Il Grande Black Out

27 12 2021

Correva l’anno 2003, precisamente la notte tra sabato e domenica 28 settembre, durante lo spazio di tempo che intercorse tra l’invasione dell’Iraq da parte degli angloamericani nel marzo-maggio precedente (“aprile è il mese più crudele”) e la – allora futura – cattura del latitante Saddam Hussein con la barba lunga, su tutti gli schermi del globo nel dicembre di quello stesso anno, naturalmente acciuffato nei deserti iracheni dagli angloamericani.

Era la notte di un week end di fine settembre e chi scrive si trovava a un piccolo concerto del gruppo ska italiano Statuto, vestito – come tutti gli altri in un locale vicino Savona – in stile mod, a ballare la musica di quel gruppo, che in quell’anno commemorava i vent’anni dalla sua fondazione, a Torino nel 1983, gruppo nato dagli appuntamenti tra quei allora ventenni vestiti mod in Lambretta, i quali avevano assimilato la nuova ondata ska a quei tempi proveniente da Oltre Manica. In quel 2003, l’album della commemorazione del ventennale fu l’orecchiabilissima compilation intitolata “I campioni siamo noi.

Precedentemente, nel tardo pomeriggio, gli Statuto si erano già esibiti davanti a noi dentro un posto underground di estrema sinistra a Savona e poi si era andati tutti quanti insieme a mangiare a una gran tavolata in pizzeria, a cui avevano partecipato altri gruppi della scena ska e anche “rude boys-oi! punk” italiana, i più noti dei quali erano i Klasse Kriminale.

Una volta conclusasi la pizzata, con gli automezzi avevamo tutti preso la direzione verso la vicina località di Albisola, dove gli Statuto si sarebbero di nuovo esibiti. Dalle 22:00 in poi, con tutti i gruppi coinvolti in quel raduno modernista, si ballava in pista: brani reggae, rythm’n blues, funk e naturalmente ska.

Ogni tanto si usciva fuori per prendere una boccata d’aria e, durante un’ennesima uscita, noi tutti, componenti delle band e partecipanti al raduno dei mods, abbiamo improvvisamente fatto caso a qualcosa che era successo nel frattempo. Non c’era più un lampione acceso che fosse uno in tutto l’isolato in cui ci trovavamo; una volta tornati nel  locale avevamo visto che dentro era tutto e solo avvolto fiocamente dalla luce lunare che proveniva dalle grandi finestre: luci elettriche ovunque spente, tutta la strumentazione ferma, altoparlanti compresi.

Dopo che ogni speranza che la corrente elettrica ritornasse, passata un’ora buona di attesa, aveva abbandonato tutti – componenti delle bands, inservienti della sala da ballo-dance floor e baristi, partecipanti al raduno mods-rude boys in abiti anni ’50-’60 (simpatizzanti compresi) – si era capito che quel black out era più grave di quanto avessimo pensato in un primo momento: intorno alle 4:30-5:00 del mattino, le automobili, gli scooter, le lambrette e i furgoncini con dentro la strumentazione musicale, presero la via del ritorno, ci salutammo al buio completo con gli Statuto, gli altri e noi compresi cioè una delle compagnie di amici vestiti in stile mod della quale io ero un componente, via assieme dentro l’automezzo verso il capoluogo ligure, in un’autostrada spettrale completamente immersa nelle tenebre più fitte, così come la salita consueta che feci per ritornare a casa, ormai alle 6 del mattino passate.

Meditabondo, nella mia cameretta dentro cui non potevo accendere nessuna luce, e fuori dalla finestra nemmeno mezzo lampione era illuminato, nel buio a letto cercavo faticosamente di addormentarmi, con nella testa la preoccupazione che potesse essere successo qualcosa di grave tale da mettere in black out tutta la regione.

Una volta sveglio a mezzogiorno di quella domenica, seppi che la corrente era ritornata e che il black out era avvenuto in TUTTA Italia, isole comprese (https://it.wikipedia.org/wiki/Black_out_in_Italia_del_2003), con alcune regioni che sarebbero state in panne ancora fino al giorno dopo; a Roma era successo durante la prima cosiddetta “notte bianca” (voluta dall’allora sindaco Veltroni) con iniziative inerenti spettacolo & cultura previste quasi fino al mattino, coinvolgenti migliaia di persone e, infatti, molta gente di ritorno dalla notte, rimase bloccata dentro metropolitana e ascensori.

La causa sarebbe stata in seguito rinvenuta in un grosso albero caduto in Svizzera a un’ora ben precisa (le 3:01) che avrebbe provocato il danneggiamento di linee elettriche comuni allo stato elvetico, all’Italia e alla Slovenia, che fu parzialmente coinvolta in quel black out.
L’estate europea del 2003 viene ricordata come una delle più calde della storia, con una lista di vittime all’attivo (soprattutto anziani) mai così lunga  e preoccupazioni per possibili black out (qualcuno anche avvenuto) dovuti a un sovraccarico delle linee elettriche per vie dei tantissimi impianti di refrigerazione e condizionamento d’aria, si erano già avute polemiche, dovute anche proprio al fatto che una bella parte dell’elettricità usata nel territorio italiano è importata da fonti straniere seppur paesi limitrofi (https://www.lavoce.info/archives/21803/gli-enti-locali-ci-regalano-il-black-out/), problema tuttora non risolto, come vedremo.

2020, mai così tanti black out come quest’anno in Italia https://www.prontobolletta.it/black-out-record-italia-2020/

Da un po’ di tempo in qua, galleggia nelle narrazioni alternative (su internet in particolar modo ma forse non soltanto), l’idea di un black out generalizzato che potrebbe bloccare tutto il sistema tecnologico su cui poggia l’ Occidente e il non Occidente, sistema di vita collettiva sociale e di sostentamento stesso, basato soprattutto sull’energia elettrica ma anche sui gas e gli idrocarburi, fonti di energia le quali però stanno in posizione subordinata rispetto all’elettricità: se salta questa infatti salta tutto poiché anche la stessa estrazione di gas, idrocarburi e anche carbone si basa sull’elettricità.

Una versione più mite di un evento di questo tipo, riguarda lo spegnimento soltanto della rete internet e non di tutta la rete elettrica.

Quasi una decina di anni fa, nel luglio 2012, avvenne una tempesta della corona solare, con venti provocati da materia stellare eiettata (https://en.wikipedia.org/wiki/July_2012_solar_storm) che, se fossero andati nella stessa direzione della Terra, avrebbero potuto generare una distorsione del campo elettromagnetico terrestre confrontabile a quella del cosiddetto “evento di Carrington” avvenuto nel 1859: ai tempi, forse anche condizionati da alcune idee fantasmagoriche sulle profezie incentrate sulla data allora futura del 21/12/12, si ritenne che se fosse avvenuto un evento analogo (https://it.wikipedia.org/wiki/Evento_di_Carrington), in cui le aurore boreali (https://it.wikipedia.org/wiki/Aurora_polare), per dire, furono viste pure in cieli innaturalmente meridionali (a Roma!), le linee elettriche del mondo avrebbero rischiato di saltare quasi tutte e in effetti nel precedente evento di tempesta solare, quello quarant’anni prima del 2012 (https://en.wikipedia.org/wiki/August_1972_geomagnetic_storm), nell’agosto ’72, delle aurore boreali si videro nei cieli non solo della Britannia ma anche della Spagna, vi furono qui e là  black out di linee soprattutto radio-telefoniche, ci si trovò di fronte a diversi problemi per i progetti astronautici dell’epoca e quell’evento del ’72 causò anche la detonazione accidentale di mine navali USA in Vietnam! (nella tempesta del 1859 saltò invece l’unica e sola tecnologia comunicativa di quei tempi basata sull’elettricità, ovvero il telegrafo.)

Nel 2012, la stessa Unione Europea, in un documento adesso irreperibile nel web (http://ipsc.jrc.ec.europa.eu/fileadmin/repository/sta/docs/SWAD_OUTCOME_EUR.pdf), manifestava preoccupazione che una tempesta solare, interferendo rovinosamente con il campo elettromagnetico della Terra, avrebbe potuto provocare una rottura della rete elettrica potenzialmente a livello globale. Furono tanti coloro che sul web in quel famoso 2012 previdero il “grande black out”, molti di quei documenti e testimonianze sono oggi scomparsi, com’è solito succedere spesso su internet, soprattutto se passa un po’ di tempo.

Per esempio, se provate ad andare sulle pagine web (come questa, http://paolofranceschetti.blogspot.it/2012/09/ancora-sul-blackout-prossimo-venturo.html) in cui il celebre avvocato, complottista e astrologo Paolo Franceschetti, nel 2012, profetizzava il black out totale prossimo venturo provocato dall’ “élite degli Illuminati” che terrebbe in pugno il mondo dall’alto dei suo schemi di potere gerarchico-piramidali, oggi non troverete più nulla, ma solo un “redirect” all’attuale sito di Franceschetti ovvero “Petali di loto.” (https://petalidiloto.com/)

A destra Edgar Cayce, a sinistra David Wilcock, personaggi affini tra loro non solo fisionomicamente.

In quell’anno, inoltre, succedeva che, in fibrillazione per la prossimità della data (21/12/12) della presunta fine del “lungo computo” del calendario Maya, da una parte ci fossero personaggi come Franceschetti i quali mostravano di temere come l’ “élite degli Illuminati” potesse provocare lei stessa un “black out generale totale” per i suoi fini di ulteriore assoggettamento delle popolazioni (in vista della supposta implementazione completa del Nuovo Ordine Mondiale-NWO basato su quei comandamenti scritti sulla pietra delle cosiddette Georgia Guidestones), dall’altra; al contrario, dall’altra parte c’erano personaggi come il divulgatore New Age David Wilcock, i quali invece, a quell’epoca avevano preso l’abitudine di dire, ricevendo informazioni segrete da degli “insiders” e/o “whisteblowers”, che l’élite degli Illuminati (pedofili-satanisti?) era in procinto di essere arrestata tutta al completo cominciando da tutti i suoi tirapiedi e “correvano voci” sul web di come “arresti di massa” di più di diecimila persone, sarebbero stati mostrati al mondo in diretta tv in mondovisione e sarebbero avvenuti in seguito a – anzi, durante – un’interruzione totale dell’energia elettrica in tutto l’Occidente se non in tutto il globo, proprio per spezzare il “mondo di prima” (il quale sarebbe dominato – o almeno molto condizionato – nascostamente da quelle “élites pedofile-sataniste”) dal “mondo di dopo”, una volta che l’élite psicopatica sarebbe stata tutta arrestata e quindi la sua influenza sul mondo debellata; veniva detto segnatamente da uno di quegli “insiders”, un certo DRAKE Bailey, da cui Wilcock diceva di ricevere informazioni sul futuro immediato, di come la durata del black out globale sarebbe comunque stata piuttosto limitata per contenere i danni, all’incirca non più di DUE-TRE SETTIMANE, nemmeno a un mese intero ci si sarebbe arrivati e, anzi, questo Drake suggeriva anche di fare scorte di tutti i generi di prima necessità nei supermercati finché ci se lo poteva ancora permettere, ma soprattutto di fare scorta di carta igienica, tanta carta igienica, perché è di quella che ce n’è più gran bisogno se non la si può reperire, diceva semi-serio quel Drake; all’inizio del testo nella seguente webpage risalente ai primi di luglio ’12, David Wilcock disse di come gli “insiders” dentro l’intelligence gli avessero rivelato di quanto questi “mass arrests” fossero “imminent” e, successivamente, nel corso della disquisizione con Drake al riguardo, Wilcock volle far notare come nella Virginia e nel Maryland, ci fossero già state informazioni in merito a massicce interruzioni di energia elettrica, pure vicino alla città di Washington, “mai così spiccate in USA al di fuori di eventi come gli uragani” (probabilmente i recenti “power outage” in California hanno sorpassato di dimensione quei blocchi della corrente di quell’inizio estate ’12!), ecco la webpage in cui si raccontano tutte quelle cose tenendo presente una lunga precedente intervista di Wilcock a Drake e la “luce verde” del titolo si riferisce a un comando militare tipo “semaforo” che avrebbe fatto scattare la grande…”retata”: https://divinecosmos.com/davids-blog/1062-green-light/

Comunque se andate a ricercare sui motori di ricerca usando le chiavi di ricerca “David Wilcock” “Drake” “Interview”, “Mass Arrests”, potete trovare un mucchio di materiale riguardante l’ “attesa degli arresti di massa” di quella primavera 2012, qualcosa venne anche citato in italiano, https://www.oltre12.net/2012/04/david-wilcock-e-drake-informazioni-su.html, dove, inoltre, è riportata una serie di punti elencati da quel Drake riguardanti la mega operazione militare-di polizia internazionale contro i “cattivi”, tra i quali leggiamo il seguente:

Potrebbero verificarsi interruzioni nelle catene di distribuzione. La nostra società si basa su organizzazione complessa degli approvvigionamenti di cibo, energia ecc.. Pertanto sarebbe opportuno preparare una settimana / auspicabilmente un mese di provviste/acqua e beni di necessità. La cosa è cautelativa ma verosimile, anche se cercheranno di ridurre i disagi al minimo.

L’unica immagine che nel 2012 circolò sul web di Drake Bailey, quel (presunto) “insider”, informatore segreto, di David Wilcock.

Questo blog su cui sto scrivendo, partì nel 2008, intorno ai tempi in cui cominciava a farsi più acuta la grande crisi finanziaria-economica dovuta a crolli di grosse strutture finanziarie negli USA, che si estese anche in Europa dal 2010-11: da quel momento lì in poi non abbiamo fatto altro che far notare quanto e come l’Occidente stesse ristagnando, soprattutto culturalmente e nelle sue psicologie collettive ritmate dai massmedia, di come alla velocità sempre più elevata delle tecnologie della comunicazione si contrapponesse un essere FERMI come intelligenza collettiva, bloccata da atteggiamenti inadeguati e disfunzionali dal momento che tutto il possibile “nuovo” (frutto proprio della grande crescita delle tecnologie comunicativo-telematiche), il quale stava emergendo dal 2006-2008 in avanti, era ostacolato dalle vecchie infrastrutture, soprattutto a livello di pensiero di massa (soprattutto in Italia, ça va sans dire, ma niente affatto soltanto lì) e quel possibile “nuovo”, rovinosamente imbastardito da tutto il vecchio ancora presente, vigente e agente, non poteva che prendere delle pieghe grottesche e ridicole, così come sta succedendo col movimento “woke” ovvero il “politicamente corretto cool” (vedere per esempio a questo proposito https://civiltascomparse.wordpress.com/tag/woke)

Gli anni ’10 del XXI secolo sono stati uno strazio, un muoversi “tecnocraticamente” senza un perché plausibile ma solo coazioni a ripetere collettive, mediate dall’iper-tecnologia “come se non ci fosse un domani”, tutto si muoveva vorticosamente e tutto era fermo contemporaneamente. Tantissima azione e zero (spaccato) vero cambiamento radicale visibile a tutti di cui tanti ormai sentivano la necessità. Le illusioni sono seguite a delusioni senza soluzione di continuità: tanti “salvatori del mondo”, “uomini del destino” mass-mediatizzati, gettati (“nella pattumiera della storia” si sarebbe detto un tempo): ovvio che molti alternativi e “leoni da tastiera”, saltellanti sul web tra la terra di “cospirazionopolis” (ovvero gli USA) e la colonia Italia – ma non solo – si buttavano tra le braccia di illusioni, speranze, timori i più campati in aria mentre gli altri pedalavano anno dopo anno in un “business as usual” tra lavoro e “tempo libero” entrambi parcellizzati da ogni tipo di rete sociale fatta di quei piccoli computers ovunque chiamati smartphone (erano ormai lontani i tempi in cui venivano chiamati soltanto “I phone”)… l’atmosfera era satura di una RETROMANIA ormai divenuta quasi un sistema di lettura della realtà, unita a una tecnocrazia reticolare in cui erano ingoiati persino politici carismatici importantissimi che non si capiva mai da che parte veramente stessero poiché sul web ogni parere sul loro conto veniva sconfessato e smontato da altri pareri di solito equipollenti, vicendevolmente, senza respiro.

Il triennio 2017-2019 fu il peggiore, non farò alcun nome tanto li conoscete tutti: da una parte il politicamente corretto militarizzato che avrebbe dato origine al cosiddetto “movimento woke”, dall’altra “parte della barricata” il bullismo e il…”bomberismo” (https://www.vice.com/it/article/gv3vqx/cose-il-bomberismo-pagine-facebook-italiane) oltre a un cosiddetto “sovranismo” che purtroppo spesso e volentieri era soltanto nazionalismo nostalgico (nel senso di “passato recente pre-globalizzazione”, non nel senso di “ventennio”, sebbene tuttavia ci fossero e ci siano fascisti da quelle parti), eppoi smartphone-social network-dipendenze, videogame (in rete)-dipendenze, siti di dating-dipendenze, l’impossibilità di far finire una volta per tutte sia finti politici vecchi e vecchie vedette musicali bollite, sia i reality e talent show; l’invasione di cuochi stellati, mangioni, mangiatori (anche super-mangiatori influencer sul web) e ovunque il trionfo dell’individualismo tecno-manageriale falsamente mitigato da un’economia della condivisione ancora in gran parte inesistente, sebbene la si volesse vedere in giro più frequentemente di quanto in realtà vi fosse; le centinaia di serie tv dalle trame sempre più involute e nerd nel senso più catastrofico del termine; la musica pop radiofonica e da MTV che mostrava tutta la sua decadenza “fashion-mondana-gossippara” ormai quasi compiaciuta di essere decadente e di far rimpiangere la musica delle radio del passato; le scimmiottature delle icone pop del passato da parte delle numerosissime influencers; sul web complottista, le idee asfittiche che ancora perduravano immobili anno dopo anno in un riciclo perenne; eventi riguardanti personaggi famosi diventati tali in uno schioccare di dita: sia capitane di navi cariche di migranti sia ambientaliste poco più che bambine le quali in fondo – nonostante non l’avrebbero mai ammesso – non convincevano nemmeno poi tanto i veri ambientalisti e antifascisti, ai quali sotto sotto non convincevano nemmeno certi movimenti…spontanei di piazza in rappresentanza di un vuoto spinto pneumatico contro dei “rappresentanti della destra” i quali, dal canto loro, per pubblicizzarsi, facevano leva sull’ “essere pop nei social network”, sull’andare a fare i trasgressivi in spiaggia tra gli aperitivi oppure sfruttando mediaticamente l’essere diventati “virali” per via di un motivetto dance, sempre però dicendo di essere devoti alla patria o a figure religiose.

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Posso dire, in tutta sincerità, che uno degli eventi simbolo di quel 2019, per afferrare un po’ quell’atmosfera collettiva ormai satura d’imbecillità senza rimedio, fu quando la vedette televisiva Pamela Prati girava da un talk show all’altro per confessare affranta che un certo suo “principe azzurro”, la quale credeva di aver sposato per corrispondenza dall’America, che pensava fosse “l’uomo della sua vita”, il “protagonista della sua storia d’amore”, un certo Mark Caltagirone, in realtà aveva poi scoperto essere un uomo assolutamente inesistente, nient’altro che un personaggio di fantasia!!!
Vicenda accoppiabile ad altre, come quella in Argentina dell’ex calciatore del Napoli Claudio Caniggia, per mesi e mesi sui talk show, una certa Marianna Nannis, sua ex moglie, monopolizzava l’attenzione parlando e riparlando – soprattutto sparlando – della “nuova fiamma” dell’ex marito Caniggia: una tale Sofia Bonelli (forse giornalista, sicuramente “influencer” su “insta”, con tutti i suoi “selfie” uno dopo l’altro), dicendo peste e corna di entrambi: il nulla totale imperante, per ore e ore, per mesi spacciato come cose importanti! E questa è solo una, solo una delle migliaia e migliaia – a dir poco – delle vicende di questo tipo, tutte quelle che non so, e che girano tra il web e le tv, a migliaia e migliaia, e sono e restano appunto il vuoto pneumatico, che monopolizza l’attenzione dei milioni di visualizzatori di schermi e che nel 2019 sembrava essere proprio al suo apice!

Nonostante la frenesia tecno-comunicativa, straripante di video-foto su schermi ovunque (e forse persino a causa di questa!) gli anni ’10, soprattutto gli anni 2017-2019, si possono riassumere in una parola sola: STERILITA’.

Ecco, le cose stavano così quando nel marzo 2020 ci fu una (prima, primissima penso) “interruzione dei programmi”, quelli di vita proprio s’intende, di tutti i giorni, come uscire di casa e andare semplicemente al lavoro, a far la spesa al supermercato oppure andare in macchina, al bar, al ristorante, in discoteca. Non si poteva far più niente come prima, si era immobilizzati.
Per due-tre mesi le cose si congelarono, non si fermarono mai proprio completamente (non è mai successo) ma le strade e tutti i locali si svuotarono comunque di botto, i movimenti di umani e automezzi ebbero una forte battuta d’arresto, circolavano dappertutto – anziché le persone – le immagini degli spazi vuoti nelle città normalmente pieni di umani e automezzi e che, talvolta, invece, ora – oltre quelli tutti in tuta d’astronauta protettiva che con le lance schiumavano i marciapiedi – quegli spazi vedevano piante e animali selvatici, i quali mai prima d’ora da chissà quanto tempo, si avventuravano in luoghi fino a qualche mese prima invasi dai turisti, come per esempio la laguna di Venezia: arrivarono fin lì dei delfini, per esempio, cosa che non si vedeva da secoli.

