Un viaggio nei cicli vitali individuali applicati alla storia collettiva

Nella mia vita ho scoperto che gli eventi e le atmosfere si “replicano” a magnitudo diverse ogni tre anni e ritengo che si possa applicare a tutte le vite individuali: si ripresentano gli stessi patterns, simili condizioni anche quando vengono rappresentate da “nuove facce” che rievocano quelle del passato. Ora proveremo ad applicare questo concetto anche alle situazioni storiche degli anni dal 1900 al 2020 in modo da avere dei punti di riferimento per riuscire a “dare una forma” all’ identità che assumerà il 2023.

Andando indietro di tre anni per volta, partendo dal 2023, arriviamo al 1900:

Nel 1900 Freud presentava la sua teoria sul significato dei sogni e – dodici – anni dopo il suo collega e rivale Jung avrebbe esposto la sua teoria della psicanalisi. Pechino era sotto assedio e un esercito di alleati marciava verso di essa. In Italia – il Re Umberto veniva colpito a morte. 1903: il Re Alessandro e la sua consorte vengono assassinati in Serbia, e la società russa si divide in menscevichi e bolscevichi. Nel 1906 avveniva un devastante sisma a San Francisco, eruttava il Vesuvio e in generale si trattò di un anno di numerosi e forti sismi. Nel 1909 una rivolta antigovernativa in Catalonia veniva soppressa, causando più di 1000 morti. Barcellona viveva una “semana tragica” a causa delle rivolte violente. Il Re del Belgio moriva a 74 anni, e il “Bismarck giapponese” veniva assassinato. La Turchia rovesciava il sultano tirannico.

Nel 1912 affondava il Titanic in seguito all’ impatto con un iceberg e nel 1915 la nave “Lusitania” veniva affondata da un sommergibile. Nel 1915 inoltre vi fu un grave sisma in Italia e durante la guerra mondiale venivano usati gas tossici. Nel 1918 lo zar e la sua famiglia venivano trucidati a tradimento in una cantina (cellar), ingannati con il pretesto di una foto. La Russia presentava un patto di pace, ma veniva minacciata da una potenziale guerra civile. Il Kaiser di Germania abdicava. La guerra mondiale finiva con un armistizio generale, la Germania era sconfitta e in uno stato di caos. Il 2023 è collegato, inoltre, attraverso i cicli storici dei 52 anni e dei 13 anni, anche al 1919, anno in cui in Germania vi fu una rivolta comunista, Mussolini fondava il partito fascista, l’ atomo veniva “splittato” e in India si verificava il massacro di Amritsar, che avrà “ripercussioni frattali” sul 1984.

Nel 1921 Mussolini cominciava a farsi chiamare – Duce -, la Russia era nelle grinfie di una grave carestia e la Germania veniva condannata a pagare le riparazioni di guerra. Nel 1924 Hitler tentava il suo “putsch”, mentre Lenin moriva a soli 54 anni. Nel 1927 il vicepresidente di Irlanda veniva colpito a morte e nel 1930 veniva scoperto Plutone.

Il 2023 è collegato, tramite il ciclo dei 25 anni e multipli, anche al 1923, anno del terremoto di Tokyo, della iperinflazione tedesca e del ritiro politico di Lenin. Inoltre l’ impero ottomano finiva e la Turchia diventava una repubblica e la sua capitale veniva spostata. 

Il 2023 attraverso il ciclo dei 13 anni e multipli è collegato anche al 1932, anno in cui il presidente di Francia veniva assassinato, il Giappone si separava dalla Lega delle Nazioni, e la depressione economica era al suo culmine. Inoltre la Catalonia otteneva la autonomia. Nel 1933 Hitler diventava cancelliere e l’ incendio del Reichstag fece svanire ogni possibilità di democrazia nel paese, dove iniziava un’ era di terrore dittatoriale. Nel 1936 moriva il Re Giorgio V, e il successore Edoardo VIII abdicava per amore, e veniva quindi sostituito da Giorgio VI. In Spagna scoppiava una guerra civile che avrebbe costituito una “sede di allenamento” per i volontari del mondo prima della guerra mondiale che sarebbe scoppiata – tre – anni dopo. Il 2023 è collegato, tramite il ciclo storico dei 17 anni e multipli, al 1938, anno in cui l’ Austria veniva annessa al Reich, Hitler scatenava la crisi dei sudeti e la Notte dei Cristalli, saccheggi e incendi e violenze dirette verso gli ebrei e le loro case, negozi e sinagoghe. Una narrazione radio veniva presa per vera e scatenava il panico della “invasione aliena”. La Turchia perdeva il suo Ataturk. Nel 1939 l’ invasione della Polonia da parte di Germania e Russia dava inizio alla seconda guerra mondiale.

Passiamo al 1945 e vediamo Mussolini e la sua consorte catturati e fatti fuori dalla folla, e Hitler e la sua consorte chiusi nel loro bunker a suicidarsi prima dell’ arrivo dei Russi. Gli alleati giungevano a Berlino, e avveniva il primo test nucleare seguito da due attacchi nucleari al Giappone, che si arrendeva. La guerra mondiale finiva prima in Europa e successivamente anche in Asia. Nel 1948 Gandhi veniva assassinato, e la Russia teneva Berlino in stato di “blockade” impedendo l’ arrivo di risorse dall’ Occidente. Nel frattempo il principe Carlo di Inghilterra veniva battezzato. Il 2023 è connesso, tramite il ciclo storico dei 37 anni e multipli anche al 1949, anno in cui la Russia dichiarava di possedere armi nucleari, veniva organizzata la Nato, la Cina diventava una repubblica comunista il primo di ottobre e gli Stati Uniti vivevano una “isteria dei rossi comunisti”.

Passiamo al 1951 e vediamo il Tibet sottomettersi al potere della Cina, gli Usa testare una bomba all’ idrogeno sei anni dopo il Trinity Test, e Churchill tornare alla carica a 77 anni. Nel 1954 veniva sviluppato il vaccino contro la poliomielite e nel 1957 la Russia debuttava nella corsa allo spazio con lo Sputnik. Il 2023 è collegato, tramite il ciclo dei 17 anni e multipli, anche al 1955, anno in cui James Dean moriva in un incidente d’ auto, Einstein moriva, Churchill si ritirava dalla vita politica e avveniva il disastro della gara automobilistica Le Mans 24h, la prima delle quali avveniva – 32 anni prima – nel 1923. Nel 1955 inoltre la Russia testava la sua bomba all’ idrogeno. Il 2023 trova anche un allaccio al 1958 tramite il ciclo storico dei 13 anni e multipli, e in quell’ anno Nixon e la moglie si trovavano costretti a interrompere il loro tour in America Latina a causa di colpi di pietra e minacce, l’ Iraq subiva un colpo di stato in cui venivano eliminati il Re, il principe e il capo di stato. Emergeva lo scandalo della talidomide, Castro lanciava la sua offensiva, gli Usa lanciavano il primo satellite nello spazio e partiva la campagna per il disarmo nucleare. Attraverso il ciclo storico dei 32 anni e multipli, il 2023 si allaccia anche al 1959, anno in cui Castro conquistava Cuba e il Dalai Lama fuggiva dal Tibet.

Nel 1960 un aereo spia U2 statunitense veniva abbattuto dai Russi, causando un furore diplomatico, e questa vicenda ci rimanda ai palloni spia cinesi trovati a sorvolare i cieli degli Stati Uniti e di altre nazioni, e abbattuti dagli americani nel 2023! Inoltre Kennedy vinceva la presidenza. Nel 1963 veniva instaurata una hotline fra Usa e Urss e Kennedy, presidente americano, veniva assassinato in una automobile scoperta, accanto alla moglie, che avrebbe poi mostrato il suo vestito insanguinato. Nel 1966 in Spagna si cercava una bomba all’ idrogeno perduta nell’ oceano, e ricordiamo come la bomba H era stata lanciata per la prima volta 15 anni prima. In Inghilterra avveniva un disastro in cui una scuola (Aberfan) veniva sepolta da una slavina, e questo attraverso il ciclo di 3 anni e multipli, ci rimanda alla strage di Dumblane del 1996 ma anche al sisma che ha schiacciato una scuola italiana il 31 ottobre 2002! Nel 1966 partiva la Rivoluzione Culturale in Cina, e la opposizione alla guerra in Vietnam cresceva.

Nel 1969 l’ uomo arrivava sulla Luna, mentre il Principe Carlo veniva investito del titolo “di Wales”, Gaddafi prendeva il potere che avrebbe perso nel 2011 che è collegato nella sequenza dei 3 anni, e avvenivano gli omicidi della setta di Manson, collegabili all’ episodio di Waco del 1993. Nel 1969 inoltre soldati americani causavano il massacro di My Lai e gli americani si riunivano in rallies contro la guerra.

Il 2023 si collega, tramite i due cicli storici di 52 e 13 anni, anche al 1971, anno in cui Idi Amin prendeva il potere in Uganda, avveniva la prima “moon ride” e nell’ Irlanda del Nord venivano presi “poteri speciali di emergenza”. Khrushchev moriva a 77 anni. Nel 1972 avveniva la “Bloody Sunday” in Irlanda, Edoardo VIII moriva a 77 anni, Nixon visitava la Cina (e questo ci rimanda alla visita di Biden in Ucraina nel 2023) e il Vietnam del Nord invadeva il Sud. Il 2023, tramite il ciclo dei 25 anni e multipli, si collega anche al 1973, anno dell’ embargo petrolifero voluto dall’ Iran contro gli alleati di Israele, della Austerity italiana e anno in cui il premier spagnolo rimaneva vittima di un attentato. Nel 1975 Saigon si arrendeva ai comunisti, la Thatcher diventava leader del paese e scoppiava la guerra civile in Libano. Ricordiamo che nel 2020 a Beirut avvenne una devastante esplosione nel porto, che a molti ricordava Hiroshima. Inoltre nel 2017 il Regno Unito aveva una premier donna, la May. Nel 1978 l’ assassinio del presidente Afghano triggerava una lunga e devastante guerra civile, in Iran si vedevano manifestazioni di protesta di massa e la legge marziale, e inoltre un sisma provocava 25.000 vittime nel paese mediorientale, un rimando al sisma Turco – Siriano del 2023! Veniva eletto un Papa polacco che – tre – anni dopo avrebbe subito un tentativo di assassinio e che sarebbe morto successivamente nel 2005, che è sempre collegato a questa sequenza! La Cina lanciava una imponente riforma economica che avrebbe trasformato il paese e Moro veniva rapito e assassinato. Il 2023 si collega anche al 1979 tramite il ciclo storico dei 44 anni, e in questo anno vediamo lo Shah iraniano, l’ attacco all’ ambasciata statunitense in Iran con presa di ostaggi, un incidente nucleare negli Usa (un rimando a #ChernobylOhio del 2023!), la Thatcher diventava premier e Pol Pot veniva condannato.

Nel 1981 tre eventi scuotevano la società, un assassinio (Egitto) e due tentati attacchi, al Pontefice e al Presidente degli Stati Uniti (ricordiamo Kennedy 1963), l’ Iran rilasciava gli ostaggi tre anni dopo la presa della ambasciata, il principe Carlo sposava Diana nel “matrimonio del secolo”, il re spagnolo impediva un colpo di stato, Israele distruggeva un reattore nucleare iracheno, e un attacco terroristico uccideva il presidente e il premier dell’ Iran, mentre in Europa si verificavano manifestazioni di massa contro i siti di armi nucleari americani. Inoltre veniva identificato l’ Aids, un forte rimando alla pandemia di covid del 2020! Nel 1984 la Cina abbracciava una altra riforma per un capitalismo limitato, mentre Indira Gandhi (1948) veniva assassinata dalle sue guardie, scatenando il caos e bagni di sangue nel paese. Inoltre a Bhopal avveniva un grave incidente industriale e una fuga di gas letale, un rimando a ciò che sta succedendo in Ohio, dove si vocifera di un “Bhopal all’ americana”. In Tunisia 75 persone venivano uccise in rivolte per i prezzi alimentari, un rimando alla Primavera Araba in Tunisia del 2011, e il virus che causava l’ Aids veniva scoperto, mentre il Tempio d’ Oro veniva assalito in India. Un attacco suicida faceva 40 vittime in una ambasciata americana a Beirut, e un attacco al Grand Hotel in Inghilterra, durante la conferenza del partito conservatore uccideva 3 persone e ne feriva altre, e la Thatcher evitò per poco questo attacco diretto a minacciare lei.

Il 2023 è collegato anche al 1986 tramite il ciclo dei 37 anni e multipli, e in quell’ anno gli Usa bombardavano la Libia (guerra in Libia 2011), avveniva il catastrofico incidente alla centrale nucleare di Chernobyl, in Ucraina, con il rilascio di una nube tossica attraverso l’ Europa, un rimando a Fukushima del 2011 e a #ChernobylOhio del 2023! Inoltre avveniva l’ esplosione di uno Space Shuttle, e il premier svedese veniva colpito a morte per strada, e anche in Cameroon un lago vulcanico rilasciava nella notte un gas tossico provocando tante vittime. Nel 1987 centinaia di persone rimanevano intrappolate in un traghetto britannico affondato (1912, Titanic), e un pilota tedesco faceva atterrare un piccolo aereo nella piazza principale di Mosca. Scoppiavano le proteste in Corea del Sud, e lo scandalo Iran Contra, mentre Wall Street subiva un crollo superiore a quello del 1929 (e qui abbiamo una anteprima della crisi finanziaria del 2008 e dei crolli economici del 2020!). La Russia lanciava la riforma Perestroika, la Thatcher veniva rieletta, scoppiava lo scandalo Irangate, l’ Inghilterra vedeva la “tempesta del secolo” e la strage di Hungerford.

Il 2023 si collega al 1989 tramite il ciclo storico dei 17 anni (17 + 17), anno in cui avveniva il sisma di San Francisco (rimando al 1906), lo scrittore Rushdie subiva la fatwa proveniente dall’ Iran, cadeva il muro in Germania, e Walesa saliva al potere con il suo movimento Solidarnosc (rimando all’ elezione del Papa polacco nel 1978), la Romania che all’ epoca veniva considerata “la Corea del Nord dell’ occidente” ( il regime in un certo senso imitava le caratteristiche della dinastia dittatoriale coreana) cadeva improvvisamente nel caos, e il suo dittatore veniva fucilato a morte assieme alla moglie, portando il regime alla sua fine. In Iran moriva Khomeini, e la Cina si scatenava nel massacro di Tiananmen. Yeltsin vinceva un voto alla fiducia in Russia e finiva la guerra fredda.

Passiamo al 1990 e vediamo l’ Iraq invadere il Kuwait, scatenando la Guerra del Golfo. Il sogno di unità tedesca si realizzava, la Thatcher usciva dalla vita politica e si dimetteva. La Russia optava per Yeltsin, e un sisma Iraniano provocava la morte di 40.000 persone (un rimando al sisma turco – siriano del 2023!). La premier Bhutto e il suo governo venivano fatti dimettere (rimando al 1984), in Irlanda si lanciava una presidentessa donna, e Lech Walesa diventava presidente della Polonia (rimando al 1978). Nel 1993 avveniva il “velvet divorce” in Cecoslovacchia, e Yeltsin sopprimeva una ribellione, la “Casa Bianca di Russia” veniva bombardata e il parlamento era sotto assedio in una crisi costituzionale. In Medioriente si trovava un accordo di pace fra Israele e Palestina, e peggiorava la crisi in Georgia. Gli Usa subivano un significativo attacco terroristico al World Trade Center di New York tramite autobomba, e in Haiti affondava un traghetto facendo 1700 vittime (rimando al Titanic del 1912), il quartier generale della setta di Waco veniva messo a ferro e fuoco e nel Mississippi avveniva la peggiore alluvione di sempre negli Stati Uniti (una anticipazione della devastazione di New Orleans a causa dell’ uragano Katrina nel 2005!). Inoltre due ragazzini uccidevano un infante in Inghilterra, e ricordiamo che 6 anni dopo due adolescenti sarebbero diventati “i mostri della Columbine”.

Nel 1996 vi era la crisi in Cecenia, dove il patto di pace non riusciva a mantenersi e avveniva il disastro del volo TWA800, mentre a Nuova Delhi un boeing 747 entrava in collisione con un altro aereo. Yeltsin vinceva una rielezione, e il Principe Carlo e Diana annunciavano il loro funesto divorzio (un rimando al 1981, quando si sposavano 15 anni prima). Anche il massacro della scuola di Dumblane può trovare un collegamento tre anni dopo nell’ episodio di Columbine. A Taiwan avveniva la prima elezione presidenziale democratica e una maxi bomba a Manchester feriva 200 persone. Il 2023 è collegato anche al 1997 tramite il ciclo dei 13 anni (13 + 13) e qui vediamo la morte di Madre Teresa a 87 anni, la nascita di sette gemelli in America (nel 2023 il 12 febbraio in Polonia da una coppia con sette figli sotto ai 13 anni sono nati un gruppo di cinque gemelli), la IMF mandava in declino le economie asiatiche (le tigri asiatiche), Hong Kong veniva ceduta alla Cina segnalando in un certo senso la conclusione dell’ Impero Britannico (e qui abbiamo una anteprima delle manifestazioni di protesta del 2014), Versace veniva assassinato a Miami e la principessa Diana moriva in un incidente automobilistico a Parigi. Il 1998 si trova a 25 anni dal 2023 ( e 25 anni è uno dei più significativi cicli storici) e in quell’ anno scoppiava lo scandalo presidenziale di Clinton, che subiva impeachment, e due ambasciate americane in Africa venivano attaccate tramite autobomba (un rimando alla crisi dell’ ambasciata del 1979 e all’ attacco in Libano del 1984), si verificava un uragano devastante (Mitch) (una anteprima del Katrina del 2005) e Pol Pot moriva (pensiamo all’ allaccio con il 2011, quando morì Kim in Corea del Nord).

Nel 1999 la Turchia veniva colpita da un forte terremoto, Yeltsin presentava “dimissioni shock”, nasceva l’ Euro e avveniva la strage della scuola americana di Columbine, La Nato lanciava una campagna militare di 78 giorni con una offensiva aerea in Jugoslavia, e l’ intero esecutivo della UE dava le dimissioni a causa di un report sulla corruzione. In un forte rimando al 1963, JFK Junior periva in un incidente aereo a 38 anni.

Il 2023 è collegato al 2001 tramite il ciclo storico dei 22 anni, e in quell’ anno avvenne il catastrofico attacco terroristico a New York al World Trade Center (rimando al 1993) e al Pentagono, emergeva il gruppo terroristico di Al Qaeda (anticipazione dell’ Isis del 2014) e si dava la caccia a Bin Laden (ucciso poi nel 2011). C’ era la paura delle lettere all’ antrace e veniva invaso l’ Afghanistan (un forte rimando alla guerra civile del 1978) mentre a Genova la riunione del G8 vedeva violente manifestazioni di protesta, guerriglia urbana e una vittima, e gli scontri alla Diaz. Veniva lanciata la guerra al terrorismo, un rimando della seconda guerra mondiale del 1939.

Nel 2002 moriva la Regina madre del Regno Unito, Mosca subiva un attacco terroristico con presa di ostaggi in un teatro, emergevano i primi casi di Sars (anticipazione del covid del 2020). Nel 2005 veniva scoperto il pianeta nano più significativo, Eris, celebre per aver spodestato Plutone nel 2006, moriva il Papa Polacco, e veniva eletto Papa Ratzinger, del quale abbiamo visto il funerale a inizio 2023. Il matrimonio di Carlo e Camilla venne posticipato di un giorno a causa del funerale del Pontefice. Londra subiva un imponente attacco terroristico e avveniva il disastro dell’ uragano Katrina (una anteprima del 2017, che vide ben tre devastazioni causate da forti uragani).

Il 2023 è collegato al 2006 tramite il ciclo dei 17 anni, e in quell’ anno infuriavano le proteste contro le vignette danesi offensive agli islamici (ricordiamo l’ allaccio alla Primavera Araba del 2011), e venivano attaccate ambasciate, un traghetto affondava in Egitto (1912, Titanic), veniva inaugurato Twitter, l’ Iraq raggiungeva il suo “punto di rottura”, una anticipazione della invasione dell’ Isis nel 2014, il Pontefice si confrontava con il mondo islamico subendo proteste e minacce alla sua persona, avveniva la “Pluto demotion” in astronomia e scoppiava la guerra ai cartelli messicani (rimando alla guerra civile spagnola del 1936). La Corea del Nord testava per la prima volta una bomba nucleare.

Il 2023 si allaccia al 2008 tramite il ciclo storico dei 15 anni, e nei primi giorni di quell’ anno si commemorava la Bhutto, leader politica uccisa in Pakistan il 27 dicembre 2007, veniva inaugurato il Cern, e scoppiava la recessione economica più significativa da quella del 1929. Il petrolio andava a 200 dollari (rimando all’ embargo petrolifero del 1973), Internazionale titolava “Spagna, la fiesta è finita”, il mercato dell’ auto era in ginocchio (e nel 2023 la Unione Europea sta causando scompiglio con il suo divieto delle macchine a benzina dal 2035, che guarda caso è collegato al 2023 stesso!), avveniva l’ attacco terroristico di Mumbai, e la Cina dimostrava tutta la sua potenza all’ inaugurazione delle Olimpiadi Cinesi, ma in quell’ anno avvenne anche un grande sisma nel paese.

Il 2023 è collegato tramite il ciclo storico dei 13 anni al 2010, anno del devastante sisma di Haiti, del disastro ambientale del petrolio nel Golfo del Messico (rimando a #ChernobylOhio del 2023), di Wikileaks e di Julian Assange, anno in cui l’ Euro era a rischio, e la Grecia crollava economicamente. In Corea del Sud avveniva un eclatante shelling da parte della Corea del Nord, e in Europa una eruzione islandese provocava scompiglio ai voli aerei.  

Nel 2011 in Arizona una deputata dem veniva ferita in una sparatoria, emergeva la Primavera Araba, Breivik lanciava il suo “manifesto” (simile a quello di Hitler) contemporaneamente al suo attacco al giovane gruppo politico dei ragazzi di Utoya, in Norvegia, il Giappone viveva un devastante sisma, seguito da tsunami e da una crisi nucleare alla centrale di Fukushima, Gheddafi veniva ucciso e spodestato, la Grecia crollava economicamente, scoppiava la guerra in Libia e la guerra civile Siriana (rimando a quella spagnola del 1936 e al sisma del 2023), il Time titolava “declino e caduta dell’ Europa”, Bin Laden veniva ucciso il 1 maggio (rimando a Hitler e al 1 maggio 1945) e a New York scoppiava il movimento di protesta “Occupy Wall Street”, un rimando alle proteste dei Black Lives Matter del 2020. L’ Italia subiva il governo dei tecnocrati, una anteprima dei governi di Conte e di Draghi del 2020 – 2021. Internazionale titolava “la notte dell’ Euro” (inaugurato nel 1999). Londra subiva saccheggi e proteste violente in agosto.

