Siamo nell’ Era della Corona: simbolismi a cascata – la fine dell’ inizio è qui, gente

27 02 2020

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“Osservate bene questo simbolo, la Corona. È iniziata una nuova era nel sincromisticismo, un nuovo filone. Pare che ce lo ricorderemo per molto, molto tempo, tanto è che ne siamo letteralmente bombardati in questi giorni.”

MA QUANTE COSE POSSONO ESSERE UNA CORONA ?

Un virus: Coronavirus (aka CRONO – VIRUS?) 

“Si chiama ‘Abisso’ la nuova edizione del libro che contiene la ‘wuhan 400’ in arrivo al 13 marzo, nono anniversario di Fukushima, un po’ come dire ‘abisso della timewave’ XD”

https://civiltascomparse.wordpress.com/tag/timewave-theory/

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2010 Kelley number set

https://www.urbandictionary.com/define.php?term=Koontz

“Corona in senso medico: ‘Medicine/Medical. (of a baby in childbirth) to reach a stage in delivery where the largest diameter of the fetal head is emerging from the pelvic outlet.’ (‘corona’ significa “quando spunta fuori il volto della nuova creatura in divenire” …)”

“Parole legate al contesto di corona: culmine, pinnacolo, zenith, acme, vertice, cima, summit, picco, vetta, climax, ultimate…”

“Crow significa anche ‘pianto di neonato’ in inglese onomatopeico.”

“Oppure il canto del gallo al mattino … alba di una nuova era …a posto siamo XD

LA GALLIA!”

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“Dire la corona = recitare il rosario”

“‘Coronamento’ in senso di compimento”

“Nella loc. (fis.) ‘effetto corona’, fenomeno di dispersione di energia elettrica che si manifesta sulla superficie dei conduttori elettrici ad alta tensione sotto forma di effluvio luminoso accompagnato da un caratteristico crepitìo.”

“Parigi come ‘Paride’, colui che rapì Elena e iniziò la guerra di Troia … Trojan è il virus … e il cavallo Di Troia? Paride che colpì il tallone di Achille”

“PENSA, i media di tutto il mondo non stan facendo che ripetere milioni di volte questa parola inondando la coscienza collettiva, qualcosa vorrà dire.”

 “Comunque sono praticamente sicuro che a livello di ‘zeitgeist’ la ‘sequenza tellurica di pre sisma’ è iniziata … quanto durerà non è dato saperlo, ma abbiamo chiaramente un ‘background’ per qualcosa di enorme in avvicinamento … mi ricorda il 2011 quando abbiamo dapprima avuto la primavera araba, poi Fukushima e la Siria, insomma, 2 eventoni dopo quella che sembrava la nuova era … Cieux ha ragione, siamo su un binario molto particolare.”

“E’ più o meno quello che volevo dire io prima, troppe cose nello stesso tempo stanno andando avanti senza che nessuna di queste si avvii a una ‘normalità’ anzi, come si vede ora, possono prendere pieghe inusitate mai viste prima. Ora come ora, distratti da questa emergenza ci dimentichiamo di tutta la roba mondiale apparentemente in sospeso ma che è come un fiume sotterraneo che non si ferma e attende il momento propizio per (ri) spuntare in superficie, magari in stile geyser.”

“E’ la legge della serialita’, il 2020 è sinceramente l’ anno più turbolento dal 2011, e noi sappiamo come ogni cosa viene anticipata, dagli echi, noi abbiamo cominciato dalla cina a sentire ‘la musica’, per un po’ sembrava che Wuhan fosse la nuova Fukushima! Ecco, adesso ci penso, allora è proprio vero che stavolta tocca all’ Europa, che in fondo, non penso che i siriani a febbraio 2011 pensassero di ritrovarsi con la guerra sotto casa per un decennio, insomma, adesso con il passaggio all’Italia ci siamo avvicinati alla fonte della musica, manca quindi poco che entriamo nella sala musica a tutto volume! Il paragone con il 2011 è intrigante!”

“Secondo me c’è uno ‘zeitgeist’ da legge marziale, che non possono “permettersi“ di mancare una così buona occasione e non scatenare un casino, io lo avevo detto che il nuovo 9/11 è imminente.”

“Il ‘nuovo tempo’ che sostituirà il ‘vecchio tempo’ in cui ancora ci troviamo, all’inizio lo percepiremo come una specie di virus informatico che danneggia o addirittura distrugge la società. Ma una società basata sul ‘vecchio tempo’ non potrà mai funzionare nel ‘nuovo’ e allora….”