E anche dopo il maggio 2020, nonostante il “ripartire” (che l’ho sempre preferito nell’accezione di “ripartire le ricchezze”  e non di “ripartire con il lavoro per il consumismo” ), nonostante il “ritorniamo alla normalità” promanato dagli organi d’informazione, anche se mai si ritornò agli svuotamenti di strade e gli arresti domiciliari di massa di marzo-maggio 2020 – durante quella che allora la chiamavano ancora “quarantena” e non lockdown –  la socialità libera dai controlli ovunque di prima di marzo ’20, era tuttavia scomparsa…e come ci sarebbe potuta ancora essere, imbavagliati da mascherine, distanziati socialmente, controllati, monitorati, gestiti, salvaguardati per il nostro bene? coi bollettini di contagi e vittime quotidiani, e alla fine anche punzonati in massa facendo lunghe file davanti agli “hub”?
E’ come se i ritmi della storia avessero chiaramente voluto mostrarci, a noi occidentali e occidentalizzati, che eravamo fermi, bloccati, prima soltanto psicologicamente, adesso sempre più anche fisicamente. Il “blocco delle cose”, ormai era come tracimato e si era fatto anche fisico, non solo più psico-cultural-sociale.

Quindi lo ZEITGEIST, lo spirito del tempo, di questo tempo, sembra essere diventato (pericolosamente?): blocco, interruzione. Elettroencefalogramma piatto. Forse non a caso, possiamo dire, il presidente USA (ovvero colui che nei flim di Hollywood anni Ottanta- Novanta era il “comandante in capo del mondo che salvava tutti”) uscito dal 2021, è un tizio che viene chiamato “sleepy Joe” e in molte sue raffigurazioni satiriche che girano, viene mostrato alla stregua di un vecchietto con l’arteriosclerosi, o peggio la sindrome di Alzheimer.

Una certa aria che ha tirato in questo 2021, già ben ben distopico per conto suo (con i coprifuoco, le separazioni, le mascherine, le file per andarsi a vaccinare, i lasciapassare, i bollettini, le divisioni e inimicizie ovunque), è stata quella di “paura per il rischio di carenza/mancanza di approvvigionamenti di materie prime” (cercatele sui motori di ricerca e vedrete, soprattutto se aggiungete anche “black out”); a proposito poi di “insiders”, so che il giornalista economico-finanziario Leopoldo Gasbarro, venne qualche mese fa avvisato da uno di questi che la situazione al riguardo non fosse affatto rosea per il futuro, i vari indici non sono positivi e la situazione potrebbe anche sfuggire di mano, e ciò, Gasbarro ha lasciato intendere, potrebbe essere anche sinonimo di “black out.”

Spot andato in onda in Germania negli ultimi tempi.

https://www.ilcambiamento.it/articoli/aumento-materie-prime-e-rischi-di-black-out-gli-stregoni-dell-economia-sono-allo-sbaraglio

Se dunque questo “spirito del tempo” chiamato “blocco”, che possiamo chiamare “non si può più andare avanti” dovesse ulteriormente crescere d’intensità e magnitudo, forse potrebbe davvero concretizzarsi anche nel mondo reale questa, chiamiamola, “leggenda urbana proveniente dal futuro”, la quale aleggia nell’info-sfera da anni, inerente appunto un “black out globale prossimo venturo.” Così come ciò che successe – e continua a succedere – dal marzo-maggio 2020 in poi fu un’intensificazione di magnitudine del “lockdown socio-culturale” degli anni precedenti, il “black out prossimo venturo” potrebbe essere visto come un ulteriore step verso una ulteriore “interruzione di tutte le cose.”

In sintonia simbolica, oltretutto, con l’idea di quel RESET, ormai da anni presente nella mente collettiva e che negli ultimi due anni s’è fatto ancora più presente (vedere a questo proposito l’ultimo articolo sul blog gemello “Il mondo simbolico”, http://mondo-simbolico.blogspot.com)

Anche diversi autori famosi di libri, negli anni passati, hanno scritto di questo argomento, Umberto Eco come vedremo in seguito e, alquanto recentemente, uno degli scrittori statunitensi più celebrati dalla critica, Don De Lillo. con il romanzo “Silenzio.”

Il silenzio: il blackout prossimo venturo secondo DeLillo

La trama è molto semplice. Siamo nel 2022; una coppia, in volo verso New York, è coinvolta in un incidente aereo generato da un improvviso blackout totale.
In città, in un appartamento nell’East Side, tre amici li attendono per guardare tutti insieme il Super Bowl alla TV: una professoressa in pensione, suo marito, fervente tifoso, e un suo ex studente visionario e disadattato.
All’improvviso irrompe il silenzio. Lo schermo del televisore rimane nero e tutta la moderna tecnologia digitale ammutolisce, con tutti gli esiti devastanti che possiamo ben immaginare.
Cos’è accaduto? Una guerra alle porte, un nuovo attacco terroristico dopo l’11 settembre, evento peraltro di cui DeLillo si è occupato? Oppure si è verificata la temutissima implosione della tecnologia, dalla quale dipendiamo tutti, sia a livello personale che globale?

Gli effetti del blackout tecnologico
La descrizione dello smarrimento e delle reazioni dei vari personaggi allo spegnimento della tecnologia è quanto mai verosimile:

Adesso questi tossicodipendenti digitali non possono fare niente, i cellulari sono fuori uso, ogni cosa è fuori uso, completamente totalmente fuori uso. (…) Tutto quello che sta accadendo non era in fondo scontato? Non è quello che alcuni di noi stanno pensando? Era la nostra meta. Niente più meraviglia, niente più curiosità.

“Prossimo venturo” si, ma quando?
Non lo sappiamo…ma una finestra temporale potrebbe forse essere quella che ci suggerisce Marco Celada, un astrologo professionista ex cibernetico, consulente di grandi gruppi industriali, che in un’intervista nel 2013 previde la pandemia iniziata nel 2020 e ci dice che i primi mesi del 2022 avrebbero, secondo le sue analisi, “la configurazione più brutta di tutto il secolo.”

https://www.corriere.it/cronache/21_dicembre_17/marco-celada-fisico-cibernetico-ad-astrological-coach-manager-nel-2013-annunciai-pandemia-segreto-tutto-compleanni-8142245e-5f71-11ec-9db8-81822b3ce727.shtml

Aveva previsto la pandemia con sette anni di anticipo. Lo fece in un’intervista uscita nel 2013 su un quotidiano nazionale, firmata da tale Stefano Lorenzetto. Disse: «Dal 2015 al 2021 ci sarà il periodo più negativo di questo secolo. Più che bellica, l’emergenza sarà ambientale e sanitaria, con lo scoppio di epidemie molto aggressive». […] a suo dire, il peggio deve ancora arrivare: «Da febbraio a maggio, l’indice ciclico planetario raggiungerà il culmine della negatività, una situazione che mai più si ripeterà nel corso di questo secolo. Ma da giugno cominceremo a uscirne».

Dal momento che, negli anni passati, in particolare da dopo il 2008-2010 per culminare nel 2012, la questione del “black out totale prossimo venturo” è stata talvolta convergente a quelle leggende sulle manovre d’intelligence segrete in azione “underground” da tanti decenni, le quali sarebbero a un certo punto sfociate in un’ operazione di polizia internazionale contro quella cabala-deep state (con i suoi centri nevralgici in ordine crescente d’importanza, a Washington, Londra e Roma) responsabile del sistema occulto di potere criminale del pianeta, è chiaro come, dal momento che il black out è visto, in questa linea di pensiero, come il necessario momento di “vuoto operativo” (nel senso di vuoto in cui si opera) tra il mondo vecchio condizionato dalla cabala crudele, perversa e psicopatica e il mondo nuovo in cui ci si sarebbe finalmente liberati, dopo tanto tempo, dal giogo della stessa cabala (arrestata in massa durante l’interruzione globale di energia elettrica): se però passati i giorni e settimane del “grande black out”, una volta ritornata la corrente, si sarebbero viste le cose della politica e della società ritornare lentamente più o meno allo stesso identico modo di prima, allora a quel punto sarebbe stato davvero chiaro una volta per tutte, che le storie circolanti in Rete sugli arresti della cabala oscura dominatrice del mondo, erano state appunto sempre soltanto favole senza fondamento.

Non sappiamo se accadrà nei mesi della prima metà del 2022, non sappiamo nemmeno se accadrà presto o se nemmeno accadrà davvero, fatto sta che dal nostro punto di vista – che di certo non è quello “scientifico-pratico” bensì quello “simbolico-sincromistico” – la direzione che il nostro mondo occidentale e occidentalizzato ha preso da quasi due anni a questa parte, pensiamo abbia uno zeitgeist, cioè uno “spirito del tempo” molto più propizio adesso rispetto che qualche anno fa, per uno sviluppo storico di questo tipo che noi energia elettrica-dipendenti, lo vediamo del tutto inaccettabile e non augurabile nella maniera più assoluta…ma leggiamo cosa va dicendo il fisico dell’Università di Roma Andrea Aparo von Flüe in un’intervista a “Il Giorno”, https://www.ilgiorno.it/economia/blackout-totale-1.7116347

Qualche settimana fa la notizia di un assalto ai ferramenta in Spagna per acquistare bombole di gas e torce nel timore che un enorme blackout potesse “spegnere la luce” nel Paese per giorni aveva suscitato reazioni fra lo stupore e l’ilarità. L’ipotesi di uno stop prolungato alla fornitura di energia elettrica in un mondo iperconnesso e abituato a impiegare le tecnologie 24 ore su 24 pare lontana, anche se l’esplosione dei consumi nel primo periodo della pandemia – seguente anche al ricorso generalizzato allo smart working – è stato uno dei cambiamenti più evidenti nel mondo travolto dal coronavirus. Andrea Aparo von Flüe, fisico, dirigente d’azienda (ha occupato ruoli di responsabilità all’interno della galassia Finmeccanica ma anche in Ansaldo) e docente all’università Sapienza di Roma, dove insegna Strategia aziendali, spiega perché l’ipotesi non è da considerarsi così peregrina.

Professore, perché dobbiamo preoccuparci?
“In Europa stiamo spingendo al limite della capacità il sistema di produzione e distribuzione dell’elettricità. Quanto più ci si avvicina al limite, tanto aumenta la probabilità di una crisi. Ricordando la legge di base di Murphy, ovvero ‘Se qualcosa può andare male lo farà’, nonché la legge di Drucker ‘Se una cosa va male, tutte le altre faranno lo stesso, allo stesso tempo’, c’è davvero da essere preoccupati.
Inoltre la capacità del sistema di soddisfare eventuali picchi della domanda è molto limitata a causa della modifica del mix dei modi di produzione. Abbiamo chiuso per motivi economici ed ecologici le centrali a carbone, ridotto quelle ad olio combustibile, aumentato le sorgenti intermittenti, non investito a sufficienza nei sistemi di accumulo. Insomma, abbiamo fatto di tutto per complicarci la vita”.

Quali sono le cause che potrebbero provocare un grande blackout?
“Un eccesso di domanda di energia rispetto a quanto viene effettivamente prodotto. Oppure una qualunque interruzione di linea del sistema di distribuzione. Pericoli a cui si aggiungono la criticità sul fronte delle scorte, l’aumento dei prezzi dei combustibili e l’obsolescenza di impianti e infrastrutture”.

Quanto potrebbe durare e quali sono le dimensioni dell’area che potrebbe essere coinvolta, se dovesse riguardare l’Europa?
“Per rimettere in piedi l’intero sistema viene stimato un tempo compreso fra i 7 e i 14 giorni. [caso strano, proprio lo spazio di tempo che disse “Drake” a Wilcock nel 2012!] Anche perché il sistema cui facciamo riferimento non si limita alla sola Europa. La cosiddetta ‘Area sincrona continentale’, già conosciuta con la sigla UCTE, è la più grande rete elettrica al mondo. 400 milioni di utenti in 30 Paesi. Comprende Albania, Austria, Belgio, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lussemburgo, Macedonia del Nord, Montenegro, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo Romania, Repubblica Ceca, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svizzera, Ucraina, Ungheria, nonché Algeria, Marocco, Tunisia e Turchia [di certo quindi non si tratterebbe di qualcosa di analogo a ciò che successe ai due paesi toccati a fine settembre 2003…]

Quali sarebbero gli effetti di questo spegnimento “globale” sulla nostra vita quotidiana?
“Colpirebbe qualunque dispositivo o sistema che per funzionare ha bisogno di energia elettrica. Quindi se non tutto, quasi tutto. Telefoni, Internet, sportelli Bancomat, sistemi di pagamento, semafori, metropolitane, il comparto dei trasporti, ascensori, reti idriche e fognarie, televisione, radio, frigoriferi, lavatrici, lavapiatti, auto elettriche. Consiglio, come gioco da fare, di trovarne il maggior numero possibile”.

E se dovesse verificarsi cosa sarebbe necessario avere in casa per passare indenni l’intero periodo di black-out?
“Bisognerebbe avere in casa la dotazione prevista per eventi di emergenza, come terremoti e altre catastrofi naturali. Acqua da bere, almeno due litri al giorno a persona. Cibo. Disinfettanti, medicinali e generi di prima necessità per la cura della persona, carta igienica compresa. Sacchi per spazzatura. Candele e altri dispositivi di illuminazione non elettrici. Combustibile per cuocere e per il riscaldamento. Coperte. Una radio a batterie per eventuali comunicazioni di emergenza. E fatemi aggiungere anche una buona scorta di libri da leggere, giochi di società. E possibilmente una compagnia gradevole”.

Persino un ministro dell’attuale governo, recentemente ha toccato la questione: https://www.ilmessaggero.it/video/politica/giorgetti_black_out_energetico_non_da_escludere_attuale_sistema_approvvigionamento-6354632.html:
(Agenzia Vista) Roma, 30 novembre 2021 “Un black out non è da escludere rispetto all’attuale assetto dell’approvvigionamento energetico. Lo sforzo che dobbiamo fare è quello di sterilizzare questo tipo di impatto nei confronti delle famiglie, al netto che a livello europeo si definisca un piano per evitare conseguenze peggiori come arrivare a un black out”. Lo ha afferma il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti durante l’assemblea di Confartigianato. Confartigianato Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev agenziavista.it
Questa volta evitiamo di parlare di kW o di Kwh, non parliamo di potenza elettrica o di energia elettrica: parliamo della seria possibilità che ci si possa ritrovare, per un periodo di tempo significativo, senza l’una e senza l’altra. Semplicemente al buio.

Sicuramente, il più dettagliato degli articoli da noi letti al riguardo, è apparso sullo spazio web di un quotidiano italiano a grande diffusione, https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/11/19/non-sono-un-indovino-ma-siamo-vicini-a-un-grande-blackout-ipotesi-assurda-per-nulla/6396634/, lo stesso fisico dell’Uniroma intervistato da “Il Giorno”, approfondisce la cosa entrando meglio nella questione:

Ricordate il 28 settembre 2003? Ore 3:01 del mattino, l’Italia dorme. Il carico della rete elettrica è basso, circa 28 mila MW. Il 25% viene importato da Francia e Svizzera. Notte di tempesta sul Lucomagno, al confine fra il cantone Ticino e quello dei Grigioni, Svizzera centro-meridionale. Il vento fa avvicinare troppo un ramo alla linea a 380kV che trasporta energia elettrica verso l’Italia, interrompendola. Il carico viene ridistribuito fra gli altri collegamenti in funzione, sovraccaricandoli. Intervengono le protezioni. Uno dopo l’altro, si interrompono anch’essi.

Il gestore svizzero alle 3:11, non riuscendo a ristabilire i collegamenti interrotti, telefona al Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale – oggi si chiama Terna – chiedendogli di ridurre la richiesta di potenza di 300 MW. Poca roba. Alle 3:21 Grtn soddisfa la richiesta e alle 3:25 le protezioni interrompono la linea del San Bernardino, sempre in Svizzera, sovraccarica al 110%. Segue altra sequenza di chiusura di collegamenti, il sistema elettrico italiano diventa instabile. La frequenza che caratterizza le grandezze sinusoidali di tensione e corrente inizia a oscillare. Dai nominali 50 Hz scende a 47,6 Hz, frequenza non sostenibile dal sistema che collassa alle 3:27.

La maggior parte dei 59 milioni di italiani continua a dormire, con l’eccezione dei romani, che stanno vivendo la “Notte Bianca”, ma al buio. La rete elettrica cade come in un domino, una tessera dopo l’altra. Per rimettere il tutto in piedi si segue la stessa dinamica, senza scorciatoie. La corrente torna verso le 9:00 del mattino nel nord-Italia, al centro alle 16:30 e al sud alle 19:00. In Sicilia si torna alla normalità alle 22:00. Solo la Sardegna e alcune isole minori rimangono sempre accese, perché non collegate alla rete principale.

Ci vollero due minuti e mezzo per spegnere tutto, ma circa 19 ore per rimettere in sesto la rete elettrica italiana. Domanda: poiché l’intero sistema di distribuzione dell’elettricità in Europa è interconnesso, Regno Unito compreso – alla faccia della Brexit – cosa potrebbe accadere se l’intera rete europea diventasse instabile e cadesse?

Ipotesi assurda, diranno i più. Invece no, non è assurda per nulla. Anzi.
Sabato 4 novembre 2006: più di 15 milioni di europei rimangono senza corrente elettrica per due ore. Venerdì 8 gennaio 2021, ore 13:04. Problema di fornitura in Romania. La frequenza inizia a essere instabile, viene raggiunto il terzo dei quattro livelli di attenzione della Entso-e (European Network of Transmission System Operators for Electricity, ovvero Rete europea degli operatori per la trasmissione dell’energia elettrica) che raggruppa 42 soggetti, che recita: “Situazione deteriorata, inclusa interruzione di rete a grande scala. Elevato pericolo per i sistemi adiacenti. Princìpi di sicurezza non soddisfatti. Sicurezza globale a rischio”.

Siamo molto vicini al grande buio. Per stabilizzare la rete vengono avviate le centrali in grado di generare energia elettrica in modo rapido, ovvero impianti idroelettrici e a turbogas. L’intervento di emergenza ha successo, questa volta. Cosa accadrà la prossima?
La crescente quota parte delle fonti di energia rinnovabile, altamente volatili, insieme all’eliminazione di grandi impianti sia dedicati a soddisfare il carico di base (nucleare e carbone), sia di scorta (back-up a turbogas), stanno peggiorando la situazione. In passato sono state registrate 15 operazioni di emergenza all’anno. La media annuale degli ultimi anni è di 240 interventi.

Possiamo solo sperare che il prossimo inverno sia mite, perché se fosse rigido aumenterebbero i consumi di energia elettrica. Per stabilizzare la rete in caso di domanda eccessiva occorre avviare le centrali a turbogas e farle andare nel tempo. Purtroppo l’Europa sta registrando una massiccia riduzione dei suoi approvvigionamenti di gas, le scorte sono limitate. Intervenire con successo, in caso di necessità, diventa più difficile, se non impossibile.

27 ottobre 2021. Klaudia Tanner, ministro austriaco della Difesa, dichiara che esiste un’elevata probabilità di un black-out elettrico che avrà significativi impatti su reti informatiche, telefonia cellulare e utenze private, non solo in Austria, ma su scala europea (NdA: La Difesa austriaca non è nuova a predizioni azzeccate: nel 2017 avevano parlato di una possibile epidemia nella prossima decade che avrebbe paralizzato il mondo. Nessuna magia, nessun “gomblotto”, solo buon senso…). Il che significa affermare che la questione non è se ci sarà un black-out, ma quando. Comunque, le conseguenze saranno catastrofiche.

Cosa fare se si spegne tutto? Bisogna avere cibo, almeno due litri di acqua al giorno a persona, combustibile, candele, batterie per radio e per torce tascabili, denaro contante perché Atm e Pos non funzionano, medicine. Si fermano le infrastrutture: semafori, trasporti pubblici, treni, impianti idrici, ascensori, trattamento rifiuti, frigoriferi. Niente televisione. Si spengono computer e quanto è digitale. No Facebook, no social, no web. Nessun cinguettio. Per quanto tempo? La stima è che per rimettere in piedi la rete europea servono da un minimo di sette al massimo di quindici giorni.

Si consiglia di prepararsi per tempo seguendo un corso di pronto soccorso, prevedere un punto di incontro per familiari e amici se il black-out non permette di comunicare, distribuire compiti e responsabilità fra vicini per gestire al meglio le risorse disponibili (aspetto positivo: sospensione delle liti condominiali?).Nessuno sa esattamente quali saranno le conseguenze di un black-out europeo. Di sicuro non si riuscirà a tornare alla normalità in modo rapido. Si deve prevenire per quanto possibile e prepararsi a gestire la crisi.

