20/02/2002, 02/02/2020, il portale è aperto?

Questi qui che stiamo vivendo sono indubbiamente giorni particolari, stiamo vedendo piuttosto bene il tumulto; quest’anno 2020 è senza dubbio iniziato in una maniera turbolenta. Coloro che si dilettano – diciamo così – di sincro-misticismo (pullulanti negli USA ma inesistenti in Europa e Italia) stanno quasi impazzendo. Kobe Bryant, Brexit, Impeachment, Coronavirus…e tanto altro, e questo per loro è soltanto la punta che emerge dalla superficie.

Per giudicare la FOLLIA che però sta prendendo certi sincro-mistici americani, guardate questo post. Questo sinceramente io lo chiamo un farsi prendere la mano!

Noi italiani, proprio ora, stiamo vivendo politicamente un periodo di disfacimento dovuto a un disordine a questo punto irrecuperabile con i vecchi meccanismi. Siamo si abituati al disordine da una trentina d’anni a questa parte ma in questo inizio 2020 sembra che le carte in mano da giocare siano ormai state usate davvero tutte. In confronto ad adesso, ancora dieci anni fa, il gioco bene o male funzionava. Oggi no, e quelli onesti intellettualmente lo vedono molto bene. La falsità delle strutture disfunzionali non si può più arginare: ora è difficilissimo far finta di “poter risolvere le cose nei soliti modi a cui siamo sempre stati abituati”.

Chiusa questa parentesi (che non aprirò più), parliamo della data di domani, 02/02/2020, che ha la particolarità di essere una delle rare date PALINDROME, cioè leggibili in entrambi i sensi: da sinistra a destra e da destra a sinistra.

L’ultima data palindroma è stata il 20/02/2002 ma la data di domani ha la particolarità di essere una data palindroma in tutto il mondo, anche in quei paesi, come gli USA che antepongono il mese al giorno. La data precedente al 20/02/2002 fu il lontanissimo 11/11/1111, l’anno di alcune stranezze, in cui venne battezzato il nome del vino “Est est est” e in cui l’imperatore Enrico V del Sacro Romano Impero rapì e imprigionò l’allora papa Pasquale II.

https://it.wikipedia.org/wiki/1111

Sabato 11 novembre 1111, alle 11:11:11, se a quell’epoca avessero usato il formato di data gg/mm/aa e la divisione del giorno in 24 ore (entrambi non erano conosciuti), la data sarebbe apparsa strana: 11/11/1111; 11:11:11. L’unica eventualità analoga successiva a quella si verificherà il 22 febbraio 2222 alle ore 22:22:22 che apparirebbe 22/2/2222; 22:22:22 (in questo caso il formato data sarebbe anomalo: gg/m/aa).

Precisamente il 20/02/2002 avvenne questo

20 febbraioSalt Lake City: ai XIX Giochi olimpici invernali, Vonetta Flores, frenatrice del bob USA, è il primo atleta di colore in assoluto a vincere un oro.

A poca distanza da: il giubileo d’oro (50 anni) della regina Elisabetta II (6 febbraio); l’apertura l’8 febbraio dei giochi olimpici invernali a Salt Lake city che finiranno proprio il 20; il 12 febbraio l’inizio del processo a L’Aja per crimini di guerra all’ex presidente serbo Milosevic e l’entrata in vigore della messa al bando ONU dei bambini soldato.

Anche quello intorno al 20/02/2002 era un periodo turbolento: gli inizi della “guerra al terrorismo” da parte del potere USA-UK dopo gli attacchi terroristici della seconda metà dell’anno prima; sconvolgimenti terroristico-militari erano in atto dall’India-Pakistan (con la minaccia nucleare tra i due paesi) al Nepal, in Afghanistan, in Italia iniziavano i naufragi in mare al largo di Lampedusa, gli israeliani e i palestinesi erano quanto mai ai ferri corti…, e tanto tanto altro, leggete: https://it.wikipedia.org/wiki/2002

E quell’inizio 2002 fu anche il periodo in cui entrò in vigore l’EURO anche come valuta contante di tutti i giorni, in 12 paesi dell’UE, Italia compresa.

