Il mistero del mio puzzle onirico – Il remake

11 10 2017

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Era una mattina di otto anni fa ( 11 ottobre 2009 ) quando iniziò il primo sogno che andò a formare un vero e proprio puzzle onirico.

Vidi un ragazzino mio conoscente entrare in casa mia, e mettersi sul divano con una faccia triste. Per distrarlo, gli mostrai una console di videogiochi. Poco dopo arrivò una donna che disse che doveva portarlo via, ma nel frattempo io chiesi a mia madre se lui sarebbe rimasto con noi. E lei disse di sì.

Avevo conosciuto il ragazzino nel marzo dell’ anno prima ( la mia memoria mi porta al 21 marzo 2008 ), mentre passavo in bici per il parco e un ragazzino dell’ oratorio mi fermò per salutarmi e mi presentò i suoi amici. Giocavano a carte. Più avanti lo ritrovai sempre al parco che teneva compagnia a due miei amici più grandi, che all’ epoca erano i miei migliori amici.

Non sapevo quasi niente di lui, e avevo appena iniziato l’ università, quindi avevo la mente concentrata su grandi cambiamenti e su un’ altra città. Non mi spiego, ancora adesso, come mai proprio lui e come mai proprio in quel momento.

Per un certo periodo il mistero si concentrò su di lui …I sogni continuarono e nel frattempo nella vita reale, sia prima di ottobre che nei mesi successivi , non lo vedevo più in giro e frequentavo l’ università. Due settimane dopo sognai che il ragazzino non si trovava, in città lo stavano cercando, e io per qualche motivo lo avevo incontrato recentemente e lo stavo cercando anch’ io …

A dicembre sognai che lui e la sua famiglia si sarebbero trasferiti e che lasciavano la casa ad un altro proprietario. Li vidi sistemare pacchetti da portar via e coprire i divani con un telo trasparente. Tenete conto che – non conoscevo nessuno della sua famiglia – non ancora , almeno.

A gennaio 2010 ( e visto che annoto sempre i sogni interessanti, era il 10 gennaio ) ho sognato che il ragazzino era in cucina da me, e chiedeva a mia madre di farlo restare perché non aveva un altro posto dove andare. Se ricordo bene, vicino al tavolo da cena c’ era un seggiolino da bambino piccolo, ma non mi spiego il perché.

Nel frattempo, durante l’ anno, il suo fratello maggiore cominciò a rivolgermi la parola quando mi incontrava, ma non lo conoscevo, e si trattavano solo di incontri senza molto significato. Ma nel frattempo – due eventi FORTI nella mia vita – catalizzarono la mia attenzione su un certo nome – il nome del ragazzino – e furono: la morte di un mio compagno di classe che vidi il giorno prima in giro e che passò affianco a me poche ore prima di morire e un’ amicizia ” del destino “, di quelle che provocano un IMPATTO e lasciano un SEGNO. Ho trasformato la mia estate per un sogno perché nel giorno del funerale del compagno morto, avevo sognato che avrei incontrato un suo omonimo e che saremmo stati amici. La faccenda è complicata e non posso raccontarla. Ma posso dire che non dimenticherò mai le due TEMPESTE che sono scoppiate intorno a quel NOME.

Nel frattempo l’ 8 aprile 2010 ( che 7 anni dopo sarebbe stato il giorno del funerale di mio nonno materno ) sognai che eravamo a un funerale realmente accaduto nel 2009 e il ragazzino e la madre avevano raggiunto la chiesa e la madre ringraziò la mia famiglia per essersi preso cura di lui ( ? )…All’ epoca non capivo.

Nel dicembre del 2010 ( ovviamente nel giorno del Santo di quel nome ) iniziai uno stage lavorativo in una scuola, e cominciai a vedere più spesso il fratello maggiore del ragazzino. E poi un giorno sua madre entrò e parlò con il nostro staff. Forse è stato quello a triggerare il sogno che cambiò le cose in gennaio.

Gennaio 2011. Epifania. Mi sveglio con il ricordo di un sogno sul quale ho dibattuto mentalmente per anni. C’ era sua madre e il ragazzino con dei pacchi regalo , e io li raggiungevo e lei diceva che era contenta di avermi conosciuto e che aveva scoperto di essere imparentata con mia madre e che le nostre famiglie si sarebbero riunite. ( Devo ammettere che questo sogno smosse dibattiti mentali perché allo stato attuale sono sicuro al 99% che non c’è nessuna parentela fra mia madre e la sua.  

Non ci furono altri sogni fino al maggio del 2012 , quando sognai che io e il ragazzino eravamo amici e conversavamo di un’ attività sportiva. Comunque nel 2011 e 2012 ci fu una pausa onirica, e io ero impegnato con tutta un’ altra storia di vita.

Ma quello che successe nel 2013 mi fece pensare molto, e mi ha fatto tornare a riprendere tutto e unire i puntini. Dovete sapere che la mia passione per i sogni e la loro decifrazione deriva dall’ aver sognato, la mattina di un 2 giugno 2007, una bambina, precisamente la nascita di una bambina di nome Giulia in estate, in Puglia. A darle nascita era mia madre, e c’ erano anche i miei nonni materni, sebbene la nonna fosse già scomparsa all’ epoca. I nonni materni in Puglia …? Mmmm… Quello era strano, perché mia madre non è Pugliese. La vidi anche cresciuta, bionda e con occhi scuri. La sognai anche nell’ estate del 2008, questa volta nella terra dei miei nonni materni, che erano presenti, assieme a mia madre, ed era più grande, e sempre bionda, e si chiamava sempre Giulia.

