L’ Universo Mentale e la teoria filosofica dell’ Individualismo Sequenziale (aperto) – il reportage ufficiale

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INDICE:

  • Descrizione della teoria dell’ universo mentale
  • Cos’ è l’ Individualismo Sequenziale aperto
  • Come funziona la tua esistenza, e le implicazioni della teoria sull’ individuo
  • Comunicazione per mezzo di entanglement quantistico: siamo separati temporalmente e non dallo spazio
  • Il nuovo modello del Tempo: un perenne presente soggettivo, un presente – passato che si scrive mentre accade, un presente – futuro che disperde informazioni nel passato, e una super linea temporale per la coscienza unica – collettiva
  • La reincarnazione è una realtà. Diventa una “Legge della conservazione della Coscienza”. Ogni creatura che esiste è una versione diversa di te stesso.
  • Il futuro converge verso un universo mentale e immateriale
  • Emisferi del cervello: uno informa e comunica con sé stesso, l’ altro si sintonizza sulla “realtà collettiva” e sulla coscienza collettiva
  • Il corpo diventa una matrice ideogrammatica proiettiva del pensiero
  • La cultura e l’ etica: tutto da ripensare: come dovrebbe essere la società nell’ universo mentale; la logica che sconfigge il concetto di mortalità – la fine della morte
  • Chi è Dio nell’ universo mentale
  • Atei e religiosi: entrambi si sbagliano

Fai clic per accedere a Kastrup_19.pdf

The Mental Universe

https://www.nature.com/articles/436029a

http://natureinstitute.org/pub/ic/ic14/mentaluniverse.htm

https://ebookpdf.com/mental-universe-nature

The Universe is Mental

DESCRIZIONE DELLA TEORIA DELL’ UNIVERSO MENTALE

” One benefit of switching humanity to a correct perception of the world is the resulting joy of discovering the mental nature of the Universe. We have no idea what this mental nature implies, but — the great thing is — it is true. Beyond the acquisition of this perception, physics can no longer help. You may descend into solipsism, expand to deism, or something else if you can justify it — just don’t ask physics for help.”

Il beneficio di indirizzare l’ umanità verso una corretta percezione del mondo è la gioia che risulta nello scoprire la natura mentale dell’ Universo. Non abbiamo idea di che cosa implichi questa natura mentale, ma è vera. Oltre l’ acquisizione di questa percezione, la fisica non può più essere di aiuto. Potresti decidere di essere solipsistico, oppure accettare una forma di deismo, o qualche altra cosa, se potrai giustificarla, ma non chiedere aiuto alla fisica.

“According to Sir James Jeans: “the stream of knowledge is heading towards a non-mechanical reality; the Universe begins to look more like a great thought than like a great machine. Mind no longer appears to be an accidental intruder into the realm of matter… we ought rather hail it as the creator and governor of the realm of matter.”

Secondo Sir James Jeans: il flusso della conoscenza si sta dirigendo verso una realtà non meccanic; l’ Universo comincia ad apparire più come un grande pensiero piuttosto che una grande macchina. La mente non rappresenta più un intruso accidentale nel regno della materia … dovremmo invece considerarla ( elevarla a ) creatrice e governatrice del regno della materia.

“The only reality is mind and observations, but observations are not of things. To see the Universe as it really is, we must abandon our tendency to conceptualize observations as things.” Professor in the Henry A. Rowland Department of Physics and Astronomy, The Johns Hopkins University, Richard Conn Henry.

La sola realtà sono la mente e le osservazioni, ma non delle cose. Per vedere l’ Universo come è veramente, dobbiamo abbandonare la nostra tendenza a concettualizzare le osservazioni come cose.  

”Get over it, and accept the inarguable conclusion.
The universe is immaterial – mental and spiritual.”
– R.C. Henry, Professor of physics and Astronomy
at Johns Hopkins University.

Renditene conto e accetta l’ incontrovertibile conclusione, che l’ universo è mentale, immateriale e spirituale ( R. C. Henry, professore di fisica e astronomia alla Johns Hopkins University )

Gli esperimenti, a partire dal 2005, hanno verificato che, secondo la meccanica quantistica, la realtà è contestuale, e questo contraddice le formulazioni intuitive del realismo e rafforza l’ ipotesi dell’ universo mentale.

Le recenti verifiche delle ineguaglianze di Bell hanno dimostrato che nessuna attuale assunzione teorica sul realismo e la località è mantenibile, e questo dimostra che non esiste una realtà oggettiva. Non esiste quindi un mondo ontologicamente distinto dalla “mentazione ( mentation )” e che esiste indipendentemente dall’ osservazione. Gli esperimenti hanno dimostrato che il mondo fisico è contestuale. Le sue misurabili proprietà fisiche non esistono prima dell’ osservazione di esse. La contestualità è una sfida formidabile alla viabilità del realismo.

Rimane una domanda: se tutto ciò che esiste è costituito dalla Mente Unica come Coscienza Collettiva, perché non possiamo agire sul panorama circostante come facciamo con il nostro corpo? Perché non possiamo percepire sensorialmente oltre la superficie del nostro corpo? Perché non possiamo muovere gli oggetti con la nostra mente, come facciamo con le braccia e le gambe? Come può la “bounded mentation” ( mentazione limitata ) esistere all’ interno della Coscienza Unica Collettiva? I contesti mentali possono diventare dissociati, con una discontinuità o interferenza nella loro normale integrazione. Questa integrazione dei contenuti mentali avviene tramite concatenazioni di associazioni cognitive. Queste associazioni funzionano tramite la logica implicita. Anche se si perde accesso ai contenuti mentali circostanti, si rimane integrali alla Coscienza Collettiva ospitante i tali. Non c’è bisogno di evocare distinzioni ontologiche dalla mente. L’ analogia della dissociazione è utile per spiegare come psiche distinte e individuali possono formarsi, secondo il modello “ognuno è un frammento della coscienza universale”. Quindi non possiamo influenzare le leggi della natura o interagire con la realtà circostante come facciamo con il nostro corpo perché siamo dissociati dai corrispondenti contenuti mentali. I contenuti mentali di un frammento non possono evocare direttamente i contenuti mentali all’ esterno, ma l’ un l’ altro possono influenzarsi.

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IL MONDO FISICO COME UNA “MARKOV BLANKET” ( COPERTA DI MARKOV ): Se la Coscienza Universale è il singolo primitivo ontologico alla base di tutta la natura della realtà, la formazione di un “frammento” definisce un limite di separazione dei contenuti mentali. E’ un fatto della meccanica quantistica che le informazioni che il “frammento” osservatore ha a riguardo dell’ ambiente circostante ( ambiente non inteso in senso fisico, ma come “pensieri non fisici circostanti il soggetto” dipendono sia dall’ ambiente sia da come l’ intenzione manifesta del frammento causa l’ osservazione ) . L’ intenzione manifesta determina il punto di vantaggio che il frammento ha sulla Coscienza Collettiva ( “Mind at large” ) e quindi l’ informazione che ne deduce da essa. E quindi l’ intenzione manifesta dipende anche da ciò che il frammento pensa dell’ informazione, da come esso la interpreta. La “quantum superposition” è un modello “second – person” di questo ambiente ( pensieri non fisici circostanti il soggetto ) e dello stato mentale ambivalente, in sospeso, che sperimentiamo in prima persona. La tendenza a compiere una determinata scelta dipende dal “grado di affinità” con la tale. L’ osservazione è un “interference pattern”. La ” Markov’s blanket” è il mondo fisico. Tutto il resto è “pensiero non fisico”. Gli stati fisici sono quindi una classe particolare di stati mentali, “stati percettivi”. Gli stati fisici e non fisici sono essenzialmente mentali. Quindi, ogni frammento possiede il suo mondo fisico. La biologia consiste nella classificazione degli elementi del mondo come apparizioni estrinseche dei frammenti. L’ universo inanimato è l’ apparizione estrinseca della Coscienza Collettiva, in relazione ai soggetti. La Coscienza Collettiva esisteva prima della comparsa del primo frammento separato. Solo i corpi, quindi gli esseri viventi e l’ universo inanimato nella sua interezza costituiscono gli osservatori della realtà. Tutti gli altri sottosistemi del “mondo inanimato” sono subsets di pixels integral’ all’ apparizione estrinseca della Coscienza Collettiva. Lo stato esterno della Coscienza Collettiva e lo stato interno del frammento non hanno estensione spazio – temporale, perché non sono fisici. La rappresentazione dello spazio – tempo è un artefatto. Lo spazio è confinato alla Markov ‘s Blanket. Tutto il resto è puro pensiero.             

 

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Cos’ è l’ Individualismo Sequenziale aperto

http://www.iacopovettori.it/laterzaipotesi/eng/RTOI-0-Reduction_to_Open_Individualism.aspx

http://www.iacopovettori.it/laterzaipotesi/eng/RTOI-1-A_roadmap_to_Open_Individualism.aspx

In filosofia esistono tre tipi di Individualismo: quello classico – occidentale lo interpreta come CHIUSO ( Ogni individuo possiede una sola vita, e quando finisce non succede nulla. L’ Io esiste, ma è limitato ). Ci sono due alternative: L’ Individualismo VUOTO ( L’ io non esiste, e ogni giorno rappresenta una sorta di nuova vita. Quando finisce l’ ultimo giorno non succede nulla. ), e sinceramente non ha molto senso. L’ altra alternativa è l’ Individualismo APERTO (L’ io esiste come un collettivo frammentato, e viene espresso in modo diverso da individuo a individuo. Quando finisce una vita, ne comincia un’ altra. Alcuni ritengono che la coscienza soggettiva “si sposta”, quindi quando un individuo muore, la sua coscienza passa alla persona più vicina al morente, quella che si sta svegliando in quel momento, oppure quella che sta sviluppando il primo ricordo della sua vita in quel momento. In sostanza, è come se la “percezione di esistere” fosse “la luce” – la luce esiste in molte forme, ma non si può pluralizzare la luce. Quando una luce si spegne, la luce persiste in un altro apparecchio. Da qualche parte c’è sempre una luce accesa. Ma queste opzioni sono arbitrarie ). La vita inizia nel momento in cui il soggetto comincia ad osservare il mondo circostante, a cominciare dall’ interno dell’ utero. Osservare comprende anche la “registrazione percettiva” fornita dai sensi. In sostanza, un individuo diventa una persona quando il suo cervello sviluppa le basi per la coscienza e per la percezione sensoriale, quindi a sei mesi dal concepimento. La nuova opzione è l’ Individualismo SEQUENZIALE ( L’ io si riconfigura da soggetto a soggetto, partendo da una tabula rasa, e quando il soggetto muore l’ universo si riconfigura, in una sorta di continuo alternarsi fra “Big Bang” e “Big Crunch”. Quando una persona muore, rinasce a partire dalla forma di embrione che sviluppa coscienza e osservazione sensoriale ).

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Come funziona la tua esistenza, e le implicazioni della teoria sull’ individuo

Mentre esisti, ti trovi in un universo dalla consistenza essenzialmente mentale – psichico, basato interamente sul tuo punto di vista, sulla tua soggettività personale (personalizzata). E “nuoti” attraverso un invisibile tesseract simile a quello mostrato nel film Interstellar. Vivi in una specie di “guscio”, con il tuo punto di vista soggettivo, la tua linea temporale soggettiva e valida solo per te come individuo. Ogni volta che vivi questa tua vita dall’ inizio alla fine, l’ universo si riconfigura in una modalità, una dimensione interamente basata sul tuo individuo. E questo fenomeno si ripete costantemente. Non hai solo questa tua vita che sta leggendo ora, a disposizione. Tu hai vissuto/ vivrai tutte le esistenze possibili, sotto forma di tutte le creature esistite/ esistenti/ che esisteranno ( io però escluderei tutte le piante e le forme vegetali e affini, e anche tutti i microorganismi, poiché privi di una coscienza tangibile e di percezione sensoriale. A questo punto tutto ciò che non rientra nella lista diventa “agente – accessorio”, un livello al di sopra degli oggetti, in questo modello di universo). Nonostante l’ universo si ricalibri ogni volta che noi muoriamo, la linea temporale collettiva ci appare lineare e costante. Siamo come il passeggero di un ascensore, passiamo da un piano all’ altro, da una “casa” all’ altro, la casa rappresentata dal corpo della creatura, attraverso tutte le vite di ogni esistenza umana e animale nell’ universo, e quando muoriamo, accade qualcosa di simile al concetto di big bang e big crunch. L’ ascensore risale all’ indietro e il passeggero si inserisce in un altro ascensore, verso un altro piano, verso un’ altra “casa”, in sequenza. Ogni singolo punto di vista, ogni singola esperienza, da parte di ogni creatura umana e animale dotata di un livello minimo di coscienza e di percezione sensoriale, deve essere riprodotto e rivissuto sotto forma di tutti i punti di vista.

“the quantum field is mind; that is, the subject, not an abstract conceptual object.”

Il campo di riferimento della quantistica, la base della fisica quantistica, è la mente. Essa è il soggetto, e non un oggetto concettuale astratto.

“A way to visualize this is to imagine that each person sits alone in a car corresponding to his or her own physical world. No two people can ever sit in the same car.”

Un modo di visualizzare questo modello è di immaginare che ogni persona abbia a disposizione una macchina, una “casa mentale” corrispondente al suo mondo fisico. A dire il vero, esisterebbe quindi la mente, entità centrale dell’ universo personalizzato, e un intera classificazione di “regioni e livelli circostanti”, tutte proiezioni dell’ entità centrale.

“the notion of a consensus physical reality emerges from inter- personal communication. If I stand on a beach watching the waves and the person next to me also reports seeing waves, it is this inter-personal communication that leads me to believe that I and the other person experience the same beach. However,  what I hear the other person say is itself the result of my observation, which brings the other person’s report into existence in relation to me. ”

La nozione di una realtà fisica consensuale emerge dalla comunicazione interpersonale. Se io, in spiaggia, mi metto a guardare le onde, e la persona accanto a me riporta la mia stessa visuale delle onde, è questa comunicazione interpersonale che mi porta a credere ( constatare ) che io e le altre persone fanno esperienza della stessa cosa. Ma ad ogni modo, quello che l’ altra persona mi dice è esso stesso il risultato di una mia osservazione, che quindi mette il rapporto dell’ altra persona, in esistenza come in relazione a me stesso.

“physics ultimately pertains to the study of the patterns and regularities of perception. Physics is entirely about what is perceived, directly or indirectly.”

