Protetto: La follia di Christopher Knowles – parte prima
27 05 2020Commenti : Inserisci la tua password per visualizzare i commenti.
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Sync to the Top: L.A. Coincidental
17 08 2019Vedete, immagino che ormai abbiamo troppi tipi che sparano nei centri commerciali degli USA oggi così come sono. Forse video virali di salvataggi commoventi di cuccioli e di piccoli elefanti renderanno l’atmosfera meno rovente, facendo rientrare la gente in sè.
[…]
Come ci si potrebbe aspettare da un’opera tarantiniana, Once è affollato fino alle travi del soffitto con ogni tipo di micro-riferimento vintage, culturalità effimere, tributi, inside joke e uova di Pasqua con sopresa. C’è una scena interessante in cui Bruce Lee parla della lotta con Cassius Clay (aka Muhammad Ali) la quale ha spinto a domandarmi se Quentin non abbia per caso visto lo stesso”kung fail” tipo di video di You Tube da me visti recentemente.
E anche se potrebbe facilmente essere tagliato di un’ora buona, è decisamente il mio film preferito di Quentin dai tempi di Jackie Brown (il quale resta il mio preferito, vedendo quanto sia un grande fan di Elmore Leonard che da bambino amava i film di Blaxpoitation).
Il problema è che ormai odio andare al cinema. Odio il prezzo dei biglietti, odio gli sguardi imbambolati così come i popcorn stantii e più che decisamente odio gli orridi trailers a cui siamo sottoposti, che fanno vomitare gli occhi. L’intera esperienza è solo una seccatura, e non sembra proprio più un viaggio verso un ultraterreno tempio dei sogni così com’era un tempo.
E dal momento che questa qui oggi è l’America del 2019, qualche stronzo ha azionato l’allarme anti-incendio facendo fuggire tutti nel parcheggio, a domandarsi se qualche cazzone armato di AR15 avesse aperto il fuoco durante la proiezione di Toy Story 4 o similari.
Ma se avete bisogno di domandarmi esattamente quando qualche pirla ha premuto l’allarme, poiché i tempi erano piuttosto… non fatemi dire di più.



E Brad Pitt (la controfigura) interpreta il doppio di DeCoteau. O, se preferite, il suo gemello.
Oltretutto, così come abbiamo saputo un anno fa, il primo ruolo importante da protagonista di Burt Reynolds fu in Riverboat (“Avventure lungo il fiume”, e interpretava…Ben Frazer.
E oltretutto Reynolds morì lo stesso giorno della leggendaria attrice britannica Liz Fraser.

E “Trudy Fraser” è apparentemente basata su Jody Foster, la quale…voi sapete.
Ebbene si.
Ve l’ho detto. Non andate ora in giro dicendo che non ve l’ho detto, perché l’ho fatto.
LO SCINTILLIO VENUTO DALLO SPAZIO

Sulla falsariga di Annihilation dell’anno passato, è in arrivo un adattamento de Il colore venuto dallo spazio, e non vedo l’ora di vederlo. C’è Nicholas Cage ed è diretto dalla leggenda cult Richard Stanley, il quale sono pronto a scommettere abbia qualche 4AD album nella sua collezione. Non so ancora se vi comparirà Asenath Waite.
Forse lo farà Elspeth Wade.
Ad ogni modo, ricordate quando qualche tempo fa vi ho detto che Annihilation è in sostanza basato su un virus alieno che piomba sulla Terra trasformando il mondo in un video dei Cocteau Twins?
E avete scosso le teste dicendo, “Peccato, Knowles era così interessante prima che non riuscisse più a togliersi quel chiodo fisso dalla testa!”
Puro vangelo che ciò è vero. Ma c’è anche questo…




Ricordate: “The Secret Sun” ha sempre ragione. Soprattutto quando ha torto.

