La bandiera di San Giorgio tra Scozia, Inghilterra e Genova

22 12 2019

Questo post lo considero un ricorso dei seguenti due post:

https://civiltascomparse.wordpress.com/2015/04/25/la-scozia-riuscira-ad-annettere-linghilterra/

https://civiltascomparse.wordpress.com/2017/06/26/le-nuvolette-nel-corso-degli-anni-che-hanno-annunciato-la-bufera-marco-bucci/

https://www.ilsole24ore.com/art/sfida-londra-scozia-avvia-procedura-l-indipendenza-ACCTDM7

Sfida a Londra: la Scozia avvia la procedura per l’indipendenza

La premier di Edimburgo, Nicola Sturgeon, invia al governo inglese nel giorno del discorso della regina un disegno di legge che le permette di indire un nuovo refendum sulla secessione dal Regno Unito

La “brexit” potrebbe mettere in moto un meccanismo il quale c’è probabilità che sfugga di mano. Secondo i piani venuti fuori dalle elezioni in UK la scorsa settimana, in cui è emerso come trionfatore un “hard brexiter” – uno per dire che in passato ha paragonato la UE a un lager da cui uscirne – alla fine del prossimo gennaio verrà molto probabilmente proclamata ufficialmente l’uscita dei britannici dall’Unione Europea. Ma il premier indipendentista scozzese Nicola Sturgeon vuole che la Scozia rimanga in UE e la maggior parte degli scozzesi sta dalla sua parte.

https://globalist.it/world/2019/12/19/scozia-indipendente-sturgeon-fa-sul-serio-chiesto-un-secondo-referendum-2050634.html

Scozia indipendente, Sturgeon fa sul serio: chiesto un secondo referendum

Nelle ultime elezioni la stragrande maggioranza degli scozzesi si è espressa contro la Brexit: “Non ci può essere imposto qualcosa che non vogliamo”

Un’eventuale indipendenza della Scozia dopo una (questa più che eventuale ormai molto probabile) “brexit” consisterebbe in un pazzesco precedente, che farebbe sbriciolare una struttura pesantemente storica e baluardo del Potere Globale (soprattutto finanziario) quale è il Regno Unito e getterebbe benzina sul fuoco di altri indipendentismi europei, a partire da quello della Catalogna.

I due processi indipendentisti – con tanto di referendum – quello della Scozia e quello della Catalogna, negli anni scorsi infatti sono spesso andati in tandem e in relazione con la profonda crisi d’identità e di scopo vissuta contemporaneamente dalla UE. Nonostante ciò, sia gli indipendentisti catalani che quelli scozzesi (parliamo di milioni di persone capitanate da politici di razza) sono contro le strutture nazionali in cui sono inglobate ma non contro la UE anzi, nel caso peculiare della Scozia, questo essere per la UE è usato come grimaldello per il proprio voler andare contro lo stato in cui sono inseriti dal 1° maggio 1707.

Cosa succederebbe alla popolarissima Union Jack se la Scozia riuscisse a essere indipendente dal Regno Unito? Già il fatto che circolano riflessioni del genere (sul “The Guardian”) è degno di nota.

Ne abbiamo viste di cose strane in UK in questo decennio che sta finendo: dalle Olimpiadi del 2012 le quali furono una specie di “disclosure” occulto ed esoterico, alla scoperta che il famosissimo dee jay di “Top of the pop” della BBC – beniamino delle masse britanniche per cinquant’anni – era un pedofilo-necrofilo-satanista, da un conservatore di un partito conservatore che ha furoreggiato di elezione in elezione facendo l’ “anti-sistema” contro i “poteri forti” della UE e primo promotore del referendum per uscirne a un vecchio socialista duro e puro diventare capo di un partito laburista non più attento ai bisogni sociali almeno da vent’anni, a poi un altro “anti UE” diventare premier prima poi di essere incensato alle elezioni oltre che, appunto, “last but not last”, una premier scozzese pasionaria indipendentista diventata dirimente nell’attuale politica britannica, soprattutto ora che questa premier richiede un altro referendum per uscire dal Regno, cosa che – anche se per adesso ci sembra fantapolitica – un domani una “brexit senza accordo” potrebbe innescare dando il via a un processo politico-culturale dagli esiti che magari risulterebbero sconvolgenti interallacciandosi con le altre “patate bollenti” di politica internazionale in corso.