Vedete, quando ero piccolo, io e mio fratello avevamo tanti amici immaginari con cui occupare le nostre giornate, e quando giocavamo al medico, c’ era un solo evento che , come un rituale, mettevamo in scena: la nascita di Giulia, che immaginavamo sempre in estate. Quando cominciarono i sogni su di lei, che poi dopo i primi due episodi continuarono ( una volta guardavamo un cartone animato a casa ” nostra ” e un’ altra volta ( 11 novembre 2013 ) fu la mia migliore amica a sognarmi con lei ) pensavo che sarebbe arrivata una sorellina o cuginetta nuova.

Un giorno, a fine agosto 2013 , la mia migliore amica e io parlavamo dei sogni, e lei mi informò che alla famiglia del ragazzino si era aggiunta una nuova arrivata: una bambina di nome Giulia, nata d’ estate. Cominciai a pensare che avevo sognato ( di nuovo ) una persona prima che esistesse. Il nonno del mio migliore amico gli ha raccontato di averlo visto in sogno, uguale a come era da piccolo. Anni prima mi capitò di conoscere un’ amica di penna che avevo già incontrato in sogno, stessi vestiti, capelli, e stesso stadio del quale lei aveva foto nel suo profilo, e stesso luogo di origine.

Poco dopo ricontattai il ragazzino in questione e ci conversai , volevo cercare di arrivare a un punto per cui, dopo un certo periodo di tempo, gli avrei rivelato della serie di sogni che lo riguardavano. Ma poco dopo ci perdemmo comunque di vista senza che io ottenessi quello che volevo. In ogni caso fu come ricaricare di sincronicità un mistero onirico …poche settimane dopo sognai il ragazzino in una comunità , e un signore cercava di adottarlo, ma gli veniva detto che non poteva. Era un sogno triste, e lui piangeva, ma in silenzio, e poi si voltò senza dire nulla e tornò sui suoi passi.

Nell’ autunno ( ottobre ) del 2014 non potevo più tenermi dentro il mistero tacito dei sogni, solo la mia migliore amica conosceva la storia e avevo ricominciato a incontrare il ragazzo in giro sempre più spesso. Perciò gli mandai un lungo messaggio, al quale rispose qualche giorno dopo. Mi ringraziò per averglielo detto, ma disse che secondo lui non c’ era significato dietro, e che non credeva che i sogni rivelassero qualcosa sul futuro. Io provai a fargli approfondire la cosa ma presto mi arresi e persi fiducia. Nel 2014 i sogni sono continuati ma non sembravano più così significativi.

Poi arrivò il 16 marzo del 2015, e sognai che ero stato invitato a casa loro, e che c’ erano tutti, anche i parenti che non avevo ancora sognato, persino la nonna. La madre nel sogno mi abbracciò e mi rammentò con una frase che ” ero parte della famiglia “. Quindi come nel primo sogno, ma al contrario. Stavolta riguardava me. Continuavo a non capire. Poco dopo decisi di raccogliere tutte le informazioni che avevo a mia disposizione, e scoprii una serie di particolari, date, aneddoti, interessanti e forse addirittura intriganti, con i quali cercai di unire i puntini.

Nel dicembre del 2015 sognai che ci eravamo riuniti come famiglie nella nostra casa estiva e il ragazzo sembrava essere in confidenza con mio fratello. E’ stato l’ ultimo sogno particolarmente significativo perché le nostre famiglie erano assieme.  

Nell’ agosto del 2016 sognai che il ragazzo era accompagnato da una ragazza e venivano a trovarmi a casa mia. Sognai inoltre che la sua famiglia o una sua parte si erano trasferiti nei pressi di casa mia.

I sogni si son rarefatti nel corso del tempo, ma l’ ultimo risale al 12 agosto 2017, quando sognai la madre accompagnata dal ragazzo e suo fratello, per strada, sulla strada che percorro sempre quando vado a lavorare, e in cielo c’ erano un sacco di stelle cadenti, il cielo ne era ricoperto, e ad un certo punto la madre cadde a terra e mi chiamò , dicendomi di avvertire i suoi figli che era caduta, e io quindi li raggiunsi.

Negli scorsi giorni è successa un’ altra cosa , che mi ha fatto tornare indietro nel tempo a tutta questa bizzarra e misteriosa vicenda di sognare persone che effettivamente non conosco, e con le quali nei sogni c’è questo misterioso legame. Ma non la racconterò. Resta il fatto che, come 8 anni fa, pensavo a tutt’ altro, ero impegnato in tutte altre faccende e ambizioni, e poi come non detto, il ciclo ricomincia e nuove storie emergono …

Essendo che studio astrologia da quando avevo quindici anni, a me piacciono le date e i compleanni. Sono le prime cose che ricerco di una persona. Io sono nato il 1mo di marzo , e la madre del ragazzo è più di dieci anni più giovane di mia madre, ma entrambe hanno un figlio/a della mia età, ma l’ altra è nata in un giorno che scomposto forma 3 volte il numero 1…E ha anche il nome della mia prima amica di quando ero piccolo e abitavo altrove.

Il padre, di cui non so assolutamente nulla a parte per il nome, porta il nome del fratello di mia madre, e il fratello maggiore porta quello di mio cugino materno. Credo che siano per metà pugliesi. Lo si capisce dal cognome e dalla sua diffusione.