1º gennaio: nei 12 paesi facenti parte dell’Unione economica e monetaria (UEM)[1] entrano legalmente in circolazione monete e banconote in Euro (già valuta ufficiale da tre anni). Vi è un breve periodo (di durata variabile da paese a paese) di doppia circolazione dell’Euro e delle vecchie valute nazionali.

  • 1º marzo
    • Nel Gujarat, in India, in violenti scontri tra indù e musulmani muoiono, in dieci giorni, oltre 700 persone.
    • Europa: finisce, nei 12 Paesi facenti parte dell’Europa, la doppia circolazione tra Euro e valute nazionali. Queste ultime non hanno più corso legale.

I diciottenni di oggi (quindi ormai giovani adulti) non si possono per nulla ricordare di quando circolava la valuta solo italiana chiamata lira, a differenza purtroppo di chi scrive.

Lo scrittore Sergio Rizzo s’è immaginato che proprio nella data palindroma 02/02/2020 l’Italia sarebbe uscita dall’euro. Questa ora sappiamo che per adesso e solo fantapolitica però in effetti nell’esatto periodo in cui il libro è incentrato, un paese europeo è uscito dall’Euro, il Regno Unito, il 31/01/2020. In un altro post del blog avevo scritto che sulla copertina si vedeva un fulmine che colpiva la guglia del duomo di Milano con sopra la Madonnina ma guardando meglio mi sono accorto che non è così. Dal momento che non ho letto il libro, non so se dentro vi sia spiegato chi sia quella figura (forse con l’aureola mi sembra) in cima a una colonna che viene colpita da un fulmine, un po’ come la cupola di San Pietro in quella famosa foto scattata il giorno delle dimissioni di Benedetto XVI. La figura mi pare somigli a un santo stilita in piedi sopra un’anfora sopra una colonna.
Giano Bifronte
Liguria, regione italiana gianica bifronte per eccellenza, in cui periodicamente accadono avvenimenti d’impatto o comunque è messa sotto i riflettori mediatici (Sanremo?).

Per pura coincidenza (diciamo così) domenica 02/02/2020 è anche una festività religiosa cristiana cattolica, la CANDELORA, la festa delle luci, la festa delle candele, in cui per secoli è stata consuetudine benedirle. Festa dedicata a “Gesù lucis mundi”, la quale quindi potrebbe mandare acqua al mulino di quegli astro-teologi che vedono la figura di Gesù Cristo come una rappresentazione del Sole, che “muore e risorge”.

La Candelora appartiene anche al calendario religioso ebraico e commemora la prima presentazione al tempio di Gesù giovanetto, cioè la sua prima uscita religiosa pubblica (oggi si direbbe “debutto in società”) (oppure l’ingresso nella maggiore età?, notare cosa ho scritto prima, che ho citato i diciottenni…), tutt’ora obbligatoria per i primogeniti maschi secondo la legge giudaica. Nella Candelora si commemora anche l’incontro tra la Madonna e il vecchio Simeone (in seguito fatto santo) – la figura sopra la colonna nella copertina di “la notte che uscimmo dall’euro” ha mica l’aureola, come ho scritto?! – il quale San Simeone nella preghiera cosiddetta Nunc Dimittis chiede congedo a Dio, cioè può ora morire in pace perché è riuscito a vedere “la Luce del mondo”.

Intorno a questo periodo, nell’epoca pre-cristiana, c’era già una “festività delle luci”, i cosiddetti LUPERCALIA, che hanno tramandato nella Candelora l’uso di condurre processioni tenendo in mano candele accese.

Vedere anche: https://civiltascomparse.wordpress.com/2013/02/07/linizio-occulto-della-primavera/

Negli USA (anche nei quali il 02/02/2020 sarà una data palindroma a differenza del 20/02/2002) il giorno della Candelora in USA e Canada è chiamato “Groundhog day”, “Giornata della marmotta”, cosa che, leggendo la sua descrizione, mi sembra legata a quell’ articolo “l’inizio occulto della primavera” linkato sopra (ovviamente all’epoca in cui l’ho scritto non sapevo minimamente di questo “Groundhog day”!)

https://it.wikipedia.org/wiki/Giorno_della_marmotta

La tradizione vuole che in questo giorno si debba osservare il rifugio di una marmotta. Se questa emerge e non riesce a vedere la sua ombra perché il tempo è nuvoloso, l’inverno finirà presto; se invece vede la sua ombra perché è una bella giornata, si spaventerà e tornerà di corsa nella sua tana, e l’inverno continuerà per altre sei settimane.