ALLA LUCE DEL LAGO D’ARGENTO
Un film che m’è piaciuto anche più di Once Upon a Time in Hollywood è Under the Silver Lake, con Andrew Garfield. In qualche modo posso dire che si tratta di un compagno del film di Tarantino, in un modo molto strano. Lo scrittore-regista il cui nome sono troppo stanco al momento per cercarlo, stava definitivamente viaggiando sulla frequenza dei noir di Hollywood degli anni sessanta, e lo fa col piglio assolutamente brillante di…qualcuno il cui nome non riesco a rintracciarlo nella scheda di IMDB.
Ogni modo, ha una soundtrack grandiosa e m’ha fatto sentire così come se stessi guardando una produzione di Quinn Martin, quando ognuno era vestito alla grande con elegantissimi tagli di capelli guidando automobili sfolgoranti. Come in The Invaders.
Prima che gli anni settanta arrivassero e tutti cominciassero invece a somigliare a squallidi stronzi sempre diretti verso qualche party fondamentale.
Under the Silver Lake non è un film da poter esattamente descrivere, ma è un film che penso adatto a tutti quelli che seguono questo blog. Più di una volta mi ha ricordato qualcosa che David Lynch potrebbe fare se fosse più giovane, arrapato ed esperto di pop. Ha almeno una caratteristica di cui i lynchies saranno contenti ed è pieno fino all’orlo di cifre, sigilli e simboli, per non menzionare alcune starlette scarsamente vestite che faranno la gioia degli occhi.
Inoltre, acqua, nuotate e linguaggi segreti.
Non so se qualcuno ha visto Die, Mommy Die!, ma in un certo senso m’ha ricordato anche questo. E inoltre, Ritual of Evil. Non chiedetemi perché.
Vorrei entrare di più nella simbologia, ma non voglio spoilerare nulla. Oltretutto, simboli e codici, società segrete e tutto il resto non sono più romanzi e cose misteriose, sono ovunque questi giorni. Sono la nuova normalità.
A questo punto, vostra nonna è probabilmente un’esperta nell’individuare sigilli. Magari meglio di me.
https://secretsun.blogspot.com/2019/08/sync-to-top-la-coincidental.html
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Super sincro tsunami: Liquid sky, UFO e…Donald Trump?
19 05 2019https://secretsun.blogspot.com/2019/05/super-sync-tsunami-liquid-sky-ufos.html
[Cristopher Knowles del blog “The Secret Sun”, in questo post molto lungo mette moltissimi sincro-link partendo dalla visione del film Liquid sky: collega a personalità assai più note i misconosciuti interpreti di questa bizzarra opera cinematografica di serie B essa stessa poco conosciuta, connettendola anche a un sottobosco newyorkese di quegli anni che non è molto diverso dalle eccentriche turpitudini, mescolate alla fantascienza UFO, le quali hanno luogo nel film.
Ogniqualvolta Knowles parla di “Sibilla”, “Nostra Signora”, “Our Lady”, “Madonna” e altre espressioni di questo tipo, si riferisce a Elisabeth Fraser [https://civiltascomparse.wordpress.com/2019/05/16/sincronismi-su-nerone-le-sibille-costellazioni-apocalissi/], la sibillina cantante del gruppo new wave-dream pop Cocteau Twins la quale “The Secret Sun” ha mostrato moltissime volte come si tratti di una specie di parafulmine umano che non attira i fulmini ma le sincronicità, soprattutto per quanto riguarda la sua relazione con il cantante Jeff Buckley.]
Talvolta puoi imbatterti in una sincronicità interessante, che ti ispira a curiosare un po ‘e vedere dove potrebbe portarti. Per poi renderti conto di venir alluvionato da una cascata di sincro che aprono una porta su cui ti eri appena appoggiato.
In questo caso parliamo di Liquid sky del 1982, che per me e mia moglie è una specie di Rocky Horror Picture Show.
L’abbiamo visto più volte di quanto mi importi ammettere ed è sempre buono per farci quattro risate. In sostanza, vedo il film come una commedia, che questa fosse l’intenzione del regista o meno. Oggi è più divertente della maggior parte delle commedie in circolazione, intenzionalmente o no.
Troviamo esilarante persino la musica: un coacervo di musica synth dissonante e aritmico.
E naturalmente, quasi tutti sullo schermo sono così stupefacentemente e incredibilmente detestabili che non puoi fare a meno di ridere, perché se invece non lo facessi non finiresti mai di piangere per via di come si sia ridotto questo mondo.
Però queste risate si arrendono comunque alle lacrime non appena ti rendi conto che la subcultura autodistruttiva e disumanizzante che il film descrive non si è solo installata nel mainstream, ma sta diventando il mainstream, così com’è.