Quando ci siamo trasferiti in questa città non era un giorno a caso …E per qualche strano motivo, i due giorni in cui ho conosciuto/ incontrato il ragazzo e suo fratello corrispondono a : il giorno dopo il compleanno 88 di mio nonno materno e il giorno che sarebbe diventato il suo funerale.

Avevo un amico , all’ epoca, che abitava nella via parallela alla loro, e avevamo stretto un patto che dovevamo dire ai nostri amici in comune che eravamo cugini da parte di madre.

Non so dire esattamente cosa significa tutta questa storia, non ho fatto molto per fissarci la mia attenzione sopra, dico la verità, la mia mente è sempre sovvra – stimolata e accade tutto assieme: semplicemente le cose sono andate così e io ho solo ricevuto questi sogni.

Forse un giorno capirò … nel frattempo ” celebro ” questa data mistica e misteriosa con un nuovo articolo che è a sua volta ciclico, perché anche essi ritornano …esattamente come i nuovi particolari della storia che sono riemersi dall’ oblio e sono giunti a me, come un cerchio che si chiude, e forse si tratta di una spinta verso l’ eschaton di questa storia …

      Matteo

LA MIA INTERPRETAZIONE:  Allora, per cominciare cerchiamo di spezzettare gli eventi e cerchiamo di dare una minima spiegazione sulle cause: i sogni sono cominciati durante la prima settimana da me trascorsa all’ università nella città dove ( ho scoperto in seguito ) tutti i figli della famiglia sono nati …mmm interessante no?Il primo sogno rimane misterioso, non so come sia potuto verificarsi perchè non ero più in contatto e non incontravo nemmeno più il diretto interessato nei mesi intorno alla data del primo sogno …Invece il sogno relativo alla madre è arrivato 3 settimane dopo averla vista bene per la prima volta …potrebbe aver funzionato da trigger …

All’ inizio intorno al 2011 pensavo veramente che ci fosse qualcosa dietro e che ci fosse una parentela sconosciuta / segreta fra le nostre famiglie, prevalentemente da parte materna, ma scoprendo la loro regione di origine ho dovuto arrendermi all’ evidenza che al 99% non c’è parentela. Ho mostrato una foto della donna a mia madre ma lei mi ha detto che non la conosce. Sta di fatto che sia come date, che come nomi, c’è una connessione con il lato materno della mia famiglia…Ma ci si ferma a una similitudine. Dopo che si è aggiunto un nuovo membro le mie teorie sono aumentate e comunque è stranissimo il collegamento con un mio rituale dell’ infanzia che condividevo con mio fratello …Io come blogger faccio da anni ricerche sul tempo e come funziona il tempo e ho fatto esperimenti con risultati e conclusioni che non si trovano altrove e sono per certi versi inaudite …E’ possibile che ci sia stato un evento nel futuro che abbia avuto un effetto riverbero ( come quando si tira un sasso in un lago per dire ) che è rimbalzato nel passato e mano a mano se ne sentono gli effetti …Quindi se uno degli eventi è già passato e potrebbe riguardare quel nuovo membro mi chiedo quale sia allora il prossimo. Secondo me l’ evento causa potrebbe non essere da ricercarsi nel passato ma nel futuro.

Questa tematica dell’ ” ospite ” e dell’ ” adozione ” che compare in alcuni di questi sogni potrebbe collegarsi in qualche modo con la storia di una famiglia che conosciamo da tantissimi anni che è un po’ parallela alla mia …i nostri genitori fanno lo stesso tipo di lavoro, io assomiglio alla prima figlia, mio fratello e il loro altro figlio sono nati molto vicini di data …e hanno praticato lo stesso sport per un bel po’ di tempo …e guarda caso 3 anni prima dell’ inizio di questi sogni hanno deciso di adottare un ragazzino che ha lo stesso nome e la stessa età del diretto interessato dei miei sogni. Questa è una possibile spiegazione che posso dare anche se non vedo perchè nei miei sogni questa storia dovrebbe reinterpretarsi dopo così tanto tempo.





Disamina sincro-mistica del fenomeno Virginia Raggi (reloaded)

26 02 2017

 

Dal momento che il mio compare di blog Teozakari ha giustamente alluvionato Civiltà Scomparse di nuovi post sulla timewave e sulla ripetizione-compressione storica, ne aprofitto per fare il reload del post sincro-mistico riguardante l’attuale sindaca Cinquestelle di Roma uscito il 13 febbraio poichè è rimasto troppo poco tempo in vista, a causa dell’alluvione di post del mio amico, i quali però colgo l’occasione per radunarli tutti: li potete infatti trovare uno a uno, dal momento che si tratta di una serie successiva, cliccando sui seguenti link:

https://civiltascomparse.wordpress.com/2017/02/13/timewave-2018-come-il-2017-e-il-2018-racchiuderanno-il-secolo-scorso-parte-1/

https://civiltascomparse.wordpress.com/2017/02/14/timewave-zero-2018-da-febbraio-ad-aprile-rievocazione-anni-30-del-900/

https://civiltascomparse.wordpress.com/2017/02/14/timewave-zero-2018-la-guerra-dei-37-giorni-primavera-2017/

https://civiltascomparse.wordpress.com/2017/02/15/la-situazione-generale-durante-la-tregua-del-dopo-guerra-lampo-primavera-2o17-e-il-primo-dopoguerra/

https://civiltascomparse.wordpress.com/2017/02/15/il-secondo-dopoguerra-post-tregua-nella-nuova-guerra-mondiale-2017/

https://civiltascomparse.wordpress.com/2017/02/16/timewave-zero-post-di-sole-immagini-only-pictures-and-captions/

https://civiltascomparse.wordpress.com/2017/02/17/timewave-luglio-e-agosto-2017-e-gli-anni-dal-1956-al-1963/

https://civiltascomparse.wordpress.com/2017/02/19/timewave-autunno-2017-la-valvola-di-sfogo/

https://civiltascomparse.wordpress.com/2017/02/19/timewave-profondo-autunno-2017-1970-1979/

https://civiltascomparse.wordpress.com/2017/02/21/inverno-2017-e-inizio-2018-tempo-variabile/

https://civiltascomparse.wordpress.com/2017/02/22/timewave-e-il-ciclo-storico-dei-67-anni-1951-2018/

