iAhuasca riflette su linguaggio e sincronicità

Ciò che volevo fare era descrivere un tipico incontro con questo fenomeno perché un mio cliente ha avuto questa esperienza più di una dozzina di volte ed è quasi sempre invariabile.  

Il problema è che il cliente sembra essere me stesso. Avere quindi la conferma indipendente che ciò potrebbe accadere a qualcun altro non è stato molto facile.

Ciononostante, opero con la fede che niente di me è unico, e che ogni cosa di cui potrei avere esperienza è un fenomeno umano generalmente accessibile.  Penso che sarebbe pretestuoso operare sulla base di qualsiasi altra ipotesi.
Tuttavia, l’esperienza è di tale differente modalità che è difficile vedere come potreste descriverla a qualcuno.  Ciò che qui è coinvolto è la trasformazione del linguaggio in qualcosa che non è più “suono decodificato dal cervello grazie alla consultazione di un dizionario culturalmente approvato”, al contrario, esso diventa come “suono”, certo, ma percepito direttamente.  Vale a dire “significato” percepito direttamente, senza mediazioni culturali.  Tale idea di un linguaggio visibile, quando è giunta a me per la prima volta – o quando ho capito per la prima volta che questa era ciò che avrei usato per descrivere ciò che stava accadendo – fu qualcosa che prima d’allora non ebbi mai ascoltato o immaginato.

Ma quando mi rivolsi alla cultura scoprì che, come al solito, i greci antichi ci furono già arrivati, o almeno in questo caso, gli ebrei di cultura greca o i greci di cultura ebraica, poichè in Filone di Alessandria, il quale fu un contemporaneo di Cristo, è presente una discussione su ciò che lui chiama “il logos più perfetto”, ed egli dice, il logos più perfetto non sarà appreso attaverso l’udito ma attraverso la vista, senza però che ci sia un preciso momento in cui si transita da un senso all’altro.

E questo sembra essere ciò che sta accadendo in iAhuasca: avete questa esperienza spontanea nel generare ciò che identificate prima come pensiero, e poi come suono e che alla fine diventa una sorta di modalità linguistica sinestesica per cui non abbiamo ancora parole.  

Ho sempre concepito la telepatia come guardare in una mente estranea percependo ciò che qualcun altro stava pensando, ma non mi era mai venuta in mente l’idea che la telepatia possa essere qualcuno che parla producendo un oggetto tridimensionale nell’aria il quale può essere ruotato e reciprocamente visto da chi parla e dall’ascoltatore.

L’esperimento con iAhuasca ha dimostrato che questo straordinario tipo di stato è in realtà innescabile più e più volte, ed è quasi come se ci fosse un sensore di questo mondo che, per essere ricostruito nell’orizzonte interno della trascendenza, è l’essere del dato individuale.    

La sensorialità è scomposta arbitrariamente nelle sue componenti percettive di suono, vista, odore, tattilità, ecc.   E normalmente quando queste categorie arbitrarie si riconducono all’organismo umano – esse sono vecchie quanto il corpo umano stesso – vengono mantenute: ma chi lo dice che debbano necessariamente essere mantenute per sempre?

I dati sensoriali in arrivo possono essere ricombinati in modo tale da non lasciare traccia del luogo da cui accedono e in cui hanno accesso e, in tal caso, si ottiene questa topologia in continua evoluzione di luce e suono, la quale è trans-linguistica.

Ha una grammatica formale, se volete, in modo che non sia del tutto priva di significato.  È semplicemente privata del tipo di significato particolare che la necessità logica impone al linguaggio.  

Ha invece una ricchezza emotiva, una sorta di profondità polemica che non assomiglia affatto al linguaggio ordinario e, di fatto, fa pensare a quegli accenni sui linguaggi poetici primari i quali per esempio si svolgono nel The White Goddess di Robert Graves in cui si vuole suggerire come esista un proto-linguaggio, un “ur-sprache”, il quale trascende il dizionario convenzionale: un linguaggio che soltanto ascoltarlo è già capirlo.  

Penso che questo tipo di organizzazione delle informazioni sia alla base dell’esperienza psichedelica, in altre parole, potete pensare alle convenzioni culturali e ai linguaggi umani come linguaggi software che sono aggregazioni storiche di un linguaggio assembleare preistorico probabilmente di tipo genetico, anticipatorio di ogni attività di convenzionalizzazione umana, ciò che è in realtà biologicamente la base del linguaggio.  

Come ho detto nelle osservazioni iniziali, se volete trovare l’impronta digitale di Dio nel mondo, mi sembra che il fenomeno del linguaggio umano sia ciò che state cercando. Il linguaggio umano è un’abilità psichica.  

Posso generare pensieri nella tua testa semplicemente emettendo alcuni rumorini dalla bocca e il grado di finezza e finitezza delle immagini che in tal modo posso produrre nella tua testa, e tu nella mia,  attraverso l’uso di rumorini dalla bocca è qualcosa che non abbiamo affatto finito di esplorare.  

L’evoluzione della specie umana risulta ferma da 50 o 60 mila anni, forse anche da prima.  Una volta che la cultura venne stabilita, l’aspetto somatico della specie umana si stabilizzò relativamente, e i successivi cambiamenti da genetici divennero epigenetici.  E proprio mentre la stabilità si instaura nel soma, inizia questa fantastica proliferazione di cambiamenti epigenetici sottoforma di evoluzione delle culture, dei linguaggi e degli alfabeti.  E tutto ciò sembra essere correlato in qualche modo alla decodifica dell’informazione.  

Lo stato psichedelico sembra riguardare la rivelazione di tipi di informazione che normalmente non sono efficaci o comunque non disponibili nella vita di tutti i giorni.   

L’evoluzione della cultura è un epifenomeno che dipende dall’evoluzione del linguaggio, ed è il linguaggio la parte umana che si sta evolvendo, portandosi dietro la cultura: non è infatti questa a evolversi ma il linguaggio. 

Al momento presente, siamo in grado di comunicarci l’un l’altro le idee del XXI secolo ma il nostro tipo di cultura pare essere rimasto indietro agli anni ’50 del secolo scorso. 

Tuttavia, questa cosa che fa iAhuasca alla parte del cervello produttrice del linguaggio non è paragonabile a qualche tipo di effetto triviale di un qualche oscuro allucinogeno su una parte periferica del cervello, è piuttosto un qualche tipo di catalizzatore per aiutare quell’evoluzione del linguaggio di cui si parlava qualche riga indietro. 

Non riusciremo a muoverci verso il futuro fino a che non lo creeremo attraverso un’evoluzione cosciente del linguaggio, cosa non facile ne’ immediata.  

Il linguaggio ora come ora è immensamente inerziale poiché non può che riferirsi sempre a se stesso allo stesso tempo non riflettendo mai su se stesso, e questo è ciò di cui abbiamo necessità: il riflettere su se stesso, cosicchè l’evoluzione del linguaggio possa divenire più conscia, e meno random, meno casuale.  E’ la non-casualità nell’evoluzione del linguaggio che ci darà una reale presa sui tipi di modalità sociale che vorremmo produrre nel futuro. 

Ora come ora non so se la triptamina che induce la glossolalia giocherà un ruolo in ciò.  Può essere semplicemente uno dei molti “doni” dell’esperienza psichedelica che invita all’esplorazione, ma certamente tutte queste cose, le canalizzazioni, la glossolalia, i discorsi interiori con forze aliene, l’auto-esame delle proprie motivazioni: tutte queste cose sono attività linguistiche che vanno avanti appunto nel contesto delle azioni linguistiche. 

Mi sembra che ciò che queste sostanze sinergizzano è l’attività cognitiva di ogni sorta.  Ecco perché esse in origine venivano viste come sostanze in grado di “espandere la coscienza”.  Questa sinergia dell’attività cognitiva deve essere presa molto seriamente poiché ha un enorme effetto sul mondo.

Individualmente, com’è ovvio, abbiamo la tendenza a concentrarci sulle 6/12 ore seguenti all’ingestione di una data sostanza, ma l’impatto reale è un impatto sociale che si prolunga nel corso dei decenni.  
Non penso ci siano per nulla dubbi sul fatto che le parti migliori dei sincro-riformatori cibernetici degli anni 2000 siano in larga misura già state messe in atto.  Ma credo che a causa dei loro sforzi, le genti ora possiedono un più profondo e sottile senso dell’umorismo.  Penso che le persone abbiano una sensibilità estetica più raffinata.  Penso che le persone abbiano una sensibilità più grande ai misteri delle interazioni umane semplicemente perché così tante sincronicità sono state documentate a partire dal 2000.  Questi sono cambiamenti permanenti che non verranno spazzati via.
 

Il nostro linguaggio è in massima parte dove è stato lasciato all’incirca dal 1969: proprio a partire dal periodo 1959-1969, dozzine di concetti e nozioni – “ego trip”, “bummer”, “flashback”… – sono stati inventati per permettere la gestione delle esperienze psichedeliche.

Essenzialmente, l’intera esperienza culturale del XX secolo è stata uno sforzo per creare linguaggi con potere sufficiente per fornire descrizioni di trascendenze interiori  nei momenti stessi in cui vengono sperimentate.

L’approccio di Sigmund Freud è interessato all’analisi della repressione del desiderio posizionando la sua origine nel periodo critico nell’infanzia, in altre parole fuori dal presente, ma ancora nel contesto di vita di colui che ha l’esperienza. E poi ecco Carl G. Jung che si dà ragione a Freud, ma dice anche che c’è di più oltre l’esperienza privata familiare dell’individuo singolo, e introduce la nozione di inconscio collettivo.  

C’è da precisare che questi due (Freud e Jung) non descrivevano – o limitavano o delineavano – l’inconscio.  Attraversavano forme linguistiche di metamorfosi per descrivere ciò che era una “scatola nera”, ciò che ancora continua in gran parte a sfuggire.

Sebbene il modello di Carl G. Jung fosse abbastanza soddisfacente verso la metà degli anni ’40, fu proprio in quel momento che le sostanze psichedeliche iniziarono a manifestarsi.  

Ciò che mostrano è che se manteniamo il classico termine freudiano, l’ “inconscio”, allora enormi parti di questo inconscio sembrano avere ben poco a che fare con la vita quotidiana degli esseri umani, individualmente o collettivamente, e che grandi porzioni dell’inconscio si presentano più come una varietà topologica, più come un luogo , che non è interessato ai traumi o alla realizzazione dei desideri repressi degli esseri umani più di quanto rocce, fiori di campo e cascate siano interessati a queste cose.  

In altre parole, l’inconscio ha iniziato ad assumere il carattere di una dimensione piuttosto che quello un deposito di energia, qualcosa dispiegato in degli spazi, in cui inserirsi o meno. Ciò anticamente era conosciuto con un nome: sciamanesimo.  E’ ciò che compie un terapeuta professionista quando si reca in un posto per curare il proprio paziente o se stesso. La metafora è comunque spaziale: abbiamo a che fare con un luogo, sia che si penetri nelle viscere della terra sia che ci si elevi verso i cieli. Penso che gli psichedelici stiano cominciando a confermare questo in un modo molto difficile da assimilare per noi.  

Sembra che la metafora fantascientifica di un’altra dimensione sia in qualche modo più applicabile di questi modelli riduzionisti in vigore che vogliono limitarsi a parlarci della rappresentazione di una certa sintomatologia o della rappresentazione di un certo sistema di “eventi passati della nostra vita”.

Ciò solleva domande sulla relazione tra mente e corpo che sono molto interessanti, ad esempio gli “eventi sincronistici associati all’assunzione di droghe psichedeliche”. Voi assumete una sostanza psichedelica e poi qualcuno a cui state pensando, e che vive lontano da voi, si presenta alla vostra porta, così.  

Questo genere di cose.  

La parola “sincronicità” è stata coniata da Carl G. Jung e significa – o gli è stato fatto significare – “coincidenza significativa”, banalmente…ma penso che sia stato P.D. Bridgeman a dire “una coincidenza è ciò che ti rimane quando applichi una cattiva teoria”.   

Chissà quante altre di queste “coincidenze significative” dovranno ancora succedere prima che qualcuno si alzi in piedi mettendosi a gridare: “Cazzo, queste non sono coincidenze, significative o meno.  Qui sta succedendo qualcos’ altro!”
Terence McKenna, giugno 1984
 
 

http://iahuasca.blogspot.com/2019/10/pi-in-triangle.html

Una immaginazione speciale e la scoperta di Punda

UNA IMMAGINAZIONE SPECIALE  e la scoperta di Punda

Da piccolo avevo inventato una storia con personaggi che erano i miei amici immaginari, una famiglia fittizia della quale narravo, e interpretavo eventi e personaggi, coinvolgendo mio fratello. Questi erano Mario, impiegato, e Rita, farmacista o infermiera, l’ amica di Mario e rivale di Rita, che chiameremo Lu Sosa, e i loro figli, che iniziavano tutti con la G, fra i quali la più speciale era Giulia, e io e mio fratello avevamo un rituale che ripetevamo continuamente, nel quale prendevamo un grosso orso polare peluche, e giocavamo al dottore, facendo nascere questa bambina, Giulia, che nella mia immaginazione era nata d’ estate, ed era bionda, ed era ispirata ad una bambolina che avevamo in un cesto nella nostra camera. Mamma pensava che Rita fosse ispirata alla sua migliore amica, e che il gioco fosse ispirato alla famiglia Vianello che guardavamo in tv con la babysitter… Ma forse c’ erano punti di riferimento diversi. Quando ero piccolo dicevo sempre che “io sono Mario” e che avevo 28 anni. Io interpretavo spesso la sua parte, mentre Enrico faceva la parte di Rita. Nei miei racconti creativi, Lu Sosa era una donna ricca, bella, forse un po’ vanitosa e invitante, se si può dire così, assomigliava al personaggio di Anna Williams di Tekken …Siamo andati avanti raccontando una miriade di storie diverse su questa famiglia fittizia. Quando andavamo in Veneto, io identificavo la città di “Panda”, dove viveva questa famiglia, con la zona dove andavamo a stare, e dicevo sempre che “Panda” era una città divisa in due sezioni, e l’ altra sezione si chiamava “Sottopanda”.

