Considerazioni sparse sui nuovi anni venti

30 12 2019

« E’ una dinamica che abbiamo sempre più privilegiato […] e che marca simbolicamente, dal nostro punto di vista, l’installazione di questa nuova capacità dell’osservazione umana degli avvenimenti. […] “Innanzitutto, c’è questo : nello stesso tempo in cui subiamo questo avvenimento di una forza e di una ampiezza estremi, lo osserviamo intanto che si sta compiendo e, più ancora, ci osserviamo l’un l’altro mentre osserviamo questo avvenimento. La storia si fa, all’improvviso in uno sviluppo esplosivo e brutale, noi la osserviamo farsi e ci osserviamo osservandola farsi…”). »

https://www.dedefensa.org/article/la-societe-du-spectacle-de-la-catastrophe

Esattamente dieci anni fa, all’inizio degli anni dieci, in un post (scritto in un modo che ora giudico acerbo) tirai in ballo il film considerato un po’ il sequel di “2001 odissea nello spazio”, “2010 l’anno del contatto”, entrambi tratti da due romanzi dello scrittore di fantascienza Arthur C. Clarke.

Quel film, “2010”, non fu diretto da Stanley Kubrick – alla cui opera accenneremo ancora nel corso di questo post – così come “2001”, però venne dedicato, quando fu appunto realizzato nel 1984, a quello che per quel film sarebbe stato l’ “anno del contatto”. Contatto di che?

Dal momento che non mi permetto di fare spoiler di “2010” per rispetto a chi non l’ha ancora visto, parlando appunto di questo “contatto”, dieci anni fa si sapeva che l’allora nuovo decennio avrebbe contenuto quel “2012” il quale sarebbe stato l’anno il cui 21 dicembre avrebbe stabilito la fine del cosiddetto “lungo computo del calendario dei Maya”… anche se sapevo bene che secondo altri studiosi di calendari e cicli astronomici si sarebbe concluso in un giorno e anche in un anno differente: per esempio il 27 ottobre 2011 secondo lo studioso Carl Johan Calleman, comunque sempre nel decennio degli anni dieci del XXI secolo. I quali cominciarono con un immenso terremoto ad Haiti per poi proseguire con catastrofi ambientali petrolifere nel golfo del Messico, eruzioni di cenere in Islanda che bloccarono i voli di aerei, un altro super terremoto in Cile e uno spettacolare salvataggio di minatori intrappolati nelle viscere della terra sempre nel Cile.

Il 2010 fu l’anno in cui la Chiesa cominciò seriamente a tremare a causa di scandali di ogni tipo che in seguito non avrebbero fatto altro che continuare a scuoterla, fu l’anno in cui l’allora papa venne colpito e fatto ruzzolare a terra (i simboli sono inevitabili quando è in ballo il potere religioso), fu l’anno in cui era uno zombie il governo dell’allora premier italiano e in cui il presidente degli USA perse catastroficamente le elezioni di “mid term” – cose importanti ma il cui ricordo viene poi seppellito dagli avvenimenti successivi  – e il 2010 fu anche l’anno in cui le due coree ebbero uno scontro militare diretto per la prima volta in quasi sessant’anni quasi contemporaneamente allo “scandalo Wikileaks” di Julian Assange, in cui Roma venne sconvolta da manifestazioni violente e, a fine anno,  ci fu l’inizio di quella catastrofe che nei primi mesi del 2011 la soprannominarono “Primavera araba”.

Il 2010 fu il preludio a quel super-ribelle 2011 il quale allora sembrò sfociare spontaneamente in un’accelerazione degli avvenimenti che avrebbe portato a quel 2012 la cui attesa di qualcosa di grosso alla fine di quell’anno secondo la “profezia Maya” era stata fatta tanto pesare dai mass media negli anni precedenti, a partire almeno dal 2006.

Lo scrittore di fantascienza Arthur C. Clarke come “presidente USA” contro il regista Stanley Kubrick come “presidente URSS” nella minaccia di guerra che secondo il film “2010” ci sarebbe dovuta essere in quell’anno. Finta copertina del TIME comparsa proprio in quel film, secondo cui, appunto, tra l’altro, ci sarebbe stato ancora l’URSS, quando invece sappiamo che sarebbe crollato quasi vent’anni prima.

