Il numero 237 si trova nelle news. E’ intrigante vedere come il 237 si leghi a enigmi e misteri di natura sincromistica.
Volo 237
Lunedì 13 ottobre 2014, allarme per la grave malattia contagiosa chiamata ebola all’aeroporto Logan di Boston, nel Massachusetts. Una squadra di Hazmat si è imbarcata sul volo 237 degli Emirati (mostrato sopra) per curare cinque passeggeri malati, tutti provenienti da Dubai. Il volo 237 era partito dall’India, via Dubai.
[…] Lunedì scorso, la Commissione Sanitaria Pubblica di Boston ha rilasciato una dichiarazione in cui si diceva che non ci fosse alcuna infezione da Ebola:
Dopo aver discusso con i nostri partner ospedalieri Boston Medical Center e Massachusetts General Hospital, l’Ufficio per le malattie infettive della Boston Public Health Commission ha stabilito che i pazienti in arrivo sul volo 237 degli Emirati all’aeroporto internazionale di Logan non soddisfano i criteri per eventuali infezioni di salute pubblica, tra cui Ebola, MERS o infezione da meningococco.Fonte
Obama & 237
Il presidente Barack Obama, misteriosamente (o consapevolmente), quando dichiarò l’ “Independence Day” il 1 maggio 2013, menzionò il numero “237” alla fine della sua “Proclamazione presidenziale” per il Loyalty Day (Giorno della lealtà) 2013.
Il sottoscritto Barack Obama, Presidente degli Stati Uniti d’America, dichiara il giorno 1 maggio 2013, come Giorno della Lealtà. In questo Giorno della Lealtà, invito tutti gli Stati Uniti a unirsi a sostegno di questa osservanza nazionale, sia mostrando la bandiera degli Stati Uniti o promettendo fedeltà alla Repubblica per cui si trova. In fede, ho qui apposto la mia mano questo trenta aprile, nell’anno di nostro Signore duemilatredici, e dell’Indipendenza degli Stati Uniti d’America il duecentotrentasettesimo.Fonte .
Steve Fletcher sottolinea nel suo What Is The Meaning of the Number 237?come il 1 ° maggio sia il giorno in cui ebbe inizio la setta degli Illuminati [di Baviera] nell’anno 1776. {Così il 2013} segna il 237 ° giorno, 1 maggio 1776 – 1 maggio 2013 = 237. Quindi il 1 maggio 2013 è stato il Compleanno degli Illuminati n. 237. “Fonte .
Ma, come osserva Krister Rollins, residente a Portland, nel Maine, “è abbastanza normale che i proclami della presidenza vadano a parare nel numero di anni di indipendenza degli Stati Uniti”.Non c’è alcun mistero qui. Solo una “coincidenza” con l’anno di fondazione degli Illuminati, sembra. Giusto?
La teorizzazione alternativa è stata notata per l’uso del numero 237, perché sembrava strano per un presidente americano menzionare quel numero in quella data. All’inizio del 2013 ci furono alcune speculazioni sul fatto che gli “Illuminati” avrebbero potuto pianificare qualcosa di grosso per il 4 luglio di quell’anno.
Il 4 luglio 2013, l’esercito egiziano ha deposto Mohammed Morsi e ha sospeso la costituzione egiziana, dicendo che la mossa era un tentativo di “riconciliazione nazionale” piuttosto che un colpo di stato. Morsi, comunque, lo definì un “colpo di mano militare completo”, per poi essere preso in custodia: il primo capo di stato democraticamente eletto nella storia egiziana rovesciato dal feldmaresciallo Abdel Fattah el-Sisi.
Sala 237
Uno degli usi più sincro-cinematici di “237” è nel film Shining uscito nel 1980.
Nel film di Stanley Kubrick Shining , la stanza più infestata del [maledetto] ‘Overlook Hotel è la 237. Il figlio del personaggio di Jack Torrance, Danny, il maggior numero di interazioni lo ha con questa stanza. Il cuoco dell’hotel Dick Hallorann, sorprende Danny comunicando telepaticamente con il ragazzo e offrendogli un gelato.A Danny Dick spiega che lui e sua nonna hanno condiviso questa abilità telepatica, che lui chiama “luccicanza” (ovvero “shining”, quindi il nome del film). Danny chiede se c’è qualcosa di cui aver paura nell’hotel, in particolare per le informazioni che ha ricevuto sulla stanza 237. Hallorann inoltre racconta a Danny che l’hotel ha delle sue “tracce” fatte di molti ricordi, non tutti sono buoni. Dice anche a Danny che non c’è “niente” in quella stanza ma di stare lontano dalla stanza 237. Fonte .
La storia dietro la “room 237” è complessa, sia nella realtà che nel film.
Il numero della camera 217 è stato cambiato in 237. L’hotel Timberline Lodge, situato sul monte Hood in Oregon, è stato utilizzato per le riprese esterne del finto “Overlook Hotel”;l’hotel Lodge chiese a Kubrick di non girare nella stanza n. 217 (descritta nel libro [di King]) in Shining , perché dei futuri ospiti al Lodge potrebbero aver paura di rimanere lì, e una stanza inesistente, n. 237, è stata sostituita nel film. Contrariamente alle aspettative dell’hotel, la camera n. 217 è richiesta più spesso di ogni altra stanza del Timberline hotel. Ci sono analisi [complottiste] relative a voci secondo cui Kubrick avrebbe simulato le riprese del primo sbarco sulla Luna, poiché tra la Terra e la Luna ci sono 237.000 km di distanza [cosa peraltro non vera].