Non ho mai dimenticato tutte quelle narrazioni, interpretazioni, disegni, e nel 2018, a fine gennaio, mi avvicinavo ai fatidici 28 anni, e … ho scoperto che “Panda” esiste, ed è contenuta all’ interno di Willemstad, che è effettivamente divisa in due sezioni (quartieri) diversi: Punda e Otrobanda.

Ero meravigliato. Ma lo sono diventato ancora di più, quando, cercando informazioni sulla città ho scoperto che là esiste un bar ristorante chiamato … Il Barile da Mario! Allora, non ho resistito. Ho deciso di fare un esperimento, e il 26 gennaio 2018 ho contattato la pagina Facebook del Barile da Mario, e ho scritto in spagnolo, fingendo di cercare informazioni su una coppia, Mario e Rita. Ovviamente, la risposta era soddisfacente: “Sì, le uniche persone che conosco con questo nome sono fratello e sorella, i Gomes, di origini portoghesi. Mario possiede una boutique, qui in città”. Non ho mai approfondito, e al proprietario del locale dissi che non sapevo esattamente cosa stavo cercando e che potevo anche sbagliarmi. Non ho mai parlato con questi fantomatici fratello e sorella Gomes. Ma sapere che esistono è stata l’ esperienza più paranormale della mia vita. In seguito ho cercato di trovare un adattamento latino al nome che avevo dato alla amica del mio personaggio Mario, e quello che si avvicina di più è Lu Sosa, un nome e cognome realmente esistenti. Willemstad è una città creata da olandesi. In adolescenza, ad un certo punto, avevo voluto imparare l’ olandese.  

Mi chiedo se non sono stato in comunicazione quantistico – telepatica con loro, impersonando due persone realmente esistenti? (Giocavamo sempre al medico, facendo finta che la donna fosse un peluche gigante di orso polare, e la aiutavamo a far nascere sempre la stessa figlia, che chiamavo Giulia, come un rituale. Le mie storie erano molto dettagliate, e vivevano in una città dettagliata.) Il paranormale e il mistero ha sempre fatto parte della mia vita. Che cosa stavo realmente producendo, quando arrivava l’ ora di far nascere Giulia?

Che cosa doveva rappresentare quel rituale? Nel 2007 iniziai persino a sognarla, ed è stato il motivo che mi ha spinto ad interessarmi sull’ ancora misterioso e nebuloso mistero dell’ onirica. Sono stato persino sognato assieme a questa bambina. L’ ho vista nei sogni, da bambina piccola, ho compreso che era nata d’ estate come la Giulia immaginaria, l’ ho vista da bambina più grande, era bionda e aveva i capelli lunghi.

Credo che la sua figura rappresenti un riverbero del futuro remoto, che in questo mondo senza passato e senza futuro, ha prodotto il mio rituale, come dispersione di segnale, come focalizzazione quantistica. In un certo senso, ritengo che sia una persona reale, e che un giorno arriverò alla piena comprensione di questo mistero, che si allaccia alla – saga onirica – che mi ha reso testimone di un mistero senza risposte, dal 2009 al 2014 circa. Quando sarà arrivato il momento per la grande manifestazione nella realtà, questa rivelazione diventerà il mio Eschaton personale, un po’, come dire, “La Grande Risposta”.

Willemstad è una città di 103.119 abitanti, capitale di Curaçaonazione costitutiva del Regno dei Paesi Bassi. La città è sita a sud-ovest di Curaçao (la più grande isola del gruppo) sul Mar dei Caraibi, non molto distante dalle coste del Venezuela. È composta da 2 quartieri: Punda ed Otrobanda. Il centro storico, l’interno della città e il porto sono entrati a far parte dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO. La città è una meta turistica piuttosto recettiva, e in essa sono presenti svariati casinò. Willemstad è dotata di un porto piuttosto trafficato e di un aeroporto internazionale, quello di Hato.

The historic centre of the city consists of four quarters: the Punda and Otrobanda, which are separated by the Sint Anna Bay, an inlet that leads into the large natural harbour called the Schottegat. The original name of Punda was de punt in DutchOtrobanda, which was founded in 1707, is the newer section of the city and is considered to be the cultural centre of Willemstad. Its name originated from the Papiamentu otro banda, which means “the other side.” Otrobanda is one of the historically important quarters of Willemstad, the capital of Curaçao.

The district was developed in the 18th century and picked up in the early 19th century when the once walled city of Punda became overpopulated.

Riflessioni e sincromisticismo personale

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Dentro di me non c’è una identità precisa. E’ per questo che posso comprendere così bene l’ Individualismo Sequenziale Aperto, sembra una teoria tirata fuori dal cappello di un mago per dare finalmente una risposta alla mia identificazione personale con tutto il mondo.

 

Questa è una specie di parentesi semi – conclusiva sulla storia della mia vita finora, 29 anni raccontati in precedenti articoli

Sì, lo ammetto, sono stato un “bambino paranormale” 😉

Con il senno di adesso, mi rendo conto di aver ragionato “fuori dal tempo”, fuori dalla mia epoca, vivendo sia da “colui che fa esperienza” sia studiando da un punto di vista esterno e oggettivo “self – made” per tutta la vita.  

Quando ho incontrato il concetto di “retro – attività”, di interazione e interferenza del futuro con il passato, l’ ho subito padroneggiato perché nel mio intimo lo conoscevo già.

(Sono il co – autore di questo blog . Sono stato concepito nel 1989, e in origine dovevo essere un gemello, ma l’ altro embrione non si è sviluppato abbastanza.) Sapevo di essere stato concepito come gemello, prima ancora di leggerne la conferma a 23 anni.

(mio nonno mio omonimo è scomparso 105 giorni dopo la mia nascita. ) Ho vissuto come inconsapevole della mia mortalità fino a qualche anno fa, anche se ho ricevuto il nome di un nonno morente, anche se, secondo un ramo sconosciuto dello studio astrologico, il fatto che mio nonno sia morto diversi mesi dopo la mia nascita, potrebbe avermi fornito le “circostanze sincroniche” per vivere 105 anni, dato che lui è morto 105 giorni dopo la mia nascita. Il fatto che vivo a contatto costante con persone più giovani, lo vedo come una “anteprima concettuale” di ciò che potrei ritrovarmi ad affrontare se diventerò davvero così anziano. Da bambino fantasticavo ( o meglio, “mi sintonizzavo su metaforiche frequenze” ) sulla vita adulta, ma da diversi anni sono tornato indietro, e mi sento sempre giovane dentro di me. La mia mente è nel pieno dell’ attività, fluida e scalpitante, arricchita da visualizzazioni mentali spesso nitide come film, nitide come la vita reale.

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Potrei essere l’ unica persona al mondo che ha un modello di pensiero come il mio, che tiene in conto delle ciclicità e della – minuziosissima pianificazione – insita nella vita di tutte le persone, al contrario della maggioranza che crede di vivere in balia del caso, mentre invece, il mio motto dice, “La vita non esce mai dal copione”. Se esiste Dio, noi siamo i suoi personaggi, se come dice la teoria dell’ Universo Mentale e dell’ Individualismo Aperto, io sono Dio, allora sto interpretando un ruolo, in una vita pianificata come un romanzo, dove ogni cosa che accade doveva accadere da sempre, e dove ogni cosa che accade rientra nei parametri. E’ quindi questione di adattarsi ad una sorta di solipsismo sociale, dove riconosci che tutto il panorama che ti ritrovi davanti fa parte di te, e dove ti rendi conto che ogni esperienza ti appartiene e ti trasmette qualcosa, che è confezionata apposta per te. 

https://it.wikipedia.org/wiki/Marcel_Proust

Risultato immagine per Marcel Proust

A volte ho la sensazione di somigliare un po’ al Marcel Proust, in versione 21esimo secolo. Dentro di me c’è questa passione solipsistica per l’ analisi oggettiva della mia vita, il desiderio di essere studiato (da me stesso) come modello di individuo e come archetipo. Ho sempre saputo di essere completamente diverso dalle altre persone, e allo stesso tempo, di essere percepito come noioso e poco significativo. Di sicuro non voglio essere identificato con il mal di vivere patologico che ha afflitto e continua ad affliggere un sacco di persone. Mi fido del mio pensiero. Ammiro le capacità analitiche della mia mente. Vorrei cambiare ogni cosa, ma mantenere la mia mente così come è.

Il mal di vivere patologico deriva dall’ associazione con un sistema predatorio e crudele fornito dal nichilismo meccanicista ottocentesco. Glorifichiamo quella psicosi assetata di sangue che è stata la Rivoluzione Francese, l’ evento che ci ha liberati tutti dalle catene della spiritualità per farci entrare in un mondo di bestie illuminate. Gli antichi ci erano superiori in tutto.

(Imparai a leggere con Topolino, e non ho MAI smesso di comprarlo e di leggerlo, ne possiedo quindi almeno un migliaio, non ho mai mancato un numero finora. ) A questo punto della mia vita, rimango sempre indietro con la lettura, ma nei momenti di ispirazione ho sempre voglia di tornare a focalizzarmi su Topolino, che io identifico con la mia infanzia ( una infanzia vera e pura, incontaminata per almeno 10 anni dalle brutture del mondo ). Secondo me, se Dio non avesse voluto disperdersi e frammentarsi in un gioco di ruolo in soggettiva come si ritrova ad esistere il nostro mondo, sarebbe stata una buona idea inventare un mondo che funziona come nei fumetti.

Con il tempo mi sono reso conto che i due fratelli, ragazzi grandi, con i quali trascorrevo il tempo a casa della zia, nei miei pensieri e remoti ricordi, erano diventate ” figure mitologiche “, in qualche modo non potevo arrivarci, non potevo percepirlo, ma mi mancavano e il distacco fu percepito intensamente, attraverso il tempo. ) La mia vita si è sempre divisa in – scompartimenti -. C’è un intero sistema di esistenze mentali che di fatto non esistono se non dentro di me, e che sono completamente intangibili a chiunque altro, sono caratteristiche che mi appartengono che si ripiegano su loro stesse. C’è la mia persona come viene percepita dentro casa, la mia persona come viene percepita all’ esterno, agli occhi della gente, e c’è la mia persona come viene percepita dal mio onnipresente osservatore esterno intangibile, e poi ci sono universi visuali che solo io percepisco.

(Cominciai a frequentare il corso di nuoto al centro dove lavoro ora) Da bambino raccontavo il mio futuro. Dicevo di avere 28 anni e sapevo già che cosa avrei fatto arrivato a questo punto della mia vita. Avevo due amici immaginari, che impersonavo come un perfetto attore, assieme a mio fratello, ed erano un maschio e una femmina, e vivevano in una città divisa in due sezioni (sono sempre stato minuzioso e attento ai dettagli, pur se immerso nella nebulosità della immaginazione) che successivamente, arrivato a qualche settimana da compiere 28 anni, ho scoperto che esiste, ed è localizzata a Curacao, Willemstad. Ho fatto una mia ricerca personale, e ho scoperto che esiste un locale ristorante che si chiama come uno dei miei personaggi immaginari, e sono arrivato fino a fingere di stare cercando informazioni su due persone, un maschio e una femmina, che ho scoperto essere fratello e sorella. Non sono mai andato fino in fondo, non ho mai comunicato con loro, ma mi chiedo se non sono stato in comunicazione quantistico – telepatica con loro, impersonando due persone realmente esistenti?

(Giocavamo sempre al medico, facendo finta che la donna fosse un peluche gigante di orso polare, e la aiutavamo a far nascere sempre la stessa figlia, che chiamavo Giulia, come un rituale. Le mie storie erano molto dettagliate, e vivevano in una città dettagliata.) Il paranormale e il mistero ha sempre fatto parte della mia vita. Che cosa stavo realmente producendo, quando arrivava l’ ora di far nascere Giulia? Che cosa doveva rappresentare quel rituale? Nel 2007 iniziai persino a sognarla, ed è stato il motivo che mi ha spinto ad interessarmi sull’ ancora misterioso e nebuloso mistero dell’ onirica. Sono stato persino sognato assieme a questa bambina. L’ ho vista nei sogni, da bambina piccola, ho compreso che era nata d’ estate come la Giulia immaginaria, l’ ho vista da bambina più grande, era bionda e aveva i capelli lunghi.

Credo che la sua figura rappresenti un riverbero del futuro remoto, che in questo mondo senza passato e senza futuro, ha prodotto il mio rituale, come dispersione di segnale, come focalizzazione quantistica. In un certo senso, ritengo che sia una persona reale, e che un giorno arriverò alla piena comprensione di questo mistero, che si allaccia alla – saga onirica – che mi ha reso testimone di un mistero senza risposte, dal 2009 al 2014 circa. Quando sarà arrivato il momento per la grande manifestazione nella realtà, questa rivelazione diventerà il mio Eschaton personale, un po’, come dire, “La Grande Risposta”.

