The Secret Sun su Ricky Gervais ai Golden Globes

8 01 2020
#RickyGervais dopo aver lasciato i Golden Globes

Se avete vissuto nei boschi — o soltanto saggiamente evitato i “social media” — probabilmente non avete sentito ancora parlare del monologo di Ricky Gervais ai Golden Globes di domenica scorsa. 




Gervais si è del tutto sottratto al fenomeno degli iper-privilegiati milionari di Hollywood– la cui combinazione di ricchezza, lusso e leggerezza combinati insieme non ha precedenti in tutta la storia umana ricordata — i quali tra l’altro si arrogano il diritto di dare un giudizio morale sulle decine di milioni di americani che lottano per tirare a campare.

Inchinati, servo.

La cosa è poi diventata più tardi doppiamente deliziosa quando una tardona sexy degli anni 90, Patricia Arquette, s’è alzata dal suo posto iniziando a far vagare in modo incoerente i suoi matronali golden globes pendenti dal suo abito firmato il quale probabilmente costa più denaro di quello che la maggior parte della popolazione vede in un mese.

La contusione di Joey King dopo essere stata colpita dal Golden Globe di Patricia Arquette

A sua volta la cosa è divenuta triplamente deliziosa quando la Arquette — generalmente non considerata uno degli intelletti guida dello “show system” — ha colpito con il trofeo la sua giovane co-protagonista, lasciandole una specie di  bernoccolo sulla fronte.

I manager di Gervais non avrebbero mai potuto sperare in una pubblicità migliore.

L’unico riferimento in italiano che sono riuscito a trovare sull’accaduto: https://movieplayer.it/news/patricia-arquette-colpito-joey-king-alla-testa-foto_74712/

S’è trattato di una cosa bellissima. Ma con il senno di poi non posso fare a meno di pensare a Gervais semplicemente come a una specie di sicario, il quale ha svolto il suo lavoro seguendo direttive le quali assai probabilmente giungevano da molto più in alto.

In precedenza abbiamo parlato del fenomeno “Woke” cioè la finta sinistra da boutique destinata ai ricchi e ai loro figli, la quale sta velocemente diventando un culto alla “Heaven’s Gate” del XXI secolo.

https://it.wikipedia.org/wiki/Heaven%27s_Gate_(setta)

“Woke” è un po’ un cancro o virus memetico, o un “re Mida” al contrario, in quanto inevitabilmente porta alla distruzione tutto ciò che gli riesce di catturare. Il problema è che è molto difficile resistergli, ed è quasi impossibile da espellere una volta che s’è metastasizzato. Inoltre inevitabilmente crea tale cattiva volontà e risentimenti da avvelenare le acque da cui beve. 

In questo momento, non posso pensare a nulla che sia sopravvissuto alla infezione di “Woke”, e questa febbre sta ancora imperversando.

Woke ha quasi distrutto i programmi umanistici, ha interamente devastato i “colleges di arti liberali” da cui si è diffusa, sta incenerendo i media mainstream (questa è una buona cosa), e ha persino messo in ginocchio la Gillette, dandole grattacapi poiché a causa di uno spot pubblcitario in stile “Woke” (quindi anti-suprematista bianco/patriarcale) ha buttato nel cesso la cifra di otto miliardi di dollari , essendo poi costretta anche alla vendita della proprietà di lunga data di un suo campus a Boston, punto di riferimento tradizionale per le persone della zona.

Senza falsa modestia, l’allegoria di “Heaven’s gate” per questa roba “Woke” è piuttosto geniale, in quanto era il nome di un culto suicida (un po’ come quello di Jonestown) oltre che uno dei peggiori disastri al botteghino della storia del cinema (in Italia, “I cancelli del cielo” diretto da Michael Cimino) di cui si ha memoria, con una produzione costata 44,5 milioni di dollari e un ricavo di 3,5 milioni.

Cosa che ci riporta a Ricky Gervais.

Al botteghino, “Guerre stellari, l’ascesa di Skywalker” soffre di una massiccia flessione dell’81%.