Ovviamente stanno già rumoreggiando i complottisti anonimi: “Si tratta di azione concertata dai poteri forti per convincere le masse della bontà della costruzione di impianti nucleari…”; “Per evitare di rispondere alle critiche sull’efficacia del green-pass e dei vaccini, per sostenere la menzogna dell’esistenza di un virus Covid, i digerati, i digitati, le cavallette di Sion, i marinai della Potëmkin, o chi per loro, stanno pianificando l’interruzione programmata del sistema di distribuzione elettrica”; “Si tratta di una strategia di diversione finalizzata all’interruzione del sistema economico-finanziario mondiale per permettere ai rettiliani di prendere il controllo del mondo…”.

Siamo spiacenti di informare che un black-out su scala europea – o nord-americana, perché non sono messi molto meglio di noi – è un evento possibile, basato su solide basi statistiche e di probabilità, funzioni dell’architettura e della complessità del sistema che è stato messo in posto negli anni, delle decisioni molto spesso politiche e non tecniche che sono state assunte.

Il poter finire tutti al buio per un paio di settimane non è una previsione, una divinazione, il risultato di complicati calcoli astrologici o altre tecniche di divinazione, bensì semplice evidenza sperimentale. Dati i consumi, la tipologia delle capacità installate, i sistemi di riserva, le scorte di combustibili, il possibile andamento climatico della prossima stagione invernale, i conti non tornano e, se spingendo i dati un po’ di qua e un po’ di là, li facciamo tornare, il margine è così sottile da non tranquillizzare nessuno.
Dovesse accadere prendete nota che non sono stato io, non ho predetto nulla, anche perché non scrivo quartine, non mi interessano le frattaglie animali o i fondi di tazze di thè e non frequento Cuma e nemmeno Delfi. Meditate gente, meditate, e non dimenticate di fare scorta di coperte calde. Si è dimenticato di citarle.

Torniamo al 2012, torniamo alle profezie di allora, di Paolo Franceschetti, gran parte di esse oggi irreperibili sul web…si faceva evidentemente avvertire la paura del “grande black out” il quale, nel luglio di quell’anno, come si seppe solo in seguito, fu un’eventualità tutt’altro che remota, tutt’altro che favoleggiata solo da complottisti o fuori di testa:
La tempesta solare perfetta (che mancò la Terra)
https://www.lescienze.it/news/2014/03/19/news/tempesta_solare_magnetica_perfetta_espulsioni_plasma_corona_sole-2055531/

La super tempesta solare del 2012 così come l’evento di Carrington. La NASA: siamo stati fortunati
https://www.meteoweb.eu/2014/07/super-tempesta-solare-2012-come-levento-carrington-nasa-fortunati/305914/

Tempesta solare: nel 2012 avrebbe potuto distruggere la Terra
https://www.nextme.it/scienza/universo/sistema-solare/8107-tempesta-solare-2012-distruggere-terra
Etc, etc…

 

Nel seguente aggiornamento che Franceschetti postò nel 2012, l’avvocato-complottista-astrologo presenta uno strano testo di Umberto Eco che il famosissimo semiologo e romanziere italiano fece pubblicare dal settimanale “L’espresso” nel 2003 [vi ricorda qualcosa quest anno?] e che, presentato nella sua rubrica “La bustina di Minerva”, venne poi raccolto nel volume “A passo di gambero.” L’atmosfera di quel raccontino è del tutto in linea con l’idea di un “reset di tutte le cose”, un “nuovo inizio”, uno “staccare la spina dopo così tanto tempo in cui non veniva staccata”, un’ “interruzione dall’ipnosi dei gadget multimediali”, che di certo ha raggiunto livelli d’intensità maggiore adesso rispetto al 2003.

Certo, lo scenario del testo è immensamente più grave e radicale rispetto a quello che finora abbiamo tratteggiato, e Umberto Eco, lo noto leggendo, a questa sua fantasticheria fanta-apocalittica, vi mescola arbitrariamente dei suoi ricordi risalenti a quella seconda guerra mondiale da lui vissuta quando era bambino.

https://forum.comedonchisciotte.org/opinioni/franceschetti-sul-black-out-globale-prossimo-venturo/

Come ho detto nella conferenze e in alcuni articoli, pare si prepari un black out globale, di proporzioni mondiali, che toglierà la luce elettrica per settimane in tutto il globo.
http://paolofranceschetti.com/?p=655 (se ci cliccate sopra finite su uno spazio web vuoto)
I segnali erano diversi e inquietanti.
Attualmente poi ne iniziano a parlare quotidiani come Repubblica e il Sole 24 ore. E già nel 2003 era comparso questo inquietante articolo di Umberto Eco, su L’espresso, segnalatoci da un lettore. Ve lo propongo perché, casualmente, dice le stesse cose che diciamo noi su questo blog da tempo, prospettando scenari possibili, ma anche le soluzioni:

Sogno che dopo un Black Out mondiale si scateni una guerra planetaria

Ho sognato l’Apocalisse.
Quando qualcuno dice “io sogno che…” oppure “ho fatto un sogno”, s’intende di solito che in quel sogno si siano materializzati, o svelati, i suoi desideri. Ma un sogno può anche essere un incubo, in cui si annuncia ciò che non si desidera affatto, oppure un sogno divinatore, che richiede l’intervento dell’interprete autorizzato, il quale ci dica che cosa esso annunciava, prometteva o minacciava. Di questa terza natura è il mio sogno, e lo racconto così come lo sogno, senza chiedermi in anticipo se corrisponda ai miei desideri o alle mie paure.

Sogno dunque che dopo un ‘black out’ globale, che immobilizza l’intero mondo civile, nella ricerca folle delle responsabilità, e nel tentativo di reagire a una minaccia, si scateni una bella guerra planetaria. Ma di quelle coi fiocchi, non un incidente marginale come la seconda guerra mondiale, che ha fatto solo cinquanta milioni di morti. Una guerra vera, di quelle che la tecnica ci consente oggi di fare, con intere aree del pianeta desertificate dalle radiazioni, con almeno la metà della popolazione mondiale che scompare, per fuoco amico, fame, pestilenze, insomma una cosa per bene, fatta da generali competenti e responsabili, all’altezza dei tempi. Naturalmente (si è egoisti anche nei sogni) sogno che io, i miei cari, i miei amici, viviamo in una zona del pianeta (possibilmente la nostra) in cui le cose non siano andate del tutto in modo disperato.

Naturalmente, non avremo più comunicazioni televisive, per non parlare d’Internet, visto che anche le linee telefoniche saranno ormai andate in tilt. Sopravviverà qualche comunicazione radio, usando vecchi apparecchi a galena. Non ci saranno più le linee elettriche, ma rabberciando alla buona alcuni pannelli solari, specie nelle case di campagna, si potrà avere qualche ora di luce, e per il resto si andrà a borsa nera per alimentare dei lumi a petrolio, tanto nessuno starà ancora a raffinare benzina per macchine che, se ancora esistono, non hanno più strade dove correre. Al massimo qualche camioncino, e per il resto carretti e calessi trainati da cavalli. A questa luce scarsa, e possibilmente accanto a un caminetto alimentato con parsimonia disboscando di qua e di là, di sera, ai miei nipoti, ormai privi della televisione, potrò leggere vecchi libri di fiabe ritrovati in solaio, o raccontare di come fosse il mondo prima della guerra.

A una cert’ora ci accucceremo davanti alla radio e capteremo alcune trasmissioni lontane, che ci informano su come stanno andando le cose, e ci avvertono se si addensano pericoli nella nostra area. Ma per comunicare si saranno anche riaddestrati colombi viaggiatori, e sarà bello staccare dalla loro zampetta l’ultimo messaggio in arrivo, che ci dice che la zia ha la sciatica ma tutto sommato continua a campare, o trovare il quotidiano di ieri in ciclostile. Può darsi che, se ci siamo rifugiati in campagna, nel paesino abbiano tenuto in piedi una scuola, e in tal caso darei il mio contributo, insegnando grammatica o storia – non geografia, perché i territori saranno nel frattempo così mutati che parlare di geografia sarebbe lo stesso che parlare di storia antica. Se poi la scuola non ci fosse, radunerei i nipoti e i loro amici e farei scuola in casa, prima le aste, per addestrargli il polso, e non solo alla scrittura, ma ai molti lavori manuali che dovranno fare, e poi via via, se ci fossero ragazzi più grandi potrei fare anche delle buone lezioni di filosofia. Può darsi che per i ragazzi rimanga il cortile della parrocchia, dove sarà sopravvissuto un campetto di calcio (e si potrà giocare anche con una palla di stracci), forse sarà stato ricuperato dalla cantina un vecchio calciobalilla e il parroco avrà fatto costruire dal falegname un ping pong, che i giovani scopriranno più appassionante e creativo dei videogiochi di un tempo.

Si mangerà molta verdura, se la zona non sarà ancora radioattivizzata, e saranno buone le ortiche cotte, che sembrano spinaci. Siccome si moltiplicano per vocazione, non mancheranno dei conigli, e forse ci sarà un pollo di domenica, alla più piccola il petto, al più grande la coscia, l’ala al papà, l’anca alla mamma, e per la nonna che è di bocca buona il collo, la testa e il portacoda, che nei polli ruspanti è il più saporito. Si riscoprirà il piacere delle passeggiate a piedi, il tepore dei vecchi giacconi fuori moda, e dei guanti di lana, con cui si può anche giocare a palle di neve. Non dovrebbe mancare il vecchio medico condotto, capace di mettere insieme qualche riserva di aspirina e di chinino. Si sa, senza più le camere iperbariche, le tac e le ecografie, la vita umana tornerà su una media di sessant’anni, ma non sarà male, calcolando la lunghezza della vita media in altre zone del globo. Rifioriranno sulle colline i mulini a vento. Davanti alle loro grandi braccia i vecchi racconteranno la storia di don Chisciotte, e i piccoli scopriranno che è bellissima. Si farà musica, e tutti impareranno a suonare qualche vecchio strumento ritrovato, per male che vada con un coltellino e una canna si possono fare intere orchestrine di flauti, alla domenica si danzerà sull’aia, e forse qualche fisarmonicista sopravvissuto suonerà la Migliavacca.

Nei bar e nelle osterie si giocherà a briscola, bevendo spuma e vino giovane. Circolerà di nuovo lo scemo del paese, costretto ad abbandonare la vita politica. I giovani demotivati si consoleranno aspirando vapori di camomilla con un asciugamano sulla testa, e diranno che è uno sballo. Riprenderanno fiato, a mezza montagna, molti animali, tassi, faine, volpi, e lepri a non finire, e anche gli animalisti accetteranno di andare talora a caccia per procurarsi cibo proteinico, con vecchie doppiette se ci sono, con archi e frecce in ogni caso, e vibratili cerbottane. Nella notte, a valle, si udranno abbaiare i cani, ben nutriti e tenuti in gran conto, perché si sarà scoperto che sostituiscono a poco prezzo sofisticati sistemi elettronici d’allarme. Nessuno li abbandonerà più sull’autostrada, sia perché avranno acquistato un valore commerciale, sia perché non ci sono più le autostrade, sia perché se anche ci fossero nessuno le prenderebbe più, perché arriverebbe troppo in fretta in zone che sarà meglio evitare, ‘ubi sunt leones’.

Rifiorirà la lettura, perché i libri, tranne casi di incendio, sopravvivono a molti disastri, saranno ritrovati in stanzoni abbandonati, sottratti alle grandi biblioteche cittadine andate in rovina, circoleranno per prestito, verranno regalati a Natale, ci terranno compagnia nei lunghi inverni e persino d’estate, quando faremo i nostri bisogni sotto un albero. Pur udendo dalla radio a galena voci inquietanti, sperando di farla franca, ringraziando il cielo ogni mattina perché siamo ancora vivi e il sole risplende, i più poetici tra di noi inizieranno a dire che, tutto sommato, sta rinascendo un’età dell’oro. Calcolando che questi rinnovati piaceri dovrebbero essere pagati con almeno tre miliardi di morti, la scomparsa delle piramidi e di San Pietro, del Louvre e del Big Ben (New York nemmeno a parlarne, sarà tutto Bronx), e che dovrò fumare paglia, se non sarò riuscito almeno a perdere il vizio, mi sveglio dal mio sogno con molta inquietudine e – dico la verità – spero che non si avveri.

Ma sono andato da uno che pratica la mantica e sa persino leggere le viscere degli animali e il volo degli uccelli, e costui mi ha detto che il mio sogno non annuncia soltanto qualcosa di orrendo: suggerisce anche come quell’orrore potrebbe essere evitato se riuscissimo a contenere i nostri consumi, astenerci dalla violenza, non eccitandosi neppure troppo a quella altrui, e riassaporare ogni tanto gli antichi riti e i desueti costumi – perché dopotutto anche oggi si può spegnere il computer e il televisore e – invece di partire in volo charter per le Maldive – raccontare qualcosa accanto al fuoco, basta averne la voglia.
Ma, ha aggiunto il mio oniromante, proprio questo è un sogno, che si abbia il coraggio di fermarci un momento per evitare che di sogni si avveri l’altro. E quindi, ha aggiunto l’oniromante, che è saggio ma stizzoso come tutti i profeti a cui nessuno dà retta, andate un poco a farvi fot…e tutti quanti, perché è anche colpa vostra.

Possiamo dire che Umberto Eco, nel testo che abbiamo appena presentato, è riuscito a farci comunque evocare certe cose che sarebbero probabilmente presenti in una realtà la quale, a causa della mancanza dell’iper-tecnologia ovunque, farebbe riemergere comportamenti e interessi umani che la computerizzazione portata agli estremi e l’ipnosi della multimedialità 24/7 aveva fatto dimenticare e fatto diventare desueti.
Se, secondo quelle previsioni che abbiamo visto, l’interruzione di energia elettrica su grande scala, dovesse durare al massimo sette, quattordici giorni – a dir davvero tanto un mese – forse non ci sarebbe nemmeno il tempo di abituarcisi ma, anche solo durasse qualche giorno e nel frattempo ci fossero spesso certe nottate invernali limpidissime, la visione della volta celeste stellata non disturbata da nessun tipo di inquinamento luminoso, potrebbe attirare quei tanti che, soprattutto tra quelli nati negli ultimi decenni, uno spettacolo così nel cielo non l’avevano mai visto in vita loro nelle città.
Non sapendo che altro fare nelle prime ore della notte, anche solo per un periodo di tempo non lunghissimo, in una realtà in cui è venuta a mancare del tutto l’energia elettrica, molti – soprattutto i cosiddetti “alternativi” ma non solo – potrebbero aggregarsi a osservare i cieli notturni che, soprattutto nelle zone molto urbanizzate, da tempi immemorabili non avevano avuto più modo di far vedere degli astri così ben visibili!

Concludo questo lungo post, sperando abbiate avuto la pazienza di seguirlo da cima a fondo, aggiungendo una MORALE (?), diciamo così, come alla fine di una fiaba e, infatti, molto recentemente, il 21 dicembre passato, mi sono imbattuto nella seguente storiella, scritta su pannelli su una stradina vicino ai boschi, per invogliare i più piccoli al rispetto della natura: avendo già in testa di postare questo post, mi ha fatto un certo effetto leggerla:

In un luogo molto, molto lontano e circondato dalla natura, due proprietari terrieri di nome Dorothy e Riccardo volevano costruire nuove fabbriche e così iniziarono a disboscare il bosco.
In quel bosco però vivevano il Mago della Natura e la Strega Ghignetta che, preoccupati per la salute delle piante e degli animali che abitavano il bosco, decisero di trasformare Riccardo in un tasso e Dorothy in un capriolo per fargli smettere di distruggere la natura circostante.
Dorothy e Riccardo così trasformati, dentro quei nuovi corpi si sentivano un po’ strani, tuttavia provarono ad adattarsi e a cercare cibo e rifugio nel bosco.
Stanchi e affamati, dopo alcuni giorni decisero di andare a cercare il Mago e la Strega per supplicarli e convincerli a farli tornare umani.
Così si misero in viaggio. Lungo il tragitto, quasi nascosta da un arbusto d’alloro trovarono una volpe ferita, era stata investita da un camion diretto al cantiere della nuova fabbrica in costruzione.
Il tasso e il capriolo la soccorsero, le procurarono acqua e cibo e la curarono con un infuso di bacche di sambuco e foglie di nocciolo.
Una volta guarita la volpe, che voleva sdebitarsi coi suoi nuovi e gentili amici, si offrì di aiutarli a cercare il nascondiglio segreto e per farlo chiese aiuto al suo fidato compagno, il cinghiale grufolante.
Il cinghiale non sapeva dove si trovasse il rifugio ma conosceva qualcuno che poteva saperlo: il saggio gufo, lui di solito era informato di tutti i fatti che accadevano nel bosco.
Il gufo abitava in cima a un’altissima montagna , protetto tra i rami di un’antica roverella.

Il viaggio per raggiungerlo fu lungo e faticoso, pieno d’imprevisti ma grazie alle capacità di ognuno e al lavoro di squadra, gli animali riuscirono a raggiungere la cima.
Giunti a destinazione, dopo essersi rifocillati con un’abbondante scorpacciata di ciliegie e fichi, incontrarono il saggio gufo, che in effetti conosceva il luogo dove abitavano il Mago e la Strega, ma lo avrebbe rivelato solo se avessero prima superato una prova: il tasso e il capriolo dovevano salvare il nido dell’aquila che si trovava in pericolo.
Il capriolo e il tasso passarono tutta la notte a parlare e studiare un piano e il giorno dopo, di buon mattino, partirono alla ricerca del nido.
Nessuno sa veramente cosa combinarono, ma tornarono poco prima del tramonto, portando tra le zampe le uova di aquila intatte.
La prova era stata superata brillantemente!!!
Il gufo sorrise e rivelò la sua vera identità: era lui il Mago della Natura e l’aquila era la Strega Ghignetta!
Durante il tempo trascorso nei panni di un tasso e di un capriolo, Dorothy e Riccardo avevano capito l’importanza della natura e della sua tutela.
Supplicarono il Mago e la Strega di farli tornare umani e promisero in cambio di non costruire più fabbriche.
I due, finalmente umani, decisero di costruire al posto della fabbrica un’oasi protetta per animali e piante, dove pian piano arrivarono abitanti da tutto il bosco.
Gli animali, le piante e gli umani vissero così felici e contenti senza più fabbriche!!!





Reportage di storia ciclica parte 2 : il bizzarro fenomeno della Storia Umana e il modo in cui stiamo ripercorrendo le epoche ( 1950 – 2018 )

29 03 2018

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Sul grafico timewave sei giorni di tempo corrispondono alla ripetizione storica di un anno di storia, e un mese corrisponde a cinque anni di storia rievocata. Di conseguenza ogni anno che passa vengono rievocati sessanta anni di storia. Questo vuol dire che in 5 anni si ripetono 300 anni di storia ( 2018/13 – 1718 ) , ogni 10 anni 600 anni di storia ( 2018/08 – 1418 ) , ogni 15 anni si ripetono 900 anni di storia ( 2018/ 2003 – 1118 ) e ogni 25 anni equivalgono a 1500 anni ( 2018 / 1993 ) e quindi se i cicli storici finiscono nel 2018 vorrebbe dire che intorno al 1983 cominceremmo a ripetere gli anni antecedenti a Cristo ( 82 a. C. per esempio ), nel 1978 saremmo al 380 a. C, nel 1968 al 980 a. C, e nel 1943 saremmo ai limiti della storia conosciuta, nel periodo dell’ Antico Egitto.

Data zero – data di fine dei cicli = il punto del grafico Timewave Zero che indica la fine di tutti i cicli (come se avvenissero tutti nello stesso istante contemporaneamente), quindi fine del tempo storico come noi lo percepiamo comunemente.

