The WWI Enigma…

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Gli storici hanno bisogno di dare un senso agli avvenimenti e per la Grande Guerra hanno fatto ricorso a tutte le spiegazioni possibili: l’atavismo, l’imperialismo, il nazionalismo. Ma, facendo appello alle ragioni della storia, non sono arrivati a spiegare perché gli uomini diedero inizio a un conflitto che rappresentò la prima grande tragedia collettiva dell’intera umanità. Oggi essi ammettono che non esiste una spiegazione convincente, che sono misteriosi sia le origini della Guerra che il suo svolgimento [“Tutta la prima guerra mondiale è misteriosa”, ha scritto John Keegan (La prima guerra mondiale, una storia politico-militare, Carocci, Roma, 2000, p. 479)] e che essa era evitabile, perché la successione degli avvenimenti che portò al suo scoppio poteva essere interrotta in qualsiasi momento.
La Grande Guerra fu, in realtà, la madre di tutte le guerre del XX secolo e anche delle rivoluzioni, sia di sinistra che di destra: conteneva il codice genetico di tutte le sue tragedie. Da essa nacquero il bolscevismo, il fascismo e, più tardi, il nazionalsocialismo. Con una rilevante differenza: per Mussolini e per Hitler bisognava far nascere stirpi di guerrieri, in grado di alimentare nuove guerre; per Lenin, invece, la rivoluzione avrebbe dovuto porre fine a esse per sempre. Ma si sbagliava: i morti afferrarono i vivi e, come in una danza macabra del Medioevo, li trascinarono a decine di milioni in un abisso.

Questo è un estratto dal libro “Che c’entra Marx con Pol Pot?” di Aurelio Lepre, pg. 53, un professore ordinario, studioso materialista storico.

 

La storia come misterioso fenomeno artificiale

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La Storia dovrebbe essere studiata e interpretata come un inspiegabile fenomeno artificiale inserito in un contesto naturale. Se l’ uomo è una singolarità nel mondo animale, la Storia è una singolarità fenomenica e trasformativa del mondo materiale. E’ ciò che rende l’ uomo una creatura unica nel suo genere, è uno dei fenomeni che vanno oltre qualunque interpretazione materialistica, perché non c’è niente di più trasformativo e immersivo della trasformazione che la storia attua sull’ ambiente che ne viene pervaso.

Storia e religioni sono interconnesse, infatti Terence Mckenna diceva che il Cristianesimo rappresenta un motore potentissimo per la cultura e tutto ciò che concerne la Storia. Di solito dove si svolge la Storia c’è anche un background religioso, mentre in altre circostanze essa è guidata e ispirata dall’ ideologia.

La Storia è un grande spettacolo collettivo nato spontaneamente in un mondo che come ci viene spiegato non dovrebbe essere possibile. E’ un grande mistero, ma come al solito noi di solito indaghiamo i misteri in contesti straordinari , mentre le grandi verità sono sempre in bella vista.

La collettività del quotidiano è un fenomeno periferico rispetto al grande spettacolo, e con l’ insorgere dei media ci siamo immersi in un ruolo di audience. In passato anche le ” comparse dimenticate dalla Storia” erano a stretto contatto con questo fenomeno artificiale. Ora, invece, noi la osserviamo da grande distanza, tranne per quanto riguarda alcune Scene Madri che avvengono e cambiano i paradigmi, come l’ 11 settembre.

La quotidianità è una storia secondaria di questo grande spettacolo, è come un premio di consolazione per chi non sarà ricordato dagli archivi del futuro. E’ una dimensione più bassa della realtà. Ed è proprio per questo che quando qualcuno vive immerso nella versione soggettiva e quotidiana della realtà, perde quel sentore di spiritualità che invece avvolge completamente gli eventi storici e chi ne è protagonista e ricevente diretto. Si dice che la vita vera va vissuta con piena intensità perché è allora che emerge una ” trama, un significato, uno scopo ” mentre invece la meccanicità della vita ripetitiva ci fa disconnettere.

La Storia è ciclica, periodica, in un certo senso , adesso stiamo imparando come, quantificabile, e spinta da una fonte iniziale verso uno scopo. Non è ancora chiaro se ci stiamo dirigendo verso un grande finale collettivo, oppure se ne siamo lontani, ma eventualmente ad un certo punto questo momento atteso si verificherà. La Pausa degli anni ’90 è stato solo un breve intervallo.

Se ci pensate, tutte le potenze della Storia sono state accompagnate da una religione dominante, da una icona, da una ideologia e comunque da un credo collettivo, qualunque esso era. Chi è lontano dalla Storia , a parte le ormai rare civiltà tribali, è lontano dalla religione, ed è lontano dagli sguardi. E’ come se le nazioni di periferia fossero dominate dal fattore soggettivo – quotidiano, mentre le nazioni con un passato culturale e storico e un presente dominante non possono fare a meno di mischiare la quotidianità con la fenomenologia storica.

Oggi ho letto che partecipare a un comizio di Trump sta diventando un movimento spirituale più che politico. Trump è in questo momento la creatura dominante del pianeta, in un certo senso, e gli americani stanno vivendo la sua vita attraverso la collettività. Trump è l’ incarnazione stessa della sua nazione. E’ quindi ovvio che raggiunga un successo così elevato, il suo carisma è ammaliante, e spirituale.