Il 2 febbraio è anche il giorno che compare in un film del 1993 con Bill Murray ed Andy McDowell che in Italia uscì con il titolo “Ricomincio da capo” e parla di un cronista tv (Murray) che controvoglia va a fare un servizio proprio riguardante il “giorno della marmotta”, solo che finisce come intrappolato in un incantesimo in cui quei 2 febbraio si ripete indefinitamente un giorno dopo l’altro. Nonostante, sapendo già come andranno le cose, il cronista tv cominci ad aprofittarne per il suo tornaconto personale, presto finisce per piombare in uno stato depressivo sapendo di essere finito dentro uno stressante loop temporale che ogni mattina lo fa svegliare sempre alle 6 in punto nello stesso modo con la stessa identica canzone della radiosveglia. Sarà la donna della situazione (Andie McDowell) ad aiutarlo a uscire dal suo egocentrismo e dunque dal loop temporale in cui è intrappolato che fa ripetere indefinitamente la giornata del 2 febbraio.

Gli argomenti del presente post sono comparsi anche in https://brizdazz.blogspot.com/2020/02/groundhog-day-02022020.html

Groundhog Day 02.02.2020?

e sull’ultimo aggiornamento di Goro Adachi: https://www.supertorchritual.com/sirius-impact-weekend/

Sirius Impact Weekend

Jake Kotze ha notato la somiglianza tra il serpente CADUCEO nel simbolo dell’organizzazione mondiale della sanità (ora nel mirino dei mass media per via dell’emergenza coronavirus) e il simbolo del cestista Kobe Bryant, il cui soprannome era “black mamba”, un serpente letale comparso nel film “Kill Bill”

Nel suo aggiornamento, Goro Adachi, si concentra sul numero 50 molto presente nei mass media in questo momento.

“50” è un “sirian number”. Un week-end (quello della data palindroma 02/02/2020), tripla conferma.

Il ciclo di rotazione di Sirio B intorno a Sirio A (stella più brillante nel cielo) è esattamente 50 anni.

Eventi:

  • 31 gennaio: Brexit/UK lascia ufficialmente l’UE
  • 31 gennaio~: Voto in USA che fa potenzialmente finire il processo di impeachment contro Trump
  • 2 febbraio: Super Bowl LIV

[AGGIORNAMENTO: il 31 gennaio è il “compleanno di Sirio B, la commemorazione della sua scoperta]

 

Queste monete di inizio 2020 possono essere in risonanza “spaziotemporale” con le prime monete di euro in circolazione di inizio 2002? In una specie di ROVESCIAMENTO SPECULARE degli avvenimenti?
50-50.

Poi Goro Adachi si dilunga un po’ sul “50” nei mass media (più che altro anglofoni), citando il Superbowl, con la simbolica città di San Francisco (di cui già ne parlammo e penso ne parleremo ancora), la squadra di Kansas City presente nel Superbowl per la prima volta in 50 anni, Jo-Lo, una giornalista del Superbowl che compie proprio 50 anni. Ragazzi, lo so che il Superbowl italiano è Sanremo e dovrei più che altro parlare di lui in un blog italiano ma per ora mi è difficile trattare del Festival della canzone italiana più o meno allo stesso modo in cui Goro Adachi tratta del Superbowl. E dal momento che altri in Italia per ora non ne vedo (tranne forse i miei colleghi Teoscrive e Mediter), diciamo che per i miracoli ci stiamo attrezzando.

Quindi Adachi parla del “trigger”, dello scatenamento di inizio anno dovuto appunto alla stella Sirio in allineamento opposto rispetto al Sole ogni inizio anno, questa volta potenziato dalla conclusione dei 50 anni esatti della rotazione completa di Sirio B intorno a Sirio A e pure lui cita Giano Bifronte, come “portale”

Janus Effect

Concludendo con

End of January and beyond, the window is open.