La fisica essenzialmente consiste nello studio dei ritmi e delle regolarità nella percezione. La fisica è interamente a riguardo di ciò che è percepito, direttamente o indirettamente. La fisica quindi è una sorta di fede nei ritmi e nella regolarità delle percezioni.

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Comunicazione per mezzo di entanglement quantistico: siamo separati temporalmente e non dallo spazio

Ogni forma di tempo è interamente soggettiva. L’ illusione della simultaneità è data da un entanglement quantistico, una sorta di misteriosa comunicazione fra tutti noi che ci permette di armonizzare i nostri universi – guscio soggettivi. Il libero arbitrio appare non esserci, ma noi non viviamo in un presente collettivo costante. Quello esiste solo a livello decisionale. Il presente temporale è patrimonio unico del soggetto individuale. A questo livello ogni decisione, di ogni epoca della ” Storia ” viene intrapresa nel “presente”, un presente costantemente armonizzato e allacciato a tutti i tempi soggettivi. In un certo senso, però, persino un moderato livello di libero arbitrio potrebbe essere conservato, le decisioni vengono prese in simultaneo scambio con gli altri gusci – universo, le decisioni sono sostanzialmente tutte “al presente”, in un qualche modo, ma ad ogni  riconfigurazione soggettiva tutto deve armonizzarsi e allacciarsi al percorso delle altre vite. Le decisioni diventano passato quando si è ad un certo livello nel futuro, ma è come se ciò che leggiamo come Storia e come passato si scrivesse come tale nel momento in cui sta avvenendo in quell’ altra  “dimensione temporale”. Allo stesso modo la precognizione esiste, poichè noi riceviamo quella traccia ( la dispersione dell’ azione nel “presente – futuro” attraverso i soggetti, un modello di precognizione che funziona anche come modalità di comunicazione fra il soggetto nel “presente – futuro” e sé stesso – la stessa vita – nel presente attuale) nel momento in cui si sta svolgendo nel futuro, allo stesso modo in cui il passato si scrive come tale quando accade. Il presentimento sarebbe quindi una “ricezione” psichica di un avvenimento nel “presente – futuro” o nel futuro della propria “casa – soggetto”. Gli avvenimenti nel “presente – futuro” disperdono le tracce attraverso il tempo per mezzo del fenomeno della sincronicità. La comunicazione fra universi – guscio avviene tramite un processo simile alla teoria di Eric Wargo per cui il nostro io futuro comunica in modo nascosto con il nostro io presente. La comunicazione fra noi è una interferenza, e quindi viene creata in questo modo la perfetta illusione della realtà che conosciamo. In realtà comunichiamo fra noi in modo del tutto diverso, non esiste materia, tutto quel che percepiamo è una proiezione continuamente scambiata fra guscio e guscio. In sostanza SIAMO SEPARATI TEMPORALMENTE E NON DALLO SPAZIO FISICO.

In questo modello di universo, ogni frammento deve essere perfettamente riconfigurato in modo da armonizzare tutte le percezioni. L’ unica differenza è la scelta del soggetto che possiede l’ osservazione di quel guscio. In sostanza, tutto ciò che osserviamo è una fotocopia del panorama osservato dai soggetti che ci precedono ( delle vite che abbiamo vissuto), e una preparazione anticipata del panorama dei soggetti che ci seguiranno ( delle vite che vivremo dopo quella attuale.) Rivisitiamo continuamente momenti da noi già vissuti, ma riescono a rimanere sempre nuovi e da prima volta, non solo per la separazione mnemonica ( il fenomeno per cui ogni nuova vita inizia da una tabula rasa ), ma anche perché se osservati da un soggetto differente, il pensiero commentatore e’ differente. Allo stesso modo ci spoileriamo continuamente frammenti di un futuro che vivremo, agendo quindi da osservatori oggettivi, separati dai pensieri privati che formuleremo dentro di noi mentre vivremo quei momenti al soggettivo. In un certo senso, il confine del “vero passato” sta al polo estremo della persona piu vecchia vivente, e il confine del “vero futuro” sta al polo estremo del neonato che nasce in questo istante e che produce presente costante, attingendo dal “vero futuro”. Il futuro non esiste al di là di colui che vivendolo, lo rende presente per se’ stesso. E noi potremmo rappresentarci come una creatura che vive in collettivo, come un alveare di soggetti, la quale esistenza è compresa fra il pluricentenario e il nuovo nascituro del momento.

L’erosione del futuro nel presente appartiene all’ ultimo nato sulla Terra (e quindi fa da staffetta costante verso un nuovo soggetto) che si addentra nel “vero futuro” della coscienza collettiva. l’ Archiviazione del ”vero passato” è invece attribuita alla persona piu’ vecchia sulla Terra. Tutti quelli che stanno in mezzo hanno un accesso costante alla rivisitazione del proprio passato e a uno spoiler del futuro.

Il nuovo nato, invece, fino a quando non entrera’ in contatto con un essere umano (o animale) nato dopo di lui, non avrà alcun accesso all’ osservazione del suo futuro. Allo stesso modo, se uno diventa il piu’ vecchio umano sulla Terra, non ha piu’ accesso alle rivisitazioni del suo passato, e fa interferenza costante con il futuro.

In questo modo l’ eternità esiste, ma non viene percepita come tale. Tutto ciò che conosciamo viene riprodotto, incontriamo noi stessi tutti i giorni, e ogni cosa avviene a diversi livelli, allo stesso modo in cui si è verificata prima, e nello stesso modo in cui verrà percepita da vite future. Un supertempo per una coscienza unica che si riproduce e si ricalibra ogni tot. Ogni esperienza osservabile viene osservata soggettivamente, ogni frammento del supertempo viene osservata da tutti gli individui dal nostro unico “occhio”.

Attraverso questa modalità di comunicazione fra gusci si elimina la percezione del solipsismo, nel senso che anche se noi siamo uno solo, esiste comunque una simultaneità, ma è una comunicazione fra livelli e fra “tempi soggettivi”. Siamo costantemente “al telefono” per così dire. Totalmente isolati e totalmente allacciati allo stesso tempo. Nell’ universo basato su di me, in teoria, potrei esistere solo io “per davvero”, e vivere a contatto con proiezioni che non esistono nella stessa maniera in cui esisto io, ma se inseriamo questa faccenda della comunicazione interferenza le cose cambiano. Perchè altrimenti sarebbe come se davvero nel mio universo basato su di me, io sono l’ unico attore che comunica con fantasmi del passato e proiezioni di potenziali individui non ancora  esistiti, dal mio punto di vista. Invece se ci mettiamo una specie di comunicazione “temporale” si spiega la percezione di simultaneità. E tutti i soggetti percepiti dall’ io individuale sono “vivi”, esattamente come lo sono io, e come lo sei tu.

Tutti i soggetti agiscono al presente. Solo che il tuo presente, dal punto di vista mio, rappresenta il mio passato/ il mio futuro e io l’ ho già vissuto/ devo ancora viverlo. Quindi è una comunicazione extratemporale, una realtà che consiste nella coagulazione di sistemi temporali. E’ un presente collettivo a diversi livelli, una comunicazione e una percezione che viaggia nel tempo, una modalità di tempo completamente differente da quella che conosciamo. Il presente esiste solo per il soggetto attraverso il quale l’ universo  ricostruisce la realtà. E’ come quella cosa che si dice che tutti i tempi esistono  contemporaneamente. Esistiamo tutti in modalità solipsistica, e siamo separati per via temporale, ma le nostre percezioni eliminano completamente tale    separazione. E’ come se questo universo fosse in grado di “ricordare”, “creare” e   “futurare” allo stesso tempo. Siamo una creatura che esiste oltre il “tempo standard”, una creatura multi – tasking che agisce a più livelli.

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Il nuovo modello del Tempo: un perenne presente soggettivo, un presente – passato che si scrive mentre accade, un presente – futuro che disperde informazioni nel passato, e una super linea temporale per la coscienza unica – collettiva

Il presente: Il presente si differenzia dal passato ricordato e memorizzato e dal futuro immaginato e recepito ( attraverso presentimenti, precognizione e sincronicità ). Si potrebbe dire che è al tempo presente tutto ciò che non influenza altri soggetti a parte me / a parte te. Quando compi una azione in modalità solitaria, quando rifletti, quando mediti, quando nessuna altra creatura ti sta osservando, agisci al presente. Il mio/ tuo presente non è una modalità comunicativa o ricettiva. A contatto con il mondo esterno e con la gente, la modalità del tempo presente è ciò che ti permette di percepire un mondo consensuale, collettivo e “realistico”, ma è una ricostruzione, un collage di modalità differenti.

Il passato: Il passato, a livello individuale, è percepito attraverso i ricordi, la visualizzazione e la memorizzazione. Ho il sospetto che ogni qual volta rievochiamo, nella mente, un episodio del passato, ci stiamo connettendo, come un occhio invisibile, con il momento in cui quell’ episodio si è verificato. La nostra mente ha un potere di azione incredibile. Ho la sensazione che quella percezione di essere osservati da una “entità superiore” sia la percezione del nostro io che si inserisce nel passato.

Il futuro: Il futuro, a livello individuale, può essere solamente immaginato, almeno nel modello di interpretazione occidentale. Attualmente, attraverso le teorie relative alla precognizione di Eric Wargo, ci stiamo rendendo conto che il futuro “esiste, vive” in una dimensione diversa dalla nostra, ed è accessibile in modo indiretto e distorto, attraverso i presentimenti, le intuizioni, e ( almeno secondo lui, io la penso diversamente ) i sogni. Il futuro disperde nel tempo delle anticipazioni simboliche, individuabili come tali solamente dal soggetto individuale, delle tracce confezionate apposta per un singolo. Questo tipo di sincronicità ci può anche spingere a compiere azioni che apparentemente sembrano casuali, ma che in realtà fungono da prefazione ad un evento, o una informazione, una notizia recepita a breve distanza nel futuro.

La super linea temporale della Coscienza Unica Collettivamente frammentata: La mia/tua/sua esistenza, come entità unica collettivamente frammentata, è soggetta ad una super linea temporale, per la quale ogni istante si protrae per la vita di una creatura, in successione, in sequenza, quindi, e ho la sensazione che questa linea temporale sia flessibile, è possibile che si aggiorni, come i nostri orologi, i nostri fusi orari ( quelle notizie che si sentono ogni tanto, di quando viene aggiunto un secondo ad un determinato anno per quadrare i conti ) e che rappresenti un collettivo, una dimensione superiore della nostra timeline storica standard. In un certo senso, scorre anche essa sempre verso il futuro, anche se non possiamo sapere con certezza se le nostre vite seguono un ordine temporale preciso, oppure se ci reincarniamo in alternanza fra passato e futuro. La mia impressione è che ogni reincarnazione avvenga in successione, passo dopo passo, verso il futuro, e mai nel passato. Ho anche il sospetto che questo intero ciclo si possa ripetere, da capo. Esisterebbe quindi un inimmaginabile livello superiore del Tempo, che comprende tutti i cicli differenti della super linea temporale, che come un calendario, una volta che arriva al traguardo, ricomincia da capo. E si potrebbe quindi ipotizzare che i sogni siano una sorta di reinterpretazione od osservazione extradimensionale della “versione parallela / alternativa” della nostra vita.

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La reincarnazione è una realtà. Diventa una “Legge della conservazione della Coscienza”. Ogni creatura che esiste è una versione diversa di te stesso.

Quotes

Socrates

“I am confident that there truly is such a thing as living again, that the living spring from the dead, and that the souls of the dead are in existence.”

Ralph Waldo Emerson

“The soul comes from without into the human body, as into a temporary abode, and it goes out of it anew… it passes into other habitations, for the soul is immortal.”

William Jones

“I am no Hindu, but I hold the doctrine of the Hindus concerning a future state (rebirth) to be incomparably more rational, more pious, and more likely to deter men from vice than the horrid opinions inculcated by Christians on punishments without end.”

Henry David Thoreau

“As far back as I can remember I have unconsciously referred to the experiences of a previous state of existence.”

Walt Whitman

“I know I am deathless…We have thus far exhausted trillions of winters and summers, / There are trillions ahead, and trillions ahead of them.”

Voltaire

Doctrine of reincarnation is neither absurd nor useless. “It is not more surprising to be born twice than once.”

Goethe

“I am certain that I have been here as I am now a thousand times before, and I hope to return a thousand times.”

Jack London

“I did not begin when I was born, nor when I was conceived. I have been growing, developing, through incalculable myriads of millenniums… All my previous selves have their voices, echoes, promptings in me… Oh, incalculable times again shall I be born.”

Isaac Bashevis Singer

“There is no death. How can there be death if everything is part of the Godhead? The soul never dies and the body is never really alive.”

Herman Hesse, Nobel Laureate

“He saw all these forms and faces in a thousand relationships… become newly born. Each one was mortal, a passionate, painful example of all that is transitory. Yet none of them died, they only changed, were always reborn, continually had a new face: only time stood between one face and another.”

Count Leo Tolstoy

“As we live through thousands of dreams in our present life, so is our present life only one of many thousands of such lives which we enter from the other more real life… and then return after death. Our life is but one of the dreams of that more real life, and so it is endlessly, until the very last one, the very real life of God.”

Richard Bach

“Do you have any idea how many lives we must have gone through before we even got the first idea that there is more to life than eating, or fighting, or power in the Flock? A thousand lives, Jon, ten thousand!… We choose our next world through what we learn in this one… But you, Jon, learned so much at one time that you didn’t have to go through a thousand lives to reach this one.'”

Benjamin Franklin

“Finding myself to exist in the world, I believe I shall, in some shape or other, always exist.”

Arthur Schopenhauer, 19th-century German philosopher

“Were an Asiatic to ask me for a definition of Europe, I should be forced to answer him: It is that part of the world which is haunted by the incredible delusion that man was created out of nothing and that his present birth is his first entrance into life.”

Zohar, one of the principal Cabalistic texts

“The souls must reenter the absolute substance whence they have emerged. But to accomplish this, they must develop all the perfections, the germ of which is planted in them; and if they have not fulfilled this condition during one life, they must commence another, a third, and so forth, until they have acquired the condition which fits them for reunion with God.”

Honore Balzac

“All human beings go through a previous life… Who knows how many fleshly forms the heir of heaven occupies before he can be brought to understand the value of that silence and solitude whose starry plains are but the vestibule of spiritual worlds?”

