Decisamente, i template di WordPress (almeno, su Splinder si chiamavano “template”), cioè l’aspetto del blog, che preferisco in assoluto sono Kubrick e Contempt, di cui sono un loro fan, come chiunque più visionare andando nelle pagine web a loro dedicate da WordPress.
Li preferisco a tutti quei TEMI (ah, ecco come si chiamano su WordPress) troppo sgargianti, con immagini e scritte eccessivamente grosse, troppo da portale giornalistico. Non mi vedrete mai utilizzare un Modern News, un Mixfolio, un Modularity Lite, un Magazine o, ancora peggio, un Luscious, magniloquente da far schifo. Tutt’al più un Notesil (ma ha un header troppo piccolo), un Quintus, o il misterioso Neat! (il quale è bello, ma mi mangia una gran quantità di roba quando lo applico, e non permette immagini.)
Un’altro che potrebbe funzionare, e l’ho anche provato per qualche secondo, è il Sapphire ma, anche qui, c’è una certa incompatibilità tra esso e certi widget, cioè i blocchi di testo e altro sulla colonna non principale.
Insomma, per ora va bene il Contempt, anche se mi piace anche quello di cui è una sua naturale evoluzione, cioè il Kubrick, ma quest’ultimo un giorno mi ha fatto uno scherzetto con l’impaginazione di un post, e allora ho smesso di usarlo nonostante, comunque, continui a piacermi molto, e lo vedo come il “classico dei classici” di WordPress, molto più che il Twenty Eleven, il quale ha l’immagine della testata in alto disastrosamente grossa, come purtroppo molti altri temi, che non sceglierò mai.
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