Inoltre è stato presentato per la prima volta nel bel mezzo di una “ET mania” (cioé nel senso del film spielbergheriano) e al tempo stesso New York era interessata da uno sciame UFO, proprio sull’Hudson.

Questa presenza – probabilmente simile a quelle delle teorie di Charles Fort – si sente così come si sentirebbe un criminale sotto sorveglianza, o persino come si sentirebbe un dissidente in una colonia carceraria. Dopo un po’ la psiche crolla e le cose divengono strane.

…OK.
Ecco, dovevi proprio vederlo Liquid Sky. E se ciò non fosse stato abbastanza …

…quindi dovevi gemellare [to twin] i Cocteau…

…in un film sui gemelli [twins] (prendere o lasciare)..

Uno di essi è chiamato Margaret…

Significa “perla”, è non è ancora tutto.

… dovevi far diventare Sheppard [sheep = “pecora”] l’ amante della celebrità New Wave sotto controllo alieno.
Significa che le star di questo fottuto film sono INANNA (“Anne”) E LE SUE SHEPPARD.
Perché mi fanno questo?
Ora l’argine è rotto, e l’intero concetto di un film su un’ingenua new wave degli anni ’80 controllata da un’intelligenza aliena – un’intelligenza aliena che consuma i suoi amanti, oltretutto – viene ad assumere una luce completamente nuova.
Ma torniamo alla Sheppard …
Paula Sheppard è apparsa in esattamente due film, ma, gente, in quale coppia gemellare di film ella appare!
Oltre a Liquid Sky, la Sheppard ha interpretato Alice in Alice sweet Alice , un film cult del 1976 ambientato nel New Jersey che ha anticipato di alcuni anni la mania dello “slasher” post- Halloween.
Ah, ed è soltanto l’inizio eh…

Come potete vedere dal trailer, uno dei tre titoli di Alice, Sweet Alice fu presentato sotto il titolo di Holy Terror, il quale – POICHE’ LA REALTA’ E’ FOTTUTAMENTE ANDATA IN PEZZI PER SEMPRE – è il titolo originale inglese del libro di Jean Cocteau da cui deriva il nome di un gruppo musicale aggiungendolo a “Twins”.
Ed eccolo. Scusate, so che speravate in qualcosa d’altro.
Oh bene.

Non dimenticate che l’adattamento cinematografico del suddetto libro ha tra gli interpreti una vera Rothschild — addirittura una baronessa Rothschild –– nel ruolo di Elisabeth. Ma perché non dovrebbe essere così?!
Parlando di scudi…


… Alice, Sweet Alice non segnò soltanto il debutto di Paula Sheppard, ma pure quello di Brooke Shields [= Scudi], nientemeno.
E naturalmente la Sheppard e la Shields sono gemellate ripetutamente lungo tutte le immagini del film , anche se al tempo la Sheppard era di dieci anni più anziana della Shields (!)
E a proposito ancora di UFO …

…uno degli altri titoli per il film fu Communion. Si, proprio così…

…stesso titolo del libro in cui il giornalista Whitley Streiber descrisse il suo incontro ravvicinato con gli alieni ambientato nella valle dell’Hudson, che, divenuto anche un film rese i rapimenti alieni un argomento di punta per diversi anni, fino a culminare nella serie tv The X-Files.

Communion, quel film di serie B interpretato da Christopher Walken, il quale fu interprete sia di “La zona morta” che di “Brainstorm” ai tempi di quando venivano proiettati assieme a “Liquid sky” negli spettacoli di mezzanotte.

Ed è qui che le cose cominciano a diventare davvero strane.
La stessa settimana in cui Heaven or Las Vegas fu nei cinema, il classico dei film neo-noir, King of New York — anche questo con Christopher Walken tra gli interpreti– era sugli schermi (Ancora vedo i due film come inseparabilmente collegati, poiché allora tutto era fottutamente fantastico).
Molte scene furono filmate all’Hotel Plaza, con la benedizione di Donald John Trump…

…il cui percorso, nel corso degli anni, venne a incrociarsi in maniere interessanti con nientemeno che il percorso di Brooke Shields.


