Teniamo d’occhio la vicepresidente USA Kamala Harris!

29 01 2021

Loren Coleman colpisce ancora!

Un’altra “profezia” dei Simpson sta facendo discutere sul web: si sta infatti parlando delle similitudini tra l’abbigliamento della nuova vicepresidente Kamala Harris e quello di Lisa Simpson nel diciassettesimo episodio dell’undicesima stagione “Bart va nel futuro”, che uscì nel maggio 2000.

“Come sapete, abbiamo ereditato una forte crisi di bilancio dalla precedente amministrazione Trump”, così veniva testualmente detto a una Linda Simpson (dentro l’ufficio ovale della Casa Bianca) vestita come Kamala Harris oggi nel 2021, in una puntata dell’anno 2000.
Di quell’episodio dei Simpson uscito nell’anno 2000 parlammo già in questo post https://civiltascomparse.wordpress.com/2016/11/28/liper-normalizzazione-e-i-memi-dai-ranocchi-di-estrema-destra-alle-pizze-pedo-sataniste/ ma in quell’occasione Lisa Simpson alla Casa Bianca la si associammo a colei che sarebbe potuta diventare il primo presidente donna degli USA, ovvero a Hillary Clinton.

Ma c’è di più: il 16 ottobre 2018 Loren Coleman postò il seguente post sul suo blog: 

 
Dentro la Casa Bianca è entrato il “linguaggio del crepuscolo”, e non sono sicuro se il presidente Donald Trump se ne sia reso conto.

Sabato 14 ottobre 2018 il presidente Trump ha toccato una vasta gamma di argomenti durante la sua intervista nel programma 60 Minutes tenuto dal reporter della CBS Lesley Stahl. Tra i vari discorsi, ciò che ha catturato una certa attenzione è stato un quadro appeso a una parete di una stanza della Casa Bianca in cui si è svolta l’intervista.

Donald Trump, infatti, ha fatto appendere un quadro di Andy Thomas rappresentante i presidenti repubblicani del passato a un tavolo assieme a Donald Trump. Quadro intitolato “The republican club.”
Il quadro di Andy Thomas “The republican club.”

Altri due quadri di Andy Thomas raffiguranti presidenti USA repubblicani:

“Grand ol’ gang”
“Callin’ the blue”

I seguenti quadri raffigurano invece presidenti USA democratici:

“True blues”
“Callin’ the red”

Poi c’è un certo quadro di Andy Thomas raffigurante presidenti USA democratici chiamato “The democratic club”…

In cui, se stiamo attenti, possiamo osservare una figura sullo sfondo che sembra volerli raggiungere…

La stessa identica figura che possiamo vedere anche sullo sfondo del quadro “The republican club”!

Di chi si può trattare?!

https://it.wikipedia.org/wiki/Kamala_Harris

kamalaharris

Forse Kamala Harris, appunto.

L’attuale vicepresidente, donna e “di colore” la quale, associata a un presidente quale Joe Biden, quasi ottantenne e non, diciamo, “in perfetta forma” è alquanto probabile possa diventare PRESIDENTE, magari anche prima del 2024, l’anno dell’eclisse solare totale dell’8 aprile che chiuderà la ZONA X aperta con l’eclisse solare totale del 21 agosto 2017.

Vedere a questo proposito: https://civiltascomparse.wordpress.com/2020/12/14/14-dicembre-2020-siamo-a-meta-della-zona-x/

Qualche mese fa, il mio collega di blog Teoscrive, ha cominciato a aprire le danze puntando i riflettori sulla Harris, utilizzando anche ovviamente gli studi sulla timewave, di cui posso dire in tutta sicurezza Teoscrive è ormai un’autorità in Italia, con tutta l’esperienza che si è fatto!