Come qualcuno forse sa, a differenza di Teozakari, sono più scettico sul fatto che si possano azzeccare davvero le date giuste delle ricorsività storiche. Infatti, se è ipotesi da non scartare la probabilità che vi siano all’opera cicli che fanno sì di generare le condizioni per cui ritornino sotto nuove vesti avvenimenti già successi, allo stadio attuale delle conoscenze e del progresso tecnologico, penso sia piuttosto improbabile riuscire a prevedere ESATTAMENTE quando si ripresenteranno le condizioni per il ritorno sotto nuove vesti di un avvenimento già accaduto nel passato.

Detto ciò,  la ricerca portata avanti da Teozakari (l’unico in Italia che si occupa di queste cose) mostra però la volontà di giungere prima o poi a una consapevolezza maggiore dei cicli che ci permetta di percepire meglio questo “paesaggio invisibile” come lo chiamerebbe proprio quel Terence McKenna da cui prendono direttamente le mosse le analisi grafiche di Teozakari. E’ stimolante e divertente il concetto di compressione storica (che si accompagna a quello di ripetizione storica) -presente nei post ai link che ho elencato – dove avvenimenti del passato ritornano accadendo però in uno spazio di tempo più breve rispetto a quello in cui erano accaduti la volta precedente.

E ora passiamo al reload del post del 13 febbraio, con alcune modifiche e aggiunte inedite, come ogni reload che si rispetti.

 

Coloro che stanno criticando pesantemente la sindaca di Roma Virginia Raggi, e anche coloro che la difendono, sono del tutto ignari di ciò che sta davvero succedendo nel profondo a livello simbolico. Coloro che si danno tanto da fare a infangare o a difendere a spada tratta la sindaca sono delle marionette nelle mani del “Grande Burattinaio Universale” e non se ne rendono ovviamente conto, ma ciò non lo dico con l’intento di sminuirli, di sbeffeggiarli o di muovere un’altezzosa critica dall’alto di un piedistallo: così vanno le cose e io lo constato soltanto, ne prendo sereneamente e semplicemente atto.

Anzi, proprio quelli che criticano, sbeffeggiano, quelli che prendono a schiaffoni la prima cittadina di Roma (e naturalmente anche tutti quelli che la sostengono) la mantengono costantemente a galla sotto i riflettori dei mass media, alimentano la sua sovraesposizione mediatica. Fanno in qualche modo parte del gioco che si sta svolgendo. E c’è da dire che anche la stessa Virginia Raggi, con la sua misteriosa inadegauatezza al ruolo di primo sindaco d’Italia e le strane disavventure giudiziarie e persino sentimentali, fa lei stessa in modo, senza volere, di essere sempre presente sul palcoscenico dei mass media. Perciò sempre nel campo di coscienza di milioni di persone. In questo è anche aiutata dalla sua forte foto-telegenicità, che non ha nulla da invidiare a quella di certe attrici e cantanti dagli occhi di cerbiatta.

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Gli occhi da cerbiatta o da cucciolotto di Virginia Raggi evidenziati dal sistema associa-contenuti di You Tube.

 

A proposito del fatto che la scelta di farla diventare sindaca più che altro per la sua forte fotogenicità, poniamo attenzione al seguente scritto del giornalista (o ex giornalista, non ho mai capito) Sergio Di Cori Modigliani (che, tra parentesi, fa anche l’artista) direttamente da un suo recente stato di Facebook:

La Raggi sta svolgendo il suo compito direi in maniera egregia.
E’ stata scelta come modella mediatica, e questo fa. Niente di più.
In 9 mesi non si è mai parlato di niente se non di infantili telenovelas, il cui fine è chiaro a chiunque: consiste nel fornire quotidiano cibo a stampa, televisioni e siti on line perchè ne parlino.
Purchè ne parlino.

 

Ciò che sta accadendo è in gran parte inconscio, emerge dall’ (in)coscienza collettiva, si nutre degli archetipi simbolici con cui il mondo degli umani viene plasmato da una misteriosa intelligenza impersonale all’opera nello strutturare in schemi ricorsivi la realtà da noi percepita. Questa intelligenza si potrebbe chiamare “psiche del mondo”, quel regno dove i simboli e gli archetipi uniscono ciò che accade fuori con ciò che accade dentro e ciò succede a livello macro (una civiltà nel suo complesso, con i suoi segni e simboli) e a livello micro, con le singole individualità che rispecchiano e amplificano il substrato simbolico e archetipico della Grande Mente, che appartiene a tutti e a nessuno, e con cui si è costretti prima o poi a fare i conti anche se, di norma, viene completamente ignorata e trascurata la presenza di questa Grande Mente all’opera con simboli, archetipi, sincronismi, ricorsi, rievocazioni, anticipazioni, premonizioni e vere e proprie incarnazioni nella realtà materiale di tutti i giorni.