In effetti, sia la Shields che Trump furono solitamente ospiti fissi dello Studio 54 alla fine degli anni ’70. Trump spesso vi si ritrovava assieme al suo mentore Roy Cohn (“Priest-King”), il quale così come il co-fondatore dello Studio 54 Steve Rubell (“Garlands [= ghirlande] di Ruby”) sarebbe stato una delle prime vittime dell’epidemia di AIDS.

Ehi, qualunque cosa faccia galleggiare le vostre barche, il varietà è il sale della vita!

Trump sarebbe inoltre perfino apparso nella parte di se stesso nella sitcom Suddenly, Susan, con la Schields tra gli interpreti. Assieme a–abbastanza pazzesco– Kathy Griffin. Notare la scritta “Il nostro prossimo presidente.”

Come nota a margine, c’è inoltre da dire che Trump sarebbe anche apparso, sempre nella parte di se stesso, in un’altra sitcom degli anni novanta, The Nanny (“La Tata”) avente come interprete…

…ecco un’altra celebrity addotta: Fran Drescher.
La tal cosa ci riporta a Liquid Sky. La nostra amante sfigata Sheppard è una cantante new wave di NYC, della “downtown”, PERCHE’ NON POTEVA ESSERE NIENT’ALTRO.
Ed è giusto, la Sheppard li fa impazzire con il classico synthcore di tutti i tempi, “Me and My Rhythm Box.” E la performance venne filmata nel locale new wave anni 80 “Danceteria”.
Volete per caso sapere chi fece il suo debutto negli USA nel locale “Danceteria”?

Ma ciò sta per diventare molto, molto, molto più strano.
Questi sono gli stessi dintorni dove Event Horizon— che può o non può essere un cripto-rituale per gli avvistatori [di UFO]– si tenne nel 2010.
Notare la soundtrack synth profondamente irritante. In anticipo sui tempi.

Va anche ricordato che un event horizon (“orizzonte degli eventi”) è un aspetto teoretico del buco nero. Soprattutto oggi.


Non lo so dire, l’unica cosa è che quel pezzo di terreno collega direttamente due fenomeni underground degli anni 80, entrambi i quali tempestarono la scena nell’estate del 1982.
E proprio perché non potete mai spingervi troppo lontano con tutto questo, il brano “Me and My Rhythm Box” è inquietante che ricordi così tanto l’album dei Cocteau Twins Garlands (il quale, ricordiamo, è uscito nei giorni di Liquid Sky), con la sua strana sincronizzazione “beatbox”, gli arrangiamenti sparpagliati e quella linea di basso rumorosa.
Il brano”Grail Overfloweth” però non è divertente. Neppure lontanamente.

E proprio perché non ho mai incontrato un giglio che non volevo dorare, noto che la diva cinematografica della new wave intende lasciare gli USA per andare a Berlino, dove l’altra diva della new wave, cioè la sua controparte nella vita reale si sarebbe esibita per settimane dopo aver lasciato gli USA.


La diva dream wave nella vita reale si esibì a Berlino nel giorno di San Valentino. Immagino che in Germania le abbiano amate entrambe.

ANDY WARHOL, SILVER SCREEN
Liquid Sky fu originariamente inteso per coinvolgervi Andy Warhol, dal momento che fu ispirato e adattato dal suo film Trash. Apparentemente ci furono un sacco di contatti tra i produttori e Warhol…

…il quale, come Donald Trump, a quei tempi era una presenza fissa nella scena dei club di Manhattan.

In effetti, al Danceteria all’epoca comparivano un mucchio di personalità connesse a Warhol.


Alig abbandonò presto la scuola e iniziò a lavorare a Danceteria come “bus boy”.
Mentre lavorava a Danceteria, Alig studiò il business dei locali notturni e divenne presto un promotore di feste. La sua abilità nel mettere in scena feste memorabili lo ha aiutato a emergere nella scena delle feste newyorkesi. Durante questo periodo, Alig e altri abituali frequentatori di club cominciarono a creare personaggi sgargianti: ciò in seguito divenne noto come “Club Kids”. – Wikipedia

Prima di imbarcarsi nella sanguinosa carriera di sanguinario omicida, Alig si avvicinò al vero re di New York, l’aspirante cattivo di James Bond Gatien. Alig avrebbe portato la sua covata di tossicodipendenti patologicamente narcisisti ai club di Gatien e in seguito ne divenne un promotore.

