L’incendio Maria e la sequenza assenzio

E’ dall’estate passata che Teoscrive illustra con dovizia di particolari le possibili prove di una precognizione collettiva (attiva da anni ormai) riguardante qualcosa di tremendo che coinvolgerà il mondo di Walt Disney nel prossimo futuro: Teoscrive è giunto alla conclusione che la premonizione collettiva (consistente in una grande pluralità di immagini in cui si associano Topolino & co al nucleare e ai disastri) tratta di un attacco terroristico con bomba atomica “sporca” (oppure rubata) il quale attacco potrebbe avvenire o negli USA a Disneyland/Disneyworld o – secondo lui molto più probabilmente – ad Eurodisney vicino Parigi, e in quest’ultima città l’unico obiettivo non sarebbe solo Eurodisney, seguendo anche le tracce di ciò che da tempo espone l’utente Cieux nel forum di Nibiru 2012.

https://civiltascomparse.wordpress.com/2019/08/13/paragone-fra-9-11-predictive-programming-e-attacco-nucleare-a-disneyland-predictive-programming/

https://civiltascomparse.wordpress.com/2019/08/16/il-bizzarro-mistero-dello-zeitgeist-nucleare-della-disney-e-l-imminenza-di-un-11-settembre-nucleare-radiologico/

https://civiltascomparse.wordpress.com/2019/10/06/un-ingombrante-complesso-precognitivo-influenza-gli-artisti-da-decenni-la-disney-avra-il-suo-11-settembre/

https://civiltascomparse.wordpress.com/2019/10/11/i-cicli-storici-parlano-chiaro-tutte-le-strade-portano-a-parigi/

Solo un esempio fra i tanti delle decine e decine di immagini Disney “nucleari” trovate da Teoscrive realizzate dai più disparati grafici e artisti: sono la testimonianza di una precognizione collettiva di un attentato terroristico nucleare o comunque qualcosa di molto brutto che avverrà coinvolgendo il mondo Disney forse modificandone per sempre lo zeitgeist?

Mi inquieta un po’ vedere come Goro Adachi di Super Torch Ritual sta percorrendo dei pattern in cui certe affinità con quelli di Teoscrive e Cieux sono evidenti.

Wormwood Sequence Update

Numerosi incendi continuano a bruciare in California. Questo è particolarmente intrigante …

https://www.fanpage.it/esteri/california-allarme-rosso-estremo-per-gli-incendi-non-era-mai-successo-diversi-vip-evacuati/

http://www.dailyviewsonline.com/economia/Maria-nuova-di-Fuoco-esplode-in-California-La-fine-non-e-ancora-in-vista-h24630.html

California – Video dell’inizio dell’incendio “Maria”

… un incendio chiamato Maria Fire che brucia a nord-ovest di Los Angeles

… innescato nelle ore serali di giovedì 31 ottobre 2019, ha già consumato ben oltre 4.000 acri (16 chilometri quadrati) nelle sue prime ore di combustione. Nonostante i primi pompieri abbiano agito in modo lesto, l’incendio è esploso rapidamente a causa di un forte vento che si stava verificando nell’area di Santa Ana durante la sua accensione.

L’incendio “Maria Fire” è iniziato ad Halloween vicino alla città degli angeli (caduti) con l’aiuto dei “devil winds” (= Santa Ana), che il 2 novembre ancora infuriano mentre la nostra “November Sequence” è sottotraccia con il terzo e ultimo allineamento di Lucifero del 2019, che raggiunge il picco intorno a questo week end…

Allineamento di Lucifero

Ricordate che “Maria/Mary” può riferirsi ad “assenzio” (così come “Maria/Mary” può significare “mare di amarezza” corrispondente esattamente alla descrizione di “assenzio” che si trova nel libro della rivelazione); “assenzio” a sua volta può implicare “Chernobyl” significando “(comune) assenzio”. E “Chernobyl” è sinonimo di “disastro nucleare”…

Qual è il costo delle bugie?
Fotogramma tratto da “Chernobyl”: notevole il Topolino color assenzio.