Per ragioni non interamente chiare a nessuno su questo pianeta, da qualche anno Hollywood ha abbracciato completamente il “woke” e a questa divinità ha deciso di offrire in olocausto tutte le oche d’oro a sua disposizione.

Nel corso di pochi mesi precipita l’interesse verso la serie “Star Trek: Discovery”

Non so bene cosa sia successo per davvero ma la mia ipotesi attuale è che i geni di Tinseltown (il quartiere di Hollywood) non hanno ricevuto ragguagli sul fatto che i sondaggi e gli “indici d’ascolto”, anche quelli su internet, erano in pratica, si può dire, costruiti di sana pianta. 

E così sono stati raggirati da delle specie di truffatori, di conseguenza hanno sovrastimato l’interesse, l’ “audience” del pubblico verso le tematiche “Woke”.

I risultati sono stati uniformemente terribili. Specialmente nel settore del merchandising, da cui Hollywood ha dipeso sempre più nel corso degli ultimi decenni. Basta dare un’occhiata alla multinazionale “Toys ‘R’ Us”.

Che ha cessato l’attività a causa di troppi debiti.

Episodi interrotti.

La stregoneria alchemica della contabilità di Hollywood sta nascondendo il danno — ed enormi sussidi dal MIC aiutano a fermare le emorragie — ma l’ondata “Woke” sta massacrando tutto, franchising dopo franchising: Terminator e Charlie’s Angels le vittime più recenti.

Questo è specialmente folle, dati gli indici di natalità in caduta libera, i quali si traducono in un sempre più ristretto pool di clienti giovani negli anni a venire.

Nemmeno “Star Wars” riesce a salvare il 2019 al botteghino — Nel 2019, Hollywood ha fatto uscire 58 film in franchise incluso “L’ascesa di Skywalker”. La vendita dei biglietti va giù.

Come fermare questo marciume che ha ingannato le industrie dei media facendo sì di radicare il “Woke” più che mai?

Nonostante i “Woke” dei social siano presumibilmente un gruppo non maggioritario, comunque i media affamati di clickbait sono troppo felici d sfruttare le loro crociate “liberal” che influenzano i “normies” distratti, in particolare le madri dell’alta borghesia le quali fanno economia domestica controllando il budget per l’intrattenimento per tutta la famiglia, vivendo nel terrore mortale di violare i sempre mutevoli dettami di “Woke”.

Quindi, se siete il responsabile di uno studio o un gestore di hedge fund che osserva sanguinare i suoi assets migliori, cosa dovete fare?

Facile: dovete mettere su in tutta fretta una campagna “anti-Woke”.

Con dei portavoce dalle credenziali “liberal” generalmente solide. Bill Maher ha iniziato a immergere le dita dei piedi nell’acqua, ma il suo fascino e il suo pubblico sono limitati. JK Rowling, la scrittrice di Harry Potter, ha giocato con l'”anti-Woke”, ma dev’essere stata una sua prerogativa personale, vista anche la situazione del Regno Unito negli ultimi tempi.

Ricky Gervais sembra una buona scelta. È inglese, quindi non verrà tacciato di essere un “trumpista” anche se fosse un “tory” conservatore, cosa che non credo lo sia. È la mente dietro a The Office, una delle cose che ha prodotto più denaro nella storia della tv.

E’ soprattutto un ateo sferzante perciò non verrà manco tacciato di essere la reincarnazione di Fred Phelps.

Ora, non sono affatto scarse le probabilità che Gervais sia riuscito a fare il suo monologo perché protetto da gente molto in alto coinvolta in uno dei più importanti show di premiazione. Esistono tempi tv, illuminazioni, telecamere e coreografie ben precise per monologhi come quello, quindi di sicuro ogni sua battuta è passata preventivamente attraverso un comitato.

Gervais ha anche affrontato coloro che stanno sicuramente rendendo i dirigenti di Hollywood molto nervosi con i loro servizi di streaming, dipingendo una realtà di milionari che vivono fuori dal mondo come quelli della reggia di Versailles prima del 1789.

Sicuramente Gervais non sarà il portabandiera della “contro-insurrezione anti-Woke”, ma è una scelta ragionevolmente buona per dare il via.