Psicologi come Jung, Hillman e Grof (per citare i più noti) hanno ampiamente trattato di queste cose, come ben sa chiunque segua un po’ il blog da tempo.

Nel presente post, presenterò certi riferimenti che suggeriscono alcuni sincronismi/ sincromisticismi riguardanti la sindaca di Roma e il suo ruolo in un grande teatrino esoterico ed escatologico, ovvero riguardante un qualcosa del prossimo futuro che potrebbe trattarsi di un “megaevento”, di una singolarità nello spaziotempo storico dell’attuale civiltà occidentale in cui ci stiamo tuttora muovendo: un qualcosa che potrebbe anche c’entrare con la cosiddetta timewave zero, di cui si è trattato tante volte in Civiltascomparse (anche molto recentemente), un argomento esposto soprattutto dal mio compare Teozakari.

Intanto possiamo dire che il Movimento 5 stelle (il “nuovo” della politica italiana, il “nuovo paradigma”, l’autoproclamatosi “seppellitore del vecchio”) è stato messo davvero per la prima volta alla prova con la poltrona di sindaco della Città Eterna nientemeno, è stato trascinato giù dal mondo un po’ fantastico, innocente e immaginifico in cui viveva (la rete, il popolo del web), ha insomma perduto la VIRGINità con Virginia Raggi.

La quale Virginia Raggi è ora diventato sostanzialmente il personaggio più celebre di ciò che era ed è mostrato dai mass media come “il nuovo” (ovvero il Movimento 5 stelle), e ciò s’è manifestato tra due eventi avvenuti nel 2016: ovverosia la morte di due figure paterne del movimento, Gianroberto Casaleggio e Dario Fo. L’una avvenuta esattamente sei mesi dopo l’altra. Esattamente in mezzo tra le due vi è stato l’inizio dell’avventura della sindaca, con un po’ di ritardo (di cui ci si è anche ovviamente lamentati sui mass media), quasi come per far si di cominciare (senza rendersene conto, ça va sans dire) proprio in mezzo tra le due morti dei due padri, l’una avvenuta il 12 aprile e l’altra esattamente sei mesi dopo, il 13 ottobre. (è esattamente così: infatti la giunta capitolina ha cominciato poco prima del 12 luglio http://www.ilpost.it/2016/07/07/chi-sono-gli-assessori-della-giunta-raggi/).

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“Il grillo canta sempre al tramonto”, libro scritto nel 2013 dalle figure paterne del Movimento 5 stelle Gianroberto Casaleggio e Dario Fo, l’uno morto il 12 aprile, l’altro il 13 ottobre 2016, a esattamente sei mesi di distanza con in mezzo, a luglio, l’inizio della giunta comunale di Virginia Raggi. Notare nel titolo la metafora “solare”.

Ci tengo a dire che il presente post non vuole prendersi eccessivamente sul serio, dunque non vuole fare alcun sensazionalismo, non vuole fare alcuna previsione “alla Nostradamus” per il futuro, ma vuole portare alla luce e sottolineare il crocevia di archetipi e simboli dell’attuale zeitgeist che pare convergere nella figura catalizzatrice di Virginia Raggi in relazione agli eventi che si stanno svolgendo in questi anni turbolenti, in Italia in particolare e nella civiltà occidentale in generale. I leit motiv del discorso sono il travaglio di un Nuovo Mondo che non riesce a nascere davvero, il Vecchio Mondo, in tutta la sua potenza, che non vuole morire e il sacrificio di un’innocente per propiziare gli “dei”; l’attesa di un evento di grande magnitudine incentrato forse proprio su Roma, la”caduta degli dei” e, inoltre, la salvezza dovuta non al merito ma all’eterogenesi dei fini

 

LA VERGINE DA SACRIFICARE?

Il sacrificio della vergine al Dio Sole http://www.ipnotica.org/il-sacrificio-della-vergine-al-dio-sole/

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sono in un profondo rilassamento,quando vedo un grande occhio e mi trovo sdraiata sopra un tavolo. sembra marmo, ma è di pietra levigata. sono vestita tutta di bianco e in testa ho una corona di fiori bianchi, piedi e mani legati, il cuore batte forte perchè sento che devono sacrificarmi. ho circa 16 anni, capelli lunghi lisci. di fronte a me c’è un grande uomo con i capelli sciolti e dorso nudo, porta delle collane al collo e delle piume in testa come se fosse una corona, la faccia è dipinta di bianco e rosso, anche sul petto ha un simbolo e in mano ha un grande pugnale: è il capo della tribù. io chiedo perchè debbano sacrificare proprio me e mi risponde che il Dio Sole vuole la mia purezza, la mia bellezza e la mia forza, perchè sono un’eletta. dove mi trovavo vedo un grande tempio di pietra con una grande scalinata.ho sentito un forte dolore nel petto e mi mancava il respiro, quando mi sono svegliata stavo piangendo.

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Il sacrificio della vergine a un grande fiume (il Nilo), si tratta di un resoconto che ha tutto il sapore di un rito arcaico https://artmasko.wordpress.com/2013/07/12/orrore-della-vita-ed-estasi-della-vita-lorizzonte-perduto-di-federico-faruffini/

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Avveniva a Philae, sul sacro suolo di Aset, nel Nomo di Ta Khentit.