Risultato immagine per eschaton

La versione di Peter Meyer propone la data zero nel Luglio 2018 ( ma ha proposto anche come alternativa il 26 Agosto 2018 )

TIMELINE DELLA STORIA UMANA e paragoni col presente e futuro

  • ETA’ DELLA PIETRA ( utensili in pietra ) – Paleolitico superiore – Espansione e migrazioni globali degli umani anatomicamente moderni e prime pitture nelle caverne; crescita della diversità di artefatti, primi villaggi stabili organizzati, petroglifici, pesca ( Sudafrica ), evoluzione sociale più complessa, maggiore identificazione di gruppo ed etnicità. Primi uomini in Australia, e Giappone, e Siberia, e poi migrazioni nelle Americhe.
  • Mesolitico – Epipaleolitico – alla fine del Periodo Glaciale, gruppi di cacciatori e raccoglitori, estinzioni della megafauna, nomadismo, prime armi di ossidiana
  • Neolitico – Comincia il fenomeno dell’ agricoltura, la Rivoluzione Neolitica, prime addomesticazioni di animali. Jericho, la prima città conosciuta ( West Bank moderno ), comincia vita sedentaria.
  • Calcolitico – Emerge la metallurgia ( in Serbia ) del rame.
  • ETA’ DEL BRONZO – Uso del bronzo, proto – scrittura, emerge l’ invenzione della scrittura, come quella cuneiforme in Mesopotamia, e quella geroglifica in Egitto. Faraoni Egiziani.
  • ETA’ DEL FERRO – Produzione di arnesi e armi attraverso la lavorazione del ferro. Comincia la registrazione storiografica.
  • PROTOSTORIA – Epoca dei Celti e delle tribù Germaniche. Si frappone fra l’ inizio dell’ alfabetizzazione all’emergere dei primi storici. Preservazione di tradizioni orali. Regno di Corea, gruppi del Mississippi e primi esploratori Europei protostorici.
  • STORIA ANTICA – Comincia la storia registrata, Sumeri e scrittura cuneiforme, scrittura coerente, ANTICHITA’ CLASSICA, da Omero ( Epica Greca ) Antica Grecia, prime olimpiadi, fondazione di Roma, Antica Roma, fino alla Caduta dell’ Impero Romano, o alla chiusura dell’ Accademia Platonica, o fino al debutto dell’ Islam, o fino all’ epoca di Carlomagno, Middle Kingdom dell’ India, e prime dinastie Cinesi, emergere del Cristianesimo, filosofi Greci, città stato Greche, scultura, letteratura antica, tragedie e teatro Greco, architettura ed educazione antica dei giovani. Imperatore Romano, Mahavira, Buddha, Confucio, Babilonia, Impero Persiano, fine epoca Regia a Roma, Repubblica Romana, concetto di democrazia Greca, Impero Macedone, Cina Imperiale, Divisione dell’ Impero Romano in Occidentale e Orientale, si diffonde il Cristianesimo nell’ Impero Romano, fine del paganesimo, Sacco di Roma di Alarico.
  • STORA POSTCLASSICA – Sviluppo delle tre grandi religioni, Cristianesimo, Islam e Buddhismo, Epoca d’ oro Islamica, potenza della Cina Imperiale, invenzione della polvere da sparo in Cina, impero Mongolo.  
  • MEDIOEVO – Declino della popolazione, dispersione dell’ urbanizzazione, invasioni barbare, migrazioni ( tribù Germaniche ), Califfato Umayyade, Impero Bizantino, monasteri e conversioni al Cristianesimo, Franchi, dinastia Carolingia, invasioni Vichinghe e Magiare e Saracene, inizio del Periodo Caldo Medievale, manovalanza, villaggi contadini, feudalesimo, servizi ai nobili, cavalieri, manieri e castelli. Le Crociate mettono a confronto Islam e Cristiani, per il controllo della Terra Santa, re e regni, scolasticismo e università, Dante e Divina Commedia, viaggi di Marco Polo, architettura e stile gotico, cattedrali gotiche. CRISI DEL TERZO SECOLO: carestie, peste bubbonica, declino estremo della popolazione Europea, controversie e isteria religiosa, lotta contro gli eretici, scisma Cristiano fra Cattolici e Protestanti, rivolte contadine, cambiamento e raffreddamento del clima ( Piccola Era Glaciale ), e problemi con i raccolti, le grandi piogge, e crisi economica. Emergere di una coscienza caritatevole, flagellanti, e vendette sugli Ebrei, emergere delle banche in Europa ( Italia ) – Percepito come un periodo di ignoranza e superstizione, con la religione e il Papato che assumono maggiore autorità. Emerge la creazione degli stati nazionali, e dei Comuni, Guerra dei Cent’ anni fra Inghilterra e Francia, presa di Costantinopoli da parte dei Turchi Ottomani e comparsa del primo libro e della stampa. Lotta fra Impero e Papato. Caccia alle Streghe. Umanesimo, ottimismo e fiducia nell’ uomo , principio della virtù umana.
  • PRIMO PERIODO MODERNO – Rinascimento Italiano, dinastia Ming, debutto degli Aztechi, prime tracce di globalizzazione, scambi commerciali a livello continentale, città stato Italiane, mercantilismo capitalistico, declino del Feudalesimo, Riforma Protestante, guerra religiosa Europea dei Trent’ Anni, Epoca d’ oro della Pirateria, emergere dell’ Era delle Scoperte, scoperta dell’ America, colonialismo Europeo, epoca delle Inquisizioni, come quella Spagnola, opposizione alla stregoneria e alla blasfemia, censure letterarie, riformazione Cattolica del Clero, gli Zar di Russia, rivoluzione culinaria durante gli scambi commerciali dal Nuovo Mondo, assolutismo monarchico, scontri fra nazioni basati sull’ equilibrio del potere, epoca delle conquiste. Illuminismo e rivoluzione scientifica e Romanticismo.
  • SECONDO PERIODO MODERNO – Epoca delle Rivoluzioni, fine dell’ assolutismo e debutto degli stati costituzionalisti e delle repubbliche. ( Rivoluzioni Americana, Francese, Irlandese, Haitiana, rivolte degli schiavi in America Latina, Guerra di Indipendenza Italiana e Greca, i Moti degli Anni Venti e Trenta, il Quarantotto Europeo, Primavera delle Nazioni distacco delle Colonie Statunitensi dall’ Impero Britannico. RIVOLUZIONE INDUSTRIALE transizione verso nuovi metodi di manufattura ed emergere delle fabbriche moderne, crescita senza precedenti a livello di guadagno e di benessere della popolazione ( Grande Divergenza e Miracolo Europeo, emergere delle ferrovie, navigazione a vapore, minieraggio e crescita agricola, uso del carbone ). 
  • EPOCA DELLE MACCHINE E BELLE EPOQUE – Turbine a gas, motori a combustione interna, motori elettrici, emergere dell’ elettricità nelle città, illuminazione notturna, energia idroelettrica, produzione di massa, catene di montaggio, debutto della bicicletta e dell’ automobile, primi grattacieli, tecnologia radio e fonografica, stampa velocizzata, primi giornali per le notizie, primi elettrodomestici, primo volo e aeroplano, emergere del mercato di massa e del consumismo, delle marche, emergere del cinema, e della propaganda, fotografia, suffragio universale, suffragette e femminismo primordiale, uso e abuso di risorse naturali, arte distopica, cubismo, Deco, futurismo. La BELLE EPOQUE è un periodo di decenni di pace e sviluppo sociale, di grande ottimismo.
  • ETA’ DEL PETROLIO – Scoperta del petrolio in Iran, e debutto del gasoline, trivellazioni, carburanti fossili, benzina.
  • PRIMA GUERRA MONDIALE – Un periodo di patriottismo ottimista e di esaltazione della guerra, dimenticata dalle generazioni giovani, in una Grande Guerra Europea, che in seguito all’ assassinio di un erede al trono divenne non una guerra lampo come si credeva ma una carneficina, con uso di armi chimiche, che ha avuto come conseguenza traumatizzazione psicologica e sconvolgimento, portando alla perdita di una generazione di giovani maschi, e all’ emergere delle donne nel mondo industriale. La guerra moderna ha portato nuove tecnologie, come il carro armato, aerei da guerra, sottomarini. Emergono gli Stati Uniti come successori delle potenze Europee in declino, e parte il fenomeno della Rivoluzione Russa, la fine dell’ Impero Ottomano, e la sconfitta della Germania. Influenza Spagnola si diffonde in Europa, portando a una nuova cancellazione di intere generazioni.
  • PERIODO INTERBELLICO – Un ventennio di pace, chiamato ” armistizio ” che funse da periodo di ricarica sociale ( I Ruggenti Anni Venti ) ma portò alla Depressione Economica e alle Tempeste di Sabbia Statunitensi, l’ emergere delle dittature, Fascismo Italiano e Nazismo Tedesco, Guerra Civile Spagnola, regimi militaristici autoritari espansionistici, fallimento della Società delle Nazioni, Comunismo in Unione Sovietica, Grandi Purghe Staliniane, iperinflazione economica ( Tedesca ), si cerca di frenare l’ espansionismo Tedesco con esito negativo. ( Fenomeno della vittoria mutilata che istiga desiderio di vendetta contro i vincitori del precedente conflitto ). La crisi si sviluppa a causa della sovrapproduzione e della speculazione. Epoca del proibizionismo statunitense dell’ alcool, Anni Ruggenti caratterizzati dall’ utopia positivista, quasi un ritorno della Belle Epoque ed evoluzione della femminilità e protofemminismo.
  • SECONDA GUERRA MONDIALE – Il ritorno della Grande Guerra in una maniera ancora più globale e catastrofica, con perdita senza precedenti di militari e civili, bombardamenti a tappeto, uso di missili, massima espressione del Nazismo e periodo dell’ Olocausto contro gli Ebrei e altre civiltà emarginate e considerate negative, genocidio e sterminio, invasioni numerose, e intervento Statunitense e Russo alla liberazione dei paesi catturati. Sconfitta dei dittatori, debutto dell’ Era Atomica, e uso su civili di una bomba nucleare.
  • GUERRA FREDDA – Dopo la Guerra Mondiale emerge il fenomeno della competizione fra due superpotenze, Urss e Stati Uniti, attraverso la minaccia di guerra nucleare, test nucleari e Crisi dei Missili Cubana, grande tensione sociale e politica. Nascita di nuove istituzioni come le Nazioni Unite, il Welfare State, prime tracce di Unione Europea, prime tracce di decolonizzazione in Oriente, emergere dei primi computer primitivi, e della propulsione per i jet. Scontro fra Comunismo e Capitalismo, con la ricostruzione sociale ed economica degli Anni Cinquanta, la Guerra di Corea, l’ emergere dell’ Era Spaziale con i primi satelliti, continui test nucleari, caccia al comunista negli Stati Uniti a livello politico ( Red Scare ), prime tracce di decolonizzazione Africana. Crescita della cultura televisiva.
  • ANNI SESSANTA – Un periodo di trasformazione culturale, con l’ emergere degli adolescenti e della counterculture, rivoluzioni, sperimentazioni psichedeliche, eccessi e disordini sociali, rilassamento sociale e caduta dei tabù, razzismo e sessismo, richiesta di maggiore libertà individuale, ma estrema deviazione dalla norma, boom economico, boom della popolazione, baby boomers, elettrodomestici moderni, assassinii, disobbedienza civile, opposizione al nucleare in massa, campagne per la nonviolenza, liberalismo, Guerra del Vietnam, proteste contro la guerra in massa, rivoluzioni studentesche, come il Sessantotto Europeo – Americano, movimento degli Hippies, rivoluzione sessuale, Stampa Underground, movimento Ispanico Latino, emergere del femminismo moderno, e dei movimenti per i diritti LGBT, crescita del crimine urbano, esplorazioni spaziali come l’ Atterraggio sulla Luna, il controllo delle nascite, epoca d’ oro della musica, delle band musicali, festival della musica come Woodstock e nascita delle Icone e delle Celebrità, emergere di maggiore attrattiva verso le religioni orientali, amore libero. L’ emergere del Rock and Roll. Intense tensioni e scontri razziali negli Stati Uniti.
  • CRISI ENERGETICA E ANNI SETTANTA – Crisi petrolifera dettata dall’ Opec dell’ Iran contro l’ Occidente sostenitore di Israele, Crisi Energetica e Austerity Italiana, embargo petrolifero, stagnazione economica, emergenza della individualizzazione atomizzata piuttosto che la vita di comunità, liberalizzazione economica Cinese, boom economico del Giappone, sconfitta americana nella guerra del Vietnam. Rivoluzione Araba e agitazione del medio oriente, guerre contro Israele, Rivoluzione Verde ed emergere dell’ ambientalismo.
  • ANNI OTTANTA E INTENSIFICAZIONE DELLA GUERRA FREDDA – Capitalismo lassista, emergere dell’ ineguaglianza economica, crollo economico dell’ 87, decostruzione economica, corporazioni e multinazionali. Escalation della tensione fra superpotenze termina con il collasso del Comunismo e dell’ Unione Sovietica, anche attraverso le riforme sovietiche e il grande incidente nucleare di Chernobyl, in Ucraina. Crisi del debito nei paesi in via di sviluppo, carestia dell’ Etiopia attira l’ attenzione globale, attraverso il programma televisivo Live Aid , più visto di sempre attraverso la televisione. Emergere del movimento operaio Solidarnosc in Polonia, massacro Cinese dell’ 89, Rivoluzione di Velluto in Cecoslovacchia, emergere della comprensione della genetica e sviluppo dell’ informatica e della tecnologia dei computer. Caratterizzata dalla maggiore crescita della popolazione nella storia dell’ uomo.
  • ERA DI INTERNET E DELLA GLOBALIZZAZIONE – Crescita del multiculturalismo e dei media alternativi, televisione via cavo e il Web ( Internet ), caduta del comunismo e dell’ Unione Sovietica e disgregazione geopolitica, guerre del Collasso della Jugoslavia, emergere dell’ Unione Europea, grande successo del capitalismo e dei supermercati ( i Mall americani ad esempio ), maggiore scetticismo verso i governi, riallineamento e riconsolidazione delle potenze, ed emergere di una Iperpotenza Unica Unipolare Americana. Progresso nella genetica ( terapie genetiche ), conflitti Africani e Balcanici, genocidi. Grandi migrazioni dai Balcani verso l’ Europa.
  • GUERRA GLOBALE AL TERRORISMO E DECLINO CULTURALE DELL’ OCCIDENTE – A partire dalla fine degli Anni Novanta e dall’ inizio degli Anni Duemila, inizia un periodo di retrocessione a livello culturale, con la fine del fenomeno delle trasformazioni delle decadi e delle grandi trasformazioni stilistiche sociali, con un generalizzato fenomeno retrò di identificazione e nostalgia stilistica verso le decadi dell’ immediato passato, che porta a un declino del progresso musicale assoluto, con l’ emergere di You Tube, che è un po’ come una macchina del tempo, dove il passato diventa accessibile a livello informativo così intensamente che si mescola con il presente, e cade il fenomeno delle Icone Celebrità, perché chiunque teoricamente può diventare famoso. Lo scontro fra identità culturali si concentra nella guerra fra occidente e Islam attraverso attacchi terroristici come l’ Undici Settembre, la fine della Belle Epoque Americana, lupi solitari che attaccano i civili, difficoltà di condivisione, rende impossibile la collaborazione e la comprensione fra mediorientali/ africani e occidentali, fenomeno dell’ immigrazione incontrollata, fenomeno dell’ Euro e della moneta unica Europea, che porta a continui dibattiti per via della Crisi Greca, che trascina quel paese in un declino assoluto. Decade caratterizzata da intensi e frequenti disastri naturali come l’ uragano Katrina e lo Tsunami dell’ Oceano Indiano. La Guerra al Terrore porta i soldati americani ad invadere vari paesi come Afghanistan, Iraq, portando solo miseria e scombussolamento sociale. La decade si chiude con una intensa crisi economica, che porta a fenomeni generalizzati di bancarotta e declino del consumismo. Nascono i sociali network, che cambiano il modo di comunicare dei giovani, e il modo di interagire sociale. La farsa del riscaldamento globale porta a limitazioni economiche e allarmismo sconveniente, e continui dibattiti. 
  • ANNI DIECI DEL VENTUNESIMO SECOLO – Continua e si intensifica il fenomeno di stagnazione culturale prodotto da Internet , con l’ emergere di una intensa nostalgia anche a livello di cinema, con remake, revival in ogni categoria di vita. Emergere della superpotenza Cinese e Ritorno della Russia, che contrastano con il potere degli Stati Uniti. Decade caratterizzata dalla Primavera Araba, da movimenti rivoluzionari americani e da un intenso femminismo combattivo, con la caccia agli abusi sessuali, e una forte competizione e intolleranza fra uomo e donna, con scandali nel mondo del cinema. Guerra Civile Siriana, che porta la Siria al centro della storia, in una intricata e complessa guerra di fazioni e controllo di territori, emergere dell’ Isis in sostituzione ad Al Qaeda e ritorno dei fenomeni terroristici con una concentrazione sui lupi solitari. Dibattiti continui sull’ immigrazione incontrollata. Intensa polarizzazione politica con intolleranza verso le diversità di opinione, soprattutto negli Stati Uniti, con la ridicolizzazione dei liberali. Trasformazione del gender, con rivoluzione del gender ed emergere delle minoranze LGBT con richiesta di uguaglianza e diritti maggiori. Emerge il fenomeno politico del populismo.    

 

Cominciamo dall’ eruzione di Santorini nel 1620 a. C. … dobbiamo trovare un’ eruzione che sia almeno VEI 5 fra il 1961 e il 1962 …non ce ne sono, ma c’è un VEI 5 dell’ Agung nel 1963 ( 17 Marzo ). Come data zero ci dà, dando una data approssimativa di 2 Luglio al Santorini ( scelta perché è esattamente a metà dell’ anno ) il 22 Gennaio 2020. Fino al 1980 non ci sono grandi eruzioni. Però il disastro di Santorini ha generato anche uno tsunami, quindi vediamo cosa troviamo: il disastro del Vajont ( data zero 18 Agosto 2020 ) e uno tsunami provocato da un magnitudo 9.0 in Alaska nel 1964 ( data zero 7 Febbraio 2021 ).

Per l’ Antico Egitto in teoria bisognerebbe guardare al collegamento con i nazisti. Fuhrer derivante da Faraone, e l’ avversità e la persecuzione degli ebrei, e l’ uso degli schiavi …Mi interessano soprattutto Amenhotep che ha riscritto le leggi e creato una nuova bizzarra religione, e Ramses II, che si dice essere colui che era avverso a Mosè. L’ Esodo dall’ Egitto rappresenterebbe quindi un preludio all’ Olocausto nazista. C’è un famoso film uscito il 5 Ottobre del 1956 con Charlton Heston nei panni di Mosè. Altre tracce di remake Egiziano – protoebreo negli anni ’60? Il 23 Ottobre del 1959 uscì un famoso film La Mummia. Il 7 Aprile del 1959 Israele ha creato il primo giorno alla memoria dell’ Olocausto. David Ben- Gurion è stato primo ministro di Israele dal 1955 al Luglio del 1963 ( rievoca il Davide eletto Re di Israele ).  

Per la rievocazione delle prime olimpiadi del 776 a. C. in Grecia, vicina di casa di Roma, ho scelto la olimpiade del 1976 in Canada, vicina di casa degli Usa, e come data zero viene 17 Marzo 2020. Per la rievocazione della Fondazione di Roma si potrebbe ipoteticamente collegarla al bicentenario statunitense del 4 Luglio 1976, che dà come data zero il 23 – 24 Ottobre 2019. Altrimenti, si dovrebbe cercare un evento particolare in Italia ( o negli Stati Uniti ) fra il 1975 e il 1976 …Quale?

Successivamente abbiamo la Cattività Babilonese degli Ebrei, e le riforme che prefigurarono l’ epoca d’ oro di Atene, e anche la liberazione degli Ebrei da parte del Re Persiano. Per quanto riguarda la rievocazione di Buddha, penso che dobbiamo guardare a un evento che riguardi il Dalai Lama Tenzin Gyatso. Probabilmente in questo periodo dovrebbe risaltare una certa attenzione trendistica verso il Buddhismo in generale. Invece l’ epoca di Confucio come rievocazione è da ricercarsi dal 1979 ai primi anni ’80 …  Siamo all’ epoca della One Child Policy e delle relazioni diplomatiche con gli Stati Uniti.   

Passiamo poi alle guerre Greco – Persiane, e sappiamo che nel 1979 l’ Iran era particolarmente agitato, e sappiamo che in quel periodo antico la Grecia viveva un periodo di straordinaria ricchezza culturale e creatività. L’ Antica Grecia viene ripresa un po’ dagli Stati Uniti dell’ epoca, che poi passarono invece a connettersi con un modello più Romano.

Per quanto riguarda la figura di Socrate, a chi possiamo collegarlo nella storia moderna? Sappiamo che Socrate dava fastidio perché si pensava che mettesse delle idee scomode nella testa dei giovani dell’ epoca, e venne quindi condannato. Successivamente abbiamo le prime battaglie fra i Romani ( Italia – America ) e i Galli ( Francia – ? ), che tentano un attacco al Campidoglio.

Per quanto riguarda Platone, si può trovare una connessione fra colui che ha messo le fondamenta della filosofia occidentale, e la prima famigerata lecture di Terence Mckenna nel Novembre 1982. ( Approssimando le date con inizio Luglio 387 a. C. e la metà di Novembre 1982 abbiamo una data zero che è 18 – 19 Giugno 2020).