In un certo senso si può quindi ancora una volta interpretare il costrutto di Terence Mckenna della timewave, cosa che per diversi mesi abbiamo messo da parte, un concetto parzialmente errato, non ancora perfezionato, ma in un certo senso fondamentalmente valido, in questo modo: i due fattori sono novità e abitudine, e la novità è sempre percepita e vissuta dalla collettività, mentre l’ abitudine è sempre vissuta in modo soggettivo e quotidiano. La novità è quella interferenza che rende la vita speciale e straordinaria.

Ed è per questo che noi siamo così attaccati al passato, così intrisi di nostalgia. Noi abbiamo nostalgia di un aspetto spirituale della vita, perché la Storia è una realtà superiore, separata completamente dalla vita ” realistica “, del tran tran di tutti i giorni e generalmente non straordinaria.

Io e il mio collega blogger ci siamo detti: questo è un concetto evidente, elementare, di una realtà disarmante, eppure non sembra una interpretazione comune, sembra ancora essere una interpretazione troppo innovativa e troppo pionieristica, quindi per questo ancora difficile da capire.

Ed è tutto questo che ci riporta sempre verso una verità: la nostra realtà è artificiale, e non naturale. Shakespeare aveva ragione: la vita è un grande spettacolo. Mckenna interpretava il mistero della Storia come una dimensione psichedelica della realtà, una crisalide dell’ essenza umana, attraverso la quale un giorno emergerà una creatura del tutto differente e superiore. Mckenna parlava di simulacro.

Ne risulta quindi che chi vive la vita con scetticismo e attaccamento al materiale, vive questa dimensione con un grado di immersione più elevato e concentrato , a differenza di chi , quasi sempre alienato e a disagio nei confronti della dimensione che noi interpretiamo come ” realistica ” della vita, percepisce qualcosa di differente e distorto. Chi la vede come noi vede una visione di insieme, e ha una coscienza superiore, una consapevolezza differente. Noi siamo un po’ impacciati nella realtà che la visione razionale ha costruito perché compensiamo queste difficoltà con una visione differente, e questo cambia tutto.

Anche se noi non sappiamo perchè siamo proprio noi in questo modo e perché altri sono in un altro. Del resto non è forse stato scoperto che la materia in sé non esiste? Non c’è altra esperienza al di fuori del panorama mentale. E questo dice tutto.

Guardatevi intorno. Non fate sì che l’ apparente naturalezza e ” banalità ” della vita vi distolga dal concetto su cui dobbiamo focalizzare la nostra attenzione. La Storia con tutta la sua artificialità e con tutta la sua trama è concreta ed è il grande Elefante in mezzo alla stanza, la Verità in piena vista.

E non è una interpretazione ispirata dalla nostra attualità mediatica e focalizzata sul cinema. La Storia è emersa prima di tutto questo. E’ il fulcro dell’ attività umana.    

Le leggi della storia e il problema del libero arbitrio

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Mi rendo conto che le mie scoperte sulle leggi della storia potenzialmente in grado di rivelare il futuro collettivo dell’ umanità pongono un problema al concetto di libero arbitrio.

Non sono un materialista e non lo potrò mai essere. Sono un appassionato di sincronicità e credo nel destino. Da più di dieci anni sono anche appassionato ed esperto di astrologia, che interpreto come una forma di psicologia ciclica.

Suggerisco di interpretare i miei cicli storici e le mie leggi della storia come fattori potenziali, che individuano le PROBABILITA’ e le POTENZIALITA’ che un evento accada. Non c’è certezza, perché l’ uomo, messo a confronto con una previsione del futuro, automaticamente è portato a comportarsi in modo che ciò che viene predetto non accada.

Io penso che in sostanza siamo ” personaggi ” interpretiamo un ” ruolo ” e che l’ esistenza segua un copione. Chi conosce di più questo copione e il suo procedimento ha la possibilità di agire “improvvisando”. In un certo senso, nel momento in cui conosciamo tutte le regole, possiamo cominciare ad agire liberamente.

Io penso che il libero arbitrio sia limitato, e funziona come in quei ” videogiochi a scelta multipla “. Quando entriamo in questo universo dobbiamo agire in piena immersione e concordanza con le sue leggi.

Quello che stiamo osservando, è, ancora una volta, una ulteriore categoria di ordine, e l’ ordine è dettato da una intelligenza superiore.

I personaggi dei libri, dei videogiochi, e quelli interpretati dagli attori agiscono in un mondo chiuso e ordinato, e questo succede PROPRIO perché sono stati creati o indirizzati da un agente esterno a comportarsi in quel modo.

Di conseguenza, dovremmo applicare questo ragionamento alla vita umana. Non siamo macchine, ma personaggi. Il nostro corpo fisico non è l’ unico rivestimento che avvolge la nostra mente e la nostra coscienza. Queste leggi che governano la nostra collettività per quanto riguarda la nostra storia sono un altro grado di rivestimento che dobbiamo indossare e applicare per vivere in questo mondo.  

I più saggi fra di noi sanno che il mondo è un palcoscenico, e che la storia è un grande spettacolo collettivo, e tutti possiamo farne parte se ne comprendiamo il procedimento.