A proposito di altri numeri utilizzati nel film, Danny indossa una maglia numero 42, e guarda brevemente con la madre Wendy il film Summer of ’42 . I numeri della Stanza 237 moltiplicati tra loro danno come risultato 42. 42 è un doppio 21, che si trova nella data e nel numero di foto (1921, le 21 immagini sul muro della “golden room”).12 è un’immagine speculare di 21. Il numero di chiamata radio per l’Overlook è KDK 12. I due titoli sullo schermo per la terza parte (8 a.m. e 4 p.m.) sommati danno 12. 12 è anche la somma dei numeri della famosa stanza maledetta. Fonte
[…]
Room 237 è un documentario americano del 2012 diretto da Rodney Ascher sui tanti strani significati percepiti in Shining . Il film include riprese di Shining e altri film di Kubrick, insieme a dibattiti con alcuni appassionati del regista. Il film ha nove segmenti, ognuno dei quali si concentra su diversi elementi all’interno del film che “possono rivelare indizi nascosti e suggerire una più grande opera tematica”. Il film è stato prodotto da Tim Kirk.
Il film è raccontato interamente attraverso la voce fuori campo di persone con diverse teorie su Shining .
Secondo uno di loro, Shining parla del genocidio dei nativi americani, poiché ci sono immagini in tutto il film associate al West americano. Ad esempio, lattine di Calumet Baking Powder si notano sullo sfondo di due scene importanti. Poiché un calumet è una “pipa della pace”, e le lattine mostrano l’immagine di un nativo americano, una delle persone intervistate riteneva che l’imperialismo americano fosse il sottotesto del film, e si é stupito che nessun altro abbia notato ciò.
Un altra teoria in questo documentario propone che Stanley Kubrick avesse diretto le riprese diffuse dalla NASA per pubblicizzare l’atterraggio sulla Luna della missione spaziale Apollo 11.Questa teoria è dell’idea che ci fossero segni rivelatori dell’uso [kubrickiano] della proiezione frontale nei filmati della NASA e che il regista fosse stato incaricato di produrlo.Punto focale della teoria è il maglione lavorato a uncinetto con la scritta Apollo 11 indossato da Danny, e il fatto che il pattern del tappeto assomiglia alla rampa di lancio delle missioni Apollo: ciò verrebbe visto come prova che il film sarebbe in realtà un’elaborata scusa di sorta per il coinvolgimento di Kubrick. [Per altre teorie interpretative, vedi qui , qui , qui e qui .]
Ronald Christopher Walker scrive: “Il 30 ottobre è il giorno del rilascio di Shining , e il 30 ottobre 1980 (l’uscita del film è il 23 maggio 1980) fu esattamente 42 anni dopo la trasmissione radiofonica di Orwell Welles della Guerra dei Mondi di HG Wells. Il giorno 23 maggio è 111 giorni prima del giorno 11 settembre e il giorno 11 settembre mancano 111 giorni alla fine dell’anno. “
June 25 2009 – Jackson’s death triggered a global outpouring of grief. The news spread quickly online, causing websites to slow down and crash from user overload, and putting unprecedented strain on services and websites including Google,AOL Instant Messenger, Twitter, and Wikipedia. Overall, web traffic ranged from 11% to at least 20% higher than normal.
La morte di Jackson è stata definita “l’evento mediatico più grande di sempre” e molti siti internet andarono in crash sotto il peso delle continue ricerche riguardanti la morte dell’artista.
La cerimonia funebre pubblica tenutasi il 7 luglio allo Staples Center venne seguita da un’audience stimata tra i 2,5 e i 3 miliardi di persone in tutto il mondo, rendendola la trasmissione televisiva e l’evento in streaming-on line più visto della storia.
22 agosto: vinti a Bagnone 147,8 milioni di euro, la cifra più alta in assoluto della storia del Superenalotto e di tutte le lotterie italiane. La vincita è anche la seconda più alta a livello europeo e la quinta a livello mondiale. Questo è anche il maggior premio al mondo vinto da una singola persona.
30 settembre: dodici ore dopo quello del Pacifico, Sumatra è devastata da un sisma di magnitudo 7,6 che provoca oltre 1.100 vittime.
November 13 – Having analyzed the data from the LCROSS lunar impact, NASA announces that it has found a “significant” quantity of water in the Moon‘s Cabeus crater.
13 novembre: viene resa pubblica la notizia della scoperta di acqua nel sottosuolo lunare.
29 marzo: a Mosca, capitale della Russia, si svolgono due attacchi terroristici nelle stazioni della metropolitana che causano 40 morti e oltre 100 feriti. Quattro mesi più tardi l’attentato viene rivendicato dai guerriglieri separatisti ceceni.
10 aprile – Smolensk: in un incidente aereo muore il Presidente della Polonia Lech Kaczyński con la moglie, il capo di stato maggiore polacco Franciszek Gagor, il viceministro degli esteri, il governatore della banca centrale, l’ex presidente Ryszard Kaczorowski, alcuni deputati, il candidato conservatore alle prossime presidenziali Przemyslaw Gosiewski e diversi esponenti di primo piano dell’esercito polacco. Nessun sopravvissuto dei 94 passeggeri.