Poi abbiamo la figura di Aristotele, e l’ avanzata di Alessandro Magno contro i Persiani, e sappiamo che negli anni ’80 l’ Iran era impegnato in una cruenta guerra con l’ Iraq. Per la rievocazione dobbiamo guardare a partire dall’ estate del 1981. 29 giugno: A Teheran, la sede del partito islamico iraniano è sventrata da un ordigno esplosivo; fra i morti l’ayatollah Mohammad Beheshti, principale collaboratore di Khomeini, l’Iran accusa gli USA; agosto, A Teheran un altro ordigno uccide il Premier Mohammad Javad Bahonar. ( data zero 2 Maggio 2018 ) 2 ottobre 1982: Un ordigno incendiario provoca circa 60 morti a Teheran, l’Iran accusa gli Stati Uniti; la penetrazione iraniana è intanto giunta a Mandali, poco distante dalla capitale irachena ( data zero 25 Giugno 2019 ); 2 febbraio 1983: Bombardamento iracheno sui giacimenti petroliferi di Nowruz; disastro ecologico per il greggio fuoriuscito in mare nel Golfo Persico ( 27 – 28 Ottobre 2019 ); 13 aprile: nuovi bombardamenti iracheni su giacimenti vicini a quelli di Nowruz, il disastro ecologico si aggrava con la compromissione di più di 200 km di coste. Si intensificano gli attacchi missilistici contro l’Iran( 6- 7 Gennaio 2020 );  24 luglio: L’Iraq attacca contemporaneamente 9 città iraniane; febbraio 1984 : L’Iran conquista le isole Majnun; l’Iraq usa le armi chimiche contro iraniani e curdi. La figura di Alessandro Magno si rievocherebbe quindi in Saddam Hussein. La guerra è finita senza vincitori, però, perché l’ Iraq non è riuscito ad annettere territori Iraniani, e l’ Iran non è riuscito a sconfiggere Saddam e le sue truppe.

Vediamo la presentazione del Colosso di Rodi nel 280 a. C. che si collega alla Statua della Libertà, e vediamo che fra il 1984 e il 1986 vi fu un processo di restaurazione della Statua della Libertà , usando metodi innovativi, a un livello mai provato in precedenza. La Statua venne riaperta al pubblico il 3 Luglio 1986: ciò ci dà una data zero approssimativa ( se diamo una data della presentazione a Rodi del 3 Luglio 280 a. C. , il 15 Giugno 2022 ).

La battaglia di Kalinga fu devastante, e il Re Ashoka scelse di convertirsi al Buddhismo come conseguenza ( in India ); se colleghiamo l’ evento con le rivolte anti – Sikh, che fecero 8.000 vittime, in India, iniziando dal 31 Ottobre 1984, otteniamo 10 Giugno 2020. Il genocidio della battaglia di Kaoping che ha segnato l’ unificazione della Cina, nel Settembre 260 a. C. si può collegare al massacro di Tiananmen, ottenendo data zero 6 Febbraio 2025.

Siamo poi nel periodo in cui la potenza di Roma rivaleggiava con Cartagine, e si allinea con la guerra fredda intensificata degli anni ’80, fra Usa e Urss. Si rievoca la figura di Annibale, e nel 216 a. C. si verificò la più violenta battaglia a livello di vittime in un giorno di tutta la storia d’ Europa, quando Annibale sconfisse le legioni Romane. Continuiamo poi con la rivalità accesa fra Scipione e Annibale nella battaglia di Zama, quando Cartagine venne sconfitta e dovette riconoscere Roma come potenza dominante. Annibale venne esiliato. Però se colleghiamo il 15 Ottobre 202 a. C. alla dissoluzione dell’ Urss il 26 Dicembre 1991 otteniamo data zero 12 Ottobre 2026, che mi pare un po’ lontana, quindi deve coincidere con un punto della guerra fredda che ha determinato comunque la svolta negativa per l’ Urss fra il 1983 e il 1990.   

Poi abbiamo la conquista della Grecia da parte di Roma: se lo colleghiamo ( 22 Giugno 168 a. C. alla sconfitta dell’ Iraq nel 1991, 28 Febbraio 1991 abbiamo data zero 29 Maggio 2025, quindi dovremmo trovare qualcosa di anteriore a questo. Se colleghiamo la distruzione totale di Cartagine nella primavera del 146 a. C. alla dissoluzione dell’ Urss, abbiamo data zero 25 Novembre 2025, che è troppo lontana, quindi proviamo con Chernobyl, 26 Aprile 1986; otteniamo dunque 21/22 Febbraio 2020.  

Abbiamo quindi la ribellione di Spartaco, la rivolta degli schiavi repressa da una azione militare; qualche grossa protesta Statunitense da segnalare negli anni ’80? Abbiamo poi l’ eccidio di Carre, e l’ invasione romana della Mesopotamia ( Iraq! ) a partire dal 6 Giugno 53 a. C. ; collegato con il 17 Gennaio 1991 abbiamo data zero 20 Giugno 2023.  

Abbiamo quindi le Idi di Marzo e l’ assassinio di Giulio Cesare; dovremmo allinearlo con un tentato assassinio negli Stati Uniti o un effettivo assassinio in Italia : per una data zero dal 2018 al 2023 dovremmo cercare fra Maggio 1986 e il 1990 – inizio 1991 …i tentativi di attacco a HW Bush e a Clinton forse sono troppo lontani …però per esempio anche Falcone, per dire, si trova troppo lontano, perché da’ come data zero l’ 11 Settembre 2024. Sappiamo che la fine di Cesare rappresentò l’ inizio della fine della Repubblica Romana.

Abbiamo poi le vicende di Marco Antonio e Cleopatra, e l’ annessione dell’ Egitto all’ Impero Romano. Che collegamenti possiamo trovare con la fine di Cleopatra? Abbiamo poi il lungo principato di Ottaviano, che segna l’ inizio del vero e proprio Impero Romano. Se colleghiamo l’ inizio del suo regno all’ inizio della presidenza di Bush Padre otteniamo 14 Gennaio 2021 come data zero.  

Seguiamo poi con la vita di Gesù Cristo, che credo si possa allineare al Papato di Giovanni Paolo II. Segnalo che nel Settembre 1987 , una figura televisiva religiosa, tele – evangelista, si propose alla candidatura della presidenza Statunitense, mentre Giovanni Paolo II si trovava a Los Angeles. Collegato alla vita di Gesù abbiamo una data zero nell’ Agosto del 2018.

Invece per la crocifissione di Papa Pietro, possiamo collegarlo alla morte di Lord Ramsey arcivescovo di Canterbury, nell’ Aprile del 1988, e abbiamo data zero 26 Agosto 2018. Per l’ eruzione del Vesuvio possiamo collegarlo all’ incendio del parco di Yellowstone, che andò avanti per mesi, dal 14 Giugno 1988 al 18 Novembre 1988, dando una data zero che sta fra 1 Ottobre 2018 e 5 Marzo 2019. C’è poi anche l’ eruzione del Pinatubo nel 1991, che dà data zero 18- 19 Ottobre 2021.

Abbiamo quindi le persecuzioni Cristiane, a partire dal 24 Febbraio 303, e la fondazione di Costantinopoli ( Impero Romano d’ Oriente, collegabile agli Stati Uniti e alla Turchia ). Il 378 rivelò ai Romani l’ incapacità di far fronte all’ avanzata dei Barbari nel proprio territorio. Avvenne il 9 Agosto del 378; vediamo cosa accadde l’ 8 Agosto del 1991 in Italia:  Bari: sbarca il mercantile Vlora carico di 12.000 profughi albanesi: 700 sono rinchiusi nello stadio della Vittoria, dove per tre giorni divampa la rivolta. Però la data zero data segna 15 Marzo 2017 quindi si trova nel 1992, possibilmente.  

Dopo la morte di Teodosio nel 395 l’ Impero Romano non fu gestito più da un solo imperatore: segnò quindi una accelerazione del declino e della divisione dell’ Impero. Collegato al 26 Febbraio 1993, primo attacco al WTC dà data zero 10, 11 Luglio 2018, ma un collegamento più appropriato sarebbe il 1 Luglio 1997, la cessione di Hong Kong alla Cina, quando il principe Carlo disse che l’ Impero Britannico era finito, seguito poi dalla morte della principessa Diana, e del suo funerale visto da miliardi di persone: abbiamo date zero 7 Dicembre 2022, 7 e 13 Febbraio 2023.

Il famigerato Sacco di Roma dei Visigoti, che violò la sicurezza di Roma per la prima volta in secoli sembrerebbe un 11 Settembre dell’ antichità, ma se colleghiamo il 24 Agosto 410 al 9/11 otteniamo data zero 13 Dicembre 2026, che pare troppo lontana. Se lo allineiamo al 26 Febbraio 1993, primo attacco al WTC otteniamo data zero 11 Aprile 2018, che è troppo vicina, forse! C’è anche il 29 Luglio 1993, giorno di attacco terroristico a Roma ( e Milano ), seppur di minore entità, e ciò dà data zero 8 Luglio 2018, mentre se allineiamo al 19 Aprile 1995, attacco di Oklahoma City, abbiamo data zero 13 Giugno 2020.

Segue Attila e la sua sconfitta, ma non so a chi potrei collegarlo. Però so a cosa collegare la fine dell’ Impero Romano, 4 Settembre 476: di nuovo, 1 Luglio 1997 o 31 Agosto / 6 Settembre 1997, la cessione di Hong Kong e la morte della principessa britannica – data zero 4 Agosto 2021, 4 Ottobre 2021, 10 Ottobre 2021.  

Seguono le comunità monastiche protomedievali, le conversioni di massa al Cristianesimo, e la figura di Maometto: a cosa si può collegare? Di certo durante la sua rievocazione vi dovrebbe essere una forte attenzione mediatica concentrata sul mondo Islamico.  E in effetti non vorrei dire, ma siamo alla fine del secolo, ed emerge la figura di Bin Laden …che si stabilì in Afghanistan e dichiarò guerra agli Usa il 23 Agosto 1996. Ciò dà data zero 24 Agosto 2018, che è vicinissimo a quanto proposto dal realizzatore del software timewave Meyer ( se allineato a una ipotetica data di inizio Luglio, metà anno 610 ) ! Bin Laden si trasferì in Afghanistan nel Maggio 1996, un po’ come fece Maometto quando spostandosi dalla Mecca a Medina aprì l’ era musulmana!  

Segue lo scisma islamico del 661, quando con tutta probabilità i media concentrarono la loro attenzione sui Sunniti e Sciiti e alla loro opposizione reciproca. Nel 711 i Saraceni invadono la Spagna. Nel 732 i Franchi sconfiggono gli Arabi, bloccando l’ espansione islamica. Gli Arabi però ostacolano i piani dell’ espansione Cinese. Nel 756 avviene la lotta per il dominio della Spagna. Poi l’ attenzione si concentra su Saddam e Baghdad, durante la rievocazione della fondazione del 762.  Siamo quindi alla battaglia di Roncisvalle del 778 ( Chanson de Roland ) e all’ epoca d’ oro della cultura Islamica. Emergono poi i Vichinghi con le loro razzie nel 793, e la figura di Carlo Magno Re e del Sacro Romano Impero, 800. A chi si collega Carlo Magno?     

I Vichinghi assaltano Parigi nell’ 845, gli schiavi africani fondano una loro capitale nell’ 868, viene riconosciuta l’ ereditarietà dei feudi, poi nel 909 avviene il risveglio monastico, e la Germania si unisce nel 919. In Spagna emerge un Califfo, nel 987 nasce la nazione Francese, arriviamo all’ anno 1000, che allineato all’ anno 2000 dà però una data zero nel 2015, quindi non è questo il collegamento. I Vichinghi arrivano in America ( Canada ), il Punjab viene devastato, il Califfo fa radere al suolo la Chiesa del Santo Sepolcro, e avviene lo scisma Cristiano fra cattolici e ortodossi, i Turchi diventano protagonisti del mondo islamico, nasce la prima università Europea in Italia …E poi arriviamo alle famigerate Crociate! 

L’ allineamento col 2001 non funziona, tuttavia ciò non toglie che ci siamo passati in maniera molto intensa e precisa, anche in versione capovolta, con gli islamici che cercano di raggiungere le grandi città per attaccarle! Peter Meyer le colloca nei primi mesi del 2004, prima e dopo l’ attacco terroristico di Madrid, il peggiore per l’ Europa, all’ epoca, e curiosamente, il 26 Marzo 2004 un ex arcivescovo di Canterbury criticò l’ Islam e denunciò i kamikaze come malvagi. La data zero è la data di Meyer, 26 Agosto 2018 ( una delle sue due alternative ). La parte intensa della Guerra al Terrore è durata a mio parere fino al 2005 incluso, quindi secondo me è negli anni fra il 2004 e il 2005 che va cercato l’ allineamento alle Crociate. C’è chi dice che sarebbe meglio il 2014, in seguito all’ emergere dell’ Isis, ma darebbe una data zero troppo lontana, addirittura nel 2028 …Quindi secondo me intorno al 2004 – 2005 … Teoricamente però si può cercare nella Primavera Araba del 2010 – 2011 …ma anche lì andiamo per il 2024 -2025 … 

La Crociata dei Poveri: contadini e disperati, fervidi religiosi, ma inesperti seguaci, l’ opposizione dei Cristiani ai Turchi, poi contro Egitto e Siria ( Primavera Araba? Chissà!) Assedio a Damasco, Crociata dei Re, Saladino in Egitto, Siria, Iraq, crociata contro i Balcani e in Terrasanta, crociata contro l’ eresia Catara in Francia ( rivolte delle Banlieu Francesi? ) , poi in Palestina, Libano …Poi ancora Egitto, Nordafrica, Libano, Tunisia, Acri …

Espugnata Gerusalemme, fra violenze e massacri ( conflitti di Gaza? ) , la rievocazione dello stile Gotico, l’ assedio alla città di Damasco in Siria …24 Luglio 1148 e 15 Marzo 2011 ( inizio guerra in Siria ) data zero 22 Novembre 2024. Invece battaglia di Damasco 15 Luglio 2012 e 24 Luglio 1148 fa 1, 2 Aprile 2026.

Ottobre 1174 Saladino al potere a Damasco, e 3 Giugno 2014, l’ elezione di Assad durante la guerra in Siria: data zero 1 Ottobre 2027, direi troppo lontana.  

Segue l’ epoca dei Samurai Giapponesi ( 1185 ), poi Saladino sconfigge i Crociati e cade Gerusalemme, muore Barbarossa, Francia e Inghilterra tolgono Acri ai Saraceni ( assedio e resa di Acri ), Riccardo Cuor di Leone viene catturato, Costantinopoli è distrutta nella Quarta Crociata. Attacchi in Turchia ci furono nel 2007 ( data zero 19 Febbraio 2020 ), 2008 ( 2021 ), 2010 ( 2023 ), mentre attacchi negli Stati Uniti che potrebbero allacciarsi forse son troppo lontani: 2009, 2013, 2015, 2016 …  

Poi arriva Gengis Khan, che forse rappresenta il superpotere Americano o l’ emergere della potenza Cinese, o forse alla minaccia di Kim in Corea del Nord. Passiamo a Francesco , 1208 ( 24 Febbraio 1208 e 14 Settembre 1224 – chiamata e stigmate ) e colleghiamolo a Papa Francesco ( 2013 ): ( data zero 22 Dicembre 2025 e 17 Settembre 2025 ). Segue il massacro dei Catari in Francia, la Reconquista Spagnola contro il potere islamico, la Crociata in Egitto del 1215 – 1219 ( Primavera araba Egiziana 2011? ).

Dal 1241 i Mongoli cominciano a espandersi e invadere altri paesi, e vengono evocati dagli Stati Uniti quando avviene la presa di Baghdad, mentre i Turchi sottraggono Gerusalemme ai Cristiani, ma il 2003 e la campagna statunitense in Iraq non si allinea bene, quindi prendiamo attacchi distruttivi a Baghdad, come il 23 Novembre 2006 ( data zero 11, 12 Ottobre 2018 ), che si allaccia al 1258, poi entriamo nell’ epoca di Dante, di Marco Polo alla scoperta della Cina, l’ emergere degli Aztechi in Messico, e poi la Guerra dei Cent’ anni fra Inghilterra e Francia, che potrebbe allacciarsi a un periodo di remake effimero della Guerra Fredda …

Arriviamo al 1347, che probabilmente a livello umano è il periodo più trasformativo dell’ intera storia, perché arriva la Peste e rischia di spazzare via l’ Europa. Probabilmente come allaccio dobbiamo mettere un periodo in cui l’ attenzione dei media si è concentrata sulle minacce di epidemia globale. Comunque, è un periodo drammatico e cupo, dove l’ economia va in declino, il clima si raffredda, arrivano le piogge a rovinare i raccolti, vi è una religiosità troppo intensa e morbosa, isterica, una atmosfera di panico e inettitudine, l’ urbanizzazione si disperde, vi sono carestie, caccie agli eretici, maggiore ignoranza e superstizione. Insomma, bisogna trovare una parentesi di alcune settimane negative nella storia e cronaca recente.

Passiamo alla dinastia dei Ming Cinese, allo scisma d’ Occidente e all’ elezione di due Papi ( 23 Marzo 2013, la foto dei due Papi e 20 Settembre 1378 fa 18 Aprile 2023 ). Arriviamo quindi alla battaglia del Kosovo ( sconfitta dei Serbi da parte degli Ottomani ) che piantò i semi del nazionalismo serbo attuale ( 1389 ), e poi abbiamo Tamerlano che saccheggia Baghdad ( 10 Luglio 1401 e 20 Marzo 2003 fa 2012 quindi non si allaccia bene ). Continua la Guerra dei Cent’ anni, passiamo all’ impero Azteco del 1428 e ai sacrifici umani, che si potrebbero allacciare alle nefandezze compiute in Messico in anni recenti. Arriviamo a Giovanna d’ Arco, che forse si può allacciare a qualche signora Russa ( essendo che ha avuto un ruolo nella Guerra dei Cent’ anni contro gli Inglesi )? Meyer l’ allaccerebbe alla martire della Rivoluzione Iraniana del 2009 ( 20 Giugno 2009 ) ( data zero 22- 26 Agosto 2018 ). Arriviamo quindi agli Incas del 1438.    

La caduta di Costantinopoli del 1453 Meyer la allaccerebbe al Settembre del 2009, quando vi furono le peggiori alluvioni di Istanbul da 80 anni a quella parte ( data zero 8 Luglio 2018 ) ma vi sono alternative, e bisogna cercare date di attacchi terroristici in Turchia per esempio. Arriviamo quindi alla rievocazione della stampa e del primo libro, e qui si può fare un allaccio all’ emergere della stampante 3d e degli ebooks, e degli ereaders, quindi, come Kindle. L’ attenzione dei media dovrebbe concentrarsi sul mondo del libro in quel periodo.

Poi arriviamo alla respinta dei musulmani da parte dell’ Ungheria ( 1456 ) come fa attualmente, arriviamo all’ epoca Medicea di Firenze ( Lorenzo De’ Medici – 1469 ), all’ Inquisizione Spagnola, e alla scoperta dell’ America.

Apriamo una parentesi per la rievocazione del 1492. Dapprima ho pensato di allacciare la Scoperta al disastro petrolifero del Golfo del Messico ( 20 Aprile 2010 ) perché l’ attenzione dei media si era concentrata su quel tratto di oceano ( data zero è una delle due proposta da Meyer, 8 Luglio 2018 ), ma forse è meglio cercare le scoperte dei pianeti extrasolari, in fondo si rievoca il Nuovo Mondo: l’ allaccio con il 16 Dicembre 2009, primo extrasolare con l’ acqua, è scaduto il 2 Marzo 2018. Le alternative sono il sistema di Trappist ( 22 Feb 2017 – 19/ 20 Giugno 2025 ) che però è stato originariamente scoperto nell’ autunno 2015 e nel Maggio 2016, quindi la data zero si può anche tirare indietro, Gliese 832C, ( 25 Giugno 2014 – 5 Ottobre 2022 ), Trappist 1d ( 2 Maggio 2016 – 23 Agosto 2024 ) , Luyten ( 17 Marzo 2017 – 13 Luglio 2025 ) , Proxima Centauri B ( 24 Agosto 2016 – 16/ 17 Dicembre 2024 ) che però fu scoperto dapprima nel 2013 e nel Gennaio 2016, poi anche LHS ( 20 Aprile 2017 – 16/ 17 Agosto 2025 ) , Ross ( 15 Novembre 2017 – 17 Marzo 2026 ) e questi sono quelli più importanti, secondo le mie ricerche, quelli con maggior potenziale futuro.