Charles Dickens

“We all have some experience of a feeling, that comes over us occasionally, of what we are saying and doing having been said and done before, in a remote time – of our having been surrounded, dim ages ago, by the same faces, objects, and circumstances.”

Henry Ford

“Genius is experience. Some seem to think that it is a gift or talent, but it is the fruit of long experience in many lives.”

James Joyce

“Some people believe that we go on living in another body after death, that we lived before. They call it reincarnation. That we all lived before on the earth thousands of years ago or on some other planet. They say we have forgotten it. Some say they remember their past lives.”

Carl Jung

“I could well imagine that I might have lived in former centuries and there encountered questions in was not yet able to answer; that I had to be born again because I had not fulfilled the task that was given to me.”

Thomas Huxley

“The doctrine of transmigration… was a means of constructing a plausible vindication of the ways of the cosmos to man; … none but very hasty thinkers will reject it on the grounds of inherent absurdity.”

Erik Erikson

“Let us face it: ‘deep down’ nobody in his right mind can visualize his own existence without assuming that he has always lived and will live hereafter.”

J D Salinger

“It’s so silly. All you do is get the heck out of your body when you die. My gosh, everybody’s done it thousands of times. Just because they don’t remember, it doesn’t mean they haven’t done it.”

John Masefield

“I hold that when a person dies / His soul returns again to earth; / Arrayed in some new flesh disguise / Another mother gives him birth / With sturdier limbs and brighter brain.”

George Harrison

“Friends are all souls that we’ve known in other lives. We’re drawn to each other. That’s how I feel about friends. Even if I have only known them a day, it doesn’t matter. I’m not going to wait till I have known them for two years, because anyway, we must have met somewhere before, you know.”

W Somerset Maugham

“Has it occurred to you that transmigration is at once an explanation and a justification of the evil of the world? If the evils we suffer are the result of sins committed in our past lives, we can bear them with resignation and hope that if in this one we strive toward virtue out future lives will be less afflicted.”

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Ci sono teorici che dicono che quando si muore ci si inserisce direttamente nella mente e nel corpo di una persona già adulta ( la più vicina al morente, quella che si sveglia nel letto nell’ istante in cui l’ altro muore, oppure quello che assiste al suo primo ricordo della sua vita, da piccolo, in quel preciso istante ) ma questi si rendono conto dell’ arbitrarietà della loro scelta. Si tratta infatti proprio di vivere dall’ inizio alla fine ogni vita, riprodurre ogni esperienza, dal punto di vista di ogni persona che vi assiste … andiamo al cinema? Rivedremo lo stesso  film, dal punto soggettivo di ogni persona seduta in quella sala, ad un certo punto del nostro “viaggio infinito” … non solo, qualora all’ interno della sala fossero presenti mosche o zanzare, rivivremmo la stessa scena, sotto forma di questi insetti, uno alla volta! E così siamo stati e saremo ogni singolo animale dotato di anche un minimo livello di coscienza e capacità osservativa, e ogni essere umano  che è esistito, esiste ora ed esisterà dal prossimo istante a tutto il futuro disponibile.

Ho anche trovato uno che la chiama “legge della conservazione della coscienza” … secondo il mio modello di questa teoria, anche se accadesse una estinzione di massa sul nostro pianeta, la coscienza unica verrebbe conservata, si nasce di nuovo e si arriva al punto dell’ estinzione molteplici volte, tornando indietro e arrivando a quel punto molteplici volte. Arrivati a esaurimento scorte, per così dire, c’è sempre la possibilità di “sfruttare” l’ esistenza di creature aliene su altri pianeti al sicuro … In mancanza di qualsiasi altra risorsa, il ciclo di tutte le esistenze può ricominciare da capo, eliminando quindi ogni limite all’ immaginazione.

La coscienza soggettiva non salta da un corpo all’ altro, escludendone quindi tanti, ma si ricalibra, si ricostituisce totalmente, riproducendo tutte le vite dall’ inizio alla fine, in sequenza. In questo momento vivo nel 2019 e ho 29 anni, ma in realtà la coscienza che riproduce me stesso ha vissuto per innumerevoli anni in innumerevoli ere, esistendo una forma di vita alla volta, fino ad arrivare al 1 marzo 1990 alle 18:34 e tot secondi ( o per meglio dire, fino ad arrivare al punto in cui io come embrione nel dicembre 1989 ho acquisito abbastanza livello da coscienza da potermi definire esistente e “agente cosciente percettivo” ). La mia prossima vita sarà tale da partire da un punto in cui si situa ad un secondo o millisecondo di distanza dal punto di partenza che mi appartiene. E così via, sempre nel futuro, futuro dal mio punto di vista. In questo modo sono già nato, vissuto e morto sotto forma di tutte le creature vissute prima di me, e mi attende di nascere, vivere e morire sotto forma di tutte le creature che temporalmente mi seguono.

Questo modello di reincarnazione è completamente naturalistica, da intendersi come interpretazione. Ogni vita riparte da una tabula rasa. Non ci sono “premi” e “punizioni” per le azioni commesse in una vita differente. Il cosiddetto karma agisce solo nell’ ambito di una singola vita, e tutti i premi e punizioni che possiamo ricevere sono limitati da ciò che può accadere nel “mondo reale”. La tua personalità sarà sempre unica e irripetibile, i corpi cambiano continuamente, ma la percezione di esistere della creatura sarà sempre in relazione a te, sarà sempre percepita da te, sarai tu ad averne esperienza, sarai tu ad esistere sotto forma di quella creatura, umana o animale. Anche se una creatura animale non è cosciente di esistere come lo è un essere umano, rimane comunque il fatto che il suo punto di vista, la sua osservazione del mondo circostante, le sue percezioni sensoriali, saranno tue. A seconda della vita in cui ti troverai, preferirai fare del bene o fare del male, oppure agirai per istinto, come cacciatore – predatore o come preda.

consciousness 3

Da un certo punto di vista, in questo modello di reincarnazione siamo tutti uguali, la differenza la fa chi riesce a influenzare o controllare il maggior numero di individui attorno a lui, e quindi in sostanza, le “persone comuni”, come noi le intendiamo, rimangono tali, ogni animale, agendo per istinto, non si differenzia particolarmente dai suoi simili, a parte coloro che vengono addomesticati, che entrano in contatto occasionale con l’ uomo, o che vengono addestrati dall’ uomo. Una vita andata a rotoli resta un’ occasione persa, almeno per il soggetto. L’ unica speranza, quindi, per aggiustare quella particolare vita ( per sperimentare una versione alternativa di essa ) sarebbe quella di attendere la ripartenza del Grande Ciclo, che si manifesta da individuo a individuo attraverso una durata di tempo umanamente inconcepibile. Se ora fai le cose per bene, non è affatto  garantito che ti vada alla grande dopo, e se ora fai del male, non è affatto previsto  che dopo ti ritornera’ tutto indietro. Ti ritroverai a comportarti come una persona malvagia o come una persona “da far santa”, o come una persona equilibrata e normale ( una via di mezzo, mali moderati e buone azioni moderate ) in successione, e sperimenterai tutte e tre le versioni di comportamento. L’ invidia sarebbe  inutile, tanto tutti i piaceri e tutte le fortune ti arriveranno, la ruota gira, ti andra bene anche a te ad un certo punto, quel che disprezzi o detesti ora, ti piacera‘ tantissimo In seguito, o viceversa. Il paradiso ha dei limiti, e l’ inferno ha dei limiti ( in particolare, se pensiamo ad essi come avvenimenti e periodi di vita nel “panorama del reale”, allora constatiamo che i piaceri sono spesso periodici o momentanei, mentre le sofferenze si estendono per un tempo maggiore. In un certo senso, chi fa la bella vita vive in paradiso, e chi vive in una forma di prigionia, quale che sia il carcere, i rapimenti, la schiavitù, gli abusi, vive all’ inferno ), e tutti dobbiamo sperimentare entrambe le esperienze, in successione, in alternanza. Tutto scorre, nulla permane, tutto passa, in bene e in male.

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Il futuro converge verso un universo mentale e immateriale

Il futuro della tecnologia, entro questo secolo, ci porterà a rapportarci con cose come LA MATERIA PROGRAMMABILE ( CLAYTRONICA ), LA REALTA’ AUMENTATA, LA REALTA’ VIRTUALE, LE SIMULAZIONI DI REALTA’ VIDEOLUDICHE, GLI OLOGRAMMI, LA TELEPATIA VIRTUALE, tutte cose che, passo dopo passo, ci porteranno alla comprensione dell’ universo come UN GRANDE PENSIERO, UNA ENTITA’ IMMATERIALE E SOGGETTIVAMENTE MALLEABILE.

LA MATERIA PROGRAMMABILE ( CLAYTRONICA): La Claytronica è una scienza applicata recente che si occupa dello studio e della creazione di nanorobot e assemblatori molecolari detti càtomi (dalla crasi di «claytronica» e «atomi»), per creare oggetti di scala macroscopica. Il nome deriva dalla contrazione di «clay animation», una tecnica cinematografica che letteralmente significa modellazione della creta, ed «elettronica». Gli studi di Claytronica sono molto sviluppati alla Carnegie Mellon University di Pittsburgh nel progetto Synthetic Reality (Realtà sintetica). I catomi sono i mattoni mediante il quale si potrebbe creare un oggetto da zero con del materiale e le informazioni su di esso. I catomi più piccoli realizzati finora sono di 44 millimetri.

As the capabilities of computing continue to develop and robotic modules shrink, claytronics will become useful in many applications. The featured application of claytronics is a new mode of communication. Claytronics will offer a more realistic sense to communication over long distance called pario. Similar to how audio and video provide aural and visual stimulation, pario provides an aural, visual and physical sensation. A user will be able to hear, see and touch the one communicating with them in a realistic manner. Pario could be used effectively in many professional disciplines from engineering design, education and healthcare to entertainment and leisure activities such as video games.

LA REALTA’ AUMENTATA: Per realtà aumentata, o realtà mediata dall’elaboratore, si intende l’arricchimento della percezione sensoriale umana mediante informazioni, in genere manipolate e convogliate elettronicamente, che non sarebbero percepibili con i cinque sensi.

” .. dynamic surfaces. These create physical environments that are interactive. Certain building façades, for instance, can change their appearance to match the tastes of the observer. This can be achieved via augmented reality (which only the individual is aware of), claytronic surfaces and holographic projections (which everybody can see), or a combination of the two. A bland glass and steel building could suddenly morph into a classical style, with Corinthian columns and marble floors; or it could change to a red brick texture, depending on the mood or situation. “

LA TELEPATIA VIRTUALE (MESSAGGISTICA):

“First generation brain-computer interfaces reached the consumer market in around 2010. This technology was crude and limited to begin with: more of a novelty than a serious application. Devices could perform only the simplest of operations, such as directional commands. Some university experiments successfully created text messages using thought power alone,* but were slow and required bulky equipment to do so. Advances by 2020 enabled the sending of messages via wireless headsets and visors – but the process remained sluggish and unreliable, often demanding a high degree of concentration.* By 2030, however, exponential progress had been made in mapping and understanding the brain and its neuroelectrical signals. This was filtering down rapidly to the consumer market. Detailed, real-time messages were becoming possible, using non-invasive methods. The graphical interfaces used in composing messages had also been much improved, with more intuitive navigation and features. By 2040, the technology is largely perfected for everyday use. It works well and is cheap enough to have spread to even developing countries. Privacy and security issues have been resolved, with personal firewalls able to restrict any unwanted intrusion or hacking attempts. The headsets, visors and earphones necessary for users have been miniaturised and made more comfortable. Some are even fully implantable. Whether for business or personal use, people everywhere are now enjoying a faster, more sophisticated, more private way of communicating. This form of “virtual telepathy” – and the convergence of other network-based technologies – is radically reshaping society and culture during this time. “

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Il corpo diventa una matrice ideogrammatica proiettiva del pensiero

Cerchiamo ora di capire quale ruolo assume il corpo in questo nuovo modello di realtà: quando ci rendiamo conto che – la materia non esiste come tale – ed è una forma di energia, ci chiediamo: come fa il pensiero astratto a muovere, e influenzare quindi, la materia? Le implicazioni sono che la materia è tanto astratta quanto il pensiero, quanto la volontà.

La mente individuale è dotata di un “occhio interiore” che permette la visualizzazione mentale, una attività quotidiana della quale non tutti gli esseri umani sono forniti (è recente la scoperta della sindrome Afantasia – presente dalla nascita o in seguito a traumi e alcuni tipi di operazioni chirurgiche – per la quale l’ “occhio interiore” diventa cieco e inutilizzabile, e la visualizzazione mentale, e la memorizzazione visiva sono assenti. )

La visualizzazione mentale è diversa da individuo a individuo, e si presenta attraverso uno spettro di focalizzazione, tale che alcuni visualizzano in modo molto sfocato e poco chiaro, mentre altri producono visualizzazioni talmente “potenti” da essere quasi indistinguibili dalla realtà. La visualizzazione mentale, inoltre, funziona meglio se praticata ad occhi aperti.

Quindi, in questo contesto, che cosa rappresenta il corpo? Probabilmente una modalità superiore di visualizzazione mentale che in qualche modo misterioso si associa alla percezione della materia, della quale sono tutti forniti, e che rimane costante e coerente, anche ad occhi chiusi.

Inoltre, il corpo rappresenta una matrice ideogrammatica olografica del pensiero, e i suoi movimenti, quindi, sono associabili in qualche modo alla calligrafia orientale degli ideogrammi, dove questi simboli dovrebbero rappresentare visualizzazioni astratte e non sono associate alla fonetica.

In questo contesto, il volto diventa una emoticon dell’ espressione del pensiero, e i movimenti gestuali diventano una “espressione grammaticale” delle azioni associate al pensiero.

Il corpo, inoltre, è ciò che ci permette di “ampliare il territorio di influenza” della nostra mente individuale, e di entrare in contatto sensoriale con i frammenti di me/te stesso, dai quali siamo separati temporalmente, e quindi funge da “avatar” , da “ponte meta – materiale” fra le invisibili barriere dei gusci. Il corpo, quindi, è un “agente coagulatorio”.

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Emisferi del cervello: uno informa e comunica con sé stesso, l’ altro si sintonizza sulla “realtà collettiva” e sulla coscienza collettiva

Pensando a come siamo messi a cervello, l’emisfero sinistro (analitico, logorroico, logico, razionale) è legato al solipsismo locale (=ego) mentre l’emisfero destro (olistico, artistico, emotivo, sensitivo) è legato alla coscienza unica non locale (=non ego).

