1°febbraio 2003 -1°febbraio 2014 Columbia

1 02 2014

Dopo un po’ di tempo, ecco un altro post dedicato ad oggetti artificiali nello spazio, costruiti da mani umane, visti nel loro aspetto simbolico-sincromistico.

Puntate precedenti:

https://civiltascomparse.wordpress.com/2011/09/26/la-caduta-del-satellite-uars-e-simbolica/

https://civiltascomparse.wordpress.com/2011/10/17/la-caduta-del-satellite-rosat-puo-essere-simbolica/

https://civiltascomparse.wordpress.com/2011/11/16/la-caduta-della-sonda-phobos-grunt-non-sembra-essere-simbolica-ma/

Da un po’ di tempo si parla – soprattutto nell’informazione alternativa su internet – di “declino dell’impero USA”, qualche volta mi sono domandato se ci sia stato, in qualche modo, un momento in cui si è passati dal periodo in cui non si pensava, inconsciocollettivamente, al tramonto delle stelle e strisce come dominanti nel mondo (dal punto di vista colonizzatore-culturale, prima che col dollaro e le armi) al momento in cui, invece, questa idea è cominciata a diffondersi sempre di più, prima sui media di nicchia e poi anche, in parte, sui media mainstream.

Qualcuno potrebbe pensare al dopo 9-11, ma ritengo non sia così, ricordo bene che nel 2001-2002, gli USA erano ancora ben percepiti come assoluti e totali dominanti dell’Occidente e non solo, magari feriti e colpiti al cuore ma, anzi, proprio per questo, avvolti da ancora più comprensione e sostegno da parte del resto della “comunità internazionale.”

Esattamente il 1° febbraio di 11 anni fa, nel 2003, avvenne il disastro dello space shuttle COLUMBIA, in cui persero la vita i sette astronauti che erano a bordo. La cosa successe quando i preparativi della guerra contro l’Iraq (la Seconda Guerra del Golfo) erano ormai frenetici e in fase avanzata, un momento in cui l’aquila a stelle e strisce mostrava più che mai di voler sembrare al mondo – soprattutto attraverso i media mainstream – potente militarmente e bellicosa “per il ripristino della libertà e per ‘esportare la democrazia’ “… Successivamente, qualche tempo dopo (un periodo in cui mi viene voglia di parlarne in un prossimo post), il bluff venne scoperto, non vi era alcuna traccia di “armi di distruzione di massa”, il pretesto per invadere l’Iraq, e quel conflitto aveva mostrato al mondo, invece, la violenta ingiustizia militare degli Stati Uniti, con tanto di bombardamenti a tappeto (che rasero al suolo intere città) e bullismo bellico fatto di torture e di disprezzo per la vita da parte dei “gloriosi marines” nei confronti della popolazione irachena.

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Così come il disastro dello space shuttle CHALLENGER, il 28 gennaio 1986, in cui persero la vita i sette astronauti che erano a bordo, annunciò la fine dell’edonismo reganiano dei Big eighties, nei successivi anni dall’87 in poi (tra scandali Iran/Contras, recessione economica e persino un’inchiesta sulla prostituzione che giunse alle porte della Casa Bianca) e l’inizio del crollo definitivo della controparte necessaria alla NATO per giustificare in modo plausibile la propria esistenza; il disastro dello space shuttle COLUMBIA annunciò, come una specie di squillo di tromba (a chi aveva orecchie per sentire) l’inizio della lunga fine dell’Impero angloamericano (quello che di lì a poco avrebbe invaso l’Iraq) e, alla lunga distanza, dello stesso Occidente, anzi, della stessa BABILONIA.

Tutti sanno (o dovrebbero sapere) che la cosiddetta “Statua della libertà”, rappresenta la regina assira SEMIRAMIDE – che viene anche identificata nella divinità babilonese Ishtar (ereditata dalle figure femminili divinizzate successive identificate come “regine”, divinità solari, Isis, Cibele, diventate, nella cultura cristiano cattolica, la Madonna e Maria Maddalena.)

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L’immagine della divinità femminile che regge alta la torcia con il braccio destro, compare anche nel logo dei film della Columbia pictures.

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Cosa c’entra COLUMBIA con Semiramide? E’ dovuto all’etimologia del nome, il cui significato si riconduce in qualche modo al volatile chiamato colombo o colomba.

http://it.wikipedia.org/wiki/Semiramide_(nome)#Origine_e_diffusione

Il nome [di Semiramide] deriva da Σεμιραμις (Semiramis), la forma tarda greca del nome sumero[1] o assiro[2]Sammur-amat, la cui etimologia non è chiara, ed è indicata diversamente: molte fonti la ricollegano alla leggenda secondo cui Semiramide venne allevata da delle colombe, e propongono quindi come significato “amante dei colombi”[2], “colei che viene fra i colombi”[3] o anche solo “colomba”[4]; in quest’ultimo caso sarebbe analogo per semanticaai nomi GionaColomboPaloma e Jemima.

Nella cultura massonica anglosassone, che si rifà alle divinità femminili di origine babilonese le quali tengono alta col braccio destro una torcia, il nome di Semiramide  è stato tradotto, non con dove, o qualcosa di simile legato a essa, ma con una sua traduzione latina, cioè COLUMBIA. Così, abbiamo il “Distretto di Columbia” (la città-stato extraterritoriale di Washington), la Columbia University, la Columbia pictures, la Columbia records…

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La cosiddetta “torcia di Orione”, il momento in cui, durante il Solstizio d’Estate del 21 giugno, la traiettoria solare giunge a incendiare la stella più alta della costellazione, che rappresenta la torcia tenuta in mano da Orione.