Se c’è davvero qualcosa all’opera dietro le quinte potrebbe essere simile a quel  #metoo che ha potato molti “rami secchi” pagati in eccesso.

Le “star del cinema” non significano più nulla. Una “stella” non può più “rendere migliore” un film mediocre, per non dire di merda. Il vostro tabellone è pieno di film di cui non avete mai sentito parlare riempiti di “grandi star” di cui siete stufi da morire.

Gli stipendi gonfiati che i cosiddetti “A-listers” ancora richiedono sono una reliquia, una traccia di una Hollywood morta da tempo.

Avere una “sagoma” molto intelligente come Gervais che fa sembrare stupide tutte queste “celebrities” pagate in eccesso, è un modo eccellente per dare il via ai prossimi tagli di budget. Si è vista su Twitter qualche richiesta di quattrini (del tutto andata a vuoto), ma per quanto ne so sta solo peggiorando le cose per quelli che si occupano dei pagamenti delle “celebrities”.

Hollywood non può più permettersi il pesante prezzo dei “radical chic”. Non so se riuscirà veramente a riprendersi dal coma indotto dai “Woke” e dubito che gli anni post-’77 torneranno mai – ma deve fare qualcosa.

E non posso fare a meno di chiedermi se quel “qualcosa” sia esattamente ciò che abbiamo visto domenica sera.

https://secretsun.blogspot.com/2020/01/the-insanity-assassin.html





Il nome della rosa e diversi sincronismi al riguardo – parte 2

23 04 2019
appare, nella homepage di Bing che cambia ogni giorno, la seguente opera d’arte.
Il testo è:
 
Il 23 aprile, la “Diada de Sant Jordi” (San Giorgio) sarà celebrata in Catalogna.
Esiste una speciale tradizione catalana in questo giorno di festa,
alle donne è richiesto di dare un libro al loro uomo, in cambio gli uomini danno alle donne una rosa rossa.

L’usanza è basata sulla storia di San Giorgio, che uccise un drago
per salvare una principessa.
Successivamente, il santo patrono dei catalani ricevette una rosa intrisa di sangue, di drago secondo la leggenda. D’altra parte, l’idea di un libro come dono si basa sull’apprezzamento delle opere di autori famosi.

L’immagine mostra la Casa Batlló a Barcellona.
Costruito nel 1877, l’edificio è stato progettato e ricostruito da Antoni Gaudí
  dal 1904 al 1906 in stile modernista .
Gaudí si ispirò alla leggenda su San Giorgio sopra descritta.
I balconi sono decorati con rose e il tetto rappresenta la bilancia del drago,
contro cui ha combattuto San Giorgio.
***

Oltre a San Giorgio, l’altro uccisore di draghi è San Michele.
Michele è apparso attraverso le sincro descritte nel precedente articolo, strettamente collegato al fuoco di Notre Dame,
con cui si intrecciano la rosa e il centro della galassia.
Il precedente contesto di sincro lo suggerisce già, Notre Dame è strettamente intrecciata con Barcellona.
 
Antoni Gaudi, il costruttore della casa del drago descritta sopra, è il creatore della basilica della “Sagrada Familia”,
il magnifico edificio nel cuore di Barcellona, ​​capitale della Catalogna.
 
Il recente romanzo di Dan Brown “Origin” mostra la famosa scala a chiocciola e
la basilica come l’occhio di Dio sopra la cattedrale.
L’uscita di “Origin” avvenne all’inizio di ottobre 2017
esattamente in concomitanza al referendum sull’indipendenza della Catalogna.
Benvenuti alla roccia, la roccia del Golgota.
Skellig Michael (la roccia di Michael).
Casa Batilò a Barcellona.
Il joker sopra la roccia tiene in mano una rosa.
Questa è un’immagine di pura spensieratezza e libertà infantile.

Luke Skywalker / Mark Hamill come voce del Joker e Joaquin Phoenix come Joker nel 2019.

Guardate attentamente!

Smettete di chiamarmi “drago”, ho un nome!
Il mio nome è Bond, James Bond.
 