Quando verrà l’occasione giusta penso che disquisirò più approfonditamente delle ultime date con le tre cifre tutte uguali prima del 1°gennaio 2101 cioè il 10/10/10, l’ 11/11/11 (a cui in certi ambienti alternativi si diceva gli venisse data un’importanza quasi pari al 21/12/12) e il 12/12/12 appunto. Anche a quest’ultima data – a poco più di una settimana di distanza prima di quel famoso 21/12/12 – negli ambienti alternativi internettiani già citati poco fa, ricordo che venne data una certa importanza simbolica anche se ovviamente non alla stregua del celeberrimo 21 dicembre di quello stesso 2012, data ormai adesso quasi del tutto gettata nell’oblio nonostante avesse tenuto banco per anni e anni nell’immaginario catastrofico/cambio-paradigmatico collettivo, e non solo negli ambienti “new age” più o meno internettiani.
E a proposito di “new age”, personaggi quali la nostra vecchia conoscenza David Wilcock, e soprattutto Steve Bechow, avevano fatto attendere il 2012 al loro pubblico almeno dal 2006-2008 se non prima, ovviamente spingendo sull’acceleratore alla partenza di quell’allora nuovo decennio che ora si avvia alla sua conclusione.

Quando il 21 dicembre 2012 non successe nulla di quello che ormai un mucchio di gente si attendeva da questa data tanto pubblicizzata (dalla fine del mondo all’atterraggio extraterrestre, dagli “arresti di massa” del NWO a un’ “ascensione_illuminazione” collettiva, da una “civilisation breakdown” a uno “showdown” spazio-temporale), passata la delusione quella data venne gettata nel dimenticatoio.
Infatti in alcuni ambienti, più popolati di quanto si potesse pensare, c’era un po’ l’idea che certi processi evolutivi dell’intera umanità si sarebbero velocizzati all’incirca in quella data, nella quale magari si sarebbe aperto uno “stargate” attraverso cui si sarebbe, che so, “usciti dalla matrix degli ‘illuminati’ ” raggiungendo in una sorta di “ascensione” (non si capiva bene se “di massa” o “per pochi eletti selezionati”…) via verso chissà quali dimensioni oltre quelle a cui siamo abituati.

Accanto a coloro che, sobillati da certi libri, film e programmi tv anche italiani – si attendevano ingenuamente terremoti, impatti di meteoriti ed eruzioni di supervulcani oltre a tsunami che avrebbero spazzato via tutto, in quel 2012, inoltre, su internet comparvero un bel po’ di personaggi (da “Cobra” a “Drake” ad altri ancora compreso il “sempreverde” “ex giornalista di Forbes” Benjamin Fulford) i quali si dilungavano a fare rivelazioni disquisendo di come certi processi geo-politici si sarebbero a tal punto intensificati nelle zone calde della mappa del mondo fino a raggiungere l’occidente e in particolare gli USA generando sì uno tsunami ma di ordine politico-militare-giudiziario, il quale avrebbe riguardato il cosiddetto “Nuovo Ordine Mondiale” contro cui ci sarebbero stati “arresti di massa”, esito finale di una mega operazione d’intelligence coperta super segreta, frutto di un’alleanza internazionale che datava almeno da circa il 1979 secondo certe strane oscure fonti, e che finalmente, dal più profondo underground, avrebbe raggiunto la superficie.

Oggi, si potrebbe pensare a quei “Cobra” e a quei “Drake” del 2012 come a dei “falsi profeti” internettiani ma recentemente quei discorsi sull’ “operazione d’intelligence segreta contro il NWO” sembrano essersi ripresentati, e si direbbe con maggiore ampiezza mediatica: pensiamo a Jordan Sather, a “Q” e anche ad altre figure, sempre su internet ma che somigliano di più a veri giornalisti investigativi (Joe from the Carolinas [oggi Beyond Theory], Bill Ryan, Dark Journalist, C.W. Chanter) i quali oltretutto sembrano approfondire più seriamente e senza sensazionalismi questioni come le “DUMB” (Deep Underground Military Bases) e il “SSP” (Secret Space Program).