Il pensiero parlato è solipsistico perché comunica e informa sé stesso, il pensiero visuale è legato al flusso della coscienza unica. Il pensiero visuale attinge da altre fonti. Il dialogo (e il suono) in un certo senso viaggiano nel tempo.

Tutti noi abbiamo una “voce muta interiore”, a dispetto di alcuni afantasiaci che affermano di “non sentire nessuna voce o discorso interiore” ( io credo che questo sia un fraintendimento da parte loro), un “agente commentatore” molto spontaneo e istintivo rispetto al pensiero formulato con più concentrazione e progettazione. Questo “compagno di avventure interiore” dialoga con noi come osservatore oggettivo della realtà, rimanendo comunque confinato completamente all’ interno di una mente che funge da osservatore soggettivo della realtà. Questo “agente” agisce in modalità solipsistica, perché può comunicare solo con (sé stesso), ed è questa caratteristica che ci rende incapaci di essere veramente soli, poiché anche se guardassimo al mondo con un atteggiamento solipsistico, dovremmo comunque confrontarci con “la cronaca quotidiana” del presente immediato, da parte di questa ( pseudoentità interiore).

Ecco perché dubito che esistano persone che ne sono sprovviste, perché chi non visualizza immagini e rappresentazioni grafiche mentali, sviluppa un pensiero esclusivamente “parlato”, e non penso sia possibile che l’ unico a formulare questo pensiero parlato sia il soggetto stesso in modalità “controllato e progettuale”, perché questa modalità di pensiero va stimolata, e in assenza di essa, cosa dovrebbe succedere quindi?

I visualizzatori mentali sono molto più connessi con la coscienza unica collettivamente frammentata, e con la cosiddetta “coscienza globale” e i suoi contenuti astratto – simbolico – metaforici. Serve possedere e praticare visualizzazione mentale per registrare memorie visive, memorie sensoriali di altro tipo, come uditive, olfattive, gustative e tattili. Serve la visualizzazione mentale per rivedere nella propria mente il volto di un proprio caro, e per immaginare avvenimenti di fantasia, o immaginare qualcosa nel futuro. I presentimenti probabilmente sono legati alla visualizzazione mentale, e quindi anche l’ associazione soggettiva simbolica che dà luogo al fenomeno della sincronicità. Questo emisfero, quindi, è in sostanza una sorta di radio che si sintonizza su varie “frequenze” e che è in grado di “dare un’ occhiata al passato”, forse letteralmente, attraverso i ricordi e le rievocazioni mentali.

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La cultura e l’ etica: tutto da ripensare: come dovrebbe essere la società nell’ universo mentale; la logica che sconfigge il concetto di mortalità – la fine della morte

Due cose in particolare, sarebbero da ripensare, in una società in procinto di essere introdotta al concetto di questo articolo, e qualora venisse accettata collettivamente: l’ aborto di un neonato sano, e l’ eutanasia di un malato terminale o talmente ferito da non consentire più una vita normale. L’ eliminazione di un neonato sano sarebbe un “crimine totale”, la rinuncia personale ad una potenziale vita sana e produttiva, mentre il prolungamento della sofferenza terminale sarebbe un non  senso, se pensiamo che avremmo a disposizione una miriade di vite di tot durata  in condizioni di salute normali!

In effetti da un certo punto di vista la diffusione di questa teoria potrebbe produrre effetti culturali imprevedibili:

  • Partendo dalle cose più semplici, come,a livello sociale, perchè annoiarsi e partecipare a qualcosa di sconveniente se tanto altre versioni di me stesso ci parteciperanno comunque ad un certo punto del super  tempo ?
  • Forse  la  sottovalutazione del valore della vita, data per scontata, se tanto dobbiamo vivere in tutte le creature dall’ inizio alla fine
  • Vivere la vecchiaia improduttiva, soprattutto al sopraggiungere di acciacchi e malattie, potrebbe apparire sconveniente
  • Dal punto di vista etico si cercherebbe  comunque di raggiungere un livello di vita conveniente e diplomatico, se sappiamo che ogni sofferenza la vivremo noi e ogni piacere lo vivremo noi.
  • Tanti problemi verrebbero risolti, ma credo che altri problemi  emergerebbero.
  • Il rapporto con quelli nati prima di te verrà percepito come una replica di una tua precedente esistenza
  • Il rapporto con quelli nati dopo di te come uno “spoiler” di un tuo personale futuro 
  • Si creerebbero le basi per il ritorno alla “famiglia collettiva”, con bambini cresciuti ed educati da più “agenti genitoriali”, l’ introduzione della figura del mentore personale, e verrebbero meno le formule di etichetta nell’ approccio con autorità e sconosciuti. Immaginiamo un mondo dove ognuno è padre, madre, figlio, fratello, amico personale di ogni individuo sulla Terra (o nel territorio locale)! Ecco che si comincia ad intravedere la base concettuale per la fine della famiglia tradizionale.
  • Qualcuno sfrutterebbe questa idea che a tutti gli effetti (dovrebbe) avere una logica incontrovertibile per creare ideologie imprevedibili: come trasformare le donne in sforna figli a più non posso, ed eliminare tutte le sofferenze non necessarie e tutti gli stadi della vita improduttivi e sconvenienti. 
  • Magari si arriverebbe anche all’ eliminazione di  tutte le forme di vita “brutte e  spaventose” per eliminare la possibilità di trovarsi  in una esistenza periodica come quella creatura. Tenere in vita solo le più piacevoli, e più intelligenti. 
  • La caccia e l’ eliminazione di esse, e probabilmente anche l’ alimentarsi di esse, sarà proibita. Ogni volta che mangi carne, stai mangiando te stesso, probabilmente una forma di esistenza a te futura! 
  • Verrebbe proposta l’ eliminazione di tutti i possessori di patologie che li rendono “malvagi” e “assassini” perchè non avrebbe   senso. tenerli in vita e darci la possibilità teorica   di diventare loro un giorno.
  • Ma allo stesso tempo, le guerre perderebbero di significato e la pace collettiva avrebbe la meglio.
  • Molte cose che attualmente fanno fatica ad essere accettate nella società moderna verrebbero rivalutate, a partire dalle differenze sessuali e razziali di tutti i generi.
  • Sarebbe quindi una società dove non esistono peccati che vanno al di là dell’ omicidio e della costrizione nei riguardi di un altro individuo. Tutte le malefatte perderebbero di significato, e tutti i dibattiti sulla definizione di normalità perderebbero le basi di discriminazione. In sostanza, tutto ciò determinerebbe la fine delle giustificazioni del modello convenzionale – conservatore – discriminatorio.

Il cambiamento più importante, ragionevolmente, avverrebbe nell’ ambito del concetto della mortalità, poiché questa teoria la mette completamente al tappeto. Questa “consapevolezza maledetta” dell’ umanità, assente nel mondo animale, dell’ inevitabile ed eventuale conclusione della propria vita, verrà ufficialmente e definitivamente superata. Questo malessere interiore collettivo non avrà più ragion d’ essere. Ci si impegnerà molto di più per agire e attuare cambiamenti e decisioni nella propria vita, si accetterà e si formulerà un significato della vita differente da quello occidental – nichilista di oggi.

Inoltre le varie religioni dovranno necessariamente aggiornarsi alle consapevolezze moderne, e cercare di mettere assieme una “religione collettiva” meno legata alla sacralità e all’ immaginario ritual – religioso, e più legata alla “meta-realtà della fisica”.

Allo stesso modo, la scienza dovrà limitare il suo approccio ostile nei confronti della spiritualità in generale, e dovrà anche essa adattarsi alle consapevolezze moderne, ed eliminare tutte quelle ideologie scientiste che la contaminano attualmente.

In sostanza, le religioni andranno all’ esplorazione del “meta-reale” con i nuovi aggiornamenti della fisica dell’ universo mentale immateriale, e le scienze andranno all’ esplorazione del “paranormale” con gli studi sulla precognizione, e dovranno cercare di avvicinarsi a dimensioni del tutto nuove.

Si potrebbe quindi dire che, osservando lo zeitgeist dei nostri tempi, l’ atmosfera della nostra attualità, dove si sta creando una scissione fra conservatori etici religiosi che auspicano ad un ritorno al passato, e futuristi nichilisti iper – tecnologici che auspicano la realizzazione del superuomo, attraverso una indottrinazione scientista e una “kurzweilizzazione” del futuro, insomma, si sta preparando una certa atmosfera, tutto si sta mettendo in moto, ma ben presto le motivazioni e le ambizioni cambieranno!

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Chi è Dio nell’ universo mentale

Suppongo che tu, a questo punto, abbia capito, che questo “fantomatico”, elusivo e misterioso Dio … sei tu! ( sono io, sei tu, lo è esso )

Dio è la Coscienza Unica che si genera da sé e si autoriproduce sotto forma della mente e punto di vista (Osservatore) della creatura individuale, del soggetto con il quale tu/lui/lei/esso si identifica. Dio è inconsapevole di sé stesso e non ha il controllo della sua esistenza. Dio può solo percepire l’ esistenza di qualcosa di superiore alle creature individuali, attraverso la sua creazione nel suo intero. Dio è soggetto ad una super linea temporale, nella quale ogni istante si protrae per la durata della vita di una creatura individuale. Questa linea temporale si estende alla stessa velocità dell’ estensione dell’ universo come lo conosciamo.

Cosa si deduce da tutto ciò? Si deduce che tu (io, tu, lui) sei un Dio, o una sorta di Dio, che si nasconde a sé stesso, che crea e si fa creare dalle sue creazioni, che esiste come individuo e come collettività allo stesso tempo, e che di sé possiede solo la percezione che ci sia qualcosa di superiore. Sei un Dio che vive all’ interno della Grande Storia dell’ Esistenza, come unico protagonista del Grande Film. Una creatura incredibile, che nonostante abbia essenzialmente annullato sé stesso, riesce comunque ad esistere attraverso il suo Grande Sogno, la sua Grande Immaginazione.  Dio in sostanza sei tu, e qualunque persona tu incontri, e qualunque animale tu incontriDa un certo punto di vista, siamo una “creatura” molto anomala, che soffre e gode di sé stesso e a causa di sé stesso, che si alimenta unicamente di sé stesso, che si aiuta e si odia da solo, che combatte e si oppone a sé stesso, che ha nostalgia di sé stesso, che ricorda sé stesso e che comunica solo con sé stesso, che trova compagnia in una versione di sé stesso. Siamo sempre soli, in un certo senso, ma non lo siamo mai perché siamo divisi e frammentati. Una creatura che riproduce versioni di sé, e che uccide e viene ucciso da versioni di sé. Una creatura che teme e si strugge di qualcosa che non esiste, la Morte. Una creatura che prega e venera sé stesso, o che nega l’ esistenza di sé stesso.

A questo punto mi sento di condividere l’ idea (la proposta) di Eric Wargo, di identificare la percezione di essere osservati da Dio, con un’ azione di interferenza, abbastanza concreta, che il nostro io produce nei confronti di sé stesso (nel passato rispetto a sé/ nel futuro rispetto a sè) e nei confronti dei frammenti di sé stesso, ospitati da corpi differenti, dai quali è separato temporalmente.

C’è una nota positiva: quando aiutiamo qualcuno, quando diamo un consiglio, un suggerimento, quando ci mettiamo al servizio di qualcuno, quando guidiamo la gente, quando indirizziamo qualcuno verso un determinato approccio o situazione, quando ci mostriamo interessati e curiosi nei confronti di qualcuno, quando operiamo da genitori, fratelli, parenti, amici, padri, madri, figli, quando curiamo, o quando accogliamo, quando ci associamo a qualcuno, quando ci approcciamo sessualmente a qualcuno, quando amiamo e desideriamo qualcuno, quando portiamo visita a qualcuno, quando consoliamo qualcuno, quando facciamo da insegnante a qualcuno, quando perdoniamo, quando operiamo per il bene della collettività, quando restiamo accanto a qualcuno in difficoltà, quando mostriamo compassione, quando facciamo una buona azione – incarniamo la figura di Dio, rendendoci “agenti oggettivi interferenziali” all’ interno di una configurazione soggettiva dell’ universo o della realtà individuale (individualmente concentrata) di una persona o di un animale.

Anche quando osserviamo visivamente la collettività, in modalità passiva e contemplativa, stiamo “incarnando Dio”, fungendo da osservatore oggettivo con un campo visivo multitemporale. Si potrebbe dire che l’ individuo è un essere umano che vive fra gli Dei.

Atei e religiosi: entrambi si sbagliano

In effetti è una teoria che mette in crisi atei e religiosi in un colpo solo. Rende tutto vero e tutto falso allo stesso tempo, per tutte e due le fazioni, sarà sempre “vero” che la vita è una sola, unica per la tua personalità almeno, e solo lo 0, 00000001 % conosce la verità ma non potrà mai esserne completamente certo. E’ vero che  nessuno “ti protegge” dal male, se sei da solo nessuno ti osserva, nessuno sa cosa stai facendo. È vero che male e bene, in un certo senso, sono relativi, a seconda di in quale vita ti trovi ora, preferirai fare del bene o del male. (Forse) è vero che non  c’e‘ un libero arbitrio, o è fortemente limitato. Siamo tutti uguali, nessuno è “speciale”, a meno che davvero un individuo non riesca a cambiare la vita di tante  persone. La gente comune rimane gente comune, un animale rimane uno fra i tanti. Una vita andata a rotoli rimane una occasione persa. Nonostante questo diventerebbe vero che la vita persiste, ma senza premi e punizioni, almeno non al di là di quello che puo’ succedere nel “mondo reale” e probabilmente in completa   disconnessione con la vita precedente. Se ora fai le cose per bene, non è affatto  garantito che ti vada alla grande dopo, e se ora fai del male, non è affatto previsto  che dopo ti ritornerà’ tutto indietro. Dio non è  quello delle religioni, Dio non sa di essere tale, Dio non ha controllo sulla propria esistenza, nonostante ciò riesce comunque a creare un universo di estrema creatività. In sostanza, Dio c’e‘ e non c’e‘. Allo stesso tempo. L’ invidia sarebbe  inutile, tanto tutti i piaceri e tutte le fortune ti arriveranno, la ruota gira, ti andrà bene anche a te ad un certo punto, quel che disprezzi o detesti ora, ti piacerà tantissimo In seguito, o viceversa. Il paradiso ha dei limiti, e l’ inferno ha dei limiti.  Tutto scorre, nulla permane, tutto passa, in bene e in male. In sostanza, “il volere di Dio” diventa interamente a tuo carico, se conosci le conseguenze, crei e segui le tue regole. Se sai che stai facendo del male ad una “frazione di te” saresti meno propenso a continuare, se sai che puoi aiutare  te stesso saresti più propenso a darti da fare per esso. In teoria, se ti trovassi ad essere un animale lontano dagli umani, o a contatto con umani di buon cuore, non conoscendo il concetto di mortalità, in teoria ti dovresti ritenere più fortunato. Forse davvero sarebbe utile diffondere questa teoria per cercare di ridurre il timore della mortalità, tanti problemi sarebbero risolti, tante nevrosi sarebbero evitate, forse riusciremmo a creare una sorta di “paradiso in terra” senza declinare in inutili nichilismi materialisti, o particolari aspettative mistiche. Questo è quel che abbiamo, e ce ne dobbiamo prendere cura.