Nel 2014 il sito di Healthcare.gov subiva un “nightmare launch”, sei anni prima di una pandemia globale, scoppiava il conflitto interno all’ Ucraina e manifestazioni di protesta violente con vittime. Vi era inoltre il mistero della scomparsa del volo 370, la crisi in Crimea, l’ instaurazione di uno Stato Islamico da parte dell’ Isis in Iraq, il Time titolava “guerra mondiale zero” e “seconda guerra fredda”, a Ferguson si vedevano proteste razziali violente, ma soprattutto c’ erano forti timori per una epidemia di ebola. In estate avveniva la crisi di Gaza e un aereo malese veniva abbattuto in Ucraina.

Nel 2017, dopo la elezione di Trump, in Usa si verificò una imponente manifestazione di protesta da record delle femministe, e il paese era pervaso dalla “rabbia contro Trump”, il Time presentava una copertina “non siamo pronti alla prossima pandemia” e una altra cover con una Casa Bianca “russificata”.

Nel 2017 avvennero gli uragani distruttivi di Harvey, Irma e Maria e una sparatoria ad un concerto di Las Vegas. Scoppiava lo scandalo del produttore Harvey Weinstein (1998, scandalo Clinton) e il fenomeno #metoo. Internazionale titolava “Turchia senza pace, spirale di violenza” e “la guerra dei vaccini”, in Venezuela vi era una crisi energetica, le Filippine venivano tormentate da una cruenta guerra alla droga, avveniva la strage del concerto di Manchester, la Monsanto era sotto accusa, Trump e Kim erano le due “teste calde”, e scoppiava la “rivolta in Catalonia” (rimando al 1936 e alla guerra civile spagnola), veniva avvistato l’ oggetto interstellare Oumuamua (rimando agli avvistamenti di oggetti strani nel febbraio 2023), Kim Jong Nam veniva assassinato in un aeroporto, Istanbul subiva una sparatoria in un night club il primo dell’ anno, in Siria veniva lanciato un attacco con armi chimiche, gli Usa lanciavano una Moab contro una base afghana, avveniva un significativo cyberattacco globale, un attacco terroristico ad un ponte di Londra e un episodio di panico collettivo a Torino. Barcellona subiva un attacco terroristico il 17 agosto, l’ Iran veniva attaccata dall’ isis, avveniva un sisma di magnitudo 7.1 in Messico, in Somalia una autobomba faceva 587 vittime, al confine fra Iraq e Iran avveniva un sisma di magnitudo 7.3, negli Usa avveniva una sparatoria in una chiesa e in Egitto un attacco ad una moschea faceva 305 vittime.

Il 2020 è l’ anno più recente che anticipa caratteristiche e atmosfere che vedremo nel 2023, come il lockdown di Wuhan in Cina, la grande epidemia globale di covid, gli incendi in Australia, le proteste di Black Lives Matter durate mesi, l’ incidente che ha ucciso Kobe Bryant, la morte di Maradona, l’ assassinio del generale iraniano Suleimani, la Cina che si ferma in un “contagio economico”, la epidemia di covid in Italia, il lockdown nazionale come fenomeno iniziato dall’ Italia che si è diffuso in tutto il mondo, le proteste in Bielorussia, la corsa al vaccino, il fenomeno mediatico di Qanon e la esplosione che ha devastato Beirut.

Nel 2023 finora abbiamo visto il funerale di Papa Ratzinger, la Cina che ha riaperto ai visitatori esteri per la prima volta dal 2020, lo storming della massa in protesta in Brasile del congresso nazionale e del palazzo presidenziale, la vicenda mediatica dei palloni spia cinesi abbattuti e altri avvistamenti di oggetti non identificati, e un grande sisma al confine fra Turchia e Siria. Il 3 febbraio un deragliamento di treno trasportante sostanze tossiche starebbe provocando una catastrofe ambientale senza precedenti in Ohio, Stati Uniti, negata dai factcheckers su Wikipedia, e accompagnato dal film sincronico (White Noise) in un episodio perfetto del fenomeno mediatico “predictive programming”. 

LE MIE PREVISIONI PER IL 2023: secondo me la incoronazione di Carlo, accompagnato dalla consorte Camilla, del 6 maggio, è a forte rischio di imprevisti quali un attacco terroristico o un assassinio che potrebbe ferire Carlo e uccidere Camilla, spingendo lui a dimettersi e lasciare spazio a William e Kate, San Francisco o più in generale la California potrebbe essere colpita da un sisma Big One, potrebbe avvenire una eruzione VEI 6, una ulteriore crisi in territorio catalano, una anticipazione della “balcanizzazione spagnola” prevista per il 2029 da un “matematico della Storia”, un significativo sisma in Italia, un armistizio nella guerra in Ucraina, una Fukushima all’ americana, un collasso economico simile a quello del 2008, il potenziale ritiro politico di Putin, la scoperta del fantomatico pianeta nove del sistema solare, un innesco di guerra civile in Spagna o Messico, un potenziale attacco nucleare terroristico, in Ucraina o negli Usa, potenzialmente a New York, una focalizzazione geopolitica sul ruolo della Nato, una potenziale invasione aliena false flag che potrebbe creare i presupposti per un remake della pandemia in “salsa extraterrestre”, il collasso improvviso del regime Nord Coreano, altre manifestazioni di protesta di massa in Iran, un attacco ad una ambasciata americana in Iran o in medioriente, un potenziale attacco con esiti imprevisti e devastanti ad un reattore nucleare Iraniano, come una volta raccontavano quelli del webbot, un assassinio di una celebre figura femminile, un incidente ad una centrale nucleare in Ucraina o l’ intensificazione del conflitto con uso di armi nucleari, una nuova annessione forzata provocata dalla Russia, la fine della seconda guerra fredda, un attacco al parlamento russo, una campagna militare Nato con offensiva aerea in Ucraina, un altro episodio di violenza urbana simile a quello del 2001 a Genova in Italia, uno o più uragani distruttivi negli Stati Uniti.  

Pensieri influenzati dal futuro e le mie esperienze personali

DAL FILM “One day” POST – SCRIPTUM ho scelto questa immagine solo per poi realizzare che nel trailer, in una delle prime scene dove i due si conoscono lui gli dice “Lo sai che non ci siamo mai incontrati” e lei risponde “In realtà ci siamo incontrati: ti sei imbucato alla mia festa di compleanno, MI HAI CHIAMATO (JULIE) GIULIA …” (WTF? What the actual fuck?) 

Lei è una ragazza con due figlie che mi ha incontrato solo una volta cinque anni fa ad una reception mentre mi consegnava un certificato medico della sua prima figlia e che viveva a pochi metri da me senza saperlo. Io sono un ragazzo che non ha una relazione seria da molto tempo, non so effettivamente niente di lei ma ho “visto” in sogno sua figlia sei anni prima che nascesse. La sua famiglia fa parte del sottofondo dei miei pensieri da tredici anni a causa di “sogni ricorrenti”. Appare come un insondabile mistero, ma la mia sensazione è che un giorno le nostre vite, contro ogni aspettativa, si incroceranno e tutto cambierà. 

UNA SENSAZIONE APPARENTEMENTE PRIVA DI SENSO Se non fosse per la ricorrenza con la quale la sua famiglia è comparsa nei miei sogni da quell’ 11 ottobre 2009, durante la mia prima settimana di università, questo mio platonico “attaccamento sentimentale” alla sua figura non avrebbe senso, visto da un ipotetico osservatore oggettivo. Ma dentro di me è come se tutta la mia vita, nonostante l’ oggettiva cosmica distanza fra le sue (ignote) esperienze e le mie, mi stesse preparando ad un futuro che non riesco a immaginare. Lei è VALENTINA e il ricordo più remoto che riesco a registrare nella mia vita risale al 16 agosto (?) 1994 quando avevo una amichetta che si chiamava Valentina e mio fratello si era fatto male al labbro e aveva dovuto mettere i punti. La mia vita mentale inizia con il suo nome.

LA BAMBINA BIONDA CHE RAPPRESENTA IL MIO MOMENTO “SCARABEO JUNGIANO”  Quando mi è capitato di leggere le ricerche sulla precognizione rappresentata in qualità di “memoria di cose del futuro – memory in reverse – premory” mi sono affezionato al concetto perché io l’ ho vissuto: una mia “immagine mentale”, una figura onirica e un personaggio immaginario della mia eccentrica fantasia infantile ha preso una forma concreta ed è entrata nella realtà “reale”. Da bambino giocavo con mio fratello, e facevamo qualcosa di “ritualistico” e quasi troppo strano per essere descritto: eravamo come piccoli attori, davamo vita a due personaggi immaginari, due idee che vivevano solo attraverso i nostri scambi verbali, che sono andati avanti per anni, e probabilmente, osservato dall’ esterno, questo gioco appariva come qualcosa di “paranormale” nella sua innocenza e spontaneità. Sono sicuro che i ricercatori della psiche avrebbero pagato oro per poterci guardare e ascoltare. Le diramazioni della messinscena dei nostri “amici immaginari” aveva una sorprendente quantità di diramazioni, ma uno degli aspetti centrali era la “scena del dottore” dove il rituale in questione era organizzare “la nascita di GIULIA”, che era una bambina bionda che nasceva sempre d’ estate (per la precisione, e io sono sempre stato attento alle date, il 26 LUGLIO). I nostri due amici immaginari erano marito e moglie e avevano tre figli, ma in realtà gli altri due erano solo comparse, comprimari, perché la parte da protagonista ce l’ aveva lei. Probabilmente la fonte di ispirazione base erano i coniugi Vianello del leggendario show televisivo, ma a parte quello, ciò rappresenta, agli occhi di un trentenne quale sono, un vero mistero. Loro erano MARIO e RITA. Rita era il nome della migliore amica di mia madre, ma non sono affatto sicuro che negli anni ’90 e primi 2000 loro due fossero amiche come lo sono adesso. Io li disegnavo: Mario era effettivamente un mio alter ego, ma Rita, e non ci ho mai pensato fino a qualche giorno fa, somigliava davvero moltissimo ad una attrice di una serie tv che ho cominciato a seguire in modo (l’ adolescenza ha le sue fasi bizzarre) fanatico fra i 14 e i 17 anni. Nel futuro.

Il libro TIME LOOPS di ERIC WARGO mi ha aiutato a comprendere che quando delineavo la mia immagine mentale di RITA stavo “canalizzando” una intensa “memoria del futuro”. Una delle protagoniste della serie televisiva 7TH HEAVEN, ANNIE JACKSON CAMDEN. Disegnavo questa donna da bambino, ma la avrei conosciuta dalla televisione solo a quattordici anni. Non ho con me attualmente dei disegni per provarlo, ma IO SO che è così. Nello sceneggiato lei era LA MADRE dei SETTE FIGLI CAMDEN. Da adolescente avevo colto a livello estremamente superficiale questa somiglianza, ma non ne comprendevo le implicazioni WARGO – IANE della questione, per ovvi motivi, avendo conosciuto l’ autore di TIME LOOPS solo fra il 2017 e il 2018. Curiosamente, l’ età dei 28 anni era un mantra per me da bambino. Continuavo a ripetere che avevo 28 anni. Dentro di me c’ era una sorta di voce interiore che mi diceva che a 28 anni avrei “compreso”.

LA BAMBINA BIONDA CHE RAPPRESENTA IL MIO MOMENTO “SCARABEO JUNGIANO”  PARTE 2 Il “concetto mentale” di GIULIA ha sempre fatto parte della mia vita. Con il tempo, quando fummo cresciuti, ci siamo lasciati da parte quella coppia di “spiriti di voce” che erano, se così vogliamo descriverli, i due genitori di GIULIA. Ma il 2 GIUGNO del 2007 il rituale della nascita estiva di GIULIA riemerse dall’ oblio sotto forma di “episodio onirico”. Il primo sogno che io abbia mai ricordato, una versione FRATTALE del mio primo ricordo del 1994: nel sogno mia madre era con noi in Puglia ed era incinta e noi sapevamo che stava per dare alla luce una bambina di nome GIULIA, che io vidi nel sogno, e io dicevo che sarebbe nata il 9 LUGLIO, e la sua “presentazione al pubblico” assomigliava ad una sorta di interpretazione della presentazione al “regno” di SIMBA nel film del 1994, al cospetto della mia spiaggia al mare del sud. Da quel momento è cominciata la FASE DELLA ATTESA. Dentro di me si era generato qualcosa, come se io sapessi “prima di sapere”, dentro di me sapevo che la questione aveva a che fare con me. LEI tornò in un altro sogno, dove la vidi un po’ più grande, e questa volta eravamo in Veneto, dove vivevano i miei nonni materni, ma non conosco la data, sono indeciso fra due (8 LUGLIO 2008 o 12 AGOSTO 2008), e la seconda attira la mia attenzione perché esattamente cinque anni dopo GIULIA divenne una persona vera (risonanza calendrica onirica Wargoiana). Quanto vorrei poter trovare i miei scritti dell’ epoca, ma è quasi impossibile. Ma dentro di me vive l’ intrigante ipotesi che la data giusta sia la seconda. Il 27 AGOSTO 2013, parlando con la mia amica con la quale condividevo argomenti “mistici”, e dopo aver passato un’ ora e mezza a guardare il film BIG DADDY con protagonista il piccolo JULIAN, scoprii che una certa VALENTINA aveva appena avuto una figlia: GIULIA.

Prima del fenomeno “realizzativo” dell’ agosto 2013, nella mia confusa e annebbiata mente adolescenziale, mi ero convinto che la figura onirica avesse qualcosa a che fare con la PITTRICE AKIANE KRAMARIK, che curiosamente è nata il 9 LUGLIO 1994, celebre per essere una sorta di GIOVANNA D’ ARCO dei nostri tempi, poiché afferma di ricevere visioni “divine” e di essere in contatto con GESU’.

GIULIA era nata, e la questione non emergeva in un contesto “isolato” e separato dal resto per me: la madre era la sorella di un mio conoscente, che in quel momento, da quattro anni appariva in una serie di miei “sogni ricorrenti”. Improvvisamente, nella interpretazione del significato di questi sogni emergeva un “cambiamento di paradigma”, la chiave di volta era lei: la sorella e la figlia, una ragazza che non appariva nei miei sogni, a differenza della madre e di uno dei figli. Il mistero si infittiva, le implicazioni ipotetiche per il futuro …?

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La nascita era prevista per il 1 / 9 (1 settembre). In termini di “distorsioni oniriche Wargoiane” la ricezione dell’ informazione l’ 1 / 9 potrebbe essere diventato un 9/ 7 (9 luglio) nel sogno del 2007

QUOTO DAL LIBRO TIME LOOPS: Ciò dimostra l’ importante fatto che le precognizioni a loop sono esperienze sociali, confluenze di due o più vite che si sviluppano e si incrociano in maniera profonda e destinata, incidenti che sembrano “preconfezionati”, in quanto la precognizione ha una funzione di orientamento sociale, che può manifestarsi con maggiore enfasi particolarmente in situazioni dove una connessione è impedita dalla distanza o da un taboo sociale.”

Queste immagini sono quanto di più vicino posso arrivare a cercare di rappresentare come appariva il mio conoscente, il fratello della madre di GIULIA, nel 2008, un anno prima dell’ inizio della saga dei sogni ricorrenti.

CERCARE UN ALLACCIO nel settembre del 2013 i sogni sul fratello sono ricominciati, e ho cercato di rientrare in contatto con lui ma con scarsi risultati. Nell’ ottobre 2014 gli scrissi e gli rivelai qualcosa sui primi sogni che facevo, e lui mi rispose e mi ringraziò, ma alla fine non ne ricavammo niente. Io ero uno sconosciuto, e i sogni non avevano significato.

IL RITORNO DEI SOGNI E LA COINCIDENZA DEL QUALE ERO INCONSAPEVOLE Il 16 MARZO 2015 sognai che facevo visita all’ intera famiglia. C’ era lei, i genitori, i fratelli, persino la nonna. Entravo in quella che percepivo essere casa loro e la madre mi abbracciava. Io le parlavo della questione dei sogni. Fino al 2019 non ero a conoscenza del fatto che nei giorni circostanti il sogno VALENTINA veniva a vivere con la figlia nella mia stessa via.

LA ANTICIPAZIONE HA UN SEQUEL NEL 2017  Il 4 APRILE 2017 una figura femminile dalle sembianze poco chiare mi apparve in sogno e mi mostrò un test di gravidanza positivo, e mi disse “non dubitare più”. Il 9 OTTOBRE 2017 (a due giorni dall’ ottavo anniversario del primo dei sogni della saga onirica ricorrente) sono al mio posto di lavoro nella reception e all’ ingresso compare VALENTINA con la madre. La ragazza è incinta, e si avvicina a me e così, in un istante, si svolge il nostro unico incontro diretto, lei inconsapevole di tutto, di avere di fronte un ragazzo che ha sognato la sua famiglia per 8 anni, e lei mi dice: “Questo è il certificato di Giulia” e io lo prendo e lo metto nell’ archivio. Ancora adesso non so la data precisa della nascita della sua seconda figlia, ma è comunque avvenuta entro fine dicembre 2017 – inizio gennaio 2018, più o meno a nove mesi di distanza dal sogno del test di gravidanza. Inoltre, il 28 febbraio 2018 il mio amico storico mi annunciò che aspettava un figlio, che sarebbe poi nato a quasi cinque anni esatti dalla data in cui doveva nascere GIULIA e il suo nome è la versione maschile del nome della seconda figlia di lei.

I CICLI VITALI DA ME SCOPERTI E STUDIATI E IL CONCETTO DI ANTICIPAZIONI FRATTALI – DOPO GIULIA, ARRIVA UNA VALENTINA CHE IRROMPE NELLA MIA VITA I cicli vitali sono un fenomeno che studio dal 2013 più o meno, e sono collegati alla “concezione frattale del Tempo” di TERENCE MCKENNA: “esperienze, eventi che risuonano l’ una con l’ altra che si ripresentano in nuove forme a più livelli di magnitudo entro determinate finestre di tempo nel corso della Storia umana”, e di conseguenza anche nelle vite individuali, dove situazioni e atmosfere del passato si ripresentano nel futuro con nuove facce ma con dinamiche familiari. Ho stabilito con certezza che nella mia vita, e probabilmente in quelle di tutti gli altri, questi ritorni alle stesse condizioni ricorrono ogni tre (e multipli di tre) anni a partire dall’ anno in cui sono stato concepito. La figura di GIULIA assomiglia, e forse è stata raffigurata come tale nel sogno del 2007, a mia cugina da piccola, in qualche modo, e lei è nata nel 1995, diciotto anni (multiplo di tre) prima di GIULIA, e il sogno del 2007 si situa a dodici anni (multiplo di tre) dalla nascita di mia cugina, e nel 2013 ho cominciato ad ipotizzare un ipotetico futuro incontro con VALENTINA, la madre di GIULIA, e cosa avviene SEI anni dopo? Una ragazza improvvisamente irrompe nella mia vita e comincia a diventare una figura centrale e protagonistica dei mesi successivi, e lei è probabilmente la ragazza che a me è più cara e ci volevamo davvero bene in quell’ anno, eravamo “la coppia che spacca”: VALENTINA, non la madre della bambina, ma una altra figura (le due hanno comunque frequentato la stessa scuola).

LA QUARTA FIGURA PRINCIPALE DEL “RITUALE INTERPRETATIVO” DELLA MIA INFANZIA

LOUISE BROOKS (LOUISE – LUSSO) È stata talvolta indicata come la prima stella della storia del cinema, l’incarnazione moderna del mito della donna fatale: sensuale, provocante, amorale e pericolosa, ma allo stesso tempo infantile, innocente e pura

POSTSCRIPTUM: durante la realizzazione di questo articolo, dopo aver ascoltato il trailer di ONE DAY svariate volte senza cogliere la frase dove lei dice “mi hai chiamato JULIE”, mentre googlavo il nome VALENTINA mi è comparsa una immagine che mi ha richiamato alla mente la “quarta protagonista” dello “sceneggiato immaginario” interpretato a voce da me e mio fratello nella mia infanzia, creando un secondo potente WHAT THE ACTUAL FUCK, perché avevo già un sospetto che la quarta figura aveva qualche corrispondenza con la ragazza della famiglia dei miei sogni ricorrenti, ma vedere una figura quasi identica alla mia “idea mentale” della donna che immaginavo da bambino che risponde al nome di VALENTINA ROSSELLI, quella dei fumetti del quale fino a questo momento, lo giuro, ignoravo l’ esistenza, e realizzare che quel nome e cognome richiama alla mia mente il nome e cognome della madre di GIULIA mi ha colpito molto. In termini Wargoiani, potrei aver dato origine alla “spinta attraente dal futuro” che catapulterà questa informazione nel mio remoto passato e darà origine (effetto che crea e precede la causa temporalmente) alla figura mentale che immaginavo da bambino. Quindi, in un certo senso, abbiamo la conferma: la QUARTA FIGURA rappresenta VALENTINA, proprio lei.

Non avevo appena descritto il “legame frattale” che collega mia cugina (ANNA) alla bambina (GIULIA) che è figlia di VALENTINA? Ecco, da giovane ero convinto che la QUARTA FIGURA mi fosse stata ispirata dal personaggio di TEKKEN del quale ero fanaticamente appassionato, ANNA WILLIAMS, che per la cronaca, è sorella di una BIONDA, N – INA (VALENTINA – NINA), ma se dobbiamo dare credito alle teorie di ERIC WARGO relative ai TIME LOOPS, chiaramente la ispirazione per essa proviene dal futuro, e forse la fonte proviene dalla notte in cui sto scrivendo tutto questo. Forse è entrambe le cose: la QUARTA FIGURA è una reinterpretazione di ANNA WILLIAMS del videogioco e di VALENTINA ROSSELLI del fumetto. Non rivelerò il nome della QUARTA FIGURA, ma la percezione che mi ero creato era che si trattava di una figura seducente, altolocata, che viveva nel lusso… o forse volevo dire LOUISE? In effetti VALENTINA ROSSELLI è a sua volta ispirata dalla attrice LOUISE BROOKS. Ecco da dove viene, trasmesso in modo distorto nel processo di “invio di informazioni dal futuro al passato”, il nome così particolare della QUARTA FIGURA, che per la cronaca rappresentava una sorta di FIGURA FREUDIANA, connessa ad una idea di TABOO (ma come potevo saperlo quando ero solo un innocente ingenuo eccentrico bambino?) poiché era una sorta di migliore amica e amante del padre di GIULIA, MARIO. Era una sorta di “gag”, poiché nella nostra narrazione rituale immaginaria, lui si alternava fra le due protagoniste femminili. Era quindi un “desiderio proibito”, una figura intima, proprio come nel film di ONE DAY, dove i protagonisti sono migliori amici che continuano ad incontrarsi ma non possono mai stare insieme per davvero perché le loro condizioni di vita e il contesto li ostacola.