Teoscrive ha per esempio connesso Kamala Harris col primo ministro indiano Indira Gandhi, la prima donna a capo dell’India, la Harris ha origini indiane e secondo questo articolo (https://miningawareness.wordpress.com/2020/09/27/kamala-harris-channels-indira-gandhis-state-of-emergency/) suo nonno fu al servizio del regime politico della Gandhi e prima ancora di quello del padre Nehru. Nello stesso articolo viene detto che il primo ministro donna indiano negli anni ’70 dichiarò uno “stato di emergenza” e nel 1984 venne assassinata dalle sue guardie del corpo sikh per vendicare la repressione di un movimento rivoluzionario del loro gruppo. Teoscrive ha trovato, studiando la timewave, delle connessioni sincroniche tra sia Indira Ghandi sia Benazir Bhutto, il primo primo ministro donna del Pakistan (ovvero, in un certo senso, dell’ “India a prevalenza musulmana”), anche lei assassinata (nel 2007, benché non durante uno dei suoi due incarichi come premier pakistano.) Se associamo questi due ricorsi a quelli dei presidenti USA assassinati, 4, e tutti eletti in un anno con lo zero) e ai presidenti – molto più numerosi – di cui è stato tentato l’assassinio (diversi tra questi, come Reagan, eletti in un anno con lo zero, da qui la “maledizione”), possiamo dire che, nel caso Kamala Harris diventasse per davvero la prima presidentessa degli USA, sulla sua testa penderebbe una ‘spada di Damocle’ che, secondo gli studi di Teoscrive, i cicli storici e le connessioni sincroniche della timewave indicherebbero con chiarezza.

I PRESIDENTI NEL MIRINO – la Repubblica.it

Joe Biden e Kamala Harris furono oltretutto previsti nel 2016 da Teoscrive quali possibili candidati presidenziali del 2020 in questo post https://civiltascomparse.wordpress.com/2016/11/10/confronto-fra-elezioni-e-previsioni-elezione-usa-2020/ e messi in quella lista come rispettivamente penultimo e ultima!

Di più forse, dopo l’ Emmanuel Macron del 2017 (vedere https://civiltascomparse.wordpress.com/2017/05/07/emmanuel-macron-luomo-dei-ricorsi-concentrati/) e in seguito allo stranissimo duello Donald Trump-Joe Biden, da cui è uscito come (anomalo) presidente USA un Joe Biden che sembra proprio una specie di George W. Bush “turbo” (il quale, in uno dei suoi numerosi lapsus e gaffes, Biden ha anche citato! erroneamente ovviamente) la Kamala Harris presidentessa USA, in quanto forse ennesima riproposizione concentrata sotto nuove vesti di eventi politico-simbolico-mediatici già accaduti nel passato,  potrebbe trattarsi di un ulteriore avvicinamento a quel “punto zero” della civiltà occidentale di cui parlammo nell’articolo testé linkato e di cui comunque ne stiamo parlando da anni:

Noi di questo blog abbiamo ripetuto più volte come, a nostro parere, la linea spaziotemporale della storia incentrata sull’Occidente non è una linea dritta, continua e uniforme, indefinitamente dal passato al futuro, ma una specie di spirale di Fibonacci, e a un certo punto di quello che per noi è il futuro, si arriverà a una specie di “anomalia spazio temporale” della storia occidentale, un punto di fine-origine della spirale.

2000px-fibonacci_spiral_34-svg

Il processo di progressiva accelerazione verso questo punto di fine-origine è dato dal ripetersi ricorsivo di avvenimenti già accaduti in passato che ricorrono e si ripropongono sotto altre vesti, contemporaneamente vecchie e nuove.





14 dicembre 2020: siamo a metà della zona X

14 12 2020
L’eclisse solare totale del 14 dicembre 2020 (Eclissi solare del 14 dicembre 2020 – Wikipedia) avviene a metà distanza tra l’eclisse solare totale del 21 agosto 2017 (Eclissi solare del 21 agosto 2017 – Wikipedia) e l’eclisse solare totale dell’8 aprile 2024 (Eclissi solare dell’8 aprile 2024 – Wikipedia), la quale, a sua volta, è a metà distanza tra l’eclisse del 2017 e l’eclisse solare totale del 25 novembre 2030 (Eclissi solare del 25 novembre 2030 – Wikipedia)

Vedere Great American Midpoint Eclipse – Super Torch Ritual

Vedere IL MONDO SIMBOLICO – cronache dalla nostra realtà: SOLE NERO AMERICANO (mondo-simbolico.blogspot.com) e IL MONDO SIMBOLICO – cronache dalla nostra realtà: L’ECLISSI ED IL BLOCCO TEMPORALE (mondo-simbolico.blogspot.com)

 

Le eclissi totali del 2017 e 2024 formano una X sugli Stati Uniti.