14 aprile: un sisma di 6,9 gradi sulla scala Richter causa quasi 3.000 vittime nella regione del Qinghai, in Cina. Si tratta del quarto terremoto devastante dell’anno.
A New York, nella piazza di Times Square, viene ritrovata un’auto con dell’esplosivo a bordo. La piazza viene fatta evacuare: si tratta probabilmente di un fallitoattentato.
Una flottiglia di attivisti pro-palestinesi, provenienti da varie nazioni e trasportante aiuti umanitari ed altre merci, tenta di violare il blocco di Gaza ed è intercettata e abbordata da forze navali israeliane nelle acque internazionali del Mar Mediterraneo, dopo aver rifiutato di fermarsi per essere scortata in un porto israeliano. Nell’abbordaggio perdono la vita otto attivisti turchi e uno statunitense, svariati i feriti, sia tra gli attivisti sia tra i soldati israeliani.
May 31 – Nine activists are killed in a clash with soldiers when Israeli Navy forces raid and capture a flotilla of ships attempting to break the Gaza blockade
30 luglio – Russia: inizia una serie di vasti incendi che nelle settimane successive provoca oltre 52 vittime. La capitale Mosca viene più volte invasa da una nube di fumo. A rischio alcune centrali nucleari e l’area contaminata di Černobyl’.
Dal 30 luglio e per buona parte del mese di agosto un’eccezionale ondata di maltempo innesca inondazioni e alluvioni nella regione di Peshawar, nel nord-ovest del Pakistan, provocando 1600 vittime, migliaia di dispersi e milioni di sfollati. Interessate dalla tragedia 14 milioni di persone; vittime delle alluvioni anche in India e Cina.
5 agosto – Copiapó, Cile: crollano delle gallerie nella miniera di San José. Non ci sono vittime, ma 33 minatori rimangono intrappolati a 700 metri di profondità. Verranno liberati il 13 ottobre.
10 agosto: l’Organizzazione mondiale della sanità dichiara terminata la pandemia di influenza H1N1, affermando che l’attività influenzale in tutto il mondo è tornata al tipico andamento stagionale.
5 settembre: l’associazione terrorista ETA annuncia, attraverso un video diffuso dalla BBC, il cessate il fuoco.
September 4 – A 7.1 magnitude earthquake rocks Christchurch, New Zealand causing large amounts of damage but no direct fatalities. It is the first in a series of earthquakes between 2010 and 2012 that resulted in the deaths of 187 people and over $40 billion worth of damage. Seismologists noted that the earthquake sequence was highly unusual, and likely to never happen again anywhere else in the world
25 ottobre: un terremoto di 7,7 gradi sulla scala Richter colpisce le Isole Mentawai, arcipelago a sud di Sumatra in Indonesia, innescando un maremoto che causa la distruzione di almeno 10 villaggi e 451 morti.
26 ottobre: a poche ore dallo tsunami inizia una serie di eruzioni del vulcano Merapi sull’isola di Giava che provocano oltre 300 morti e 200.000 sfollati.
In Brasile viene eletta presidente Dilma Rousseff; si tratta della prima presidente donna nella storia del paese. Entrerà in carica nel gennaio 2011.
October 22 – The International Space Station surpasses the record for the longest continuous human occupation of space, having been continuously inhabited since November 2, 2000
1 Gennaio 2011 – Un attentato terroristico uccide 21 persone davanti alla Chiesa dei Santi ad Alessandria d’Egitto, poco dopo la messa di Mezzanotte. L’attentato ha gravi conseguenze, perché fa esplodere la rabbia dei cristiani, che si scontrano con i musulmani nelle vie adiacenti alla chiesa.
La Rivoluzione d’ Egitto ( 25 Gennaio ) non viene registrata come evento con fattore novità.
Egypt Revolution on January 25 doesn’t produce novelty according to the configuration.
24 febbraio: il leader della Libia, Mu’ammar Gheddafi, risponde al sollevamento del popolo inviando l’esercito che spara sulla folla. Si contano almeno 6.000 morti nella sola Tripoli, mentre a Zuara (occupata dai ribelli) la stima della stampa libica è di 23 morti e decine di feriti.
February 22 – March 14 – Uncertainty over Libyan oil output causes crude oil prices to rise 20% over a two-week period following the Arab Spring, causing the 2011 energy crisis.
Per il mega evento dell’ 11 Marzo 2011 si registra un po’ di fattore novità ma forse non abbastanza per definirne la magnitudo storico – geopolitica.
March 11 2011 and his mega event is producing some amount of novelty but maybe not enough to define his magnitude
March 11 – A 9.0-magnitude earthquake and subsequent tsunami hit the east of Japan, killing 15,840 and leaving another 3,926 missing. Tsunami warnings are issued in 50 countries and territories. Emergencies are declared at four nuclear power plants affected by the quake
Il 15 Marzo 2011 inizia la Guerra in Siria, un conflitto che è diventato il peggiore dalla Seconda Guerra Mondiale. Anche qui la configurazione grafica forse non è sufficiente per definirne l’ importanza geopolitica.
March 19 – In light of continuing attacks on Libyan rebels by forces in support of leader Muammar Gaddafi military intervention authorized under UNSCR 1973 begins as French fighter jets make reconnaissance flights over Libya
27 aprile: nel sud degli Stati Uniti, negli Stati dell’Alabama e del Missouri, una serie di tornado uccidono più di 300 persone e tolgono l’elettricità a migliaia di cittadini. Ci sono state vittime anche negli stati confinanti.