Fine di [Giano]-Gennaio  e oltre, la finestra è aperta.

La Scozia riuscirà ad annettere l’Inghilterra?

La copertina del quaderno usato come ricettario da mia mamma, che da piccolo attirava stranamente la mia attenzione.
La copertina del quaderno usato come ricettario da mia mamma, che da piccolo attirava stranamente la mia attenzione.

Le elezioni britanniche del prossimo mese saranno particolarmente insolite. Non vi sarà solo l’UKIP del Nigel Farage totalmente contro l’Unione Europea e i laburisti di Ed Milliband che bloccarono l’operazione militare USA contro la Siria nel settembre 2013, ma anche il partito indipendentista scozzese di Nicola Sturgeon che, dopo il fallimento – quasi di misura – dei si all’indipendenza nel settembre scorso, é diventata una forza elettorale in grado di poter essere influente nel prossimo governo britannico, chiunque vinca.

Pensiamo che una possibile discontinuità nella linea spaziotemporale storica occidente-centrica in cui ci stiamo tuttora dibattendo, un possibile “cigno nero”, possa venire proprio da Oltremanica. In quel quadrante si stanno, infatti, accumulando molti segnali premonitori già da un bel po’ di tempo, pensando anche alle recenti inchieste-scandalo sulle reti pedofile ad alto livello insabbiate dalle strutture politiche dell’era Thatcher (la quale, guarda caso, iniziò la sua paradigmatica parabola politica venendo eletta a capo dei Tory esattamente quarant’anni fa.)

Cosa succederebbe alla popolarissima Union Jack se la Scozia riuscisse a essere indipendente dal Regno Unito? Già il fatto che circolano riflessioni del genere (sul “The Guardian”) è degno di nota.

http://www.williampfaff.com/modules/news/article.php?storyid=726

I Britannici potrebbero votare per uscire dall’Unione Europea e dalla politica estera degli Stati Uniti?

Le elezioni generali britanniche all’inizio del mese prossimo potrebbero rivelarsi significative per l’Europa, e anche per gli Stati Uniti, come per lo stesso Regno Unito. L’elettorato britannico deve fare una scelta senza precedenti tra i conservatori, i laburisti, i liberaldemocratici, i nazionalisti scozzesi, gli indipendentisti dell’ UKIP, che vogliono lasciare l’UE e i Verdi, per citare solo i partiti che possono avere qualche influenza sul risultato.

Questo emozionante caleidoscopio di scelta politica, per elettori abituati da quasi un secolo a votare solo per i conservatori, i laburisti, i liberali e una sinistra ineleggibile, offre un enigma per coloro che vorrebbero prevedere l’esito di quest’anno. Mentre scrivo, i conservatori e i laburisti sono così strettamente abbinati nei pareri degli elettori da rendere praticamente nulla alcuna differenza. Vincendo coi margini minuscoli suggeriti oggi, è quasi certo che chiunque vinca avrà bisogno di un partner di coalizione per costruire un governo. I candidati per questo ruolo sono i liberaldemocratici, che hanno condiviso il posto con i conservatori nell’attuale esecutivo uscente, ma che hanno sempre nutrito simpatie di sinistra e non sarebbe così scioccante se si unissero a un ipotetico nuovo governo di Ed Milliband con un riformato partito Laburista.

Tuttavia, ciò che i commentatori britannici trovano interessante è la possibilità che i nazionalisti scozzesi, di recente guidati da Nicola Sturgeon, potrebbe essere terzi (o anche secondi, ma senza un risultato abbastanza grande per essere l’opposizione ufficiale). E ‘ ora comunque il terzo partito in Gran Bretagna, con 110.000 membri, e potrebbe quindi pretendere un posto nella coalizione, ed essere abbastanza forte per marchiare le politiche del nuovo governo. In questo caso, la Scozia, dopo aver perduto l’occasione per l’indipendenza lo scorso anno, avrebbe però un’influenza irresistibile in un governo di coalizione britannico.