Una volta la Scozia diventata una nazione indipendente e sovrana, alleata di una UE (a rischio implosione) in contrapposizione con un’Inghilterra (e il Galles e l’Ulster?), la famosa “Union Jack”, quella che abbiamo visto milioni e milioni di volte come simbolo dei corsi di lingua inglese, non avrebbe più senso di esistere e allora, se l’Inghilterra diventasse a sua volta nazione a sè stante (senza il Galles e l’Ulster appicicati) IL RE SAREBBE NUDO!

Cosa vogliamo dire con questo? Un po’ di pazienza e lo saprete.

La croce di San Giorgio

https://it.wikipedia.org/wiki/Croce_di_San_Giorgio#Storia

Nel 1099 [la croce di San Giorgio] fu adottata da Goffredo di Buglione a seguito della presa di Gerusalemme in onore delle forze Genovesi (“Praepotens Genuensium Praesidium”) al seguito di Guglielmo Embriaco che giunti dopo un lungo assedio risolsero le sorti della battaglia con un contributo decisivo nella conquista della Città Santa.

Ebbene si, la bandiera della nuova nazione inglese in seguito al distacco della Scozia (in primis e poi Galles e Ultster o Nord Irlanda) altro non sarebbe che la “croce di San Giorgio”, la bandiera di Genova dal XI-XII secolo in avanti.

L’uso del vessillo da parte dei genovesi, invece, pare risalire ad epoche remote, quando l’esercito bizantino stanziava nella città, e il vessillo della guarnigione (una croce rossa in campo bianco) veniva portata in omaggio nella piccola chiesa di San Giorgio, ma è di sicuro attestato nel 1096. La bandiera, storicamente utilizzata dalla Repubblica di Genova, aveva un valore di difesa automatica: le navi nemiche se la vedevano evitavano il conflitto.

Così nel 1190[1] i regnanti di Londra ottennero l’uso della bandiera per la flotta britannica, ma in cambio di un tributo annuale da pagare alla Repubblica di Genova[2]. Nel luglio 2018 il sindaco di Genova Marco Bucci ha chiesto alla Regina inglese 247 anni di tributi arretrati in quanto non fu più pagata la concessione del vessillo dal 1771.

Foto scattata dall’autore di questo post

Tra breve ci ritorneremo su questa storia del sindaco di Genova Bucci che intenderebbe far “pagare gli arretrati” alla regina d’Inghilterra per l’affitto della bandiera crociata di San Giorgio, cosa che, nel caso in cui l’Inghilterra tornasse a essere una nazione a sè stante, dopo il distacco della Scozia (e dell’Irlanda del nord magari riallacciata pacificamente al resto dell’isola assieme – “why not?” – al Galles), si noterebbe con maggior risalto, dal momento che non potrebbe più sbandierare in giro per il mondo la “Union Jack” dei corsi d’inglese ormai priva di senso ma solo il vessillo con croce rossa in campo bianco ovverosia quello “affittato” a suo tempo dalla Repubblica di Genova e per il cui affitto ora dovrebbe pagare gli arretrati!

Ma andiamo un attimo avanti.

