Italo Cillo presenta un file audio in cui parla della possibilità di un prossimo EXPOSURE e DISCLOSURE

13 04 2012

Dal momento che Italo Cillo, conosciuto nel mondo della rete italiana come insegnante di “sviluppo personale e realizzazione spirituale”, ha messo on line un determinato file audio in modo da farlo circolare il più possibile, Civiltà Scomparse dà il suo piccolo contributo, presentandolo ai suoi visitatori.

Gli argomenti del file audio echeggiano una recente intervista di una vecchia conoscenza, David Wilcock, a un misterioso “Drake” (questo il suo pseudonimo) il quale – dal momento che sarebbe a stretto contatto coi più alti livelli militari e dei servizi segreti USA – ha presentato come molto prossimo un piano dettagliato di “arresti di massa” di un gruppo criminale – al momento composto da migliaia di persone tra Europa e America – il quale manipola da dietro il sipario, nell’ombra, da decine e decine di anni, tutti gli avvenimenti del mondo in direzione della schiavitù tecno-finanziaria basata sulla moneta-debito e del genocidio su larga scala attraverso guerre, germi creati in laboratorio, inquinamento ambientale e sostanze chimiche nei cibi, nei farmaci e nell’acqua. E’ inoltre responsabile di un controllo totale sui mass media per scopi di condizionamento, ipnosi collettiva e propaganda.

L”esistenza e i piani di questo gruppo criminale satanista-pseudonazistoide che influenza da decenni le alte dirigenze dell’umanità, verrebbero esposti ai quattro venti a tutte le persone del mondo attraverso internet in un primo tempo, e poi i mass media (exposure) e, in seguito, dal momento che questi teppisti in giacca e cravatta avrebbero fatto in modo di secretare molte scoperte e invenzioni riguardanti tecnologie molto avanzate – soprattutto nel campo dell’energia pulita e illimitata – vi sarebbe anche un successivo disclosure, di diversi argomenti: dalle tecnologie soppresse, appunto, alla vera storia dell’umanità e delle sue reali potenzialità, anche a livello psicofisico, e persino la veridicità dei contatti con civiltà extraplanetarie!

Precedentemente, in qualche post introspettivo alla fine dell’anno scorso, noi di Civiltà Scomparse accennammo en passant a una possibilità di sbocco storico di questo tipo e, alla luce di questi nuovi dati, ci sarebbe da rettificare e aggiornare anche un articolo che avevamo pubblicato quasi un anno fa, intitolato “Fantapolitica americana prossima ventura.” Ed è probabile che uno sviluppo degli avvenimenti mondiali di tal genere possa essere associato in qualche maniera anche a un articolo dell’ottobre scorso intitolato “L’apocalisse nella scena finale di ‘The Truman Show.'”

Concludo riportando il mio commento al post di Italo Cillo, penso sia significativo:

Sono arrivato a pensare che è arduo dare pienamente retta sia all’informazione ufficiale dei mass media (che sappiamo quanto sia manipolata dalle lobby e dal denaro) sia all’informazione alternativa in rete (perchè le fonti sono spesso confuse o anche poco affidabili).
Detto questo, è chiaro che mettere su una messinscena di questo genere (se fosse solo tutta una messa in scena) presuporrebbe comunque il fatto che si sia arrivati, ad ogni modo, a un innegabile punto di svolta nella vicenda umana. In cui viene palesaemente riconosciuto come vi sia un gruppo di criminali che influisce pesantemente nelle vicende del mondo da un sacco di tempo.





Le pecore, i pastori e i lupi

18 08 2011

E’ inutile che ce la raccontiamo. Possiamo far vedere di essere coloro che parlano con un certo distacco dei complotti secolari-millenari dietro le istituzioni del mondo (servizi segreti, organismi internazionali mondialisti, sionisti, gesuiti, famiglie al potere da millenni che mantengono determinate linee di sangue, condizionamento delle masse attraverso i mass media – tra cui internet – progetti segreti per la riduzione della popolazione mondiale, religioni uniche mondiali, banche uniche mondiali, vaccini, microchipRFID, scie chimiche e tanto altro), possiamo pensare di esserne estranei, lucidi, nel pieno della nostra integrità di coscienza mentre svisceriamo notizie – in grandissima parte prese da internet – che parlano dei “mostri dietro le quinte” di cui non parlano i giornali, la televisione e la radio.