In poche parole, noi siamo avatars, e facciamo parte di un disegno, ordinato e dettagliato in ogni minimo particolare.

La storia, come del resto il tempo stesso, ha delle ” stagioni ” e delle periodicità ben definite. Questo succede perché questi fenomeni sono stati manovrati artificialmente, se così si può dire, da un agente esterno.

Dove troviamo ordine, e sequenzialità, dovremmo esserne lieti. Stiamo scoprendo che anche il fenomeno collettivo che noi chiamiamo Storia, possiede una sequenzialità simile al DNA o alla codificazione di un programma informatico.

Siamo nel periodo migliore della storia per abbandonare il materialismo e tornare alle origini. Infatti il materialismo spinto è danneggiato e corrotto dall’ irrazionalità e dalla negazione dell’ ordine costante dell’ esistenza.   

Un appello per tutti gli storici professionisti: la mia ricerca sui cicli storici è la più approfondita di sempre / A call to all professional historians

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I am the co-author of this blog, and in recent years I have done an absolutely thorough research on the operations of the “historical dimension of humanity” and its rules.

It is now possible to build a concept of, identify and define a science of history. The word – chance – must be eradicated by historical discussions. So-called “black swan” events can be identified even before they occur.

I’m telling you right now, I’m not a graduate, I have no title for history, I just came out of a Classical Lyceum. I only used the passion for history and determination to compare the data that history itself has delivered to us.

In 2017 and 2018 I made a book called  “the Laws of history ” which collects all my “discoveries” on the operations, structure and rules of history. So far I haven’t been able to get it published. So I posted some excerpts on my official website: https://leggidellastoria.wordpress.com/

https://civiltascomparse.wordpress.com/2018/09/21/spinte-di-inizio-svolte-di-mezzo-ed-epiloghi-il-sistema-strutturale-dei-secoli-storici/

https://civiltascomparse.wordpress.com/2018/09/21/cicli-storici-nel-passato/

I invite you to take a look at my research, discoveries and conclusions on the official website: https://leggidellastoria.wordpress.com/

In addition to the laws of history, we cannot avoid taking into account the cultural stagnation that permeates our current sociocultural and historical condition, as explained here: https://leggidellastoria.wordpress.com/spinta-propulsiva-culturale/

In essence, The “historical dimension” of the study of humanity must be enlarged to leave ample space to the “theory of historical cycles” to test the method of linking between series of historical cycles to form a sort of cultural identity for each historical year.

My method of historical cycles is officially to apply the data provided by historical events of at least 10 different years to put together 10 historical cycles that together provide an AN IDENTITY AND A CLASSIFICATION of each historical year.

To find the 10 historical cycles which I discovered I did an accurate reading of all the historical events for the past century on Wikipedia and I catalogued all the similarities between 2 ( pairs of ) events, from the most obvious to the least obvious. The cycle of 25 years was the most satisfactory, with at least 44 pairs of similar events (for this single cycle I was able to go back even in the previous centuries), the other cycles range from 7 to 18 pairs of similar events. Since the historical reenactments of events” is poured over the current years it is possible to list a number of POTENTIAL EVENTS in data  which I have tested  in the past years, most of these potentials have indeed occurred. With this method I realized a year-by-year description of the potential for the Twenty-first century, and I described the results and interpretations of the potential historical similarities found from here to 1939. Every single historical year is therefore a container of potentials, a derivative of an intricate network of connections that actually exclude potential events that do not correspond to historical hook-ups with “derivation” from the 10 cycles’s data. The circle then tightens. And you can at any time test this method repeatedly.

Help me spread my ideas to change the study of human history forever.  

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Sono il co – autore di questo blog, e in questi anni ho svolto un lavoro di ricerca assolutamente approfondito nei riguardi dei funzionamenti della ” dimensione storica dell’ umanità ” e delle sue regole.

E’ ormai possibile costruire, identificare e definire una ” scienza della storia “. La parola caso deve essere debellata dalle discussioni di carattere storico. I cosiddetti eventi ” cigno nero ” possono essere identificati prima ancora che si verifichino.

Ve lo dico subito, non sono un laureato, non ho nessun titolo che riguarda la storia, sono solo uscito da un Liceo Classico. Ho usato solo la passione per la storia e la determinazione a confrontare i dati che la storia stessa ci ha consegnato.

Nel 2017 e 2018 ho realizzato un libro chiamato ” LE LEGGI DELLA STORIA ” che raccoglie tutte le mie ” scoperte ” sui funzionamenti, sulla struttura e le regole della storia. Finora non sono riuscito a farlo pubblicare. Perciò ho pubblicato alcuni estratti sul mio sito ufficiale: https://leggidellastoria.wordpress.com/

Un esempio è qui su questo blog :

  https://civiltascomparse.wordpress.com/2018/09/21/spinte-di-inizio-svolte-di-mezzo-ed-epiloghi-il-sistema-strutturale-dei-secoli-storici/

https://civiltascomparse.wordpress.com/2018/09/21/cicli-storici-nel-passato/

Vi invito a dare un’ occhiata alle mie ricerche, scoperte e conclusioni sul sito ufficiale:   https://leggidellastoria.wordpress.com/

Oltre alle leggi della storia, non possiamo evitare di prendere in considerazione il ristagno culturale che permea la nostra attuale condizione socioculturale e storica, come spiegato qui:  https://leggidellastoria.wordpress.com/spinta-propulsiva-culturale/

In sostanza, la ” dimensione storica ” dello studio dell’ umanità deve essere ampliato per lasciare ampio spazio alla ” teoria dei cicli storici ” per testare il metodo del collegamento fra serie di cicli storici a formare una sorta di IDENTITA’ CULTURALE per ogni ANNO STORICO.