HUGO PRATT, il disegnatore del personaggio di VALENTINA ROSSELLI, è nato il 15 giugno, che è il compleanno di mia cugina ANNA e anche la data della morte del mio nonno paterno, mio omonimo di nome e cognome. Valentina Rosselli è una fotografa con problemi realistici che si mescolano a incubi e deliri immaginari e folli (psicoanalisi, mostri, sogni e allucinazioni). 

VALENTINA DEL 2019 COME “ANTICIPAZIONE” E “PREPARAZIONE” AL FUTURO Torniamo alla questione della mia migliore amica VALENTINA 19 (fra l’ altro nata il 26 LUGLIO – ricordate il compleanno che avevo dato alla GIULIA del rituale della nascita di cui avevo parlato in precedenza? Wow, eh?) che, gradualmente, si è introdotta con tenacia e intraprendenza nella mia vita e mi ha portato ad una notevole focalizzazione. Ci siamo conosciuti a metà febbraio 2019, lei è stata invitata a casa mia per la mia festicciola di compleanno in marzo, e ad aprile abbiamo cominciato ad uscire assieme io e lei, e lei mi disse da subito che ci sarebbe sempre stata per me, ma entro il mese di maggio la atmosfera di questa amicizia si intensificò e i toni si fecero più profondi, quando lei cominciò a parlarmi della malattia di sua madre… ma qui non posso andare avanti, ma ad ogni modo, entro l’ inizio dell’ estate il nostro legame di amicizia era consolidato, anche se durante l’ estate ci fu un allontanamento, lei ritornò sui suoi passi in autunno, e a dicembre eravamo “la coppia che spacca”. Ho trascorso una considerevole parte delle mie giornate del lockdown della primavera 2020 sotto casa sua, e poi le nostre vite hanno preso direzioni diverse nel febbraio 2021, e da allora ci vediamo assai raramente. Ma lei in tutta questa storia ha un ruolo cruciale: la sua apparizione mi ha permesso di stabilire con maggiore potenziale che davvero l’ incontro con la VALENTINA madre di GIULIA avverrà, secondo il sistema dei cicli vitali e dei multipli di tre, nel 2022 o nel 2025, perché lei è chiaramente una “figura di preparazione”, un “riflesso frattale” di ciò che sta più in là nel Tempo, lei sta alla VALENTINA del 2022 – 2025 come la GIULIA del mio rituale immaginario dell’ infanzia stava rispetto alla GIULIA che poi nacque nella realtà concreta nel 2013. Proprio oggi, prima di scrivere questo articolo, quando fra l’ altro ho riguardato il trailer e alcune scene di BIG DADDY, un rimando al 2013, ho appreso che la sua vita ha intrapreso un nuovo capitolo. E la situazione della madre potrebbe riflettersi in futuro come un termine chiave relativamente alla eventuale situazione che si creerà. Ne deduco che nel momento in cui (non mi spiego ancora come, soprattutto, a volte lo ritengo una impresa semplicemente impossibile) il nostro incontro avverrà lei si troverà in una situazione molto difficile, e io sarò possibilmente una figura di supporto e di riferimento, e che il nostro legame gradualmente si rafforzerà, fino a pervadere tutta la mia vita e quotidianità, ma stavolta non sarà un “legame periodico”, ma potenzialmente “definitivo”.

IL PIU’ RECENTE “SALUTO ONIRICO” DI GIULIA E LE PRIME AVVISAGLIE DI UNA ALTRA ANTICIPAZIONE GIULIA è tornata nei miei sogni per la terza volta il 18 OTTOBRE 2020, in una settimana dove, proprio come avveniva nel 2009, la mia vita stava iniziando un nuovo capitolo: nel sogno eravamo io e lei in automobile, sull’ autostrada, e io guidavo abbastanza bene (anche se tutt’ ora sto cercando di superare la fase pratica della patente di guida) e ad un certo punto non eravamo più per strada in viaggio, e io le ho chiesto come stanno i GEMELLI?”il primo seme di un nuovo “cambiamento di paradigma”? (in realtà sono stato addirittura sognato da una altra persona assieme a lei, dalla mia amica con cui condividevo l’ interesse per gli argomenti mistici, il giorno del primo compleanno da madre di VALENTINA, nel 2013) … il 26 NOVEMBRE del 2020 ho fotografato un SETTE nel cielo (7TH HEAVEN – ANNIE JACKSON – HEAVEN in senso di CIELO) durante una passeggiata, e il 27 NOVEMBRE del 2020 ho sognato di nuovo mia madre incinta e venivano menzionati “GEMELLI MASCHI”. Attraverso il concetto del “trasferimento onirico” Freudiano sappiamo che attributi che appaiono in sogno spesso corrispondono ad altre persone e vengono proiettati su figure a noi più familiari.

We can’t find the origins of our thoughts because those origins haven’t happened yet. We haven’t yet gotten to where we (will have) thought them in the first place.

The future intrudes on the present as a void or absence that nevertheless shapes our thought and behavior in subtle ways. Meaning always awaits us in the future

QUEL CHE CI ATTRAE HA SEMPRE UN PERCHE’, E LA TESI DEL “SIGNIFICATO NEL FUTURO” DI ERIC WARGO IN TIME LOOPS Per ERIC WARGO, l’ universo non è infuso di significato evidente in modo spontaneo, non ci sono “significati preconfezionati” in attesa di essere scoperti dall’ uomo, o almeno, questi significati emergenti non sono attivi nel presente del now, ma emergono invece sempre nel futuro, e possono essere realizzati solo in retrospettiva. Così anche gli eventi, o ciò da cui siamo attratti. Spesso le passioni che ci coinvolgono nel presente, quando le si osserva da un punto di vista retrospettivo, appaiono anacronistiche rispetto a ciò che effettivamente farà parte della nostra quotidianità nel futuro. Nel presente non bisogna preoccuparsi che le cose “abbiano un senso”, perché è evidente che la fonte di gran parte dei nostri pensieri ha origine nel futuro, e quindi sarà il futuro a farci scoprire le ragioni del passato. E’ ormai sempre più evidente che gli effetti possono anticipare le cause.

Abbiamo stabilito nella prima parte dell’ articolo che i sogni ricorrenti sul mio giovane conoscente sono emersi a causa della connessione che egli aveva con la ragazza che sarebbe diventata la madre di GIULIA, e in un certo senso, ora potrei anche interpretare la sua figura come un potenziale “elemento accessorio”, comparso per guidare il flusso dei miei pensieri e farmi focalizzare su un nome in particolare (sei mesi e mezzo dopo il primo sogno su di lui un suo quasi omonimo – il suo nome era una variante – un mio ex compagno di classe è morto in un incidente) e sulla associazione fra due nomi che da quando sono iniziati quei sogni sarebbero (lo sono ancora adesso) comparsi ASSOCIATI ASSIEME, spesso in modo evidente e concreto, ma anche in modi che solo io posso notare: ALESSANDRO E NICOLA e le loro molteplici varianti: ALEX, ALESSIO, NICCOLO’, NICOLAS … tutto è cominciato quando, durante il pomeriggio di quello che era il mio primo giorno di università, nel 2009, venni avvicinato per strada da un certo ALEX  e dal suo amico, e così, nel giro di qualche settimana cominciammo a vederci spesso e uscire assieme … contro ogni mia aspettativa precedente la mia vita non sarebbe cambiata all’ università, ma avrebbe intrapreso un percorso totalmente differente a partire dai miei incontri per le strade della mia città, e gradualmente tutto ciò avrebbe ricostruito e plasmato tutto quanto concerneva la mia vita: fu lui a introdurmi, o meglio, fu lui a fare in modo che una certa persona mi vedesse per la prima volta, ad una persona che, per il suo ruolo nella narrazione della mia vita, posso definire PIVOTALE perché tutto ciò che sarebbe successo dal 2014 in poi, fino al nuovo RESET occorso nella vita nel 2020, lo devo in un certo senso all’ aver conosciuto lui. Il PARTICOLARE che in un certo senso rappresenta UNA GROSSA PARTE del significato potenziale incluso nell’ emergere della saga onirica è che 5 giorni dopo aver incontrato questo ALEX ho cominciato ad avere i sogni ricorrenti su NICOLA. Il 2010 in particolare, cioè l’ anno seguente, fu un ANNO SATURATO DALLA SINCRONICITA’ DI ALEX & NICO, a partire dalla morte di NICOLAS in aprile, fino ai due ragazzini del centro estivo, il NICOLA conosciuto in estate, fino al giorno di SAN NICOLA, quando ho iniziato un nuovo stage lavorativo dove avrei visto abbastanza spesso sia il NICOLA dell’ estate precedente… sia il fratello di NICOLA e VALENTINA… ma come mi volevate dire che non avete ancora afferrato l’ incredibile sincronicità che si allaccia a quanto scritto in precedenza? VALENTINA ha due fratelli: ALESSIO & NICOLA. L’ altro fratello non l’ ho mai conosciuto direttamente, so solo chi è di vista, anche se nel 2010 ci sono state almeno quattro occasioni in cui le nostre vite si sono momentaneamente incrociate: la prima a due anni di distanza esatti dall’ aver conosciuto il fratello, il pomeriggio prima dell’ incidente che concluse la vita di NICOLAS, e in un momento cruciale dell’ agosto successivo mentre ero alle prese con l’ altro ragazzo NICOLA conosciuto in estate. E poi in dicembre, quando sentii parlare per la prima volta la loro madre.

LA MIA PERCEZIONE DEL PROTAGONISTA DEI SOGNI RICORRENTI COME “PROTAGONISTA MANCATO” DELLA MIA NARRAZIONE PERSONALE

UN AMICO FRATERNO E LA MIA PERCEZIONE DI LUI COME “IMPOSTORE” Il giorno in cui vidi per la prima volta la madre di VALENTINA e dei suoi fratelli e la sentii parlare precede di tre giorni il momento in cui, quella che considero la persona che più in assoluto ha influenzato la mia vita, anche guardandomi indietro, in retrospettiva da un momento futuro, un ragazzo che poi sarebbe diventato un “amico fraterno” (nel senso che a tutti gli effetti abbiamo vissuto per più di due anni esattamente come se fossero fratelli – stavo più a casa sua che nella mia, ma anche a definire la estenuante intensità che pervadeva la nostra quotidianità) lui mi fece entrare per la prima volta in casa sua e mi presentò sua madre, una figura che otto mesi dopo, più o meno, sarebbe diventata una costante, la terza parte di questo nostro duo. Non posso negare che certe volte, nella confusione dei miei sfuggenti fluttuanti pensieri, è emersa la sensazione che, quasi il timore che lui rappresentasse una “distorsione nella timeline”; la mia percezione era che LUI non doveva accadere, non dovevamo legarci in quel modo, non coincideva con quello che ancora risiedeva nel background dei miei pensieri, il “mistero onirico” che, letteralmente, a parte un singolo sogno nel maggio 2012 e un sogno nel gennaio 2011 (le nostre famiglie che si scambiavano regali e le nostre rispettive madri che si conoscevano e diventavano amiche) per tutto il 2011 fino ad agosto 2013, venne relegato in soffitta a “girarsi i pollici” mentre la mia vita veniva gradualmente avvolta nelle sue spire soffocanti, un cambiamento di rotta che in un certo senso mi ricorda ciò che avvenne, in maniera molto più positiva, con la VALENTINA del 2019, quella che poteva essere la svolta decisiva che mi avrebbe fatto uscire dalla a volte inquietante ciclicità della mia vita, ma nel 2012 mi stavo rendendo conto che se non si interveniva in qualche modo questa amicizia fraterna non avrebbe più lasciato spazio a nulla nel mio futuro. NON DOVEVA ESSERE LUI, mi dicevo, non gli toccava, non era così che doveva andare… in effetti io mi aspettavo che il NICOLA dei sogni ricorrenti prima o poi sarebbe diventato una figura significativa nella mia vita invece di rimanere (ancora adesso) relegato a “figura idealizzata” connessa solo ad una serie di sogni, se di – solo – si può parlare. In fondo ero curioso, volevo capire, volevo sapere, perché tutto questo, chi era lui, cosa mi si stava cercando di dirmi… ma ora posso reinterpretare questa fantomatica “distorsione”, un enorme buco nella narrazione, come una sorta di “esperienza anticipatoria frattale” di un potenziale rapporto con un mio potenziale futuro figlio, visto che io e lui avevamo una certa differenza di età, e alle volte, sì, appariva come un rapporto fra due fratelli, ma per certi versi, secondo me, in certe occasioni si poteva azzardarsi a interpretarlo anche come un rapporto diverso. C’ era questa situazione, che si sarebbe ripetuta nel futuro: LA MIA VITA “RAPITA” E TELETRASPORTATA IN UN NUOVO AMBIENTE, una focalizzazione intensa che mi avrebbe allontanato da quasi tutto ciò che conoscevo, un po’ quello che in teoria succede quando una persona diventa padre e ha un figlio.

Questa vicenda ebbe fine in modo drastico e turbolento nella primavera del 2013, e poi a metà settembre riallacciai i contatti con l’ amico ALEX del 2009 – 2010 (e a inizio mese avevo provato a riallacciare i contatti anche con il NICOLA dei sogni ricorrenti, e praticamente tre giorni dopo mi sveglio con un nuovo impressionante sogno incentrato su NICOLA. Quel giorno il mio ex “amico fraterno” tentò di parlare con me inseguendomi per strada. A enfatizzare ancora una volta la immancabile connessione fra i due nomi e la questione dell’ “impostore”.

LA MANCANZA DI RISPOSTE Non è sempre stato facile portarsi appresso la faccenda dei sogni ricorrenti, l’ aura di mistero che li circonda, la mancanza di risposte ed evidenze accessibili e conciliarle con la realtà dei fatti. Per me, in quanto studioso e seguace delle teorie di TERENCE MCKENNA, l’ attesa di DICEMBRE 2012 era importante. Nella vita reale non era una tappa decisiva per nessuno, ma su Internet, fra gli appassionati di MCKENNA e della TIMEWAVE ZERO, e nel mio piccolo circolo di connessioni, passare oltre dicembre 2012 senza l’ avverarsi delle previsioni così a lungo idealizzate è stato uno smacco, un duro colpo da incassare, ne seguì certamente un’ ondata di DELUSIONE e SCETTICISMO COLLETTIVO, e questo influì per un certo periodo anche su di me, almeno fino a quando non ho trovato la mia piattaforma di ispirazione ed espressione, cioè questo blog, nell’ estate del 2013. Ma c’è anche un’ altra cosa che mi ha fatto vivere una profonda, anche se silenziosa, frustrazione: nell’ ottobre 2014 ero molto nervoso, sentivo il bisogno di rendere consapevole NICOLA dell’ esistenza di questa mia esperienza “mentale” dei sogni ricorrenti, e quindi gli scrissi. Ne seguì un breve ininfluente scambio di parole, lui mi ringraziò per averglielo detto ma mi disse anche che secondo lui non c’ era chissà quale significato dietro e non volle approfondire. Insomma, lui girava pagina e si lasciava alle spalle la mia bizzarra eccentrica quanto “inutile” rivelazione, e io mi sentivo vuoto, come se sentissi che non era possibile venirne a capo. Inoltre ci fu anche una altra questione: nel maggio 2021 conobbi una persona che in estate sarebbe diventato un mio amico stretto e fra noi ci furono lunghi scambi di confidenze reciproche. Lui era ALESSIO, e avevamo (abbiamo ancora) un migliore amico in comune, che io interpreto come il – precursore diretto – di quello che sarà il ritorno del NICOLA dei sogni ricorrenti, prima o poi, come avevo in precedenza definito VALENTINA del 2019 come la “anticipazione” del futuro. Ebbene, la nostra amicizia durò solo tre mesi, quando io speravo che questo “trio” sarebbe stato di considerevole importanza, in quanto nel mio schema di pensiero rappresentava una anticipazione del futuro… siccome ALESSIO si confidava con me, io gli raccontai tutta la questione di VALENTINA, di NICOLA e dei sogni ricorrenti… però in seguito, lui decise di tagliare bruscamente e definitivamente i rapporti di amicizia e di confidenza e io rimasi molto deluso e rancoroso per mesi. Nella mia testa sono ancora convinto che lui abbia “rovinato tutto”, e in me persiste la sensazione che questa sia una questione karmica che mi fa sentire come si deve essere sentito il mio amico fraterno quando decisi di tagliare io i rapporti bruscamente e definitivamente, ma anche qualche sotterraneo timore per ciò che tutto questo rappresenta, e di cosa potrebbe significare se davvero lui è il precursore del fratello di VALENTINA, e se dovesse avvenire una “risonanza frattale”. Soprattutto considerato che lo stesso giorno in cui la nostra amicizia è finita, ho scoperto anche che VALENTINA non abitava più nella mia via ma che si era trasferita in un altro quartiere. Come a simboleggiare che si era in un periodo di FINALITA’. L’ altro migliore amico, quello che abbiamo in comune, rimane tale, anche se ovviamente il nostro legame è cambiato profondamente per via di questa divisione fra me e il suo amico. Manco a dirlo, la compagnia a cui i due appartengono, e che mi ha coinvolto nell’ estate 2021 e anche un po’ nel 2022 contiene, oltre a questo ALESSIO, anche un altro dallo stesso nome, e un ALESSANDRO. Manco a dirlo, quel genere di nome adesso, nella mia percezione, assume un’ aura di negatività… ad ogni modo, ciò che mi fa pensare che il mio attuale migliore amico sia una anticipazione diretta di NICOLA è la stessa passione per la palestra (addirittura, un giorno, il 5 agosto 2021, mentre io e lui ci allenavamo in un campo adibito all’ aperto, per un po’ lui era lì vicino a noi, una cosa che per me ha un determinato significato) e anche il fatto che il suo compleanno coincide con la data di uno dei sogni più intensi, quello che ha rappresentato il ritorno dall’ oblio della questione onirica, nel 2013.

IL POTERE DI UNA IMMAGINE MENTALE Da ragazzino cercavo di evadere dalla realtà e giocavo, in silenzio, a quello che io definivo “tecnica del channelling (canalizzazione)”, una focalizzazione intensa sulla visualizzazione mentale, e mi ero creato nella testa un altro “personaggio mentale” …qualcuno potrebbe prendere in considerazione l’ ipotesi che io mi perdessi in una sorta di nebuloso quasi clinico distacco dalla realtà, ma io ero sempre pienamente consapevole e cosciente, era solo la forza della mia mente, la ricerca di una alternativa… la capacità di inscenare “cortometraggi mentali” per conto mio nella totale inconsapevolezza di chi mi circondava… immaginavo di essere una figura molto simile a quello che vedete nelle immagini, volevo usare il potere della mia mente e immedesimarmi in lui, gli avevo dato anche un nome, DENNIS, quello che sarebbe diventato il mio primo PERSONAGGIO in un progetto di scrittura, nel mio primo breve libro scritto a mano, ambientato in Australia, la terra delle spiagge. Ebbene, anni fa ho realizzato che la vera ispirazione alla quale attingevo quando mi sforzavo di visualizzare quella faccia era… il futuro. Un futuro che si è concretizzato, quando ho incontrato David Arnott del film di CRISSCROSS, ambientato in una famosa località BALNEARE della Florida, e successivamente, in modo ancora più chiaro quando ho visto il cortometraggio di BEACH BOY nel 2017. Tom Gramenz E’ DENNIS LOTAWN, il mio personaggio. Nell’ altro cortometraggio, FUNFSECHSTEL, lui fa la parte del protagonista – antagonista, in un ruolo che si avvicina molto a quello del mio DENNIS del mio libro del 2006 (fra l’ altro ricorre anche l’ uso della D per i personaggi, in BEACH BOY è Dimi, in FUNFSECHSTEL è David). Attraverso questa rivelazione ho potuto creare la trama del mio racconto del 2017, DARK SOSIA, ambientato in una località dell’ Australia. La domanda è: siamo, in determinate fasi della nostra vita, allacciati alla nostra coscienza nel futuro attraverso un “link” che si potrebbe definire “entanglement quantistico”? Come è arrivata a me una immagine del 2017 nel 2006? Attraverso quale scorciatoia o traiettoria?

LA CONCLUSIONE E’: “quello che ci attrae e influisce sulla nostra mente, in mancanza di evidenze alternative, trova spesso la sua fonte di ispirazione, come causa che segue all’ effetto, una esperienza del futuro. Non dobbiamo cercare un significato nel presente, ma dobbiamo necessariamente attendere che si manifesti nel futuro.”

L’ IDEALE DEL “GRUPPO” E DELLA AMICIZIA E IL PROCESSO FOCALIZZAZIONE – IDEALIZZAZIONE – CONCRETIZZAZIONE Un altro tema che è stato una costante della mia vita è stato il “fascino dei gruppi di amici”, la “vita in una compagnia”: nell’ infanzia i “sette DIGIPRESCELTI” DI DIGIMON ADVENTURE (che in realtà erano otto), e i “SEI PIU’ UNO ANIMORPHS” della saga dei libri (se contiamo anche EREK o DAVID), più avanti fra il 2015 e il 2017 i “SETTE PERDENTI”.

IL NUMERO SETTE CHE RITORNA PERIODICAMENTE

RICORDATE? QUELLO CHE CI ATTRAE NASCONDE UNA MOTIVAZIONE “INCONSCIA” e per ERIC WARGO l’ inconscio in sé non è altro che “la versione futura della percezione conscia”. I GRUPPI DI AMICI sono stati una costante nel mio immaginario infantile e adolescenziale, ma in realtà L’ ERA DELLE COMPAGNIE DI AMICI nella mia vita non è iniziata fino al 2014. Quel che ci appassiona entra a far parte automaticamente del materiale che si riverbera nel futuro. E le questioni dell’ immaginario possono trovare uno sbocco materiale e concreto. Tematiche che tornano in una nuova veste. Prima la fase della focalizzazione (la passione), poi la idealizzazione (la speranza) e poi la concretizzazione. Finora è stata una ricorrenza: dal 2014 ogni TRE anni ho trovato una compagnia differente, nuova. Le prossime tappe saranno 2023 e 2026.