Da questo punto l’ attenzione mediatica si concentra sulle Americhe per un lungo periodo, ma nel frattempo passiamo al periodo in cui l’ Impero Ottomano raddoppia la sua estensione, e si rievoca la figura di Martin Lutero. Quindi, quale personaggio recente incarna il suo ruolo? In ogni caso, un periodo di agitazione e separazione nella Chiesa, e un desiderio di riformare le regole. Si passa quindi alla vita di Leonardo da Vinci, sebbene siano gli ultimi anni, e chi potrebbe aver preso il suo ruolo? ( Lo scopriremo nel mio futuro articolo sui paragoni fra personaggi storici ? ) Bisognerebbe vedere se un genio dei nostri tempi se ne è andato di recente …

Passiamo quindi ai Conquistadores e ai missionari, che arrivano all’ attenzione mediatica, e forse o senza forse c’è un collegamento con la questione dei migranti e con la questione dei soldati degli interventi militari in Medio Oriente, a riguardo … Nel 1520 la Castiglia si ribellò alle tassazioni e adottò una nuova forma di governo, mettendo le basi per le future rivoluzioni popolari …Qualche collegamento con una crisi primaria in Catalogna? Vedremo …I Conquistadores passano all’ azione e mettono fine all’ Impero Azteco, quindi dovremmo guardare a qualche agitazione central – sud – americana a riguardo. Abbiamo poi il riformatore ostacolato dalle accuse della Chiesa, Magellano che muore nelle Filippine, e nel 1525 una prima grossa rivolta Europea, la ribellione dei contadini in Germania …Questo periodo è più complesso per quanto riguarda trovare delle affinità e collegamenti con l’ immediato passato. Ma probabilmente basterebbe fare un po’ più di attenzione …

Abbiamo poi la fine dell’ indipendenza Ungherese, il punto più basso della storia del paese, citata ancora adesso. Segue un altro sacco di Roma nel 1527, e qui bisogna vedere se c’è stato un attacco terroristico, in Italia non credo, ma negli Stati Uniti, vista l’ affinità romana degli Usa? O almeno una rivolta di qualche tipo …Nel frattempo possiamo paragonare l’ avanzata Ottomana, insistente, con le continue migrazioni di islamici in Europa. Passiamo alla figura di Enrico VIII ( bisogna cercare dall’ autunno 2010 – quindi la recente serie tv dei Tudors non si allaccia, ma forse qualche replica …;) ). Bisogna vedere se un leader attuale aveva avuto qualche contrasto con la moglie, e / o con il Papa.

Abbiamo poi la fine degli Incas, quindi altre agitazioni in Centro – Sud America, forse un assassinio ( Atahualpa ), come fu prima per ( Montezuma ). In Olanda cominciano le stragi eretiche, con gli anabattisti ( 1535 ), poi la condanna di Anna Bolena ( collegamenti? ) , poi abbiamo l’ assassinio di Pizarro in Perù ( 1541 ), un sacerdote che difende la causa degli indigeni ( 1542 ) ( Preti che difendono e accolgono i migranti? ) , l’ Inquisizione contro gli eretici a Roma, la Rivoluzione Copernicana, i gesuiti in Oriente, guerre di religione in Germania.  

Abbiamo poi un regnante Spagnolo che abdica ( 1556 ) e ce ne è stato uno di recente: come Carlo V c’è Juan Carlos ( 16 Gennaio 1556 e 2/ 18 Giugno 2014 fa 10/26 Settembre 2021 ). Poi la Regina Inglese si oppone ai protestanti, gli Ottomani procedono con i loro assalti, si accende il desiderio di indipendenza Olandese ( 1568 ) ( collegamenti? Visto che si oppongono alla Spagna forse riguarda la Catalogna? ) …Poi siamo al 1572 e avviene un massacro ( di ugonotti ) a Parigi …Collegato ai due eventi ( Charlie Hebdo e Nov 2015 ) a Parigi viene data zero 14 Gennaio 2022 e 25 Novembre 2022 ).   

L’ avversione fra Olanda e Spagna si infiamma, con una dichiarazione di indipendenza, poi muore Ivan il Terribile ( 18 Marzo 1584 ) , e si collega con la morte, quasi lo stesso giorno di Ivan Demjanjuk, criminale di guerra soprannominato anche egli il Terribile, morto il 17 Marzo 2012, e data zero ottenuta è 1 Gennaio 2019.  

Passiamo al 1600, e vediamo Shakespeare ( rievocazione? Collegamenti? ) e il primo martire della scienza, Elisabetta I nel suo ” discorso d’ oro “, la pubblicazione del Don Chisciotte, l’ attentato fallito al parlamento britannico, e la colonizzazione della Virginia, quindi prime colonie statunitensi, come tematiche di rievocazione storica. Stranamente, qui è più difficile che nella preistoria e per i tempi più recenti, trovare collegamenti con l’ immediato passato, ma dovrebbero esserci nascosti qui e là.

Passiamo a Galileo, Caravaggio, Pocahontas, e arriviamo alla famigerata Guerra dei Trent’ anni, e dovremmo notare un’ intensa tensione religiosa – multiculturale in Europa ( 1618 ), a partire dalla ” defenestrazione di Praga “, poi l’ attenzione mediatica si concentra anche, non solo sui problemi della convivenza multiculturale ma anche sui barconi dei migranti, perché nel 1619 comincia la saga dei mercanti di schiavi, prelevati dall’ Africa. Galileo, altro personaggio scientifico, alle prese con l’ ottusità della Chiesa ( 1633 ), e quindi la rivolta in Catalogna ( 1640 ) ( 7 Giugno 1640 e 1 Ottobre 2017 – Referendum d’ indipendenza Catalano fa data zero 27 Settembre 2023ma poi c’è anche il 27 Ottobre 2017 come dichiarazione di indipendenza quindi – 23 Ottobre 2023 ).  

Per quanto riguarda la guerra civile Inglese ( 1642 ) ? L’ allacciamento con le rivolte dell’ estate 2011 non funziona ( scade nel 2017 ), quindi forse bisogna guardare agli Stati Uniti. Nel 1649 il regnante venne ucciso. Abbiamo quindi il Grande Incendio di Londra ( mi viene in mente l’ incendio della Grenfell Tower nel 2017 – collegato al 1666 fa data zero 7/8 Gennaio 2023 ). Abbiamo dunque a seguire la corte del Re Sole Francese a Versailles ( 1682 ), e nel prossimo articolo vedremo anche di trovare un collegamento fra il Re Sole e qualcuno di moderno.

Segue la figura di Newton, ma anche l’ isteria della caccia alle streghe, e anche la figura di Pietro il Grande di Russia, che cerca di modernizzare la Russia ( 1697 ) poi l’ unificazione di Inghilterra e Scozia ( 1707 e il fallimento del referendum di indipendenza scozzese del 2014 fa data zero 5 Agosto 2019 , invece collegato alla brexit viene data zero 20 Maggio 2021 ).

Abbiamo quindi Bach, e la riforma militare russa ( 1722 ), il rovesciamento dell’ impero Persiano , la rivoluzione dell’ industria tessile, la classificazione del mondo naturale, i metodisti, la Prussia potenza militare, tensioni fra Inghilterra e Scozia, e infine l’ Illuminismo ( 1751 ).

Come collegare il grande terremoto e tsunami di Lisbona? Bisognerebbe trovare un terremoto central – sudamericano ( bisogna cercare da Gennaio 2014 in poi ) abbiamo 1 Aprile 2014 ( 8 Maggio 2018 ), 18 Aprile 2014 ( 25 Maggio 2018 ), 14 Ottobre 2014 ( 23 Novembre 2018 ), 16 Settembre 2015 ( 1 Novembre 2019 ), 24 Novembre 2015 ( 10 Gennaio 2020 ), 16 Aprile 2016 ( 4 Giugno 2020 ), 25 Dicembre 2016 ( 16 Febbraio 2021 ), 8 e 19 Settembre 2017 ( 4 e 15 Novembre 2021 ).  

Abbiamo dunque la rievocazione della Guerra dei Sette Anni, una sorta di protoconflitto globale, che si rievoca in un 40 – 50 giorni di alta tensione, probabilmente una crisi simile alla Guerra Fredda ( fu un conflitto fra Inghilterra e Francia, ma ai nostri tempi il rivale è la Russia, e il campo di battaglia fu compreso fra Europa, India e Nordamerica ).

Segue la figura di Caterina di Russia. Passiamo quindi alle prime tracce di agitazione Americana ( stamp act 1765 ), all’ emancipazione degli schiavi in Britannia, al boicottaggio del carico di tè a Boston ( 1773 ) ( collegamento da cercarsi a partire dall’ estate del 2014 ). Come collegamento alla Guerra di Indipendenza Americana* si può guardare alle rivolte di Ferguson *( 1770 / 1775 ) ( 7 Novembre 2014 – 26 Agosto 2018 dz ) ( 9 Agosto 2014 – 1770 – 26, 27 Giugno 2018 dz / 1775 – 27 – 28 Maggio 2018 ), ( 24 Novembre 2014 – 13 Settembre 2018 dz ) , c’è poi anche la Dichiarazione di Indipendenza del 1776. Intorno al 1770 , inoltre, è stata scoperta l’ Australia, quindi si dovrebbe cercare un momento in cui l’ Australia è sotto l’ attenzione mediatica.    

Poi, 1780 cattolici contro protestanti, Londra messa a ferro e fuoco, una protesta antipapa che sfociò nella violenza, poi la costituzione Usa 1787, la figura di Washington, 1788, l’ Australia come colonia penale ( mi fa pensare alla vicenda dei migranti Rohingya ( ? ) intrappolati nelle isole circostanti l’ Australia, tenuti in campi di concentramento perché non possono accedere all’ Australia, e infine l’ entrata nel mondo moderno, con la Rivoluzione Francese. Qui si può allineare con le proteste scaturite post Je Suis Charlie ( La marcia dei politici europei 11 Gennaio 2015 – quindi dz nel periodo 6 – 10 Agosto 2018 ) oppure come rappresentazione del caos in territorio Francese – Europeo si può collegare agli attacchi di Parigi di Novembre 2015 ( quindi dz 14 Maggio 2019 ), poi però si possono allacciare entrambi questi eventi al Regno del Terrore Francese 1792- 1794 ( quindi 7 Gennaio 2015 – 1794 – 8 Luglio 2018 ) e ( 10 Agosto 1792 – 17 Settembre 1793 e 13 Novembre 2015 – 23, 24, 30 Maggio 2019 dz ) e ( 10 Agosto 1792/ 17 Settembre 1793 – 7 Gennaio 2015 – dz 13 , 19 Luglio 2018 ).  

In alternativa, dobbiamo cercare una rivoluzione che sia sfociata nella violenza incontrollata, a partire dall’ autunno 2014 …Qualcosa che abbia fatto discutere di diritti dell’ uomo, di svolta rivoluzionaria, di terrore e condanne, bisogna pensare a un novello Robespierre. Vediamo anche la morte di Mozart ( qualche celebrità morta in quel periodo di rivoluzione? ), gli ottomani che cedono la Crimea alla Russia ( polveriera di Crimea , ricordiamo la crisi russo – ucraina che però si svolse a inizio 2014 )  e il conflitto Russo – Turco.

Rimane poi da verificare la rievocazione storica e i vari collegamenti con Napoleone e le sue campagne di guerra, e il modo in cui fece colpo di stato e divenne leader assoluto, nonché ” superuomo europeo ” al controllo di una intera area geografica … Quindi, chi è stato il nuovo Napoleone? ( Senza limitarsi a cercare in territorio francese ).

Se colleghiamo la Brexit ( 23 Giugno 2016 ) alla nascita del Regno UK ( 1 Gennaio 1801 ) viene data zero 24 Novembre 2019. Poi viene la figura imperatrice napoleonica, l’ abolizione della tratta degli schiavi, la campagna napoleonica di Russia ( 1812 ), la caduta di Napoleone ( 1814 ), il suo esilio, ritorno in Francia, sconfitta e declino, Congresso di Vienna , Waterloo, ma in questo caso è ancora tutto da vedere, perché non saprei dove collocarlo sulla timeline, dove queste sequenze di eventi si svolgerebbero in maniera molto accelerata.   

Il milleottocento in generale lo vedo come un periodo complicato se si tratta di allacciare gli eventi con l’ era attuale …abbiamo a seguire l’ eruzione del Tambora, il massacro di Peterloo e le guerre di liberazione del Sudamerica con protagonista il Venezuelano Bolivar ( 1819 ) ( il Venezuela si può allacciare con una crisi attuale ) … La crisi in Venezuela, a livello socioeconomico e politico è la peggiore nella sua storia locale, e i dati indicano che è peggiore degli Usa nella Grande Depressione e della crisi Albanese post caduta del comunismo. Wikipedia la fa partire dal 12 Febbraio 2012. La fase più combattiva arrivò nell’ Aprile del 2017. Una rievocazione è da cercarsi a partire da Gennaio 2015. La guerra di indipendenza Venezuelana cominciò il 19 Aprile 1810 mentre la guerra di Granada di Bolivar cominciò il 27 Maggio 1819. Collegando il 29 Marzo 2017 alle due date dette in precedenza si ottengono date zero: 10/11 Luglio 2020 e 18/19 Maggio 2020 ).

Abbiamo quindi la proclamazione di indipendenza Greca, quella del Messico, quella del Brasile ( anni venti dell’ Ottocento ), la prima fotografia, la fine della schiavitù nell’ impero britannico, l’ incendio del parlamento di Londra, la battaglia di Alamo nell’ indipendenza del Texas, la guerra anglo – afghana, e la breve guerra fra Messico e America ( relazioni compromesse ).

Segue il Quarantotto, con tutte le sue rivoluzioni, anticipate dai vari moti degli anni ‘ 20 e ’30 dell’ Ottocento, e il manifesto di Marx , il concetto di lotta di classe. Gli allacci possibili sono davvero molti …bisogna cercare a partire dall’ estate del 2015. Possiamo guardare al referendum sull’ austerity della Grecia ( 5 Luglio 2015 ), le proteste in Romania ( 31 Ottobre 2015 ), anche il caos post – attacco a Parigi potrebbe valere ( data zero infatti è vicina a quella di Meyer, 12 Luglio 2018 ), che è conseguito in legge marziale a Bruxelles se ricordo bene, alla caccia agli uomini, ma anche in Francia ( data zero 9 – 13 Luglio 2018 ). Fino al 21 Gennaio 2017, però in America, giorno della più affollata protesta nella storia dell’ uomo, non vi sono altri indizi. Anche se in realtà quella del 2017 fu una protesta Worldwide, quindi forse vale …ci furono 168 proteste in paesi fuori dagli Usa.  Si può contare anche la crisi Catalana fra il 1 e il 27 Ottobre 2017. Nel 2018 si può calcolare il remake delle proteste contro Trump il 21 Gennaio 2018 e quelle post-sparatoria, contro la violenza e le armi , il 24 Marzo 2018. La wiki Italiana fa partire il Quarantotto dal 12 Gennaio, mentre quella Inglese dal 23 Febbraio.

Abbiamo quindi ( 22 Feb 1848 e 13 Novembre 2015 – 12 Luglio 2018 ); ( 12 Gen 1848 e 21 Gennaio 2018 – 3 Ottobre 2020 / 24 Marzo 2018 – 5 Dicembre 2020 ) ; ( 12 Gen 1848 e 1 / 27 Ottobre 2017 – 10/ 11 Giugno 2020 e 7 Luglio 2020 ) ; ( 12 Gen 1848 e 5/13 Luglio 2015 – non funziona, data zero a inizio Marzo 2018 ) ; ( 12 Gen 1848 e 31 Ottobre 2015 – 30 Giugno 2018 ) ; ( 12 Gen 1848 e 21 Gennaio 2017 – 28 Settembre 2019 ).

La guerra Russo – Turca del 1853 si può ritrovare nell’ abbattimento di un jet militare russo da parte della Turchia il 24 Novembre 2015 ( data zero 3 Agosto 2018 ). Arriviamo dunque alla rievocazione dell’ Unità d’ Italia.

Arriviamo al periodo della Guerra Civile Americana, e bisognerebbe cercare un periodo di alcune settimane di forte divisione, crisi, proteste e rivalità politiche negli Stati Uniti. La vicenda del dibattito sulla schiavitù mi fa pensare al dibattito sui latinos illegali. ( Seguirà poi una ricerca su questo, quindi tornate a guardare). Segue la scomparsa del principe consorte della Regina Vittoria, e se lo colleghiamo al ritiro dalla vita pubblica del consorte della Regina Elisabetta, viene una data zero 21 Gennaio 2020.

La Rivolta dei Taiping è una guerra civile Cinese provocata dall’ insorgere di una specie di Cristianesimo sul modello del visionario. Non so se si può collegare a qualcosa ( 1864 l’ anno finale della vicenda ). Poi ci sono le battaglie con i nativi Americani di fine Ottocento …e il movimento delle suffragette. Ho controllato e la rievocazione delle prime olimpiadi del 1896 si allaccia ai primi di Agosto 2016 ( 120esimo anniversario delle olimpiadi ) sulla timeline di Meyer.  

La vicenda dell’ affondamento della USS Maine nel 1898 che ha dato pretesto per invadere Cuba mi fa pensare agli ” attacchi misteriosi ” subiti da alcuni ambasciatori statunitensi a Cuba, nell’ autunno 2016, emersi come notizia nell’ agosto 2017. Non ho però trovato date a riguardo.

Siamo quindi nel Novecento, e arriviamo alle prime tracce della Rivoluzione Russa, con la rivolta repressa del 1905.  Questo è anche il periodo della formulazione della teoria della relatività di Einstein.  Il freno all’ immigrazione negli Stati Uniti del 1907 mi fa pensare a un allaccio con una delle prime decisioni del mandato di Trump nel 2017 ( 20 Feb 1907 e 27 Gennaio 2017 – 26 Ottobre 2018 ) / ( 20 Feb 1907 e 5 Febbraio 2017 – 29/30 Agosto 2018 ).  Passiamo quindi alla scoperta dei giacimenti di petrolio nel 1908 in Iran.

La deposizione del sultano nel 1909 mi fa pensare a un allaccio con l’ eliminazione presunta del leader dell’ Isis nel 2017 ( 28 Maggio con annuncio il 16 Giugno – allaccio al 27 Aprile 1909 dà data zero 14 Febbraio 2019 – 5 Marzo 2019 ).  

Nel 1910 vediamo la Rivoluzione Messicana …collegamenti col Titanic ( 1912 )? Ce ne sono? Chissà? Continua il movimento delle suffragette …e poi …

La prima guerra mondiale …quando l’ ambasciatore russo in Turchia è stato ucciso da un finto poliziotto, un giovane turco, ed è stato filmato su youtube perché era in diretta, e il giovane si è messo a urlare e a parlare di Siria, ( 19 Dicembre 2016 ) molti articoli hanno parlato di ” rievocazione di Ferdinando “, descrivendo la vicenda come un’eco dell’ assassinio dell’ arciduca nel 1914, che accese la miccia per la prima guerra mondiale. Allacciando quella data al 28 Giugno 1914 viene fuori come data zero il 5 Agosto 2018. Però ci possono essere altri allacci, conoscete altri assassinii abbastanza noti accaduti di recente? Quello di Jo Cox è troppo indietro nel tempo, e a parte per la morte di un parente del leader nordcoreano e a un attentato di uomini del congresso statunitense nel 2017 Wikipedia non ne indica altri …quindi fino a prova contraria dobbiamo dar per buono quello, e quello del coreano ( data zero 1 Ottobre 2018 ).

La mia idea di replica delle guerre mondiali era quella di un conflitto di larga scala ma a velocità lampo, intervallato da un breve armistizio che poi sarebbe fallito. Di guerre lampo non ce ne sono state, finora. La prima guerra mondiale accese un forte patriottismo, ottimismo, desiderio di avventura, per giovani che non avevano vissuto in tempi di guerra, un periodo buio che interrompeva decenni di pace, una lotta nel fango, fra le trincee, nel mezzo di una devastante epidemia di influenza, con invasioni, attacchi a gas che diedero origine al termine della sindrome post traumatica e rese ciechi tanti soldati. A questi giovani sacrificati alle potenze era stato detto che sarebbero tornati a casa entro pochi mesi. L’ intera Europa finì nella morsa del conflitto, e ricordiamo come la Germania volesse convincere il Messico a dichiarare guerra agli Usa per distrarli e non farli intervenire, ma che fu proprio questa decisione a determinare l’ entrata nella storia internazionale della potenza nascente degli Stati Uniti. ( A parte l’ affondamento di una nave da crociera statunitense da parte di un sommergibile ). Durante la guerra vi fu anche l’ insurrezione Irlandese, il ritorno in campo di Lenin e la Rivoluzione Russa, poi il governo britannico appoggiò la costituzione di una sede ebraica in Palestina, e vi fu un grosso incidente esplosivo in un porto Canadese. Inoltre avvenne la caduta di Damasco di Siria, con gli alleati che conquistarono la città e la tolsero ai Turchi. Sembra qualcosa che potrebbe avvenire anche ai nostri tempi.

Dovrebbe comunque allacciarsi a un periodo di declino e stravolgimenti geopolitici simile alla rievocazione del periodo della Peste …bisogna cercare. La traversata transatlantica senza scalo del 1919 mi fa pensare a un allaccio con il recentissimo volo di 17 ore senza scalo Europa – Australia ( 15 Giugno 1919 – 25 Marzo 2018 – 18/ 19 Ottobre 2019 ).

Ricordiamo che dopo la Grande Guerra alla Germania vennero imposte condizioni eccezionali, che istigarono un desiderio di rivincita nei cittadini, poi cominciò l’ usanza del minuto di silenzio, venne il proibizionismo ( 1920 ) che mi fa pensare ai recentissimi eventi riguardo al diritto delle armi negli Stati Uniti, poi venne la scissione Anglo – Irlandese che scatenò la guerra civile fra sostenitori dell’ accordo e i detrattori.