All’Università di Harvard (nel Massachusetts) si laurea Tiffany Smalley, una nativa americana della tribù wopanaaki. L’unico precedente (quello di Caleb Cheeshahteaumauk) risaliva al 1665.
11 maggio: due scosse di terremoto di magnitudo 4,4 e 5,2 Richter hanno colpito la città di Lorca (Spagna) provocando 8 morti e ingenti danni al patrimonio storico-culturale della città.
May 21 – Grímsvötn, Iceland’s most active volcano, erupted and caused disruption to air travel in Northwestern Europe
4 giugno: il vulcano Puyehue, in Cile, si risveglia dopo cinquant’anni di quiescenza con un’eruzione violenta e spettacolare, causando danni ai collegamenti aerei tra Sudamerica, Nuova Zelanda e Australia e costringendo all’evacuazione di oltre 3.000 persone.
June 4 – Chile’s Puyehue volcanoerupts, causing air traffic cancellations across South America, New Zealand, Australia and forcing over 3,000 people to evacuate.
22 luglio: un attentato terroristico, di matrice neonazista, colpisce il centro di Oslo, capitale della Norvegia, con un ordigno esplosivo e l’isola di Utøya con una sparatoria: i morti sono 77 in totale. Il responsabile del massacro è un norvegese di 32 anni, Anders Breivik.
Nei pressi del fiume Volga avviene l’incidente aereo della Lokomotiv Jaroslavl’ in cui muoiono tutti i giocatori della squadra di hockey su ghiaccio russa e tutto il resto dell’equipaggio. 45 in tutto i morti.
Dal Deserto del Gobi la Cina Popolare lancia il suo primo modulo spaziale, la navicella “Tiangong 1” (“Palazzo Celeste”): è il debutto dell’era “del Dragone” nello spazio.
3 novembre: ricercatori francesi riescono ad invertire il processo di invecchiamento cellulare ottenendo da cellule di ultra novantenni staminali indistinguibili da quelle embrionali.
4 novembre: a Genova muoiono sei persone tra cui due bambini a causa dell’alluvione. Esondano Bisagno, Fereggiano, Sturla e Scrivia a causa delle intense precipitazioni. Forti mareggiate lungo le coste. Sono caduti più di 500 mm di acqua in 5 ore.
17 novembre: disertori dell’esercito siriano attaccano la sede del Partito Ba’th nella provincia di Idlib (che inizialmente doveva essere una base militare di Damasco), de-facto dando inizio alla guerra civile in Siria
26 novembre: viene lanciato il rover Curiosity dal Kennedy Space Center, il più elaborato veicolo di esplorazione marziana costruito fino ad ora. Raggiungerà Marte il successivo 6 agosto 2012.
Gli scienziati del CERN, a seguito degli esperimenti condotti nell’acceleratoreLHC, hanno dato l’annuncio ufficiale dell’osservazione di una particella con caratteristiche compatibili a quelle del bosone di Higgs.
Non viene registrata novità per questo evento – No novelty is registered with this configuration
July 30–31 – In the worst power outage in world history, the 2012 India blackouts leave 620 million people without power – Questo evento invece viene registrato bene – This event is producing enough novelty
September 7 – Canada officially cuts diplomatic ties with Iran by closing its embassy in Tehran, and orders the expulsion of Iranian diplomats from Ottawa, over support for Syria, nuclear plans and human rights abuses
September 11–27 – A series of terrorist attacks are directed against United States diplomatic missions worldwide, as well as diplomatic missions of Germany, Switzerland and the United Kingdom. In the US, opinions are divided over whether the attacks are a reaction to a YouTube trailer for the film Innocence of Muslims. In Libya, among the dead is US ambassadorJ. Christopher Stevens
29 ottobre: “Sandy“, l’uragano più potente della storia dell’Oceano Atlantico, si abbatte sulla East Coast degli USA, viaggiando a 144 chilometri orari: New York viene evacuata in massa come non accadeva dall’11 settembre 2001; anche la Borsa viene chiusa. Sandy se ne ripartirà il 31, dopo essersi lasciata dietro – specie nel New Jersey – danni miliardari.
Dal momento che a scrivere un’analisi seria c’ha già pensato il mio complice Mediter, pubblicando un articolo che vi invito a leggere, io qui mi limiterò ad aggiungere un po’ di frizzi e lazzi, di quisquilie e pinzillacchere, come avrebbe detto il principe della risata Antonio De Curtis in arte Totò.
Di che stiamo parlando? Ma delle elezioni presidenziali USA del 2016 naturalmente, quelle combattute forsennatamente tra Hillary Rodham Clinton e Donald John Trump nel corso dell’anno in corso, un 2016 ormai in dirittura d’arrivo.
Mi ricordo che si era cominciato a parlare della ri-candidatura di Hillary Clinton alla Casa Bianca già nel 2013, a inizio secondo mandato Obama, dopo che quest’ultimo l’aveva defenestrata dal posto di segretario di stato che aveva tenuto per tutto il primo mandato, quel mandato che, sfidando Obama alle primarie democratiche USA del 2008, avrebbe dovuto farlo proprio lei ma poi le cose erano andate diversamente e le primarie si erano risolte a favore dell’afroamericano.