Vedere anche, per maggiori informazioni:

https://digilander.libero.it/paolore2/cult_tradiz/bandea.html

Leggiamo, dal sito dello storico repubblicano (di Genova) Franco Bampi: http://www.francobampi.it/liguria/bandiera/bandiera_genova.htm

La croce di San Giorgio, battuta dalle Navi della forte e valorosa Repubblica marinara di Genova, incuteva rispetto e rappresentava una sorta di immunità per chi navigava sui mari, allora piuttosto pericolosi. Fu così che nel 1190 Londra e l’Inghilterra chiesero e ottennero la possibilità di utilizzo della bandiera crociata per avere le loro navi protette dalla Flotta Genovese nel Mar Mediterraneo; per questo privilegio il monarca inglese corrispondeva a Genova un tributo annuale. Ancora oggi l Inghilterra e la città di Londra utilizzano la bandiera di San Giorgio; e San Giorgio dei Genovesi compare pure sulle sterline inglesi.

E ancora, dallo stesso sito:

Queste concessioni non devono sorprendere. Riferisce infatti l’Accinelli che i Genovesi non erano restii a concedere di portare le loro insegne “ai loro amici o confederati nelle marittime spedizioni”. Oliviero Cromwell ebbe a dire: “… l’Inghilterra e Genova sono due Repubbliche sorelle ambedue sotto l’egida della Croce del gran San Giorgio e perciò si debbono rendere mutuo onore e aiuto”.

Lo stemma di Genova e di Londra a confronto. Genova ha i grifoni, Londra i draghi.

Ne abbiamo parlato di recente della “City” di Londra e dei suoi stemmi:

https://civiltascomparse.wordpress.com/2019/11/30/ponti-aquile-e-unicorni/

Ora, non è per noi importante che le storie inerenti alla cessione della bandiera di San Giorgio agli inglesi da parte dei genovesi (e il successivo “affitto” per cui gli inglesi ci devono gli arretrati) siano vere a o meno, per noi (come penso che chiunque segua da tempo questo blog ormai l’ha capito) è importante la carica simbolica oltre che sincro-ciclo-archetipica che queste vicende stimolano.

Per esempio, quest’altro sito web si mostra scettico nei confronti di quelle storie sulla bandiera di San Giorgio ceduta dai genovesi agli inglesi : http://www.amezena.net/storia-di/storia-di-una-croce-di-una-bandiera/

Storie suggestive e affascinanti ma purtroppo non dimostrabili.

Spesso il confine tra storia e leggenda è labile ma, in questo caso, è facilmente tracciabile. Ad oggi infatti, non esiste alcuna prova che attesti l’esistenza di questo – è il caso di dirlo- sbandierato canone.

Non solo: è inoltre appurato che gli inglesi, come testimoniato dal celebre arazzo di Bayeux (1070/1080) che rappresenta la battaglia di Hastings del 1066, usassero ben prima del 1090 la bandiera con croce rossa in campo bianco denominata a quel tempo di San Pietro e solo successivamente di San Giorgio.

La presente amministrazione comunale di Genova, con la giunta guidata dal sindaco Marco Bucci, si sta mostrando piuttosto sensibile riguardo ai temi di preservazione delle tradizioni culturali genovesi, temi cari agli indipendentisti liguri, coloro i quali rimpiangono i tempi della Repubblica di Genova  (durata quasi sette secoli, dal 1099 al 1797) che si estendeva su gran parte dell’attuale Liguria e che è stata l’unica regione d’Italia a non partecipare a nessun plebiscito per l’annessione al Regno dei Savoia, dal momento che fu annessa d’imperio nel 1815 al Regno durante il “congresso di Vienna”, all’inizio della Restaurazione. Cosa ricordata poco tempo fa in tv dallo stesso sindaco, il quale ha dimostrato una volta di più di essere sensibile a questi temi “indipendentisti”.