Possiamo penasare di essere i BUONI e di avere il compito di informare più gente possibile del fatto che essi sono schiavi senza sospettarlo, ipnotizzati dal mattino alla sera, e anche durante la notte. Possiamo, dunque, pensare di essere dalla parte della VERITA’. Tanti Morpheus che provano a svegliare tanti Neo. Le PECORE sono LORO. Sono mio papà che si informa solo attraverso la TV, sono mia sorella che compra solo abiti firmati, sono mia mamma che va sempre in chiesa tutte le domeniche senza domandarsi nulla, sono mio fratello che non si perde una partita della sua squadra del cuore. Non siamo certo noi, che ci informiamo solo negli scantinati più pericolosi della Rete, così smaliziati da capire davvero che tutto ciò che ci raccontano sono una ricca collezione di menzogne. E invece, cari ragazzi, anche noi SIAMO TRA LE PECORE. Anche se ci pensiamo fuori dal gregge. Certo, pecore più raffinate, magari con la lana più lucida, ma siamo sempre ovini belanti, guidati da pastori misteriosi SENZA VOLTO.

Cosa ci separa in fondo dal papà, dalla mamma, dalla sorella e dal fratello citati prima? Qualcosa di sostanziale? Abbiamo meno paura della morte o non ne abbiamo affatto paura? Riusciamo ad amare qualunque nostro prossimo ESATTAMENTE come noi stessi? Riusciamo a spostare una montagna se solo vogliamo? Leggiamo nelle menti, muoviamo gli oggetti con il pensiero, viaggiamo nel tempo, riusciamo a guarirci istantaneamente?
E, soprattutto, non ci facciamo MAI dominare dai pensieri, essendone sempre fieramente distaccati?
Niente di tutto questo.
Siamo tra il gregge belante formato da miliardi di esemplari.
Noi non possiamo decidere quando sarà il momento di rompere le righe, e sparpagliarci fuori dai recinti, da tutti i limiti. Solo fino a che i pastori non lo decideranno. Quando faranno in modo di essere stanati. Aprendo il sipario, mostrando le quinte, ILLUMINANDOSI.
Allora ci incazzeremo, li vorremo vedere morti per tutto il male che ci hanno fatto, per tutti i limiti in cui ci hanno imprigionati per millenni.

Ma succederà come col lupo che, vittorioso nella zuffa con un altro lupo, sta per azzannare al collo il suo avversario. E questo si ferma, si arrende, si butta a terra offrendogli la gola da azzannare. Ma anche l’altro lupo si ferma richiudendo le fauci e le zanne, e poi se ne va con la coda tra le zampe.
Il rivale, l’avversario, lo sfidante a terra si rialza. Entrambi i lupi vanno ora per la loro strada, pieni di rispetto l’uno per l’altro.