Le grida dei parenti erano improvvisamente cessate, quando due sacerdoti si erano avvicinati al corpo semisommerso nelle acque basse. La fanciulla era prona, non più scossa da sussulti, sospesa con dei legacci a una trave che le impediva di affondare. Ormai era pronta al grande viaggio che l’avrebbe portata dalle trasparenti braccia del Nilo a quelle perigliose della Duat. Era giovane e bella e vergine senza dubbio: il suo giovane cuore non poteva certo pesare più di una piuma di Maat.

I sacerdoti fecero un cenno e iniziarono i canti accompagnati dal pizzicare di corde sulle arpe. Sommessi ricominciarono i lamenti. Con studiata lentezza i due uomini ribaltarono la trave insieme al corpo che vi era fissato ed esposero il volto alla benedizione dei raggi di Ra. Sciolsero i legacci e sollevarono delicatamente il busto poggiandolo perpendicolarmente sulla trave. Lessero quindi la formula rituale scolpita sul legno dipinto color lapislazzuli e si allontanarono lasciando che la corrente portasse via la sposa del Nilo e le ghirlande di fiori.

Gli incaricati del visir fecero allora scendere gli scandagli di rame fino a toccare il fondo roccioso.

Il livello stava salendo ed era vicino al suo massimo annuale: avrebbero avuto un’altra benefica inondazione.

La Thysia, un offerta sacrificale destinata a placare gli dei o assicurarsi il loro sostegno http://nemmenoconunfiore.altervista.org/pages/Thysia.html

La parola thysia, da una terminologia di pratiche religiose, significa letteralmente una offerta agli dei per lo scopo di placare loro, per garantire il loro sostegno, o semplicemente per esprimere la loro gratitudine.

Come la preghiera, il sacrificio, con o senza spargimento di sangue, era il mezzo principale per l’individuo o per il gruppo di comunicare con gli dei e comprendeva il cuore di ogni cerimonia religiosa. In pratica, almeno per la Grecia al periodo storico, la vittima sacrificale che è stata ucciso era ancora un animale. Tuttavia, nella mitologia, la modifica del livello di simboli archetipici, e riflette anche le pratiche rituali precedenti, il tema del sacrificio di una vergine viene con frequenza impressionante.

Di solito prima di una battaglia, a volte dopo, raramente in altre circostanze, gli uomini sono costretti a mettere a morte una ragazza . Sotto l’assioma magica che “il più alto merito il meglio ” di solito è la migliore, la più bella, la ragazza più nobile, la figlia del capo che doveva essere offerta, in modo che la domanda possa avere l’effetto desiderato.

La Vergine viene portata all’altare. La sua morte significherà l’inizio della guerra e del massacro. Lei, quando era ancora in vita, era all’ oscuro dell’oggetto del desiderio, una fonte di tensione e di conflitto tra gli uomini del gruppo, diventa ora il legame connettore che li unisce in una comune impresa. Il sangue versato della ragazza esige vendetta e si accende la natura aggressiva degli uomini. L’immagine della Vergine, che vive in un’altra dimensione, porta gli uomini in battaglia.

Per il sacrificio è accettabile, tuttavia, la vittima deve essere disposta a fornirsi volontariamente, assolvendo in tal modo la società di un senso di colpa e della paura della vendetta. Per onorare, e anche per placare la ragazza che era stata offerta per la salvezza di tutti, il gruppo stabilisce un culto postumo con offerte.

L’OCA DEL CAMPIDOGLIO?

Lo strepito delle oche del Campidoglio sacre alla dea Giunone salvò Roma dai Galli. Il palazzo del Campidoglio è l’attuale sede del palazzo del comune di Roma, che ha Virginia Raggi come inquilina.https://fantasticandoinsieme.wordpress.com/2012/12/09/una-leggenda-dellantica-roma-le-oche-del-campidoglio/

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Una delle leggende più famose è legata all’assedio di Roma da parte dei Galli. La vicenda si svolge sul Campidoglio, all’incirca verso il 390 a.C., là dove sorgeva il tempio di Giunone e dove si trovavano le oche sacre alla dea. I Romani, ormai sotto assedio da molti giorni iniziavano a soffrire la fame, per questo erano fortemente tentati di uccidere le oche che si aggiravano liberamente sul Campidoglio, tuttavia non ne ebbero il coraggio, essendo queste consacrate alla dea. Una notte i galli tentarono un attacco notturno contro la rocca del Campidoglio, e stavano già scalando le mura quando con grandi strepiti le oche, ben sveglie, destarono il guardiano Marco Manlio. Allora Manlio chiamò i soldati romani, che combattendo con grande energia respinsero i Galli: così il Campidoglio fu liberato dal pericolo dei barbari, e Roma fu salvata dagli strepiti delle oche.

LA DONNA DELL’APOCALISSE?

La “donna vestita di sole” che compare nel capitolo 12 dell’Apocalisse di Giovanni (1-6). https://en.wikipedia.org/wiki/Woman_of_the_Apocalypse https://it.wikipedia.org/wiki/La_donna_e_il_drago

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La Vergine vestita di raggi di sole a Schlag in Austria.

Primo segno: la Donna e il dragone. Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle. Era incinta e gridava per le doglie e il travaglio del parto. Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi; la sua coda trascinava già un terzo delle stelle dal cielo e le precipitava sulla terra. Il drago si pose davanti alla donna che stava per partorire per divorare il bambino appena nato. Essa partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni con scettro di ferro, e il figlio fu subito rapito verso Dio e verso il suo trono. La donna invece fuggì nel deserto, ove Dio le aveva preparato un rifugio perchè vi fosse nutrita per milleduecentosessanta giorni.