Nel 2013, i giornali già parlavano di come le elezioni di tre anni dopo sarebbero state dominate dalla sfida tra la femminista ex first lady che aveva mantenuto il nome del marito ex presidente perchè “le facilitava la vita” e Jeb Bush, fratello dell’ex presidente George W. Bush. Insomma, corsi e ricorsi, la dinastia Clinton e la dinastia Bush per l’ennesima volta.
Le cose, come ormai sappiamo fin troppo bene, non sono andate così come si prevedeva nel 2013-2014. Nel giugno del 2015, il magnate immobiliarista Donald Trump detto “The Donald” – proprietario di un grattacielo a forma di torre a New York, di un casinò, di chissà quante auto e abitazioni e beni e di aerei boeing personali – annunciò di candidarsi come presidente degli Stati Uniti.
Trump me lo ricordo negli anni novanta, che era famoso di luce riflessa perchè, in Italia, era più famosa di lui colei che lo aveva sposato, una certa Ivana Trump: mi viene in mente che su tutti i rotocalchi come Novella 2000, Eva Tremila, Grand Hotel, Stop ecc si parlava a profusione di questa Ivana Trump, di come fosse riuscita a impalmare questo super-riccone americano, di come da quasi povera fosse diventata stra-ricca, e io mi ricordo che, dalle mille immagini su queste pubblicazioni da sala di aspetto, questa Ivana mi sembrava una con l’hobby della chirurgia estetica, e non la vedevo nemmeno come una troppo intelligente. Spesso, su queste foto, la si vedeva accompagnata al suo consorte, Donald Trump, un allora quarantenne che me lo ricordo quasi sempre fotografato in smoking e farfallino, dal viso largo e guanciottoso, con lo sguardo solitamente un po’ corrucciato.
L’annuncio di Trump, durante la conferenza stampa nel giugno del 2015 di partecipare alla corsa per la Casa Bianca come venne accolto? Con applausi? No, con risate!
Infatti il PERSONAGGIO TRUMP, negli Stati Uniti, nonostante la sua fama decennale di super-benestante, era, fino a quel giugno, conosciuto per essere più che altro una star televisiva o poco più, uno che presentava reality show come “The apprentice” dove si sfidavano aspiranti imprenditori ed era lui, Trump, a suo insindacabile giudizio, a farli proseguire con le successive puntate del programma oppure a farli uscire, a fargli interrompere la gara.
Certo, poteva capitare che “The Donald” intervenisse negli affari politici statunitensi attraverso i mass media ma, più che altro, era per avvallare teorie del complotto come quella che il presidente Obama non fosse nato sul territorio USA e quindi non poteva fare il presidente. Trump era considerato un COMPLOTTISTA, amico di complottisti, uno che, dicevano, aveva come sua specialità solo quella di dare aria alla bocca.
Eppure questo assoluto outsider della politica washingtoniana – che tutti i mass media principali attendevano da un momento all’altro dicesse “va beh gente, ho scherzato, ora posso tornare ai miei affari” – riesce a sbaragliare uno dopo l’altro i candidati dell’establishment repubblicano durante le primarie: il predestinato Jeb Bush della dinastia Bush (figlio e fratello di due ex presidenti), che aveva ricevuto una cifra record per la sua campagna elettorale, e la coppia di ispano-americani Ted Cruz (un superconservatore religioso) e il giovane Marco Rubio (nient’altro che una specie di robot il quale ripeteva a pappagallo la politica neocon antisociale e guerrafondaia.)
Com’è come non è, alla fine Donald Trump si aggiudica le primarie repubblicane (nonostante a un certo punto si pensò persino di bloccarlo con una candidatura indipendente di un uomo totalmente del sistema come Michael Bloomberg) e, a inizio estate, è ufficializzato come candidato repubblicano per la corsa alla Casa Bianca.
E dall’altra parte cosa succedeva, dalla parte delle primarie del partito democratico? Per la prima volta dopo chissà quanto tempo in America, aveva buone opportunità di vittoria (e quindi di diventare lo sfidante dei repubblicani) un uomo proveniente dal mondo dei sindacalisti (cosa che non succedeva dai primi anni ottanta), che si dichiarava pubblicamente SOCIALISTA ed era una super-colomba per quanto riguarda la politica estera: Bernie Sanders, solo BERNIE per gli amici.
Una giovane Hillary e un giovane Bill, negli anni settanta, tifano Bernie 2016
In molti stati Sanders è riuscito a sorpassare la Clinton, il socialista minacciava di vincere le primarie e allora gli si sono messi i bastoni tra le ruote, tant’è che poi sono usciti documenti che hanno dimostrato come l’organizzazione del partito democratico abbia avvantaggiato la candidata del sistema Clinton a spese dell’anti-sistema Bernie: questa documentazione si è spinta a tal punto di certezza da far sì che la presidente delle primarie democratiche fosse costretta a dimettersi.
A metà anno si è capito che queste non erano elezioni normali.
I repubblicani avevano mal digerito la vittoria di Trump, soffrivano di mal di pancia, gli facevano le pulci, tentavano di far sì che la sua corsa non proseguisse, non sapevano come ma ipotizzavano di sostituirlo in qualche modo.