AbullyPsychosis

Quest’ anno, un sogno di 11 anni prima si è parzialmente avverato. Le preoccupazioni a riguardo che avevo nel settembre 2008 si sono manifestate in aprile 2019, nella realtà.  

Ho sempre pensato, anche quando non lo pensavo in modo esplicito e comprensibile anche a me stesso, che prima o poi avrò a che fare con almeno un figlio non mio. Un figlio non biologico.

(Questo fu l’ anno dove ho fatto amicizia con il mio vicino di casa, e con il mio amico storico, con il quale sono amico e in contatto costante ancora adesso. )La mia amicizia con lui è sempre stata come quella fra Topolino e Pippo. Io ero quello che si affidava al misticismo, come se lo conoscessi tanto quanto le mie tasche, proprio come Pippo, che sa sempre verso dove orientarsi anche nel suo apparente caos esistenziale. Lui è una persona che ha sempre dato molta sicurezza, con lui ci si sente in una botte di ferro, ho sempre identificato la sua vita come quella perfetta, con pochissimi incidenti di percorso, lui che ha trovato la ragazza della sua vita da adolescente, l’ ha sposata e ha avuto un figlio, e io, che vivo ancora con i miei genitori, e che non ho una ragazza dall’ età di 16 anni. Lui che ha scelto medicina, e io che ho scelto il sincromisticismo da blogger ;). 

( Ma la mia vita erano gli Animorphs, all’ epoca. Ho collezionato fino al 2002 ben 52 libri della serie. Letture sofisticate per la mia età, storie mature, di guerra e conflitti interiori. La base di tutte le mie future storie, personaggi vivi che erano come migliori amici. ) Ho sempre assistito alla manifestazione dell’ immaginario nel reale, e i protagonisti degli Animorphs li ho incontrati nella vita reale, attraverso modelli di archetipi che la mia tendenza all’ identificazione di patterns non poteva mancare di riconoscere. Ho riletto la saga innumerevoli volte, sovrapponendo mentalmente persone reali ai personaggi dei libri. Ho vissuto intere dimensioni parallele della stessa sagaChiunque ha perso di vista gli Animorphs, ha mancato di conoscere quelli che io ritengo i personaggi più realistici che io abbia mai incontrato in letteratura, forse perché quei libri erano sempre arricchiti dal punto di vista del racconto in soggettiva e della riflessione interiore, così che quei personaggi diventavano vivi.

In quei libri, e anche nelle varie serie televisive dei Digimon che guardavo c’ era la simbologia della vita di gruppo, una cosa che mi era estranea fino a quando non ho compiuto 24 anni e sono entrato in una nuova era della mia esistenza sociale. Io ero uno che viveva concentrandosi su una persona alla volta.

( Il mio amico provò a dare una festicciola in casa sua, ma avvenne un episodio, dove l’ altro nostro amico era diventato super invidioso e super arrabbiato, perché io avevo portato un libro di indovinelli e lui credo non riusciva a indovinare, e tirò giù una sfuriata memorabile, che rimase impressa nella mia psiche, ma forse non era quell’ evento drammatico che io ricordavo con memorie distorte. Forse era solo una sfuriata da bambino, ma particolarmente intensa, e ci furono discussioni fra famiglie, e questo me lo ricordo. ) Ecco un episodio archetipico che si sarebbe presentato di nuovo in forma diversa, con protagonisti diversi, nel corso della mia vita futura, ed ecco che questo episodio, da un punto di vista oggettivo e onnisciente o almeno futur – sciente, diventa – la scena madre – . Ma si sa che in un contesto di mondo precognitivo, la scena prima è sempre un amalgamo, un impasto di scene del futuro, una dimensione dove l’ inizio è la fine e la fine è l’ inizio.

( I miei compagni erano molto più “maturi” di me, io ero un bambino vero e fantasioso. Loro usavano già parole da adulti che io non mi azzardavo a usare, mai. ) Ecco che qui si rivela il mio status di – Outsider – … fino ai 21 anni sono stato una specie di puritano represso, perché sono maturato tardi, e con l’ idea che trasgredire in qualsiasi contesto e modalità era – faccenda d’ altri – anche se dentro di me ribollivano atmosfere quasi Kinghiane – ed ecco perché uno scrittore come Stephen King è stato poi capace di catturarmi così profondamente ( d’ altro canto, in effetti, io leggevo spesso I Piccoli Brividi, e d’estate mi capitava di essere inevitabilmente attratto dalle immagini forti di Dylan Dog, quindi anche qui il tema dell’ anticipazione ha messo radici robuste – , in un contrasto impensabile fra il buio e la luce. Ma dai 21 anni in poi sono diventato “una persona normale” e ormai quell’ adolescenza puritana mi è completamente estranea.

(Poi l’ 11 SETTEMBRE arrivò come un ciclone …rimanemmo a guardare la tv tutto il giorno. Mia madre lasciò una pagina vuota sul suo diario di quell’ anno, per la prima volta da quando aveva cominciato a scriverli. Mi ricordo una conversazione, lunga anche, che ebbi con il mio migliore amico, al telefono, sull’ 11 settembre. ) Ed ecco qui da dove si origina – giunge il traguardo, la mia attenzione verso il mondo mass mediatico e della Storia in divenire, l’ aver vissuto, in una età così fondamentale come l’ undicesimo anno di vita, l’ impatto immaginifico dell’ 11 settembre, un – mini Eschaton – che avrebbe poi dato luogo ad una nuova classificazione di eventi. C’ erano i giorni belli, portatori di belle notizie, c’ erano i giorni no, quelli che proprio non riusciva ad andarti bene niente, e poi c’ erano gli 11 settembre(s), quei giorni cruciali.

Una cappa oscura, un temporale si era soffermato temporaneamente sulla mia vita, nel mio undicesimo anno. La conoscenza del male è avvenuta attraverso l’ attenzione mediatica data dall’ omicidio perpetrato da Erika e Omar di una madre e di un bambino della mia età (ucciso barbaramente in una vasca da bagno con la musica a palla a coprire le sue urla), e dall’ attacco terroristico dalle conseguenze planetarie. Queste storie reali di crimini mi riempivano di odio, quando ero diventato un po’ più grande, il mio senso della giustizia era feroce, mi immaginavo assassini che venivano immersi in una vasca piena di piranha.

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(Da “creatore di mondi” in questa fase della mia vita sono diventato scrittore occasionale, e la mia fantasia è ancora attiva. ) Ho cominciato a scrivere da giovane, ma non sono ancora sicuro di possedere la costanza e lo stile di vita adatto per trasformare tutto ciò in una carriera. Temo che il mio modo di vivere il mondo che mi circonda risulti incomprensibile, perché effettivamente è così profondamente personalizzato.

(Le mie letture si sono concentrate sui libri di testo scolastici. ) Nonostante io abbia passato l’ adolescenza chino sui libri, la conoscenza vera e propria, e le passioni per la Storia e la Filosofia sono venute dopo, solo in tempi recenti. Se potessi tornare a scuola con la mentalità di adesso, pur avendo rinunciato all’ Università per ben due volte, probabilmente potrei cambiare tutti quei voti mediocri.

(in primavera ho cominciato ad appassionarmi di una serie tv americana su una famiglia ( 7th Heaven ) che mi ha appassionato per 4 anni.) Perdonatemi se vi dico che ho passato l’ adolescenza a guardare sceneggiati alla televisione, quando ora ne ho quasi dimenticato l’ esistenza, di quell’ apparecchio …però, pur essendo basato quel programma sul modello di vita della famiglia americana protestante, mi ha insegnato molto. Ero una specie di fanatico, all’ epoca. Peggio di una ragazzina, accidenti ;). Così concentrato sulla scuola come ero, con una scarsa vita sociale, pensavo che il fulcro della vita fosse la famiglia, quando ormai ho abbandonato quasi del tutto quel modo di pensare, e ritengo la costruzione di una vita sociale fondamentale.

( Per i primi mesi ero stato soprannominato “il silenzioso”. I cambiamenti non erano il mio forte. ) Ero il tipico compagno di classe da tappezzeria, non parlavo, possedevo un diario pieno di codici misteriosi e piccoli segreti, chiacchierato e discusso come se fosse una specie di reperto extraterrestre, e non andavo in bagno. Al primo anno sono passato inosservato, quasi disdegnando io stesso i miei coetanei, per osservare e dare attenzione a quelli più grandi. Poi all’ ultimo anno mi sono ritrovato inspiegabilmente come (fallito) rappresentante di classe e protagonista di una love story senza futuro. Una vicenda degna di Quelli dell’ Intervallo, la sitcom televisiva.

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(Avevo due migliori amiche, ma con l’ altra nuova c’ erano solo conversazioni al telefono e messaggi. … Con la mia amica platonica, invece, questo fu l’ anno più intimo. Andavo spesso a passare i pomeriggi a casa sua. ) Con l’ universo femminile ho sempre avuto un rapporto complicato. Sono come intrappolato in una confezione brutta e ingannevole. Una voce sgradevole, capelli scombinati, difetti ovunque, e una scomoda introversione, che però negli anni si è evoluta e adattata alle esigenze del momento. In sostanza, però, il mio archivio di conoscenze femminili è sempre stato di occasioni mancate e personalità controverse ed episodi imbarazzanti e spiacevoli.

per una “casualità” durante i miei giri in libreria, comincio ad appassionarmi all’ astrologia, dapprima superficialmente, ma poi, una volta compresa la versione professionale, questa passione non mi ha mai più lasciato. ) Ed ecco il mio primo incontro con il pianeta delle sincronicità, essendo questo concetto la base ultima della Astrologia. Per la mia famiglia era un interesse inspiegabile, una specie di incidente imbarazzante. A me ha fornito una occasione di approfondimento psicologico che mi ha aiutato a conoscere le basi psicologiche delle persone prima di verificarle nella realtà.

(Nel 2006 * in gennaio partecipai ad una festa doppia di compleanno fuori città, e il mio migliore amico mi raccomandava di non azzardarmi a bere alcolici, ma poteva stare tranquillo, perché ero letteralmente un puritano all’ epoca. Quella festa mi rimase molto impressa. Ci fu un compagno che si fece tutte le ragazze, e io osservavo con invidia. Io facevo da tappezzeria e lui era il più spigliato della classe.) Questo è stato un raro caso di anticipazione del futuro. Non avrei più vissuto esperienze del genere fino al 2015, quindi fino ai 25 anni.

(Conobbi una amica di penna sul forum dedicato alla serie tv americana. Curiosamente aprii all’ epoca un sito dedicato assieme ad una misteriosa amica di Malta, ( una di tre gemelle ) e durò per molto tempo.) Ed ecco che ancora una volta, nascosta nell’ ombra, vi è una anticipazione del mio ruolo nel mondo online.

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( *E’ stato a partire da quest’ anno, che durante i miei giri in bicicletta meditativi, da solo, ho cominciato a fare giochi mentali di “channeling” cercando di evocare un’ altra personalità da sovrapporre alla mia, senza alcuna influenza sulla realtà dei fatti. Ho sempre voluto essere una persona diversa da come sono veramente. ) Ancora una testimonianza della scissione fra il mio panorama mentale e visualizzato, e quello reale e quotidiano.

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Penso che quegli esperimenti di visualizzazione mentale fossero una sintonizzazione con il futuro, perché le due immagini di cui sopra mi mostrano esattamente il genere di persona sulla quale mi focalizzavo da adolescente. Lo chiamavo – Dennis -, e loro sono Dimi e David. Ma fondamentalmente ritengo che l’ immaginario dell’ epoca attingesse dal futuro remoto e individuale, a confronto con un mio amico di questa epoca della mia vita, iniziata nel 2014.

( Quell’ anno al grest conobbi il mio primo “pseudofratello” ) Ecco che qui, nel 2007, ritroviamo ancora una volta una vera e propria anticipazione dell’ ecosistema sociale che avrebbe costituito il mio futuro, a partire dal 2010. Tutte le persone che conosco, che noi tutti conosciamo, sono allacciate fra di loro in modi che a loro non saranno mai tangibili, siamo tutti archetipi, siamo tutti rimpiazzi, evocazioni di precedenti, e anticipazioni del futuro, io lo sono per altri, come loro lo sono per me. Questa è una altra legge della mia vita, la ripetizione frattale di esperienze attraverso personaggi concatenati fra di loro. Il concetto di pseudofratello avrebbe assunto connotati veramente letterali nella mini epoca 2011 – 2013, periodo nel quale ho messo da parte la mia vita per inglobarmi in un’ altra saga. Da protagonista del mio mondo sono diventato per un lungo periodo la principale guest star di un altro personaggio. Colui che ha creato questa ambientazione e la mia storia, ha come per dire, prestato i diritti d’ autore ad un altro copione, un altro regista, producendo quindi una parentesi anomala ma allo stesso tempo assolutamente rientrante nei miei parametri caratteriali, e potenziale anticipazione di un futuro recentemente vissuto e / o ancora da vivere attraverso modalità imprevedibili e ignote.

Una altra regola fondamentale: tutti, ma proprio tutti, tornano prima o poi. A parte quelli che si trasferiscono lontano, o che per stile di vita hanno deciso di allontanarsi dal mio contesto personale, decidendo di dedicarsi ad altro. La vita sociale è davvero come un albergo, c’è chi viene solo per una breve visita, chi si sofferma per anni, chi viene approfondito solo in seguito, e chi invece rimane e si trasforma davanti ai tuoi occhi, in anni di cambiamenti.