Di recente, a Genova è stata istituita la “festa della bandiera” che si tiene il 23 aprile, giorno della festa patronale di San Giorgio. Anche nel seguente articolo, già dal titolo, si cita la bandiera “affittata” agli inglesi, e che qui ci si sbilancia addirittura dicendo espressamente che venne “venduta”!

https://www.ilsecoloxix.it/genova/2014/04/23/news/oggi-e-san-giorgio-storia-di-una-bandiera-venduta-agli-inglesi-1.32050365

E in occasione di questa “festa della bandiera”, si è dato di nuovo risalto alla querelle tra Genova e l’Inghilterra sul mancato pagamento di 247 anni di arretrati per l’affitto della croce rossa in campo bianco. Guarda caso, proprio in questo periodo di fibrillazione politica tumultuosa in Inghilterra, in cui con la “brexit” prima e la ri-nazionalizzazione a sè stante della Scozia poi, la “Union Jack” potrebbe sparire e ognun per sé, con la Scozia col suo bel vessillo con la croce di Sant’Andrea bianca a X su fondo azzurro e l’Inghilterra di nuovo sbandierata davanti al mondo in bella vista ai quattro venti con la sua croce rossa dritta in campo bianco, identica a quella di Genova e pronta a sobillare i suoi appetiti (o meglio, quelli della sua giunta comunale) costituiti nelle voglie di affitto arretrato.

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/si-riaccende-crisi-bandiera-genova-e-inghilterra-1678839.html

Si riaccende la “crisi della bandiera” tra Genova e Inghilterra

Tra il serio e il faceto, Genova ha chiesto all’Inghilterra di versare gli arretrati dell’affitto della sua bandiera che, nel Medioevo, gli inglesi usavano per difendersi dai pirati. Un membro della casa reale verrà in Italia per risolvere la querelle

Ed ecco che ieri, durante il rituale e tradizionale falò del 21 dicembre chiamato “Confuego”, ho forse “avuto la prova”, in “diretta”, che i simboli e gli archetipi del sottobosco collettivo della cultura storica europea devono essere all’opera e che questi strani legami sotterranei tra Scozia, Inghilterra, Genova secondo me stanno facendo bollire in pentola qualche sorpresa, non so quanto grossa.

http://www.ansa.it/liguria/notizie/2019/12/21/confeugo-sindaco-bucci-si-veste-da-doge_acc06a28-b1e1-4a7a-9c0d-f1579e40635e.html

Confeugo, sindaco Bucci si veste da Doge

https://www.genovatoday.it/cronaca/confeugo-come-era-la-fiamma.html

Confeugo 2019, sindaco Marco Bucci vestito da doge: fiamma alta e dritta

Il primo cittadino ha indossato abiti storici per partecipare alla tradizionale cerimonia di accensione dell’albero di alloro

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Il sindaco di Genova Marco Bucci vestito da doge accende il tradizionale falò solstiziale del 21 dicembre chiamato “confuego”.




Il nome della rosa e diversi sincronismi al riguardo – parte 2

23 04 2019
appare, nella homepage di Bing che cambia ogni giorno, la seguente opera d’arte.
Il testo è:
 
Il 23 aprile, la “Diada de Sant Jordi” (San Giorgio) sarà celebrata in Catalogna.
Esiste una speciale tradizione catalana in questo giorno di festa,
alle donne è richiesto di dare un libro al loro uomo, in cambio gli uomini danno alle donne una rosa rossa.

L’usanza è basata sulla storia di San Giorgio, che uccise un drago
per salvare una principessa.
Successivamente, il santo patrono dei catalani ricevette una rosa intrisa di sangue, di drago secondo la leggenda. D’altra parte, l’idea di un libro come dono si basa sull’apprezzamento delle opere di autori famosi.

L’immagine mostra la Casa Batlló a Barcellona.
Costruito nel 1877, l’edificio è stato progettato e ricostruito da Antoni Gaudí
  dal 1904 al 1906 in stile modernista .
Gaudí si ispirò alla leggenda su San Giorgio sopra descritta.
I balconi sono decorati con rose e il tetto rappresenta la bilancia del drago,
contro cui ha combattuto San Giorgio.
***

Oltre a San Giorgio, l’altro uccisore di draghi è San Michele.
Michele è apparso attraverso le sincro descritte nel precedente articolo, strettamente collegato al fuoco di Notre Dame,
con cui si intrecciano la rosa e il centro della galassia.
Il precedente contesto di sincro lo suggerisce già, Notre Dame è strettamente intrecciata con Barcellona.
 