…un motivo che ritroviamo anche nell’inchiesta di impeachment in corso nei confronti di Trump riguardante in primis le sue relazioni improprie con l’ Ucraina – lo stato in cui Chernobyl accadde.

In tal senso l’incendio “Maria Fire” non è connesso solo al “Devil/Lucifer Fire” ma anche al… “Nuclear Fire“. Un importante “segnale” che risuona pesantemente con l’articolo criptato “Nuclear Fire, Galactic Blackout” pubblicato ~17 ore prima  dell’inizio del “Maria Fire”.

In altre parole, la sequenza è tuttora in corso, abbastanza chiaro dalla nostra prospettiva di coerenza multicontestuale.

L’intero motivo dell’ “assenzio” fu prefigurato in febbraio al Super Bowl di Atlanta. In quei giorni  un sacco di gente prova a “decodificare” i “rituali” del Super Bowl. Tuttavia, come al solito,  Super Torch Ritual fu il solo che poteva decodificare in modo appropriato. Iniziando con la nostra anticipazione del tema “Deep impact”…

Il colore dell’assenzio.

…che è stata quindi seguita dalla nostra analisi/sintesi post evento, focalizzata su “Wormwood”/”Mary” (“Assenzio/Maria”) – così come in particolare su Leonardo Da Vinci.

La sequenza “Wormwood Deep Impact” in questione comincia con le trombe (trumps) che vengono suonate (video)…

8 Il settimo sigillo: i sette angeli. – 1 Quando l’Agnello aprì il settimo sigillo, si fece silenzio in cielo per circa mezz’ora. 2 Vidi che ai sette angeli ritti davanti a Dio furono date sette trombe. […] 5 Poi l’angelo prese l’incensiere, lo riempì del fuoco preso dall’altare e lo gettò sulla terra: ne seguirono scoppi di tuono, clamori, fulmini e scosse di terremoto.
Le prime quattro trombe. – 6 I sette angeli che avevano le sette trombe si accinsero a suonarle.
10 Il terzo angelo suonò la tromba e cadde dal cielo una grande stella, ardente come una torcia, e colpì un terzo dei fiumi e le sorgenti delle acque. 11 La stella si chiama Assenzio; un terzo delle acque si mutò in assenzio e molti uomini morirono per quelle acque, perché erano divenute amare.

Book of Revelation – chapter 8:

1 And when he had opened the seventh seal, there was silence in heaven about the space of half an hour.
2 And I saw the seven angels which stood before God; and to them were given seven trumpets. […]
5 And the angel took the censer, and filled it with fire of the altar, and cast [it] into the earth: and there were voices, and thunderings, and lightnings, and an earthquake.
6 And the seven angels which had the seven trumpets prepared themselves to sound. […]
10 And the third angel sounded, and there fell a great star from heaven, burning as it were a lamp, and it fell upon the third part of the rivers, and upon the fountains of waters;
11 And the name of the star is called Wormwood: and the third part of the waters became wormwood; and many men died of the waters, because they were made bitter.

…e poi una roccia proveniente dallo spazio colpì lo stadio del Super Bowl con una grande “VM” – “Virgin Mary” = “assenzio”.

Abbiamo anche anticipato una “shockwave” proveniente proprio dal 15 aprile che ha preso la forma di “Virgin Mary” (= Notre Dame) producendo fiamme in mezzo a Parigi.
 

https://civiltascomparse.wordpress.com/2019/04/10/la-misteriosa-morte-di-kurt-kobain-venticinque-anni-fa-e-sequenza-di-accensione-di-aprile/

L’Elisabeth Fraser, l’ ex cantante del gruppo musicale dreamwave “The Cocteau twins”, che tanto sincro-ossessiona Christopher Knowles di The Secret Sun, è spesso da lui nominata “Our Lady”.

https://civiltascomparse.wordpress.com/2019/05/16/sincronismi-su-nerone-le-sibille-costellazioni-apocalissi/

In passato sul blog ci siamo occupati di Virginia Raggi, attuale sindaco di Roma, in relazione all’Apocalisse.

La foto da me fatta col cellulare il 10 giugno spinto da un impulso.