Il ritorno dello spartiacque storico del 1973 come suo rovesciamento speculare prossimo venturo

5 12 2017

1973

Presentiamo qualche estratto da un articolo oggi pubblicato su un blog in lingua francese, Dedefensa, il quale mostra l’importanza dell’anno 1973 per la nostra storia recente, per il tipo di mondo in cui ci troviamo tuttora, un tipo di mondo, dominato da un certo modello geopolitico-economico-finanziario, tuttora attivo anche se sempre più minacciato e fuori tempo massimo. L’importanza del 1973  viene illustrata in questo articolo in lingua inglese dell’Independent, in cui viene definito il più significativo anno del XX secolo: http://www.independent.co.uk/voices/comment/1973-the-most-significant-year-of-the-20th-century-9028544.html e la timeline storica a cui dà avvìo comincia a manifestarsi compiutamente nove anni dopo, intorno al 1981-1982, come ben spiega questa pagina web del blog “Cycles of history”: http://cyclesofhistory.com/saturnpluto-1982-2020/ , con la congiunzione Plutone-Saturno che inizia appunto nel 1982 e termina nel 2020. L’articolo al riguardo del blog a noi gemellato Mondo Simbolico (http://mondo-simbolico.blogspot.it/2017/01/modelli-previsionali-per-il-2017-ed.html) mostra bene l’attuale condizione terminale dell’assetto geopolitico-economico-finanziario (e anche culturale e sottoculturale) che ha avuto il suo inizio inizio nel 1973-1974 cominciando a “girare” nel 1981-1982, che collasserà molto probabilmente negli anni Venti del XXI secolo. Anche la narrazione di HyperNormalisation, https://en.wikipedia.org/wiki/HyperNormalisation film documentario del britannico Adam Curtis, tratta precisamente la stessa timeline storica, che l’articolo di Dedefensa fa iniziare nel 1973-1974 e HyperNormalisation nell’anno 1975

iran-1973-2025-500

http://www.dedefensa.org/article/notes-sur-de-lurss-a-la-russie

Siamo stati colpiti dalla notizia di un accordo che sta per essere portato a termine, o è già portato a termine, tra l’Egitto e la Russia, riguardante la disposizione accordata da ciascuno dei firmatari dell’utilizzo dello spazio aereo e delle basi aeree dell’altro. […] C’è da mettere l’accento sull’enorme importanza strategica potenziale di questo avvenimento, sia per il suo aspetto simbolico sia in rapporto a quell’anno pivotale che fu il 1973:

La Russia ha ritrovato all’incirca le posizioni dell’URSS nel 1973, quando questa potenza aveva raggiunto lo zenith della sua penetrazione nel Medio Oriente […] Per la Russia, quest’accordo è chiaramente un trionfo strategico senza precedenti. La Federazione russa è già ora un importantissimo fornitore di armamenti verso l’Egitto, a spese dell’abituale clientelismo egiziano dell’industria di armamenti USA dalla fine degli anni Settanta. Ma l’accordo va molto più lontano e costituisce un reale riposizionamento dell’alleato strategico principale, visto che l’Egitto intende così passare dall’alleanza americana all’alleanza russa.

israele

Siamo molto sensibili agli avvenimenti contemporaneamente strategici e simbolici e l’anno 1973 (o 1973-1974) è senza alcun dubbio di questo tipo. Abbiamo spesso ripetuto che il 1973, con i suoi avvenimenti destrutturanti (Guerra di ottobre [tra Paesi arabi e Israele] o “Guerra dello Yom Kippur” e l’embargo petrolifero dei paesi OPEC) è un anno di basculamento e della fine di un’epoca, la quale porta le premesse di quella che le succede, epoca di cui ora stiamo vivendo il catastrofico termine.