La donna dell’Apocalisse è generalmente riconosciuta come la Vergine Maria. Questa posizione si ritrova anticamente, così come nel Medioevo e nella moderna Chiesa Cattolica Romana. Tale visione non nega l’interpretazione alternativa della Donna quale rappresentante la Chiesa, come nel moderno dogma cattolico. La Vergine è dunque considerata sia la madre di Dio sia la madre della Chiesa che la Chiesa stessa.

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La Vergine di Strasburgo, con la corona di stelle.

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Al seguente link http://www.francescoocchetta.it/wordpress/?p=276 si trova una sollecitante storia su come abbia avuto origine la bandiera dell’Unione Europea che, come sappiamo, mostra dodici stelle gialle su sfondo blu. Ringrazio Dani Jay per la segnalazione.

In realtà però c’è un altro grande segno che conosciamo meglio della Costituzione che ci ricorda come l’Europa continui ad essere nutrita dalla presenza del Cristianesimo. Come per ironia della sorte, sulla copertina della Costituzione europea viene quasi sempre raffigurata la bandiera dell’Unione. Anzi la stessa Costituzione precisa che la bandiera europea è azzurra con dodici stelle disposte a cerchio.

Qui c’è il colpo di scena. Pochi sanno che questi colori, i simboli, le stelle la disposizione in tondo della bandiera ecc. sono un omaggio a Maria di Nazareth, la madre di Gesù. Per dirla più esplicitamente: la bandiera europea è nata come un simbolo mariano.
A dichiararlo è stato Arséne Heitz il grafico che partecipò e vinse il bando del Consiglio d’Europa nel 1950. Egli è rimasto poco noto ma il suo disegno parla di Maria e si riferisce ed è stato ispirato dal noto passo dell’Apocalisse in cui si parla delle dodici stelle: “Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una Donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle”.

Non mi intendo di astrologia, ma potrei giocarmi qualche soldo (del Monopoli) che il tema zodiacale natale di Virginia Raggi mostra la luna in opposizione (quindi “sotto i piedi”) o qualcosa del genere. Oppure che all’inizio della giunta comunale della sindaca vi fosse la luna in opposizione o che “succederà qualcosa quando la luna…”, ecc.

Che si digitate su Google “Virginia Raggi” “luna” potete anche notare come, in effetti, in molti titoli le due cose sono associate, “luna di miele finita”, “vive sulla luna”, “raggi di luna calante” e, per quanto invece riguarda il sole, lo sapete che la sindaca ha indossato occhiali da sole personalizzati?

 

 

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Nel libro “La vergine e l’eroe, Temesa e la leggenda di Euthymos di Locri”, a pagina 13, è scritto che al motivo del sacrificio di una vergine per stornare una calamità si associa quello della liberazione di una fanciulla dalle grinfie di un mostro da parte di un valoroso eroe che poi ne ottiene la mano. Pensiamo alle vicende di Virginia Raggi e dei suoi supposti pretendenti amorosi, tra cui un certo Romeo. “Pretendenti amorosi” che le regalano persino polizze assicurative sulla vita senza che lei lo sappia.

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Una certa parte dei mass media mostrano la giunta Raggi come una giunta comunale apocalittica, alla stregua di un’invasione di cavallette, foriera di disastri per la metropoli romana; diverse cronache, in questi mesi, ci hanno mostrato infatti ripetutamente la città dei sette colli in balia del disordine, della trascuratezza e quasi del caos.

Inoltre, non dimentichiamoci come proprio la città di Roma venga vista da anni quale futuro obiettivo di un distruttivo terremoto, forse da anche prima la predizione dello pseudo-scienziato Raffaele Bendandi il quale previde un rovinoso terremoto proprio a Roma nel maggio 2011, evento poi mai verificatosi. Guarda caso, proprio nell’epoca della giunta comunale di Virginia Raggi, i sismi che hanno colpito il Centro Italia in questi mesi a partire da agosto (giusto il mese dopo l’insediamento della giunta) si son fatti avvertire anche nella stessa Urbe, nella stessa Città Eterna, in particolare il 18 gennaio 2017, giorno in cui sono stati anche fatti evacuare edifici e scuole, e la stessa metropolitana.

http://roma.repubblica.it/cronaca/2017/01/18/news/roma_terremoto_evacuate_scuole_e_metro-156291638/

http://tg24.sky.it/tg24/cronaca/photogallery/2017/01/18/terremoto-sisma-roma-metro-evacuata.html

 

LA DISTRUZIONE DELLA CITTA’ ETERNA?

http://leozagami.com/2016/10/30/prophetic-citations-on-the-earthquakes-shaking-italy-in-my-book/

Il complottista ed ex massone (ed ex illuminato a suo dire) Leo Lyon Zagami (citato già alcune volte su questo blog), recentemente ha parlato di quest’ondata di terremoti vicino a Roma, dicendo come fosse stata predetta in un suo libro che ha come argomento l’Ultimo Papa. Zagami parla di come questa ondata sismica in Italia Centrale, sia come un “lento processo di avvicinamento” a un grande cataclisma che avrà luogo proprio nell’Urbe, come profetizzato da testi riguardanti la fine del papato e della Chiesa. Per esempio il testo celeberrimo di San Malachia, quello della successione dei papi prevista in anticipo di secoli, compreso l’ultimo papa, una profezia che potrebbe essere una di quelle che si autoavverano, come abbiamo suggerito in questo blog qualche tempo fa presentando un testo al riguardo, di un giornalista spagnolo.