In effetti, ripensandoci, più che il 2012 fu il 2011 che avrebbe potuto far pensare all’anno successivo come particolarmente catastrofico da questo punto di vista, anche se le cose poi non andarono così e il 2012 fu un anno invece piuttosto piatto e inconsistente (un po’ come lo fu anche l’anno 2000, altro anno in precedenza fatto tanto attendere), nonostante certi sommovimenti e terremoti (non metaforici) – anche in Italia – avessero magari in certi giorni potuto far pensare che le cose da un momento all’altro avessero potuto darsi una mossa e accelerare fino a un “punto zero”, magari “la fine del tempo” o “la fine della storia” così come la siamo sempre stati abituata a conoscere.

Uno degli studiosi molto noti da chi segue questo blog, cioè Terence McKenna, nei decenni passati aveva fatto concludere la sua “timewave” — un programma informatico che calcolerebbe i processi di flusso e riflusso di abitudine e novità nel corso della storia conosciuta — proprio nel 2012 e proprio in quel 21 dicembre profetizzato dal “lungo computo” del calendario Maya, secondo le interpretazioni più “main-stream”.

A suo dire, McKenna quando aveva calcolato il punto di fine della sua “timewave” (negli anni settanta) non era a conoscenza che anche i Maya avevano predetto il 21/12/12 come “giorno conclusivo”, fatto sta che il momento di zero abitudine e novità infinita – del calcolo informatico dei flussi e riflussi di novità e abitudine nella storia conosciuta – McKenna lo collocò proprio in quel 21 dicembre. Questa fu una cosa che fece in modo di far perdere interesse agli studi di McKenna sull’ “onda temporale”, una volta passato quel giro di boa che si era così lungamente atteso (almeno a partire dal 2006 se non prima) ma che poi, essendo sembrata la classica montagna che partorisce il topolino, lo si era, come si è detto, gettato nel dimenticatoio, e assieme a lui la faccenda mckenniana della fine dei flussi e riflussi di novità e abitudine.
Solo questo blog e nessun’altro (in Italia di sicuro ma penso anche all’estero) ha continuato nel dopo 2012 a parlare della possibilità di cicli storici ispirandosi alle intuizioni di McKenna.

https://civiltascomparse.wordpress.com/2013/12/21/211212-un-anno-dopo/

Infatti noi pensiamo che il 2012 sia stato comunque uno spartiacque. Dopo la fine di quell’anno, infatti, certi processi di degenerazione – che notavamo già nel 2009-2011 – non hanno fatto altro che intensificarsi.
La “bella stagione” iniziata in sordina negli anni cinquanta del XX secolo non poteva più dare alcun frutto, anzi. Tutto sarebbe stato sempre più marcio e freddo, attendendo un Godot che non arrivava.

Mentre a partire da quegli anni cinquanta era la novità a primeggiare sull’abitudine, il primeggiare dell’abitudine (sempre più manifesto a partire da quell’anno 2000 già citato) avrebbe reso il periodo post 2012 straordinariamente somigliante a un gennaio senza speranza. Non a caso so che una delle espressioni di questo decennio è stata “come se non ci fosse un domani”, non a caso. Ormai si sarebbe sempre più vissuti nel regno del disincanto.

Eppure in futuro si noterà che gli anni dieci del XXI secolo sono comunque stati un periodo sì invernale ma in cui sono stati piantati dei semi che avrebbero germogliato una volta conclusasi la “brutta stagione”, brutta poiché il sole delle novità è basso sull’orizzonte (mentre per esempio negli anni sessanta e settanta – e ancora negli ottanta – del XX secolo era bello alto sull’orizzonte).

Insomma, il periodo post 2012 è stato quello del punto più scuro della notte tra il tramonto e l’alba, un periodo perciò mai così occidentale, in cui l’essere occidentale beve fino in fondo l’amaro calice del suo essere il luogo più o meno simbolico dove il sole (dell’ “incanto”, il contrario del “disincanto”) è basso all’orizzonte fino al suo tramontare…anche se penso che ciò (la condizione del tramonto) sia avvenuta un po’ prima, intorno agli anni novanta del XX secolo, senz’altro dopo la fine degli anni ottanta.

Nel post 2012, passate le ultime illusioni (fornite dal vecchio mondo) era ormai notte fonda, gennaio pieno.

Ma nel post 2015 è iniziato qualcosa che probabilmente i cripto-storici del futuro giudicheranno determinante per tutti i decenni seguenti, penso almeno fino agli anni sessanta del XXI secolo. Ciò che dieci anni fa chiamavo “anninovantismo” (ovvero quella specie di strano dis-incanto, però paradossalmente scattante e ottimista! [anche se con la testa sempre slogata all’indietro]) ha cominciato visibilmente a perdere colpi. Solo un cieco, guardando per esempio le figure archetipiche di Donald Trump e Boris Johnson, non si renderebbe conto che qui sono all’opera dinamiche le quali trascendono la semplice consequenzialità meccanicista lineare causa-effetto con cui ancora si baloccano quelli del modo ufficiale di intendere la storia.