Così come la si legge, la notizia sul probabile accordo russo-egiziano ci riporta, per semplice connivenza storica, all’anno 1973. [… ]

[Qualche anno fa] scrivemmo un testo in cui riprendevamo un’analisi delle grandi tendenze metastoriche dal 1973 a oggi e questa analisi ci pare mantenere tutta la sua pertinenza e ora ci sembra possa essere ancora più pertinente, se possibile.

Si poteva comprendere quanto la rottura dell’URSS con l’Egitto fosse importante in un’epoca in cui questo paese era il vero leader del mondo arabo, allorché l’Arabia era ben distante dal tenere il ruolo che lo si è visto tenere in questi ultimi anni; quella era la stessa epoca in cui, infine, l’Iran dello Scià dominava la regione per conto degli USA, restando un grosso fornitore di petrolio per l’Occidente.

[…]

1973-1974: Il TORNANTE DECISIVO?

Israël Shamir […] fa della guerra del Kippur un punto di svolta fondamentale della storia del XX secolo. Questo giudizio si trova in fondo a un suo articolo:

Postscriptum. Nel 1975, l’ambasciatore russo al Cairo [Vladimir M.] Vinogradov non poteva predire che la guerra del 1973 e gli ulteriori trattati avrebbero cambiato il mondo, che avrebbero deciso il destino della presenza e dell’influenza sovietica nel mondo arabo, sebbene le ultime vestigia sarebbero state distrutte dalla potenza americana assai più tardi: in Iraq nel 2003 e in Siria successivamente. Gli americani hanno scardinato la causa del socialismo mondiale, che iniziò nel 1973-74 la sua lunga caduta. l’URSS, lo stato più prospero nel 1972, quasi vincitore della guerra fredda, finì per perderla. Grazie alla presa del controllo americano dell’Egitto, il sistema del petrodollaro ha potuto svilupparsi e il dollaro, che nel 1971 aveva cominciato a declinare perdendo la sua convertibilità aurea, si ristabilì divenendo in tutto e per tutto una moneta di riserva mondiale. Il petrolio degli sceicchi sauditi venduto in dollari è divenuta la nuova boa di salvataggio per l’impero americano. Con l’attuale inizio della fine di questo assetto, armati delle rivelazioni di Vinogradov, possiamo affermare che il 1973-1974 marca un punto di svolta decisivo nella nostra storia.

Noi stessi, basandoci sulla nostra esperienza razionale così come sulla nostra memoria intuitiva, abbiamo sempre ben percepito, così come vissuto – nell’epoca stessa di quella guerra e degli avvenimenti che l’accompagnarono […]

1973austerity2

Quella crisi dell’ottobre 1973 […] faceva ben pensare che conducesse a una nuova epoca, e lo si percepiva immediatamente, nella nostra vita di tutti i giorni: l’embargo petrolifero dell’OPEC ebbe conseguenze immediate, quotidiane, con le “domeniche senza automobili” in Europa, con dei programmi di risparmio dell’energia, dei cambiamenti dell’ora legale. Per la prima volta, una crisi mondiale non era percepita in termini di annientamento reciproco (guerra nucleare strategica) la quale, a causa della sua prospettiva estrema, sembrava abbastanza irreale e astratta anche se il suo peso sulle psicologie era enorme. Il nostro ricordo degli avvenimenti è che si trattava di un immenso avvenimento di destabilizzazione: per la prima volta, si avvertiva che le due superpotenze e i diktat della dissuasione nucleare non erano più sufficienti a mantenere il controllo della situazione internazionale, a mantenerci dentro i confini della ragione costretta a essere rinchiusa dai formidabili e arroganti apparati del sistema della tecnologia e delle telecomunicazioni…in termini psicologici (molto più fortemente che in termini strategici), la guerra ad elevata intensità di cui il riferimento era la dimensione mondiale era ridivenuta possibile e, con essa, la destabilizzazione di una situazione fino ad allora sotto controllo per via della prospettiva catastrofica in caso di perdita di controllo. Tale prospettiva avrebbe riguardato proprio la messa in causa del nostro sistema in generale.