Diamo dunque la parola a Leo Lyon Zagami, con l’avvertenza che tutto ciò può avere comunque un valore solo simbolico-archetipico e non inerente ad avvenimenti che, come invece forse pensa Zagami, possano davvero svolgersi come illustrato nelle profezie, invasione russo-islamica compresa.

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3 prophetic citations from “Pope Francis: The Last Pope?”:

Are we to believe the Earth, and to an extent that the Moon, would both collapse? Perhaps this is a metaphor, or a description of some kind of new physical reality? The “days of universal madness” could refer to the imbalance of the planets, while the “crying Sun” could suggest an intense radioactive solar-rain that will lead to the overheating of the atmosphere, and would increase aridity upon Earth. The passage describing “… the ground of Rome shall move as the wave of the sea,” could refer to violent earthquakes that would be produced, and that could even sink the Eternal City, followed by, “And the sea will come to Rome …”
The outcome of this chain of catastrophic events predicted by the Apocalypse of Ephesus would be a complete reshaping of our planet, which perhaps will spin through a different orbit, or experience a pole shift where continents rise and fall.

Crediamo che la Terra, e per estensione anche la Luna, possa collassare? Forse è una metafora, o la descrizione di un qualche tipo di nuova realtà fisica? I “giorni di follia universale” potrebbero riferirsi a un disequilibrio dei pianeti, mentre il “sole piangente” potrebbe suggerire un’intensa radioattività solare che condurrebbe a un surriscaldamento dell’atmosfera, e aumenterebbe l’aridità sopra la Terra. Il passaggio qui descritto “…il suolo di Roma si muoverà sulle onde del mare” potrebbe riferirsi a un violento terremoto che sarebbe prodotto e che potrebbe anche inabissare la Città Eterna, seguito da un “E il mare giungerà a Roma…” Il risultato di questa catena di eventi catastrofici predetti dall’Apocalisse di Efeso sarebbe un completo rimodellamento del pianeta, che forse salterebbe su un’orbita diversa o un esperienza di inversione dei poli dove i continenti emergono e s’inabissano.cit. p. 155.

Renzo Baschera, the “Prophecy Hunter” we encountered earlier, writes in reference to the prophecies of Saint John Bosco: “Rome, like Paris, will be destroyed. At this point, dozens of prophecies seem to agree. Destruction of the city of Rome, however, will not be so sudden and immediate. There will be certain ‘signs’ first. In fact, it is written: I will come to you four times. ‘The first’ sign will be given by an earthquake (but it will be a series of mini-earthquakes, which ‘will run rampant on the Roman hills, as runaway goats’).” p. 175.

Renzo Baschera, il “cacciatore di profezie”, incontrato precedemente, scrive riferendosi alle profezie di San Giovanni Bosco: “Roma, come Parigi, sarà distrutta. Su questo punto, dozzine di profezie sembrano d’accordo. Tuttavia, la distruzione delle città di Roma, non sarà improvvisa e immediata. Ci saranno certi “segni”, innanzitutto. Infatti è scritto: “Verrò da te quattro volte. ” Il primo segno sarà dato da un terremoto (ma sarà una serie di mini-terremoti, che si avvicineranno ai colli di Roma come capre in fuga”) p. 175.

Also bear in mind that within this context are the growing tensions at a geopolitical level, described clearly by Pope Francis since the summer of 2014, and suggesting that the Third World War has already begun, with the possible Islamization of the Vatican hierarchy. This all seems to fit in with the words of the New Testament from Matthew 24: “For many will come in my name, claiming, ‘I am the Messiah,’ and will deceive many. You will hear of wars and rumors of wars, but see to it that you are not alarmed. Such things must happen, but the end is still to come. Nation will rise against nation, and kingdom against kingdom. There will be famines and earthquakes in various places.” It is hard not to wake up every morning and see history repeating itself. After one hundred years since World War I, many nations seem to be on the brink of the biggest conflict in history, with the stakes higher than ever before.

Si tenga presente che in questo contesto vi sono crescenti tensioni a livello geopolitico, descritte chiaramente da Papa Francesco fin dall’estate del 2014, le quali suggeriscono che la Terza Guerra Mondiale è già iniziata, con la possibile islamizzazione della gerarchia del Vaticano. Tutto ciò pare combaciare con le parole del Nuovo Testamento da Matteo 24: “Molti verranno nel mio nome dicendo: Io sono il Cristo, e trarranno molti in inganno. Sentirete poi parlare di guerre e di rumori di guerre. Guardate di non allarmarvi; è necessario che tutto questo avvenga, ma non è ancora la fine. Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno; vi saranno carestie e terremoti in vari luoghi.” E’ dura non svegliarsi ogni mattina e vedere la storia ripetersi. Dopo 100 anni dalla Prima Guerra Mondiale, molte nazioni sembrano essere sull’orlo del più grande conflitto nella storia, con la posta in gioco più alta che mai.p. 212.

Copyright © 2015 by Leo Lyon Zagami
Published by the Consortium of Collective Consciousness (San Francisco-US) All rights reserved.

Naturalmente, questa ricerca non finisce qui. Come in tutte le analisi sincro-mistiche, gli elementi esposti sono spesso in numero assai ridotto rispetto a come li si potrebbe ampliare ulteriormente. Invito dunque i lettori a estendere questa ricerca, anche solo privatamente, ma sarei molto lieto se i loro riscontri al riguardo occupassero lo spazio commenti.