Il medioevo della Scienza ( 1796 – ? )

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Ci troviamo ufficialmente nel Medioevo della Scienza. Speriamo che non duri dieci secoli come il Medioevo storico!

Questo Medioevo scientifico si associa alla stasi culturale – musicale – artistica della nostra epoca.

Il Medioevo scientifico, per la comunità che si professa scettica dei vaccini ha inizio il 14 maggio 1796, con Edward Jenner. 

Il Medioevo scientifico segue la Rivoluzione Francese, elogiata dalla Storia, ma finita in un massacro simile a quello del Rwanda del 1994. Il termine associato alla nostra era attuale emerge dapprima sui blog diffusori di notizie alternative nella decade anni ’10 del 2000. Quest’ epoca rappresenta e definisce un’ epoca dove la Scienza si separa dalla ” spinta metafisica e spirituale ” che ha indotto gli uomini di scienza di un’ epoca ormai passata, a cercare di comprendere il mondo – per comprendere meglio, allo stesso tempo, il pensiero e l’ operato … di Dio. 

CONTESTO: sebbene per una categoria di scettici l’ inizio della scienza – illusione sia cominciata con le vaccinazioni, fino al 1859 la scienza non era del tutto separata e opposta al pensiero metafisico. Certamente l’ Ottocento è stato il secolo in cui è emerso il concetto di ” riduzione umana ” e dell’ uomo – macchina, ma è stato il Darwinismo e il macro – evoluzionismo a dare la spinta maggiore per far finire la Scienza nel suo medioevo. Proprio in un secolo con meno guerre, e quindi più rivolto verso il ” pensiero ” e meno alla ” azione ” e agli ” impulsi ” , si cominciava a coltivare il riduzionismo scientifico che ha danneggiato in modo quasi irreparabile l’ essere umano, in maniera esistenziale. Dobbiamo infatti renderci conto che, meno di sessanta anni dopo l’ emergere del Darwinismo, il Ventesimo secolo si è scontrato con una violenza autodistruttiva inaudita nel corso della Storia. Dal Darwinismo è emerso il ” razzismo scientificamente giustificato ” che ha reso vano ogni sforzo compiuto per fermare la schiavitù e la tratta umana, e ha reso possibili i genocidi e l’ Olocausto, e la disumanizzazione del diverso e del debole e ha giustificato la definizione di ” poco più che scimmia ” per le popolazioni di colore, usato dalle persone comuni più becere, ma anche dalle persone colte. La Prima guerra mondiale è frutto del nichilismo conseguito al Darwinismo, un nichilismo che, pur senza grandi guerre, attualmente ha avvolto quasi inesorabilmente l’ umanità e tutti i suoi modi di vivere ( occidentalmente parlando ). 

La nuova definizione di Scienza, del suo periodo medievale, emerso come definizione solo in epoca recente, è lo Scientismo. Anche il panorama umano degli scienziati è suscettibile e potenzialmente rivolto verso ideali utopistici, masochisti e autodisumanizzanti, anche lui cerca di girare attorno alla verità, con teorie che cercano di adattare la realtà del mondo e dell’ universo alle parole del teorizzatore, invece di adattare le parole e le definizioni di queste teorie alla realtà del mondo e dell’ universo. Il macroevoluzionismo è un tentativo di interpretare il mondo naturale attraverso caratteristiche che però non si sono realmente verificate. Ma non è l’ unica branca della Scienza che fa questo sbaglio. 

Lo scienziato è diventato un icona ” inevitabile “, a cui si è obbligati a credere, perchè altrimenti si può essere tacciati di ” ingenuità, di essere retrogradi, di essere stupidi ” , lo scienziato ha ragione a priori, e non ci sono paletti alla sua libertà di azione, perchè lo scienziato fa a meno di Dio, e a lui si sostituisce. Lo scienziato non riesce a rinunciare al suo nichilismo sociale ed esistenziale, e non ci rinuncerebbe nemmeno in presenza di una evidente alternativa, perchè il nichilismo è eroina, e dall’ eroina non vi si può uscire. Lo scienziato pensa che se le ” verità scientifiche ” possono essere negate e confutate, obbligatoriamente il suo ruolo perderà di valore e si tornerà ad una religione distorta e nebulosa che lui tanto teme, anche se delle condizioni sociali della collettività non gliene frega niente, perchè l’ unica cosa che conta è ” diffondere l’ idea che il progresso è attuale, inevitabile, irrinunciabile, paradisiaco e inarrestabile ” e l’ altra cosa che conta è – ricevere profitto, fama e gloria storica – in cambio della diffusione di varie teorie e scoperte. Lo scienziato scientista quindi deve necessariamente opporsi a qualunque cosa che possa in alcun modo scuotere lo status quo e il dogma assolutistico che è stato messo in piedi. 

In ambito filosofico, il Medioevo si caratterizza per una grande fiducia nella ragione umana ” – ma davvero? Ma, eppure, la Scienza ci racconta il Medioevo come un’ epoca buia e superstiziosa … questo rientra nei loro interessi, perchè loro devono distinguersi, sebbene la Religione occidentalizzata di oggi abbia rinunciato alle guerre e ai modi di fare arretrati ( anche il vero Islam si comporta così, ma rimane ancora vittima dell’ Islam radicalizzato che ancora deve arrivare a superare il suo personale Medioevo ). La Scienza deve distinguersi, e deve farsi conoscere come pura, perfetta e risolutrice di tutti i problemi dell’ umanità. E quindi il passato deve necessariamente essere spiegato come un’ epoca sragionevole. 

La crisi di questa epoca è una crisi , una nebulosità filosofica, dove la filosofia è vista ed etichettata come ” superata, un vizio del passato, ormai inutile alla conoscenza umana “, un distacco sempre più evidente dalla metafisica e da tutto ciò che NON concerne il materialismo e il consumismo. 

” Questo termine fu usato in senso di periodo storico per la prima volta nell’opera Historiarum ab inclinatione romanorum imperii decades, dell’umanista Flavio Biondo, scritta verso il 1450 e pubblicata nel 1483. Secondo Flavio Biondo, in polemica con la cultura del XIV secolo (che oggi consideriamo la crisi del Medioevo), l’epoca è come una lunga parentesi storica, caratterizzata da una stasi culturale ”  – Proprio così! Su questo blog ne abbiamo parlato, di questo fenomeno così ignorato e incompreso, della grande stasi culturale, della fine dei miti e delle icone storiche, del degrado della musica e della nebulosità delle arti, sempre più separate dai capolavori inarrivabili suggeriti dal pensiero religioso, e dalla ripetitività e dall’ attaccamento nostalgico al passato ( recente, eh, non remoto ) di tutto ciò che riguarda il nostro intrattenimento, dalla musica, alla moda, fino al mondo del cinema, e adesso persino riguardo alla tecnologia, basta vedere come abbiano rimesso in vendita la Playstation 1 ( ora Playstation Classic ) …

Vedremo riemergere la ” versione Scientista ” della Peste Nera? Sarà una grande epidemia globale a dimostrare le debolezze della medicina moderna? Sarà la stampante 3d  a dare una nuova spinta positivista al progresso tecnologico, surclassando la ( futura ) illusione robotica / intelligenza artificiale? La diffusione dell’ Islam in Europa provvederà a modificare il pensiero scientifico occidentale? Si vedrà forse una scoperta paragonabile a quella delle Americhe, che cambierà i dogmi della Scienza di oggi?  Sta forse emergendo una ” branca Protestante ” della Scienza che si sta finalmente separando dallo Scientismo dilagante, opportunista e meschino? Lo smascheramento della bugia climatica darà una spinta verso l’ opposizione allo scientismo? 

Il passaggio al Medioevo è un processo storico-sociale, e in quanto tale continuo e con caratteristiche non sempre individuabili in dettaglio, pertanto i pareri sull’inizio e sulla fine del Medioevo sono discordanti:

  • la data convenzionalmente più usata è il 476, cioè l’anno che vide la deposizione dell’ultimo imperatore romano (Romolo Augusto) con la conseguente fine dell’Impero romano d’Occidente; è altresì utilizzata la data del 410, anno del Sacco di Roma ad opera di Alarico o, più genericamente, si fa riferimento alla fine della tarda antichità (seconda metà del VI secolo).
  • alcuni storici danno come inizio del Medioevo la fine dell’unità cristiana d’Europa, cioè l’arrivo degli Arabi e la loro conquista (VII secolo).
  • altri danno come inizio la calata dei Longobardi e l’effettiva fine dei domini imperiali in occidente (nel 568).
  • altri danno come inizio del medioevo la morte dell’Imperatore d’Oriente Eraclio I, nel 641.
  • altri ancora indicano la data dell’incoronazione di Carlo Magno, avvenuta nell’800.
  • alcuni studiosi britannici fissano l’inizio del Medioevo nell’anno Mille, visto che intorno a tale data la società europea di espressione latina cominciò a dare segni di rinascita in tutti i campi, e designano l’epoca che va dalla fine dell’Impero romano d’occidente all’anno Mille come “secoli bui” o “età barbarica”[1]; tale data però è più spesso usata convenzionalmente per separare l’Alto Medioevo dal Basso Medioevo.

La conclusione dell’età medievale ha date diverse da paese a paese, corrispondenti alla nascita delle rispettive monarchie nazionali e al periodo rinascimentale. Le più comunemente utilizzate sono:

Siamo nell’ Alto Medioevo dei secoli bui? La Crisi Economica attuale sta contribuendo a frenare il progresso scientifico – tecnologico? Anche l’ Alto Medioevo storico è stato caratterizzato dalle invasioni straniere, come per quanto concerne la nostra crisi dell’ immigrazione incontrollata.  

Con il Basso Medioevo scientifico vedremo ( o abbiamo visto? ) gli scienziati arroccarsi nei loro ” castelli di carta ” e perdersi in nebulosità, difendere con accanimento il loro ruolo e lo scientismo che diffondono, e nel frattempo vedremo la fortificazione delle città e la diffusione dei – Muri – e delle barriere? Al posto della crescita del potere dei Re, vedremo la crescita di dittature e di corporazioni affamate di denaro e profitti? O le abbiamo già viste? Al posto della Reggia Reale abbiamo Big Pharma? E poi arriverà la tanto agognata spopolazione , quella che cercano di raggiungere i ” potenti del mondo “, e sarà la nuova Peste Nera? La Scienza di oggi si è regalata e si è schiavizzata all’ Economia e al Dio Denaro? 

Al posto della Grande Lotta fra Impero e Papato, abbiamo ora una opposizione fra Grandi Corporazioni / Comunità Scientiste e il Popolo / le comunità religiose? 

La Scienza di oggi è interpretata dai suoi ” applicanti ” come una religione, va difesa a tutti i costi, pena il regresso e la diffusione dell’ ignoranza. Al posto del Clero, la Scienza ha: GEOLOGI, ARCHEOLOGI, EVOLUZIONISTI, PALEONTOLOGI, BIOLOGI MATERIALISTI, SCIENZIATI CHE TORTURANO GLI ANIMALI, FISICI DEL MULTIVERSO ( Un’ altra illusione della nebulosità dello Scientismo ) E DELLA MATERIA OSCURA e ESPERTI DI MEDICINA, ma anche DOCUMENTARISTI come gli Angela, ma anche ATEI MILITANTI, messi in prima linea, come Dawkins. Ma ci sono anche i FUTURISTI della SINGOLARITA’ TECNOLOGICA, il punto di arrivo anticipato dalla Scienza e Tecnologia, e LA ROBOTICA con le sue aspirazioni riguardo all’ INTELLIGENZA ARTIFICIALE.  

Anche la Scienza ha i suoi MISSIONARI. Gli OSPEDALI e gli OSSERVATORI ASTRONOMICI sono i MONASTERI e il loro scopo è convertire i popoli attraverso la concentrazione sull’ ” importanza inevitabile e necessaria a priori ” delle vaccinazioni e convertire i popoli alla fiducia nella medicina, e anche guidarli verso un interesse per lo spazio esterno, promettendo viaggi mirabolanti nel sistema solare e la scoperta della vita extraterrestre. 

I nuovi MONACI sono gli studiosi della scienza, i MEDICI in particolare, rinchiusi nei loro uffici e nelle sale operatorie. Essi si possono considerare anche fra coloro che producono testi , ricerche, STUDI e test e statistiche atte a spiegare la scienza al popolo. Infatti i monasteri erano centri di diffusione e conservazione delle religioni e della cultura. Si potrebbe dire che il nuovo Vaticano sia LA NASA! Quindi i nuovi CAVALIERI sono gli ASTRONAUTI, esploratori del cosmo dal costosissimo equipaggiamento, icone messe a difesa e a sostegno della branca spaziale della Scienza. L’ investitura formale dei cavalieri contribuiva alla percezione di essi come un gruppo limitato. Gli unici diffusori della Scienza classica, per così dire, sono ora i PROFESSORI delle scuole, visto che sono in fondo alla piramide sociale degli ” esperti “. 

Il PIENO MEDIOEVO fu un’ epoca di grandi e numerosi ” movimenti / branche della Scienza “. Quindi le comunità religiose e gli appassionati di metafisica, astrologia e affini vengono condannati come ” eretici ” e perseguitati. Viene dichiarata la superiorità della Scienza e del suo pensiero e operato in ogni ambito dell’ umanità, unica depositaria del progresso e dell’ allungamento della vita umana, ed esclusiva mediatrice fra l’ uomo e il caos generato dal caso. Unica fonte di informazione e catalogazione di tutti i fenomeni e creature naturali. Si istituì quindi una ” Inquisizione ” atta a screditare ogni alternativa e tutte le religioni, e si incoraggiava la ” predicazione della Parola ” attraverso le scuole e le università, i documentari.