Il mio metodo dei cicli storici consiste ufficialmente nell’ applicare i dati forniti dagli eventi storici di almeno 10 anni diversi per mettere insieme 10 cicli storici che assieme forniscono una IDENTITA’ e una CLASSIFICAZIONE di ogni anno storico.

Per trovare i dieci cicli storici che ho scoperto ho fatto una lettura accurata di tutti gli eventi storici per lo scorso secolo su wikipedia e ho catalogato tutte le analogie, dalle più ovvie alle meno evidenti. Il ciclo dei 25 anni è stato il più soddisfacente, con almeno 44 coppie di eventi analoghi ( per questo singolo ciclo son potuto andare indietro anche nei secoli prec. ) , gli altri cicli vanno dai 7 alle 18 coppie di eventi analoghi. Siccome la ” rievocazione degli eventi ” si riversa sugli anni attuali è possibile elencare una serie di – potenzialità – che ho testato dati alla mano negli scorsi anni, la maggior parte di queste potenzialità si è verificata. Con questo metodo ho realizzato quindi una descrizione anno per anno delle potenzialità per il Ventunesimo secolo, e ho descritto i risultati e le interpretazioni sulle potenziali analogie storiche trovate da qui al 1939. Ogni singolo anno storico è quindi un contenitore di potenzialità, un derivato di una intricata rete di allacci che escludono di fatto potenziali eventi che non corrispondono agli allacci storici con i 10 anni ” di derivazione “. Il cerchio quindi si stringe. Ed è possibile in ogni momento testare ripetutamente questo metodo.

Aiutatemi a diffondere le mie idee per cambiare per sempre lo studio della storia umana.   

 

C’ era una volta la vera realtà

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C’ era una volta l’ emergere dell’ umanità su una superterra dotata di una enorme massa, a metà fra un pianeta normale e un gigante gassoso. La gravità era abbastanza elevata, l’ atmosfera abbastanza densa, gli elementi atmosferici avevano grande capacità erosiva, e una topografia generalmente poco più che pianeggiante, con mari poco profondi, tante catene insulari, una configurazione che un giorno verrà scoperta essere la migliore in assoluto per la vita sulla Terra, dotata di una enorme diversificazione, che conservava una quantità elevata del proprio calore endogeno, che generava un nucleo fuso assai duraturo, e un potente campo magnetico, e vulcani e terremoti erano meno frequenti che sui pianeti normali, e il clima era più regolato. Inoltre la superterra aveva un moto retrogrado, il sole sorgeva ad ovest, gli Stati Uniti avevano un clima temperato, e i paesi del nord Europa erano freddissimi. Gli uragani colpivano l’ Europa* (che si chiama Asia)  Occidentale, e il Nord dell’ Africa presentava una foresta lussureggiante.

Si sviluppò una umanità erbivora, una caratteristica che portava a meno possibilità di carestie, una espansione della popolazione più lenta, soprattutto in zone prive di piante. Tali uomini erano abbastanza sani, e addomesticarono il gatto lasciando libero il cane. Gli animali erano liberi, e non rischiavano l’ estinzione. La società si evolveva secondo una cultura matriarcale.

Inoltre l’ umanità era nata in Sudamerica, e il primo impero era Paraguanense, e le dinastie antiche delle Regine Semidivine erano Venezuelane. Venezuelani e Panamensi avevano inventato i primi metodi di scrittura, e gli Haitiani prosperavano, e la filosofia e la democrazia nasceva fra gli Yucatanensi e gli Antillani, che però erano una minoranza rispetto ai grandi Cubani dell’ Antica Cuba, con le due città stato che si contendevano il potere strategico, L’ Avana e Merida. I Cileni erano acerrimi rivali di Cuba, mentre in Florida nacque un impero ambizioso e brutale, poiché gli Indiani Americani non erano una società matriarcale ma cacciatrice, rivali dei nativi Texani e dei nativi del Centro nord America.

Nel frattempo, anche dall’ altra parte del mondo si sviluppavano imperi, secondo una società matriarcale fondata sulla superiorità fisica, emotiva e intellettiva della donna. Le Faraone facevano costruire piramidi fra le foreste, nel primo stato dell’ Africa. Anche la Cina, in Europa, aveva la sua intricata storia, con sette regni Stati Combattenti, competitivi nati da un microcosmo di centoquaranta stati. Non si unirono mai. La Antica Grecia sviluppò le sue idee di filosofia e democrazia, e diede origine alle Olimpiadi, e ad una versione femminile dell’ ( Iliade ) e dell’ ( Odissea ), e anche qui due città stato si contesero il controllo, Atene e Sparta.

Quando venne fondata Roma, si creò la seconda delle due nazioni, Italia e Grecia, più decisive e fondamentali della storia. L’ Antica Roma era dapprima controllata da una serie di Regine.