L’enigmatico attuale inquilino della Casa Bianca a Washington

15 08 2011
In un articolo precedente, si è trattato della figura del presidente USA Barack Hussein Obama, quanto mai ambigua e ambivalente. Si sprecano le ipotesi sul suo conto, e in quell’occasione ne avevo scelta una, ovvero che, lungi dall’essere una marionetta del Gruppo Bilderberg, della Commissione Trilaterale, del Consiglio per le relazioni estere ecc, come ritiene un certo numero di studiosi e giornalisti d’inchiesta (da Webster Tarpley alla giovane Enrica Perrucchetti) fu invece inserito nel posto che tuttora occupa, da una NUOVA ELITE INTERNAZIONALE la quale sta giocando le sue carte nell’ombra, ha un orientamento più favorevole alle moltitudini planetarie non soltanto occidentali, pensa a un’ottica redistributiva delle risorse del pianeta, ed è antagonista all’attuale polarizzazione del mondo (finanziaria, economica, informativa, militare…) in senso ATLANTISTA/unilaterale (Banca Centrale Europea, Federal Reserve, NATO).
Il noto blogger Gianluca Freda la cita, per esempio in questo suo articolo. Questa Nuova Elite la vedo legata alle correnti di studio che criticano la versione dell’attacco terroristico dell’11 settembre 2001 accettata dall’establishment (e ipotizzavo che pure lo stesso Obama sia d’accordo con tali correnti di studio, anche se fa il gioco di battersi per la visione ufficiale dell’attacco), ed è inoltre legata a circoli internazionali come il World Political Forum, a sua volta connesso al Venus Project-Progetto Zeitgeiste a una buona fetta dell’ONU.
Negli ultimi anni, questa fazione inedita sarebbe riuscita a sparpagliare nel mondo un sacco di informazione alternativa – soprattutto agendo su internet – riguardante il signoraggio, la moneta-debito, le scie chimiche, i gruppi occulti di potere occidentale come i Rothschild e i Rockefeller, gli altarini massonici e satanisti dei potenti, l’evocazione di una possibile tecnodittatura fascista mondiale “se si continua così.” Tutto questo in modo da formare un nuovo tipo di opinione pubblica da preparare ad un FORTE CAMBIAMENTO GLOBALE. Questa Nuova Elite, come si è detto presumibilmente imperniata su vasti settori dell’ONU e sue emanazioni, sarebbe distaccata dai centri direttivi del mondo occidentale-anglosassone (anche se non del tutto estranea ad essi) e andrebbe nella direzione di una sintesi tra il sistema del socialismo reale e il sistema capitalista-consumista.
Quindi essa spingerebbe a una governance mondiale, una sintesi applicata su scala globale in seguito a una grande rovina dell’attuale occidente basato sul mercantilismo e sui valori di borsa difesi armi in pugno.

L’attuale presidente americano “statalista-socialista”, nonostante sembri legato a filo doppio a Wall Street e alla Federal Reserve (pensiamo al numero di personalità all’interno della sua amministrazione proveniente da quegli ambienti), sarebbe in connessione diretta con questi nuovi think tank. E’ centrale in tutto questo la forte simbologia della CADUTA DELLE DUE COLONNE D’ERCOLE, delle due colonne del tempio di Salomone: la caduta dei due sistemi, quello socialista reale e quello capitalista-consumista e, come l’Araba Fenice che sorge dalle sue ceneri, vi sarebbe in seguito la Sintesi di questa Tesi e Antitesi – secondo la dialettica hegeliana – ovvero il Nuovo Ordine Mondiale: una sorta di governo globale socialista gestito da una parte di coloro che guidarono i consigli di amministrazione delle banche e delle multinazionali al tempo del vecchio sistema ultraliberista, il quale è servito a distruggere le economie e le sovranità nazionali. Nel 2001 sarebbe avvenuto il “crollo di mezzo” – tanto violento quanto simbolico – compreso temporalmente tra i due crolli strutturali del 1991 e del 2011, e avrebbe avuto un senso come messaggio criptato per chi all’epoca “doveva vedere”, ovvero le varie congreghe e massonerie occulte dietro i gruppi di potere internazionali. Uno “show” cruento in mondovisione il quale deve avere necessitato di anni di preparativi e tante risorse per essere confezionato, cosa che si diceva anche all’epoca sui telegiornali.

La scelta dell’ipotesi di Obama come “frontman” del nuovo centro di potere internazionale alternativo (composto da un gruppo che qualcuno potrebbe chiamare “Illuminati bianchi”), però, potrebbe essere stata semplicemente ARBITRARIA da parte mia. Infatti, nel film documentario risalente a poco dopo la sua elezione, “The fall of the Republic”, dell’attivista paleoconservatore texano Alex Jones, il signor Obama viene mostrato alla stregua di uno che recita una parte fittizia, una sorta di attore pubblicitario che incarna, abilmente e ingannevolmente, i sogni di tanti americani – e non soltanto – quasi una figura virtuale fatta proprio per ingannare, messa lì apposta dai globalisti che preparano il futuro governo fascista planetario, scelta in un momento di forte debacle del sistema economico-militare imperniato sulla finanza di Wall Street e della City di Londra.
Pensiamo a tutti i manifesti evocativi bicolori che lo mostravano quasi come un nuovo, brillante Martin Luther King redivivo, pensiamo a quando nel 2008 veniva definito “la rockstar politica americana”, poi i suoi siparietti in cui riempe il pubblico di argute battute di spirito (come quando in primavera, in una specie di show, ha sbandierato a una vasta platea il suo certificato anagrafico, per smentire quelli come Donald Trump, i quali dicono che non potrebbe essere presidente se venisse fuori che è nato fuori dagli USA). Per non parlare, a questo proposito, dei tanti misteri riguardanti non solo il suo certificato di nascita ma la sua intera vita, i suoi parenti, i suoi genitori, i suoi trascorsi di studio e lavorativi, al fatto che secondo alcuni il suo nome reale risulterebbe BARRY SOETORO, quindi persino il nome ufficiale presidenziale sarebbe “taroccato”, ne’ più ne’ meno che un nickname!

