nel reefing “.
Non sto parlando di scioglilingua spettrali come Yog-Sothoth di HP Lovecraft o Ishakshar di Arthur Machen, ma di nomi abbastanza comuni quali Bell, Beall e varianti, Crowley, Francis, Grafton, Grubb, Magee / McGee, Mason, McKinney , Montpelier, Parsons, Pike, Shelby, Vernon, Watson / Watt, Williams / Williamson.
Criptologia o coincidenza? A Jim Brandon dovrebbe essere attribuito il richiamo al nome Watts / Watkins / Watson e al suo intreccio con cose inspiegabili. Alcuni altri nomi coinvolti in eventi misteriosi individuati da Brandon sono Bell, Mason, Parsons, Pike, Vernon e Warren. L’influenza di nomi come Mason, Pike, Warren e Lafayette, ad esempio, affronta, in qualche modo cripto-politico e occulto, i loro legami con la tradizione massonica.
Il mio collega e corrispondente Chuck Shepherd, è stato uno studente di questo “name game” per anni. Ecco cosa dice Chuck al riguardo, in una introduzione all’argomento:
Il classico middle name
Nei primi anni ’90 mi venne in mente che “Wayne” era un nome popolare tra alcuni degli assassini più atroci del nostro tempo, ad esempio il pagliaccio John Wayne Gacy (il quale uccise quasi tre dozzine di ragazzi e giovani nel tardo pomeriggio del1970 e seppellì la maggior parte di loro sotto le assi della sua casa) ed Elmer Wayne Henley (condannato a sei ergastoli consecutivi nel 1974 a Houston per il ruolo, con il capobanda Dean Allen Corll, negli omicidi di 27 giovani). Ho iniziato a pubblicare elenchi periodici nel 1996, e presto i lettori si sono assicurati di non averne mai perso uno di quelli che hanno fatto notizia.Fonte, (con un impressionante elenco di nomi) .