Hey! You forgot us! 2016 was the year of STRANGER THINGS

I SETTE DI 7TH HEAVEN

I SEI (PIU’ UNO) DI SHAMELESS, che ironicamente è la antitesi esatta di 7th HEAVEN
HOME IMPROVEMENT, la famiglia con tre figli maschi
CHEAPER BY THE DOZEN

LE MANIE DEL PUNTO INTERROGATIVO: LE GRANDI FAMIGLIE E I GEMELLI un giorno di marzo del 2004, io che ero un adolescente che guardava molto (troppo?) spesso qualsiasi cosa gli capitasse in televisione, accadde che trasmettevano un episodio di 7TH HEAVEN, e da allora venni preso da una passione molto forte per questa serie tv e questa famiglia, alla quale mi affezionai moltissimo. In origine erano cinque figli e due genitori, poi arrivarono DUE GEMELLI, e alla fine della serie ognuno dei primi tre figli aspettava dei GEMELLI e il quarto si metteva assieme ad una ragazza madre (il conto è SETTE) (è stata una serie a due finali, se uno vuole interpretare l’ undicesima stagione come una sorta di “universo parallelo”). All’ epoca frequentavo molto la parrocchia, l’ oratorio, i centri estivi, tutte cose connesse alla fede religiosa e le tematiche educative e morali di 7TH HEAVEN avevano molta presa su di me. Poi c’è stato il film di CHEAPER BY THE DOZEN, più avanti gli episodi di HOME IMPROVEMENT con i tre fratelli, e nel 2020 durante il lockdown mi sono guardato tutti gli episodi di SHAMELESS, che ironicamente è una serie che rappresenta a livello morale il polo opposto di 7TH HEAVEN, ma i suoi personaggi sono in grado di farti affezionare con grande facilità. Ad ogni modo, questo mio interesse eccentrico e forse “anacronistico” e “privo di contesto” apparente con le faccende della mia vita hanno fatto sì che chi mi conosceva, chi viveva con me, era assai perplesso da quello che stavano osservando.

All’ epoca pensavo che le due ragazze di questo gruppo assomigliassero alla mia idea dei miei due personaggi immaginari RITA e LA QUARTA PROTAGONISTA, rispettivamente quella a sinistra e quella a destra

Inoltre, nel 2007 e 2008 sono stato in contatto per un considerevole periodo principalmente con le due ragazze del gruppo di SEI GEMELLI DILLEY, che vivono nello stato dell’ Indiana negli USA. Penso attraverso le chat di MYSPACE ma anche su FACEBOOK. Ad un certo punto gli altri fratelli si incuriosirono di questo scambio di conversazioni online, e strinsi amicizia online persino con alcuni dei loro (compagni di classe? / vicini di casa?) amici. Era un momento abbastanza bizzarro… io, un ragazzo qualunque dall’ Italia che conversava con queste MICROCELEBRITA’ americane. Ovviamente ciò che aveva inizialmente attirato la mia attenzione era che erano SEI GEMELLI, qualcosa che per me sembrava un fenomeno inaudito, ma negli anni, facendo ricerche, e leggendo su “LIST OF MULTIPLE BIRTHS” su WIKIPEDIA, ho realizzato che non è un fenomeno così unico come possiamo percepirlo da lontano, ma che bisogna davvero avere tanta fortuna affinchè lo sviluppo di questi gruppi gemellari vada bene. Alcuni di questi gruppi ne hanno perso almeno uno durante la gravidanza, o pochi giorni dopo la nascita, altri possono diventare autistici, oppure essere affetti da disabilità fisiche e neurologiche, e anche se riescono a nascere, i primi mesi possono diventare una battaglia per la resistenza. Quando va davvero male, muoiono tutti, anche dopo la nascita. Ma a volte si vince alla lotteria. La famiglia DILLEY è in questo senso eccezionale.

Nell’ ambito delle “famiglie” BOBBI MCCAUGHEY ha vissuto un percorso vagamente simile alla storia di J. K. Rowling, nel senso che “prima non c’ era nulla e poi c’ era – tutto – e anche di più” …Bobbi era una donna sposata che non riusciva ad avere figli, e partecipava alle occasioni celebrative altrui con un senso di vuoto e malinconia, e aveva quasi perso le speranze. Temeva che la sua vita non le avrebbe mai permesso di essere una madre come le sue amiche e colleghe e vicine di casa. Poi la medicina ha trovato una soluzione e ha avuto una figlia. Probabilmente nei primi anni ’90 non avrebbe potuto mai nemmeno lontanamente immaginare che un giorno del 1997 una copertina del TIME sarebbe stata dedicata a lei, a suo marito e all’ incredibile evento che avrebbe trasformato per sempre la sua vita: infatti, dopo la nascita della bambina, i due coniugi diventarono i primi genitori al mondo con SETTE GEMELLI che riuscirono a sopravvivere e diventare adulti. Una storia Rowling – iana. Anche J. K. Rowling ha dovuto soffrire questa sensazione di vuoto, di sofferenza, frustrazioni, difficoltà, ostacoli, questa “percezione di assenza” che probabilmente la pervadeva ma che la spingeva anche a continuare a scrivere. E’ possibile che queste percezioni che in certi periodi della vita affliggono queste persone, inconsapevoli della MAGNITUDO del FUTURO che li attende al varco da lì a relativamente poco, in NETTO CONTRASTO con la situazione che vivono nel loro presente, siano dovute ad un RIFLESSO DEL FUTURO che fa emergere queste sensazioni di vuoto, perché in qualche modo il loro inconscio è consapevole dell’ IMPATTO che avrà sull’ intero blocco della loro esistenza, un evento così intenso e trasformativo?

Insomma, un così profondo RIEMPIMENTO nel futuro potrebbe riverberare nel passato, ma essere distorto ed essere percepito come… un “desiderio ritenuto impossibile”, un intenso “desiderio” che in quel momento non trova via di espressione…?

Oppure potrebbe manifestarsi come un “interesse settato sul pilota automatico” che a causa del contrasto con il contesto del presente risulta “fuori luogo” o genera “perplessità” visto da un punto di vista oggettivo?

 L’ IPOTESI DEL 2026 E LE INTERPRETAZIONI DEI CICLI VITALI Ora, chiariamo una cosa: io attualmente non conosco il mio futuro, ho certamente una marcia in più che potrebbe aiutare Eric Wargo a delineare meglio la sua percezione delle informazioni sul futuro come “distorte, inarrivabili, poco comprensibili, realizzabili solo in retrospettiva”, e questa marcia in più sono i cicli vitali che mi permettono di analizzare gli eventi del mio passato e anticiparne le “risonanze future” con un po’ di intuizione, perché come avevo detto, ho scoperto che, a distanza di tre anni e multipli, tutto ciò che concerne la mia vita, dalle persone agli eventi, ma anche le piccole cose, ritornano in una nuova veste, “clonandosi” con una magnitudo differente ma evocando contesti già affrontati in precedenza, e quindi la mia percezione del futuro POTREBBE essere meno distorta di quella delle altre persone, perché se è vero che il futuro influenza il presente e il passato in modo da far sì che esso stesso si possa manifestare, è anche vero che la vita è ciclica e questo sistema di ritorni ciclici si manifesta attraverso una “qualità frattale”, e quindi tanto più informazioni uno conosce sul proprio passato, tanto più “lucida” e “coerente” può dimostrarsi la interpretazione del futuro, e io da questo punto di vista sono davvero fortunato. La mia attuale ipotesi è che nel 2026 la faccenda dei GEMELLI troverà la “manifestazione”, la grande causa che segue agli effetti, e potrebbe emergere anche in modo assai eclatante! Anche se dubito che verranno fuori per davvero sette gemelli, nulla è tecnicamente impossibile. Il 2026 è collegato alla mia nascita, a quella di mio fratello, all’ inizio delle elementari, all’ arrivo del nostro gatto di casa, alla fine della saga degli Animorphs in Italia, all’ anno della mia relazione sentimentale adolescenziale, al 2008 dei Dilley, al 2011 del mio “amico fraterno” e dell’ altro ragazzo che avrebbe influenzato la mia vita, all’ emergere della prima compagnia sociale che mi ha incluso, nella mia vita, all’ anno dei “sette di IT” di King (e la seconda compagnia) e al 2020, l’ anno della terza compagnia e dell’ inizio di un vero e proprio nuovo capitolo, un reset sociale nella mia vita. Ho scelto il 2026 e non il 2023 perché pare che ci sia un salto di sei anni con queste cose (il sogno su GIULIA nel 2007 e la sua nascita nel 2013, e VALENTINA del 2013 e quella del 2019)… Diciamo che la “catena di allacci” giusta è quella descritta.

Il 2020, un anno di LOCKDOWN e INTERRUZIONE forzata di tutto, una primavera mancata, nella mia vita si è trasformato nell’ anno del NUOVO RESET. Un’ altra volta, dopo il 2009, la mia vita è cambiata per strada, in ottobre. Non sono mai stato realmente “fedele” al contesto “normale” che riguarda la mia età e la mia generazione, ho sempre cercato di fare in modo di “stare al passo con i tempi”, e alla mia età mantenere le amicizie è complicato, e la mia vita non mi ha mai permesso di “crescere” per davvero fino in fondo… e così, dopo un 2018 dedicato alla scrittura, un 2019 che ha visto protagonista la mia cara amica, e un 2020 in lotta contro “il pensiero unico”, si è sviluppata una “grande rottura” con il passato: è arrivato il futuro, ma questo futuro non è NUOVISSIMO, ma in realtà ha fatto resuscitare il contesto sociale emerso per me nel 2014, ma sotto una nuova veste… Qualcuno mi ha detto che più vado avanti con gli anni, più si abbassa l’ età media dei miei amici e conoscenti. Ormai si è creato un “personaggio” nel mio ambiente locale, sono abbastanza conosciuto, vengo percepito come un “vecchio (saggio” forse per alcuni, per altri invece non sono mai davvero cresciuto, ma ovviamente non approfondiscono le mie riflessioni di blog…) e il distacco da tutto ciò a cui ero abituato è stato graduale ma assai notevole… nella mia personale interpretazione, questa potrebbe essere un’ anteprima, un RIFLESSO del mio futuro.

E poi c’è stato quel SETTE nel cielo, il mese dopo l’ inizio del RESET (fra l’ altro una tappa accompagnata dal ritorno onirico di GIULIA con una menzione di “gemelli”), e un giorno prima del secondo sogno che menzionava i gemelli… la mia ipotesi è: se succede veramente, se ho davvero “spiato dal buco della serratura” rispetto all’ ipotetico scenario futuro è che saranno sei maschi e una femmina. Oppure, semplicemente, due gemelli maschi. Nel 2026.       

Transiti astrologici, progressioni, case zodiacali e la mia vita personale sotto il microscopio dell’ astrologo (parte 1)

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L’ astrologia è psicologia magica e paleontologia della mente
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IL SOLE transita in una CASA per 30 giorni. Nella mia vita entra in SESTA in primavera, focalizzandosi su lavoro e salute, routine e animali domestici, in SETTIMA in aprile, focalizzandosi sulle relazioni, in OTTAVA in maggio focalizzandosi sulle risorse condivise e sul lato oscuro e la sessualità, in NONA in estate focalizzandosi su viaggi, studi e teorie, in DECIMA in estate focalizzandosi sugli obiettivi, ambizioni, lavoro e status sociale, in UNDICESIMA focalizzandosi sulle speranze, i desideri, il futuro e le amicizie, in DDDICESIMA in autunno, focalizzandosi sul riposo, il misticismo e le emozioni, in PRIMA in autunno, focalizzandosi sulle iniziative e sulla personalità come appare, in SECONDA focalizzandosi sui soldi e sul territorio locale e sul mangiare, in TERZA focalizzandosi su scrittura, fratelli, coetanei e altri parenti, piccoli viaggi, trasporti e variabilità, in QUARTA in inverno focalizzandosi sulla vita domestica e il rapporto con i genitori e sul passato, e in QUINTA in inverno, focalizzandosi sulle storie d’ amore, il divertimento, gli hobbies, le persone giovani, la creatività e le attenzioni ricevute. IL MIO SOLE in PESCI è progredito in ARIETE nel 2010 (Il mio ANNO SOLARE n.1) (azione, iniziative, sport, problemi di rabbia, conflitti, nuovi inizi) e l’ ASCENDENTE è progredito dalla VERGINE in BILANCIA (il segno dei soci e partners) nel 2005 (l’ anno della storia con Martina)  

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LA LUNA transita in un SEGNO per 2 anni e mezzo (sistema delle progressioni astrologiche): in DECIMA nel settembre 1992 (scopro che arriverà mio fratello), transito che si ripeterà nel settembre 2022, portando focalizzazione emotiva sul lavoro, ambizioni e status sociale, in UNDICESIMA nel marzo 1995 (vivevo a Torino) e marzo 2025, portando focalizzazione emotiva sulle speranze, i desideri e le amicizie e la vita di gruppo, in DODICESIMA nel settembre 1997 e settembre 2027, portando focalizzazione emotiva sul riposo, attività dietro le quinte, e sul misticismo e le emozioni. In PRIMA entra nel marzo 2000 (infanzia e amico storico), portando focalizzazione emotiva sulla personalità, l’ azione e le iniziative, in SECONDA nel settembre 2002 (seconda media iniziata, ginnastica correttiva), portando focalizzazione emotiva sulle cose materiali, i soldi e il cibo, in TERZA nel marzo 2005 (storia con Martina) portando focalizzazione emotiva su  scrittura (realizzato primo libro nel 2006), coetanei, fratelli, parenti, notizie e comunicazione e brevi viaggi e trasporti, in QUARTA nel settembre 2007 (Liceo, oratorio) portando focalizzazione emotiva sulla casa, la vita in famiglia e il rapporto con la madre e il passato, in QUINTA nel marzo 2010 (università) portando focalizzazione emotiva sull’ amore, le persone giovani (ho conosciuto Massi ex amico fraterno), hobbies, divertimento, creatività, attenzioni ricevute, in SESTA nel settembre 2012 (ritorno all’ università, lezioni con Massi) portando focalizzazione emotiva su lavoro, routine e salute e animali domestici, in SETTIMA nel marzo 2015 (la compagnia, Adelin), portando focalizzazione emotiva sulle relazioni sociali e attività condivise, in OTTAVA nel settembre 2017 (la compagnia), portando focalizzazione emotiva sul lato oscuro, sessualità, pensieri cattivi, passione per l’ horror (ho visto film IT al cinema) e risorse condivise, in NONA nel marzo 2020 (il periodo del primo lockdown, Valentina) portando focalizzazione emotiva sui viaggi, lo studio, le teorie, dove risiede ancora adesso.  

LA LUNA transita in un SEGNO per 2 anni e mezzo (sistema delle progressioni astrologiche): in GEMELLI nel settembre 1992 (ANNO LUNARE N.1) (il segno dei fratelli e in questo mese ho scoperto che sarebbe arrivato un fratellino) e settembre 2022 (ANNO LUNARE N.2) portando focalizzazione emotiva su scrittura, coetanei, fratelli, parenti, notizie, comunicazione, brevi viaggi e trasporti. In CANCRO nel marzo 1995 e marzo 2025 (in questo transito mi sono trasferito da Torino), portando focalizzazione emotiva sulla casa, la vita in famiglia e il rapporto con la madre e il passato, in LEONE nel settembre 1997 e settembre 2027, portando focalizzazione emotiva sull’ amore, le persone giovani, hobbies, divertimento, creatività, attenzioni ricevute. In VERGINE nel marzo 2000, portando focalizzazione emotiva su lavoro, routine e salute e animali domestici (in questo transito ho scoperto la scoliosi e ho fatto il ricovero, gli esami e ho iniziato ginnastica correttiva), in BILANCIA nel settembre 2002 portando focalizzazione emotiva sulle relazioni sociali e attività condivise (in questo transito ho iniziato la storia con Martina), in SCORPIONE nel marzo 2005, portando focalizzazione emotiva sul lato oscuro, sessualità, pensieri cattivi, passione per l’ horror, e risorse condivise (transito avvenuto durante la storia con Martina), in SAGITTARIO nel settembre 2007, portando focalizzazione emotiva sui viaggi, lo studio, le teorie (durante questo transito ho fatto assistenza all’ oratorio, ho partecipato ad un ritiro spirituale e ho avuto forti difficoltà nello studio con l’ incidenza di attacchi di panico, e nel dicembre 2007 ho viaggiato a New York, inoltre nel 2009 ho scoperto Terence Mckenna e la Timewave Zero), in CAPRICORNO nel marzo 2010 (università e primo lavoro estivo pagato e poi primo stage lavorativo e lezioni private con Massi), portando focalizzazione emotiva sul lavoro, ambizioni e status sociale. In ACQUARIO nel settembre 2012, portando focalizzazione emotiva sulle speranze, i desideri e le amicizie (amicizia fraterna con Massi ma anche distacco da lui e desiderio di libertà) e la vita di gruppo (la mia prima compagnia di amici è arrivata in questo transito), in PESCI nel marzo 2015, portando focalizzazione emotiva sul riposo, attività dietro le quinte, e sul misticismo e le emozioni (la compagnia, Adelin nuovo migliore amico), in ARIETE nel settembre 2017 (la compagnia) portando focalizzazione emotiva sulla personalità, l’ azione e le iniziative, in TORO nel marzo 2020, dove risiede ancora adesso (il periodo del primo lockdown, Valentina) portando focalizzazione emotiva sulle cose materiali, i soldi e il cibo e il territorio immediatamente circostante.

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MERCURIO transita in una CASA in poche settimane, come anche VENERE, e MARTE percorre una CASA in 45 giorni quindi non saranno analizzati. MERCURIO è progredito in PESCI nel 1994 (ANNO MERCURIALE N.1) (da qui proviene il mio pensiero rivolto al misticismo e al subconscio) ed entrerà in ARIETE nel 2024 (ANNO MERCURIALE N.2), portando probabilmente ad una maggiore dinamicità mentale e focalizzazione intellettiva su conflitti, rabbia, e attività intense, iniziative e nuovi inizi.

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VENERE è progredita in ACQUARIO nel 1992 (ANNO VENUSIANO N.1) (il segno della vita in gruppo) ed entrerà in PESCI nel 2022 (ANNO VENUSIANO N.2), probabilmente fornendo una maggiore compassione ed empatia, estendendo i confini personali, una nuova potenziale storia sentimentale, e favorendo relazioni profonde, mistiche e nebulose.

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MARTE è progredito in ACQUARIO nel 1998 (ANNO MARZIANO N.1) e non entrerà in PESCI fino al 2028 (ANNO MARZIANO N.2). (In Acquario può dare un rapporto brusco e conflitti potenziali con amici e gruppi e la difesa delle proprie opinioni)

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GIOVE (Il pianeta più forte nella mia carta astrale) transita in una CASA nel corso di un anno; siccome il mio GIOVE è di grado zero, è progredito nel 2020 nel segno del LEONE (ANNO GIOVIALE N.1), portando opportunità e supporto ed espansione nell’ ambito dell’ amore, creatività, rapporto con persone giovani, hobbies e divertimenti. GIOVE connette il 1990, il 2002 e il 2014 con il transito in DECIMA casa, portando opportunità, supporto ed espansione nell’ ambito della carriera, ambizioni e status sociale (nel 2002 iniziavo la seconda media e nel 2014 a 9 giorni dall’ inizio del transito ho iniziato a lavorare nel centro nuoto, attività durata 6 anni, anno che inoltre mi ha portato alla “prima compagnia”). Il transito in UNDICESIMA connette il 1991, il 2003 e il 2015, portando opportunità, supporto ed espansione nell’ ambito delle speranze, desideri, amicizie e gruppi (nel 2003 era stato creato per qualche settimana un gruppetto di amici miei e il 2015 è stato per me un anno di “esplosione sociale” e Adelin è diventato il mio migliore amico dell’ epoca), il transito in DODICESIMA connette il 1992, il 2004 e il 2016, portando opportunità, supporto ed espansione nell’ ambito del misticismo, del ritiro dal sociale, nell’ attività ed esplorazione del subconscio e portando a comportarsi in modo empatico e compassionevole, ma portando anche delle “prove di vita”: (nel 2004 contemporaneamente al transito mi sono ammalato di varicella e il 2016 è stato un anno di frustrazioni e difficoltà, e una certa vicenda che mi ha superficialmente coinvolto della quale non posso parlare si connette ad uno dei temi della dodicesima, l’ attenzione verso la finalità della vita). Transito in PRIMA connette il 1993 (anno della nascita di mio fratello del segno Ariete) – 2005 (l’ anno della storia) – 2017 (anno della seconda compagnia), portando opportunità, supporto ed espansione nell’ ambito dell’espressione della personalità, dei potenziali conflitti, nello sport e attività intense, e per le iniziative. Transito in SECONDA connette il 1994 – 2006 – 2018, portando opportunità, supporto ed espansione nell’ ambito del territorio circostante, dei soldi, del cibo e dello stile di vita alimentare, della fiducia in sé stessi. Transito in TERZA connette il 1995 – 2007 – 2019 portando opportunità, supporto ed espansione nell’ ambito dei fratelli, cugini, zii, coetanei, trasporti, comunicazioni, approccio alle notizie e brevi viaggi (nel 1995 è nata mia cugina, e nel 2019 ho iniziato scuola guida). Transito in QUARTA connette il 1996 – 2008 – 2020 portando opportunità, supporto ed espansione nell’ ambito della casa, della famiglia, delle donne nella vita (il 1996 il primo anno nella nuova casa, nel 2020 c’ era Valentina, Laura, e ci si focalizzava sulla vita domestica a causa dei lockdown). Transito in QUINTA connette il 1997 – 2009 – 2021 portando opportunità, supporto ed espansione nell’ ambito delle persone giovani, dell’ amore, dei divertimenti, degli hobbies e altri piaceri (il 2009 è stato l’ anno in cui ho iniziato a conoscere molte persone più giovani e l’ anno in cui ho scoperto la Timewave e l’ anno in cui ho fatto esperienza di amore non corrisposto, nel 2021 c’è la terza compagnia e ci sono state esperienze un po’ diverse dalle mie solite abitudini). Transito in SESTA connette il 1998, il 2010 e il 2022, portando opportunità, supporto ed espansione nell’ ambito del lavoro (da intendersi anche come “vita scolastica”), della salute, degli animali domestici e della vita di routine e pratica (nel 2010 sono stato pagato per la prima volta per un lavoro estivo e ho iniziato uno stage, e frequentavo l’ università). Transito in SETTIMA connette il 1999, il 2011 e il 2023, portando opportunità, supporto ed espansione nell’ ambito delle relazioni, delle associazioni, dei partners, delle cose relative alla giustizia e in ambito artistico (nel 2011 io e Massi siamo diventati amici fraterni e siamo diventati per così dire “soci” per la faccenda delle lezioni private e lui ha cominciato a diventare un elemento principale della mia vita).