Il primo Messia della storia fu un uomo, Siddharta Gautama, che in una società permissiva riuscì a vivere una vita agiata, dalla quale però voleva fuggire. Roma divenne una repubblica, e Atene sviluppò il concetto di democrazia, e l’ intrattenimento della recitazione teatrale. Mentre le donne lavoravano sodo per mandare avanti la società, gli uomini si concentravano sull’ evoluzione del pensiero, e così Socrate visse e pronunciò i suoi discorsi relativamente indisturbato, anche se venne comunque allontanato dai ragazzi maschi per evitare che li corrompesse con concetti che elevavano l’ intelletto maschile, una prospettiva che infastidiva le donne. Aristotele venne invitato a educare una erede al trono Macedone, Alessandra la Magna.

La nazione più ambiziosa dei Sette Stati Combattenti mise al potere una imperatrice, mentre le soldatesse Romane eliminarono Archimede perché stava cercando di corrompere i maschi a sviluppare idee che erano loro precluse. Roma divenne la potenza dominante, e Annabalia attraversò le Alpi per cercare di invaderla. Cartagine venne distrutta.

Cesaria venne assassinata dagli stessi uomini che lei aveva messo al senato, dopo aver convinto le donne importanti a fare questo passo innovativo. Ciò venne visto come un tradimento, e la condizione del maschio venne di nuovo ridimensionata, e vista con disprezzo. Uno schiavo di nome Spartaco inneggiò alla rivolta ma il suo branco venne soppresso.

Cleopatra fu l’ ultima grande donna dell’ Antico Egitto. Roma decise di cambiare, e sorsero una serie di imperatrici. Vi era una continua competizione fra maschi e femmine, e consegnare anche una minima parte di potere ad un maschio era visto come un grande rischio, perché i maschi erano brutali, rozzi e tendenti all’ assassinio. L’ ebraismo si stava diffondendo, e Nerina incolpò questa minoranza dell’ incendio di Roma. Le donne inaugurarono il Colosseo, che divenne un centro di intrattenimento a scopo di distrazione per i maschi, che potevano sfogare la loro violenza, ma non mancavano le donne combattenti.

Dall’ altra parte si stavano sviluppando i Maya, in una società dove il maschio aveva preso il sopravvento e la violenza isterica era pienamente concentrata. Ma presto le donne presero le redini del comando, e cambiarono lo stato delle cose, denunciando i maschi di follia, e mettendo fine ai sacrifici agli Dei. Emersero quindi delle Dee e venne promossa una società più pacifica.

Costantina diede libertà di espressione religiosa agli Ebrei e ai pagani. Successivamente l’ Impero Romano resistette a tutti i tentativi di invasione da parte di popoli barbari, dominati da una società patriarcale, che dovevano essere rieducati con urgenza alla matriarcalità e ai valori femminili. Non ci fu mai il rischio che l’ Impero Romano cadesse.

I maschi vennero educati alla lettura e alla scrittura dei testi antichi, che dovevano essere salvati e preservati per le generazioni future, così vennero isolati dalla società e venne assegnato loro il compito di diventare scribi, e devoti religiosi ebrei. L’ altra religione che si era diffusa in Medio Occidente, a partire dalla Persia, era il Zoroastrismo, che ebbe la sua età dell’ oro, promotrice di una ricchissima cultura generata dal brillante intelletto femminile.

I Vichinghi erano una società patriarcale, e avevano tentato di diffondersi sul territorio americano, ma a confronto con le Native Americane, dovettero lasciare la terra che avevano soprannominato Vinlandia. In Italia le donne colte aprirono la prima università del mondo, ammettendo solamente studentesse.

In Europa emerse l’ impero Mongolo, composto di cavallerizze e allevatrici di falchi, che avevano unito lo spirito femminile all’ abilità guerriera del maschio. Una diciassettenne Italiana, Marchesa di Pola, lasciò l’ Italia con la madre e la zia per esplorare il territorio dei Sette Stati Combattenti. Le Mongole si scagliarono contro la prosperosa Baghdad zoroastra. Le Regine si facevano consigliare in battaglia da maschi addetti specificatamente a quello, e accettarono la violenza come necessaria per difendere e valorizzare la propria nazione.

In Africa si diffuse il più grande impero, quello del Mali a Timbuktu. La Guerra dei Cento anni si combattè fra Inghilterra e Francia, e la Peste non uscì mai dai Sette Stati Combattenti. Beatrice scrisse la Divina Commedia, la Dinastia Ming unificò in una federazione di stati indipendenti il territorio dell’ Europa Centrale, ed eresse una muraglia protettiva. Nel frattempo in America prosperavano gli Aztechi.

Un contadinello di nome Giovanni d’ Arco ebbe un ruolo di svolta nella Guerra dei Cento Anni, ma venne poi eliminato dalle donne per evitare che potesse diventare una icona maschilista. Nel frattempo si diffondevano gli Incas. Un raro esempio di uomo dal carattere temperato e dalle notevoli capacità fu Gutenberg, che inventò la stampa e diffuse la Torah. Alcune zone remote di periferia sviluppavano controverse società con uomini al potere, ma questi dimostravano sempre il peggio di ciò di cui il maschio era capace, come per esempio il principe Dracula.