I democratici sopportavano la Clinton, la maneggiona, la lady Macbeth del 2000, la strega dell’ovest e dell’east (coast), ciononostante era lei la beniamina dei mass media, era lei la spalleggiata da centinaia di giornali, quella che era destino fosse la prima presidentessa della storia degli USA, non era certo destino che L’ALTRO diventasse presidente USA, inquilino della Casa Bianca, il populista demagogo, quello spalleggiato da nemmeno dieci giornali e da un pugno di complottisti su internet, quello che incassava le simpatie del Ku Klux Klan, quello che aveva scimmiottato un giornalista disabile che l’aveva irritato.
Trump fa il verso a un disabile.Gente del Ku Klux Klan, per la supremazia della razza bianca, simpatizza per Trump.
Non poteva certo diventare presidente degli United States colui che era considerato alla meglio un clown e alla peggio un Mussolini-Hitler redivivo, uno che somigliava a gente come l’italiano Borghezio e il russo Zhirinovskij, uno che diceva di volere regolare l’immigrazione di islamici e messicani con delle leggi peggio della nostrana Bossi-Fini e volendo addirittura costruire un muro tra Stati Uniti e Messico.
Borghezio, il Trump italiano, o padano.Zhirinovskij, il Trump russo.
I mass media generalisti e mainstream (CNN, ABC, NSB, BBC…) minimizzavano le scoperte di Wikileaks sulla corruzione di Hillary (da alcuni detta simpaticamente “Killary”), gli scandali della Fondazione Clinton, le marchette alla grande stampa, le inchieste sui giri pedofili che lambivano il marito Bill, i capi di staff come John Podestà – già famoso per parlare di UFO e alieni – alle prese con il satanismo e l’arte sanguinaria, intanto si aprivano e chiudevano inchieste dell’FBI sulle e-mail illegali di quando era segretario di stato, con uomini del Federal bureau che si veniva a sapere chiamavano letteralmente Hillary “L’anticristo”, Julian Assange che diceva come “Killary” fosse dietro alle guerre di Obama quando era suo ministro degli esteri e che i Poteri Forti avrebbero fatto carte false per non far vincere Trump e far vincere LEI. Prendendo direttamente le consegne delle agenzie internazionali di notizie come la Reuters, per il Corriere della sera, La Repubblica, La Stampa ecc, la moglie di Bill e mamma di Chelsea era la santa del politicamente corretto contro il riccastro demagogo che scimmiottava gli handicappati, lo xenofobo, ovviamente POPULISTA, misogino (come ben mostrava un video del 2005 ben pubblicizzato su tutti i canali mainstream, dove Trump offendeva tutte le donne dicendo l’orrenda cosa che per un riccone è molto più facile molestare una donna rispetto a un poveraccio) e poi voleva buttare a calci nel sedere messicani e islamici fuori dai confini degli States se fosse stato eletto mentre Hillary stava dalla parte di tutti, soprattutto delle minoranze perseguitate. D’altra parte, non era “Stronger together”, “Più forti insieme”, il motto della sua campagna?, che ben campeggiava quando Hillary era fotografata col suo candidato vice, uno squalo di Wall Street che era sembrato un pazzo pieno di tic durante il confronto tv col candidato vice di Trump, l’unico confronto tv dei candidati vice.
No, queste non erano elezioni normali, con Trump che su Twitter mandava un tweet dopo l’altro svillaneggiando la Clinton e dicendogliene di tutti i colori e quest’ultima, dopo che su internet erano uscite molte voci sulla sua salute malferma le quali dai mass media venivano rimandate al mittente come complottismo, si afflosciava poi improvvisamente come un soufflè mal cotto durante la commemorazione delle torri colpite dagli aerei e da allora si intensificarono le dicerie su Hillary che aveva un doppio, un clone che la sostituiva; con il vicepresidente Joe Biden che minacciava i russi di contromisure hacker, di guerra informatica perchè circolavano ipotesi sul coinvolgimento russo nell’influenzare il voto delle presidenziali e “The Donald” si sapeva bene quanto fosse stimato da Putin e qualcuno l’aveva anche soprannominato “The siberian candidate”, il candidato del Cremlino nientemeno, facendo il verso al titolo del film “The manchurian candidate”, quello che parlava di un candidato presidente USA psico-programmato per diventarlo fin dall’adolescenza.
Non erano elezioni normali, erano le elezioni USA più PUFFONESCHE che si fossero mai viste (per usare un aggettivo che il giornalista italiano free lance Piero Ricca utilizzò per le elezioni politiche italiane del 2006.)
Michael Moore, l’ex fustigatore di Bush e delle sue guerre, che continuava a tifare democratico anche dopo la debacle di Bernie Sanders e quindi stava per la Clinton, diceva che avrebbero votato per Trump anche moltissimi democratici delusi e che moltissimi elettori bianchi avrebbero votato per Trump – anche se non condividevano per nulla le sue idee e magari lo disprezzavano – perchè l’avrebbero utilizzato come UNA BOMBA MOLOTOV UMANA da scagliare contro il sistema di Washington, avrebbero utilizzato così il candidato che diceva agli Stati Uniti di non lasciarsi incantare più dalle false promesse della globalizzazione. E Moore, comunque, nonostante qualche amico lo tentasse di fare altrettanto – di usare Trump come bomba molotov contro il sistema – avrebbe detto no, avrebbe continuato a stare per Hillary, la quale, secondo lui, avrebbe stupito il mondo una volta eletta, sarebbe stata rivoluzionaria come papa Francesco.