Avremo dunque dei “nuovi anni venti”.

Qualche anno fa, intorno al 2010-2011 mi sembra, avevo supposto che l’importanza del 2012 stava anche nel fatto che, dopo gli anni cosiddetti “zero” (un decennio senza storia rispetto ai tanto mitizzati cinquanta, sessanta, settanta, ottanta e un po’ anche novanta) e l’inizio ribelle ma claudicante degli anni dieci, con il 2012 si sarebbe stati ormai bene dentro a quel XXI secolo il quale, per esempio, nel dopo 2001 e fino al 2008/2009 non lo si riusciva ancora bene a percepire, con tutto l’eco del XX secolo ancora che non ce lo si riusciva a togliere dalle orecchie.

Se dunque il “trovarsi ormai bene dentro al XXI secolo” poteva già iniziare a esserci con il 2012, con il 2020 questa condizione ormai non voglio dire sia conclamata ma se non lo è, si tratta comunque di una condizione la quale a questo punto ci si avvicina alquanto, di certo molto più di prima.

http://www.palazzoducale.genova.it/aspettando-gli-anni-venti/

Un capodanno ruggente e sfavillante come i mitici anni venti: la mostra Anni Venti in Italia, aperta straordinariamente fino alle 2, diventa la fonte d’ispirazione per un capodanno in stile con l’accompagnamento musicale della Genova Swing Band.
E’ gradito l’abbigliamento a tema, lasciati ispirare dalle atmosfere anni venti!

Infatti, se gli “anni dieci” (del XX secolo intendo) non sono mai riusciti a farsi percepire come un decennio ricordabile a livello di memoria mito-modernista – nonostante dentro vi furono contenuti avvenimenti grossini come la Grande Guerra – gli “anni venti” del XX secolo sono sempre stati un po’ mostrati come “un decennio facilmente ricordabile simbolicamente” (gli “anni ruggenti”…), un po’ come lo sarebbero stati gli anni cinquanta, sessanta ecc fino ai “zero” esclusi…Anzi, mi viene da dire che i venti del XX secolo sono stati anche più mitizzati dei successivi trenta e dei quaranta, anche perché in questi ultimi due decenni (dopo il terribile 1929!) la “brutta stagione” stava cominciando a farsi ben sentire, soprattutto a partire dal 1940 in poi.

All’inizio degli anni venti del XXI secolo, secondo il romanzo “I figli degli uomini”, scritto nel XX secolo, in Inghilterra vige una dittatura dovuta al catastrofico calo demografico, retta da un presidente populista. Ricordo una certa impressione di “concretezza predittiva” che mi fece questa copertina quando la vidi in una libreria ormai tanti anni fa.

Il mio collega Mediter, nel suo blog, in un’occasione in cui ha parlato di come un processo di accelerazione storica lo si percepisce anche perché “si comincia a vederci doppio”, come appunto succede quando si accelera fortemente: Mediter ha appunto parlato di come il tema del DOPPIO lo si può trovare facilmente in un periodo in cui gli avvenimenti vanno così velocemente da generare una proliferazione esponenziale di cose e fatti, fino a duplicare elementi che siamo sempre stati abituati a vedere singoli e unici. In questo caso, i “doppi anni venti”, con cui ci ritroveremo a che fare e a paragonarli l’un l’altro di qui a poco (quelli del XX e quelli del XXI secolo) possono rientrare in questo discorso.

Un fulmine che colpisce la Madonnina sulla guglia del duomo di Milano.