Quindi, alla luce di tutto questo, si potrebbe pensare a Obama come a una figura luciferina, una persona che è stata plasmata e adesso controllata dall’élite negativa, dai cosiddetti “oscuri” (gli Illuminati neri?) i quali vogliono proseguire allegramente con lo sfruttamento, con l’inquinamento, coi milioni di morti per fame e per guerre, con il mantenimento sottochiave del segreto UFO (nonostante le centinaia di testimonianze in proposito, ad alto livello) e dei tesori energetici a impatto zero ad esso correlati, e con tante altre cosacce imperialiste.
E’significativo quanto il “caso Obama”, tutto sommato, sia diverso dal “caso Bush”, suo immediato predecessore, nonostante si tenda molto spesso a fare paragoni tra i due, più che altro per cercare di dimostrare che non c’è molta differenza.
Bush era l'”utile idiota”, “lo scemo del villaggio”, “il conservatore ultrareligioso ex alcolista figlio di papà guidato dai più feroci neocon guerrafondai”. Insomma, una figura simbolicamente NEGATIVA, senza appello. Obama sembrava l’incarnazione della positività subito dopo la sua elezione, mister CHANGE, mister PEACE, ed è significativo che ne avesse parlato bene persino Giulietto Chiesa ai tempi, giornalista membro del già citato World Political Forum, forse il reporter italiano più spietato nei confronti della politica USA-occidente e del suo impero mercantile, armi in pugno, basato sull’imperativo del profitto a tutti i costi e della crescita infinita parallela alla guerra infinita per le risorse.

Lo stesso Chiesa che adesso, a distanza di due anni e più, ha scritto con Pino Cabras un volume, significativamente intitolato “Barack Obush”, dove si mostra che l’ex pacifista si ritrova a capo di una amministrazione e di una politica classicamente imperialista incentrata sulla difesa delle sue posizioni militari e anche sul loro allargamento, politica che non sembra affatto pacifista, e ricorda quella dell’era Bush, il quale ormai è diventato una specie di PRECEDENTE SIGNIFICATIVO, di allegoria della violenza occidentale nel mondo (ricordando la “guerra preventiva”…)

La strana e misteriosa figura di Obama sembra un JOLLY, un JOKER, schizofrenicamente positivo e negativo assieme, una specie di corto-circuito, forse adatto a tempi che essi stessi sono un corto-circuito, uno scontro sotterraneo di èlite occulte, una fine dei giochi planetaria, dove si è sballottati tra il rischio della catastrofe e la speranza nella rinascita in diverse dimensioni di esistenza.

A pensarci bene, tutto di Obama sembra misterioso: le zone oscure della sua vita, il fatto che il suo stesso nome con cui è conosciuto può essere uno pseudonimo, qualcuno dice potrebbe essere addirittura il clone del faraone Akhenaton(!) E’ inoltre assolutamente assonante con un’altra figura enigmatica che sembra pure lei costruita a tavolino per i mass media, ovvero OSAMA (Bin Laden), mister “pericolo pubblico degli USA n°1”, il cattivone da film di James Bond, che nel 2001 abbatte col telecomando le torri gemelle dalla sua grotta di Bora Bora in Afghanistan, e ammazzato dalle forze speciali americane nel maggio scorso ad Abboddabbad in Pakistan mentre il suo praticamente omonimo OBAMA guardava il processo attraverso un grande schermo a migliaia di chilometri di distanza. A tratti sembra di assistere a un videogame, e la sensazione di finto comincia a percepirsi nettamente, come nel settembre 2001. E ciò potrebbe spingersi a livelli INFINITI. Possiamo immaginare che, a lungo andare, si avvertirà chiaramente la finzione nella nostra stessa vita quotidiana, non solo in occasione di determinati avvenimenti propagandati periodicamente dai mass-media. Una volta che la spirale-frattale della finzione ormai palese avrà inghiottito il mondo a noi più prossimo nel “videogame”(addirittura il nostro stesso corpo, per esempio!) sarà possibile l’occasione di sperimentare un SALTO QUANTICO, un CAMBIO DIMENSIONALE, la Fine della Storia o, paradossalmente, il suo INIZIO: uno scoprire che il tempo storico vissuto fino a quel momento era stato visto scorrere in una maniera contraria alla sua reale direzione. Insomma, il passato si situa nel futuro, e il futuro si situa nel passato!