Transito in OTTAVA connette il 2000, il 2012 e il 2024, portando opportunità, supporto ed espansione nell’ ambito delle risorse altrui, della condivisione di risorse, delle risorse date da altri ed ereditate, nella sessualità, nel lato oscuro della vita, segreti e altre cose nascoste e private e pensieri legati alla mortalità e alla trasformazione (il 2012 è stato l’ anno centrale della mia amicizia fraterna con Massi e della ricerca Timewave e del fenomeno 2012 relativo alla “fine del mondo come lo conosciamo”: io condividevo tutte le mie “risorse” (in senso teorico) con Massi e c’ era la sensazione che dopo le cose non sarebbero state più come prima a causa delle teorie sulla Timewave). Transito in NONA connette il 2001, il 2013 e il 2025, portando opportunità, supporto ed espansione nell’ ambito dei viaggi, dell’ istruzione, delle teorie e concetti astratti, religiosi, filosofici e tutto ciò che concerne il rapporto con persone di diversa nazionalità, l’ estero, il remoto e l’ esotico (nel 2001 finivo le elementari e iniziavo le medie, ed entravo per la prima volta a contatto con “i fatti del mondo” con la vicenda del terrorismo internazionale, nel 2013 finiva bruscamente la mia amicizia con Massi, simboleggiando un periodo di rinnovata libertà e capacità potenziale di espansione, e nel 2013 ho cominciato la mia “amicizia a distanza” con il proprietario del blog e ho iniziato a occuparmi della ricerca sulla Timewave in modo indipendente, in estate sono tornato dopo anni in Puglia per le vacanze).

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SATURNO transita in una CASA nel corso di 2 anni e mezzo, ed è progredito in ACQUARIO (ANNO SATURNIANO N.1) nel 1998 (portando ostacoli, limiti, restrizioni, prove e difficoltà, ma anche capacità di costanza, persistenza e determinazione e stabilità nell’ ambito della vita sociale, di gruppo, nelle amicizie, nel lavoro di squadra, nell’ uso della tecnologia e nell’ ambito di speranze e desideri)in un anno in cui ho vissuto una di quelle estati dei tempi d’ oro. Nel 2028 progredirà in PESCI (ANNO SATURNIANO N.2) portando ostacoli, limiti, restrizioni, difficoltà, costanza, persistenza, determinazione e stabilità nell’ ambito dell’ esplorazione della psiche e del subconscio, del misticismo, della gestione delle emozioni, e nell’ ambito del riposo e dal ritiro dalla società, nell’ ambito dell’ immaginazione, in uno dei transiti più difficili che esistono in astrologia. Il mio SATURNO è entrato in SESTA CASA nel settembre 1992 (mi ricordo l’ autunno della febbre ricorrente nel 1993) e ci rientrerà nel settembre 2022, portando ostacoli, restrizioni e prove, ma anche costanza, persistenza e stabilità nell’ ambito della salute, dell’ attività fisica, del lavoro, della gestione della routine e degli animali domestici. In SETTIMA CASA nel marzo 1995 e nel marzo 2025 a gestire l’ ambito dei partners, collaborazioni, soci, attività artistiche e situazioni riguardanti la giustizia. In OTTAVA CASA nel settembre 1997 e settembre 2027, a gestire l’ ambito del lato oscuro, delle risorse condivise, della sessualità, della psiche e del concetto di mortalità. In NONA CASA nel marzo 2000, a gestire l’ ambito dei viaggi, dell’ istruzione, della scuola, della religione, teorie, filosofia e libertà (in questo transito ho scoperto di avere la scoliosi e ho finito le elementari e iniziato le medie). In DECIMA CASA nel settembre 2002, a gestire l’ ambito della reputazione sociale, della carriera (scolastica in questo caso), delle ambizioni e della chiusura in sé stessi, in uno dei transiti più difficoltosi (transito arrivato mentre frequentavo le medie fino alla seconda metà del primo anno delle superiori, durante il quale mi reputavano uno dei ragazzi più silenziosi e riservati della classe. Ho iniziato British School, inoltre. Durante questo transito svolgevo attività di ginnastica correttiva per la scoliosi, ma ho anche iniziato una storia sentimentale). In UNDICESIMA CASA nel marzo 2005 (durante il culmine della mia storia sentimentale) a gestire l’ ambito della vita in gruppo (quindi di classe), delle collaborazioni, delle amicizie, delle speranze e desideri (transito vissuto durante gli anni delle superiori, quando passavo da una lezione privata ad un’ altra e studiavo, e quindi non avevo tanto tempo per la vita sociale, al di là di ciò che accadeva in classe e con Martina). In DODICESIMA CASA nel settembre 2007 a gestire l’ ambito della mentalità subconscia, dell’ immaginazione e delle fantasie, del misticismo, e del ritiro dalla vita sociale, in uno dei transiti più difficili dell’ astrologia (in quel periodo ho cominciato a fare più attenzione ai miei sogni già nei mesi precedenti, ho preso parte ad un ritiro spirituale con l’ oratorio, e due mesi dopo sono cominciati i ricorrenti attacchi di panico. Il 2008 è stato uno degli anni più difficili per me, avevo strani pensieri costanti, incominciavo a frequentare i siti delle notizie alternative e ho incominciato ad incontrarmi con uno psicologo, e poi ho scoperto Terence Mckenna (guru della psichedelia) e la Timewave Zero, che ha acceso la mia immaginazione come mai prima d’ ora, e nell’ autunno 2009 è iniziata la mia saga onirica di sogni ricorrenti che continua ancora adesso). In PRIMA CASA nel marzo 2010, a gestire l’ espressione della personalità, delle iniziative e attività intense e sportive, e la gestione della rabbia e dei nuovi inizi (in questo periodo ho interrotto la frequentazione dell’ università, un mese dopo è morto un mio ex compagno di classe, ogni tanto giocavo a pallone con un amico, ho iniziato l’ amicizia con Massi e l’ attività delle lezioni private e mi sono trovato a confrontarmi con la complessa e a tratti rabbiosa personalità di Massi. Ma è in questo transito che ho anche iniziato a lavorare (due stages). In SECONDA CASA nel settembre 2012, a gestire l’ ambito dei soldi, del territorio circostante, della dieta alimentare e della fiducia in sé stessi (in questo transito ho ripreso l’ università, ma dopo qualche mese l’ ho di nuovo interrotta, ma nel marzo 2014 ho iniziato a lavorare al centro nuoto. In questo transito mi sono distaccato da Massi e ho incontrato online il mio collega blogger).

In TERZA CASA nel marzo 2015, a gestire l’ ambito dei fratelli e altri parenti, dei coetanei, dei brevi viaggi, dei veicoli, comunicazioni, approccio alle notizie (appena iniziato questo transito Adelin è diventato mio amico e ha cambiato in gran parte il mio modo di vivere e le mie abitudini (aveva quasi la stessa data di compleanno di mio fratello, nel 2016 mio fratello ha avuto un incidente d’ auto e nel 2017 è stato operato. Nel 2015 ho sperimentato una grande espansione della vita sociale e della conoscenza dei vari quartieri della mia città e nel 2017 ho cambiato compagnia, comunicando anche tramite la Playstation e frequentando i Comiccons. Nel 2016 con Penpals.net ho comunicato con almeno una persona da quasi tutti i paesi del mondo, e in questo transito gestivo il blog come co – autore, e seguivo costantemente le notizie. In QUARTA CASA nel settembre 2017, a gestire l’ ambito della vita in casa, della famiglia, dei genitori, dell’ approccio alle donne (in questo periodo frequentavo la mia seconda compagnia, ma il 2018 è stato forse l’ anno più “scarso” della mia vita con un certo ritiro dalla vita sociale. Con la compagnia spesso ci trovavamo al cinema, nei bar e a casa a vedere film, ma nel 2019 è arrivata una delle persone più influenti della mia vita, Valentina, che ha fatto da protagonista per un lungo periodo e ha subito un lutto in famiglia nel quale io sono stato coinvolto, rimanendole accanto in un periodo difficile). In QUINTA CASA, la casa di base nella mia carta astrale è giunto nel marzo 2020, arrivando giusto in tempo per il primo lockdown, limitando il settore dei divertimenti, piaceri, hobbies, creatività, storie sentimentali e l’ approccio alle persone più giovani, sebbene poi nell’ autunno 2020 è arrivata la terza compagnia e c’è stato un autunno “dai toni primaverili”. Questo transito durerà fino al settembre 2022, quando arriverà in SESTA CASA, a gestire l’ ambito del lavoro, della routine, degli animali domestici, salute e attività fisica. In SETTIMA CASA, nel Marzo 2025, come potenzialmente suggeriscono anche i miei famigerati “cicli vitali” potrebbe arrivare la persona giusta con cui iniziare una storia sentimentale duratura, non senza difficoltà (e curiosamente, questo transito suggerisce la potenzialità di associarsi ad una persona che ha subito un lutto, come una vedova, o una separazione di qualche tipo, o una persona con certe situazioni di vita dove si ha bisogno di un supporto e di un impegno di responsabilità), mentre nel settembre 2027, in OTTAVA, potrebbe suggerire influenza nell’ ambito delle risorse condivise, ereditate, fornite da altri, sessualità, lato oscuro, psicologia, privacy e segreti.

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URANO transita in una CASA nel corso di sette anni, e nella mia carta astrale è progredito in ACQUARIO nel 2012 (ANNO URANICO N.1), apportando diversificazione, novità, imprevisti o distacchi e approcci improvvisi /sati, attività intensa e cambiamenti e minore stabilità in generale nell’ ambito della vita sociale, delle amicizie, dell’ approccio alla tecnologia e nella vita di gruppo: nel 2013 è terminata in modo improvviso e turbolento la mia amicizia fraterna con Massi ma è anche iniziata quella a distanza, tramite l’ uso di tecnologia, con il mio collega blogger, e nel 2014 ho iniziato a vivere in compagnie sociali, fino ad arrivare al culmine della espansione e della diversificazione della vita sociale nel 2015, un fenomeno che si è ripetuto con minore magnitudo nel 2017, e con maggiore magnitudo nel 2020 e 2021. Il mio URANO ha iniziato gestendo la QUARTA CASA, nell’ ambito della famiglia, dei genitori, dell’ approccio alle femmine (Il mio trasferimento nel 1995, per esempio, le difficoltà dei miei genitori nei mesi successivi alla mia nascita per quanto riguardava l’ incapacità fisica di mio nonno in seguito ad un incidente) per poi spostarsi in QUINTA CASA nel marzo 1997 andando a gestire il settore dei piaceri, divertimenti, il settore dell’ infanzia (il bambino interiore?), degli hobbies e della creatività (la prima storia sentimentale è iniziata nel 2003), favorendo tutta una serie di eccentricità, bizzarrie, e peculiarità nella mia vita di bambino, e nel marzo 2004 è entrato in SESTA CASA, gestendo la salute, attività fisica, animali domestici, routine e lavoro scolastico (regalandomi subito una bella varicella, difficoltà e turbolenze scolastiche, attacchi di panico e movimentando notevolmente la mia routine quotidiana, apportando tutta una serie di imprevisti e nuove esperienze) fino al marzo 2011, quando è entrato in SETTIMA CASA, gestendo l’ ambito delle associazioni, soci, partners, arti, giustizia e in quel periodo stava cominciando la mia amicizia fraterna con Massi e la mia “associazione” con lui con la questione delle lezioni private, arricchendo di imprevisti, distacchi, capovolgimenti e turbolenze la gestione del mio rapporto con le amicizie “a due”. Nel MARZO 2018 è arrivato in OTTAVA CASA, a gestire l’ ambito delle risorse condivise, ereditate, fornite da altri, della sessualità, del lato oscuro, della privacy e dei segreti, e della psiche e della mortalità (mi ricordo particolarmente l’ aprile del 2018 come un periodo di intensa turbolenza interiore con il ritorno degli “strani pensieri” difficili da gestire, e poi ovviamente il coinvolgimento delle letture “scorpioniche” di Stephen King, ma ora come ora non saprei come interpretare questo transito e carpire i patterns delle varie turbolenze e ottovolanti negli ambiti sopra descritti, se non che nel marzo 2018 appunto rimasi molto – interiormente, non in superficie, non evidentemente – coinvolto e scosso a livello psicologico dalla morte improvvisa del figlio adulto dei miei vicini di casa, e del fatto che sono stato coinvolto nella vita di una persona che ha subito un importante lutto nel 2019, e poi ovviamente tutti i pensieri che riguardano l’ approccio alla pandemia di Covid, dove il tema della mortalità è presente ovunque). Nel marzo 2025, a suggerire ancora una volta un cambiamento di rotta in quel periodo, arriverà in NONA CASA, a gestire l’ ambito dell’ approccio a filosofia, religione, teorie, attività di ricerche e studi, a movimentare la mia passione per la lettura e forse a fornirmi dinamicità e opportunità improvvise quanto scioccanti e di profondo cambiamento nell’ ambito delle – pubblicazioni di scritti – ambito gestito dalla nona casa, e forse a regalarmi viaggi lontano…

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NETTUNO transita in una CASA nel corso di quattordici anni ed è progredito nella mia carta astrale in ACQUARIO nel 2006 (ANNO NETTUNIANO N.1), apportando confusione, potenzialità di dissoluzione e trasformazioni subconscie nell’ ambito delle amicizie, della vita sociale, di classe e collaborazioni di gruppo e attività di gruppo. Nettuno ha iniziato gestendo la QUARTA CASA fino al compimento dei miei 14 anni, gestendo la mia vita in famiglia, l’ approccio alla mia abitazione e l’ approccio alle femmine e ragazze anche se Nettuno è uno dei pianeti più difficili da interpretare, proprio per la sua natura elusiva, fluida e subconscia. Nel marzo 2004 (proprio durante l’ approfondimento della mia storia con Martina) è giunto a gestire la QUINTA CASA, nell’ ambito dei divertimenti, piaceri, hobbies, storie sentimentali, approccio alle persone più giovani, regalandomi la varicella quasi subito (le malattie infettive sono gestite da Nettuno) (ricordiamo l’ influenza: confusione, potenzialità di dissoluzione e trasformazioni subconscie, e nel marzo 2018 è giunto in SESTA CASAconfusione, potenzialità di dissoluzione e trasformazioni subconscie nell’ ambito della salute, dell’ attività fisica, animali domestici e gestione della vita di routine e della vita lavorativa (nel marzo 2020 ho interrotto il lavoro e non sono impegnato in esso da allora) ed è difficile interpretare questo transito per via del fatto che agisce a livello subconscio, nel sottobosco della vita, portando un metaforico velo di nebbia, potenziali dissoluzioni in nulla di fatto e trasformazioni subliminali, anche se di recente, nell’ ottobre 2021, ho preso un impegno a iniziare una routine di palestra, un evento insolito nella mia vita. Ovviamente poi c’è da considerare tutta la situazione della pandemia di Covid e la mia interpretazione subconscia della stessa. Questo transito durerà fino al marzo 2032, quando giungerà in SETTIMA CASA, portando un metaforico velo di nebbia, potenziali dissoluzioni in nulla di fatto e trasformazioni subliminali e inconscie nell’ ambito dei partners, associazioni, giustizia, arte e diplomazia.

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PLUTONE transita in una CASA in un periodo variabile (circa 20 anni) ed è progredito nella mia carta astrale in SAGITTARIO nel 2003 (ANNO PLUTONICO N.1) apportando: drastiche trasformazioni di carattere permanente, peculiari ossessioni e portando un “velo di oscurità e intensità” e “morte metaforica” o distruzione di strutture precedentemente stabili nell’ ambito dei viaggi, del remoto, straniero, esotico, teorie, filosofia, religione, istruzione e vita scolastica e studi. Da notare che nel 2003 ho partecipato al primo funerale della mia vita, nel 2010 e 2012 le due interruzioni degli studi, le turbolenze e difficoltà delle superiori, e poi nel 2007 c’è stato il mio viaggio a New York, la passione per la cultura americana che è iniziata più o meno nel 2004 ed è durata per tutta la mia adolescenza, in Corsica nel 2003 e 2011, le gite in Europa, la “tremenda” trasformazione della mia mentalità in seguito alla scoperta di Terence Mckenna, le sue teorie, la sua filosofia, la ricerca sulla Timewave, la mia passione per la lettura, per non parlare di tutto ciò che è arrivato successivamente tramite le ricerche per arricchire il blog. Insomma, tutte trasformazioni che appartengono al settore “sagittariano” della vita. Per quanto riguarda LE CASE: per i primi 19 anni della mia vita Plutone ha gestito la TERZA CASA, quella delle comunicazioni, trasporti, veicoli, viaggi brevi, fratelli e altri parenti, approccio alle notizie, approccio ai coetanei apportando appunto: drastiche trasformazioni di carattere permanente, peculiari ossessioni e portando un “velo di oscurità e intensità” e “morte metaforica” o distruzione di strutture precedentemente stabili fino al marzo 2010, quando è arrivato in QUARTA CASA, a gestire l’ ambito della famiglia, dei genitori, dell’ approccio alle donne e della vita in casa ( drastiche trasformazioni di carattere permanente, peculiari ossessioni e portando un “velo di oscurità e intensità” e “morte metaforica” o distruzione di strutture precedentemente stabili ) (qui si potrebbe inserire la intensa amicizia fraterna con Massi, prevalentemente vissuta a casa sua, in un periodo fra agosto 2011 e marzo 2013 in cui vivevo “in alternanza” fra la sua famiglia e la mia, e ciò che ne è seguito: distacco permamente, “morte metaforica” di una amicizia ma anche di una “residenza in una casa”, il carattere intenso e a tratti ossessivo della vita assieme a lui) (personalmente, io considero appartenenti alla quarta casa anche gli ambienti di lavoro, soprattutto se assumono una percezione soggettiva di “luogo di seconda casa”, come è stato il centro nuoto per me, e poi si sa come è andata a finire dopo anni) mentre all’ incirca nel 2030 arriverà in QUINTA CASA, quella dei divertimenti, piaceri, storie sentimentali, figli, approccio ai giovani e creatività. Ancora più difficile questo da interpretare, per la sua lunga durata, le trasformazioni graduali e la vastità della sua influenza.              

Narrazione della mentalità interiore di un soggetto “personalità borderline”

Questo articolo sarà una narrazione “confessionale” della vita interiore di un soggetto con personalità borderline:

“Non ci sono sicurezze nella vita di una persona borderline. Un evento trigger potrebbe essere sempre dietro l’ angolo, pronto a rovinare tutto, a sabotare tutto ciò che si è guadagnato. Una crisi è una sorta di nebbia mentale che ti avvolge e sovrasta la razionalità. Deve passare del tempo prima di recuperare i livelli emotivi normali, la capacità di razionalizzare gli eventi, la capacità di accorgersi di essere andati oltre, di aver reagito in modo eccessivo, di aver contribuito a danneggiare una situazione. E allora emerge la vergogna di sé, l’ imbarazzo, la sensazione di essere stati sconfitti, la sensazione di non avere il controllo delle proprie emozioni e dei propri ragionamenti. E anche quando si riemerge dalle profondità dell’ inconscio, basta il minimo trigger per tornare al punto di partenza. Queste crisi sono proprio come le eruzioni della natura. Questa alternanza di crisi e razionalità possono durare settimane.“

“La mia percezione è che nel mio specifico caso lo sviluppo di questo disequilibrio della personalità si è generato per cause “ambientali”, per una serie di circostanze che mi hanno davvero cambiato e che hanno lasciato un marchio, e sembra proprio che non si possa tornare indietro. Mi ricordo che ero una persona che era in grado di vivere con se stesso, il mio stile di vita era “vivi e lascia vivere”, passavo molto tempo da solo racchiuso nella mia interiorità e avevo relazioni di amicizia equilibrate. Poi ho  cominciato a frequentare costantemente una persona che richiedeva una percentuale del mio tempo giornaliero crescente. Siamo diventati come fratelli, lui era più giovane di me, e dopo circa un anno ho cominciato a frequentare casa sua e la sua famiglia come se fossero le mie, ore e ore ogni giorno, spinto dal senso del dovere, e perché non avendo un dialogo con il mio vero fratello evidentemente inconsciamente cercavo un rimpiazzo. Non venivo trattato bene, solo per brevi periodi, da lui, e questa amicizia era diventata un vero e proprio lavoro. Mi si richiedeva presenza costante, e dopo un certo tempo la situazione diventò gradualmente asfissiante e soffocante. Il mio intero mondo si era rimpicciolito: lui lo occupava quasi interamente. Ad un certo punto ero arrivato a trascorrere qualcosa come 12 ore in quella casa, e dovevo sempre stargli accanto, non riuscivo neanche a trovare il modo di dirgli che avevo bisogno di usare il bagno. Quella è stata l’ ultima goccia: due settimane dopo ho troncato di netto quella amicizia fraterna ma soffocante e non sono più rientrato in quella casa.

Non gliene faccio una colpa. Tagliare di netto è stata una mia decisione ma a lungo andare ho sofferto molto perché volevo tornare da lui dopo anni, anche se per i primi due anni e mezzo ero sollevato da questo ritorno alla mia vita come protagonista, e il fatto è che volevo ritrovare quella intensità e quella presenza, quella sicurezza data dalla abitudine e dalla costanza che non riuscivo a trovare con nessun altro, non allo stesso modo. Quella non era una amicizia normale, era una codipendenza, qualcosa di simile alla sindrome di Stoccolma. Però potevo contare sulla sua presenza, e la sua assenza lasciava un grosso vuoto.

Non gliene faccio una colpa perché il mio taglio netto e inesorabile lo ha scioccato e sicuramente lo ha danneggiato. Il fatto che negli anni si è rivoltato verso di me quando manifestavo un intenso bisogno della sua presenza e del suo ritorno negandosi completamente fa capire che il trauma è stato reciproco. Ma non poteva andare diversamente. Alla fine ci siamo autodistrutti a vicenda.”