Gioconda Lisa Da Vinci era la genietta dell’ epoca, e realizzò la Mona Lisa, mentre Davidea produceva la scultura della Michela, con lineamenti femminili perfetti. Una Italiana scoprì il territorio Americano, Columbia. Roma e la Grecia si spartirono il territorio, mentre a Firenze un folle, dopo aver rubato per giorni libri e oggetti di valore, li bruciò per protesta contro la cultura femminile, in mezzo alla piazza. Martin Lutero era un eretico che si dichiarò contrario alla tradizione religiosa Ebrea, e venne processato come eretico dall’ assemblea dell’ Impero.

Nel frattempo le donne Asiatiche, Italiane e Greche, vedendo come si comportavano quelle bizzarre società maschiliste decisero di procedere all’ eliminazione dei maschi e alla rieducazione delle femmine. Nel frattempo, un raro intellettuale maschio, Copernico, scosse i dogmi della cultura femminile. La Regina d’ Inghilterra Elisabetta I si rifiutò di sposarsi con un rude maschio e restò vergine. Il Seicento ( *  ) era l’ epoca di Wilelmina Shakespeare. Roma si diffondeva nell’ America del Nord mentre la Grecia si concentrava sull’ America del Sud. Guy Fawkes tentò di organizzare un attentato alla Regina. Poi arrivò Galileo, uno dei pochi maschi sufficientemente alfabetizzati, che però generò intensa irritazione fra le donne.

Nel frattempo, i neri africani, dove l’ influenza dei Romani e dei Greci si era indebolita, avevano preso il potere, e volevano approfittare della ghiotta occasione commerciale Americana, attraverso l’ utilizzo di una enorme quantità di schiavi ( esclusivamente maschi ) bianchi. Intanto in Asia si combattevano intense guerre religiose fra Ebrei e la setta dei maschi protestanti, che ispirati da Martin Lutero, avevano avuto il coraggio di promuovere una religione che elevasse il ruolo maschile. Anche in Massachussetts vi fu l’ isterica caccia agli stregoni.

La Russia si sviluppò con Petra la Grande. Era l’ epoca delle piratesse che attaccavano le navi tesoriere Italiane. Gli schiavi bianchi Haitiani, ispirati dalle rivoluzioni Americana e Francese, cercarono di ribellarsi. Nel ( * ) 1792 venne scritto il libro che denunciava la repressione del maschio ” I diritti del maschio “.

L’ Asia trovò una nuova dominatrice, Napoleonessa Bonaparte. Nel frattempo, gradualmente, si svolgeva la Rivoluzione Industriale. L’ Inghilterra cessò la tratta degli schiavi bianchi. Venne scoperta l’ Australia degli Aborigeni, e i maschi nativi americani vennero isolati nelle riserve, e vennero rieducate le femmine ai modi orientali( * ).

Nel 1859 Charlotte Darwin presentò la teoria del Creazionismo, che portò alla rivalutazione delle religioni in seguito all’ epoca razionale dell’ Illuminismo. La tesi secondo la quale gli uomini e gli animali erano stati ” creati ” venne poi confermata un secolo dopo, con la scoperta del DNA. Si combattè la Guerra Civile Americana per il problema degli schiavi maschi, e la schiavitù venne abolita, e anche la Russia concesse la libertà ai maschi.

Karola Marx generò una tesi che criticava il capitalismo e una donna scoprì la tavola periodica degli elementi. Edidaughter ideò la lampadina, e diede inizio all’ era dell’ elettricità. Le nazioni Africane progettarono uno ” Scramble for Asia ” con lo scopo di spartirsi le indebolite nazioni Asiatiche ( * ). Nel ( 1893 * ) la Nuova Zelanda divenne il primo paese a far votare i maschi alle elezioni. Alla fine dell’ Ottocento ( * ) l’ Inghilterra lottò contro la superpotenza Africana Boera del Sudafrica. Due sorelle inventarono il cinema moderno e compirono il primo volo aereo.

Il 1905 ( * ) fu l’ anno della teoria della relatività di Mileva Maric’ , la donna serba sposata con un professore di nome Einstein, che divenne il simbolo della scienza e del genio. Nella Prima Guerra Mondiale si persero generazioni di donne che avevano fuso l’ animo femminile diplomatico con la violenza cieca del maschio. La guerra mondiale distrusse l’ Asia e portò all’ emergere della crescente potenza Americana. Prima di allora il movimento dei Suffragisti chiedeva il diritto di voto alle elezioni. La perdita di generazioni di giovani donne nella guerra mondiale e nell’ epidemia di influenza che seguì portò all’ emergere dei primi potenti maschi della storia, fra cui spiccarono Mussolini e Hitler, che gettarono la cultura matriarcale in un declino dittatoriale e oscuro. I maschi vennero educati a diventare soldati e ad uscire dalle case e dalle fabbriche, dediti alle faccende di casa e al monitoraggio dei figli, e radunati nelle caserme, dove potevano esprimere l’ essenza predatrice del maschio.

Lillian Bounds inventò Minnie e Topolino nel 1928 ( * ). Mahatma Gandhi cambiò la visione sprezzante del maschio in India, iniziando a promuovere la non violenza. Hitler non riuscì a dimostrare la sua teoria sull’ inferiorità dell’ uomo nero alle Olimpiadi del 1936 ( * ). Hitler inoltre si scagliò contro la religione degli Ebrei.