La liberazione e l’indipendenza sembrano progredire di più,
più si cerca di tenere le persone sottomesse
 
 
Il tempo della lancia e della spada si avvicina alla fine e il bastone da passeggio prende il loro posto!

In un viaggio di ritorno al salto originale, all’allegria e alla spensieratezza [in originale Unbe-schwert-heit, col gioco di parole intraducibile di schwert = spada]

Gaudì, il cognome del maestro architetto catalano
[sta per “gaudio” in italiano] , l’espressione per eccellenza di pura serenità e leggerezza.
 
Certamente un libro a lungo proibito su questo pianeta,
ma spero che sempre più persone possano interiorizzarlo e riceverlo come un dono.
 
La finzione diventa realtà.
 




Il nome della rosa e diversi sincronismi al riguardo

22 04 2019

https://syncnetz.blogspot.com/2019/04/der-name-der-rose.html

La vigilia di Pasqua questo libro mi ha attirato come una calamita in una libreria.

La mia attenzione è stata in particolare attratta da un adesivo in copertina:
“Il libro della serie”.

E in effetti, c’è questa nuova serie basata sul libro, lanciata a marzo 2019, in Italia
e a maggio andrà in onda anche in Germania su una rete di Sky.

Una figura in nero!

Il famoso adattamento cinematografico interpretato da Sean Connery.

 Umberto Eco è stato ispirato da questa opera francese del 13 ° secolo.

In questo romanzo si parla di un sogno in cui il protagonista principale si innamora di una rosa.

 
Questo è eccitante visto che No Dream (ma anche Dream On) è incluso in Notre Dame,
e può essere rappresentato da questo sincronismo piuttosto folle.

Scena del film “The Walk”

Equilibrio, armonia, pace.

Sync Walk inizia con Notre Dame nel mio sincrovideo the Sync Walk
dove a un certo punto si vede la Cattedrale di Chartres e il Labirinto,
al centro di cui è indicata una rosa.

Il video The Sync Walk termina con la Torre Eiffel ritta sul Campo di Marte.

Marion Cotillard in Inception.

Quella morte era l’unica via di fuga

Scena dal video musicale “Black Hole Sun” di Soundgarden.
Chris Cornell, cantante dei Soundgarden.
Chris Cornell, conosci il mio nome, dal film “Casino Royale”.
Il mio nome è Bond, James Bond.
Un libro bandito dalla chiesa è uno dei protagonisti centrali de “Il nome della rosa”.
Sean Connery è sulle tracce di questo libro in un monastero.
[Il finale è particolarmente…olocaustico e non lo rivelo, non lo “spoilero” (a differenza della versione originale di questo articolo) per rispetto a coloro che non hanno mai letto “Il nome della rosa” ne’ visto il film e pensano prima o poi di farlo.]
Il monastero della Sacra di San Michele, vicino al confine italo-francese, servì come location al film tratto da “Il nome della rosa” .
 
Come suggerisce il nome, il monastero è dedicato a San Michele.
 
Questo monastero ha subito gravi danni in un grande incendio nel 2018.
La finzione è diventata realtà.
La croce (una spada rovesciata) e la rosa apparvero in modo impressionante durante l’incendio di Notre Dame.

Dall’inizio del 2018 fino a poche settimane fa, un trono di fuoco si trovava all’interno della piramide del Louvre.

Nel film “Il codice Da Vinci” Tom Hanks trova il Santo Graal alla fine della linea della rosa,
alla piramide del Louvre.
Le due immagini sono di Jake, tratte da g8ors.blogspot.com
Una goccia di sangue sotto forma di spada e un libro indicano la via per il Santo Graal.
Vieni con me se vuoi vivere.

Nel film “Indiana Jones e l’ultima crociata”, la luna ospita la grotta del Santo Graal.

Tutti i riferimenti al Graal sono nel Grail Journal del Dr. Ing. Jones (Sean Connery).
Questo è firmato da Adolf Hitler durante un falò nazista di libri.
Il libro “Il nome della rosa” che ho trovato nel citato Sabato di Pasqua, 20. Aprile.
Compleanno di Adolf Hitler .