Antoni Gaudi, il costruttore della casa del drago descritta sopra, è il creatore della basilica della “Sagrada Familia”,
il magnifico edificio nel cuore di Barcellona, ​​capitale della Catalogna.
 
Il recente romanzo di Dan Brown “Origin” mostra la famosa scala a chiocciola e
la basilica come l’occhio di Dio sopra la cattedrale.
L’uscita di “Origin” avvenne all’inizio di ottobre 2017
esattamente in concomitanza al referendum sull’indipendenza della Catalogna.
Benvenuti alla roccia, la roccia del Golgota.
Skellig Michael (la roccia di Michael).
Casa Batilò a Barcellona.
Il joker sopra la roccia tiene in mano una rosa.
Questa è un’immagine di pura spensieratezza e libertà infantile.

Luke Skywalker / Mark Hamill come voce del Joker e Joaquin Phoenix come Joker nel 2019.

Guardate attentamente!

Smettete di chiamarmi “drago”, ho un nome!
Il mio nome è Bond, James Bond.
 
La liberazione e l’indipendenza sembrano progredire di più,
più si cerca di tenere le persone sottomesse
 
 
Il tempo della lancia e della spada si avvicina alla fine e il bastone da passeggio prende il loro posto!

In un viaggio di ritorno al salto originale, all’allegria e alla spensieratezza [in originale Unbe-schwert-heit, col gioco di parole intraducibile di schwert = spada]

Gaudì, il cognome del maestro architetto catalano
[sta per “gaudio” in italiano] , l’espressione per eccellenza di pura serenità e leggerezza.
 
Certamente un libro a lungo proibito su questo pianeta,
ma spero che sempre più persone possano interiorizzarlo e riceverlo come un dono.
 
La finzione diventa realtà.
 




Il ventunesimo secolo in pillole – Cosa dicono i cicli storici – Terza edizione – Prima parte – I prossimi 3 anni

3 12 2017

2010s blue

ENGLISH SPEAKING PEOPLE MAY ENJOY : This is my new blog about Geopolitics of the future, forecasts for the 21st century and historical cycles – save it – I will update week by week: https://geopolitics21stcentury.wordpress.com/geopolitics-of-the-future-2018-2100-year-by-year/https://geopolitics21stcentury.wordpress.com/blog/

CICLI STORICI SCOPERTI DA ME – Una legenda per capire il mio metodo di previsione

25 ANNI è il ciclo storico per eccellenza, con 46 prove risultanti dalla ricerca, riguarda più spesso tematiche legate al nucleare , guerre civili, disastri ma vale anche per le tematiche più disparate

44 ANNI riguarda più spesso il ritorno ciclico dei personaggi storici e delle celebrità

87 ANNI è il ciclo storico della rievocazione del secolo precedente e corrisponde alla teoria generazionale di Strauss – Howe e al Ciclo di Geissberg, riguarda più spesso i ritorni ciclici di persone famose, personaggi storici e i grandi eventi spartiacque fra le epoche  

37 ANNI è il ciclo storico delle guerre e delle crisi geopolitiche            

32 ANNI è il ciclo storico delle proteste e dei disordini e corrisponde anche alla Teoria Economica dei 32 anni

22 ANNI è il secondo ciclo con più risultati dalla ricerca ed è il ciclo storico delle guerre civili, dei conflitti localizzati e delle guerre in generale e corrisponde anche a un ciclo solare magnetico completo