MA ADESSO, si entra davvero in gioco: 

” ‘Corone’ dell’ orologio: Watch crowns are a necessary, and very important, part of a watch. The most common functions of a watch crown are to allow you to change the time, to change the date, to wind the watch, and to stop the watch (to extend the battery life).”

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“Corona: il pulsante posizionato lateralmente all’orologio per impostare data e ora.”

“Occhio, cavolo!!!! Fra poco si – cambia ora – !!!!!!!!

28-29 marzo 2020″

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” ‘Corona orologio’ significa cambiamenti in arrivo sulla lancetta del ‘doomsday clock’ ?”

https://it.wikipedia.org/wiki/Orologio_dell%27apocalisse

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“SABATO 28 MARZO 2020 … mmm, sembra un buon giorno per iniziare un NUOVO ORDINE MONDIALE, non credete? Si propaganda il risparmio energetico!”

THE – CROWS – ARE COMING! ‘I cieli si oscureranno …’ come diceva la profezia? I cieli si oscureranno … durante il giorno della Terra si spengono le luci!”

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“Join the International Dark-Sky Association for a week of celebration, learning, and action!”

“2020 International Dark Sky Week is Sunday, April 19 – Sunday, April 26!”

“Il simbolo dell’ accensione e lo 0/1 della matrice! Il simbolo di accensione, in inglese «power» è ormai conosciuto da chiunque abbia un elettrodomestico in casa. Se in passato si è sempre optato per l’utilizzo delle parole «On» e «Off» in corrispondenza della relativa funzione oggi esiste solo un pulsante. Ma che significato ha questo simbolo? Le origini risalirebbero alla Seconda Guerra mondiale quando gli ingegneri militari cominciarono a usare, 0 e 1, cifre del sistema binario per indicare l’accensione e lo spegnimento di un determinato apparecchio. Nel 1973, la Commissione Elettrotecnica Internazionale ha poi scelto il simbolo dato dall’unione dei due numeri come standard. Ecco quindi spiegato il cerchio aperto con una linea al suo interno. Un’icona che indica «power» appunto «accensione».”

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LA CORONA è il LOGO della KEEP CALM! (Keepcalm and posters)

https://www.keepcalmandposters.com/

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“Crown of a nuclear bomb explosion over Mururoa atoll, French Polynesia, Pacific Ocean.”

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“2020 paragonato al 2011, la equazione – Wuhan è Fukushima, il ‘coronavirus’ è la ‘primavera araba’, l’ Italia è Egitto o Libia, ora attendiamo di capire da cosa verrà rappresentata la nuova Siria … lo ‘zeitgeist’ con la guerra chimico – batteriologica – legge marziale è in atto. Direi che mettersi in allerta rossa è dire poco. Le ‘frequenze sincroniche’ sono in fibrillazione.”

“NESSUNO IN SIRIA A FEBBRAIO 2011 pensava di trovarsi davanti ad una guerra civile lunga un decennio!”





Da “L’età del caos” di Federico Rampini

6 02 2016

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Crediamo di vivere in un’epoca prodigiosamente innovativa, ma i gadget sfornati dalla Silicon Valley non stanno aumentando la produttività umana ai ritmi che erano tipici degli anni Sessanta. […]

Questo è davvero l’enigma economico del nostro tempo: la produttività è quasi immobile o progredisce a passo di lumaca. Problema serio, perché nel lungo termine è dal progresso della nostra produttività che può derivare un maggiore benessere collettivo.

Noi ci siamo convinti che stiamo vivendo in un’epoca di prodigiosa innovazione ma non ve n’è traccia nella nostra produttività. Anzi.

L’ex presidente della Federal Reserve, Alan Blinder, fornisce questo quadro inquietante: “Su un arco di 143 anni l’aumento medio della produttività è stato del 2,3 per cento annuo. Questo ci ha consentito di moltiplicare 25 volte il nostro tenore di vita. L’età dell’oro per l’aumento della produttività è il quarto di secolo che segue la fine della seconda guerra mondiale, quando l’aumento medio annuo salì fino al 2,8 per cento annuo. Poi ci fu una caduta, sorprendente e misteriosa, dal 1973 al 1995, quando scese all’1,4, il dato peggiore della storia recente.

Per fortuna si riprese dal 1995 e nel quindicennio successivo. Ma dall’inizio dell’ultimo decennio è crollata: +0,7 per cento all’anno dal 2010 a oggi, cioè la metà della performance peggiore nella storia precedente”.