Gatien, il quale fu un buon amico di nientepoco di meno che il nostro attuale President of the United States of America.

Ma Trump non poté aiutare Gatien quando tutti gli altri baroni del settore immobiliare decisero che tutte queste tane di iniquità erano dannose per gli affari. In effetti, quegli stessi baroni presero il posto del Super Cop Rudy Giuliani per ripulire la città (stava diventando piuttosto cupa nell’era Dinkins).
Giuliani è sia un noto “appassionato” di drag sia uno dei maggiori consulenti dell’attuale presidente.




Culkin a un certo punto venne attratto dall’orbita di Michael Jackson e fece un’apparizione nel preludio-fregatura di “Black or White”, che ricorda il gruppo metal “Twisted Sister”.

Alieni inclusi.

Jacko e gli alieni. Gli alieni del 1982 oltretutto.
[https://civiltascomparse.wordpress.com/2013/12/09/breve-appunto-veloce-su-grace-kelly/]

[https://civiltascomparse.wordpress.com/2016/02/20/nuovo-post-di-sole-immagini-2-donald-trump/]


Fattoide bonus: l’autore dell’articolo qui sopra, Paul Morley fu l’uomo che ci diede il gruppo pop Frankie goes to Hollywood.

Parlando di alieni, Seth Green non appare solo nel film di Michael Alig, era anche nel primo episodio di X Files, “Gola profonda ” .
Promemoria: questo è un episodio mai così lontano dall’essere finzione.



ADESSO NOI SIAMO ANGELI



Forse questa immagine dell’attuale segretario del tesoro è ciò a cui sto pensando.


Cosi come scozzese è anche mama Trump, nata McLeod. nessuna relazione coi Duncan, almeno per ciò che ne posso sapere. Ma a questo punto nulla può più sorprendermi.


Esattamente: un’altra piccola scozzese di cui avrete sentito due o tre cose su di lei, qui e là.

Facciamo di tirare un po’ le fila?


Il quale film è bizzarro in quanto centrato sull’omicidio commesso da una plateale e piuttosto sfacciata controfigura di Trump. Quanto sfacciata? Al limite della diffamazione.

Senza contare che la star Liquid Sky Anne (“Inanna”) Carlisle nel 1984 realizzò un servizio di Playboy ambientato in un posto molto somigliante a quelli di Trump.


UFO SHOCKER: è questa la parte sotto di un disco che sta sospeso in aria sopra la testa del fotografo? — Questa bizzarra immagine sarebbe la base di un “UFO” colta da un fotografo, mentre stava sospeso in aria sopra la

Ciò potrebbe spiegare perché così tanti sfacciati rituali — incluso Event Horizon e le “gocce di rugiada perlate” di Madison Square — sembrano seguire queste tracce come un cucciolo perduto.
Ho mica menzionato i kelpies? Non l’ho fatto? Grazie per avermelo ricordato.

E dal momento che DJT e “Nostra Signora” [Donald J. Trump ed Elisabeth Fraser] sono linkati tra loro attraverso varie e diverse sincro, si potrebbe notare come gli UFO scozzesi siano tra questi link.

Non dimentichiamoci inoltre che la wave dei dischi volanti che preparò il campo a film come Liquid Sky fu inaugurata da film come Incontri ravvicinati del terzo tipo, il quale suggerisce come delle entità UFO possano utilizzare la musica per comunicare con noi.
Ho detto “usare la musica per comunicare con noi”.
Sinistra: A Grangemouth nel 2013. Destra: DA Grangemouth nel 1983.


Se non altro, per noi Cohen è collocato tra i prodi coraggiosi, proprio a causa del fatto che abbia prodotto il bruciante film del 1976 God Told Me To. In cui tutto ha inizio da una sparatoria di massa precoce e inquietante…

…presto seguita da rapimenti alieni altrettanto precoci e disorientanti …

…e una società segreta di re di New York dominata nientemeno che da un umano ermafrodito ibridato con un alieno.
E un libro, Nephilim più precisamente. Si, davvero. 43 anni fa, addirittura.

POST SCRIPTUM: Abbiate paura. Abbiate molta paura. Siate estremamente spaventati. Io so di esserlo.
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