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“La veritè” quadro del pittore francese Lefebre risalente all’epoca in cui dei suoi compatrioti cominciarono a costruire la cosiddetta “Statua della libertà.”

Nell’inconscio globale, vi è già raffigurata, in qualche modo, l’immagine della Statua della libertà che crolla, che collassa al suolo. Nel film, già citato su questo blog, “La seconda guerra civile americana”, c’è un punto in cui, a causa del conflitto che dà il titolo al film, uno dei simboli più legati all’immagine della potenza stelle e strisce, in un’edizione straordinaria del telegiornale, viene mostrato buttato giù dai terroristi. Purtroppo non sono riuscito a trovare un fotogramma di quella scena del film in questione, però se si digita “Statue of liberty collapse”, su un motore di ricerca, vengono fuori un po’ di cose.

Sia il disastro dello Space Shuttle Challenger sia quello del Columbia, avvennero nello stesso periodo dell’anno, il 28 gennaio 1986 il primo, il 1° febbraio 2003 il secondo. Periodo che abbiamo definito “L’inizio occulto della primavera”, entrambi i disastri videro il sacrificio supremo di tutti i membri dell’equipaggio, in entrambi i casi erano sette.

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Challenger e Columbia 1986 e 2003. 7 componenti dell’equipaggio ciascuno. 7+7 = 14. In un buon numero di storie, racconti, favole vi sono sette personaggi legati a una persona, un evento, un destino comune.

11 anni dopo dal disastro dello Space Shuttle Columbia, stiamo vivendo l’attesa per le Olimpiadi di Sochi in Russia, in un momento quanto mai turbolento delle relazioni internazionali (come abbiamo visto) e il simbolo per eccellenza dei giochi olimpici, anche di quelli invernali, è la TORCIA tenuta alta dal braccio destro.

E, inoltre, i colombi, o le colombe, lanciati, come “augurio di pace” dalla finestra del pontefice Francesco, vengono divorati da corvi e gabbiani!

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Allarme rosso Sochi 2014

15 11 2013

Segue da qui.

Poco prima delle Olimpiadi di Londra dell’agosto 2012,  tenendo presente la forte militarizzazione nella città poco prima di quel periodo, e le contemporanee tensioni internazionali nella zona mediorientale, si era parlato della profezia di un pittore medium argentino, tale Benjamin Solari Parravicini, attraverso uno dei suoi disegni profetici, da lui chiamati “psicografie”, che realizzava in una specie di trance autoipnotica.

Viene detto abbia previsto con molti anni di anticipo, negli anni trenta del XX secolo, avvenimenti poi accaduti successivamente, come la morte di Mussolini e l’esplosione della bomba nucleare. In uno dei suoi disegni psicografici degli anni settanta, appaiono elementi, e una scritta, che, ai tempi delle Olimpiadi londinesi, erano stati identificati come una profezia apocalittica riguardante proprio quei giochi olimpici.

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Disegno + scritta sotto formano la psicografia profetica; la scritta dice:
“Fuoco, carestie, pestilenze, la morte nella campana riecheggia i giusti che si avvicinano al mondo, ancor di più il mondo non vuole sentire o vedere. Arriva il buio del drago che sembrava addormentato. Arriva il terrore dell’orso che pretendeva amore e fratellanza. Viene un democratico umile che non è mai stato, e viene con esso la povertà, senza riparo e con loro tutte le esplosioni di disgregazione. arriva il buio e poi si vede accendere il Sud! E la croce!”

Leggiamo da questo articolo:

I seguaci delle profezie di Parravicini sembrano ravvedere, in questo disegno, l’inizio di una possibile guerra, tra Cina, Russia e America. Potrebbero essere davvero, le olimpiadi di Londra 2012, l’origine di un terzo conflitto mondiale?

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La torcia olimpica.

Passate le Olimpiadi 2012 senza che niente di catastrofico succedesse, arriviamo a oggi, un anno dopo, con le Olimpiadi invernali di Sochi, in Russia, molto prossime, nel febbraio 2014.

E leggiamo da quest’altro articolo, risalente a fine agosto scorso, quando l’attacco USA contro la Siria appariva imminente:

La Russia in buona sostanza si trova tra l’incudine e il martello pur continuando ad impugnare una spada potente e forte. E non si arrende, non si arrenderà mai. Fomenta l’Iran, la Turchia per far scudo ad Assad, mentre Arabia Saudita, Qatar e Israele appoggiano gli USA e i distruttivi piani di Obama. Ma Putin è un osso duro, forse anche più del Presidente americano. E si è arrabbiato tantissimo qualche mese fa, dopo un incontro col principe saudita Bandar bin Sultan. Il principe avrebbe cercato di fare da mediatore tra gli USA e la Russia proponendo un compromesso: la Russia avrebbe dovuto accettare la caduta del regime di Assad e in cambio verrebbe salvaguardata la base navale russa in Siria. Qualora il leader russo si fosse rifiutato, lo stesso Qatar, che ha versato oltre 3 miliardi di dollari all’anno per finanziare la rivolta siriana, si sarebbe impegnato a scatenare attacchi terroristici da parte di ceceni addestrati per i giochi Olimpici invernali russi che si terranno dal 7 al 23 Febbraio 2014 a Sochi, in Russia.

B.-Solari-Parravicini-il-presunto-disegno-sullattentato-alle-Twin-Towers

La presunta psicografia di Parravicini che profetizza gli attentati di New York.