La Seconda Guerra Mondiale fu la prima guerra nella storia dove gli eserciti presentavano più maschi che femmine. In seguito nacque una nazione Ebrea negli Stati Uniti d’ America, e alle Nazioni Unite si decise che nessun maschio poteva ambire a diventare la guida di una nazione, a meno che non venisse confermato che non presentava tratti di violenza nel carattere.

In Sud Africa i neri boeri cominciarono a ghettizzare i bianchi. Il Sudafrica divenne la maggiore potenza dell’ Africa, dominata dalle classi dirigenti nere. Rosalind Franklin scoprì il Dna insieme alla sua assistente, e denunciò il maschio di nome Watson che cercava di sfruttare il suo periodo di malattia temporaneo per prendersi il merito della scoperta. Il DNA fece terminare il dibattito sulla validità effettiva del Creazionismo. Venne quindi confermato che la vita sulla Terra era stata – creata – da una mente intelligente. Fino a quel momento alcuni, perlopiù maschi, si opponevano e provavano a diffondere teorie controverse secondo le quali l’ uomo era una ” superscimmia ” ma tutto ciò venne dichiarato una assurda superstizione. La scienza scoprì che il suo ” territorio ” non sarebbe stato compromesso dalla rivalutazione positivista delle religioni.

La Regina Elisabetta II divenne la regnante più longeva della storia umana. Intorno al 1956 ( * ) , con il boom delle nascite, si diffuse la sottocultura adolescenziale, e nel 1963 ( * ) scoppiò la ribellione maschilista. Le nuove generazioni di ragazzi erano stufi della presunta teoria della superiorità femminile, e volevano dimostrare di essere tanto capaci di farsi valere come loro. Ma le femmine più snob li criticavano, dicendo che stavano diventando femminacce e che inconsciamente erano invidiose degli attributi femminili.

La rivalutazione delle religioni precluse l’ indagine e lo sviluppo dell’ esplorazione della cosiddetta dimensione psichedelica che , come dimostrato dall’ uso sperimentale di certe sostanze, ospitava un ecosistema misterioso, gli psico – organismi. I bianchi americani cominciarono a boicottare i pullman, per contrastare la presunta superiorità degli afroamericani. Negli Stati Uniti divisi dalla guerra civile in Sud e Nord, il Nord ebraico – Israelita aveva eletto il primo presidente bianco dell’ era moderna, Kennedy, che venne assassinato, e anche l’ attivista per i diritti dei bianchi nel Sud venne assassinato.

Il Sessantotto fu l’ anno della massima espressione del maschilismo, e della ribellione totale del maschio, in tutte le società Asiatiche ( * ) e Americane. In Sudafrica il personaggio nero iconico di Nelson Mandela salì al potere per trent’ anni. Nel Sud dell’ America venne proibita la discriminazione verso i bianchi. Che Guevara, massimo esponente del maschilismo rivoluzionario, venne eliminato, ma Fidel Castro, raro esempio di capo di stato maschile, resistette. I maschi occuparono i centri culturali femminili, le università nelle quali non erano ammessi, le scuole che li mettevano all’ angolo. Nel frattempo la prima donna camminò sulla Luna, un’ impresa degli Stati Uniti ebrei del Nord.

La squadra olimpica ebrea – statunitense del Nord venne eliminata da un attacco terroristico nel 1972 ( * ). Gli Stati Uniti si riunirono in una singola federazione fra il 1989 ( * ) e il 1990 ( * ). Nel frattempo la rivoluzione maschilista dei Sette Stati Cinesi Uniti venne repressa aspramente. Un noto attivista bianco venne rilasciato nel 1990 ( * ) e divenne il primo capo di stato bianco del Sudafrica.

Ma le donne dimostravano ancora il loro valore e talento, grazie alla Principessa Diana e alla scrittrice più celebre del mondo, la Rowling, che esordì con la saga di Hermione.

Nel 1991 ( * ) degli scienziati e informatici maschi diffusero il sistema di comunicazione globale di Internet. Gli Stati Uniti provarono a eleggere un nuovo presidente bianco nel 2008 ( * ), con successo. In quell’ anno a Ginevra venne inaugurato un progetto segreto che venne rivelato solo nel 2018 ( * ). Il Nord Africa vide l’ ondata rivoluzionaria maschilista, in alcuni casi repressa con la violenza. Nel 2017 ( * ) arrivò una nuova ondata maschilista in seguito allo scandalo di una produttrice cinematografica che accusava uno stupro, e all’ elezione della provocatoria e ambiziosa Hillary Rodham, che si scagliò contro Bill Clinton, il primo presidente bianco dai tempi di Kennedy, promuovendo una serie di controrisposte alle sue decisioni governative.

Nel 2018, il CERN presentò un esperimento rivoluzionario e sconvolgente: degli studiosi avevano creato un universo simulato, una simulazione di realtà, usando umani lillipuziani, e avevano deciso che ogni maschio e femmina che lo desiderava poteva connettersi alla mente di questi umani artificiali e intelligenti, ignari di essere cresciuti in laboratorio, sotto la supervisione di umani giganti e invisibili. Le religioni gridarono allo scandalo e all’ eresia, ma ormai il processo era inarrestabile.