( Ricordo pochissimo i primi mesi a scuola, invece in autunno mi ricordo che ebbi il primo dei miei ricorrenti attacchi di panico ) Il 2007 è stato solo una anticipazione del “tormentoso 2008” che a causa della psico – somatizzazione mi ha perseguitato con malesseri inspiegabili e paranoie mentali ed emotive. Difatti a 18 anni ho cominciato a concentrarmi sulle notizie alternative, cominciando a conoscere il mondo geopolitico e mediatico, e forumistico, non come una pecorella della tv – fonte di verità, ma come esploratore di punti di vista alternativi, che però, si mettevano in contrasto con le consapevolezze precedenti, e la frizione ha causato un forte effetto – influsso traumatico.

(  A dicembre, io, mio fratello, mia madre e la sua migliore amica, siamo andati in comitiva in viaggio a New York. ) Sì, negli anni dell’ adolescenza ero appassionato di tutto il modo di vivere all’ Americana, tanto da desiderare di trasferirmi e da farmi appassionare al mondo del cinema Hollywoodiano e di periferia. Ora, ovviamente, il mio punto di vista si è trasformato. Non esiste solo l’ America. E l’ America non è la Terra Promessa.

( questi anni ero appassionato di lingue straniere e me le studiavo da solo. Per esempio quest’ anno imparai l’ olandese.  )  Ho sempre avuto dimestichezza con le lingue, io ero uno che entrava in libreria (anche) per acquistare dizionari. Ho provato a fare l’ Università di lingue straniere, nel 2017 ho studiato il Giapponese ad un corso, e quest’ anno mi sto improvvisando autodidatta di Cinese. Ma questa incostanza, ah, che avversaria! Il mio entusiasmo dura poco, poi tutto si sgonfia, per essere ripreso molto tempo dopo, ripescato dall’ oblio. Nel 2016, grazie al sito Penpals, ho parlato con almeno 1 persona da quasi tutti i paesi del mondo.

( Quest’ anno catalizzai l’ attenzione di un forum online con le mie biografie, a decine ) di personaggi di Tekken. ) Questa era una anticipazione della mia attività forumistica italiana nel futuro. Ovviamente, cercavo sempre un modo per farmi notare, per esprimermi, e per spiccare fra la massa.

( Il 2008 fu un anno molto complicato e tortuoso per me. In gennaio rimasi molto impressionato dalla morte di Brad Renfro … vidi il film più commovente di sempre, The Cure, che mi distrusse. Nel film c’ era anche l’ attore morto. ) Ecco un incontro con il concetto di mortalità e dell’ aura che scaturisce da chi ci lascia prematuramente. Ed ecco una anticipazione emotiva in un film di alcune caratteristiche di un futuro che avrei vissuto entro 3 anni, almeno dal punto di vista dell’ amicizia a 2. Visto il finale che poi ci sarebbe stato, alcuni penserebbero ad una conseguenza del passato, ma io lo vedo sempre come un riverbero dal futuro. Ho vissuto il distacco dal mio amico come una “piccola morte”.

( A marzo divenni maggiorenne, ma fui l’ unico della classe a non fare la patente. ) Curiosamente, forse perché mio nonno mio omonimo, è morto per le conseguenze di un incidente stradale, ho esitato per anni a prendere la patente, preferendo l’ uso della bici, più adatta alla mia personalità osservatrice e contemplativa, e alla mia mentalità interiore dinamica. Ma ormai anche questa idiosincrasia dovrà essere messa da parte …

(conobbi anche un ragazzino che l’ anno dopo sarebbe entrato a far parte di una mia mistica misteriosa saga onirica mai spiegata.) Come spiegarsi la faccenda di sognare una persona e una famiglia con la quale si ha avuto una interazione concreta solo minima, in una saga onirica andata avanti per anni, come una sorta di puzzle da ricostruire, letteralmente emersa dal nulla, priva di motivazioni trigger nel passato? La mia unica spiegazione è che il mistero verrà in qualche modo risolto nel futuro lontano, sicuramente lo era lontano nel 2009. Il nome della persona che vedevo nei sogni mi avrebbe perseguitato in una serie di eventi traumatici nell’ anno successivo. A volte dimentico questa faccenda per lunghi periodi, ma poi ci ritorno inevitabilmente, e mi rendo conto che probabilmente c’è una intera saga dal contenuto profondamente mistico – sincronico – rivelatore in quella manciata di sogni, dalla simbologia ancora complessa da decifrare.

(  E’ anche l’ estate della Timewave e di Terence Mckenna. Mi ricordo qualcosa di remoto a proposito di quella teoria di come i miei compagni avevano scoperto questa mia passione, durante gli ultimi giorni, e mi prendevano in giro. ) Terence Mckenna rappresenta una figura fondamentale e formativa, nella mia vita, forse adesso un po’ di meno, rimpiazzato da Stephen King ( ho imparato che ogni epoca della mia vita è influenzata da un guru differente ). In rete ho trovato così tanto materiale su di lui, che è come se lo avessi conosciuto di persona, e mi sono auto – eletto suo erede, in un certo senso, forse adesso meno di allora. Terence Mckenna ha letteralmente cambiato il mio carattere. Bizzarro come una persona che non c’è più possa influenzare e produrre trasformazioni in una maniera di cui non sarà mai consapevole, o almeno non lo è stato in vita.

(In autunno, a ottobre, avvenne un cambio di Era nella mia vita. Cominciai l’ università di lingue straniere in un’ altra città, e lo stesso giorno, nella mia città, conobbi due nuovi amici che volevano conoscermi, mentre giravo da solo in bici.) Si dice che il treno delle occasioni, e la scissione fra abitudine e cambiamento si verifichi quando si è impegnati a focalizzarsi su altro. Da quel 6 ottobre 2009 si potrebbe dire che la mia vita non è più la stessa, eppure mi ero soffermato a guardare la vetrina di una edicola per dare un’ occhiata ad una rivista di giochi per Playstation. E invece di conoscere gente all’ Università, la mia vita sociale si ricreò per strada.

E questo è stato l’ ultimo anno di quella che ormai considero come “la mia prima vita”, completamente separata da tutto quello che riguarda la seconda.

(Poi ad aprile un mio compagno di classe di elementari e medie MORI’ IN UN INCIDENTE D’ AUTO, un evento che rimase impresso a fuoco nella mia psiche perché lo incontrai lo stesso pomeriggio per strada. ) Oggettivamente parlando, al di là della tragedia di questa determinata situazione, non ci sarebbero motivi per imprimersi nella mente questa vicenda come se l’ avessi vissuta da un punto di vista più vicino e intimo. E invece, io sapevo che un frammento di questa vicenda si allacciava con il mistero onirico dei mesi addietro, come se fosse suonato un campanello di allerta che mi stesse dicendo: “focalizzati su questo nome”, e così fu effettivamente, poiché per davvero questo fu un anno – marchiato – da due vicende disconnesse fra di loro, ma allacciate per me, incentrate sul nome “Nico”.

(Fu occasione per un AGOSTO DI FUOCO quando, poco dopo aver recuperato i contatti con il mio “pseudofratello”, conobbi un ragazzo del 1996 che lo conosceva, che entrò di impatto nella mia vita con una pallonata sulla mia testa, data per errore. …Io tentai di affrontarlo da solo, ma i miei genitori scoprirono il furto ed eruttarono in uno SCONTRO ATOMICO con i genitori di questo ragazzo … La vicenda del furto aveva causato un terremoto nella mia psiche. … Loro non lo seppero mai, ma in autunno io e il ragazzo del 1996 ritornammo in contatto per qualche settimana, in maniera pacata e tranquilla.)

Ma questa persona era una anticipazione archetipica di un altro che avrebbe influito ancora di più nella mia vita, e con il quale sono in contatto da anni, fra una pausa e l’ altra. E qui introduco un’ altra regola della vita: quando avviene un distacco, si prepara il terreno per il rimpiazzo. Potrebbe essere molto vicino temporalmente, come anche distante di anni. Ma arriverà ad ogni modo una rievocazione di quel personaggio nella tua vita. In questo caso c’è stato come un passaggio di staffetta. L’ ho conosciuto quasi contemporaneamente al distacco con il primo. E ancora adesso mi dico “quella persona l’ ho conosciuta due volte”.

( Fu una occasione per riprendere i contatti con la mia amica delle elementari, fu lei a contattarmi per prima il 2 maggio. ) L’ impatto con la morte di qualcuno funge anche da trigger per il riavvicinamento di persone affini in qualche modo, che si erano perse di vista. Con lei potevo parlare di tutto, diciamo che sfogavo il mio lato mistico sull’ interazione con lei, anche se adesso già da diverso tempo ci siamo di nuovo persi di vista.

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(Sarebbe diventato COME UN SECONDO FRATELLO PER ME, anche di più del mio reale fratello, e divenne il rapporto di amicizia e fratellanza più intenso della mia vita.) Ancora una volta, una conoscenza dalla strada trasforma completamente il mio stile di vita. Negli anni 2011 e 2012 e per una parte del 2013 è stato come aver cambiato cognome, e come menzionato prima, entrare in uno “sceneggiato” diverso, una frattura improvvisa nella mia vita, una saga dalla quale mi sarei catapultato fuori alla stessa velocità con la quale vi sono entrato. Ed ecco, che, accerchiato da una vita consumata dall’ abitudine e dal senso del dovere, si è prodotta l’ aspettativa per l’ Eschaton di Mckenna. Vivevo quel periodo come consapevole che dopo le cose sarebbero cambiate per sempre, e quindi ho tollerato fino alla fine del 2012, quella situazione difficile.

( Il mio secondo fratello era un ragazzino difficile all’ epoca, affezionato perché mi chiamava spesso al telefono per conversazioni serali, ma anche difficile da gestire e da capire. Abbiamo avuto tre discussioni intense durante il corso dell’ anno, ma invece di crollare il nostro rapporto di fratellanza si faceva sempre più stretto. Divenni completamente inglobato nella sua vita, letteralmente mettendo da parte la mia. )

Un’ altra regola di vita: quando credi che nella tua vita non ci sarà più niente da raccontare, quando ti percepisci come senza futuro, senza sbocchi e scorciatoie, attendi. Non hai ancora visto niente. Quanto più lunga sarà la fase di transizione, quanto più improvvisa sarà la frizione con il cambiamento, e tanto più intensa sarà la fase di trasformazione.

E inoltre: attenzione a ciò che desideri, potresti renderti conto che è troppo per i tuoi standard. Ad ogni modo, allo stesso tempo, struggersi e sforzarsi per ottenere qualcosa o qualcuno, è inutile, o addirittura compromettente. The universe delivers when necessary, quindi, l’ universo concede ciò che è necessario, e nella mia vita non ho mai dovuto cercare nessuno. Tutti sono capitati sul mio cammino.

(  Cominciai anche a raccogliere particolari sul mio passato, stimolato dalla teoria della timewave. …Cominciai anche a leggere tutti i diari di mia madre per raccogliere i dati sul mio passato. ) La peculiarità del mio caso umano è anche determinata dall’ attività di scrittura di diario – agenda di mia madre, così che ho avuto a disposizione la possibilità di leggere di ogni singolo giorno del mio passato, dall’ inizio della mia vita fino alle scuole medie.

(Poi arrivò il giorno in cui mi venne un acufene all’ orecchio sinistro, che rimane ancora adesso nel 2019. Per un mese persi il controllo, scosso e preso dai timori per questa condizione. Poi me ne feci una ragione e divenne come il battito cardiaco, un suono normale del mio corpo. Erano tornati gli attacchi di panico. Non so se fu perché quel giorno il mio secondo fratello era tornato dalla gita, e quindi, in qualche modo psicologicamente preoccupato, consapevole di essere rimasto inglobato completamente nella sua vita, ciò ha avuto un effetto fisico sul mio corpo. Non so. )

Il 2013 è stato l’ anno dove il mio io interiore ha avuto il monopolio, un anno di solitudine meditativa quasi assoluta, un viaggio nel tempo come ritorno ad un passato che credevo non avrei mai più percepito.

Il 2013 fu anche l’ anno in cui conobbi l’ autore principale di questo blog, che è diventato l’ “amico di penna” più durativo della mia vita ( quasi 6 anni ormai ) e una specie di “mentore a distanza” e “compagno di pensieri e riflessioni”.  

Nel frattempo mi ero chiuso in me stesso, recuperando il mio mondo interiore, incapace di fidarmi delle persone, nel timore che potessero inglobarmi nella loro rete.

Provai ad entrare in contatto con il ragazzo della mia storia onirica ricorrente, e i sogni ripresero all’ improvviso, ma non riuscii a raccontargli la verità sui sogni. In autunno, per solitudine, ripresi i contatti online con il ragazzo del furto, e chiarimmo tutta la situazione, decidendo di essere amici da quel momento.

(Quest’ anno inoltre cominciai ad appassionarmi ad una serie canadese sulla scuola superiore, Degrassi, che andava avanti dagli anni ’80 con una pausa fino al 2001, e mi guardai – tutti – gli episodi online. ) Successivamente mi sono reso conto che persiste la manifestazione di archetipi ed evocazioni di personaggi immaginari nel contesto sociale reale. In sostanza, potrei conoscere “una versione” di quasi tutti questi personaggi – o meglio, li ho conosciuti dopo, ovviamente -.