L’incendio di Notre Dame fu in effetti un “Maria Fire”. In più, il 15 aprile è stato non solo il cinquecentesimo compleanno di Leonardo Da Vinci ma anche il “Patriots’ Day” negli USA echeggiato dai New England Patriots vincitori del Super Bowl.

E così via.

Il punto è che noi non chiacchieriamo, noi dimostriamo. E che in novembre – e allo stesso modo in dicembre se non ancora di più –guarderemo molto da vicino la nostra “Wormwood sequence”, la “sequenza dell’assenzio”.

Vedere inoltre: https://civiltascomparse.wordpress.com/2019/06/28/stay-tuned-20-luglio-2019/

Che Guevara e i due Cesare Battisti

Patria o morte!

(Cesare Battisti e Che Guevara)

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Due giorni dopo l’esplosione avvenuta a Parigi, è stato catturato in Bolivia lo scrittore e politico Cesare Battisti, latitante da trentotto anni per vicende criminali-terroristiche, legate all’ambiente dell’estrema sinistra extra parlamentare, di cui fu responsabile ai tempi della sua giovinezza: la latitanza di Cesare Battisti fuori dai confini italiani si è svolta tra l’Europa (Parigi, appunto, terra d’esilio di altri estremisti politici della stessa epoca) e il Sudamerica.

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https://it.wikipedia.org/wiki/Cesare_Battisti_(1954)#L’arresto_in_Bolivia_e_l’estradizione_del_2019

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Quello stesso Sudamerica che, più di cinquant’anni fa, vide la latitanza di un altro protagonista della lotta politica, da molti ancora oggi visto come un “estremista rivoluzionario”: Ernesto “Che” Guevara, catturato in Bolivia l’8 ottobre 1967 (per poi essere ucciso in un’esecuzione il giorno successivo)…

https://it.wikipedia.org/wiki/Che_Guevara#Cattura_e_uccisione

Ci possono essere coloro che si spingono a paragonare la vicenda di Cesare Battisti con quella di Che Guevara di cinquant’anni prima  ma, com’è facilmente prevedibile, sono dileggiati e ridicolizzati, anche se poco più di quindici anni, la rivista on line Carmilla organizzò una raccolta di firme di stima e solidarietà a Cesare Battisti a cui parteciparono molti giovani intellettuali di sinistra e hanno espresso parole di comprensione e solidarietà per lui persino un certo numero di personalità della cultura francese e sudamericana, parole spesso accompagnate dalle loro firme.

Vediamo quindi come Cesare Battisti sia un personaggio ambiguo, che divide: o lo si considera un perseguitato politico o un latitante che deve fare i conti con la giustizia dopo averla tanto sfuggita, è uno che spacca l’opinione pubblica, molto meno di Che Guevara, anche se…

…c’è da dire che, fino alla sua esecuzione, pure lo stesso Guevara era un personaggio che o lo si amava o lo si odiava, non lasciava indifferenti: non penso infatti che, all’epoca, quel guerrigliero fosse considerato innocuo un po’ come lo si considera oggi, con la sua effigie stra-conosciuta divenuta quasi un’immagine per uso commerciale come la Gioconda di Leonardo. Solo la morte di Guevara e il tempo trascorso ha livellato il giudizio dell’opinione pubblica nei suoi confronti: giudizio che oggi è molto difficilmente negativo così come, per una buona metà della popolazione, lo era invece negli anni sessanta, nel pieno delle scorribande guerrigliere per “liberare i popoli dell’America Latina sotto il giogo dell’oppressione”.

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Così come è molto difficilmente negativo – anzi c’è un coro unanime di elogio e stima nei suoi confronti ed è considerato un eroe nazionale – il giudizio verso un altro Cesare Battisti (anzi, il primo Battisti, l’altro è il Cesare Battisti di oggi): il professore e deputato socialista, di Trento quando Trento era ancora sotto l’Austria, il quale, poco dopo lo scoppio della Grande Guerra nel 1914, fuggì in Italia per arruolarsi come alpino tra le forze armate che combattevano l’Impero austro-ungarico  – quello di cui Battisti faceva parte, ne era cittadino e anche deputato al parlamento – per far sì che Trento e Trieste (terre cosiddette “irredente”) tornassero a essere italiane.