Risultato immagine per borderline personality

“Due anni dopo il taglio netto sembrava che io fossi tornato allo stile di vita normale del passato. E poi ho trovato il rimpiazzo del mio amico fraterno e la mia mentalità è cambiata drasticamente. Le persone borderline sono “selfless”, rimpiccioliscono il proprio io nei confronti di una “favorite person”, e cioè mettono al centro come priorità una persona con il quale si legano con continuità e costanza, e lasciano che questa persona invadi la propria vita. Basano la propria percezione di sicurezza e stabilità sul rapporto con questa persona che diventa un elemento centrale. La persona borderline si rapporta nel mentre anche con altre persone ovviamente ma c’è un “vibe” differente, una “aura” diversa quando si tratta della FP. Ci si mette in condizioni di dipendenza e tutto ciò che riguarda questa persona è più importante del resto, è ad un altro livello. Ci sono le altre persone, la famiglia e poi c’è la FP. I borderline vogliono davvero bene alla FP, cercano di essere gli amici perfetti, vogliono distinguersi, cercano di rammentargli che loro ci sono e fanno cose per loro mentre altri invece conducono la propria vita e possono anche non essere presenti per questa persona. La quantità di pensiero dedicata alla strategia per affrontare questo rapporto di “amicizia favorita” è enorme, e la persona si sente in dovere di fare attenzione a tutto, con un costante sottofondo di apprensione e paura, paura che un singolo errore possa compromettere per sempre la amicizia. O che da una piccola cosa si sviluppi una grande crisi. I borderline sono consapevoli che dall’ altra parte non c’è la stessa attenzione, che dall’ altra parte c’è un mondo interiore che non potrebbe mai capire le dinamiche di pensiero reali dell’ altro. Se le cose vanno bene, loro stanno bene, ma siccome una amicizia è in costante trasformazione, è un flusso di cambiamento, qualsiasi novità diventa istintivamente una sorta di ostacolo o di minaccia: una nuova persona nella sua vita? Allora avrà meno tempo per me. Una offerta di lavoro? Un cambiamento stressante, un rifacimento completo delle priorità dell’ altro. Si fa davvero difficoltà ad essere lieti per l’ altro se arriva una novità nella sua vita, perché si teme sempre di rimanere indietro, di non riuscire ad adattarsi e infine, si teme di essere scartati. Purtroppo ci sono quelle persone che te lo dicono direttamente: “adesso che è incominciato questo, io ci sarò molto di meno” oppure “adesso voglio fare grandi cambiamenti nella mia vita, basta con le stesse cose”, e per il borderline è un grande stress. L’ altro non lo saprà, e quando emergerà con un commento la punta dell’ iceberg si stupirà, non saprà che cosa dire, per esempio se io dico “e poi io come farò?” lo si lascia interdetti. Il rimuginare e girare attorno a questo punto fisso diventerà una costante, ci si ricorderà sempre che grandi spostamenti sono dietro l’ angolo, sono potenziali, e si perde la fiducia in se stessi e nella durata della amicizia. Per l’ altro è qualcosa di spontaneo e naturale, ma il borderline non è in grado di capire: “perché vuole cambiare le sue abitudini? Io non sono abbastanza? C’è qualcosa che non va in me? Come può farmi questo proprio adesso?” … Non si riesce a concepire come una altra persona possa attuare cambiamenti drastici e importanti senza considerare le reazioni di un’ altra persona. Per il borderline la percezione è che l’ altro non riesca a “sentire” abbastanza. E’ come se l’ altro funzionasse con una tonalità ben differente, e per il borderline certe persone vengono percepite quasi come prive di emozioni, anche se ovviamente sono consapevoli che non è così, ma la intensità della loro interiorità è tale che siccome loro sono così turbolenti e all’ erta dentro di sé, gli altri appaiono come spenti, sfumati, freddi, troppo razionali. L’ altra persona sente davvero amicizia e comprensione, ma dalla parte del borderline non si riesce a recepirlo. I borderline hanno paura, una paura intensa e direi quasi come quella di un animale selvatico, di perdere tutto, di vedersi crollare la terra sotto i piedi. Paura di dover ricominciare da zero, di dover trovare un rimpiazzo potenziale, anche mentre si continua ad avere una FP, ci si sente costretti a guardarsi attorno, in attesa della occasione giusta per cominciare a focalizzarsi su qualcun altro, per evitare che il degrado della amicizia FP provochi un urto emotivo troppo intenso. I borderline sono sempre consapevoli di essere come sono, e cercano di non darlo mai a vedere. Possono apparire come tranquilli, riservati e indifferenti o contemplativi, e nel frattempo dentro di loro si agitano emozioni intense, a volte dentro sono destabilizzati e devono continuare a concentrarsi su altre cose, e per le altre persone sembra che non stia succedendo niente, ma dentro di loro è tutto agitato, tutto confuso. Nonostante tutto, ai borderline piacciono le persone pacate e razionali, che non si lasciano coinvolgere e rimangono sempre gli stessi. E’ qualcosa che loro non potranno mai realizzare perché lasciarsi coinvolgere e trasportare dagli eventi è una condizione inesorabile, In momenti particolarmente difficili si tralascia tutto, persino il mangiare, per rimuginare e riflettere, focalizzarsi e ritornare sempre con la mente al recente passato. Gli altri diventano un contorno, una alternativa, una varietà, mentre la FP gradualmente occupa sempre più spazio nei pensieri del borderline. Ci si diverte anche con gli altri, si sta bene, e a volte ci si sente sollevati perché non è presente tutta quella pressione autoindotta, quella sensazione di dover sempre presentarsi al meglio perché altrimenti si rischia di venire abbandonati e scartati. Si vuole bene alla FP, è un affetto sincero, si è capaci di fare tutto e di cambiare le proprie abitudini per adattarvisi, ma la fiducia è davvero difficile da dare. Il timore di un capovolgimento è troppo intenso.”

“Si potrebbe dire che non siamo molto bravi a sceglierci FP che sono abbastanza affidabili e consapevoli e comprensivi in modo da poterci rapportare senza turbolenze e disagi … Non ce ne rendiamo nemmeno conto all’ inizio di cosa sta succedendo. C’è questa persona molto diversa da come siamo noi, che ci incuriosisce e lasciamo che le cose accadano e all’ improvviso siamo diventati amici stretti. La mia prima FP era il mio amico fraterno e in questo primo caso la presenza era praticamente inossidabile, se c’ era una cosa su cui potevo contare era che lui ci sarebbe stato, ma era praticamente, dopo un certo punto, un obbligo, una richiesta. Mi chiedo quanta apprensione c’ era dietro quell’ atteggiamento, come era la sua interiorità … Era davvero un gioco di potere, una questione di forza, una costrizione “tossica” o forse dietro questo atteggiamento c’ era un bisogno simile al mio? Una incapacità di modificare delle abitudini che dovevano rimanere ferree, pena una serie di turbolenze emotive insopportabili? Era davvero solo un giovane dittatore oppure, a modo suo, era un modo per non farmi distaccare? Difficile da capire. La seconda FP che ho trovato era totalmente diverso da me, e grazie a lui ho cambiato drasticamente il mio stile di vita, il mio modo di essere. C’ erano periodi dove era comprensivo, ma altre volte era (legittimamente?) esasperato, diceva che ero una persecuzione. Con lui era come su un ottovolante … abbiamo passato diverse giornate io e lui da soli, e io glielo dicevo, gli dicevo che con lui stavo bene, che ci sarei sempre stato, che quelle erano le mie giornate preferite, e lui di solito rispondeva che ero troppo buono, come se questi apprezzamenti lo mettessero a disagio, come se sentisse di non meritarlo. A volte si arrabbiava per piccole cose, e allora io mi chiudevo nel silenzio e nel rancore, e lui sorrideva e cercava di capire cosa stava succedendo, e io facevo fatica a dirgli il motivo. Mi ha portato a casa sua tante volte, mi ha fatto conoscere sua madre e sua nonna, abbiamo pranzato assieme, e dopo quella estate, sei mesi dopo che eravamo diventati amici, contro ogni aspettativa, visto che nei mesi precedenti non mi stava particolarmente simpatico, anzi, non era neanche nei miei pensieri, sei mesi dopo ho avuto la mia prima crisi di “rabbia borderline”. Aveva deciso di escludermi all’ improvviso, mi diceva “ma dobbiamo per forza essere amici” e allora sono diventato cattivo, frustrato, cattivo e aggressivo anche con altri. Per me era una grande ingiustizia perché io sapevo che, o almeno ritenevo, che io c’ ero per lui, che ero una persona diversa per lui, che come me non poteva trovare nessuno a cui importasse davvero di lui, e allora questo respingimento e tentativo di allontanamento era inaccettabile, era un affronto, un dispetto maligno. In seguito abbiamo risolto, e quell’ autunno siamo diventati ancora più legati e ci sono state le giornate migliori forse della nostra intera amicizia. L’ anno successivo è stato più difficile, anche se per i primi cinque mesi ci vedevamo molto spesso, io avevo cominciato a non accettare determinate cose, e mi chiudevo nel silenzio, poi mi sentivo in colpa, agitato e cercavo di rimediare, ma anche lui era permaloso, e si chiudeva nel suo broncio, nei suoi silenzi e negazioni di parola, e a giugno c’è stata una altra “crisi” perché lui mi ha fatto male per sbaglio e io, che non so tenermi un pensiero in testa, proprio come mio padre, ho reagito in modo un po’ “teatrale” e sono andato a dire a tutti cosa era successo, e qualcuno se l’ era presa con lui, dicendo che era ingiusto questo modo di comportarsi.”

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“In certi casi cerchiamo di evitare di manifestare fastidio e frustrazione quando la nostra FP cambia i programmi e si tira indietro, e dice che la serata si svolgerà in modo diverso e noi non siamo inclusi, e bisogna rimandare ad un altro giorno. Facciamo di tutto per far sembrare che va tutto bene, che comprendiamo, che portiamo pazienza, e mandiamo delle risposte gentili e comprensive, e sono quel genere di risposte che sembrano troppo “nice” per essere credibili, e mentre le mandiamo il nostro umore cambia, siamo capricciosi, demoralizzati, tristi, infastiditi. Anche per le piccole cose. Comprendiamo che anche l’ altro deve assecondare altre persone, che ci sono altre persone importanti nella sua vita, che ci sono delle priorità e delle necessità ma abbiamo bisogno di sentire e recepire che siamo necessari e importanti. Ma non vogliamo causare problemi e quindi ci nascondiamo dietro a questi messaggi, apparentemente calmi e comprensivi. E sì, pensiamo che quando queste piccole difficoltà e cambiamenti sono un sintomo della mancanza di onestà dell’ altro, dell’ incapacità di decidere, che sono tasselli di qualcosa che prima o poi crollerà e si disintegrerà, o almeno così temiamo, e pensiamo che dall’ altra parte non c’è interesse e perdiamo fiducia, briciola dopo briciola. Ma facciamo tentativi, anche se abbiamo paura che le parole siano buttate al vento e inutili, noi ci proviamo lo stesso.”   

“Sono stato io a cominciare a dichiarare che volevo allontanarmi e prendere le distanze, nel gennaio dell’ anno dopo, anche se non è veramente cominciato fino ad aprile. Ero arrivato ad una fase in cui avevo bisogno di cambiamenti importanti. Non me la sentivo di continuare a frequentare una persona che non era davvero interessato alla mia amicizia. E poi, due anni dopo, c’è stato il suo ritorno, qualcosa di voluto da me, che avevo ricominciato a scrivergli, e lui rispondeva, e ad un certo punto, così, lui mi ha chiesto se poteva venire da me. Ero felice di averlo convinto a recuperare e ricominciare. A dire il vero, non ero semplicemente soddisfatto, ero proprio su di giri. E così era tornato nella mia vita. Il mio sbaglio è stato ripetere le stesse identiche dinamiche di comportamento del passato: presentarmi senza essere richiesto, cercarlo o aspettarlo nelle vicinanze di casa e altre cose simili. Cercavo di inserirmi di nuovo, forzatamente, nella sua vita e nella sua quotidianità. Aveva un nuovo migliore amico, e io cercavo di rabbonirmi e forse facevo tentativi di manipolare anche lui, di modo da potermi appoggiare a lui in qualche modo, ma erano tentativi abbastanza vani, e sono durati solo qualche settimana. Nel frattempo, si stava gradualmente sviluppando una altra amicizia FP, questa volta con una ragazza, e ci sono stati momenti significativi condivisi con lui e la ragazza, e io contemplavo lo scenario con curiosità. La ragazza era una personalità forte e dinamica, che mi aveva coinvolto, che era comprensiva, mi diceva già da quasi subito che lei ci sarebbe sempre stata, e l’ altro è arrivato ad un certo punto di dirmi “ma allora, hai trovato lei e adesso hai dimenticato me?” in modo ironico e scherzoso e mi diceva di tenermela stretta e di vivere al massimo. Poi, a giugno, ha passato una serata con me, mi ha pagato la cena e qualche giorno dopo per me è arrivato un potente esaurimento nervoso “borderline”.

Avevo ricominciato a passare nei pressi di casa sua, così che se mi vedeva saremmo potuti uscire assieme, ma lui ad un certo punto ha avuto un attacco di rabbia e mi ha mandato degli audio dicendo che era tutto finito, che dovevo stare lontano da lui e dal suo quartiere, che mi avrebbe aggredito se avessi continuato, e tutta una altra serie di cattiverie. Ero nel suo parco quando ho sentito gli audio, e sono piombato immediatamente nell’ ansia e nella disperazione. Continuavo a chiamarlo, a pregarlo e implorarlo di rispondere, e poi è arrivato il pianto, un pianto sconvolto e disperato, chiamavo lei e non riuscivo a parlare, non riuscivo a esprimermi, continuavo a dire che non doveva essere così, che non ce la facevo più, e sono rimasto così, al telefono, con una mano fra i capelli, girando in tondo, continuando a piangere in modo drammatico. Una persona si era fermata a osservarmi. Ad un certo punto è arrivato un mio amico a prendermi e mi ha calmato, abbiamo parlato un poco. Lei non capiva invece la vera motivazione dietro le quinte, non poteva capire, e continuava a dirmi che dovevo accettare il fatto che era una amicizia finita. Ma in qualche modo si è risolta anche questa, lui ha ricominciato a salutarmi, qualche settimana dopo a parlarmi, ma ci sono voluti quattro mesi per recuperare. Era tornato una seconda volta, anche se ogni tanto manifestava ancora segni di fastidio ed esasperazione, era comunque tornato amichevole. E poi ha deciso di voltare pagina: trasferirsi per una offerta di lavoro. E io ovviamente sono stato uno degli ultimi a saperlo. E si faceva pregare per salutarlo, e i miei messaggi erano parole al vento. E allora, questa volta privatamente, sono piombato in una altra crisi di pianto intenso, ero di nuovo a terra, sconfitto. Non capivo come sarei potuto andare avanti, nonostante ci fosse comunque ancora la ragazza FP, ero fragile. Noi non siamo in grado di accettare queste situazioni, questi cambiamenti di vita nell’ altro, non siamo in grado di essere lieti per l’ altro, abbiamo un intenso inesorabile bisogno di essere soddisfatti, considerati, compresi, e se ci scontriamo con delle mancanze, e se queste mancanze sono molteplici, anche al di fuori dell’ ambito dell’ amicizia, se ci sentiamo negati di tutto, non riusciamo a ragionare in modo razionale, è più forte di noi, ci sentiamo perseguitati, maledetti, incapaci, crediamo che non potremo mai conquistare qualcosa e tenercelo stretto, perché la vita sarà sempre contro di noi, a ostacolarci e farci dispetti crudeli.”

“Il mio comportamento cripto – ossessivo si manifesta solo nei confronti di amicizie maschili. Con la mia amica FP non avvertivo questa sensazione, non c’erano quelle dinamiche per cercare di inserirsi nella quotidianità altrui. Con le femmine non funziona: il mio modo di ragionare è più distaccato e razionale, mi affeziono e mi attacco di più ai maschi che alle femmine, forse perché per me c’è la consapevolezza che è più difficile trovare un rapporto stabile con una femmina. Ad ogni modo, la mia presenza era costantemente richiesta, non avevo bisogno di chiedere, manipolare, persuadere, pregare o addirittura supplicare. Semplicemente quando lei chiamava dovevo “correre, a rapporto soldato”. E poi la situazione era diversa, avevamo legato in modo profondo e sincero per altri motivi, e il mio affetto come anche il suo era onesto e naturale. Nonostante questo, dopo un po’ le cose non sono andate bene, e l’ ho allontanata. Anche se poi è tornata. Il motivo per cui ho deciso di iniziare una altra pausa di amicizia e distaccarmi, successivamente, dopo lungo tempo, era perché ero diventato un recipiente che doveva ascoltare le storie della sua vita, obbedire e accompagnarmi a lei, e in un certo modo lei era consapevole del mio atteggiamento e se ne approfittava, mi dava dei compiti, delle commissioni, delle missioni da svolgere. E io ero coinvolto in altre cose, in altre amicizie e la mia vita stava cambiando, e quindi le ho detto che avevo bisogno di tempo per riflettere, di spazio. Ad ogni modo adesso ci parliamo ancora, è stata lei a tornare a parlarmi. E’ questo che mi rende contradditorio. Mi lego, mi fisso, mi ossessiono e poi appena arrivano delle novità, delle svolte, delle opportunità, decido che è tempo di cambiare e mollo la presa di colpo per buttarmi a capofitto in altre diverse situazioni, più coinvolgenti. Senza annunciare finalità, sempre cercando di far capire che è un periodo e lasciando le finestre aperte, in attesa di cambiamenti futuri.”

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“La personalità borderline viene percepita come una questione femminile, prevalentemente, ma affligge anche i maschi, e in un certo senso, io non sono sicuramente uno che ragiona in modo puramente maschile, virile, freddo e razionale. Sono lunatico, sensibile, protettivo e accondiscendente. Non riesco ad impormi, non è il mio stile. Le mie manipolazioni sono sotterranee, soft, più dei tentativi che delle cose effettive ed efficaci. Io ci provo, poi vedo come va, e se non funziona, mi arrendo e mi adeguo, Ho dei bisogni che sono poco comprensibili, e le motivazioni sono inconsce e nascoste.“

“Difficoltà di memoria non riguardano il mio caso, ho dei diari, registro gli eventi che accadono, così fisso i ricordi, ma la concentrazione è scarsa, e la costanza nei progetti quasi inesistente. Tanto entusiasmo e carica iniziale, e poi distrazioni ovunque, mancanza di tempo, bisogno di avere un umore abbastanza stabile per poter funzionare, sprazzi di creatività rapidi e intensi e poi lunghe pause di inerzia e passività. Spesso non riesco ad essere pienamente presente nella realtà del momento perché i miei riflettori mentali sono puntati altrove, e allora vengo percepito come indifferente, pensieroso, freddo, distaccato ma dentro di me sono nervoso, agitato, teso. Se poi sono coinvolto dai miei rimugini mentali è come se guardassi attraverso chi cerca di coinvolgermi, di attirare la mia attenzione. Faccio capire in silenzio che non è il momento adatto, che non riesco a distrarmi da me stesso.“

“Abbiamo un problema con la moderazione degli umori e delle emozioni: inizialmente ci sentiamo entusiasti, coinvolti, affascinati, idealizziamo la persona, ne neghiamo i difetti e le incoerenze, e se la persona commette uno sbaglio e si rivolta contro di noi, ci rendiamo conto della realtà delle cose, ci sentiamo offesi e lesi interiormente, e allora proviamo una rabbia violenta, abbiamo bisogno di sfogare fisicamente la nostra rabbia, non riusciamo più a vedere la persona in giro, non riusciamo a guardarla, proviamo disgusto e un forte e avvolgente rancore. Il pensiero base è “come ha potuto farmi questo?” ma poi quando riemerge la stabilità e la razionalità ci rendiamo conto di aver esagerato, di essere esplosi in modo sbagliato, ci pentiamo, cerchiamo a tutti i costi di manifestare calma, cerchiamo di spiegare, e non veniamo compresi perchè siamo diventati improvvisamente antagonistici, aggressivi e inquietanti. Vediamo le cose in bianco e nero, e le ambiguità e contraddizioni nell’ altro ci infastidiscono intensamente. Improvvisamente l’ altro diventa il nemico, il rivale, l’ avversario, e ci vengono pensieri cattivi che devono essere scaricati in modo creativo per non diventare una zavorra e un trigger. Continuiamo a dirci che lo odiamo, ma è come se ci fosse un’ ombra dietro a quelle parole e in realtà mentre stiamo dicendo che lo odiamo stiamo pensando che abbiamo ancora bisogno di lui, ma siccome sappiamo che sono diventate persone inaccessibili facciamo di tutto per raggiungere lo stadio dell’ indifferenza, che viene dopo il disgusto e l’ insofferenza, e lo facciamo per il nostro bene, cerchiamo di dimostrare che andiamo avanti a testa alta, anche se spesso cerchiamo di stimolare il senso di colpa nell’ altro, ci mostriamo e lasciamo che l’ altro cominci a pensare: “ecco, adesso è da solo per colpa mia, sono responsabile della sua situazione di solitudine”. E’ una cripto – sfida. Guardami adesso, ti rendi conto di cosa hai fatto? Ma nelle giornate normali vorremmo tanto riprendere il dialogo, scusarci per le manifestazioni eccessive e cercare di recuperare ciò che si è perso. Ma troppo spesso rimaniamo in silenzio perchè siamo consapevoli di essere inaccessibili all’ altro.”