Il nuovo Sacro Romano Impero è la nazione che ospita la Nasa, gli Stati Uniti. Con le difficoltà a procedere con i viaggi spaziali nel secolo attuale, nelle future decadi, probabilmente si verificherà uno scisma o una crisi fra Stati Uniti e Nasa.

Nel Medioevo si reintrodusse la moneta aurea in Europa. Lo Scientismo non è solo occidentale, ma globale, anche perché il regno dell’ Uomo Bianco è ormai pressoché globalistico. Il problema esistenziale economico è connesso a questa distorsione del concetto di Scienza. Al posto di GUELFI E GHIBELLINI vi sono ora i difensori dell’ Allunaggio come fatto storico, e quelli che invece sono i negazionisti, l’ Allunaggio è infatti paragonabile in importanza scientifica alla resurrezione di Cristo per il Cattolicesimo. Se si nega il fatto di essere arrivati alla Luna, si può negare anche tutto il resto. Ci sono anche gli esperti dello spazio che diffondono l’ idea che viaggiare nello spazio diventerà sempre più semplice, proficuo e ” necessario “.

Ecco le nuove “corporazioni di arti e mestieri”: APPLE, SAMSUNG, AMAZON, MICROSOFT, HUAWEI, IBM, SONY, PANASONIC, HP. Ecco le MULTINAZIONALI: ADIDAS, AMAZON, APPLE, BARILLA, BAYER, BOEING, BP, CISCO, COCA COLA, DEUTSCHE BANK, ENEL, ENI, EXXONMOBIL, FACEBOOK, FEDEX EXPRESS, FERRERO, FIAT, FORD, GENERAL ELECTRIC, GENERAL MOTORS, GOOGLE, HONDA, HUAWEI, HYUNDAI, IBM, ICAP, IKEA, INTEL, INTESA SANPAOLO, INSTAGRAM, JPMORGAN, MATTEL, MCDONALD, MERCEDES, MICHELIN, MICROSOFT, MITSUBISHI, MONSANTO, MOTOROLA, NESTLE’, NIKE, NINTENDO, NOKIA, PANASONIC, PARMALAT, PEPSI, RED BULL, RENAULT, ROYAL DUTCH SHELL, SAMSUNG, SIEMENS, SNAPCHAT, SONY, STARBUCKS, TESCO, TOSHIBA, TOTAL, UNICREDIT, UNITED AIRLINES, VODAFONE, WALMART, WHIRLPOOL, YAHOO.

Siamo nell’ epoca delle CROCIATE SCIENTISTE:

Dall’ inizio del nuovo millennio, siamo giunti all’ epoca delle Crociate Scientiste, la grande battaglia fra verità e bugia, verità e disinformazione, con la lotta fra debunkers e negazionisti, anche detti complottisti, e diffusori di ” fake news ” e disinformazione. Si prendono di mira anche gli stessi membri delle branche della scienza che cercano di diffondere e conservare una ragionevole verità rispetto alla propaganda, e che quindi rischiano il posto di lavoro e di essere radiati dalla comunità. ” Se sul lungo periodo i risultati politici delle crociate furono fallimentari, non riuscendo a creare un dominio stabile in Terra Santa, i risultati dal punto di vista culturale furono enormi. ” ” Grazie ai rinnovati contatti col mondo bizantino e islamico si ebbe un rifiorire del sapere scientifico in Europa, che era caduto nell’oblio. ” – Stavolta toccherà ai concetti metafisici, alternativi e filosofici a riemergere dall’ oblio.

E’ questa la NUOVA CRISI DEL TRECENTO?

” Dopo due secoli di grande sviluppo e prosperità nel continente europeo, il Trecento fu un secolo di rottura, con l’interruzione di fenomeni in crescita come lo sviluppo demografico, l’ampliamento e la creazione di nuove città, lo straordinario aumento dei traffici in quantità e in qualità. Oggi si inizia a considerare che il regresso possa essere stato causato innanzitutto da una variazione del clima, con la fine del cosiddetto periodo caldo medievale, che aveva permesso lo scioglimento dei ghiacci (si pensi alla navigazione dei Vichinghi), la coltivazione della vite fin sopra Londra, abbondanti raccolti facilitati dalla piogge scarse e regolari e le tiepide primavere. Gli aspetti più gravi riguardarono la carestia del 1315-1317, il ristagno economico, la peste nera e le conseguenti rivolte popolari.

L’ attesa della ” fine del mondo ” è paragonabile alla attesa della ” Singolarità Tecnologica ” e la venuta dell’ Anticristo è paragonabile all’ arrivo del robot intelligente. Anche se la figura archetipica dell’ Anticristo è ovviamente la figura di Darwin, effettivamente arrivata con il suo operato nel 1859.

Ci sarà una nuova CATTIVITA’ AVIGNONESE? Vorrà forse significare che la NASA cadrà in declino e dovrà essere sostituita? E lo SCISMA D’ OCCIDENTE?

E la GUERRA DEI CENT’ ANNI è paragonabile alla GUERRA FREDDA FRA USA E RUSSIA/ CINA? Anche quel conflitto ebbe periodi di pausa e ripresa.

Al posto dell’ UMANESIMO , lo Scientismo diffonde una serie di concetti assolutamente tossici e degradanti, come il nichilismo, il pessimismo cosmico e cronico, e la visione dell’ uomo come un virus della natura che bisogna estirpare e sostituire con la purezza del metallo ( il robot intelligente ). Allo stesso tempo però c’è questa sensazione, questa concezione che il progresso attuale sia straordinario e senza freni, quando la realtà è ben diversa. Ora la vita umana ha un valore solo in quanto produttrice e consumatrice di beni, e in quanto diffusore del Verbo Scientifico. Se non produci, non consumi e non diffondi scienza, sei stupido e inutile. Verità ovvie come la totale diversità dell’ uomo, dotato di pensiero e produttore del fenomeno cultura, un fenomeno associato alla Storia, e quindi del tutto artificiale e separato dalla natura e dalla vita sempre uguale degli animali ( solo gli animali a contatto con l’ uomo possono ” beneficiare ” di una vita particolare e diversificata ), il fine tuning della Terra e la sua apparente caratterizzazione fatta apposta per l’ emergere della vita, verità come la separazione del ” pensiero simbolico ” ( inarrivabile per qualunque altro animale ) vengono ignorate e minimizzate. L’ Uomo deve necessariamente mischiarsi agli animali in tutto e per tutto ( come se un animale non potesse avere un Dio ) nonostante l’ interferenza culturale faccia dell’ Uomo la creatura più diversificata e complessa del pianeta.

      The medieval period is frequently caricatured as a “time of ignorance and superstition” that placed “the word of religious authorities over personal experience

Il Medioevo Scientista verrà interpretato come un’ epoca di disinformazione proposta come realtà e come fattuale, dove si è diffusa la superstizione del Caso e dove si è attribuita la verità a tutto ciò che persone dogmatiche con preconcetti imperanti , piuttosto che all’ esperienza diretta e all’ intuizione concettuale e alla visione della vita dal punto di vista della morale “

Gli uomini del futuro criticheranno la visione negativa dello Scientismo con l’ identificazione del riemergere del ” fenomeno dei terrapiattisti ” proclamando erroneamente che ” tutti ” gli scettici della Scienza credevano ” anche ” nel terrapiattismo, quando invece ovviamente NON è così.

UN NUOVO ROMANTICISMO ( Interesse per l’ Oriente, lo studio degli Iching, la passione per l’ Astrologia psicologica e karmica, la magnificenza della natura invece del suo sfruttamento o minimizzazione, la diffusione dei blog di argomentazione ” alternativa “, la reinterpretazione della Storia come fenomeno artificiale inserito in un contesto naturale, il rafforzamento del concetto di patria opposto alla globalizzazione forzata, la ripresa della centralità umana, il cinema, i romanzi letterari e l’ emergere del genere fantasy, la medicina alternativa come opzione di riferimento, i vari movimenti artistici attuali, la musica trance, le varie teorie sull’ Oltre, la passione romantica e la forza del sentimento, la possibilità di confrontarsi con culture esotiche e diverse da quella occidentale, il riemergere dell’ interesse rivolto alla psichedelia con Mckenna e il suo concetto di storia frattale con uno scopo e lo studio delle sincronicità … )      

“Nell’età del Romanticismo si ebbe un superamento della concezione illuminista della storia, a cui fu rimproverato di basarsi su un’idea della ragione astratta e livellatrice, che in nome dei suoi principi generici era giunta a produrre le stragi del Terrore della Rivoluzione francese. A quella i romantici sostituirono una «ragione storica», che tenesse conto anche delle peculiarità e dello spirito dei diversi popoli, a volte assimilati a degli organismi viventi, con una loro anima e una loro storia[17] e una nuova concezione della storia che mettesse in discussione la convinzione illuminista della capacità degli uomini di costruire e guidare la storia con la ragione.

Le vicende della Rivoluzione francese e il periodo napoleonico avevano dimostrato che gli uomini si propongono di perseguire alti e nobili fini che s’infrangono dinanzi alla realtà storica. Il secolo dei lumi era infatti tramontato nelle stragi del Terrore e il sogno di libertà nella tirannide napoleonica. Dunque la storia non è guidata dagli uomini ma è Dio che agisce nella storia. Esiste una Provvidenza divina che s’incarica di perseguire fini al di là di quelli che gli uomini ingenuamente si propongono di conseguire con la loro meschina ragione.

«La storia umana appariva perciò guidata non dalla mente e dal volere dell’uomo, fosse pure il più alto genio, non dal caso, ma da una provvidenza che supera gli accorgimenti politici e che drizza a ignote mete la nave dell’umanità.» “

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Ci sono delle incongruenze con la realtà e delle illusioni concettuali nelle seguenti branche scientifiche: Darwinismo e macroevoluzionismo in primis, nel concetto di casualità, nel concetto di scienza dei dati e delle statistiche, nella branca climatica della scienza con la manipolazione dei dati e la diffusione di disinformazione, nell’ archeologia e paleontologia, nella fisica con il nebuloso e antiscientifico concetto di multiverso tanto in voga come scorciatoia anti fine tuning e anti Dio in questi anni, nell’ astronomia, nell’ operato della Nasa  , nella medicina ( sono ancora neutrale sulla questione dei vaccini, ma mi sto informando in maniera ” alternativa ” alle versioni standard e anche lì c’è chiaramente da indagare e approfondire ) e sulla questione del Big Pharma.

IL LIBRO SCIENCE DELUSION SI CHIEDE:

La natura è davvero meccanica? L’ ammonto della materia e dell’ energia è sempre uguale? Le leggi della natura sono davvero sempre fisse? La vita e la natura sono davvero senza scopo? La mente è davvero confinata nel cervello? I fenomeni psichici sono davvero falsi? La medicina standardizzata è davvero l’ unica che funziona? La grande illusione della scienza è quella di aver già compreso tutto. Propone un ritorno alla scienza libera dai dogmi, interessante e affascinante. Secondo questo libro la concezione di scienza ” alla Dawkins ” è vecchio stile e illusionistica. L’ ideologia materialista, secondo il libro, è moribonda.     

FATE ATTENZIONE LA’ FUORI, INDAGATE, NON VI FIDATE A PRIORI DELLO SCIENTISTA, NON CERCATE ESPERTI COME FOSSERO TASSISTI, PENSATE CON LA VOSTRA INDIVIDUALITA’ E – VALORIZZATE – LA VOSTRA VITA, DIMENTICATE IL NICHILISMO, QUELLA E’ EROINA. RITENGO NECESSARIO CONSERVARE E DIFENDERE LE RELIGIONI POSITIVISTE E LA MORALITA’ CHE NE CONSEGUE. LA’ FUORI CI SONO ANCHE SCIENZIATI E SAGGI CON UNA CERTA APERTURA MENTALE E UNA NEUTRALITA’ ANTIDOGMATICA, BASTA CONOSCERLI.

 

RIASSUNTO: 

CONFRONTO FRA RELIGIONE CRISTIANA – CATTOLICA E SCIENZA

Il VATICANO

La NASA

 

GESU’ CRISTO e il Cristianesimo

CHARLES DARWIN e il Darwinismo

 

SAN PIETRO Primo Pontefice

ALBERT EINSTEIN, l’ uomo simbolo del Ventesimo secolo

 

CREAZIONISMO AMERICANO e SOSTENITORI DEL DESIGN INTELLIGENTE

EVOLUZIONISTI, GEOLOGI, ARCHEOLOGI, PALEONTOLOGI

 

MEMBRI DEL CLERO

Lo STAFF della NASA, e anche FISICI e DIFFUSORI DELLA TEORIA DEL MULTIVERSO e della MATERIA OSCURA

 

VESCOVI, PARROCI e PRETI COMUNI

I GURU della TECNOLOGIA e dell’ ELETTRONICA, praticanti di scienza comuni, moderatamente noti o poco noti, documentaristi come gli Angela

 

MISSIONARI

PROFESSORI DI SCIENZE alle scuole superiori e università

 

MONASTERI, MONACI e SUORE

OSSERVATORI ASTRONOMICI e OSPEDALI, MEDICI e INFERMIERE 

 

BRANCHE alternative della Religione Cattolica, reverendi protestanti ad esempio

ATEI MILITANTI, FUTURISTI e BRANCA DELLA ROBOTICA e sostenitori della INTELLIGENZA ARTIFICIALE, inclusi in questa categoria i teorici della TEORIA DELLA SIMULAZIONE 

 

CAVALIERI MEDIEVALI

ASTRONAUTI 

 

CROCIATI CONTRO ERETICI E DIFFUSORI DI “ FAKE NEWS “

DEBUNKERS e COLORO CHE COMBATTONO LA DISINFORMAZIONE, incluso ATTIVISSIMO, ESPERTI DELLE TELEVISIONI incaricati di combattere ciò che viene percepito come disinformazione, ATEI MILITANTI che cercano di cancellare tutte le religioni

 

I COMPLOTTISTI sono i NUOVI ERETICI 

 

GUELFI e GHIBELLINI

COLORO CHE: si professano razionali e di buon senso, e COLORO CHE: ricercano la verità nascosta, I NEGAZIONISTI 

 

LA RESURREZIONE DI CRISTO e LE VICENDE APOSTOLICHE

L’ ALLUNAGGIO e LE IMPRESE DEI TEAM DI ASTRONAUTI 

 

LA NECESSITA’ del BATTESIMO per entrare nel REGNO DEL SIGNORE e PROFESSARSI CATTOLICO CRISTIANO

LA NECESSITA’ DELLE VACCINAZIONI per partecipare alla vita scolastica e sociale e non diffondere le malattie

 

LA CONNESSIONE FRA GRANDI RELIGIOSI E IL DENARO, COMMERCIANTI DI ICONE RELIGIOSE, CORPORAZIONI DI ARTI E MESTIERI MEDIEVALI

LA QUESTIONE DEL BIG PHARMA, I FARMACISTI E GLI OSPEDALI AMERICANI, MA ANCHE LE GRANDI MULTINAZIONALI DELLA TECNOLOGIA e DELLA RETE INTERNET e TELEFONICA, le GRANDI CASE AUTOMOBILISTICHE, LE MULTINAZIONALI ALIMENTARI e I RICCHI FINANZIATORI degli STUDI SUL CAMBIAMENTO CLIMATICO e finanziatori di STUDI E STATISTICHE ( Ad esempio ) 

 

LA NUOVA CRISI DEL TRECENTO cominciata / in arrivo?