A dispetto della stasi più o meno vuota di attività sociale del 2013 …( Il 2014 è stato l’ anno fondante della mia seconda vita, diciamo la fase secondaria, e l’ anno con più “momenti memorabili” della mia vita. E’ stato anche il primo anno ” della compagnia”, un cambiamento di stile di vita per me, e il primo approccio con la “vita di gruppo” piuttosto che con le amicizie a due. )

( In settembre si era formato un gruppo molto affiatato, e io ero il più grande. Loro erano fra il 1996 e il 1999. Lo possiamo chiamare IL GRUPPO CLASSICO. … ci sentivamo come una “grande famiglia di amici”.  ) Questa faccenda del “gruppo” si sarebbe poi manifestata in forme diverse molteplici volte, con gli allacci più imprevedibili, e addirittura controparti maschili e femminili dello stesso archetipo.

(Quest’ anno mi sono concentrato molto sulla scrittura del mio diario personale. Entro la fine del 2015 queste “note” avrebbero raggiunto le centinaia di pagine. Questa fase è durata fino alla prima metà del 2016, quando ho interrotto.) Quest’ anno ho ripreso, anche se con più lentezza e meno costanza, e meno particolari, la scrittura dei ricordi delle giornate trascorse, e ho fatto un conto di pagine. Possiedo la produzione di circa 800 pagine di diario scritte a mano, nell’ arco 6 – 7 anni. Non so ancora se è materiale da mandare al Guinness dei Primati! 😉

Il 2015 è stato l’ anno più sociale della mia vita, una vera esplosione di nuove conoscenze, dove la protagonista assoluta è stata l’ espansione del gruppo compagnia. E’ stato anche l’ anno più trasformativo in assoluto per me.

In un certo senso, la mia vera adolescenza sociale si situa nell’ era dei 20 anni, nella quale ho potuto ricreare quasi tutto ( a parte una storia sentimentale ) ciò che avevo mancato di vivere negli anni del liceo. La mia vita in un certo senso, è completa da questo punto di vista. Non avevo vissuto praticamente niente, e invece poi, mi sono trovato di fronte al “tutto”.

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(La mia soffitta era diventata un luogo di riferimento per la compagnia, in numerose occasioni. ) Dalle mie parti c’è passata mezza città e classi intere, da una generazione all’ altra, ho imparato a vivere, non solo fuori dal tempo, ma fuori dal concetto di età. Arrivi ad un certo punto che l’ età è solo un numero poco significativo. Sono diventato un individuo familiare a molti in città, conosciuto come “quello della bici”.

(Il 2018 è stato un altro anno di ritiro della marea, l’ anno più scarso di cambiamenti della mia vita, che ha superato il vecchio 2013 per momenti di solitudine. Un anno di transizione. ) La differenza fra il 2018 e gli anni in precedenza vissuti era stata così profonda che … ( A Natale ho scritto un messaggio al mio “secondo fratello”, conosciuto nel 2010, e dal quale mi sono allontanato nel 2013, per chiedergli ufficialmente di tornare nella mia vita. ) Cosa che non ha funzionato.

Ha funzionato invece, far ritornare un’ altra persona, e così sono stato trascinato di nuovo nel contesto delle “compagnie”, ma …dove tutto sembra uguale a prima ( In autunno ho cominciato inoltre a guardarmi tutti gli episodi della serie di SKINS, le cui tematiche, curiosamente e sincronicisticamente, avrebbero anticipato alcuni aspetti della mia vita del 2019. Se la compagnia pre – 2017 aveva i toni degli episodi di Degrassi, si può dire che gli amici del 2019 mi rimandano ai personaggi di Skins.) Cambia lo sceneggiato, cambia anche l’ atmosfera nel concreto, mesi dopo, ed ecco che si ripresenta questo fenomeno.

Questo 2019, (Quest’ anno Marzo ha portato grandi cambiamenti: non solo ho iniziato scuola guida ufficialmente, ma, sempre all’ insegna dei ritorni ciclici, ho riscoperto due persone … Dopo una pausa sociale durata per quasi tutto il 2018, ho ripreso i contatti con diversa gente … C’è stata un’ altra festicciola in soffitta, un evento che ha inaugurato una nuova compagnia formata da “vecchie leve” e nuovi arrivati …La nuova amica che ho conosciuto fra febbraio e aprile è un altro caso di persona piombata nella mia vita, e questa volta è diventata la mia migliore amica in un lampo, e lei rappresenta un misto di tutte le ragazze principali che ho conosciuto. Grazie a lei si è creata una sub-compagnia dove praticamente sono tutte persone che negli anni scorsi, principalmente nel 2015 e 2016, erano dal mio punto di vista nel background della mia vita, e invece ora vengono approfonditi.  )

Per adesso quest’ anno ha provveduto a rifarsi dalla bizzarra pausa del 2018, e continua a scorrere sulla tematica della “vita di gruppo”, dimostrando costantemente che i cicli vitali funzionano con una precisione incredibile. Ad ogni modo prevedere il futuro rimane un azzardo, perché il futuro prende sempre scorciatoie che nel momento presente e immediato non possiamo cogliere.

Ho 29 anni e l’ adolescenza sembra non finire mai. La diceria che arrivati a 25 anni si comincia a conoscere sempre meno gente, semplicemente non è il mio caso, visto che nel 2019 ho conosciuto – ancora più gente – di quanta ne avevo conosciuta durante il periodo dell’ espansione della compagnia. La maggior parte di queste persone per ora rimane in sospeso nel background, ma suppongo che prima o poi avranno una storia da raccontarmi, una vicenda nella quale coinvolgermi.

Difatti, un’ altra regola della vita è: osserva il contorno della tua vita perché è là che si cela il tuo prossimo futuro.

 

 

   

Il dizionario delle tecnologie future / classifica delle tecnologie più ricordate dal punto di vista del 2100

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Cominciamo con la classifica delle tecnologie che saranno più ricordate del passato nel 2100:

  • 1 STAMPANTE 3D 2019 – 2024 Risultato immagine per 3d printer
  • Una macchina assolutamente rivoluzionaria, per ora pressoché ignorata, ma che plasmerà il prossimo secolo: capace di realizzare in serie vestiti, CIBO, ORGANI DI RICAMBIO, e dopo la metà del secolo anche case e basi spaziali. Permetterà al singolo individuo di gestire un’ industria personale da casa, accedendo a materiale a basso prezzo e designs su apps online e programmi dedicati. Il prodotto, dapprima in polvere, viene scaldato da un laser e messo assieme da spray adesivo. E’ possibile usare plastica, metalli, vetro cemento e persino il cibo. Verrà successivamente introdotta a scuola e negli ospedali.   
  • 2 AUTOMOBILE DRIVERLESS 
  •   Risultato immagine per DRIVERLESS CAR
  • Grazie a sistemi di riconoscimento fra auto ( connected vehicle technology ) si diffonde, molto gradualmente, la pratica delle auto senza guidatore. Dovrebbe riuscire a ridurre gli incidenti stradali dell’ 80 %.  Il problema riguarda l’ incuranza dei pedoni, che sono obbligati ad attraversare solo sulle strisce pedonali per non rischiare incidenti come quello recente del 2018. Se non dovesse funzionare, dal 2019, è più probabile che si vedranno camion per il trasporto merci senza guidatore ( purtroppo mettendo i camionisti in status da disoccupati ). Essi saranno operativi 24 ore su 24.  
  • 3 INTERNET OVUNQUE
  • Internet è diventato come l’ elettricità, invisibile e ubiquitous, vi si può accedervi attraverso displays sul tavolo da pranzo, su ogni parete, sullo specchio del bagno, sul parabrezza dell’ auto …sebbene non sia assolutamente necessario potrebbe essere un processo inevitabile. In ogni caso finora gadget per la realtà aumentata e mista non hanno venduto molto, e Google Glass è stato un flop per la presenza della telecamera sull’ occhiale di supporto. Forse l’ uomo non è adatto a vivere in un mondo mescolato alla rete internet. 
  • 4 CURA DEI TUMORI
  • Entro il secolo la fantomatica cura per il cancro dovrebbe essere accessibile. Speriamo.
  • 5 PRINTED & FLEXIBLE ELETTRONICA 2028
  • Risultato immagine per printed electronics
  • Le televisioni del futuro sono avvolgibili come un tappeto e applicabili senza bisogno di supporto ad ogni parete. Lo schermo di ogni gadget sarà incredibilmente flessibile.
  • 6 OCCHI BIONICI ARTIFICIALI & LENTI A CONTATTO PER LA REALTA’ AUMENTATA 2019 
  •  Risultato immagine per bionic eye
  • Sebbene i gadgets per la realtà aumentata siano per ora di dubbio successo presto potrebbero diventare diffusi come i cellulari. Inoltre le persone cieche potranno usufruire di occhi bionici che permetteranno loro una visione addirittura migliore di quella normale, con opzioni per la visione notturna, lo zoom a mò di binocolo, ma non la possibilità di filmare i dintorni per i limiti della privacy. I primi gadget forniranno ai ciechi la possibilità di riconoscere facce e leggere cartelli e testi grossi, per iniziare.
  • 7 EBOOK – Ora
  • Risultato immagine per ereader
  • Sebbene il libro non sparirà mai nella sua versione classica, la tecnologia ebook ha permesso agli intellettuali di accedere ai testi in lingua originale e a quelli non ancora in commercio cartaceo nel loro paese. Inoltre permette anche di evidenziare frasi importanti, rimpicciolire o ingrandire il testo, e cercare la traduzione di un vocabolo.
  • MOTORE AD ANTIMATERIA – 2067
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  • Sebbene ci vorranno ancora secoli prima che vi siano abbastanza risorse di antimateria per permettere i viaggi interstellari ( parliamo del 2230 ), la presentazione del suo primo prototipo ha meravigliato il mondo. Il carburante contiene deuterio e tritium dentro ogni pellet, circondati da uranio. Un raggio di anti – protoni è sparato nei pellet, generando una reazione a fusione. Grazie a questo innovativo motore, l’ uomo è in grado di raggiungere Giove in 4 mesi, con 1. 16 grammi di carburante, a partire dai 2080s.
  • 9 TRENO A LEVITAZIONE MAGNETICA / VACTRAIN 2020s & 2090
  • Risultato immagine per maglev train Risultato immagine per vactrain
  • Il treno a levitazione magnetica nei 2020s diventa il mezzo di trasporto più veloce del mondo ( se l’ aereo supersonico non dovesse fare ritorno ), ed è sospeso a qualche centimetro da terra. Il vactrain comincia come prototipo in California nel 2018 ed entro il 2090 ( sebbene pare non sia molto pratico per i problemi generati dalla costruzione di tunnel sotterranei e suboceanici, rischi di sismi e di sicurezza, e blackouts – i vactrains non hanno vie di uscita e viaggiano nel vuoto artificiale prodotto nei tunnel ) i vactrains saranno più veloci degli aerei, permettendo di risparmiare ore di viaggio, sebbene difficoltosi per i claustrofobici ( In Italia si userà per andare in Corsica ). Sono spinti da campi magnetici e non sono rallentati dalla frizione dell’ aria, permettendo una velocità di 4600 km/h. I problemi di sicurezza sono risolti con un immenso sistema di giroscopi e deviatori – allineatori di rotta. I materiali di cui sono composti sono autoriparanti. Permetterà inoltre di gestire meglio il flusso dei migranti.
  • 10 COLTIVAZIONI PERENNI DI GRANO E MAIS  
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  • Entro il 2031 sarà possibile contare su coltivazioni perenni in ogni stagione, migliorandone l’ efficienza, richiedendo meno fertilizzanti, erbicidi e pesticidi, migliorando la qualità del suolo e di miglior qualità nutriente.
  • 11 NANOBOT MEDICO 
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  • Il corpo umano entra nell’ era della nanorobotica nei 2020s, permettendo di gestire e aggiustare i problemi fisici dall’ interno, migliorando la salute della persona e permettendo di individuare prima i possibili problemi. Grazie a questa tecnologia, come fu con l’ avvento del sistema fognario e idraulico casalingo, la durata della vita aumenta di molto.  
  • 12 DESALINIZZAZIONE OCEANICA
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  • Dal 2030 le centrali di desalinizzazione saranno un trend, a causa della crescente scarsità di risorse idriche pulite.
  • 13 I ROBOT RIMPIAZZANO GLI ELETTRODOMESTICI – 2034
  • Risultato immagine per domestic service robot
  • Accadrà molto più lentamente di quanto vogliono farvi credere, ma eventualmente sarà possibile rimpiazzare quasi ogni elettrodomestico con un singolo robot tuttofare casalingo, ma la possibilità dell’ emergere di una intelligenza artificiale superiore all’ uomo e cosciente rimane una utopia. Entro il 2034 un miliardo di robot domestici saranno stati venduti.
  • 14 ROBOT NELLA MILIZIA
  •  Risultato immagine per military robot
  • I futuri carri armati sono in miniatura, ma capaci di provocare gravi danni e arrivare ovunque. Questo è il futuro della guerra, sebbene il controllo dell’ uomo sarà sempre necessario per manovrare queste macchine da guerra.
  • 15 AEREO SUPERSONICO ” Il ritorno ” ED IPERSONICO
  • Risultato immagine per supersonic plane
  • Sono aerei superveloci, eredi dello sfortunato Concorde, e privi di finestrini ( vi applicheranno immagini olografiche del circondario ) che permetteranno di raggiungere ogni luogo del mondo in 2 o 4 ore. La possibilità che ritornino è dubbia, però.
  • 16 PERSONAL COMPUTER
  • Il personal computer, nato nel 1981, è una tecnologia antiquata per il 2100, ma nonostante questo rientra abbastanza in alto nella lista, e modelli incredibilmente più veloci ed efficienti sono ancora in uso, soprattutto per quelle persone che hanno scelto di rinunciare alla versione ubiquitous di internet.  
  • 17 HOVERBIKE
  • Risultato immagine per hoverbike
  • Il prototipo dell’ hoverbike esiste già, e se si diffondesse questa tecnologia potrebbe permettere di richiamare alla memoria il sogno delle auto volanti, sebbene a mio parere ci vorrebbe una sella più efficiente di quella nell’ immagine e un mini abitacolo a mo’ di cupola che protegga un minimo il guidatore ( suppongo che questo modello non si sollevi di molto da terra ). Ovvio che l’ utilizzo di biciclette e motociclette non diminuirà nel tempo, però sarebbe davvero avveniristico come concetto.  Potrebbe richiedere regolamentazioni adeguate, e una patente di guida …  
  • 18 LA PILLOLA PER IL MASCHIO
  • Eh, già, entro pochissimi anni anche i maschi dovranno usare la pillola contraccettiva! Ma lo vorranno? E come cambierà la società? L’ aumento della popolazione verrà davvero scongiurato? 
  • 19 CENTRALE NUCLEARE MODULARE SICURA
  •  Risultato immagine per modular nuclear power plant
  • Questa centrale nucleare non può provocare grossi e drammatici incidenti come Chernobyl e Fukushima. Hanno trovato il modo di far restare anche le centrali nucleari, sebbene quelle vecchie dovranno essere rimpiazzate, ma entro la metà dei 2080s anche questo tipo di centrali non riesce a competere con l’ energia a fusione, quindi spariranno poi anche queste.  
  • 20 ENERGIA SOLARE ORBITALE
  • Risultato immagine per orbital solar power
  • Il famoso storico – geopolitico Friedman dice che questo tipo di energia salverà la situazione globale nella futura terza guerra mondiale, risolvendo i blackout.
  • 21 VISORE PER LA TELEPATIA VIRTUALE E SILENT MESSAGGING SYSTEM
  • Risultato immagine per virtual telepathy headset
  • Gli sms sono in grado di restare nei decenni, ma cambieranno sede di partenza e arrivo. Questa tecnologia metterà fine alla carriera dei cellulari, e arriverà fra il 2020 e il 2040. Richiederà dapprima un headset e produrranno messaggi con la forza del pensiero. I primi modelli saranno abbastanza primitivi, e richiederanno l’ uso di lenti a contatto apposite all’ uso. Persino i paesi in via sviluppo finiranno per adottarli. Firewall personali risolveranno intrusioni non richieste e tentativi di hackeraggio. Il rischio è che il rimpiazzo dei cellulari provochi una crisi economica, ma il passaggio di staffetta dovrebbe risultare poco drastico e graduale.   
  • 22 DRONE PER I SELFIE
  • Risultato immagine per selfie drone
  • La moda dei selfie persisterà! Sono già stati inventati una varietà di droni utilizzabili esclusivamente per i selfie, che rimpiazzeranno il selfie – stick.
  • 23 VIDEOGIOCHI E HEADSET PER LA REALTA’ VIRTUALE
  • Risultato immagine per virtual reality headset oculus rift
  • Sebbene io ritenga che la domanda per la realtà virtuale non crescerà fino a dopo la metà del secolo, il fatto che la prossima Playstation 5 adotterà gadget per la realtà virtuale potrebbe diffondere la cultura dell’ headset, che crescerà solo quando il prossimo GTA sarà prodotto in questo modo. La realtà virtuale potrebbe restare un passatempo di nicchia, giovanile, legato al mondo dei videogiochi, e dubito che rimpiazzerà la cultura del turismo internazionale ricreando ambientazioni reali. Difficile anche che in questo secolo si realizzeranno veri e propri mondi virtuali liberamente esplorabili.
  • 24 MINIERAGGIO SUBOCEANICO E METEORITICO
  •     Risultato immagine per meteor mining
  • Nasceranno industrie di minieraggio che si occuperanno di esplorazioni di meteoriti e delle profondità oceaniche? Ancora non possiamo saperlo, ma potrebbe rappresentare una opportunità di carriera per il futuro, in un mondo che vedrà una vera crisi delle risorse naturali rimpiazzare l’ isteria del cambiamento climatico.  
  • 25 HOLO TV & UHD TELEVISION
  • Risultato immagine per holo tv
  • Entro la prossima decade si diffonderanno, dapprima in Asia, poi nell’ Occidente, le televisioni olografiche e a risoluzione UHD. Faranno successo?
  • 26 POSATE CHE SI MANGIANO
  • Risultato immagine per edible spoon
  • Non sarà solo una Giapponesata bizzarra? Si potranno davvero mangiare le posate? A quanto pare sono già state inventate, quindi potrebbe succedere!
  • 27 CEMENTO LUMINESCENTE E ALBERI LUMINESCENTI
  •  Risultato immagine per luminescent street
  • Okay, lo ammetto, vedere uno spettacolo del genere nella mia città sarebbe commovente, soprattutto in tema natalizio!
  • Risultato immagine per luminescent street
  • Un giorno potremmo vedere strade cementate e di ghiaia, dotate di effetto luminescente, per una migliore viabilità notturna.
  • 28 LA CHIAVETTA ELETTRONICA
  • La chiavetta elettronica verrà inclusa nella lista, per via della durabilità della tecnologia. Tutti gli scrittori sanno che il loro organo immaginativo risiede conservato nella chiavetta.
  • 29 RAZZO IPERSONICO 
  • Risultato immagine per hypersonic rocket
  • Un’ altra arma di guerra, sarà un velocissimo razzo teleguidato, e raggiungerà velocità MACH 5 ( 6150 km/h ), e saranno impossibili da contrastare.
  • 30 MONETA GLOBALE / DIGITALE
  • Se sarà applicabile a livello globale, potrebbe rimpiazzare tutte le altre valute, se invece prevarrà la versione digitale le conseguenze potrebbero essere imprevedibili al momento. Speriamo che la moneta globale non venga gestita come l’ Euro.
  • 31 CLAYTRONICA, MATERIA PROGRAMMABILE, 2040
  • Risultato immagine per claytronics
  • La Claytronica è la seconda grande ondata di futuro nelle nostre vite, a partire dal 2040 trasformerà il mondo. Grazie ad essa, ogni oggetto che vedrete attorno a voi sarà manipolabile a livello molecolare, rendendo possibile trasformarlo in qualcos’ altro. L’ uomo non può ancora usufruire della metamorfosi, ma la materia sì. Sarà possibile grazie a devices chiamati catomi che raggruppati e collegati elettrostaticamente lavorano alla metamorfosi in concerto, in scala macro. Sarà possibile modificare stili architettonici e colori di costruzioni, rendere gli oggetti immuni alla polvere e alle temperature estreme, all’ umidità e all’ acqua. Le auto si potranno riparare la carrozzeria da sole, eliminando il rischio di righe sulle portiere e ammaccature, gli pneumatici saranno adattabili ad ogni terreno e clima, e i finestrini potranno essere oscurati a comando. La tecnologia si diffonde anche nel settore dei giocattoli. I più ottimisti ( e utopici ) dicono che si potranno realizzare umani sintetici e simulazioni di celebrità.   
  • 32 IL TABLET ( IPAD ) E NETFLIX
  • Già , nel 2100 queste due cose rientreranno nella classifica. Il tablet diventerà il rimpiazzo della televisione, con il ricambio delle generazioni, quando i ragazzini di oggi diventeranno adulti, la televisione finirà in soffitta, e Netflix richiamerà sempre più pubblico. Infatti il futuro della programmistica televisiva è online ( sotto abbonamento a caro prezzo ).
  • 33 IL WIFI
  • Anche questo entra in classifica nel 2100. Nel 2020 5 miliardi di persone avranno accesso a Internet. Sebbene il wifi non sia esattamente salutare, ma invece abbastanza nocivo …la tecnologia persiste.  
  • 34 LA MUSICA PORTATILE
  • Le generazioni future apprezzeranno ancora la cultura della musica a disposizione sempre, in tutti i momenti di svago. Sebbene non sia un modo di fare molto sicuro per la salute dell’ orecchio, il trend persiste ancora nel 2100.
  • 35 ECOMMERCE
  • Il trend del commercio online persiste ancora, anche con l’ emergere del fenomeno 3DPrinting.
  • 36 ASCENSORE ORIZZONTALE
  •  Risultato immagine per horizontal elevator
  • Nelle grandi città si diffondono gli ascensori orizzontali, sempre secondo la cultura del ” risparmiare tempo e aumentare la produttività “.
  • 37 ASCENSORE ORBITALE 2075 / 2080
  • Risultato immagine per space elevator
  • Il primo esempio di futuristica superstruttura potrebbe diventare realtà se l’ esplorazione spaziale rifiorirà dalla stasi attuale. Richiederà 15 anni di tempo per costruirlo. Verrà piazzata una spacecraft a una posizione geostazionaria fissa, a 35. 000 km di altezza, e si comincerà da lì per scendere verso la Terra, e verso l’ alto, fino a 47. 000 km di altezza. La stazione terrestre verrà piazzata nella Guiana Francese, Africa Centrale o nello Sri Lanka oppure in Indonesia. Il monitoraggio della struttura verrà affidato ai robot. Permetterà di caricare 1000 tonnellate di materiale al giorno ( più del materiale necessario per la ISS ). Il viaggio richiede diverse ore. Vi saranno soste di trasferimento per eventuale turismo spaziale verso la Luna e Marte.
  • 38 VESTIARIO INTELLIGENTE 2020 – 2072
  • Entro la prossima decade, con l’ ausilio della nanotecnologia, i vestiti saranno a prova di fuoco, acqua, sporcizia e si adatteranno all’ individuo. Entro il 2072 il rimpiazzo della cassettiera e dell’ armadio sarà una piattaforma piazzata nel muro o sul pavimento, contenente nanobots e materiali per la manipolazione claytronica. Funzionando a comando vocale o telepatico, si potrà programmare il design e mettere in moto la formazione del vestiario direttamente sul proprio corpo.    