Naturalmente dal 1922 si parla di dittatori, come Mussolini, con la sua marcia su Roma, e qualcuno ci può venire in mente, ma non lo diciamo. Un uomo venuto a comandare di sorpresa un paese, senza nemmeno aver piena fiducia nell’ esito della sua ” marcia ” …( l’ allaccio di date dà date zero potenziali 7-8 Maggio 2018, 24/ 26 Aprile 2018, e anche 20 Luglio 2018 ). L’ iperinflazione tedesca del 1923 mi fa pensare a una notizia poco nota di uno stravolgimento economico in India, che prese di sorpresa la nazione, con la rimozione da un giorno all’ altro di alcune valute, che costrinse le folle a radunarsi agli sportelli automatici a farsi consegnare banconote da 100, in una economia che funziona quasi esclusivamente ” cash “, quindi contanti alla mano, e la gente si chiedeva se le valute bannate  fossero diventate carta straccia. Avvenne in contemporanea con l’ elezione di Trump e continuò per tutto l’ autunno e l’ inizio dell’ inverno 2016 – 2017. Connettendo l’ 8 Novembre 2016 e il periodo di fine anno ( limite per il ricambio di valute ) al 13 Agosto 1923 e al 15 Novembre 1923 abbiamo date zero il 1 Maggio 2018 e fra il 22 e il 25 Giugno 2018.

Abbiamo poi l’ emergere della figura di Hitler, a partire dal colpo di stato di Monaco, e anche qui un’ idea ce la siamo fatta, ma il personaggio non lo diciamo. Abbiamo poi nel 1926 la prima dimostrazione della televisione, che in tempi attuali si potrebbe allacciare al tablet/ Ipad della Apple, come evoluzione …Il lancio del primo razzo nel 1926 mi fa pensare alla tecnologia di SpaceX, per esempio il 30 Marzo 2017 c’è stato il primo lancio a sistema riusabile di un razzo di classe orbitale, e allacciato al 16 Marzo 1926 fa data zero 8- 9 Settembre 2018, ma poi dobbiamo ricordare anche il celebre lancio, molto più noto, del Falcon Heavy della SpaceX, il 6 Febbraio 2018, e quindi l’ allaccio con il 1926 fa data zero 23/24 Luglio 2019.

Abbiamo poi l’ esordio di Disney e Topolino ( 1928 ), i primi premi oscar, e quindi il crollo di Wall Street ( 1929 ); ultimamente ci sono stati vari eventi paragonabili a questo, in piccolo. Noi per esempio se pensiamo al 5 Febbraio 2018, viene come data zero 1-2 Luglio 2019. Altri eventi sono troppo indietro nel tempo per avere una data zero nel futuro. Il presidente Trump è un personaggio davvero molto simile al presidente Hoover, eletto nel 1928 ( noi contiamo anche l’ inaugurazione del 1929 ) quindi ( 8 Novembre 2016 e 20 Gennaio 2017 allacciato a 6 Novembre 1928 – 20 Gennaio 2017 abbiamo una data zero nella prossima settimana e una il 13 – 14 Giugno 2018 ).  

Abbiamo poi il personaggio di Gandhi, e Hitler che diventa cancelliere. Non voglio esporre la mia opinione su chi possa essere la rievocazione dei dittatori del Novecento, ma si può immaginare. Qualche settimana dopo che Hitler venne eletto in modo regolare, avvenne un incidente false – flag al Reichstag, che fornì al dittatore la possibilità di acquisire maggiori poteri. Abbiamo anche le purghe di Stalin, per fare piazza pulita di avversari politici e presunti oppositori, proprio mentre Hitler assume il controllo totale della sua nazione. Abbiamo dunque Mussolini che lancia una piccola guerra e manda in esilio un leader Africano. Emerge anche la figura di Mao Zedong …

La guerra civile spagnola si può collegare non solo alla crisi intensificata in Venezuela dello scorso Aprile*, e alla rivoluzione Catalana dello scorso Ottobre, ma anche alla Guerra Siriana che continua. Questa guerra fu un’ anteprima della guerra mondiale che sarebbe scoppiata qualche anno dopo, ci fu Guernica come primo bombardamento aereo di una città, e il colpo di stato di Francisco Franco. Allacciando il 17 Luglio 1936 al 30 Marzo 2017 e al 1 Ottobre 2017 viene data zero fra il 9 e l’ 11 Luglio 2018 / 14/15 Gennaio 2019. A cosa si può allacciare il bombardamento di Guernica?  * ( Crisi percepita come un colpo di stato dall’ opposizione, e come un self – colpo di stato dalla OAS  ) Il 20 e 21 Aprile 2017 ci furono 12 vittime nelle proteste in Venezuela ( data zero è fra il 27 e il 29 Luglio 2018 ). Invece in Catalogna non mi pare ci siano state vittime numerose fra i protestanti.

Della guerra fra Cina e Giappone che in Asia si studia come l’ origine della guerra mondiale non vi è traccia nella storia recente perché la situazione è cambiata. L’ anno scorso, seguendo la timeline di Meyer, avevo paragonato il bombardamento di Trump in Siria all’ annessione dell’ Austria da parte della Germania, ma forse non va bene come allaccio. In tempi moderni solo la Russia si può permettere di annettere aree come la Crimea senza che scoppino grandi conflitti, però può ancora accadere che un paese decida di mettere piede dove non dovrebbe. Avevo anche collegato la crisi dei Sudeti alla tensione fra Stati Uniti e Corea lo scorso Aprile, anche qui, si possono fare allacci diversi.

Nel 1938 ci fu l’ equivoco radiofonico di una presunta invasione extraterrestre …chissà che, se la rievocazione della seconda guerra mondiale è ancora davanti a noi, non succeda una finta invasione, magari con uso di tecnologie olografiche ad ampio raggio, che faccia da preludio allo scoppio della Grande Guerra numero Due…potrebbe anche succedere! Abbiamo poi la Notte dei Cristalli, un sacco della Germania rivolto verso la comunità ebraica, e di una rievocazione in questo senso non mi pare ci sia stata traccia …poi abbiamo la fissione nucleare, che è la scissione dell’ atomo, l’ invasione di Praga, la resa della capitale Spagnola e la fine della guerra civile, il patto  russo – tedesco …   

Entriamo poi in Seconda Guerra mondiale, e l’ anno scorso avevo notato che proprio come indicava Meyer, la metà di Aprile mostrava un influsso senza precedenti di ricerche online sulla terza guerra mondiale, proprio mentre si teneva il fiato sospeso per la tensione America – Nord Corea. Avevo pensato a un possibile attacco preventivo alla Corea da parte degli Usa, o ad un intervento militare americano / turco in Siria, con la Russia che correva a difendere la nazione amica. Avevo pensato che avremmo visto, come fu allora, comunicazioni telefoniche e internet interrompersi temporaneamente, e ordini ai cittadini all’ estero di tornare nei propri paesi, come anche ai mezzi di trasporto di fare marcia indietro. Avevo pensato che si sarebbero intensificati gli attacchi terroristici, a fungere da rimando ai bombardamenti della guerra mondiale sulle città, e in effetti questa parte c’è stata …avevo anche pensato a una guerriglia furiosa per una quarantina di giorni, che si sarebbe poi interrotta e si sarebbe trasformata in una guerra fredda, non prima di un colpo di scena nucleare … 

Anche se una vera e propria guerra lampo non c’ è stata, la scorsa primavera – estate ci sono state varie tracce di rimando alla guerra mondiale, tutto nell’ arco di alcune settimane e mesi, a breve distanza l’ uno dall’ altro:

  • Gli Usa hanno lanciato una ” MOAB ” su un rifugio di terroristi in Afghanistan
  • Eventi relativi alla guerra in Siria, il conflitto attuale più devastante che si possa trovare
  • Il referendum in Turchia che ha fornito maggiori poteri al capo di stato
  • La Corea del Nord intendeva testare una carica di missili alla settimana
  • Neo nazisti hanno attaccato un edificio della sicurezza federale in una città Russa
  • Il Papa si è riferito al campo profughi di Lesbo come ” un campo di concentramento ” * la rievocazione di periodi storici si può trovare anche nell’ uso di determinate terminologie in una determinata finestra di tempo
  • La Turchia ha bombardato Siria e Iraq
  • La Germania ha bannato il burqa per i lavoratori civili
  • Il leader del Front National francese si è dimesso per il suo commento in negazione alla logistica dei campi di concentramento
  • La Turchia ha bloccato l’ accesso a wikipedia
  • 50.000 persone sono state evacuate da Hannover, Germania, per disinnescare una bomba inesplosa della Seconda Guerra Mondiale
  • Un attacco hacker Wannacry Ransomware ha attaccato i computer di Inghilterra, Russia e Spagna
  • Gli Usa hanno accusato la Siria di usare forni crematori contro i prigionieri politici
  • C’è stato l’ attacco al concerto di Manchester
  • Le Filippine hanno avuto una grande città assediata dall’ Isis ( le Filippine vennero coinvolte nella seconda guerra mondiale )
  • Katie Hopkins ha chiesto una ” soluzione finale ” per il mondo islamico
  • La Corea del Nord ha lanciato un missile nella zona esclusiva economica Giapponese
  • A Giugno c’è stata l’ uscita del noto gioco Tekken 7 ( questo capitolo includeva nella trama di vari personaggi una guerra mondiale in corso )
  • C’è stato il casino durante la partita a Torino, e persone sono state travolte, e lo stesso giorno un attacco a Londra
  • Persino l’ Iran è stato coinvolto da un attacco terroristico
  • Gli Usa sono intervenuti per fronteggiare l’ assedio di Marawi da parte dell’ Isis, nelle Filippine
  • La Russia annunciò l’ eliminazione del Califfo a capo dell’ Isis, e venne abbattuta la moschea dove fece il suo discorso di debutto
  • E’ iniziata l’ operazione militare per la conquista della capitale Isis Raqqa
  • Gli Stati Uniti hanno sorvolato la Corea del Nord durante una simulazione di attacco nucleare preventivo!
  • La Turchia annunciò che 130 cittadini residenti in paesi esteri avrebbero perso la cittadinanza turca
  • C’è stato un piccolo attacco terroristico al Notre Dame di Parigi
  • C’è stato l’ incendio della torre / grattacielo di Grenfell a Londra
  • La Corea del Nord ha rilasciato un cittadino americano, che però era già in coma, e poi morì
  • Una collezione di eredità naziste venne ritrovata in Argentina
  • Il leader dell’ Iraq libero ha annunciato la fine del califfato nella sua area
  • La Corea del Nord ha lanciato un missile balistico intercontinentale 

Ciò non toglie che una rievocazione attraverso una crisi internazionale della durata di una quarantina di giorni, con invasioni, colpi di stato, caccia alla minoranza etnica, bombardamenti, interventi militari, attacchi terroristici e una sorpresa nucleare possa trovarsi ancora davanti a noi sulla timeline …la crisi in Ucraina si può riaccendere, gli Stati Uniti o la Turchia potrebbero ancora opporsi alla Russia e contendersi la Siria, l’ Isis potrebbe tornare a fare attacchi a distanza ravvicinata, una minoranza potrebbe decidere di insorgere e provocare grave scompiglio nel paese ospitante, la Corea del Nord o la Cina potrebbero ancora decidere di dare una lezione di avvertimento agli Usa ( penso a Pearl Harbor ), la crisi dei migranti potrebbe avere risvolti molto complicati e pericolosi per la morale di certe nazioni, potrebbe emergere una versione di Anne Frank islamica o curda …

In seguito alla rievocazione della guerra mondiale, l’ attenzione mediatica si sposta sulle decisioni delle Nazioni Unite, e riemerge in grande stile l’ atmosfera della Guerra Fredda e della rivalità fra superpotenze, e noi sappiamo che si tratta ancora di una tematica attuale, poi ancora ci potrebbero essere attacchi in Israele, che potrebbero spingere gli inglesi a fare un intervento militare per prendere le redini della situazione ( mi riferisco al 1946 ) , potrebbero tornare alla luce segreti di centenari ex nazisti, potrebbe emergere un nuovo Piano Marshall per la ricostruzione post – guerra ( lampo ), e potrebbe esserci una rivoluzione nell’ area geografica Indiana ( mi riferisco al 1947 ) e la creazione di altri piccoli paesi.

Poi l’ attenzione si concentra sull’ area geografica circostante Israele ( siamo al 1948 ) e se questo punto temporale si trova ancora davanti a noi potrebbe significare l’ emergere di una nazione curda ( Kurdistan ). Segue l’ inizio dell’ Apartheid, e quindi disordini in Sudafrica, che potrebbe forse fare un passo indietro nella storia. Abbiamo dunque il blocco sovietico di Berlino, mentre l’ occidente fornisce rifornimenti di risorse via aerea, e quindi l’ attenzione mediatica si sposta sulla Nato.

La decisione di Xi Jinping di eleggersi leader a vita della Cina mi fa pensare a un passo indietro alla Repubblica Popolare Cinese ( 11 Marzo 2018 e 1 Ottobre 1949 fa data zero 11/ 12 Aprile 2019 ).  Segue poi il periodo del maccartismo, la caccia al comunista negli Stati Uniti, e la guerra in Corea. Una ripresa del conflitto in Corea, interrotto solo da un armistizio che potrebbe ancora cadere, nonostante la recente atmosfera di distensione, non c’è stato. Però ci sono state varie settimane calde di tensione alta fra Corea del Nord e il mondo. Bisogna cercarne una a partire da inizio Marzo 2017. ( Per esempio quella post test di bomba a idrogeno il 3 Settembre 2017 porta a una data zero 28 Settembre 2018 ). ( Per esempio quando la Corea del Nord ha rilasciato l’ ostaggio statunitense morto , se si allaccia al Giugno del 1950 si può ottenere una data zero in Luglio 2018 ). 

Abbiamo poi la Cina che invade il Tibet, la bomba H rappresentata dai test nord coreani recenti, in particolare quello del 3 Settembre 2017 ( 1 Novembre 1952 – 30 Ottobre 1961 e 3 Settembre 2017 – data zero 9 Settembre e 13/14 Settembre 2018 ). Abbiamo quindi la morte di Stalin, e anche la scoperta e l’ annuncio del DNA. Dobbiamo aspettarci aggiornamenti straordinari sull’ argomento? Poi magari l’ attenzione mediatica si sposta sull’ esplorazione dell’ Everest …poi ci fu la rivolta operaia in Germania Est ( 54 vittime ), il colpo di stato in Iran mascherato da sommossa popolare ( un tema molto attuale ) ( 19 Agosto 1953 e 28 Dicembre 2017 fa 5 Gennaio 2019 ) , l’ emergere della cultura rock ‘n’ roll, la sconfitta della Francia da parte del Vietnam, che avrebbe portato all’ intervento militare statunitense …qui non riesco a fare collegamento, quale sarà la prossima ” guerra del Vietnam statunitense”? In arrivo un altro conflitto che non verrà risolto, e dal quale gli Stati Uniti si dovranno tirare indietro? Possibile, anche dopo il futuro incontro Trump – Kim , che ci sia un lungo conflitto in Corea?

Abbiamo poi la morte in un incidente di James Dean, simbolo dell’ adolescente ribelle ( tornerà il trend dell’ adolescente ” ribelle senza motivo” ? ) , il boicottaggio dei pullman da parte dei neri Americani, le figure di Rosa Parks e Martin Luther King, e l’ attenzione mediatica si sposta di nuovo sulla tensione razziale statunitense ( o sudafricana anche ). Vengono denunciati i crimini di guerra di Stalin, ed entra in scena la figura di Elvis Presley. Poi una crisi in Egitto ( nazionalizzazione del canale di Suez ) porta all’ intervento di Gran Bretagna e Francia, e quindi la Rivoluzione Ungherese del 1956, con le sue tante vittime.   

Abbiamo poi le indipendenze Africane ( decolonizzazione ), un risveglio Africano in arrivo? Poi il nascere della comunità economica europea, e quindi l’ era spaziale con il lancio del satellite Sputnik. In arrivo competizione nello spazio fra due superpotenze? E quindi il salto in avanti Cinese, la modernizzazione, e il debutto della figura di Fidel Castro ( grandi cambiamenti e stravolgimenti a Cuba? ) ( o altrove, a ricreare la stessa atmosfera di Cuba? ), la fuga del Dalai Lama in India, i massacri sudafricani ( un tema che potrebbe diventare attuale molto presto ), il primo uomo nello spazio ( quindi primo uomo …dove? Iperspazio? 🙂 ) ; abbiamo poi le truppe di Castro che sconfiggono le forze antigovernative, la costruzione del muro di Berlino a dividere la Germania ( la tematica del muro è stata molto discussa di recente …) , la figura di Bob Dylan ( recentemente ha ottenuto il premio nobel per la letteratura, che ha accettato un anno esatto fa, ma non si allaccia con la timeline ).    

Ci fu poi un attentato al leader delle Nazioni Unite, la rivoluzione Algerina, la prima trasmissione satellitare, la morte di Marilyn Monroe ( qualche tragedia celebre di recente? ), recentemente, fra il 2017 e il 2018, abbiamo avuto Mary Tyler Moore ( 80 anni ) , France Gall ( 70 anni ) , Dolores O’ Riordan ( 46 anni ), Sridevi ( una delle più popolari star di Bollywood – 54 anni – annegamento accidentale nella vasca da bagno, provocato da esagerazione alcolica durante un matrimonio della quale era ospite ), e Katie Boyle ( 91 anni, ma quella che ci somigliava forse di più ), ma potrebbero essercene altre; comunque date zero ottenibili sono ( 24 Novembre 2018, 2 Dicembre 2018, 12 Gennaio 2019, 5 Febbraio 2019 ). E poi abbiamo l’ annuncio di un nuovo concilio Vaticano ( 1962 ) ( ce ne sarà un terzo? ).       

Arriviamo alla Crisi Cubana del 1962, quella che ci portò quasi alla guerra nucleare …ce ne sarà una simile? E i due leader delle superpotenze riusciranno a diplomatizzare e a riportare la situazione alla normalità? Abbiamo poi la svolta antischiavista Saudita, il discorso ” Berlinese ” di Kennedy, in supporto alla Germania del dopoguerra, divisa dal muro, e il discorso più celebre di Martin Luther King , ” Ho un sogno “. Dopo abbiamo l’ assassinio del presidente Kennedy ( l’ anno scorso ci furono le rivelazioni dei JFK files , 21 e 26 Ottobre 2017, che allacciati al 22 Novembre 1963 fanno data zero 28- 29 Agosto 2018 / 3 – 4 Settembre 2018.       

Abbiamo poi il debutto dei Beatles e il loro arrivo fra gli americani ( nuova band superfamosa in arrivo? La rinascita culturale delle band musicali? ), la condanna di Mandela, i bombardamenti americani sul Vietnam del Nord ( Corea del Nord? ), la Rivoluzione Culturale Cinese, l’ assassinio dell’ organizzatore dell’ Apartheid sudafricano, la divisione della Nigeria, la guerra dei sei giorni fra Israele e i paesi arabi, la cattura e morte di Che Guevara ( collegamenti con Puigdemont di Catalogna? I due arresti ci furono il 5 Novembre 2017 e il 25 Marzo 2018 – quindi date zero ottenute 22 Agosto 2018 e 21 Gennaio 2019 ).   

Abbiamo poi il primo trapianto di cuore, che si può allacciare al presunto trapianto di corpo realizzato su corpi senza vita ( quello con persona viva apparentemente non si ha da fare ) il 17 Novembre 2017 ( 3 Dicembre 1967 e 17 Novembre 2017 fa 2 Settembre 2018 ). L’ offensiva del Tet in Vietnam segue, come anche le proteste contro la guerra in Vietnam, negli Stati Uniti, il massacro di My Lai, l’ assassinio di Martin Luther King e le proteste dei neri a seguire.

A cosa si può allacciare il Sessantotto? Il fenomeno è stato composto da proteste antinucleare, proteste per la salvaguardia dell’ ambiente, movimento Hippie, opposizione all’ intervento statunitense in Vietnam, e dalle proteste delle femministe ( e qui c’è materiale a iosa, visto che siamo post movimento me – too, negli Stati Uniti abbiamo le proteste per i diritti civili, il movimento Black Power ( il vecchio Black Lives Matter ) , il movimento Chicano ( latinos ), e il movimento Potere Rosso, e anche il Black Consciousness, i primi sit – in nelle università. Non solo, abbiamo proteste anche in Messico, Spagna, i dodici giorni della Sapienza di Roma in Italia, il Maggio Francese ( sciopero generale ), i primi Troubles Irlandesi …bisogna capire se ci siamo già passati, oppure questo fenomeno si trova ancora davanti a noi …la crisi costituzionale Venezuelana conta? La crisi di Catalogna conta? E le proteste contro Trump? Il ritorno del femminismo combattivo e aggressivo? Le proteste recentissime contro le armi negli Stati Uniti?