Il concilio dei ventun moderatori della simulazione di realtà era composto per la maggioranza da maschi, che volevano dare la possibilità a chiunque lo desiderasse di condividere con un lillipuziano con il quale avrebbe vissuto in simbiosi, una società fatta su misura per evolversi secondo ideali utopici, completamente diversi dalla tradizionale storia umana femminista. La maggior parte dei moderatori si introdusse nella società simulata per un certo periodo di tempo per dare origine alle religioni, due delle quali, il Cristianesimo e l’ Islam erano del tutto estranee alla realtà ” reale “. Per promuovere le religioni e la spiritualità dell’ antichità simulata, si era deciso che la voce dell’ umano in simbiosi con il lillipuziano sarebbe stata percepita da esso come un agente esterno al suo corpo, ma poi per aggiungere razionalità alla loro percezione della realtà si decise che umano reale e umano simulato avrebbero condiviso ciascuno un emisfero del cervello.

Venne deciso che tali lillipuziani avrebbero avuto dodici vite a disposizione, con un punteggio karmico che avrebbe deciso le condizioni di base della vita successiva. Venne sviluppato un sistema di moderazione del tempo frattale e ricorsivo, che portava il marchio dei Sette Stati Cinesi Uniti. L’ astrologia venne digitalizzata e diventava un fenomeno reale nella simulazione, con un clima emotivo che governava il comportamento collettivo generazionale e la quotidianità. Anche il fenomeno delle sincronicità venne digitalizzato. Venne sviluppato un archivio di memorie in un sistema Cloud, un archivio di idee da diffondere fra i lillipuziani, e dei pacchetti espansione, e simulazioni oniriche. Lo scambio di informazioni fra il gigante e il lillipuziano che condividevano la simulazione in simbiosi avveniva fra gli emisferi del cervello del lillipuziano, attraverso un sistema di telepatia. Il gigante si disconnetteva quando il lillipuziano dormiva. Lo scorrere del tempo nella simulazione era percepito in modo diverso dal mondo reale. Venne deciso che il loro universo non avrebbe presentato forme di intelligenza extraterrestri, perché esse non erano prevedibili, poiché non erano ancora state scoperte nella realtà vera. Questo perché la ricerca si era affievolita di molto, dopo la rivalutazione delle religioni, poiché si era arrivati alla conclusione che anche il loro universo era una simulazione e che con tutta probabilità si trovavano ad essere l’ unica specie senziente.

La disclosure della simulazione dei lillipuziani cambiò ogni cosa: la simulazione era entrata al centro assoluto della cultura mediatica reale, e aveva influenzato e plasmato ogni cosa. Sempre più persone volevano aderire ed entrare in simbiosi con un simulato. Telecamere ad essi invisibili diffondevano come un reality show la loro vita quotidiana su tutti gli schermi del pianeta. L’ uomo era arrivato a imitare Dio, ma era diventato così influenzato dalla sua stessa simulazione che cominciarono a considerarla una realtà supplementare, e per i supporters del maschilismo e della cultura della dominanza maschile era una manna dal cielo. Infatti cominciò a diffondersi la ” vendita ” di lillipuziani più interessanti ai maschi che se lo potevano permettere , e le donne non potevano fare altro che accontentarsi e seguire l’ evolversi di una storia dove erano messe da parte.

La loro realtà cominciò ad essere trascurata. Il CERN era diventato il nuovo messia, e i lillipuziani ebbero lo stesso effetto di extraterrestri. Ogni categoria di persone voleva far parte del progetto simbiotico, e così cominciarono a svilupparsi fenomeni finora sconosciuti e mai osservati come omosessualità e transgenderismo, poiché ci si poteva connettere anche con un sesso diverso dal proprio, ma anche eventualità scomode come persone simulate vendute a più persone, anche gruppi, che li facevano diventare ” alberghi umani ” e venivano descritti come casi psichiatrici di personalità multipla.    

L’ empatia che si provava a vivere in simbiosi con un’ altra identità intelligente aveva cambiato ogni cosa, e da anni i governi provavano a chiedere agli scienziati di trovare il modo di ” umanizzare ” e ” gigantizzare ” quegli umani che erano come dei soldatini giocattolo, e diffonderli nella realtà reale, perché gli umani erano affezionati a loro.

Così si decise che un giorno il loro ciclo di reincarnazioni avrebbe avuto fine e la realtà simulatrice si sarebbe rivelata a loro, e i lillipuziani avrebbero avuto l’ esperienza di diventare coloro che veneravano come dei, per unirsi ad una popolazione di umani che aveva fatto diventare la propria creazione l’ esperienza centrale della loro vita. Alcuni di loro erano coscienti di trovarsi all’ interno di una simulazione di realtà, e una minoranza fra questi avvertiva come un’ ombra o una impronta di una personalità diversa dalla loro. Addirittura alcuni umani originari della realtà ” reale ” avevano cominciato ad aderire ad un progetto sperimentale di miniaturizzazione ed emigrazione  e avatarizzazione, a seconda della loro scelta. Con la avatarizzazione si ” nasceva ” nel mondo lillipuziano, anche sotto altra identità, e si viveva a contatto con loro, ignari di trovarsi in tale stato, ignari di appartenere ad una altra realtà.  

” Io credo che dentro ogni uomo ne viva un altro, un estraneo ” STEPHEN KING QUOTE