Poi abbiamo l’UKIP, il partito anti Unione Europea. O, per meglio dire, una dei due partiti anti-europei in Gran Bretagna, se contiamo le posizioni molto critiche verso l’UE del partito conservatore. La finanza, la City di Londra, e la pressione degli Stati Uniti mantengono il partito Tory un po’ scollegato dalla sua tradizionale posizione ortodossa pro-establishment: i suoi membri, in genere, detestano l’Unione europea, ma i suoi leader accettano le argomentazioni pragmatiche che l’economia manifatturiera britannica ha bisogno dell’Europa e sarebbe improbabile per l’alta finanza britannica tenere la sua posizione come principale concorrente al mondo di Wall Street, senza l’adesione all’UE. Infine, qual è il ruolo della Gran Bretagna se cessa di essere il cavallo di Troia di Washington in Europa e l’agente della sua influenza a Bruxelles?

David Cameron, Tony Blair, e tutti i loro predecessori del dopoguerra, han subordinato l’ orgoglio nazionale ai desideri di Washington. Lo hanno fatto perché ciò è quello che il loro Grande Uomo, Winston Churchill, aveva detto loro che devono fare, e perché Dwight Eisenhower minacciò gravi danni per la sterlina inglese se la Gran Bretagna, quando invase l’Egitto per il controllo del canale di Suez nel 1956, non avesse fermato il suo tentativo di libertà militare dall’America.

Churchill era convinto che la Gran Bretagna dovesse inventare e nutrire la special relationship con gli USA, anche se il suo paese aveva vinto la seconda guerra mondiale in Europa. Tenne contro Hitler, vinse la battaglia d’Inghilterra, controllò Rommel in Nord Africa, e vinse la battaglia di El Alamein, nel momento in cui i russi conquistarono Stalingrado; Dopo di ciò, Hitler non vinse più una sola battaglia.

Ma Churchill riconobbe che furono le masse di uomini e materiali americani a produrre il D Day in Europa (anche se l’impero britannico mise più uomini a terra in Normandia durante il D-Day rispetto agli Stati Uniti). Inoltre, Churchill prevedeva la special relationship come una relazione tra eguali dal punto di vista morale, come la Grecia con Roma. Washington vedeva ciò solo come una subordinazione essenziale della Gran Bretagna. Per questo motivo è molto interessante il fatto che il co-autore della biografia politica del leader laburista Ed Miliband, il corrispondente Mehdi Hasan, scrive nel New York Times che, nonostante l’infanzia di Miliband negli Stati Uniti e il tempo passato a insegnare ad Harvard, è stato un avversario coerente della politica estera degli USA e di Israele.

Dunque le elezioni di maggio potrebbero produrre uno (o più) esiti drammatici nelle relazioni transatlantiche e trans-canale della Manica. Il primo è il ritiro dall’UE da parte dei britannici. Questo è ciò che vuole il leader dell’UKIP Nigel Farage. Ma dopo una pre-campagna molto pubblicizzata, Farage sembra oggi più indebolito. Il suo dibattito alla BBC della scorsa settimana non è stato un successo. I critici hanno detto che è stato completamente oscurato dalla grintosa Nicola Sturgeon del Partito nazionale scozzese. Il leader Tory David Cameron, se vince, promette un eventuale referendum nazionale sul ritiro dall’Europa. Il sostegno popolare in Gran Bretagna per lasciare l’Europa è notevole, ma può svanire quando è il momento di confrontarsi con la realtà di un passo così drastico

Se vincono i laburisti, e formassero una coalizione con i nazionalisti scozzesi o liberaldemocratici, le principali conseguenze sarebbero domestiche, in politica economica e sociale, e nel ruolo della Gran Bretagna a Bruxelles.

Se Mehdi Hasan ha ragione, un governo guidato dai laburisti potrebbe produrre un serio cambiamento nelle relazioni tra UK e UE e tra UK e politica estera degli USA. Ciò potrebbe essere drammatico, infatti, dal momento che si inizia a capire negli Stati Uniti, così come in Europa, che la configurazione post-Seconda Guerra Mondiale delle  organizzazioni internazionali, e il potere sia economico che politico, sta spostandosi a est per via dell’influenza della Cina e della Russia di Vladimir Putin, e per via degli errori di calcolo dell’amministrazione Obama

William Pfaff