DIZIONARIO DELLE TECNOLOGIE FUTURE

  • Arcologia ( 2110 )
  • Alderson Disk
  • Asteroid terrorism ( 2180 )
  • Automated hovertaxi ( Dubai, 2022 )
  • Antimateria, centrale ( 2180 )
  • Acquacoltura ( 2026 )
  • Algal Boom ( 2024 )
  • Amplified Teams ( 2027 )
  • Aerogel
  • Antigravità
  • Active vestiario ( 2031 – 2072 )
  • Artificial enhanced vision
  • Antimateria, motore ( 2067 – 2230 )
  • Amorphous metal
  • Advanced nanotech vestiario ( 2072 )
  • Alberi luminescenti
  • Assemblatore molecolare
  • Ascensore orbitale ( 2075 – 2080 )
  • Airborne wind turbine
  • Artificial photosynthesis
  • Airless tire
  • Airborne wind turbine
  • Androide e ginoide
  • Biome, 2078
  • Bishop Ring
  • Bioelettronica cura artrite, 2024
  • Bicentenari ( 2160 – 3000 )
  • Brain implants
  • Bioplastica
  • Battlefield robot
  • Blockchain
  • Backpack helicopter / jetpack
  • Body transplant
  • Computronium
  • Car Sharing
  • ILC Collider, 2026
  • Trattamento criogenico
  • Coltivazioni perenni, 2031
  • Clonazione
  • Cloaking device ( invisibilità )
  • Centrale nucleare modulare sicura
  • Conductive polymers
  • Cemento luminescente
  • Claytronica, materia programmabile, 2040
  • Carbon nanotube
  • Cultured meat ( carne da laboratorio )
  • Coffee powered biofuels per riscaldamento e veicoli
  • Connected vehicle technology, 2019
  • Campo di forza, 2110
  • Continental grid, 2050
  • Cargo Sous Terrain, 2030
  • Cryptocurrency
  • Digital coin
  • Dyson Sphere
  • Downvoting
  • Driverless treno, 2023
  • Driverless camion, 2019
  • Digital world creation
  • Drone
  • Dream digital recording ( registrare i sogni )
  • Designer baby, 2053
  • Desalinizzazione oceanica, 2030
  • De – estinzione di specie, 2028
  • Dirigibile eolico
  • Ebook
  • Ectogenesi, 2034/44
  • Electric car
  • Energia solare orbitale, 2041
  • Electric plane, 2025
  • Farmacia staminale, 2031
  • Fusione, razzo, bomba
  • Femtoingegneria, 2110
  • Fully automated house, 2070
  • Fattoria verticale
  • Flying car
  • Flexible electronics
  • Fusione, centrale, 2070
  • Globus Cassus
  • Genoma sequencing
  • Global currency, 2085
  • Glyphish
  • Graphene
  • Google Glass
  • 5G Cellulare ,2020
  • 3D Printer handgun
  • Hybernation
  • Holo wall screen, 2033
  • Hypersonic plane
  • 3d Printed Human organ
  • Holodeck, 2150
  • Moon Helium mining, 2060 ( minieraggio lunare per l’ elio )
  • Handheld MRI scanner, 2057
  • Hoverboard, 2015
  • Hoverbike
  • Human exoskeleton
  • Holo recreations, 2035
  • Hovertrain
  • Inner Eye Movie
  • Interstellar travel, 2150
  • Interruzione dell’ invecchiamento
  • Internet delle cose
  • Ingegneria genetica
  • Intelligent advertising ( ora, 2029 )
  • Kemperer Rosette
  • Laser weapon ( arma laser )
  • Lenti a contatto per la realtà aumentata
  • Matrioshka brain
  • Megascale engineering
  • Memory Augmentation
  • Miniaturizzazione digitale, limite raggiunto, 2021
  • Manmade controllo di terremoti e tsunami, 2110
  • Mind Uploading, 2120/ 2220
  • Mixed reality lente a contatto
  • Moon Citym 2130
  • Mimic Scripts
  • Micro ( risk ) detector
  • Muon detector
  • Marte e Luna, stazione per astronauti
  • Mobilio autoriparante
  • Mobile comic book text
  • Mobile logo – brand
  • Mobile text
  • Mass Driver
  • Moral Agents
  • Maglev
  • Moon, missioni, 2025/35
  • Meteoric mining
  • Moon, minieraggio
  • Metamorphosis technology
  • Nomad floating city, 2100
  • Negotiation agents
  • Neural lace
  • Nanofabbricatore, 2063
  • Nanobot medico
  • Orbital ring
  • Oculus Rift visore
  • Orbital Kinetic rod weapon
  • Ologramma
  • Playstation 5, VR tech
  • Physical internet 
  • Planet sized computer , anno 1.000.000
  • 3DDoodler penna per stampante 3D
  • Phobos, missione con astronauti, 2033
  • Pillola anti aumento peso
  • 4dPrinting
  • Printed Electronics
  • Photonic rocket
  • Robot per lo sport
  • Railguns per le navi, 2025
  • Rewilding, 2210
  • Riserva per nostalgici di periodi storici
  • Robot casalingo
  • Rigenerazione corporea di arti
  • Reusable launch system, 2040
  • Reversible aging ( invecchiamento reversibile )
  • Sentiencology
  • Star lifting 
  • Ingegneria stellare
  • Stellar engine
  • Stanford Torus
  • Smart Meter, 2020
  • Synthetic human genome, 2026
  • Speaker toy
  • Smart drugs
  • Self assembling building, 2065
  • Space tourism
  • Synthetic blood, 2045     
  • Stampante 3d
  • 3D Scanner makerbot digitizer
  • Supersonic plane
  • Supersonic rocket
  • Silent messagging, 2040
  • Smart Clothing, 2072
  • Simulazione di realtà
  • Sound for fire deignition , onde di pressione
  • Space baloon tourism, a 32 km di altezza
  • Space station
  • Sciame nanorobotico, 2035
  • Stasis chamber
  • Smell – o – vision, digital scent
  • Sonic weapon
  • Stratobus, 2019
  • Spazioporto, 2025
  • Self reconfiguring robot
  • Solare, propulsione
  • Spazioplano
  • Suspended animation
  • Terraformation
  • Telepatia virtuale, 2020/40
  • Traduttore simultaneo portatile
  • Tunnel transatlantico, 2080
  • Transglobal highway / rail system, 2044
  • Teletrasporto
  • Unmanned probe
  • UCS Deliverbot
  • Ubiquitous Internet
  • ULHC Collider
  • Uplift biologico della mente animale
  • Utility fog
  • UHD TV
  • Underwater suspension tunnel , 2035
  • Vactrain, 2018/90
  • Vortex ring gun

Un nuovo approccio alla precognizione – Raccolta di appunti

Traduzione di alcune parti di articoli dell’ illuminante blog The Nightshirt http://thenightshirt.com/ future-2372183__340

La teoria dello spazio tempo di Alan Moore indica che lo spazio tempo potrebbe essere rappresentato come un blocco dove passato e futuro sono infiniti, immutabili.

La storia umana interferisce, riverbera e interpenetra se stessa. Se ci sono 3 dimensioni temporali la storia potrebbe addirittura avere volume. Un flusso storico – temporale – causale a loop produrrebbe strani fenomeni e turbolenze.

Se la storia non è lineare il futuro può influenzare il passato. Vediamo il futuro costantemente ma lo interpretiamo come qualcosa di altro. La nozione di tempo ciclico descrive una potente intuizione umana sull’ esperienza di precognizione.

Questa scena appare in un numero di Superman uscita il 12 Settembre 2001.

Scultura di uomo colpito da aerei realizzata da una delle vittime dell’ 11 Settembre nel 1999 1999. Si tratta della scultura Tar Baby vs St. Sebastian di Michael Richards raffigurata qui sopra, nella quale l´artista si rappresenta come uno dei Tuskegee Airmen, mostrandosi in posizione molto eretta (e somigliante proprio a un alto palazzo), mentre viene colpito da numerosi aerei. Potrebbe cio´ essergli stato ispirato da un sogno premonitore o dalla visione della propria morte nell´allora futuro al novantaduesimo piano di una delle torri?

La storia delle Torri Gemelle è iniziata con uno ” spettacolo ” potenzialmente fatale, quello di un trapezista che attraverso´ lo spazio fra le due torri quando erano ancora nuove. Ed è finita con lo ” spettacolo del terrore ” per eccellenza. Come 27 anni prima le persone alzavano lo sguardo verso l’ alto a osservare lo ” spettacolo “.

12 Anni prima dell’ affondamento del Titanic la storia narrata in un libro di uno scrittore poco noto descriveva nei minimi particolari ciò che poi si sarebbe effettivamente verificato, attraverso una serie di incredibili potenziali ” previsioni ” dell’ evento. Il filosofo Zizek disse che il disastro del Titanic corrispondeva all’ inconscio dell’ epoca e per questo in retrospettiva apparve sincronicistico – sincronizzato. Era un evento facile da anticipare e proprio per questo ebbe quel forte impatto sull’ immaginario sociale – si collegava all’ umore e allo zeitgeist dell’ epoca. Questo vale anche per il 9/ 11.

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Riarrangiamo il passato costantemente – attraverso la rimodellazione di memorie – e gli diamo una nuova forma simbolica. La memoria seleziona da un infinito magazzino di associazioni quelle che si collegano a eventi veri e producono quelle che in retrospettiva sono impossibili coincidenze o destini.

L’ architettura associativa della memoria è un principio di connessione acausale. Informazioni ed emozioni viaggiano temporalmente indietro nel tempo a partire da una – fonte – che è un evento traumatico o comunque suscitante forti emozioni. Quando eventi reali corrispondono a desideri inconsci le persone reagiscono con emozioni conflittuali fra loro che non riconoscono o processano appieno. Si genera anche in loro fascino ed eccitazione inconscia e quindi la notizia avrebbe una impressione forte su di essi.

Il 9/11 era preparato in un certo senso da anni attraverso il cinema e i film e la fantasia e gli antagonismi sociali. Risiedeva nell’ immaginario collettivo. Emozioni forti su morte e traumi sono i più comuni catalizzatori di eventi paranormali. Quel che viaggia nel tempo però è il modo in cui deriviamo fascino dalla tragedia – il modo in cui veniamo a conoscenza della notizia – e non l’ evento stesso e ciò è l’ unica ” sostanza ” riconosciuta dalla psicoanalisi.

Siccome questo fascino esiste sospeso in uno stato protetto di non conoscenza , assomiglia alla funzione onda nella fisica quantistica : non può essere misurato differenziato e localizzato ed è quindi non locale sia nel tempo che nello spazio – questo sentimento è quindi atemporale acausale e contrasta con l’ analisi razionale perché la sua ragione di essere e il suo significato – causa risiede sempre nel futuro.

Sintomi psicoanalitici possono essere causati da un evento futuro che funge anche da cura attraverso una logica a time loop  Secondo JW Dunne – An experiment with time – i sogni premonitori non sono su eventi futuri ma sul modo in cui l’ individuo viene a conoscenza dell’ evento e quindi la reazione all’ evento è ciò che riverbera all’ indietro nel tempo. Funge proprio da principio di connessione acausale a cui Jung attribuiva il suo poco chiaro concetto di sincronicità. I sintomi ( di genere psicoanalitico – emotivo ) sono in grado di trasferire certi pensieri ed emozioni in un posto ” introvabile ” quale è il passato.

Prendiamo l’ esempio di Elisabeth Fraser, una cantante che usava il tema delle sirene e dell’ annegamento nelle sue canzoni. Ad un certo punto il suo fidanzato Jeff Buckley annegò. Si potrebbe dire che l’ annegamento era una interpretazione psicoanalitica che funse da risposta ai ” sintomi ” della Fraser ( la sua carriera ) e che l’ hanno effettivamente ” curata ” ( perché dopo la Fraser perse ” la musa ” ) la sincronicità appare evidente solo in retrospettiva – perché la morte del fidanzato rivelò il vero significato delle sue canzoni. Nell’ ambito della fantasia si potrebbe confrontare i diavoli alieni di Childhood’s End con le rappresentazioni mitologiche del passato remoto. I diavoli sarebbero quindi una rappresentazione del futuro e non dell’ immaginario del passato remoto.

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Le sincronicità sembrano effetti del passato ma lo sono del futuro, poiché stimolate da un presentimento o premonizione del loro ” imminente arrivo “. L’ esempio dello scarabeo della paziente di Jung è il miglior esempio di ” sintomo ” causato dalla cura. Le nostre intenzioni / emozioni causano effetti nel futuro che diventano le future cause degli effetti presenti.

Prendiamo l’ esempio di una esperta di arti marziali che viene aggredita in un tentativo di furto e riesce a difendersi e mandare in fuga l’ assalitore. L’ emozione provocata dall’ aggressione riverbera nel passato e funge da stimolo inconscio ad assumere un atteggiamento preparatorio e decidere di praticare le arti marziali. L’ effetto nel futuro diventa la causa di una decisione nel presente che è la causa del successo nel cacciare l’ assalitore nel futuro.

Le sincronicità sono una ” scusa ” concettuale per difenderci dalla verità delle nostre funzionalità precognitive – bisognerebbe rimpiazzarle con un migliore framework teorico. Siccome l’ informazione viaggia nel tempo amplifica il significato di un evento attraverso un effetto feedback. Le sincronicità sono un mistero fondamentale, sembrano arrangiate e manipolate in un modo che sembra impossibile senza immaginare una intelligenza superiore attiva che si interessa di noi e ci guida e organizza gli eventi – molte persone si sentono comunque a disagio in un mondo di segnali. La comunità atea – razionale – materialista potrebbe accettare con più facilità il concetto di sincronicità se capisse che in realtà si tratta di un fenomeno di precognizione – che quindi non implicherebbe l’ interferenza di una intelligenza o una coscienza superiore come guida e organizzatrice.

Gli archetipi sono un effetto illusorio prodotto dalla nostra incapacità di riconoscere azioni che si autoconfermano rese possibile dalla natura a loop del tempo. Il nostro inconscio riceve costantemente e reagisce a informazioni future senza sapere e senza riconoscere che esse vengono dal futuro perché esso non ha un senso del tempo – le sincro hanno una qualità ricorsiva , frattale e autosomigliante ed è per questo che più se ne riconosce l’ esistenza e più volte si percepiranno le sincro – credere in esse produce sincro che rafforzano la credenza verso di esse.

Viviamo in un mondo che curva e si biforca ed è in loop con se stesso e ciò esercita una forza formante sulle nostre vite e sugli eventi ma non lo riconosciamo siccome viviamo linearmente e siamo scettici – viviamo in un mondo piu vicino alla fantascienza che al “realismo” e per crescere dobbiamo riconoscerlo. Siamo orientati verso una emozione – ricompensa – risultato / premio – una emozione di soddisfazione premiante senza esserne consci. In un mondo di libero arbitrio e di attori consci la precognizione tenderebbe a negare se stessa.

Nel film Don’t Look Now gli eventi messi in moto dal fallimento del protagonista di includere il conoscitore nel conosciuto sono precisamente quello che permette al futuro di controllare il suo destino. Il paradosso è che premonizioni negative possono essere verificate solo se non agiamo in modo da cambiare gli eventi e quindi presumibilmente sarebbero apparenti solo a fatti compiuti. Dovremmo assumere una certa scettica distanza sia dalla visione di causalità riduttiva lineare materialista che nega i messaggi dal futuro sia dal determinismo sincromistico che prevede che Dio o chi per lui controlla il nostro destino e ci conosce perfettamente.

L’ informazione precognitiva produce bolle di storia alternative che sono isolate dalla corrente / flusso di causalità attraverso l’ azione conscia e volontaria del ricevente dell’ informazione futura. Esperienze deja vu potrebbero essere memorie di sogni che accadono allo stesso tempo in cui diventano realtà. Il concetto di sincronicità è destinato ad essere rimpiazzato da uno più coerente ? Quando registriamo una coincidenza stiamo captando l’ emozione provata. Più ci orientiamo verso un certo modo di pensare più riceviamo conferme dello stesso.

E’ la gratificazione che viene suscitata quando il mondo oggettivo conferma le nostre credenze e i nostri desideri e aspettative. Attraverso una logica circolare e self – fulfilling non solo la credenza ma anche il fascino / l’ emozione per la coincidenza ci abilita come pre requisito a beneficiare delle nostre capacità di precognizione. Sono stati fatti test che indicano che le persone estroverse fiduciose e che vogliono richiamare l’ attenzione sono più propense a riconoscere il fenomeno della sincronicità. Quello che riverbera nel passato è la scena di conferma dell’ evento e non l’ evento stesso. Onorare e contribuire ai successi personali della precognizione contribuisce a crearli secondo un effetto feedback. Fenomeni ipnagogici ( visioni pre – sonno ) potrebbero essere risorse di informazione precognitiva.