“Non sono ufficialmente diagnosticato, ho dovuto capirlo da solo, quando ad un certo punto mi sono sfogato e mi è stato detto che poteva essere una questione di questo genere, ma non riuscivo a capire e accettare una altra difficoltà, un altro marchio di diversità e minoranza sociale. Ma poi ho fatto delle ricerche e appare ovvio che si tratta di questo. Ho un QI di poco sopra alla media e sono fin troppo consapevole di me stesso, e sono empatico, cerco di sforzare la mia mente, fino a coinvolgermi in trip e channeling mentali, giochi mentali dove mi immedesimo nell’ altro, cercando di rimuovere la mia mentalità e producendo una versione simulata e artificiale della mentalità altrui, per il mio profondo interesse negli altri, per invidia, e necessità di sentirsi altro da sé, con un sottofondo di frustrazione e insofferenza per come sono a livello emotivo, anche se per me è importante la mia conoscenza delle cose e la mia mentalità che approfondisce tutto ed è curiosa di conoscere tutto, e mi chiedo come facciano gli altri a non essere come me, a restare nelle loro nicchie, nelle loro piccole bolle di realtà, ignorando e sottovalutando tutte le variegate realtà del mondo. “

Ho voluto fare questa analisi per mostrare cosa si cela dietro alla mentalità borderline “generalizzata”, così che possiate riconoscere negli altri attorno a voi queste dinamiche e forse vi capiterà di realizzare la verità, e magari sarete in grado di comprendere, di realizzare che queste persone non sono cattive, ma che rischiano di autodistruggersi e autosabotarsi. Non sono una minaccia, sono capaci di grande affetto e fedeltà e sono consapevoli delle loro difficoltà comportamentali ed emotive. Sono persone preziose, che vanno trattate con cura, rispetto, tanta pazienza e tanta comprensione. Bisogna entrare nella loro testa per capire quanto sia difficile la loro quotidianità, e forse qualcuno di voi in futuro sarà in grado di dare un supporto e aiutare qualcuno a evitare di diventare talmente fragili da crollare. Sono consapevole che ci sono persone che non sarebbero in grado di comprendere tutto questo, che non sentono il bisogno di affrontare tutto questo da parte di un altro, ma ci sono anche persone che sono abbastanza stabili e razionali da riuscire a gestire amicizie e altri tipi di rapporti con queste persone. L’ unico modo per rassicurare queste persone è rapportarsi in modo onesto e consapevole, e far sempre presente che l’ interesse e la amicizia sono sinceri e che le cose andranno bene, e che non ci rivolteremo contro di loro, e che non li allontaneremo e respingeremo per motivi egoistici. Abbiamo tutti delle debolezze, tutta la vita è una serie di esperienze ignote, e loro sono i più consapevoli di tutto questo.        

Vi racconto la mia vita – parte 3 – 20s, la mia seconda vita

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CHI ERO: Da “creatore di mondi” in questa fase della mia vita sono diventato scrittore occasionale, e la mia fantasia è ancora attiva. Ho imparato a passare molto tempo da solo, diventando uno di quelli che escono da soli senza programmi per il pomeriggio. Le mie letture si sono concentrate sui libri di testo scolastici. Il legame con mio fratello si affievolisce sempre di più in questa fase. La mia giornata comincia al mattino prestissimo.

COSA E’ CAMBIATO: praticamente ogni cosa di me ora è diversa. Anche il modo di parlare. Ho scritto racconti e libri, ma la mia costanza periodica e quasi del tutto inesistente non mi ha ancora permesso di ricavare qualcosa da questa mia passione. La grafomania si è intensificata. Non smetto mai di scrivere, e se non è su carta è al computer. Il tempo che passo da solo è diminuito negli anni sociali, ma ci sono stati ancora anni dove stavo sempre per i fatti miei. Leggo ancora tanto, e dal 2015 ho cominciato a seguire e collezionare Stephen King, che ha monopolizzato il mio mondo letterario. Il legame con mio fratello in questa fase è …sempre più scarso, anno dopo anno, passiamo le giornate a condividere una casa ma senza parlarci. I ritmi della mia vita di anno in anno si sono spostati dal mattino prestissimo al primo pomeriggio e ho cominciato a vivere la notte sveglio. Dalle curiosità sulle cose quotidiane ma enigmatiche dell’ infanzia, passando attraverso channeling ed evocazioni al modo di giochi mentali, in questa fase approfondisco la passione per l’ astrologia professionale divorando libri e siti web voracemente, e il mio nuovo metodo di esplorazione mistica è quello della sincronicità, per poi concentrarmi stabilmente nell’ ambito della ciclologia, metafisica e filosofia. Anche la mia dieta negli anni è cambiata, c’è stata una lunga pausa con il cioccolato, mentre le patatine sono difficilissime da lasciare, e di recente ho ripreso con il cioccolato in grandi quantità, ma mangio sempre pesce, carne, ogni tanto la pizza ( 2010, per esempio ), panini ( dal 2010 ) e ho introdotto i wurstel ( 2015 ) e il caffè ( 2019 ).

Spiritualmente, nei primi anni sono stato influenzato dalle lectures di Terence Mckenna, ho continuato a credere in Dio, ma a modo mio, in modo molto personale e individuale, e nel 2018 sono diventato anti – evoluzionista ( non esiste la macroevoluzione ) e ho abbracciato la filosofia – teoria dell’ Individualismo Aperto: esiste una sola coscienza, la coscienza è l’ unica cosa che esiste veramente, siamo tutti Uno, e reincarnazione. Non è necessaria la presenza di Dio per ammettere che l’ Individualismo Aperto è l’ unica cosa che certamente è vera.    

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Il 2010 fu l’ anno che cambiò ogni cosa nella mia vita, ma in seguito venne superato di netto dal 2014, e dal 2015 la mia personalità ha subito una scissione completa da quella di prima, almeno nel mondo esterno.

Frequentai l’ università fino a maggio, poi decisi di interrompere. L’ inizio dell’ anno fu tranquillo, a parte per quel gennaio quando tutti in famiglia venimmo coinvolti da un attacco di intossicazione alimentare e venni ricoverato in ospedale assieme a mio fratello.

Poi ad aprile un mio compagno di classe di elementari e medie MORI’ IN UN INCIDENTE D’ AUTO, un evento che rimase impresso a fuoco nella mia psiche perché lo incontrai lo stesso pomeriggio per strada.

Fu una occasione per riprendere i contatti con la mia amica delle elementari, fu lei a contattarmi per prima il 2 maggio. Conobbi anche la fidanzata di questo ragazzo e cercai di consolarla con testi di canzoni e poesie. Ritrovai anche i contatti con una compagna del primo anno delle superiori che cambiò poi scuola e città perché all’ epoca stava vivendo un anno difficile in classe per problemi privati. Si dimostrò molto maturata e cambiata.

In estate venni pagato per un lavoro per la prima volta, e partecipai come animatore ai centri estivi di una scuola elementare, e per le prime settimane mi venne affidato un bambino autistico, ma ebbi molta difficoltà a gestirlo. Così decisero di affidarmi altri bambini. In dicembre divenni stagista membro dello staff di segreteria di una scuola professionale.

In febbraio scrissi il remake del libro del 2007. Alla festa di carnevale dell’ oratorio, dove ero con il mio amico storico, conobbi anche un ragazzo di 6 anni più giovane che sarebbe entrato presto nella mia vita, e anche rientrato dopo, ma come cattiva influenza. 

Ad una cena di classe scoprii l’ inganno della mia amica del 2009, motivazione per interrompere i contatti con lei. Andai 2 volte a Torino con il mio migliore amico e la sua ragazza. Nel frattempo ero particolarmente amico di quel ragazzo del 1995/ 1996 che con l’ amico mi aveva seguito per giorni in bici, insistendo per conoscermi. Non discutevamo mai. Uscivamo spesso come un trio. Un giorno si scontrò con la bici contro quella di un bullo che lo perseguitò, cosa che lo scosse molto e danneggiò la nostra amicizia, perché lui si sentiva appunto perseguitato e allarmato. Mi ricordo che mi portava spesso alla stazione ad osservare i treni che lo appassionavano. Dopo la vicenda del bullo, ci perdemmo di vista. Avevamo avuto una prima discussione in estate perché non mi fidavo più tanto di lui, l’ altro amico mi diceva che mi mentiva su tante cose.

In estate non andammo al mare con la famiglia, ma trascorsi una settimana al sud con mio zio e la sua famiglia. Non facemmo altre vacanze.

Fu occasione per un AGOSTO DI FUOCO quando, poco dopo aver recuperato i contatti con il mio “pseudofratello”, conobbi un ragazzo del 1996 che lo conosceva, che entrò di impatto nella mia vita con una pallonata sulla mia testa, data per errore.

Dopo ferragosto, avevo avuto la pessima decisione di portarmi in giro i soldi rimasti dalle vacanze con lo zio, e capitò che mi vennero rubati. Tutti mi portavano ad un unico colpevole: quel ragazzo del 1996. Io tentai di affrontarlo da solo, ma i miei genitori scoprirono il furto ed eruttarono in uno SCONTRO ATOMICO con i genitori di questo ragazzo, che fra l’ altro mi aveva portato davanti a casa sua già in passato nelle settimane precedenti. Tranne in un’ altra occasione, io e il mio “pseudofratello” interrompemmo per ( quasi ) sempre i contatti. La vicenda del furto aveva causato un terremoto nella mia psiche.

Loro non lo seppero mai, ma in autunno io e il ragazzo del 1996 ritornammo in contatto per qualche settimana, in maniera pacata e tranquilla. Anche se sapevo che fidarmi di lui era rischioso … però non successero altri pasticci. In quell’ estate inoltre, il mio amico del 1995/6 un giorno mi presentò il mio futuro  “pseudocugino” del 1998 con cui si accompagnava in quell’ occasione. Dopo la “guerra del furto”  cominciammo a scriverci online e poi ci conoscemmo meglio, ma fu il suo migliore amico che entrò a far parte della mia vita, seppure all’ inizio in modo abbastanza superficiale, quell’ autunno.

A dicembre  quest’ ultimo mi invitò a conoscere sua madre a casa sua. Sarebbe diventato COME UN SECONDO FRATELLO PER ME, anche di più del mio reale fratello, e divenne il rapporto di amicizia e fratellanza più intenso della mia vita.

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In autunno i miei genitori per distrarmi decisero di provare a convincermi a trasferirmi in un collegio con il mio migliore amico a Torino, per riprovare con l’ università, ma io rinunciai perché non mi sentivo ancora pronto a lasciare casa per un collegio, poi, che non sapevo che gente c’ era … In estate ripresi i contatti con la mia amica “platonica” per un breve tempo, e lei era molto contenta di incontrarmi in quelle occasioni. Poco prima di Natale mia nonna paterna venne a vivere in soffitta da noi perché si era ammalata e mio padre la voleva far seguire dall’ ospedale locale.

Il 2011 è stato un anno più tranquillo, monopolizzato dal mio “secondo fratello” come assoluto protagonista di una nuova mini era nella mia vita. Dal mattino alla sera i miei pensieri giravano intorno a lui. Lui lo considero la persona in assoluto più influente sulla mia vita. L’ ombra della sua personalità è ancora presente dopo anni nella mia mentalità.   

Questo fu l’ anno in cui iniziai a tenere un diario rudimentale. Il mio amico storico mi aiutò a comprare online, usati, gli ultimi due libri della saga degli Animorphs, in inglese. In gennaio mi incontrai per l’ ultima volta con il mio “pseudofratello”.

Mi tenevo in costante contatto telefonico con la mia amica con cui avevo ripreso i contatti nel maggio 2010. Poco dopo Fukushima, cominciai a comprare la rivista Internazionale ( ho smesso nel 2018 ). Quel febbraio approfondii l’ amicizia con il mio “pseudocugino”, un omonimo sostituto simbolico del mio vero cugino paterno, e il suo migliore amico. In aprile quest’ ultimo mi chiese di aiutarlo con i compiti in biblioteca, e finii per aiutare lui e altri due ragazzini.

A partire da agosto cominciai ad andare sempre più spesso a casa sua, per aiutarlo con LEZIONI PRIVATE e conobbi quindi la sua famiglia, una casa che divenne virtualmente come LA MIA SECONDA CASA.

In settembre andai anche spesso in biblioteca con il mio “pseudocugino”, con il quale ebbi anche una discussione, occasione in cui lui mi insultò duramente. Tornò anche un mio amico del 2010 ( quello di futura cattiva influenza ), con il quale andavo spesso a giocare a pallone all’ oratorio l’ anno scorso e a casa sua in cortile in questi due anni.

Il mio secondo fratello era un ragazzino difficile all’ epoca, affezionato perché mi chiamava spesso al telefono per conversazioni serali, ma anche difficile da gestire e da capire. Abbiamo avuto tre discussioni intense durante il corso dell’ anno, ma invece di crollare il nostro rapporto di fratellanza si faceva sempre più stretto.

Divenni completamente inglobato nella sua vita, letteralmente mettendo da parte la mia. Ancora adesso mi domando come possa essere accaduto, ma era chiaramente destino.

Non nascondo che cominciavo a sentirmi come se fosse una anticipazione di un ipotetico figlio, una anticipazione karmica, un test preparatorio ad un futuro remoto. Il mio “pseudocugino” venne a vedere casa mia per la prima volta in estate.

Quell’ estate siamo tornati in Corsica, ancora una volta saltando il mare del sud. Cominciai anche a raccogliere particolari sul mio passato, stimolato dalla teoria della timewave. Per un periodo breve frequentai due volte a settimana uno stage poco significativo a Torino. Mio fratello nel frattempo prese la patente. Fino a giugno frequentai lo stage di segreteria nella scuola professionale. Tornai anche al centro estivo della scuola elementare del 2010. Il mio migliore amico diede una festa di compleanno a casa sua, occasione per una riunione di compagni di classe. Cominciai anche a leggere tutti i diari di mia madre per raccogliere i dati sul mio passato.

Il 2012 non è stato da me percepito come un cambiamento d’ anno come le altre volte, e si è svolto come una diretta continuazione del 2011, un anno di transizione.

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Tutto l’ anno venne dedicato al mio rapporto di fratellanza con il ragazzino, e alle lezioni private, e al rapporto fra me, lui e sua madre.

A febbraio ci fu una eccezionale nevicata. Ormai passavo ogni singolo giorno a casa del mio secondo fratello, e praticamente VIVEVO A CAVALLO FRA DUE FAMIGLIE. Scoprii una effimera passione per i disegni artistici. Tornai alla segreteria della scuola professionale. Il mio “pseudofratello”  mi contattò online e riallacciammo superficialmente i contatti, ma ormai il suo ruolo era stato definitivamente occupato. Avevo anche perso di vista il mio “pseudocugino” e praticamente avevo perso di vista chiunque altro. Il rapporto con il mio “secondo fratello” migliorò per un breve periodo.

Poi arrivò il giorno in cui mi venne un acufene all’ orecchio sinistro, che rimane ancora adesso nel 2019. Per un mese persi il controllo, scosso e preso dai timori per questa condizione. Poi me ne feci una ragione e divenne come il battito cardiaco, un suono normale del mio corpo. Erano tornati gli attacchi di panico. Non so se fu perché quel giorno il mio secondo fratello era tornato dalla gita, e quindi, in qualche modo psicologicamente preoccupato, consapevole di essere rimasto inglobato completamente nella sua vita, ciò ha avuto un effetto fisico sul mio corpo. Non so.

Ritrovai comunque i contatti con il mio amico storico. Il mio “secondo fratello” venne a vedere casa mia per la prima volta in estate e ci venne spesso, ma a me dava fastidio che se ne approfittasse per usare il mio computer. Lo lasciavo fare, ma non ero d’ accordo. In settembre lui e il suo migliore amico divennero acerbi l’ uno con l’ altro. Con l’ avanzare del rapporto di fratellanza con me, non riusciva più a tollerarlo.

In estate morì mia nonna paterna, e papà era sconvolto. Mia nonna ha avuto due funerali, uno al nord, e uno al sud. Ancora una volta saltammo il mare al sud. Quando morì ero al mio secondo giorno con mia madre in Veneto, così dovemmo tornare indietro. Ci tornammo poi in agosto.

In autunno riprovai a frequentare l’ università di lingue straniere, anche per cambiare abitudini e distaccarmi gradualmente dal mio secondo fratello, anzi, diciamo che era esclusivamente per quel motivo che decisi di riprovare. Volevo che si abituasse alla mia assenza e a lasciarmi i miei spazi, ma lui non mantenne la promessa, e questo incrinò il nostro rapporto di fratellanza per sempre.

All’ università mi ricordo una saggia professoressa che portava in parte il mio cognome, letteratura straniera, e la prof. di inglese, una simpatica Texana con l’ accento americano. Feci anche amicizia con un professore della scuola professionale che aveva deciso di iniziare l’ università, e parlavamo di attualità durante i passaggi in auto verso casa che mi dava. Aiutai il mio “secondo fratello” con le verifiche e venne promosso quest’ anno. In autunno mio fratello iniziò l’ università e si trasferì.

Il fenomeno 2012 si ridusse in un nulla di fatto, cosa che mi deluse molto, e mi fece perdere la fiducia per il futuro. Anche questo ebbe influenza su quello che avvenne nel 2013.

Il 2013 è stato l’ anno dove il mio io interiore ha avuto il monopolio, un anno di solitudine meditativa quasi assoluta, un viaggio nel tempo come ritorno ad un passato che credevo non avrei mai più percepito.

Il 2013 fu anche l’ anno in cui conobbi l’ autore principale di questo blog, che è diventato l’ “amico di penna” più durativo della mia vita ( quasi 6 anni ormai ) e una specie di “mentore a distanza” e “compagno di pensieri e riflessioni”.  

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Questo fu il mio anno sabbatico dal mondo. Il mio “secondo fratello” chiedeva sempre più tempo da me, prendeva e prendeva e in cambio dava ben poco. Fu un inverno spento e spossato per me. In febbraio mi misi in contatto con Peter Meyer e cominciai a fare una ricerca indipendente sulla teoria timewave e sulle alternative che Meyer proponeva. I problemi e le discussioni con il mio “secondo fratello” erano sempre più frequenti. Non gli dissi che avevo interrotto gli studi.

Andai una unica volta a cena a casa sua, ma i miei genitori erano ormai stufi di tutto questo tempo dedicato a lui e a sua madre, così in marzo, da un giorno all’ altro, crollò tutto come il muro dell’ 89. Fu un severo trauma per me distaccarmi da lui e riprendere possesso della mia vita. Lui portò rancore per tanto tempo e si comportò con freddezza e rabbia, incapace di capire che ero ormai esausto e mangiato dalla routine e dalla quantità di ore passate con loro ogni giorno. Un mese dopo mi seguì durante una mia passeggiata e allora lo mandai via con rabbia. Fu la fine.

Recuperai i contatti telefonici con la mia amica del 2010, ma non trovammo modo di incontrarci di persona per una serie di contrattempi, cosa che all’ epoca non comprendevo e che ha creato un breve fraintendimento fra di noi.

Nel frattempo mi ero chiuso in me stesso, recuperando il mio mondo interiore, incapace di fidarmi delle persone, nel timore che potessero inglobarmi nella loro rete.

Gli attacchi di panico ogni tanto tornavano. In aprile morì mio nonno materno. Tornai a leggere i diari di mia madre, e temevo che nella mia vita non ci fosse più nulla da dire, e il futuro era fosco. Ricominciai a scrivere racconti. Partecipavo molto di più online. Scrissi un intero libro di astrologia, recuperando la passione acquisita a 15 anni. Anche mio fratello cominciò a chiudersi in sé stesso e tornò a vivere a casa qui. Non venne in vacanza con noi e preferì rimanere a guardare la casa, mentre noi andammo al mare al sud.

Quell’ estate entrai in contatto su questo blog con il proprietario, che divenne gradualmente un amico e compagno di vita a distanza. Cominciai a fornirgli materiale per scrivere articoli.

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In autunno scoppiò un dibattito di gruppo su fb per i miei interessi mistici, cosa che incrinò il mio rapporto di amicizia con il mio migliore amico scettico. Acquistai la biografia di Terence Mckenna e compresi la sua vita. In primavera arrivò il numero 3000 di Topolino che acquistai anche stavolta due volte, e stimolò di nuovo il mio interesse per i fumetti. Conobbi anche il padre del mio “rivale” delle medie, e cominciammo a uscire spesso in autunno in bici, conversando di tante cose. In estate ci fu un ritorno al passato remoto e conobbi meglio, una sera, i miei vicini di casa del sud. Ritrovammo anche gli amici storici di mio padre.

Provai ad entrare in contatto con il ragazzo della mia storia onirica ricorrente, e i sogni ripresero all’ improvviso, ma non riuscii a raccontargli la verità sui sogni. In autunno, per solitudine, ripresi i contatti online con il ragazzo del furto, e chiarimmo tutta la situazione, decidendo di essere amici da quel momento. Lo aiutai in qualche modo come potevo a cercare una potenziale location per un suo stage lavorativo e parlammo del passato. Il mio amico del 2009 e 2010, il ciclista, tornò occasionalmente ma non riuscimmo a recuperare l’ amicizia e ci perdemmo di vista di nuovo per sempre. Quest’ anno inoltre cominciai ad appassionarmi ad una serie canadese sulla scuola superiore, Degrassi, che andava avanti dagli anni ’80 con una pausa fino al 2001, e mi guardai – tutti – gli episodi online.

Il 2014 è stato l’ anno fondante della mia seconda vita, diciamo la fase secondaria, e l’ anno con più “momenti memorabili” della mia vita. E’ stato anche il primo anno ” della compagnia”, un cambiamento di stile di vita per me, e il primo approccio con la “vita di gruppo” piuttosto che con le amicizie a due.

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L’ anno è iniziato con calma, anche se con qualche turbolenza famigliare. A gennaio sono caduto in bici e mi sono quasi spaccato un ginocchio. Il compleanno l’ ho trascorso a Torino con mio padre.

In marzo, ho cominciato a lavorare nel centro nuoto dove in passato avevo frequentato il corso di nuoto, anche se ha cambiato sede. E’ il luogo dove nel 2019 lavoro ancora adesso. Quindi tutto ha cominciato a cambiare.

Nel frattempo, ho finito di leggere la biografia di Mckenna, ho approfondito l’ amicizia online con il ragazzo del furto, e sono tornato amico del mio “pseudocugino” che è diventato un po’ il protagonista del mio anno.

Ho ritrovato anche i contatti con il mio amico delle superiori, è venuto per la prima volta a vedere casa mia, e ho assistito ad un suo “corso” di lezioni private. Ho provato a riallacciare i contatti anche con la mia migliore amica “platonica” ma tutto è andato male, e lei mi ha cacciato dalla sua vita, cosa che mi fece stare male. Infatti cancellai il suo numero e la bloccai su fb.

Anche giugno fu un mese turbolento in casa. In aprile trovai un nuovo amico online, un Peruviano che vive a Roma. In maggio ho conosciuto il nuovo migliore amico del mio “pseudocugino” e la fidanzata di questo. A fine maggio ho interrotto i contatti con il ragazzo del furto. Gradualmente, in maggio, e poi definitivamente da fine agosto, ho cominciato a frequentare la compagnia di amici del mio “pseudocugino”, in un tentativo di ritrovare e avere esperienza della mia adolescenza “non vissuta veramente” anni fa.