Tornando al tema dell’articolo, mi azzardo a scrivere che le due versioni della figura obamiana, quella positiva e quella negativa, sono VERE ENTRAMBE! Seguendo ciò che in fisica quantistica, viene chiamato COLLASSO DELLA FUNZIONE D’ONDA, se la gran parte dell’umanità crederà che il presidente segua fini negativi, e non avrà quindi fiducia in lui, creerà aspettative le quali faranno collassare l’onda quantica nelle solide particelle che manifesteranno la realtà corrispondente (cioè negativa); accadrà il contrario se la maggioranza dell’umanità lo “sosterrà psichicamente” e avrà, diciamo così, “fiducia” in lui. Certo, le cose non sono proprio così semplici, ma il succo è questo. E’ l’affrancamento dalla realtà binomiale, della regola del terzo escluso, dal leggere le cose in bianco O nero. Un pensare in modo simile al comportamento di certe particelle subatomiche, delle quali non si può calcolare allo stesso tempo la loro velocità e la loro posizione, come insegna il principio di indeterminazione di Heisemberg. Un mondo dove un interruttore è acceso e spento contemporaneamente.





Centomila punture di spillo

15 02 2010
Negli ambienti della contronformazione, o informazione alternativa a quella della tv e dei giornali, abbiamo notato come vi sia a volte qualcuno che spera in una apertura dei mezzi di comunicazione di massa agli argomenti che finora si aggirano soltanto nelle cantine del cyberspazio.
Si pensa, per esempio, che sul Tg1 – o in uno di quei salotti televisivi – vengano affrontati argomenti scomodi che i giornalisti non hanno mai toccato fino ad ora.
E quel qualcuno non spera tanto in uno SpecialeTG sul "governo ombra", che svelerebbe i propositi secolari (Novus Ordo Seclorum) per l’instaurazione del "Regno dell’uomo" contro il "Regno di Dio", non si illude di vedere prima o poi una trasmissione televisiva o radiofonica sui
progetti che prevedono un unico centro di potere economico finanziario mondiale gestito da una élite ristretta di miliardari burocrati che pensano ai loro piani tra la City di Londra e New York, tra Washington e Bruxelles, non si immagina di vedere pubblicata sui giornali una tabella di metodi per rendere ancora più manipolabile la popolazione attraverso sostanze nocive sprigionate dalle scie di certi aerei – le quali, tra l’altro, cambiano il clima –  oppure attraverso vaccini preparati per questo scopo con il pretesto di pericolose "pandemie" di influenze che fanno meno vittime di un raffreddore, oppure attraverso un’alimentazione scadente e manipolata dalla genetica, no, quel qualcuno non parla di tutto questo, ma di dare spazio alla Tv, alla radio, sui giornali, alle "battagile di Beppe Grillo", lo sponsorizzatore di un nuovo partito italiano nato dalle interazioni sul web chiamato "Movimento 5 stelle" (strapieno di marketing dalla testa ai piedi, come si è già scritto su questo blog), il capopopolo che ha riempito le piazze, con due "VDay", nel settembre 2007 e nell’aprile 2008, e poi ha lasciato grillini e travaglini abbastanza a bocca asciutta andandosene all’estero, mentre ora come ora "Kriptonite"Di Pietro (il quale è stato nominato così da Grillo per mostrarlo come un eroe dei fumetti che si batte contro il marcio del mondo politico), sembra allineato quasi più col sinistro Bersani che con l’eroe DeMagistris, il quale sappiamo quanto stia dalla parte del progetto (mefistofelico!) chiamato "Eurolandia" .
Del "Trattato di Lisbona", Grillo ne ha trattato in un post del 2008 e poi ha lasciato perdere. L’agenzia di marketing e comunicazione chiamata
Casaleggio  preferisce organizzare i calendari dei santi laici e continuare nella creazione di una categoria dell’immaginario, quella inerente al far pensare che "i partiti sono tutti morti", "per essere un buon politico bisogna avere la fedina penale pulitissima" e "senza se e senza ma a fianco della magistratura (una supercasta che può essere eccome guidata da poteri antidemocratici transanazionali)".