Micheal Moore in un sit in di protesta davanti all’ingresso della Trump tower.
Trump sarebbe stata la rivincita degli americani degli stati dell’America Profonda, quelli lontani dalle east coast e west coastliberal e radical chic, quelli lontani da Silicon Walley e Wall Street, quelli col cappello da texano e con la macchina con le corna di bisonte e la Bibbia nel cruscotto assieme alla pistola, gli americani rozzi degli stati rossi anticomunisti nelle cartine alla tv che stupiscono i mass media nelle elezioni dai risultati a sorpresa: dopo il “negro” Obama una donna come e peggio di lui sarebbe stata troppo, ci voleva una reazione. Il mondo di Trump è quello del complottista sbraitante Alex Jones, delle armi libere e per tutti, dei giacconi di pelle nera e delle cose che esplodono fiammeggianti su sfondo nero, dei combattimenti di wrestling dove si urla e poi si rade a zero la testa di chi ha perduto la scommessa sul vincitore, è il mondo dell’hard rock e dell’ex attore e wrestler complottista Jesse Ventura, ex governatore del Minnesota e amicone di Trump; per non parlare poi dello yuppies serial killer Patrick Bateman, protagonista del romanzo “American psycho” di Easton Ellis, che ha come idolo proprio il Donald Trump degli anni ottanta.
Alex Jones.Jesse Ventura.Christian Bale, che interpreta Patrick Bateman nel film “American psycho” tratto dall’omonimo romanzo, posa per una foto assieme a Donald Trump, di cui è fan lo yuppies serial killer assassino protagonista di romanzo e film.
Quando proverbialmente si dice che “La realtà supera la fantasia”, non si vuole intendere che nella realtà possono avvenire cose da film di fantascienza o fantasy ma che possono avvenire cose a cui non si avrebbe mai e poi mai pensato nelle proprie fantasie: non mi sarei mai immaginato, infatti, lo scenario qui descritto dove, dopo la vittoria di “The Donald”, gli adolescenti e i giovani americani sensibili, facili all’emotività e a essere feriti nei sentimenti (i cosiddetti snowflakes, fiocchi di neve, che mi ricordano gli EMO), erano bambini quando Obama divenne presidente e son sempre stati abituati alla sua dolcezza, adesso, ormai teenager, sono traumatizzati da Trump e dai suoi modi duri, spicci e venati di brutalità, e allora vengono organizzati per loro dei sostegni psicologici nelle scuole e nei college dove studiano in modo da aiutarli dopo questo trauma derivato dal vedere il soft Obama sostituito da un Borghezio/Zhirinovskij americano, decisamente hard. Allo stesso tempo, vi sono le continue manifestazioni di piazza contro Trump, con arresti e violenze, dove menano le mani e lanciano roba i neri dei gruppi di protesta di Black Live Matters, quelli probabilmente finanziati dal filantropo George Soros, e a queste manifestazioni si intrufolano non si sa come anche gli snowflakes e dunque i sensibili e traumatizzati emo snowflakes e i picchiatori neri sono uniti nella lotta contro Trump, da non credere.
Tra lo star system, tra le stelle di Hollywood dei rotocalchi glamour e patinati, solo pochi personaggi da “America profonda” (Clint Eastwood, Chuck Norris) si azzardavano ad ammettere e consigliare di votare Trump, tutte le altre star, in massa, erano pronte a votare e far votare Hillary Rodham Clinton. E anche qui la campagna elettorale è stata non normale, con un’artista pop come Madonna che prometteva una fellatio a chiunque avrebbe votato per la Clinton (e un elettore di Hillary ha pensato bene di andare a casa di Madonna a New York per sperare di ottenere il premio col risultato di farsi allontanare dal portiere), con l’erede (?!) della stessa Madonna, la musicista pop (?!) Lady Gaga, che s’è presentata a un comizio della sua beniamina facendo il gesto V di vittoria, vestita con uno strano abito nero e rosso che ricordava vagamente una divisa militare postmoderna.
Selfie di Kim Kardashian con Hillary Clinton.Lady Gaga al comizio di Hillary Clinton.
E poi Jon Bon Jovi, Bono Vox, Bruce Springsteen, Jennifer Lopez, Meryl Streep, Katy Perry, Beyoncè, George Clooney, Kim Kardashian, Miley Cyrus, Natalie Portman, Britney Spears, le Spice Girls (ah no, quelle tifavano Tony Blair, vent’anni fa)…tutto il sistema delle star americane al gran completo, e degno di menzione speciale il grande interprete Robert De Niro che, in un video circolato su You Tube si rivolge direttamente a Donald Trump dicendo che lo prenderebbe volentieri a pugni in faccia.
Ehi, dico a te, ce l’ho proprio con te, ti prenderei volentieri a pugni in faccia!
Naturalmente, il 9 novembre, è stato l’apice di tutto questo: ma come? Un candidato come Hillary, la regina del politicamente corretto, la paladina dei diritti civili e delle minoranze, pompata da tutti i media che contano, pompata dallo star system; la sera prima delle elezioni i corrispondenti italiani nei comitati USA in Italia non riuscivano a trovare uno che fosse uno che ammettesse di stare per Trump, il populista demagogo xenofobo e misogino sembrava spacciato, il New York Times dava la Clinton all’ 85% di probabilità di vittoria, alcuni giornali e tv anche oltre il 90%… e poi il mattino dopo la surprise.
