Luglio melanconico

La melancolia, di Durer

Ho in preparazione un articolo, ma non so se vedrà la luce. Anche se, ammesso che decida di scriverlo e pubblicarlo, deve comunque vedere la luce entro poco tempo, almeno un mese prima della metà di agosto.

Vari problemi che mi riguardano, troppo prolissi per essere illustrati qui, mi impediscono di avere la serenità sufficiente per scrivere e postare.

Questo momento in cui non si può più essere sicuri di nulla, ci mette senz’altro del suo a rendermi la situazione difficile, e un po’ frustrante.

Accuso in pieno il “tempo di non tempo” che si sta vivendo. E questo mi genera malinconia.

Oltretutto ci si mette anche il ricordo di Splinder, la storica piattaforma web su cui girava questo blog prima che, nel gennaio scorso, fosse smantellata.

Splinder era una piattaforma di blog tutta italiana, ha fatto la storia del web italiano, dal 2001-2003, prima che ci fosse il boom, anche in Italia, di Blogspot e WordPress.

E ho vissuto gli “anni ruggenti di Splinder”, quando Civilta Scomparse si chiamava in un altro modo ed era tutto diverso.

Splinder era ristretta alla lingua italiana, aveva il template html/css a nudo, molto semplice da modificare. Ci sentivamo un po’ una grande famiglia noi di Splinder. Un paese dove si conoscevano tutti. WordPress ha, invece, una concorrenza internazionale, soprattutto in lingua inglese, milioni di persone, le modifiche di ogni cosa sono rapidissime, versatili e molto avanzate…ma la malinconia che mi suscita il pensiero della semplicità innocente e ingenua di Splinder, della sua atmosfera paesana,  non si può guarire con l’ultratecnologia a costo zero.

Certo, qualcuno mi direbbe, ma perchè non vai su Iobloggo (visto che hai già trasferito i tuoi contenuti là) o su Altervista (che tra l’altro gira su WordPress), e anche lì hai già trasferito i tuoi contenuti nell’autunno scorso?

Il problema è il template, cioè l’aspetto generale del blog. Solo qui su WordPress ne ho trovato un paio che fanno al caso mio, il più possibile simili a quello che avevo su Splinder – quello attuale si chiama Contempt – su Iobloggo e Altervista (a meno che le cose nel frattempo non siano cambiate) non ne ho trovato di somiglianti. Cioè a due colonne, col testo ben in evidenza a destra o a sinistra, i contenuti fissi bene ordinati a lato, e una bella testata in alto, con un’immagine inserita in un rettangolo su cui c’è il titolo e il sottotitolo. Su Altervista non mi ricordo di avere trovato qualcosa di simile, e comunque adesso non ho più voglia di traslocare ancora una volta tutti i miei contenuti.

Splinder, mi manchi!