52 ANNI corrisponde alla Teoria dell’ Innovazione Tecnologica di Kondratiev ed è abbastanza generalizzato

41 ANNI ciclo storico che riguarda soprattutto il ritorno ciclico di persone famose e tematiche politiche

2017 – Clinton poteva essere Presidente secondo il ciclo 1992, ma l’interferenza di ciclo 1930 era tale che Trump, essendo molto simile a Hoover (che era presidente degli Usa nel 1930) è stato favorito. A proposito, la figura politica di Miss Clinton è ancora importante a causa del collegamento con gli anni 90. Uragani Harvey e Irma hanno fatto un sacco di danni che hanno portato le persone a ricordare il 1992, una stagione di uragani dura. L’indipendenza dello Zimbabwe nel 1980 può essere collegata alla caduta di Mugabe (eletto primo ministro nel 1980) nel 2017. La guerra tra Iran e Iraq è tornata in forma moderna attraverso un unico evento, che è stato l’attacco terroristico Isis a Teheran nel 2017. la recente marcia degli estremisti right wing in Polonia rispecchia (anche se in modo oscuro) le attività di Solidarnosc nel 1980.

La sparatoria di Las Vegas può essere in qualche modo collegato al bombardamento dell’Oklahoma nel 1995 per i danni incredibili causati da una sola persona, entrambe le volte. Anche la condanna dei responsabili del massacro di Srebrenica è legata al massacro del 1995. Mentre il Cile era sotto i riflettori nel settembre 1973, a causa del colpo di stato, nel 2017 la Spagna e Catalogna erano per settimane in cima a tutte le trasmissioni di notizie a causa del movimento per una Catalogna indipendente. Lo scandalo Watergate nella casa bianca rispecchia lo scandalo del Weinstein riguardo al lato oscuro di Hollywood.

2018 – Questo è l’anno con la più grande possibilità di un evento planetario durante la prima metà di questo secolo: questo può essere un disastro naturale globale, una crisi geopolitica globale (un anticipo del 2026), un black out elettrico continentale. All’inizio del 2018 il medico italiano Canavero riuscirà nel suo trapianto sperimentale di una testa umana (il paziente sarà cinese) su un corpo umano. La Banca centrale africana sarà fondata. Titanic 2 sarà inviato per il suo 1 ° viaggio. Un vaccino universale contro l’influenza sarà trovato. La poliomielite si estinguerà come una malattia. L’obesità sarà prevenuta con una pillola che permetterà ad una persona di evitare di guadagnare peso dopo aver mangiato. L’Europa subirà un collasso bancario e una crisi finanziaria. Un’inondazione colossale devasterà la Cina (zona di Shanghai) quando improvvisamente la diga delle tre gole cederà. Almeno 35 milioni persone saranno a rischio. Questo sarà chiamato il disastro orientale del secolo. Anche a rischio di cedimento è la diga di Mosul in Iraq, che può colpire 1. 500,000 persone e l’acqua raggiungerebbe Baghdad in 3 giorni.

Il sistema di trasporti futuristico ( che un giorno sostituirà il sistema ferroviario ) Iperloop ( capsule pressurizzate lanciate in tubi a pressione ridotta a 1200 km/h con motori a induzione lineare, un’ invenzione di Elon Musk ) debutterà in California quest’anno. Gli Stati Uniti potrebbero subire un altro grave attacco terroristico. Elezione russa 2018: Putin può vincere, ma Zhirinovsky ha una grande possibilità di vincere . Un accordo di pace sarà firmato tra Israele e Palestina. Le automobili avranno Internet disponibile attraverso la parte posteriore dei sedili. La Cina potrebbe chiedere l’inclusione nell’Unione Eurasiatica. La Turchia invaderà Cipro. Il Brasile farà esperienza di una grande rivoluzione. C’è una piccola possibilità che il Presidente USA dovrà dimettersi.  