Inoltre in maggio ho riallacciato i contatti con un amico dell’ oratorio, e assieme a lui anche con la fidanzata del mio migliore amico delle superiori, che era una ragazza appassionata di misticismo come l’ altro, mentre il mio amico era scettico, ma all’ epoca cominciò ad essere più aperto di mente, temporaneamente. L’ amicizia con questa ragazza è stata molto interessante, anche se effimero il periodo in cui ci siamo frequentati, durato solo qualche settimana. Per quel breve periodo avevamo formato un trio. In seguito, ho aiutato il mio amico a riallacciare i contatti con lei e a tornare assieme a lei. Avevo conosciuto nel frattempo, alcune sue amiche.

Io e il mio amico in estate siamo andati in campagna, a dei concerti anche, e in biblioteca, girando con la sua auto. Inoltre, ho frequentato come membro dello staff il mio primo centro estivo organizzato dal centro nuoto.

Poi sono diventato, sempre in estate, co – autore del blog Civiltà Scomparse, sul quale nel 2019, scrivo ancora adesso.

Ho partecipato anche alla festa serale a casa del mio amico delle superiori, dove c’ era anche il mio trio. Inoltre ho avuto una “conversazione conclusiva” con il padre del mio secondo fratello. Assieme al mio trio per breve tempo ho frequentato i locali bar della mia città, cosa anomala per me. In settembre ho cambiato cellulare, dopo anni. Ho scoperto whatsapp. In ottobre ho provato a spiegare al ragazzo quella mia vicenda dei sogni ricorrenti, ma non ho ottenuto niente che risolvesse il mistero e questo mi scoraggiò. Almeno adesso lui ne era consapevole. In autunno mi sentivo in competizione per il mio “pseudocugino” con un altro amico che avevamo in comune, che lo invitava sempre nella sua grande casa fuori città.

In ottobre, ho ottenuto le chiavi della mia soffitta, dove lui è venuto a trovarmi spesso quell’ autunno.

Al sud, al mare, abbiamo conosciuto altre famiglie amiche, e ritrovato gli amici di mio padre. A ferragosto abbiamo fatto un torneo di calcetto, e una cena di gruppo in campagna.

In settembre si era formato un gruppo molto affiatato, e io ero il più grande. Loro erano fra il 1996 e il 1999. Lo possiamo chiamare IL GRUPPO CLASSICO: Io, il mio “pseudocugino”, il mio amico rumeno ( all’ epoca il suo migliore amico ), due cugini di primo grado ( fra di loro ) e un ragazzo del 1996, e occasionalmente c’ era anche una ragazza bionda ( “Britney” )  e un albanese che successivamente si è trasferito. Questo gruppo classico è durato fino alla fine del 2014, per poi espandersi.  

 Ogni tanto mi vedevo ancora con il mio amico storico.  In novembre, il mio “secondo fratello” ha discusso con me, mentre ero con gli amici, ma non ho reagito.  Ogni tanto io e il mio “pseudocugino” accompagnavamo a casa la sua migliore amica, la bionda. Vidi anche un film sulla vita di Terence Mckenna, online. In dicembre, ci sono state turbolenze, e in una occasione, una sera un nostro amico ( il tipo del 1996 ) si è sentito male in un locale bar e ci siamo spaventati molto, è andato all’ ospedale, ma poi si è ripreso. In quell’ occasione, ci sentivamo come una “grande famiglia di amici”. Inoltre, ho conosciuto anche la famiglia di uno dei miei nuovi amici. Il mio amico storico è venuto a trovarmi a casa mia, dopo Natale.

Quest’ anno mi sono concentrato molto sulla scrittura del mio diario personale. Entro la fine del 2015 queste “note” avrebbero raggiunto le centinaia di pagine. Questa fase è durata fino alla prima metà del 2016, quando ho interrotto.

Il 2015 è stato l’ anno più sociale della mia vita, una vera esplosione di nuove conoscenze, dove la protagonista assoluta è stata l’ espansione del gruppo compagnia. E’ stato anche l’ anno più trasformativo in assoluto per me.

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Quest’ anno, come fu anni fa, ho approfondito l’ amicizia con il migliore amico del mio “pseudocugino”, il ragazzo della Romania, e lui non era ( di nuovo ) più al centro della mia vita sociale, cosa che ( di nuovo ) ha provocato avversità nei miei confronti, per lui, a lungo andare. 

Nel frattempo, quest’ anno è stato ricchissimo nel campo sociale, ho conosciuto tantissime altre persone determinanti. E’ stato anche un anno di esperienze e comportamenti molto diversi dalle mie abitudini.

I nuovi arrivati nella compagnia sono stati: Rocco e i suoi amici, uno in particolare. Rocco e io ci prendevamo sempre in giro, amichevolmente, cosa che era fonte di continue discussioni, un vero e proprio tormentone, e spesso io non lo sopportavo, ma nel corso del tempo le cose sono migliorate ed è ancora adesso nel 2019 mio amico; i due “giganti”, ex giocatori di basket, fratelli, di origini miste fra Italia ed Europa, e con uno di questi in particolare nel 2015 ho legato. Un altro cugino dei due cugini del gruppo classico, un mio ex amico che si è inserito ma era una cattiva influenza, un ragazzo già conosciuto nel 2014, altri due fratelli anche loro di origini miste ( con la casa più bella che io abbia mai visto ), una ragazza loro amica, una ragazza con la passione del canto, un ragazzo che voleva fare il poliziotto ( si è poi trasferito nel corso dell’ anno ), un ragazzo che era stato estromesso dal gruppo originale prima che arrivassi io, e che tentava di ritornarci, un altro ragazzo in particolare, e altri in seguito.   

Ci sono state varie turbolenze abbastanza gravi quest’ anno, fra me e il “pseudocugino” in particolare. Il mio gatto Mino si è ammalato in autunno, ed è morto il 7 dicembre, e il giorno dopo lo abbiamo sepolto a casa di una amica di famiglia in montagna. Ho passato il compleanno del mio amico rumeno con lui a casa sua. Anche quest’ anno siamo tornati al sud, per l’ estate. Poi c’è stato un amico che è riuscito anche ad allacciare i contatti con mio fratello, è venuto a conoscere la mia famiglia, e ha passato a cena da me il mio onomastico, conversando anche con mia madre. Lui è uno dei due “giganti” della compagnia.

Inoltre quest’ anno è iniziata la mia passione per i libri di Stephen King, a cominciare da The Dome.

In quell’ epoca, eravamo soliti andare a casa della nonna di uno della compagnia, in gruppo, anche se lui spesso non tollerava il casino. E’ stato anche un anno abbastanza caotico, infatti. Anche con un altro amico ci sono stati momenti okay, e dibattiti molto accesi. Ho conosciuto anche una amica simpatica. Sono stato per l’ ultima volta a casa del mio amico storico, nella nostra città. Ho anche riallacciato per un po’ di tempo i contatti con l’ ex migliore amico del mio “pseudocugino “, cosa che ha creato dibattiti.

Ho anche contattato online la madre della mia compagna delle superiori del dibattito online e della lettera, in due occasioni, per parlare di come mi sentivo all’ epoca. Ho frequentato ancora il centro estivo qui nel mio posto di lavoro. Due amici si sono trasferiti. La compagnia si era allargata quasi a sproposito quest’ anno.

La mia soffitta era diventata un luogo di riferimento per la compagnia, in numerose occasioni. Ad un certo punto la compagnia ha rischiato di dividersi in due.

In estate ho fatto un tentativo di riallacciare i contatti con il mio “secondo fratello”, ma c’è stato un “sabotaggio” e siamo finiti di nuovo a discutere in modo acceso, e tutto è sfumato. Sono stato costretto ad allontanarmi di nuovo da lui, nonostante un amico che avevamo in comune avesse cercato di darci una mano. In autunno, la nostra compagnia ha assistito ad un “torneo di boxe” ai giardini, con una altra compagnia. Io ovviamente non ho partecipato, solo guardato. Sono passato brevemente per altre compagnie, nel frattempo, quest’ anno.

In autunno, ho frequentato molto il mio amico rumeno, una delle persone che più mi hanno cambiato nella mia vita. Nella mia vita futura, di tutto questo periodo, mi ricorderò principalmente di lui.

Quest’ anno, inoltre, ho ricominciato a scrivere racconti.

Il 2016 è stato un altro anno tormentato e complicato e fonte di numerosi brutti ricordi.

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In gennaio mio fratello ha fatto un piccolo incidente d’ auto. In generale è stato un brutto e turbolento anno.

La mia festa di compleanno in soffitta è stata complicata da un forte diluvio, ed è uscita fuori controllo, e i miei genitori si sono infuriati. In maggio è finita l’ era della soffitta, dopo che mio fratello ha fatto una sfuriata con due miei amici. ( Gli amici sono tornati a frequentare la mia soffitta a partire dal 2019 ).

Quest’ anno ho comprato altri libri di Stephen King. Sia l’ amicizia con il mio “pseudocugino” che con il suo migliore amico, ( dalla Romania ) dopo un periodo normale, con tanto di “after” in soffitta in una occasione, si è complicata ed è stata diverse volte sul punto di finire. Anche quest’ anno ho partecipato al centro estivo del centro nuoto.

Il mio amico storico ha fatto una passeggiata con me per annunciarmi che si sarebbe sposato a breve, e ho partecipato al suo matrimonio, sono andato lì con un passaggio da un amico in comune, quello del  trio del 2014. Ho avuto una lunga conversazione con la mia prof. delle medie, in occasione di un diluvio, per strada. Anche quest’ anno mi sono appassionato alla serie televisiva canadese Degrassi. Ho approfondito l’ amicizia con un amico disegnatore.  Ho ricominciato a scrivere racconti, anche quest’ anno. Un amico della compagnia ha fatto un brutto incidente in moto. E’ tornato un tizio ( un mio ex amico, la cui cattiva influenza ha causato problemi )  di tanti anni fa, già dall’ anno scorso, ma è cambiato molto, e non mi stava simpatico quasi per niente. Io e il mio amico storico ci siamo anche ritrovati in occasione del funerale di una nostra maestra delle elementari. In sostanza è stato un anno di continuazione del 2015, ma in peggio. Ho cominciato anche a diminuire la scrittura del mio diario personale, fino a perdere l’ abitudine verso giugno 2016.

In estate abbiamo ritrovato le famiglie dei miei amici del mare e degli amici di papà. Rocco e un altro ragazzo venivano spesso in soffitta, e anche il mio amico dalla Romania, in particolare in inverno almeno due volte a settimana. Da maggio l’ era della soffitta si è interrotta quando mio fratello se l’ è presa con una sfuriata contro Rocco e l’ altro ragazzo. Ho anche recuperato per un po’ l’ amicizia con il mio coetaneo amico delle superiori, fra giri in auto e serate spiritose. L’ amica appassionata di canto ha cantato per me, un giorno che ci siamo trovati. Il mio ex amico dalla cattiva influenza ha combinato il pasticcio definitivo. Poi quest’ anno ho frequentato anche un ragazzo con la passione del disegno, e uno con la passione del computer.

Intorno a inizio febbraio e terza settimana di giugno ci sono stati due momenti critici per la compagnia. La primavera è stata fitta di imprevisti ed eventi di forte impatto. In estate ho frequentato brevemente anche un’ altra compagnia. In estate, poi, sono tornati in voga i Pokemon fra gli amici, grazie alla app di Pokemon Go.

Ho conosciuto una persona che avrei ritrovato successivamente nel 2019, e con la quale inizialmente non andavo d’ accordo. Poi ho cominciato a seguire la serie di Stranger Things. Uno dei “giganti” si è trasferito per un periodo. In ottobre ho cominciato ad appassionarmi di nuovo agli amici di penna, e ne ho raccolti almeno uno per quasi tutti i paesi del mondo, grazie a Penpals.net.

Il 2017 è stato un “anno diverso”, di distacco dalla compagnia, sia classica che allargata, per frequentarne stabilmente una nuova, evento protagonista dell’ annata.

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Questo è stato l’ anno in cui io e il mio “pseudocugino” ci siamo allontanati così tanto da perdere l’ amicizia che c’ era. Era diventato un elemento negativo nella mia vita, e non lo tolleravo più. Di conseguenza, con l’ amico dalla Romania che avevamo in comune, ci siamo persi di vista.

Io mi sono distaccato e sono passato direttamente ad un’ altra compagnia, formata dagli amici di un altro della compagnia ( uno dei due cugini del gruppo classico ) che si era distaccato dalla nostra l’ anno prima. Questi sono: il “saggio”, “Gandalf”, i due Marco, una ragazza, la ragazza piombata da me in soffitta e le altre due sue amiche, e un ragazzo albanese.

La nuova compagnia è stata anche anticipata dall’ arrivo inaspettato in soffitta a casa mia, durante uno degli ultimi incontri di gruppo, di una ragazza. Quel giorno mia madre è intervenuta per la prima volta dicendo di non fare casino. Ormai non si fidavano più dei miei amici. Sono sopravvissuti in pochissimi alla fine della compagnia del 2014, uno in particolare era quell’ amico ( Rocco ) con il quale fra me e lui ci prendevamo in giro in continuazione in modo amichevole.

Quest’ anno, assieme ad un nuovo amico, in autunno ho frequentato per breve tempo un corso di giapponese, dove abbiamo anche trovato per poco tempo una nuova amica polacca, che poi si è trasferita.

Quest’ anno sono tornati in voga i videogiochi ( nella nuova compagnia di gamers ), con l’acquisto della Play 4, ma sorprendentemente Tekken 7 non è durato molto, e invece la storia ( videoludica ) dell’ anno è stata Life is Strange e Before the Storm. Con i nuovi amici per un po’ abbiamo preso l’ abitudine di comunicare attraverso la Play.

Inoltre in giugno sono andato con loro al Comiccon ( fumetti e videogiochi ), una fiera in città, dove ho conosciuto il mio “amico dell’ anno”, con il quale poi ho frequentato il corso di giapponese. Per un giorno e una notte abbiamo ospitato una gattina di pochi mesi. Anche quest’ anno ho partecipato al centro estivo del centro nuoto. Sono andato per la prima volta a casa del mio “amico dell’ anno” in dicembre, appena prima di Natale. In autunno, inoltre, mi sono appassionato alla storia del libro e al film di IT e al gruppo di attori. Sono andato a vedere il film due volte, prima con il mio amico, poi con la compagnia.

Il 2018 è stato un altro anno di ritiro della marea, l’ anno più scarso di cambiamenti della mia vita, che ha superato il vecchio 2013 per momenti di solitudine. Un anno di transizione.

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Anche quest’ anno siamo andati al mare al sud. Life is Strange ( 2 ) è tornato con una nuova serie videoludica, con due fratelli per metà latini come protagonisti. Io e il mio amico abbiamo interrotto il corso di giapponese. Abbiamo provato a studiare a casa sua, ma non ci siamo riusciti. Quest’ estate abbiamo fatto un pranzo nella casa di campagna del sud, con gli amici del mare, come ai vecchi tempi. Anche quest’ anno ho scritto racconti, e in primavera ho concluso un saggio, Le Leggi della Storia. A inizio settembre il mio amico storico ha avuto un figlio. Me lo ha annunciato appena prima del mio compleanno. Il mio amico del corso di giapponese è venuto almeno una volta in soffitta in occasione della seconda volta che siamo andati al Comiccon della nostra città con la compagnia. In settembre, siamo andati anche a quello di Alessandria. Mio fratello è tornato a frequentare con convinzione l’ università di medicina. Da quest’ anno la compagnia del 2017 non è più così unita come l’ anno scorso, e li incontro meno costantemente. Ogni tanto però ci ritroviamo anche con l’ altra parte della compagnia che si è allontanata, delle ragazze. Con noi è rimasta solo una ragazza, in particolare. Io e il mio amico dalla Romania della vecchia compagnia ci siamo chiariti sul passato ma non avevamo ancora veramente riallacciato i contatti. Un anno di transizione, non particolarmente significativo, e ristagnante, una continuazione dell’ anno scorso. A metà ottobre è avvenuto un ritorno dal passato, del mio “pseudocugino”, anche se non ha aiutato a cambiare le cose, a parte occasionali e molto rari incontri con membri della vecchia compagnia.

A Natale ho scritto un messaggio al mio “secondo fratello”, conosciuto nel 2010, e dal quale mi sono allontanato nel 2013, per chiedergli ufficialmente di tornare nella mia vita.

E’ stato un autunno molto sotto tono, con quasi nessun genere di cambiamento, dal 2013, questo è il secondo anno con cambiamenti più scarsi nella mia vita, e potrei persino dire che sia il mio anno più transizionista di sempre.

In autunno ho cominciato inoltre a guardarmi tutti gli episodi della serie di SKINS, le cui tematiche, curiosamente e sincronicisticamente, avrebbero anticipato alcuni aspetti della mia vita del 2019. Se la compagnia pre – 2017 aveva i toni degli episodi di Degrassi, si può dire che gli amici del 2019 mi rimandano ai personaggi di Skins.

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Il 2019, al momento in cui scrivo, che è il 27 maggio, appare essere un anno di forti e importanti cambiamenti, un ritorno ai tempi d’ oro del 2015, ma non privo di turbolenze occasionali.

Quest’ anno Marzo ha portato grandi cambiamenti: non solo ho iniziato scuola guida ufficialmente, ma, sempre all’ insegna dei ritorni ciclici, ho riscoperto due persone che hanno “assorbito” il ruolo dei due ragazzi che nei miei primi anni di vita, fra il 1993 e il 1995, giocavano con me quando ero piccolo. Loro erano Sardo – Torinesi, mentre questi due di oggi, uno è Torinese, mentre l’ altro è rumeno ( quello del 2015 ) ( la lingua presenta la particolarità delle parole che finiscono per u come nel sardo ).

Dopo una pausa sociale durata per quasi tutto il 2018, ho ripreso i contatti con diversa gente, e in particolare mi sono legato ad uno dei due giganti che nel 2016 si era trasferito e poi è tornato qui.

C’è stata un’ altra festicciola in soffitta, un evento che ha inaugurato una nuova compagnia formata da “vecchie leve” e nuovi arrivati: il Torinese e il mio amico della Romania, il gigante n. 2, e la mia migliore amica ( nuova ) del 2019. La mia migliore amica, in particolare, mi ha portato a conoscere e ritrovare altre persone, una sua amica che già conoscevo e una nuova, uno dei due fratelli con la casa bella conosciuto nel 2015, e un altro ragazzo del 1996, ma anche un altro dalla Romania, che già avevo conosciuto.

Di “contorno” per incontri occasionali ci sono anche “il saggio” della compagnia del 2017, l’ amico albanese della compagnia del 2017 e il suo amico che già conoscevo, Rocco e i suoi amici, un altro ragazzo albanese, una ragazza che ho conosciuto nel 2018, proveniente da un’ altra compagnia, l’ amica con la passione per il canto, almeno altri due della compagnia del 2017 ( una coppia ), e altri.       

Il “nuovo” amico ( in realtà conosciuto nel 2016 – e c’ era già anche prima, nel 2015 ) mi ricorda il mio amico delle superiori, inoltre mi ricorda anche il mio “pseudofratello” del 2007 – 2008 e il mio “secondo fratello” del 2011 – 2012

E’ stato un febbraio di malattia, fra tosse, influenza, e la colica, a fine febbraio una notte sono andato al pronto soccorso.

Quest’ anno ho provato a scrivere messaggi al mio “secondo fratello” per convincerlo a riprendere i contatti, ma non è andata bene, lui aveva accettato ma poi si è tirato indietro. Mi sono sentito di nuovo trascinato nel passato, e ho riversato la mia rabbia su di lui, che mi ha bloccato.

Anche con il mio “pseudocugino” tornato lo scorso autunno, le cose non sono andate bene, e c’è stata un’ altra discussione, fra l’ altro nel sesto anniversario del 2013 e di ciò che avvenne a marzo con l’ altro, e la nostra amicizia è finita di nuovo. Invece ho recuperato i contatti con il mio amico dalla Romania, è venuto a casa mia e mi ha fatto una sorpresa. Sono stato diverse volte a casa del torinese.

Fra il 16 e il 18 maggio sono caduto due volte dalla bici, la prima mi sono distratto un attimo e sono andato a cozzare contro un’ auto ferma, e per poco il manubrio non mi è entrato dentro, e ho un piccolo livido vicino all’ ombelico. La seconda volta, la strada era bagnata ( come nel 2014, e a pochi metri dallo stesso punto in cui son caduto allora ) e ho battuto il ginocchio, che si è gonfiato, ma non come nel 2014, e mi sono graffiato una mano.

Ho visto per la prima volta dal vivo il figlio del mio amico storico, e sono stato un po’ con lui e la moglie, e i nonni di lui al parco. Quest’ anno sto collezionando le copertine metalliche di Topolino, che saranno 30 ed usciranno fino a metà novembre. La nuova amica che ho conosciuto fra febbraio e aprile è un altro caso di persona piombata nella mia vita, e questa volta è diventata la mia migliore amica in un lampo, e lei rappresenta un misto di tutte le ragazze principali che ho conosciuto. Grazie a lei si è creata una sub-compagnia dove praticamente sono tutte persone che negli anni scorsi, principalmente nel 2015 e 2016, erano dal mio punto di vista nel background della mia vita, e invece ora vengono approfonditi. Nel frattempo, a metà maggio ho completato la revisione e l’ approfondimento del mio saggio “Le Leggi della Storia” scritto nella primavera del 2018, ma non ho ancora avuto il tempo di mandare le lettere alle case editrici. 

Con l’ amico torinese mi vedo un po’ meno spesso.  Grazie alla mia migliore amica ha cominciato a piacermi il caffè. La ricerca sulla timewave ha ripreso vigore quest’ anno. Però non ho avuto tempo nè di scrivere racconti, nè ( abbastanza poco ma cerco di andare avanti ) per le lezioni di scuola guida. Maggio è stato un mese finora particolarmente intenso, come non succedeva da anni a questa parte.

Rimane abbastanza costante l’ amicizia con il mio amico dalla Romania. Ci sono state due occasioni in cui mi sono visto sia con lui che con la mia migliore amica. Di questi anni probabilmente ricorderò principalmente loro due. A metà aprile sono stato invitato da lui alla grigliata del suo compleanno, ed è stata proprio una bella giornata. A Pasqua invece ho partecipato ad una grigliata con 5 persone, organizzata dalla mia migliore amica.