 

Il libro era nel bookstore nelle immediate vicinanze del razzo raffigurato sotto nell’immagine più a sinistra,
che è una replica del razzo lunare nel fumetto di Tintin,
il cui design è basato sul missile V2 di Hitler.

Ulteriori informazioni su questo missile nel syncpost bereit für die Rakete (right for the rocket)”

Allo stesso tempo dell’incendio a Notre Dame, una stanza di preghiera stava bruciando vicino alla moschea di Al Aqsa a Gerusalemme,
ma non nella stessa moschea, come affermano molti.
 
Inoltre quasi 50 anni fa, nell’agosto del 1969, fu perpetrato un devastante incendio alla moschea, Info .
 
Un mese prima di questo attacco doloso, ebbe luogo il primo sbarco sulla luna (ufficiale).
L’11 aprile 2019 è fallito ancora una volta il primo sbarco sulla luna di Israele.
Intorno a questo giorno è stata pubblicata anche la prima foto di un buco nero,
così come il primo trailer del nuovo film di Star Wars,
che ha anche dato il nome del nono e ultimo episodio.
The Rise of Skywalker.
 
Dunque, a cosa stiamo assistendo?

 

 

 

Il monastero della location del film “Il nome della rosa” (la Sacra di San Michele), che ha preso fuoco l’anno scorso,
giace su una linea molto particolare,
Una linea lungo gli altri sei monasteri dedicati a San Michele.
Questa linea di energia è chiamata “la spada di San Michele”.
La linea rappresenta il colpo di spada di Michele contro il diavolo,
il quale viene spedito all’inferno.
 
L’inizio di questa linea segna Skellig Michael [sud dell’Irlanda], la fine si trova vicino a Haifa in Israele .
Dal fuoco del monastero si potrebbe ora desumere, questa “linea del drago” [in originale Dracherlinie] è ora incendiata,
e la spada fiammeggiante è stata accesa.
L’isola di Skellig Michael è al centro dei nuovi episodi di Star Wars.
Ritiro di Luke Skywalker, luogo di trasferimento della sua spada laser
e punto di vista del primo tempio Jedi.
Ecco i famosi alveari dei monaci.
Interessante connessione con Notre Dame:
Qui, a quanto pare, è successo un miracolo delle api.
I 3 alveari della chiesa sono sopravvissuti all’incendio, info .
 
Il Tempio Jedi ospita anche i misteriosi libri Jedi.
Anche questo tempio brucia insieme ai libri,
ma qui non dovreste essere accecati dal fuoco. 😉
Il fuoco del tempio Jedi segna il secondo fuoco sulla linea di forza della spada di San Michele,
anche se questo è avvenuto solo a livello cinematografico!

A sinistra un’immagine di Luke Skywalker con la spada laser
proprio accanto a lui una raffigurazione tipica di San Michele con la spada fiammeggiante
e la scala dell’anima per il giorno del giudizio.
Skelling Michael: equilibrio, armonia, pace interiore.
Nella scena esoterica popolare, San Michele è estremamente popolare come creatura di energia,
ed egli è chiamato a usare la sua spada fiammeggiante
  per separare e dissolvere le energie nocive.
 
L’Arcangelo Michele è il santo patrono della Germania.
 
Scuotere Michael” si traduce brevemente in “Alchemi” .
Al Chemi è un termine egiziano che significa il nero .
 
I più influenti e abili alchimisti possono essere trovati tra i rosacrociani.

Oltre a tutto ciò, il venerdì santo, abbiamo anche visto quest luna piena.

Da allora, i Rosacroce hanno cercato il Santo Graal, la Pietra Filosofale.
Skellig Michael, Rock of Michael.
Equilibrio, armonia, pace interiore.
Si dice che San Michele tornerà alla fine della giornata, il giorno del Giudizio Universale.
Il libro proibito del “Nome della rosa” riguarda l’allegria e l’umorismo.
E dove c’è un sorriso, la paura svanisce, proprio come la luce dissipa l’oscurità.