Su una cosa siamo d’accordo in tutto e per tutto con Grillo & C: cioè sulla difesa della Rete da coloro che vogliono imbavagliarla, regolamentarla, farla diventare meno libera insomma. Su questo c’è piena sintonia di vedute, poichè il presente blog pensa che l’attuale Web sia lo stadio embrionale di una coscienza unica del pianeta, che vedremo affermarsi.
Non siamo d’accordo, invece, su alcune strategie del blog di Beppe: sull’eroificazione di Marco Travaglio, per esempio, sulla glorificazione di Michele Santoro e sul voler creare una fetta di opinione pubblica basata sulla rabbia nei confronti di questa classe politica.
E’ vero che la Rai di oggi è sul serio inguardabile, da ogni punto di vista la si guardi, appunto: il controllo totale dei partiti sulla "televisione di stato" (non parliamo poi di Mediaset!) ha creato un mostro di piattume e conformismo da fare invidia ai momenti più bui degli anni cinquanta.
Lo dico con cognizione di causa dal momento che la mia famiglia (nonna, mamma e papà) la guarda in continuazione, e vedo che questa tv attuale è una specie di energia ipnotizzatrice negativa senz’alcuna idea nuova, senz’anima, coi soliti tizi coi contratti a tempo indeterminato che si spostano da uno studio all’altro di Via Teulada senza un perchè plausibile. Deve venire senz’altro utilizzata la Programmazione Neuro Linguistica nell’invenzione o scelta di certe musichette commoventi durante alcuni momenti cardine del programma condotto da Lamberto Sposini, "La vita in diretta"; poi abbiamo Carlo Conti e Max Giusti, i quali sono due conduttori che chiamerei piuttosto "servi del sistema" vista la glorificazione del Dio Danaro e del conformismo più patologico che viene "commessa" dalle trasmissioni da loro condotte quotidianamente, mentre poi vengono annunciati i "titoli del Tg1", ovvero la disinformazione della sera, che ricorda vagamente quella di Goebbels in Germania negli anni 30.
Penso che anche lo stesso Confalonieri, lo stesso Letta, lo stesso Berlusconi non riescano davvero più a controllare il mostro Rai (i primi due canali soprattutto), che è una specie di spandiletame colorato a getto continuo, una creatura che ormai sembra vivere di vita propria.
E le copie di "Chi", "DiPiù", "Sorrisi&CanzoniTV" assieme a tutte le migliaia di riviste di pettegolezzi VIP nelle edicole, sembrano essere delle specie di appendici cartacee di tutta la roba condizionante che passa in Tv ogni giorno, ormai fuori controllo, la quale sembra somigliare al Blob dell’omonimo film degli anni cinquanta come, del resto, avevano profetizzato Enrico Ghezzi e Marco Giusti vent’anni fa.
Tornando a Beppe Grillo e al suo blog gestito dalla Casaleggio, si può dire che, nonostante tutte le "battaglie" lanciate, quelle vinte sono veramente poche. A cosa serve portare centomila persone in piazza a Bologna e a Torino se poi non cambia praticamente nulla nel concreto a distanza di due, tre anni di ciò che si era proposto e il "Parlamento pulito", per esempio, è invece sporco come e più di prima?!
Sono del parere che questi "personaggi scomodi" si siano ritagliati una loro fetta all’interno del panorama politico italiano, una loro percentuale (%) in cui continuare a fare i capopopolo con un popolo che è più che altro virtuale, crede che "il bene stia da una parte sola (la loro, Travaglio, Santoro, DiPietro ecc)" e li vota perchè "sono quelli del cambiamento" quando invece sono essenzialmente i meno peggio (ma quanto meno?), e non sono altro che i servi buoni dei soliti padroni del vapore (quelli del NWO e dintorni). Ricordano, a tratti, un po’ Fausto Bertinotti e la sua "Rifondazione Comunista" quando nel maggio 2001 – dopo una debacle spettacolare del centrosinistra – si era mostrato felice di fronte alle telecamere di Bruno Vespa perchè il partito da lui capeggiato era riuscito a prendere il 7-8%, quella percentuale che – ironia della sorte – sarebbe servita a Rutelli e compagnia bella per sorpassare il centrodestra, e sì che ne avevano speso denaro pubblico nei manifesti 4m x 6 per cercare di emulare "Mr. Comunicazione", da Arcore.