Naturalmente, pensando al titolo della mostra in corso a Genova in questo momento, “Anni venti in Italia, l’età dell’incertezza” e pensando che con ben due “anni venti” ora tra le mani si possa tendere a paragonarli tra loro volendoci vedere anche affinità, l’ “età dell’incertezza” che si, stiamo vivendo anche ora, a mio umile parere non è però l'”età dell’incertezza” degli altri anni venti che qui da noi in Italia portò prima al fascismo, poi al regime, poi al colonialismo violento poi alle leggi razziali e infine alla guerra catastrofica a partire dal 1940 ma, semmai, la si può paragonare a un’ altra “età dell’incertezza”, quella dell’immediato secondo dopoguerra, l’ “età dell’incertezza” che dieci anni dopo però ci fece approdare all’inizio della televisione, dei supermercati, della motorizzazione di massa e dei viaggi nello spazio: tutte cose che all’epoca sembrarono già tanto, troppo (rispetto a “com’era prima”) ma che, come ben sappiamo oggi, FURONO SOLO L’INIZIO.

Gli anni venti di cento anni fa furono l’autunno che cominciava e andava verso l’inverno, gli anni venti di oggi sono l’inverno che sta per finire ed è diretto verso la primavera. Condizioni “climatiche” stranamente somiglianti anche se vanno in direzione opposta l’un l’altra.

Uroboros.

Nella situazione fino a qui disquisita, si sarebbe testimoni soltanto di una “ricarica ‘uroborica’ periodica del loop spazio-temporale storico occidentale”, quando tutto ciò che una “incarnazione” dell’occidente aveva da dare – in termini soprattutto simbolico-culturali ma anche economici, finanziari, sportivi, tecnologici ecc – si esaurisce definitivamente e si riparte con la successiva “reincarnazione” della stessa storia occidente-centrica, una volta spazzato tutto quel vecchio che non può più dare niente e che ora è capace di fare solo una cosa: di frenare il nuovo.

Però, per esempio, la già citata “timewave” di McKenna suggerisce un momento di discontinuità ancora più radicale, il quale potrebbe portare a un “punto zero” (dove l’abitudine raggiunge lo zero e la novità l’infinito) in cui la stessa storia occidente-centrica verrebbe come risucchiata senza possibilità di “reincarnarsi” più, facendo persino crollare il nostro modo di vedere il mondo frutto non solo di condizionamenti occidentali ma millenari: una cosa così grossa, fuori scala, da farci cancellare collettivamente, forse per sempre, l’idea che ci siamo sempre fatti del passato e della storia.
Insomma, un po’ ciò che alcuni “alternativi” si attendevano dal 21 dicembre 2012 visto come “fine del calendario Maya”.
Il mio collega Teoscrive è tuttora persuaso di questa possibilità, e attraverso le sue ricerche utilizzando il programma informatico “timewave” di McKenna e Peter Meyer, periodicamente cerca di collocare in una determinata data il “punto zero” finale del grafico computerizzato dei corsi e ricorsi storici.
Teoscrive ha visto come anche diverse date successive al 21/12/12, da lui in precedenza ipotizzate, non fossero quelle giuste; recentemente ha stabilito una nuova ipotesi, che vede in un giorno del nuovo decennio, nel 2022, la famosa “onda temporale zero”.
La quale forse potrà trattarsi di ciò che qualcuno ha definito “punto del caos”.

Ad ogni modo, comunque vadano le cose nel futuro, una possibilità che sarebbe un peccato lasciarsi sfuggire è quella di non limitarsi a essere SPETTATORI degli avvenimenti ma esserne anche ATTORI, così come peraltro ci suggerisce il testo messo all’inizio di questo post del blog.





Il ventunesimo secolo in pillole – cosa dicono i cicli storici – terza edizione – parte 2 – I ruggenti anni ’20 e preludio alla guerra mondiale

4 12 2017

2020image

FOR ENGLISH SPEAKING PEOPLE: https://geopolitics21stcentury.wordpress.com/blog/

2021 – Questo è l’ anno in cui, se Friedman ha ragione, la Russia perde il potere acquisito negli scorsi anni e la sua influenza geopolitica si indebolisce. E’ possibile che il muro che divide Israele e la Palestina ceda a causa di una rivoluzione oppure che le due Coree si riuniscano. Persino la Cina potrebbe cedere a causa di proteste e una rivoluzione, perdendo anche essa influenza geopolitica.  Questo è l’ anno in cui i robot cominciano a entrare nelle case ( di chi se lo può permettere ). 