C’è da dire che la visione di un Trump presidente USA, assieme a una presidente donna tipo la Clinton, sembrava aleggiare nell’aria da anni: sincronicità, coincidenze, premonizioni, visioni deformate del futuro. Prendiamo per esempio la bufala secondo cui i cartoni animati dei Simpson nel 2000 predissero Trump presidente: approfondendo scopriamo che in realtà si tratta di una MEZZA bufala.)
Effettivamente, nell’episodio dei Simpson “Bart to the future”, andato in onda nel marzo 2000, Lisa è un presidente donna somigliante a Hillary Clinton che ha ereditato una situazione problematica dalla precedente presidenza di Donald Trump.L’effettiva BUFALA in cui viene spacciato che nel 2000 i Simpson predissero Trump presidente quando invece l’episodio da cui sono tratte le immagini risale al 2015, anno in cui era già ben nota la candidatura di Trump come presidente.
Nel febbraio scorso, quando il magnate era in testa alle primarie repubblicane, avevamo già dato un’ “allerta sincromisticismo”, pensando a un’apparizione di Trump nella parte di se stesso (una delle sue tante nei film di Hollywood) in “Home alone 2” (“Mamma ho perso l’aereo 2”) del 1993 e agli indizi sincromistici che sembrano alludere a una commistione tra l’allora candidato, la città di New York, il disastro dell’11 settembre, la statua della libertà e un possibile futuro – per adesso ignoto – in cui tutto questo in qualche modo si intreccerà e riemergerà a galla in modi ancora non prevedibili, un possibile futuro che si manifesta e si è già manifestato in passato con indizi, per adesso enigmatici ma che comunque alludono a qualcosa che avverrà o potrebbe avvenire. E si saprà che in passato gli indizi alludevano a una certa cosa quando questa cosa si sarà effettivamente manifestata.
Prendiamo il secondo film della serie Back to the future, Ritorno al futuro, tra l’altro film ambientato in parte nel 2015, l’anno in cui Trump ha avanzato in pubblico la sua candidatura per la Casa Bianca. Come abbiamo detto, “The Donald” è stato l’ideatore di un reality show di successo chiamato “The apprentice” (L’apprendista) in cui si sfidavano aspiranti imprenditori sotto il suo insindacabile giudizio, e uno dei tormentoni di quel programma tv durato anni era “You are fired!”, “Tu sei licenziato!” annunciato da Trump a colui che era escluso dalla gara e doveva quindi uscire fuori dal reality show. Ebbene, una delle scene centrali di Ritorno al futuro II è proprio quando uno dei personaggi (il McFly padre del futuro, del 2015) viene licenziato per via telematica, e si vede “You are fired!” uscire da tutte le parti nella stanza di casa collegata telematicamente con l’ufficio.
Per altri dettagli interessanti sulle sincro in “Ritorno al futuro” relative al momento presente, vedere il seguente link (in inglese):
Ma decisamente il botto lo fa personaggio di Biff Tannen – centrale in Ritorno al Futuro II – in cui lo svolgersi degli eventi passa freneticamente dal 1955 al 1985 al 2015. Biff Tannen è il bullo persecutore dei McFly (padre e figlio) e, andando clandestinamente indietro nel tempo dal 2015 al 1955 intrufolandosi non visto nella macchina del tempo del dr. Brown, Tannen riesce a parlare al lui stesso più giovane di sessant’anni, donandogli un almanacco sportivo coi risultati dal 1950 al 2000. Il giovane Biff Tannen del 1955 riceve dunque dal vecchio Biff Tannen del 2015 quell’almanacco del futuro e, nel corso degli anni, diventa stra-ricco per via di tutte le scommesse sportive vinte grazie all’almanacco, creando una linea temporale alternativa, un 1985 alternativo in cui finisce il malcapitato Marty McFly che scopre come il Biff Tannen del 1955 sia diventato una specie di Donald Trump del 1985 (e, noi sappiamo, ciò è avvenuto grazie al viaggio nel tempo dell’ottantenne Tannen tra il 2015 e il 1955 con in mano l’almanacco dei risultati dal 1950 al 2000), un Tannen che spadroneggia impunito in città facendo il bello e il cattivo tempo, con tanto di casinò modello Trump plaza chiamato nel film Pleasure paradise.
Il Biff Tannen bullo del 1955 alle prese con Marty McFly.Il Biff Tannen magnate stra-ricco del 1985 alternativo.Il Biff Tannen ottantenne del 2015.L’almanacco.
Fantasticare; stillarsi il cervello per trovare un espediente o per indovinare qualche cosa: seguitando a almanaccar tra sé che cosa mai potesse essere tutto quel rigirìo (Manzoni); non chiudeva occhio almanaccando dove egli potesse trovar denaro (Verga). ◆ Part. pass. almanaccato, anche come agg., complicato, lambiccato: sofisticherie almanaccate (Tommaseo).
Se digitate su Google image “Biff Tannen” e “Back to the future” “Donald Trump” (e anche in italiano, “Ritorno al futuro” “Donald Trump”, “Trump plaza” “Pleasure paradise”) vedrete come questo meme sincromistico si sia già parecchio diffuso fino a uscire fuori soltanto digitando il nome di Biff Tannen e fino a sfiorare il mainstream. Persino su un giornale on line di sinistra come Carmilla gli effetti si sono fatti sentire.