2019 – le stampanti 3D cominceranno ad essere mainstream entro quest’anno. La Regina Elisabetta II potrebbe morire fra quest’ anno e il 2022. Il primo avamposto nello spazio con gli esseri umani oltre alla luna. Gli occhi bionici saranno disponibili per i ciechi. Vaccino per melanoma disponibile. Connessione WiFi anti-collisione impedirà l’ 89% degli incidenti stradali. Primi camion automatizzati che funzionano 24 ore al giorno in alcune zone del mondo. Giordania, un paese ad alto rischio per i terremoti, otterrà una centrale nucleare. L’imperatore del Giappone si sarà dimesso da maggio. Fusione nucleare sperimentale al debutto. Unasur, debutto del mercato – commercio unificato in Sud America. L’Iraq è liberato dall’estremismo dell’ Isis. Gli Stati Uniti sperimenteranno un nuovo periodo di tempeste di sabbia.

Un’icona politica italiana potrebbe morire quest’anno. Un altro politico italiano governerà per almeno 20 anni da adesso. Una serie di massacri inizierà in Burundi a causa di una guerra civile. L’ Irlanda potrebbe diventare un paese indipendente. Il Messico vedrà un collasso economico. Ci potrebbe essere un crash flash economico paragonabile a 1987. La Palestina avrà il proprio Mandela e la questione della divisione sociale finirà per essere risolta. Papa Francesco potrebbe morire quest’anno; un politico Sudamericano importante può anche morire quest’anno.

2020 –  Il progetto di Controllo dei Consumi cambierà il modo di vivere della maggior parte del mondo moderno e della Cina – ci saranno limitazioni nell’uso di automobili, acqua per docce, viaggi aerei e consumi domestici di energia. Per alcuni anni, il turismo all’estero diventerà un lusso. 5 miliardi persone su Internet. Dispositivi di telepatia artificiale al debutto rivoluzionano le comunicazioni. Debutto asiatico di Holo – televisione e debutto mondiale di UHD tv. Inizio della terapia genetica contro la sordità. Le Olimpiadi di Tokyo saranno caratterizzate da uno show di pioggia artificiale di meteore . Ma potrebbe essere segnata da un attacco terroristico. Dubai Expo. Tra 2020 e 2021 India invierà uomini sulla luna. 30.000 droni pattugliano i cieli statunitensi, usati per combattere incendi, trovare dispersi, intercettare messaggi e telefonate. Ci sono modelli equipaggiati con tasers e proiettili di gomma. Possono anche monitorare le proteste e spiare i cittadini.

Questo è l’anno del punto di ebollizione per il ritorno del nazismo e del fascismo e in generale per un potente dittatura/governo: punti focali per la crisi del futuro sarà una di queste: la Turchia (MHP o Grey Wolves), la Serbia (SRS-CPC serbo partito radicale), Germania (Pegida e NDP), forse la Grecia (Alba dorata) e la Russia (Slavic Union). Altri focolai saranno la Croazia (HCSP puro partito dei diritti) Ungheria, Polonia (NDP, DNR), Bosnia ( BPNP ).

La Russia inizia l’ industria mineraria spaziale sulla Luna. La Cina avrà una stazione spaziale. Turchia e Grecia abbandonano la Nato. La futura dittatura esilierà artisti e oppositori politici, chiuderà le organizzazioni del femminismo, rimuoverà le donne dai lavori politici e iniziarà la discriminazione religiosa delle minoranze. Ci potrebbe essere un colpo di stato organizzato dal dittatore per ottenere il potere. La deportazione segreta delle minoranze inizierà ora. Il paese neo – nazista fermerà tutte le attività dei partiti e diventare l’unica forza politica consentita in quel paese. Il Parlamento di quel paese potrebbe sperimentare un attacco false – flag. Verrà stabilita una forza di polizia segreta e la dittatura non permetterà nessuno scambio commerciale all’estero. Le minoranze di quel paese non potranno avere figli all’ interno del paese. Il Giappone potrebbe guastarsi l’ esperienza Olimpica a causa di un attacco terroristico biologico. Ci potrebbe essere un massacro , paragonabile a Srebrenica, delle minoranze. Per la prima volta, una stampante 3D sarà in grado di produrre un abito intero in 7 minuti. Questo processo porterà al declino di negozi e fabbriche. Un nuovo conflitto potrebbe iniziare in Bosnia.