Il Costa Rica è la prima nazione completamente carbonio – neutrale. Il robot delle consegne Ucs cambia l’intero settore e i nostri modi di vita. L’India manda la gente sulla luna. Missione dell’emirato arabo unito sulla luna. un Patto Balcanico si forma. Primo prototipe di vera auto volante è lanciato. il 90% dei cittadini approva il regime neo-nazista. I musulmani neri trovano il loro cult negli Usa. Tempeste di polvere devastano gli Stati Uniti. Una nuova malattia trasmessa dal cibo allarma il mondo. Un mercato segreto di chat e conversazioni telefoniche per i giornalisti è stabilito. Nasce il primo individuo di una specie riportata in vita dall’estinzione. La NASA potrebbe trovare qualche forma primitiva di vita nel sistema solare. Anche gli uomini dovranno prendere la pillola per il controllo delle nascite. Disponibile il rene artificiale. In alcune zone si comincia a lavorare 4 giorni a settimana per 10 ore.

2022 – La pace e la cooperazione Israelo – Palestinese sarà ora possibile / la riunificazione delle Coree sarà ora una possibilità concreta. Ci sarà in commercio un gioco peluche parlante con la voce di attori pagati per intrattenere i bambini. Primo reattore a fusione sperimentale attivato in Francia. La prima Coppa del mondo in inverno giocata in Qatar. La Cina completa una stazione spaziale. L’India è il paese più popoloso al mondo; aree rurali alimentate da energia solare. Conflitti minori per il controllo dei bacini idrici avvengono in tutto il mondo. Quest’anno inizia il declino delle risorse naturali . Nanotecnologia utilizzata dai vigili del fuoco, poliziotti, contro il fuoco e gli agenti chimici/biologici. Il debutto della piezoelettricità. La sordità è curabile.

Libia è divisa in tre: Fezzan, Tripolitania e Cirenaica. Dittatura potenzia l’aeronautica militare. La prima programmazione Holo – Tv in Europa. Stati Uniti colpiti da tempeste di polvere devastanti. Dittatura reinstalla servizio militare obbligatorio. Nuove leggi sono stabilite nel paese dittatoriale contro le minoranze. La Cina chiede un fronte nazionale unito contro la minaccia Nord Coreana. Primo animale riportato dall’estinzione è annunciato dalla scienza. La prima sepoltura spaziale attraverso missili spaziali. Una nuova grande saga letteraria inizia una mania in tutto il mondo. Hong-Kong raggiunge l’indipendenza come città – stato. La Regina Elisabetta II potrebbe morire quest’anno e la famiglia reale del Regno Unito cambierebbe per sempre. Time è la prima rivista con immagini mobili. La produzione e l’uso delle mine antiuomo è vietata anche in USA, Cina, Russia e Corea del sud. Hong Kong combatte l’influenza aviaria con sterminio di uccelli a milioni.

2023 – Una città nel Regno Unito piomba nel caos quando il 70% degli abitanti perdono il loro lavoro. Neo – nazismo e neo – fascismo firmano un patto di cooperazione. Le persone ricche possono usare jet supersonici. Il Regno Unito inizia programmazione Holo-TV. Punto di svolta per i Bitcoin. 100 anni di indipendenza della Turchia, completamento del canale di Istanbul. Ricordi perduti possono essere ripristinati con protesi neurali a partire da ora. La giungla del Borneo è ormai scomparsa. Charles Windsor muore e William prende il trono. Primo elicottero automatizzato. Questo è l’anno in cui una guerra civile Catalogna-Spagna inizia o una guerra civile in Messico esplode. Il conflitto siriano dovrebbe essere finito ormai. La tigre è un rischio molto elevato di estinzione. Un nuovo asse nazista-fascista-asiatico è formato. L’Armenia e la Georgia hanno permesso di entrare nell’Unione di Eurasiatica. William Windsor cede il trono al fratello Henry. Scoppia un nuovo conflitto in Kosovo. Una guerra enorme può esplodere nell’ Africa sub – sahariana. Un attacco enorme contro due ambasciate africane USA è compiuto. La Francia ha treni senza guidatore ad alta velocità.