Abbiamo quindi la Primavera di Praga, l’ assassinio di un candidato alle elezioni statunitensi ( 1968 ), la Terra vista dalla Luna, l’ aereo di linea supersonico, l’ atterraggio sulla Luna ( attenzione mediatica si concentra sulla Luna? Novità grosse in arrivo? ), il festival musicale di Woodstock, il guasto dell’ Apollo 13, la morte di Jimi Hendrix, il ciclone Bhola che devastò il Bangladesh in modo simile allo tsunami del 2004, la dichiarazione di indipendenza del Bangladesh, la Bloody Sunday irlandese, e quindi il famigerato incontro Nixon – Mao, che in termini attuali si traduce in incontro Trump – Kim ( ? ), che dovrebbe avvenire in un giorno del prossimo Maggio. ( Se contiamo come buono l’ invito dell ‘ 8- 9 Marzo, abbiamo data zero fra il 29 Novembre e il 1 Dicembre 2018 ), altrimenti una potenziale data zero si troverebbe ( fra 24 Gennaio 2019 e 23 Febbraio 2019 ). Avremo il riconoscimento da parte statunitense della Corea del Nord e addirittura il suo ingresso nelle Nazioni Unite, come fu per la Cina di allora?

Il caso Watergate si può allacciare allo scandalo Harvey Weinstein, a meno che non sorgano altri problemi a riguardo del presidente Usa ( quindi 17 Giugno 1972 e 5 Ottobre 2017 – data zero fra il 24 e il 29 Giugno 2018 ) e si può collegare anche alle dimissioni di Nixon nel 1974 ( 8 e 17 Ottobre 2017 allacciato a 9 Agosto 1974 fa date zero 15 Giugno e 24 Giugno 2018 ), ( 3 Novembre 2017 e Giugno 1972 / Agosto 1974 fa data zero 11/12 Luglio 2018 e 24 Luglio 2018 ) e il fenomeno MeToo si può allacciare al sorgere del movimento femminista di allora.

Abbiamo poi l’ attacco terroristico rivolto agli atleti Israeliani a Monaco, il dibattito sull’ aborto, il cessafuoco / tregua in Vietnam, il golpe Cileno, ma ricordiamo anche la recente morte di Manson, si può collegare al suo arresto per i crimini del 1969, e quindi al momento in cui era maggiormente sotto l’ attenzione mediatica dell’ epoca ( Manson è morto fra il 19 e il 20 Novembre 2017 allacciato al 9 Agosto 1969 e al suo arresto il 22 Aprile 1971 fa data zero 17 e 26 Agosto 2018 * che è la seconda proposta da Meyer ).

Abbiamo poi la Guerra del Kippur, l’ embargo petrolifero deciso dall’ OPEC e dall’ Iran, contro i sostenitori di Israele, l’ Austerity italiana e la crisi energetica occidentale, la rivoluzione in Portogallo ( recenti proteste di massa in Brasile? ), le dimissioni di Nixon per evitare l’ impeachment, la nascita della Microsoft, Pol Pot che prende il potere in Cambogia e inizia un genocidio, gli Stati Uniti che organizzano la grande fuga lasciando il Vietnam del Sud alle prese con il Nord, la morte del dittatore Spagnolo, la nascita della Apple, altri massacri di studenti in Sudafrica, il debutto della saga di Guerre Stellari, la morte di Elvis Presley ( allacci possibili? ), la prima malattia umana completamente debellata, l’ era di Khomeini in Iran, l’ incidente della centrale nucleare statunitense, il debutto della Thatcher ( collegata a Theresa May ), Papa Giovanni Paolo II, la crisi dell’ ambasciata americana in Iran, l’ intervento militare Russo in Afghanistan, la ribellione degli operai polacchi di Solidarnosc, l’ uccisione di John Lennon, l’ inizio dell’ era dei personal computer, l’ invasione britannica delle Falklands, i massacri dei campi profughi Sabra e Chatila in Medio Oriente ( zona libanese ), l’ intensificarsi della guerra fredda e l’ uscita di film sulla guerra nucleare anni ’80.

Se ce l’ abbiamo ancora davanti, la rievocazione degli anni ’80, vuol dire che la recente ossessione culturale per la nostalgia di questa decade non è ancora finita, e anzi, si concentrerà in un momento temporale futuro, della durata di due mesi. Abbiamo poi le manifestazioni contro il dispiegamento missilistico in Europa, la guerra di Libano, i kamikaze libanesi che attaccano i militari occidentali, il violentissimo 1984 indiano, con l’ attacco al Tempio d’ Oro, le proteste, vittime a centinaia nelle manifestazioni violente, l’ assassinio del capo di stato, e l’ incidente industriale più grave della storia ( come si rievocheranno questi eventi a distanza molto ravvicinata? ) , un altro sciopero nazionale britannico, il documentario sulla carestia in Etiopia, la più grave di sempre, che ispira il Live Aid, la trasmissione televisiva del secolo ( concerto per raccolta fondi ), la tragedia dello space shuttle Challenger , l’ assassinio del diplomatico svedese, gli Usa che bombardano la Libia in risposta ad un attacco terroristico in una discoteca, e poi Chernobyl ( come si rievocherà ? Un altro incidente a una centrale nucleare? O addirittura, magari durante una ripresa del conflitto Ucraino, ci scappa un attacco nucleare? Una fuga di agenti chimici, l’ emergere di una crisi epidemica in stile The Stand di Stephen King? Ci sarà un’ altra città fantasma?

Abbiamo poi le riforme dell’ Unione Sovietica, l’ Intifada Palestinese, l’ attacco con armi chimiche dall’ Iraq verso la popolazione curda, l’ incidente dell’ abbattimento di un aereo di linea iraniano da parte degli Usa, le manifestazioni a sostegno di Mandela, l’ abbattimento di un aereo statunitense su una città scozzese attraverso l’ uso di una bomba a bordo, il disastro della Exxon Valdez, e quindi il massacro di Tiananmen in seguito alle continue manifestazioni Cinesi …potrebbe succedere di nuovo? Poi abbiamo le catene umane dei paesi baltici contro la presa di potere sovietica, e la rivoluzione tedesca con il crollo improvviso del muro di Berlino …quale altro muro verrà abbattuto? Rimangono la divisione Coreana e il muro fra Israele e Palestina, ma anche quello fra Usa e Messico …chissà. Poi abbiamo la rivoluzione in Romania, con l’ eliminazione del dittatore, la liberazione di Mandela …

Poi abbiamo l’ Iraq che invade il Kuwait, la Guerra del Golfo 1, e l’ intervento militare americano, la fine della Guerra Fredda, l’ emergere di una superpotenza unipolare, e la disgregazione dell’ Urss come si rievocherà? Ci sarà un’ altra caduta geopolitica Russa? E’ ancora possibile? O sarà invece la disgregazione dell’ Unione Europea? Nella rievocazione anni ’90 si parlerà tanto di Europa …quindi nel 1991 l’ attenzione mediatica si sposta sulla crisi del popolo curdo, l’ eruzione del Pinatubo VEI 6 , e le guerre in Jugoslavia, violente e tragiche ( come si rievocheranno? mi ricorda quando l’ Isis aveva detto che avrebbe attaccato quei paesi e li avrebbe presi in assedio …tornerà la guerra in Europa? Ci sarà una guerra civile? ) ( è una notizia delle ultime ore, una escalation di tensione in Kosovo, con la Russia che si prepara a difendere e intervenire ) , il colpo di stato a Mosca ( tentato ), la pace fra Israele e Palestina ( possibile un accordo definitivo? ) , il genocidio in Ruanda, la democrazia che trionfa in Sudafrica e l’ elezione di ( un nuovo? ) Mandela, l’ affondamento di un traghetto europeo e la morte di più di 800 persone, un attacco con gas letale a Tokyo, l’ attacco del primo famoso lupo solitario ad Oklahoma City ( autobomba ), la pulizia etnica in Bosnia, la cessione di Hong Kong alla Cina ( una soluzione alle isole contese fra Cina e Giappone? ) , l’ incidente mortale alla principessa Diana d’ Inghilterra, l’ accordo che terminò i Troubles irlandesi, la prima sparatoria scolastica nota …( collegamento con quella più recente? Se le allacciamo fa data zero 3 Giugno 2018 ).

Entriamo quindi nel ventunesimo secolo, e in un periodo di terrorismo e disastri naturali: l’ 11 Settembre, ( chissà come si rievocherà! ), la Guerra al Terrore ( ci sarà un forte rimando a quell’ atmosfera da inizio guerra, un revival) , l’ intervento militare statunitense in Iraq, la caduta e la fine di Saddam, l’ attacco terroristico in Spagna, il grande terremoto e tsunami dell’ oceano Indiano ( bisogna tenere d’ occhio la controparte occidentale che può scatenare una serie di tsunami atlantici senza paragoni, o almeno così dicono i documentari: Cumbre Vieja, Canarie, potrebbe generare una frana capace di generare quindi tsunami che spazzerebbero via le coste atlantiche del Nord Africa, le coste di Spagna, Portogallo e Gran Bretagna, per poi arrivare fino a Brasile, Cuba, Messico, Stati Uniti costa Est e Canada, e milioni di persone morirebbero, anche con un largo preavviso ), poi l’ attacco di Londra, l’ uragano Katrina ( e come abbiamo visto l’ anno scorso, uragani del genere possono ancora accadere ) , la crisi economica del 2008 , la presidenza di Obama, l’ inaspettata morte di Michael Jackson che travolse il mondo della musica e fece quasi mandare in tilt i motori di ricerca, il grande terremoto di Haiti che ha devastato un’ isola di poveri …    

Per la decade dei 2000, ancora, l’ assedio del villaggio e della scuola di Beslan, in Russia, e il successivo massacro, l’ attacco di Mumbai, la seconda Intifada, le guerriglie di Gaza , la Grande Guerra Africana ( e la più sconosciuta, combattutasi fra il 1998 e il 2003 in Congo ), la twitter revolution nell’ Iran del 2009, le tematiche relative all’ Euro, all’ acceleratore di particelle del Cern, i social network, gli sms, i cellulari, il riscaldamento globale, sono ancora davanti a noi.  

Per la decade dei 2010, la Primavera Araba ( come si rievocherà? Può succedere un revival di tutte quelle proteste in Tunisia, Egitto, Libia, Siria …? ), la Guerra in Libia, la Guerra in Siria ( vi sarà il culmine e quindi la conclusione? ), la guerra civile, il colpo di stato, e i massacri in Egitto, Occupy Wall Street, le proteste e i saccheggi britannici del 2011, la crisi in Venezuela, la crisi in Ucraina e l’ annessione della Crimea da parte della Russia, il colpo di stato in Turchia, le dimissioni del Papa, il meteorite in Russia, la crisi dell’ Euro, la crisi e il declino della Grecia, la Brexit, la crisi in Catalogna, le crisi del nucleare con la Corea, e con l’ Iran, la crisi dello Yemen, l’ emergere dell’ Isis, l’ intervento in Siria della Russia, l’ attacco terroristico ( sparatoria di Utoya ) in Norvegia, l’ esplosione alla maratona di Boston, gli attacchi terroristici Francesi, fra cui quello più grave a Parigi, le stragi di Orlando e Las Vegas, la strage di Nizza, gli altri attacchi, al concerto a Manchester, a Berlino, a Barcellona, a New York, il terremoto – tsunami – disastro nucleare di Fukushima ( chissà come si rievocherà! Difficile immaginarlo senza pensare a un grande disastro! Anche se dovessero esserci aggiornamenti come conseguenza al disastro del 2011, sarebbe lo stesso grave ), l’ uragano Sandy, che allagò New York, le sparatorie scolastiche statunitensi, insomma, un lungo periodo tormentato sta ancora davanti a noi …vedremo come si realizzerà! 

Come abbiamo detto altre volte, secondo Terence Mckenna, l’ evento che fungerà da transizione e fine dei cicli storici rappresenterà un cambiamento, periodico o perenne, della nostra percezione del tempo, una vera e propria conclusione del fenomeno bizzarro che chiamiamo storia umana: le possibilità variano, dal viaggio nel tempo ( secondo Mckenna ce ne renderemmo subito conto, perché il primo viaggio genererebbe una singolarità tecnologica immediata, che ci renderebbe capaci di accedere a ogni momento del futuro, collegando quindi il presente a tutto il futuro umano ), al contatto con un’ altra civiltà e quindi una interferenza con la nostra percezione, a una ultima sfida alla sopravvivenza dell’ umanità, un fenomeno naturale che cambierà il nostro modo di percepire la realtà, e sarebbe inaspettato e inspiegabile secondo le nostre conoscenze scientifiche attuali, l’ emergere di una intelligenza artificiale che si sarebbe riverberata attraverso tutto il tempo storico lasciando tracce nel nostro inconscio ( che sarebbe quindi in grado di percepire a distanza temporale un evento che rappresenta il punto più importante di tutta la nostra storia ed esistenza – ed è proprio questo quello che importa sapere, che questo evento che ci attende come civiltà, è rimbalzato attraverso la struttura del tempo, la timeline, indietro, fino a noi, fino ai nostri antenati, generando essa stessa la spinta che ci ha portati fino all’ evoluzione attuale ). L’ emergere della storia stessa come fenomeno rappresenta questa forza di gravità temporal – culturale che ci sta spingendo sempre più veloce verso quel punto temporale che rappresenta l’ EVENTO per eccellenza.       





Puntata della serie “Masters of the science fiction” intitolata “Il risveglio”

25 01 2014

A un certo punto, ieri, ho anche visto un filmato, una puntata tratta da una serie intitolata Masters of the science fiction, la puntata è intitolata “Il risveglio”, il soggetto è firmato nientemeno che dallo scienziato Stephen Hawking.

Vi consiglio di vederlo tutto, di spendere una quarantina di minuti e di leggere ciò che ho scritto solo in un secondo tempo, dal momento che svelo TOTALMENTE il contenuto del video.

Trattava di “extraterrestri”, ma in un modo non stucchevole e artificioso come quello della New age o quello horror di un bel po’ di film di fantascienza…m’ha commosso, ma ciò che mi commuoveva non riuscivo a capirlo, a interpretarlo in una maniera chiara. I due militari in Iraq che si capiscono anche se parlano due lingue completamente diverse, la creatura aliena, sulle prime di aspetto quasi mostruoso, che alla fine si rivela essere una specie di “creatura di luce”, e poi quelle bolle luminose gigantesche intorno al pianeta (non banali dischi volanti), il raggio di luce dall’occhio della creatura quando questa non si sapeva ancora cosa fosse (dagli studi degli scienziati risultava che mancava del 23°paio di cromosomi, quello del sesso), i militari che l’avevano trovata in Iraq e quei tre in coma che, in realtà, erano in una “condizione di beatitudine”, quando poi, sempre in coma, avevano cominciato a comunicare scrivendo a matita su fogli di carta, citando un versetto del Vecchio testamento che parlava dell’accoglienza e di deporre le armi. I missili nucleari (degli Stati Uniti) che venivano disattivati da “Loro”, la grande luminosità circolare sopra la White House, e quel briefing del presidente e del suo staff con, sui grandi schermi, gli altri presidenti dei paesi del Consiglio di sicurezza ONU; gli USA che volevano attaccare gli “alieni” che disattivavano le armi nucleari, e Russia e Cina che si opponevano, dicendo che si doveva fare come loro, come chiedevano “Loro”, cioè “deporre le armi, disarmarsi” e, se gli USA non l’avessero fatto (così diceva il presidente cinese) avrebbero dovuto prendere la decisione di attaccare gli Stati Uniti disarmandoli. Poco prima, l’ex ufficiale scettico calvo, che aveva raccontato alla giovane ufficiale di sua moglie, divenuta demente e morta a causa di una malattia degenerativa cerebrale, molto rara, contratta durante una visita di controllo dal dentista, anche lui, a un certo punto, si fa “iniettare” quel raggio luminoso, proveniente dall’occhio della creatura aliena, dentro il suo occhio, anche lui perde i sensi come gli altri tre, e si ritrova dentro un ambiente tutto luminoso, dove ritrova sua moglie, tutta bianca, com’era nel letto d’ospedale. Una situazione stranamente simile, come atmosfera a un certo punto del video, a quella di un clip di Natalino Balasso visto lo stesso giorno.

A un certo punto, la situazione si simbolizza molto, ed è difficile spiegarla in termini chiari e normali, così come si spiega un avvenimento ben preciso, dove tutto torna razionalmente. Nella Situation Room o War Room (resa celebre da molti film e telefilm), con quella figura fortemente archetipica e simbolica chiamata “presidente degli Stati Uniti”, vi è un forte momento di tensione, un momento in cui si è ai “ferri corti” tra USA e Cina, e il presidente sbotta facendo outing (termine che non mi piace ma per far capire meglio), parlando dell’incomprensione e della diffidenza tra i loro popoli nonostante le belle parole diplomatiche, perché gli avvenimenti si sono avvitati in una spirale tale da mettere con le spalle al muro. Allora il presidente cinese, in quella maniera rude degli orientali da film e da fumetto, si gira e dice di “fermare il conto alla rovescia” e, più o meno in quei momenti, accade qualcosa a cui ho già accennato poco fa, cioè, quella “cosa aliena”, e vagamente mostruosa, si trasforma in una EPIFANIA. E tutti i rappresentanti del Consiglio di sicurezza ONU cominciano a capirsi tra di loro anche se parlano lingue diverse. Poi, quella misteriosa “creatura di luce”, somigliante a una specie di angelo (c’entra qualcosa con la moglie malata dell’ufficiale scettico pelato, vista dentro quello spazio tutto bianco?) se ne va, dopo aver fatto quella apparizione, mentre tutti i nemici riuscivano a comprendersi e, assieme a essa, anche le enormi bolle luminose si allontanano dal pianeta.

Viene forse lasciato intendere, alla fine, che questo evento ha cambiato qualcosa di fondamentale nello spirito dell’Umanità, l’ha forse guarita dalla sua malattia e l’ex ufficiale pelato, alla giovane ufficiale che criticava il suo scetticismo, si domanda qualcosa interpretabile come “quanto durerà questo stato di grazia?”

Un grazie all’utente Orsoinpiedi del forum di Altro Giornale.





Poker d’assi WASP tra le due sponde atlantiche e appunti sparsi 12

18 05 2013

george w bush, prince charles, george hw bush, prince philip

Poker d’assi WASP con la stessa aria di famiglia tra le due sponde dell’Atlantico: George HW Bush, prince Charles, George W Bush, prince Philip.

Mi viene in mente il modo di abbigliarsi di Jimmy Savile, quei suoi abiti glitter, quel suo essere eternamente swinging london, anche in modo “fantascientifico”, le sue Rolls Royce (somiglianti ai modellini che avrei voluto da bambino, quando vedevo le pubblicità sulla quarta di copertina dei giornaletti), il suo essere giovanile anche da vecchio, il suo permettersi di fare tutto ciò che volesse, tanto aveva le spalle coperte dai “poteri forti”, i filmati di Top of the pops degli anni sessanta, in quel bianco e nero molto televisivo, con quelle fonti di luci dello studio Tv che “sparavano” sullo schermo, e con Savile sempre circondato da teenager, anzi, anche meno che teenager. Quello spezzone, quando scende dalla Rolls borbottando fonemi incomprensibili, anche in inglese, canticchiando, e poi si accende il suo solito sigaro enorme, utilizzando uno Zippo altrettanto enorme. Per poi richiuderlo col solito scatto di quando si richiude lo Zippo. Quel suo sguardo stralunato, a petto nudo e coi boxer. Sempre vestito in modo eccentrico, magari anche con gli occhialini rotondi rossi. Modo di vestirmi swinging london o mod, tipico anni 60 british, Austin Power, l’epoca delle Mini dai colori sgargianti, col volante a sinistra, quel modo di vestirmi ce l’avevo, senza rendermene conto, quando frequentavo il liceo negli anni novanta, l’epoca delle “okkupazioni” durante il primissimo governo Berlusconi […]

Poi quegli articoli di Carmilla risalenti al 2003, quando c’era stata l’invasione angloamericana dell’Iraq. L’epoca di Bush figlio, Cheney, i NEOCONservatori, i Teocon italiani, Berlusconi visto come tra i più amici di tutto questo, le manifestazioni contro la guerra con la bandiera della pace dai colori arcobaleno, quando si appendevano le bandiere arcobaleno su tutti i balconi. Quando era diventato un business quello delle bandiere arcobaleno e si vendevano dai chioschi, come i palloncini e i panini fuori dagli stadi e dai luna park. C’era un’atmosfera dove i media tradizionali venivano ancora presi molto sul serio (anche da chi scrive), in cui Bush figlio, nel bene e nel male, era molto mediatizzato, della serie “si sparli di me purché se ne parli”, il governo degli USA era molto mediatizzato, anche solo per criticarlo. Erano anche i tempi dell’allora segretario ONU Kofi Annan, un individuo alquanto mediatico, una specie di Obama ante litteram, con quella specie di fascino che hanno le persone di colore importanti e mediatizzate. Come anche Martin Luther King, Nelson Mandela e altri.