IL ( REALE? O FANTOMATICO? ) PROBLEMA DEL RISCALDAMENTO CLIMATICO o CAMBIAMENTO CLIMATICO ESTREMO ma anche UNA POTENZIALE EVENTUALE FUTURA PANDEMIA GLOBALE 

 

L’ ATTESA DELLA FINE DEL MONDO, DEL GIUDIZIO UNIVERSALE E DELLA RESURREZIONE DELLA CARNE, LA SECONDA VENUTA DEL SIGNORE

IL CULTO DELLA SINGOLARITA’ TECNOLOGICA e L’ ATTESA DELLA VENUTA DEI ROBOT e DELLA FANTOMATICA INTELLIGENZA ARTIFICIALE che RIMPIAZZERA’ il genere umano, la promessa dell’ uomo perfetto e ANDROIDIZZATO 

 

LA GUERRA DEI CENT’ ANNI
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LA GUERRA DELLE SUPERPOTENZE, LA GUERRA FREDDA 

UMANESIMO E ROMANTICISMO e l’ attualità: ( Interesse per l’ Oriente, lo studio degli I-ching, la passione per l’ Astrologia psicologica e karmica, la magnificenza della natura invece del suo sfruttamento o minimizzazione, la diffusione dei blog di argomentazione ” alternativa “, la reinterpretazione della Storia come fenomeno artificiale inserito in un contesto naturale, il rafforzamento del concetto di patria opposto alla globalizzazione forzata, la ripresa della centralità umana, il cinema, i romanzi letterari e l’ emergere del genere fantasy, la medicina alternativa come opzione di riferimento, i vari movimenti artistici attuali, la musica trance, le varie teorie sull’ Oltre, la passione romantica e la forza del sentimento, la possibilità di confrontarsi con culture esotiche e diverse da quella occidentale, il riemergere dell’ interesse rivolto alla psichedelia con Mckenna e il suo concetto di storia frattale con uno scopo e lo studio delle sincronicità  

 

SCENTISMO, DISUMANIZZAZIONE DELL’ UOMO, NICHILISMO, DOGMATISMO e CHIUSURA MENTALE, la PERCEZIONE DELL’ UOMO COME UN VIRUS DELLA NATURA, LA PUREZZA DEL METALLO ROBOTICO e dell’ ANDROIDE piuttosto che del CORPO UMANO

LA MORALE che consegue dal pensiero religioso e LA VALORIZZAZIONE DI OGNI VITA, L’ ORIGINE DELLA VITA CHE TRASCENDE ED ESCLUDE PIENAMENTE la possibilità del CASO, la permanenza del mistero dell’ esistenza e dell’ origine della vita
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LO SFRUTTAMENTO TECNOLOGICO e MEDICO degli ANIMALI e la PERCEZIONE DISTORTA e la PROMESSA di un PROGRESSO SENZA FRENI, IMMINENTE O ATTUALE, INARRESTABILE, ECCITANTE e PIENO DI POTENZIALITA’, la PROMESSA DELLA SCONFITTA DELLA MORTALITA’ e della SCONFITTA DELL’ INVECCHIAMENTO

LA VITA UMANA SECONDO LO SCIENTISMO: vale solo come produttrice, consumatrice e diffusore del pensiero scientifico, ma non ha uno scopo o un significato evidente, nata per caso, finisce per caso

 

TEORIE SULLA PANSPERMIA ( La vita venuta dallo spazio e depositata sulla Terra )

IL BRODO PRIMORDIALE

 

La totale ed evidente diversità e specialità dell’ UOMO rispetto ad ogni altro animale, per via del suo PENSIERO SIMBOLICO, del LINGUAGGIO COMPLESSO E DEL PENSIERO ASTRATTO, e della capacità di TRASFORMARE E PLASMARE IL TERRITORIO, la vittoria della ragione sugli istinti, rispetto alla vita sempre uguale e prevedibile degli animali, che diventa imprevedibile solo a contatto con gli esseri umani

La difesa delle specie in estinzione è considerata legittima e il mondo animale è considerato degno di essere valorizzato

La diversità e specialità dell’ UOMO è riconosciuta, ma percepita come argomento tabù, oppure ci sono persone che percepiscono l’ uomo come UGUALE AD UN ANIMALE e non distinguibile da esso per nessun aspetto, e dunque la sua vita ha lo stesso valore di quello di un animale, da qui si sono originati i VEGANI e i VEGETARIANI e GLI ANIMALISTI

L’ UOMO è percepito come in balia della natura e la valorizzazione della vita animale e dell’ ecosistema è percepito come più importante dell’ umanità

Ogni comportamento animale diverso dalla norma viene percepito come un primordiale segno di “ evoluzione “ e percepito come simile a quello umano pur non comprendendo le vere ragioni e motivazioni di tale comportamento 

 

Il riconoscimento del FINE TUNING della Terra, e quindi la specialità e unicità della Terra rispetto ( almeno ) al Sistema Solare e lo scetticismo verso la vita extraterrestre, le leggi della natura vengono percepite come manipolate in modo estremamente preciso per favorire l’ emergere della vita

La ricerca dei GEMELLI DELLA TERRA, la RICERCA DELLA VITA EXTRATERRESTRE, il SETI e la nebulosa anti-scientifica teoria del MULTIVERSO che tenta di girare attorno al FINE TUNING evidente, o addirittura la percezione dell’ emergere della vita così raro a livello statistico che la Terra potrebbe essere stato l’ unico pianeta dell’ universo a “ vincere la lotteria “ 

 

La percezione della Storia Umana come un misterioso fenomeno artificiale inserito in un contesto naturale, la Storia percepita come diretta e dotata di scopo, significato e traguardo

La Storia Umana viene percepita come una serie di guerre, tragedie e utopie, e del tutto priva di significato ( al di là di tutto ciò che concerne la Scienza, la tecnologia e le scoperte relative non conta nulla ) e considerato come un fenomeno privo di qualsivoglia trend

 

La valorizzazione del passato come epoca più pura e più semplice, più spirituale e metafisica, meno rinchiuso nei dogmi e più aperto allo studio di tutti i fenomeni, anche quelli percepiti attualmente come irrazionali e inesistenti

La percezione del passato come un’ epoca grezza, primitiva, barbarica e superstiziosa, ancora più dogmatica di quella presente, persa in illusioni e follie, un imbarazzo per la Scienza attuale che quindi sente la necessità di cancellare e archiviare il passato, ignorando le potenziali scoperte e intuizioni ancora inesplorate. La vera umanità inizia con la Scienza e tutto il pensiero è diretto verso il futuro

 

Il riconoscimento che la Terra è un globo era presente e riconosciuto anche nel passato e nel Medioevo, a differenza di ciò che fanno credere i critici cinici del medioevo

L’ emergere di un attuale fenomeno e culto del terrapiattismo è un vero e proprio cavallo di Troia, nel tentativo di associare ogni scettico delle pratiche scientifiche al terrapiattismo, legittimandone la derisione ed etichettandolo come ignorante e superstizioso a priori, facendo di tutta l’ erba un mazzo, tale fenomeno è sicuramente artificiale e non spontaneo, inserito nel panorama alternativo con uno scopo diffamatorio preciso.

  

   

 

Faccio un po’ il punto della situazione su Civiltà Scomparse

Ok, dopo che è un bel po’ di tempo che non mettevo più qualche aggiornamento mio su Civiltà Scomparse, ora sento che è proprio venuto il momento di farlo.

Un po’ invidio il mio collega di blog Teoscrive che riesce spesso e volentieri a scrivere articoli anche molto vasti e articolati, ricchi di calcoli e riferimenti. Ormai sono cinque anni che mi conosco con lui, solamente attraverso internet perché finora non abbiamo mai avuto modo di incontrarci dal vivo. Tutto è cominciato quando Teoscrive mise qualche commento a un piccolo post ciclologico sulla situazione egiziana che misi in linea nel luglio 2013, non mi ricordo bene come successe ma lo invitai a scrivere anche lui sul blog e da lì in poi è nata la nostra collaborazione.

Sarebbe potuto succedere anche con altri, non solo con Teoscrive, tendenzialmente il sottoscritto aprirebbe il suo blog alle collaborazioni ma capisco bene che i più tanti vogliono rimanere nel loro orticello, non posso biasimarli. C’è anche da dire, però, che l’affiatamento con Teoscrive si è intensificato nel tempo, anche per via di molte chattate su Facebook da noi fatte, spesso iniziate da lui e da cui talvolta sono nati anche articoli di Civiltà Scomparse. Oltre i contatti Facebook, c’è un terzo elemento di una sorta di “triumvirato” (raggruppamento di individualità molto archetipico!), che è Mediter-Fabon Burton, e lui ha un blog tutto suo, lo conosco ancora da prima di Teoscrive, dal 2010, e so che porta avanti dei suoi percorsi molto studiati e personali, penso di aver capito col tempo che le possibili collaborazioni-contaminazioni rischiano di distrarlo dalla sua linea di studio molto netta e direzionata da lui portata avanti da anni e che solo talvolta rende pubblica e manifesta attraverso il suo blog. Insomma, mi sarebbe piaciuto che uno come Mediter collaborasse a questo blog più o meno come fa Teoscrive ma col tempo ho capito che ciò non è possibile, poichè è proprio il suo determinato stile, come ho detto, a non renderlo possibile. Ad ogni modo il suo blog Mondo Simbolico (nome anche di una categoria di Civiltà Scomparse) è perennemente ben segnalato tra i link a lato, anche perché è rimasto uno dei pochi spazi web a essere più in sintonia con ciò che si dice qui dentro, visto che spazi web che esistevano in passato, come “Memoriale – ritorno alla realtà” di Claudio Monetti e “The Synopticon” di Naaray-Garbuglia, non esistono più da tempo. Sono i siti web che mi permisero di “riaggomitolare” certe sensazioni che provavo, come ho detto, si può dire, dai tempi dell’infanzia e che fino ad allora non ero mai riuscito ad esplicitare in un modo comprensibili. Quei due siti web mi avevano aiutato a cominciare a capire e da un po’ di tempo che voglio ricordare qui su questo blog “Memoriale – ritorno alla realtà” di Claudio Monetti poiché, all’incirca più o meno una dozzina di anni fa, era stato tra i primissimi a ispirarmi i modi di pensare che poi si sarebbero concretizzati in Civiltà Scomparse.

frattali computazionali

Se Claudio Monetti (alias Giovanni Monni) fosse ancora in giro e si imbattesse in Civiltà Scomparse mi viene da pensare che potrebbe anche avere voglia di dire la sua, anche perché penso che molto pochi (anche e soprattutto tra gli alternativi italiani), finora, capiscano sul serio dove voglia andare a parare questo blog: come, spero, ormai molti avranno capito non é un contenitore di notizie contro-informative o complottistiche anche se qualche anno fa lo poteva sembrare, ma vuole essere un blog, diciamo, il più possibile sobrio, su modi alternativi di considerare il mondo in cui troviamo immersi, quello della civiltà occidentale. A differenza degli scienziati e degli storici “normies”, normali, noi NON DIAMO PER SCONTATO IL MONDO DA CUI PRENDONO LE MOSSE LA SCIENZA E LA STORIA (cosa che tendono a fare gli scienziati e gli storici normali) ma noi invece prendiamo le mosse da una visione delle cose che reputa scienza e storia due realtà tutt’altro che oggettive di per sé e incontrovertibili ma, anzi, parecchio costruite e artificiali, quasi delle SIMULAZIONI.

Fin dai lontanissimi tempi dell’infanzia ho avuto sempre modo di rendermi conto di cose di cui gli altri non si rendevano conto, riguardanti proprio i MUTAMENTI, le coincidenze e le analogie inaspettate. Le nevrosi sono certo un fardello ma possono anche essere una specie di dono perché ti fanno vedere il mondo a volte come se assumessi quasi delle sostanze psicotrope alla dimetiltriptamina che ti distanziano dalla realtà normalmente condivisa, e quindi è come se guidassi fuoristrada e dunque noti coincidenze e mutamenti che sfuggono perennemente ai “normali”, ai “logici e razionali” coi piedi sempre ben piantati per terra e che si destreggiano bene nella società. Però possiamo dire che sono questi “normali” a essere invece perennemente distratti di fronte a mondi percettivi che a loro sfuggono completamente ma che, nondimeno, hanno diritto di esistenza anche se non si trovano a loro agio nella società occidentale della scienza, della logica, della razionalità, delle regole, della tecnologia, delle leggi tra cui quella causa-effetto ecc ecc…

civiltà scomparse

Inoltre, spesso e volentieri, gli scientifici logici e razionali fraintendono completamente certi argomenti, tendendo a vederli in modo caricaturale. Prendiamo l’ASTROLOGIA: non è vero che è basata sugli “astri, stelle, pianeti e costellazioni, i quali influenzano le vite degli esseri umani” (è una sciocchezza) ma l’astrologia è invece basata sulla QUALITA’ DI UN DETERMINATO SPAZIOTEMPO e questa ben determinata qualità di un determinato punto dello spaziotempo diverso da tutti i determinati punti localizzati prima e localizzati dopo, è come MARCATA da determinate posizioni degli astri (vale a dire gli elementi della realtà più visibili da tutti quanti)…anche se qui la situazione é un po’ come quelli che si trovano seduti su un treno fermo e a un certo punto sembra che il treno si muova ma a muoversi é invece il treno a fianco visto dal finestrino: il punto centrale dell’astrologia sono i movimenti tropici (TROPOLOGIA, studio delle stagioni e dell’anno) di Terra, Sole e Luna: i movimenti delle costellazioni e degli altri pianeti hanno senso solo in rapporto ai movimenti tropici di Terra, Sole e Luna; la fondamentale inclinazione dell’eclittica per esempio, quella che produce le stagioni e quindi l’anno e quindi di conseguenza produce anche le religioni come quella cristiana e cattolica…ma qui andiamo troppo lontani: la cosa fondamentale è la qualità dello spaziotempo, che é sempre diversa, non é un sacco vuoto e amorfo che si può riempire come si vuole e quindi il passato e il futuro possono essere in ogni modo riempiti, in questo blog vogliamo sempre mostrare che non è così.