Di certo, anche il primo Cesare Battisti era considerato un pericoloso estremista politico, un traditore e terrorista latitante da stanare e acciuffare però, ovviamente, non erano gli italiani a considerarlo tale ma gli austriaci (per cui avevano anche spiccato un mandato di cattura per fallimento monetario e lo consideravano un “bancarottiere”).

Nel 1916, mentre combatteva come alpino, venne catturato da una brigata di suoi ex concittadini in divisa militare austro-ungarica e tradotto al tribunale militare che ne decretò la condanna a morte tramite impiccagione e non fucilazione come Battisti aveva richiesto.

https://it.wikipedia.org/wiki/Cesare_Battisti#La_cattura

Il primo Cesare Battisti fu catturato in Trentino l’11 luglio 1916 e venne ucciso dal boia il giorno seguente, 12 luglio.

https://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/4/44/Cesare_Battisti_morto.jpg

Una cinquantina di anni dopo, Ernesto “Che” Guevara fu catturato in Bolivia l’8 ottobre 1967 e ucciso dal boia il giorno seguente, 9 ottobre.

Immagine correlata

A circa cinquant’anni dalla cattura e morte del Che e a poco più di cento dalla cattura e morte del primo Cesare Battisti, ecco che il 13 gennaio, dopo lunga latitanza, viene catturato in Bolivia il secondo Cesare Battisti e un po’ di gente in questi anni ha associato mentalmente il secondo Battisti al Che, entrambi latitanti sudamericani, definendoli o entrambi eroi o entrambi farabutti (termine che gli austriaci avrebbero utilizzato anche per il primo Battisti, mentre gli italiani l’avrebbero definito, e lo definiscono, eroe).

https://www.liberoquotidiano.it/news/editoriali/13263396/sono-tutti-inchinati-a-che-guevara-celebre-farabutto-l-editoriale-di-vittorio-feltri.html

Oggi siamo in piena epoca di farsa e confusione mediatica oltre che di anti-storicità (per quanto la Storia tuttora ci perseguiti e condizioni) e perciò la vicenda del secondo Cesare Battisti ci appare tutt’altro che mitopoietica (= generatrice di miti) e quasi cristica, come invece le prime due vicende a cui quest’ultima ci sembra misteriosamente legata anche se ovviamente solo a livello archetipico-simbolico.

E così la storia non si ripete completamente per la terza volta e oggi il secondo Cesare Battisti non è stato giustiziato ma farà solo l’ergastolo perché, per fortuna, nel nostro ordinamento penale l’esecuzione non è più prevista e, altrettanto per fortuna, non siamo in legge marziale.

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http://www.opinione-pubblica.com/bolivia-decollato-laereo-che-portera-in-italia-cesare-battisti/

Quello degli “anni di piombo” è un periodo complesso e ancora troppo pieno di ombre per poter essere trattato in maniera sintetica. Alle azioni genuinamente rivoluzionarie e alle lotte del movimento operaio italiano e dei gruppi giovanili sia di sinistra che di destra, si sono spesso mescolate ed affiancate condotte delinquenziali ed operazioni dei servizi segreti nazionali e stranieri che hanno affogato nel sangue decine di vite, stabilizzando gli assetti di potere politici, affaristici e criminali.

Cesare Battisti è una delle tante figure opache, a metà tra la criminalità e la lotta armata, che hanno attraversato quella stagione, lasciandosi dietro una scia di morte, di odio ma anche di misteri.

Qualche considerazione su chi si è azzardato anche solo a tentare di fare un accostamento assolutamente ridicolo ed improponibile. La distanza tra La Higuera e Santa Cruz è ben più ampia dei 150 km in linea d’aria che le separano. Tra il 1967 e il 2019 esiste un abisso. E fare paragoni tra Che Guevara e Cesare Battisti, vuol dire non essere semplicemente somari ma cretini fosforescenti con qualche lampo di imbecillità (ci scusiamo con Marinetti per tale prelievo forzoso). Se le alture della Bolivia rendono faticoso il respiro, i fanatismi fanno diventare claudicante e miope la memoria.