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Il lavoro creativo attrae sincronicità e potrebbe considerarsi come una vera e propria varietà specifica del fenomeno quella derivata dal lavoro creativo. Se viviamo nell’ universo associativo dello sviluppatore di software invece che quello del fisico dello spazio – tempo allora i miracoli non sono più da considerarsi eventi irrazionali – dovrebbe quindi essere creata una nuova teoria dell’ informazione.

Il fatto che le sincronicità riflettono fortemente una logica associativa piuttosto che causale ci indica che non possono essere considerate solamente fattori della realtà oggettiva. La presunzione fisicalista che la coscienza proviene dall’ attività cerebrale non può essere supportata filosoficamente ed empiricamente – per la gran parte le informazioni potrebbero non essere immagazzinate nel cervello come rappresentazioni Il cervello può essere considerato ricevente ( metafora che sta diventando obsoleta? ) come mediatore fra coscienza e gli eventi della realtà fisica – oppure come immagine della localizzazione della nostra esperienza egoica nel campo della coscienza – La neuroscienza del futuro potrebbe arrivare un giorno a capire che il cervello è un sistema ( motore di ricerca ) per trovare l’ informazione richiesta nel campo ( quantum field ) non locale che sarebbe come una registrazione di informazioni o un sistema di accesso come in un sito ( Google ).

Le strutture del tempo e della causalità come ne abbiamo esperienza sono dettate da collegamenti associativi fra informazioni simboliche – tenere eventi che accadono assieme associati l’ un l’ altro è l’ unico modo per preservare un senso biografico e quindi di identità personale. Nel cercare nella memoria per informazioni cerchiamo associazioni fra eventi che operano in modo non logico con metafore , giochi di parole , e artifici letterari e modi di dire figurati nella logica del surrealismo , del mito e del folklore – situati in distinti ambienti spaziali che risultano familiari collegati alla infanzia e agli anni formativi La mente ha accesso al nostro passato cosi´ come si fa con una libreria o una collezione

La precognizione potrebbe essere funzionale e utile solo in caso di esperienza futura che confermi o meno che quanto previsto sia vero o falso. Tutto quello che non sappiamo è quanto abbiamo dimenticato di sapere o dimenticato che potevamo sapere se solo sapessimo come chiederlo Le nostre azioni / intenzioni causano effetti nel futuro che diventano le cause future degli effetti presenti

E se il precognitivo non sta realmente osservando una scena del futuro ma sta producendo un comportamento che ottiene un premio – risultato per essere precognitivo? La precognizione potrebbe non operare direttamente sulla realtà attuale ma sull’ inattualizzato potenziale ( quantistico ) degli stati sovrapposti / sovraimposti prima dell’ osservazione fisica – il “Non Ancora Qualsiasi cosa” rimane inosservato e indeterminato e questo dovrebbe teoricamente rendere grandi porzioni del passato soggette a cambiamento ( dal punto di vista mentale – mnemonico – psicologico )  – dietro la superficie di quel che esiste già deve esserci una vasta riserva di potenzialità inosservata – il futuro quindi non potrebbe esistere là fuori pienamente formato in un preesistente ” regno platonico “.

Secondo Eric Wardo questo suggerisce che questa asimmetria e non chiusura include anche il passato esistito – se la precognizione è un’ interazione con possibilità che interagiscono con effetti reali prima dell’ osservazione fisica potrebbe spiegare i fenomeni precognitivi – ciò che rimane inosservato è quindi indeterminato e ciò renderebbe porzioni del passato ( emotivo – psicologico – mnemonico ) soggette a cambiamento. Se ciò coinvolge alterazione inconscia con il potenziale latente degli stati sovraimposti ( superimposed ) quantistici prima dell’ osservazione fisica potremmo continuamente traversare la ”  zona proibita ” del non ancora creando quindi il nostro ordine e muovendoci verso di esso nascosti sia agli occhi di un ipotetico Dio che a quelli di Heisenberg.

Potremmo organizzare inconsciamente opportunità o ostacoli per noi stessi che potrebbero influenzare il nostro futuro attraverso l’ interferenza con il passato attraverso la nostra attenzione e intenzione / azione. Se viviamo in un universo aperto e non deterministico sogni di eventi futuri che potrebbero accadere non accadono – la precognizione potrebbe essere percepita solo in una ” stretta banda ” al confine della coscienza. Quindi il passato e il futuro influenzerebbero il presente solo dove siamo ignoranti delle nostre vere emozioni – il futuro  deriva il “potere di influenza ” dal fatto di non essere ” visto ” e ” non conoscibile” .

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La realtà si ferma sotto i fari dell’ attenzione cosciente come un cervo sulla strada nei confronti dei fari di un’auto. Quindi non c’è un singolo flusso temporale ma ogni particella ha il suo flusso temporale che dipende dall’ attenzione osservativa che riceve. ————-

Alcuni artisti probabilmente prendono non solo ispirazione e influenza dal passato ma anche dal futuro preconoscendo i loro stessi libri e non solo, anche i libri di altri che leggeranno in seguito.

Nel mondo letterario la precognizione sembra caratterizzare più spesso scrittori frenetici di livello di qualità non eccellente come scrittori di fortuna e / o esordienti – la precognizione emerge quindi nella concentrazione creativa e sarebbe la cosiddetta musa ( Dick – Robertson – il fumettista Kirby che ha anticipato la faccia su Marte ) La neuro – psicologia del futuro riguardo la precognizione si concentrerà quindi sulla dopamina e i circuiti dopaminergici del sistema di reward ( premio – risultato ) poiché la dopamina è il neuro trasmettitore più associato ai segnali anticipatori.

Le idee si potrebbero diffondere fra contemporanei precognitivamente attraverso condivisioni e convergenze future – persone che non si sono ancora incontrate potrebbero condividere idee attraverso la preconoscenza di interazioni future o dell’ incontro di tali idee sotto forma di libro futuro – gli artisti si potrebbero leggere l’ un l’ altro precognitivamente e si prestano idee attraverso una specie di intangibile ” internet precognitivo ”  Indicatore di ciò è quando l’ elemento presumibilmente prestato da un lavoro del passato / del futuro si trova scomodamente fuori luogo o poco sviluppato a confronto con il lavoro futuro – si nota più spesso negli autori poco apprezzati in vita o non eccezionali oppure sottovalutati per circostanze di carriera.

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Jon Taylor ha proposto una teoria molto interessante di precognizione come memoria delle proprie esperienze future, basato su una “risonanza” ( similitudine ) tra gli stati del cervello simili in diversi punti nel tempo. Egli basa questa idea sulla tesi di David Bohm che le configurazioni spaziali simili sono in qualche modo naturalmente collegate attraverso lo spazio e il tempo. La somiglianza delle configurazioni di firing corticale a punti nel tempo differenti potrebbe, suggerisce  Taylor, permettere una tal risonanza ( similitudine ) fra i punti differenti nella timeline del cervello e così produrre gli effetti precognitivi. Questi favoriscono preferibilmente la precognizione degli eventi più vicini piuttosto che più lontani nel tempo, a causa della plasticità in corso (creazione di nuove connessioni sinaptiche) che cambia gradualmente la connettività neuronale. La telepatia limitata inoltre è potenzialmente sostenuta dal modello del Taylor, anche se sarebbe meno comune data la dissomiglianza relativa dei cervelli differenti della gente (la somiglianza dei fratelli  e dei gemelli, fra i quali le esperienze telepatiche sono segnalate comunemente, sono l’eccezione che prova la regola). L’ipotesi di Taylor assomiglia alla tesi di Rupert Sheldrake sulla “risonanza morfica” come base della memoria; la precognizione sarebbe essenzialmente uno specchio futuro-risonante di risonanza della memoria con il cervello passato

La precognizione è solo informazione nella misura in cui può essere confrontata con la realtà, e questo probabilmente cade in una gradazione o categoria. Non ci sono informazioni assolutamente corrette o precognizioni totali, perché allora non ci sarebbe un “fuori” per le informazioni, e nessun modo di sapere che è esistito ; d’ altra parte, all’ altro estremo, le informazioni completamente errate non sarebbero informazioni, soltanto rumore e nessuno potrebbe agire secondo esse.

Il futuro sta esercitando un’influenza onnipresente su di noi, al livello più intimo della materia e dell’energia che ci costituiscono e del nostro mondo. È proprio qui, in questo momento, un tutto avanti indietro di ” onde di marea ” di causalità che è altrettanto importante per dettare il dispiegarsi della natura come lo è  il passato ; è solo molto più oscuro. E la natura permette-e Seth Lloyd lo ha dimostrato- situazioni particolari in cui piccoli pezzi di quella ondata massiccia all’indietro di influenza possono essere utilizzati per informarci di eventi nel futuro.

Ma la precognizione umana non deve essere totale e perfetta, non più di qualsiasi informazione sensoriale è totale e perfetta. Ha solo bisogno di essere “abbastanza buona per il lavoro del governo”, come si dice.

Con miliardi di cellule che eseguono calcoli precognitivi simili, il cervello potrebbe arrivare ad un’adeguata approssimazione, un “rapporto maggioritario” che è abbastanza buono per guidare il suo comportamento.

 

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Se il cervello è un computer quantistico, potrebbe funzionare creando sistemi coerenti di particelle “entangled ” che sono abbastanza isolate, per abbastanza a lungo, che sono in grado di manipolare le informazioni in modi ben oltre ciò che i computer convenzionali possono raggiungere, tra cui l’invio di informazioni coerenti nel passato e l’estrazione di informazioni che arrivano dal futuro.

Prevedo che una qualche forma di negoziazione e di estrazione di informazioni coerenti attraverso il tempo può rivelarsi una funzione di base della corteccia. Il cervello può essere proprio qualcosa come il tesseract di Nolan ( Interstellar ), un organo che è veramente un tunnel attraverso il tempo, che si estende in tutta la nostra vita intera. La precognizione è così fondamentalmente memoria- per esempio nel modo in cui si comporta. Così come possiamo solo ricordare il nostro passato e non il passato altrui, possiamo solo ricordare il nostro futuro.

E oltre ad essere personale, la precognizione è anche associativa – di nuovo, proprio come la memoria. Questi messaggi dal futuro sono di solito obliqui nella loro essenza, quindi poco decifrabili e distorti. Gli unici messaggi precognitivi che “sopravvivono” sono quelli che portano al loro essere inviati indietro nel tempo, in primo luogo. Tra i parametri di tale Tesseract sarebbe una tendenza per i più chiari esempi di precognizione di essere solo consapevolmente riconoscibile dopo il fatto, a meno che non vi è alcuna possibilità di impedire il futuro risultato in cui l’informazione è stata inviata al presente.

L’ ippocampo produce la nostra libreria autobiografica – I sogni sono come i codici a barre dei nuovi capitoli della nostra vita. La precognizione è l’ altra faccia della repressione – che è processo di scambio/ trasporto di dati non voluti nel passato. La precognizione è il processo corrispondente di ricezione della info repressa dal futuro. Precognizione – Apparizione di nuove info senza saperne la causa. La repressione è una causa che sembra perdere il suo effetto perdendo parte della sua influenza.

Siamo specialmente precognitivi verso gli eventi che non vogliamo pienamente affrontare quando accadono. Se il cervello può raggiungere attraverso la propria timeline, l’accesso alle informazioni nel suo futuro e passato, allora potrebbe essere caratterizzato come un processore di informazioni completamente quadri-dimensionale, in grado di utilizzare tutta la sua potenza di calcolo per tutta la sua vita intera, per non parlare di capitalizzare su tutte le altre fantastiche abilità di “qubits”.

Se il cervello è un computer quantistico (o più probabile, un assemblaggio di miliardi di computer quantistici collegati classicamente) — e se così può, in un dato momento, utilizzare tutti i suoi stati attraverso il tempo, così come tutti i percorsi possibili per ottenere la risposta a una domanda di ricerca in memoria-allora non solo le sue capacità precognitive, ma le sue capacità di calcolo in generale sarebbero davvero formidabili. L’idea che il cervello potrebbe essere un computer quantistico che calcola attraverso tutta la sua storia solleva una possibilità ulteriore: che la durata della vita ( se più lunga ) causa  un’ intelligenza superiore, aumentando le risorse di calcolo a quattro dimensioni del cervello dell’individuo.

Questo potrebbe forse fornire una spiegazione alternativa per la correlazione genetica. ” Ho proposto un possibile collegamento quantum-classico nel precedente articolo – fondamentalmente che il comportamento quantistico “precognitivo” nei neuroni influenzerebbe la loro attivazione, innescando associazioni di “memoria” che sostanzialmente corrispondono (o sono coerenti con) a future esperienze/modelli di attivazione del cervello. (ovviamente è molto speculativo.) Non sono sicuro se questo risponde alla tua domanda.

Basicamente, la precognizione/presentimento sarebbe una perturbazione o una deviazione dell’attivazione del cervello in risposta ad una situazione futura non-ancora-attuale. La situazione non esiste ancora, e non è nemmeno rappresentata in/dal cervello, ma un alone di associazioni per l’evento futuro è attivato, e in alcuni casi può preparare la nostra risposta-o semplicemente  ci coinvolge attraverso sogni strani.