Per non parlare di quella polemica antipatica – sempre a quei tempi – quando il regista Nanni Moretti, il futuro guidatore del movimento dei "girotondi" si era mostrato scandalizzato – sempre attraverso le telecamere della Rai – del comportamento di Bertinotti il quale non aveva fatto vincere il centrosinistra per ritagliarsi una fetta tutta sua – da comunista "radicale" che incontra nientemeno che il "Comandante Marcos", negli anni 90 – all’interno dell’emiciclo parlamentare.
Il bello è che tutti questi personaggi – tutti assieme appassionatamente, si potrebbe scrivere! – pendono pericolosamente dalla parte di "Eurolandia", dei padroni del denaro, di quelli che fanno il gioco delle tre carte planetario attraverso il signoraggio e la riserva frazionale, di quelli che vorrebbero vedere il "Regno dell’Uomo" (in cui un’umanità ridotta di dimensione è completamente schiava del potere finanziario e burocratico) che sostituirebbe il cosiddetto "Regno di Dio", ovvero la saggezza cosmica tramandata dalla Tradizione Aghartiana basata sull’intelligenza universale che si esprime dall’infinitamente grande all’infinitamente piccolo senza soluzione di continuità, e di cui la nostra condizione materiale è solo un passaggio, che, però, alcuni "geni" vorrebbero far diventare definitivo (Novus Ordo Seclorum, appunto).
In quella ormai famosa puntata di AnnoZero del marzo 2008 in cui Giulio Tremonti parlava esplicitamente di "illuminati" dietro le quinte della globalizzazione degli anni ’90-’00, gli ospiti Fausto Bertinotti, Marco Travaglio e lo stesso Michele Santoro, facevano la figura degli ingenui che cascano dalle nuvole, di fronte alla realtà del vero Potere Incommensurabile rivelata in diretta tv dal popolare economista valtellinese.
Ma come? Tremonti che parla di "illuminati" come se fosse David Icke?!
E adesso, due anni dopo da quella rivelazione storica sbandierata in diretta sulla Rai come niente fosse, l’opposizione è ancora lì a stare dietro a Nicki Vendola, PierLuigi Bersani e Tonino DiPietro i quali, se non ci fosse Sua Emittenza nello "schieramento avverso" sarebbero probabilmente disoccupati, come ho lasciato intendere in un altro post del blog.
E sono sempre lì a parlare di "rilancio dell’economia!" di "prima di tutto il lavoro!" e altre cose retrò-novecentesche di questo tipo (mi viene in mente il manifesto elettorale 4×6 di quel tipo, Tirreno Bianchi, di Rifondazione, con un elmetto rosso in testa, il cui slogan è "Diritti al lavoro", un doppiosenso degno di Gianni Drudi).
E, nello stesso tempo, "Il Giornale" diretto dal perfido Vittorio Feltri, confeziona un articolo sul signoraggio bancario e addirittura ne parla in televisione un alleato di Berlusconi, tale Storace, mentre Mario Borghezio, all’europarlamento di Strasburgo, critica le nomine politiche europee provenienti dal Gruppo Bilderberg, critica il Trattato Di Lisbona e apre anche a coloro che chiedono il Disclosure sugli UFO ed extraterrestri da parte di Usa e Russia dopo che hanno aperto gli archivi sugli UFO i paesi minori, soprattutto quelli del SudAmerica.
Tornando alle "speranze" che i mezzi di comunicazione di massa, i mezzi di comunicazione mainstream riescano prima o poi a far filtrare della roba dal sottobosco dell’informazione alternativa o controinformazione (un po’, forse, come sta facendo Adam Kadmon alla radio nello "Zoo di 105"), c’è da dire che si è di fronte a ciò che possiamo chiamare "ingorgo stradale di diverse disinformazioni".
Cosa voglio dire con questo?