E’ la conferma autorevole di quanto denunciando da tempo i teorici della stagnazione secolare: siamo circondati di nuovi gadget, di app, di social media, ma in questo vortice di innovazioni o pseudoinnovazioni la nostra produttività rimane immobile. Perché?

Martin Feldstein, che fu consigliere economico di Ronald Reagan, guida il partito degli ottimisti. La sua risposta è semplice: le statistiche sono sbagliate, siamo prigionieri di un’illusione ottica, viviamo nel migliore dei mondi possibili. “Le straordinarie innovazioni, dalle cure sanitarie ai servizi on line, al videostreaming, hanno reso la nostra vita migliore e non vengono misurate dai dati che indicano un impoverimento della famiglia media del 10 per cento dal 2000 a oggi” sostiene Feldstein.

Ma per credergli ci vuole un atto di fede. In che cosa esattamente il videostreaming (cioè la possibilità di scaricare film da internet) ha “migliorato le nostre vite” rispetto all’epoca in cui affittavamo le videocassette da Blockbuster?

Una delle invenzioni che definiscono il nostro tempo, se devo giudicare dallo spettacolo quotidiano che vedo attorno a me, è il costume di massa dei selfie. Ha migliorato la qualità della nostra esistenza? Ci ha reso più creativi, quest’orgia di vanità che si traduce nell’ossessione compulsiva di fotografare noi stessi e inviare all’istante l’immagine a tutti i nostri conoscenti?

Che cosa resterà di questi triliardi di immagini banali e fugaci, accumulate nei nostri gadget digitali, quando il nostro tempo sarà finito? Che ricchezza durevole avremo creato? A parte, s’intende, i miliardi pagati da Facebook per comprarsi Whatsapp e intascati dai suoi fondatori.

Il vero progresso tecnologico, quello è misurabile, eccome. Riduce la fatica degli esseri umani. Aumenta il frutto del nostro lavoro. Migliora la nostra salute. Affina le nostre intelligenze. Così fecero l’invenzione della stampa, della macchina a vapore e della ferrovia, dell’elettricità e del telefono, del microscopio e degli antibiotici. Grandi invenzioni, in questo senso, lo furono certamente il personal computer e Internet.

Non a caso gli anni Novanta videro un rimbalzo di produttività proprio mentre il personal computer invadeva le nostre scrivanie. Ma da alcuni anni assistiamo a un proliferare di invenzioni minori, francamente futili se misurate con il metro della storia.

“Twitter e Snapchat rendono davvero più produttivo il nostro lavoro?” si chiede Blinder. “Alcuni di questi servizi online molto popolari, al contrario, possono ridurre la nostra produttività, perché una parte delle nostre ore di lavoro le riempiamo con attività che sono di ozio e distrazione, in effetti è tempo sprecato.”

E’ dello stesso parere il Nobel Krugman, anche lui molto severo verso le pseudoinnovazioni sterili. Si diverte a dileggiare l’ultimo gadget di Apple, l’orologio da polso Apple Watch, con tutte le sue app ideate in particolare per aiutarci a stare in forma. “Vi ricordate” scrive Krugman in una column sul “New York Times” e “La Repubblica” “il romanzo del 1979 di Douglas Adams Guida galattica per autostoppisti? Liquidava la terra come un pianeta le cui forme di vita sono così primitive da credere ancora che gli orologi da polso digitali sono un’ottima invenzione.”

Nel 1979, ancora non usavamo quasi i personal computer…Trentasei anni dopo, ironizza Krugman, “la grande idea tecnologica del 2015 è un orologio digitale. Questo, però, ci avvisa quando dobbiamo alzarci in piedi, se siamo rimasti seduti troppo a lungo!”.

Poi ricorda che perfino il fondatore di PayPal, Peter Thiel, pur essendo organico alla cultura della Silicon Valley, si chiede come ci siamo ridimensionati dal sogno delle auto volanti ai 140 caratteri di Twitter.

“La tecnologia informatica che entusiasma le classi twittanti potrebbe non essere di così gran beneficio per l’economia.” Ironia a parte, Krugman denuncia: “Parlare a rotta di collo di come la tecnologia cambi tutto potrebbe sembrare innocuo. Invece funge da elemento di distrazione da questioni più basilari, e dà pretesto per gestirle male”.

Federico Rampini, “L’età del caos”, pagine 89-90.