Dal concetto di qualità dello spaziotempo sempre diversa ha origine non solo l’astrologia ma anche le sincronicità e la ciclologia. E il concetto di qualità dello spaziotempo è affine a quello di PSICHE ovvero, in estrema sintesi, un modo di vedere ciò che chiamiamo “materia” che non la vede come qualcosa di morto, amorfo e privo d’intelligenza ma, anzi, equiparabile alla stessa psiche la quale, a sua volta, non è una banale produzione del cervello dentro le nostre teste ma, si può dire, l’altra faccia di ciò che chiamiamo “materia”. Quindi i movimenti della psiche sono i movimenti dello spaziotempo e delle sue localizzazioni, in un certo senso misurabili con un certo modo scientifico di intendere l’astrologia, lo studio delle sincronicità e la ciclologia dello spaziotempo storico in una specie di “campo unificato di ricerca”.

https://civiltascomparse.wordpress.com/2015/04/02/vi-sono-veramente-due-mondi/

La stessa cosa attingibile dai nostri sensi, se vista come “materia” ci saranno certe conseguenze e se vista come “psiche” (o “coscienza” o “anima del mondo”) ci saranno altre conseguenze, per adesso ancora considerate come FAVOLE da scienziati e storici ma prossimamente le cose potrebbero anche cambiare, magari in seguito a qualche megaevento di portata planetaria.

Storia come menzogna universale e sincronicità come dire la verità e atto rivoluzionario

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Il punto é anche che, come é stato illustrato da Teoscrive qualche giorno fa, il concetto di realtà come simulazione poteva apparire come una cosa tanto fiabesca e fantascientifica, alla “Matrix”, alla “Tredicesimo piano”, alla “Truman show” ma siamo giunti a poter ben dire che è qualcosa di terribilmente concreto e reale, il classico elefante nel salotto che nessuno vede, é infatti la stessa STORIA (in particolare la nostra occidentale) a essere una simulazione artificiale, una realtà virtuale in cui siamo tutti immersi, e che ha ben poco di naturale (diciamo nulla) pur pervadendo tutta la nostra vita dalla nascita alla morte. Quindi il rendersi conto delle sincronicità potrebbe essere un punto di fuga da questa simulazione artificiale in cui siamo tutti immersi, le sincronicità potrebbero essere viste come lampi di verità dentro questo videogame collettivo, dentro questo grande teatro. Pensando a quella celebre frase di George Orwell, Nel tempo della menzogna universale dire la verità è un atto rivoluzionario, la “menzogna universale” sarebbe la stessa Storia e i lampi di verità sarebbero le sincronicità e le coincidenze e il notarle e mostrarle sarebbe un “atto rivoluzionario”.

Ragionate assieme a me

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Facciamo delle considerazioni: 

Come me, le persone intelligenti fanno fatica a credere in realtà divine, sia da una parte che dall’ altra. 

Noi sappiamo due cose: la scienza sbaglia in determinate cose ed è ancora imperfetta nello spiegare la realtà in cui viviamo; le religioni sono un costrutto umano, moralmente rispettabili, ma non corrispondenti alla realtà che conosciamo. 

La materia non esiste, e la coscienza individuale e soggettiva è l’ unica cosa che conosciamo. Fuori dalla nostra mente la materia che pensiamo di osservare non c’è. 

Abbiamo ragionato nello scorso articolo sul mistero del fenomeno artificiale chiamato Storia. 

La scienza ci dice che non abbiamo libero arbitrio. 

Alcuni teorici di grande intelligenza ipotizzano che viviamo in una realtà simulata, essenzialmente uguale ad un videogioco, o ad un film. 

Ci sono quindi le seguenti possibilità:

  • il cervello è un ricettore di pensieri e non un produttore. Noi veniamo dal futuro, e siamo tutti attori, perchè questo è quello che fanno gli attori, rinunciano al loro libero arbitrio allo scopo di interpretare determinati personaggi e accettano di seguire un copione.  Il grande spettacolo è la Storia, e per tutti gli agenti di periferia ci sono piccoli spettacoli che sono le nostre vite private. Una volta che un determinato momento arriva, per tutti, usciamo dallo spettacolo e recuperiamo le nostre vite reali. Siccome siamo tutti attori, il nostro io là fuori potrebbe essere del tutto differente, e non ci sono premi nè punizioni per le nostre azioni. Fa tutto parte del copione. 
  • Esiste la possibilità che non possiamo uscire da questa realtà, siamo essenzialmente personaggi simulati e completamente virtuali, e dobbiamo vivere questa vita che ci troviamo, appieno, perchè non c’è altra realtà oltre a questa. Si accorda pienamente con ciò che la scienza ci ha sempre detto. Tutto ciò che non corrisponde alla nostra realtà non fa alcuna differenza, perchè la morte della personalità è reale.  siccome è difficile credere che personaggi puramente virtuali si facciano domande sulla propria esistenza, sembrerebbe più logico pensare che se davvero siamo puramente finti, non ci saremmo mai dovuti fare domande sulla nostra esistenza. Noi non siamo animali, loro sì non si fanno domande sulla loro esistenza, ma noi siamo diversi.
  • Allora però ci sono anche le seguenti opzioni: un personaggio puramente finto può essere riciclato e riutilizzato, quindi noi potremmo effettivamente vivere diverse versioni della nostra vita, e non ci accorgeremmo mai del riciclo. Oppure, siccome percepiamo che la coscienza è unica e uguale per tutti, ogni personaggio riceverebbe una possibilità sola. La morte è il passaggio da una persona all’ altra, e noi abbiamo vissuto e vivremo ancora, come altre persone e non ci potremmo mai accorgere della differenza. Ancora una volta, gli unici premi e le uniche punizioni che riceviamo derivano da ciò che succede in questa realtà individuale, e forse comunque potrebbe valere la legge del karma e delle reincarnazioni. 
  • La soluzione è vivere le nostre vite, senza aspettative, facendo attenzione alle bugie della scienza, ma facendo anche attenzione alle religioni, semplicemente viviamo la nostra vita pienamente, perchè il dopo non dipende da noi. Se siamo personaggi puramente virtuali, non cambia nulla per quanto riguarda le nostre vite private e la nostra collettività. Abbiamo questa realtà che è vera per noi e dobbiamo viverla. 
  • Se invece siamo attori che abbiamo accettato limitazioni al nostro libero arbitrio allo scopo di ricreare il mondo del passato, interpretiamo comunque il nostro personaggio. Ancora una volta, ciò che c’è dopo, non ci riguarda. Sarebbe troppo differente per comprenderlo, ma non sarebbe comunque una realtà divina, solo superiore, ma non perfetta e non infinita. 

A voi  la scelta.  Ragionate bene, e non fatevi suggestionare, sia che sia scienza che religione, nessuna di questi due concetti è esatto al 100%. Il nichilismo non fa bene sia psicologicamente che fisicamente, e questo lo sappiamo. Ma anche troppa concentrazione sulla religione non è benefico. L’ unica cosa che sappiamo è che effettivamente la realtà che conosciamo non è pienamente reale, o almeno non lo è secondo gli standard del realismo assoluto. Ma una persona razionale non può credere in una realtà alternativa divina. La realtà rimane sempre imperfetta, sia qui dentro che eventualmente là fuori. Ma in fondo è il bello della realtà. Noi non leggeremmo mai una storia su un mondo perfetto. L’ antagonismo esiste per uno scopo. E il bene esiste per lo stesso scopo.    

La storia come misterioso fenomeno artificiale

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La Storia dovrebbe essere studiata e interpretata come un inspiegabile fenomeno artificiale inserito in un contesto naturale. Se l’ uomo è una singolarità nel mondo animale, la Storia è una singolarità fenomenica e trasformativa del mondo materiale. E’ ciò che rende l’ uomo una creatura unica nel suo genere, è uno dei fenomeni che vanno oltre qualunque interpretazione materialistica, perché non c’è niente di più trasformativo e immersivo della trasformazione che la storia attua sull’ ambiente che ne viene pervaso.

Storia e religioni sono interconnesse, infatti Terence Mckenna diceva che il Cristianesimo rappresenta un motore potentissimo per la cultura e tutto ciò che concerne la Storia. Di solito dove si svolge la Storia c’è anche un background religioso, mentre in altre circostanze essa è guidata e ispirata dall’ ideologia.

La Storia è un grande spettacolo collettivo nato spontaneamente in un mondo che come ci viene spiegato non dovrebbe essere possibile. E’ un grande mistero, ma come al solito noi di solito indaghiamo i misteri in contesti straordinari , mentre le grandi verità sono sempre in bella vista.

La collettività del quotidiano è un fenomeno periferico rispetto al grande spettacolo, e con l’ insorgere dei media ci siamo immersi in un ruolo di audience. In passato anche le ” comparse dimenticate dalla Storia” erano a stretto contatto con questo fenomeno artificiale. Ora, invece, noi la osserviamo da grande distanza, tranne per quanto riguarda alcune Scene Madri che avvengono e cambiano i paradigmi, come l’ 11 settembre.

La quotidianità è una storia secondaria di questo grande spettacolo, è come un premio di consolazione per chi non sarà ricordato dagli archivi del futuro. E’ una dimensione più bassa della realtà. Ed è proprio per questo che quando qualcuno vive immerso nella versione soggettiva e quotidiana della realtà, perde quel sentore di spiritualità che invece avvolge completamente gli eventi storici e chi ne è protagonista e ricevente diretto. Si dice che la vita vera va vissuta con piena intensità perché è allora che emerge una ” trama, un significato, uno scopo ” mentre invece la meccanicità della vita ripetitiva ci fa disconnettere.

La Storia è ciclica, periodica, in un certo senso , adesso stiamo imparando come, quantificabile, e spinta da una fonte iniziale verso uno scopo. Non è ancora chiaro se ci stiamo dirigendo verso un grande finale collettivo, oppure se ne siamo lontani, ma eventualmente ad un certo punto questo momento atteso si verificherà. La Pausa degli anni ’90 è stato solo un breve intervallo.

Se ci pensate, tutte le potenze della Storia sono state accompagnate da una religione dominante, da una icona, da una ideologia e comunque da un credo collettivo, qualunque esso era. Chi è lontano dalla Storia , a parte le ormai rare civiltà tribali, è lontano dalla religione, ed è lontano dagli sguardi. E’ come se le nazioni di periferia fossero dominate dal fattore soggettivo – quotidiano, mentre le nazioni con un passato culturale e storico e un presente dominante non possono fare a meno di mischiare la quotidianità con la fenomenologia storica.

Oggi ho letto che partecipare a un comizio di Trump sta diventando un movimento spirituale più che politico. Trump è in questo momento la creatura dominante del pianeta, in un certo senso, e gli americani stanno vivendo la sua vita attraverso la collettività. Trump è l’ incarnazione stessa della sua nazione. E’ quindi ovvio che raggiunga un successo così elevato, il suo carisma è ammaliante, e spirituale.

In un certo senso si può quindi ancora una volta interpretare il costrutto di Terence Mckenna della timewave, cosa che per diversi mesi abbiamo messo da parte, un concetto parzialmente errato, non ancora perfezionato, ma in un certo senso fondamentalmente valido, in questo modo: i due fattori sono novità e abitudine, e la novità è sempre percepita e vissuta dalla collettività, mentre l’ abitudine è sempre vissuta in modo soggettivo e quotidiano. La novità è quella interferenza che rende la vita speciale e straordinaria.

Ed è per questo che noi siamo così attaccati al passato, così intrisi di nostalgia. Noi abbiamo nostalgia di un aspetto spirituale della vita, perché la Storia è una realtà superiore, separata completamente dalla vita ” realistica “, del tran tran di tutti i giorni e generalmente non straordinaria.

Io e il mio collega blogger ci siamo detti: questo è un concetto evidente, elementare, di una realtà disarmante, eppure non sembra una interpretazione comune, sembra ancora essere una interpretazione troppo innovativa e troppo pionieristica, quindi per questo ancora difficile da capire.

Ed è tutto questo che ci riporta sempre verso una verità: la nostra realtà è artificiale, e non naturale. Shakespeare aveva ragione: la vita è un grande spettacolo. Mckenna interpretava il mistero della Storia come una dimensione psichedelica della realtà, una crisalide dell’ essenza umana, attraverso la quale un giorno emergerà una creatura del tutto differente e superiore. Mckenna parlava di simulacro.

Ne risulta quindi che chi vive la vita con scetticismo e attaccamento al materiale, vive questa dimensione con un grado di immersione più elevato e concentrato , a differenza di chi , quasi sempre alienato e a disagio nei confronti della dimensione che noi interpretiamo come ” realistica ” della vita, percepisce qualcosa di differente e distorto. Chi la vede come noi vede una visione di insieme, e ha una coscienza superiore, una consapevolezza differente. Noi siamo un po’ impacciati nella realtà che la visione razionale ha costruito perché compensiamo queste difficoltà con una visione differente, e questo cambia tutto.

Anche se noi non sappiamo perchè siamo proprio noi in questo modo e perché altri sono in un altro. Del resto non è forse stato scoperto che la materia in sé non esiste? Non c’è altra esperienza al di fuori del panorama mentale. E questo dice tutto.

Guardatevi intorno. Non fate sì che l’ apparente naturalezza e ” banalità ” della vita vi distolga dal concetto su cui dobbiamo focalizzare la nostra attenzione. La Storia con tutta la sua artificialità e con tutta la sua trama è concreta ed è il grande Elefante in mezzo alla stanza, la Verità in piena vista.

E non è una interpretazione ispirata dalla nostra attualità mediatica e focalizzata sul cinema. La Storia è emersa prima di tutto questo. E’ il fulcro dell’ attività umana.