Che Beppe Grillo e il suo blog parlano di "fuori i condannati dal parlamento" ma non di un nuovo sistema finanziario contrario agli interessi, squisitamente occidentali, dei "Bilderbergers"; che i "Berluscones" sono visceralmente antieuropeisti e contro la mafia finanziaria-globalista occidentale ma se ne fregano se il parlamento italiano è diventato un covo di non impuniti, e con la costituzione del 1948 si ci puliscono le scarpe dopo essere entrati a casa; i Vendoliani-Bersaniani parlano di "diritto al lavoro" ma guai se muovono critiche dirette alle loro banche amiche e stanno sempre dalla parte dei diktat dell’Unione Europea; DiPietro è a fianco dei magistrati e della costituzione "senza se e senza ma" ma nella scorsa legislatura ha votato contro la commissione d’inchiesta sui fatti sanguinosi durante il G8 del 2001 a Genova.
Insomma, "diciamo questo, ma non diciamo quello", un’informazione parziale che non fa che confondere ulteriormente le idee a una massa di elettori intontita, confusa, ma – chissà perchè – sempre pronta a dare fiducia (votando l’uno per paura che vinca l’altro) a un sistema di potere implicitamente oppressivo e ultraburocratico, il quale sfrutta ogni possibile divisione partitica o pseudopolitica per continuare nei suoi due giochetti preferiti: "azione-reazione-soluzione" e "divide et impera" mentre il concetto di "appartenenza politico-partitica", specialmente e fortunatamente nelle nuove generazioni, si sta sgretolando a una velocità supersonica, di cui non ci si rende conto del tutto.
Perciò, in ultima analisi, dico questo: non è molto sensato attendere un "disclosure informativo" da parte dei mezzi di comunicazione di massa, poichè i gruppi di potere che tengono le redini di questi ultimi non avvertono il desiderio di aprirsi davvero al sottobosco dell’informazione alternativa, tranne alcuni casi rari, come una puntata di Matrix su Canale cinque dedicata ai dubbi sulla versione ufficiale dell’attentato alle Torri Gemelle e al Pentagono (tema mai affrontato da Travaglio, Santoro o Grillo!), una puntata di Mistero su Italia uno dedicata ai cambiamenti climatici artificiali attraverso le scie chimiche e alla tecnologia occulta HAARP, e il programma Rebus sulla rete regionale Videolina condotto dal presentatore Maurizio DeCollanz.
E’ senz’altro sensato, invece, vedere in tutta questa diffusione di notizie "non allineate", in questa diffusa "nebulizzazione" quotidiana – soprattutto attraverso gli strumenti che ci offre la telematica contemporanea – una specie di formiche rosse che mangiucchiano, comportandosi come i tarli nei mobili, un sistema di potere informativo-ipnotizzante centralista sempre più sorpassato e contraddittorio (vedi il dietrofront recente sull’influenza H1N1, per esempio).
Per dirla con il titolo di un libro uscito da poco, il quale tratta solo molto marginalmente degli argomenti di questo blog, vi saranno "Centomila punture di spillo" che renderanno sempre più povero di vita l’attuale universo, "in chiaro", delle notizie circolanti controllate rigidamente da persone i cui piani non coincidono esattamente con, scriviamo così, la saggezza universale la quale esiste soltanto in una specie di "tunnel di luce", senza soluzione di continuità, che va dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande e nel quale il mondo "a misura d’uomo" che conosciamo non è affatto "misura di tutte le cose", come impongono di pensare i padroni del mondo, nei modi più subdoli.

 





Una delle considerazioni di Civiltà Scomparse

5 02 2010

Se si mantiene il “sesto senso” bene attivato, si ci rende conto che è tutto in crisi.
La politica, l’istruzione, la giustizia, l’economia, la finanza, l’ambiente, la salute, l’arte, la letteratura, il cinema, il teatro, lo sport.
TUTTO.
Personalmente – a differenza dei più – lo vedo positivamente questo, sono persuaso che la società basata sul vecchio modo di pensare homo homini lupus, mors tua vita mea, sia giunta a un punto di saturazione insostenibile, a un punto di rottura storico.