2024 – Il mondo sperimenta la peggiore crisi dei rifugiati nella storia registrata quando il popolo del Bangladesh è portato ad un esodo per le questioni climatiche. Il Bangladesh cade nell’anarchia e nei saccheggi delle risorse. L’industria della moda è rivoluzionata dal commercio di design online innescato dal debutto della stampante 3D, che impiega solo 7 minuti per produrre un vestito. I negozi di moda sono in forte declino, anche nei paesi in via di sviluppo. Le fabbriche sono rese obsolete. L’ osservazione del cielo e dello spazio vicino alla Terra è 10,000 più veloce. 90% degli asteroidi sono catalogati, anche se 20,000 di essi sono scoperti di recente. Artrite, asma, fame ansiosa e il diabete sono risolti dalla bio-elettronica. Un’alternativa forte al petrolio: l’ olio di alga . Il presidente Usa eletto nel 2020 è rieletto ora. Un grande attacco terroristico o bombardamenti nella guerra Spagna-Catalogna/guerra civile messicana. Le Olimpiadi si svolgeranno a Parigi. Esplode il fenomeno della condivisione dell’ automobile.

Henry Windsor è il nuovo re del Regno Unito. Il preludio di una guerra globale inizia con una battaglia tra Cina e Corea del Nord. Madrid o Città del Messico subiscono un grave attacco terroristico durante la guerra civile. La Corea del Nord elimina l’ambasciatore britannico in Cina. La Corea del Nord attacca Shanghai, che si sta ancora riprendendo dall’ alluvione colossale del 2018. La Corea del Nord elimina 300. 000 cinesi in una sola stagione. L’Irlanda è indipendente ora. La Nato lancia attacchi aerei contro l’ area ex Jugoslava, ma una tregua è presto stabilita. Questo è l’anno del ritorno delle grandi sommosse contro la globalizzazione. La Francia sperimenta un problema a un reattore nucleare. L’Europa centrale è ingolfata in una grande tempesta. George Harrison potrebbe morire. Questo è l’anno in cui Putin torna al governo in Russia.

2025 –  Inizia l’ era della disoccupazione e della robotica mainstream. Lo spazioplano Skylon è il più grande breakthrough dal jet engine, e rivoluziona l’ accesso allo spazio. ESA (Agenzia spaziale europea) e la Russia vanno sulla luna. Un topo viene riportato in vita attraverso la criopreservazione. I missili ipersonici possono raggiungere la velocità di 6150 km/h (Mach 5). Un intero cervello umano può essere simulato individualmente. Nanobots medici salvano molte persone che ora sarebbero considerate malati terminali. Gli organi umani possono essere stampati e salvare ancora più vite. La Cina è la potenza nucleare principale nel mondo entro quest’anno. Il debutto delle fattorie verticali combatte la crisi alimentare. La città di Masdar ospita 50,000 persone in un ambiente eco-friendly. Il contatto con le sonde Voyagers è perduto. I treni giapponesi possono competere con gli aerei in velocità. Normali viaggi aerei per i turisti sono restaurati nel territorio degli Stati Uniti in seguito al programma di Controllo dei Consumi del 2020. Ci sono 8 miliardi persone nel mondo. Una nuova arma che sarà utilizzata nella guerra mondiale incombente è il Railgun installato sulle navi militari americane, i loro proiettili possono colpire in una zona di 100 miglia di ampiezza, dieci pallottole ogni minuto a velocità Mach 6.

Questo è l’anno di grandi carenze di carburante, mentre l’Europa combatte l’immigrazione attraverso governi nazionalisti. L’Europa vede una spettacolare Aurora boreale. La Romania è una dittatura da ora. Il paese neo-Nazista inizia a invadere e/o annettere altri paesi da ora. Nel frattempo, la Turchia occupa la Trebisonda armena e/o la Germania occupa la Polonia. TV via cavo è obsoleta e le trasmissioni televisive si spostano interamente on-line (servizi on- demand). La Turchia Annette la Siria o la Grecia/Cipro da ora. La Notte del Sacco è un saccheggio contro le minoranze e negozi/ commerci delle minoranze, luoghi religiosi, e l’ incendio di più di 200 edifici, nel paese neo-nazista. Più di 90 persone muoiono e 25,000 membri delle minoranze vengono arrestati e/o deportati. Il paese neo-fascista potrebbe cercare di prendere il controllo di Tunisia e Somalia/ Somaliland. Il leader neo – fascista Romeno viene ucciso dai membri dell’opposizione del governo prima che fugga dal paese. Il neo – nazismo vince le elezioni in Lituania. Questo è l’anno dell’inizio dell’era della fusione. Putin è ri-eletto leader russo. Da quest’ anno le serie TV sono trasmesse solo attraverso i canali Internet. Stazioni di rifornimento e raffinerie sono attaccati dalla popolazione in Inghilterra. Una nuova Intifada potrebbe eruttare quest’anno.