ora-le-polveri-sottili-nel-1973-il-petrolioquando-bergamo-resto-quasi-a-pi_078714fe-ac1b-11e5-b99e-a8030b3afa68_998_397_display

 

EFFETTI [NEL BREVE PERIODO] DELLA GUERRA DEL KIPPUR: STABILIZZAZIONE PRO USA

[…]

  • Senza alcun dubbio, gli USA furono gli assoluti vincitori di questo episodio, prima di tutto con l’eliminazione di una parte essenziale dell’influenza sovietica nella regione: in seguito, con il riallineamento radicale della maggior parte dei paesi della zona su tale nuova situazione.
  • Israele e l’Egitto evolsero rapidamente verso una dipendenza radicale dall'”ordine americanista”, che fu concretizzato dagli accordi di Camp David. Si trattò di un accordo tripartito regolato secondo i termini di Washington, assicurandosi un’intesa Egitto-Israele. Questa situazione fu chiaramente fatta partire con l’arrivo al potere di Hosni Mubarak, in seguito all’assassinio di Sadat nel 1981.
  •  Il resto evolse in funzione di questo rovesciamento. Il presidente Assad della Siria (padre dell’attuale presidente) aveva perfettamente capito il tradimento di Sadat e aveva visto la sua armata decimata da Israele. La Siria optò per una posizione di accomodamento con gli USA, perché senza alcuna possibilità di agire altrimenti. L’Iraq di Saddam Hussein scelse una posizione mediana, stabilendo dei contatti con gli USA. L’Iran dello Scià era del tutto acquisito dagli USA, così come i paesi del Golfo e la Giordania. Fino al 1979 e la rivoluzione islamista in Iran, l’influenza USA nella regione fu al suo zenith.

 

CONSEGUENZE [DI LUNGO PERIODO] DELLA GUERRA DEL KIPPUR: DESTABILIZZAZIONE

A partire dal 1979, conseguenza indiretta e invertita del 1973-1974, la destabilizzazione iniziò, indicandoci che l'”ordine” venuto fuori dalla Guerra del Kippur costituiva un arrangiamento temporaneo. Successivamente, il rovesciamento dello Shah, l’attacco alla Grande Moschea de La Mecca da parte degli islamisti (1979), l’attacco all’Iran da parte dell’Iraq sostenuto dall’Ovest (settembre 1980) seguito da otto anni di guerra, la prima Guerra del Golfo contro l’Iraq (1990-91), le crisi israeliane successive contro i palestinesi e il libano, ecc, fino a una situazione di destabilizzazione cronica passando per l’11 settembre, l’attacco all’Iraq del 2003, la guerra Israele-Hezbollah del 2006, la crisi iraniana, la catena crisica chiamata “Primavera araba” dal dicembre 2010 in avanti fino alle crisi attuali in corso di trasmutazione in crisi centrale o “crisi alta”.

In questo vasto affresco, c’è evidentemente un nesso tra la Siria del 1973 e la Siria [degli anni 10 del XXI secolo], un nesso che si incrocia col precedente, tra l’URSS del 1973 e la Russia [degli anni 10 del XXI secolo]. Vi si trovano assommati l’inizio del periodo (1973) e il punto di confronto che può decidere della rottura del periodo [anni 10 del XXI secolo]. E’ proprio la Siria che, nella guerra dell’ottobre 1973 fu la grande perdente, questa guerra di ottobre che vide l’inizio della fine dell’URSS, Ed è proprio la crisi siriana che, oggi, è uno dei centri di rottura della situazione in Medio oriente e, senza alcun dubbio, ancora più che la crisi iraniana, il punto d’ingresso del ritorno in forze dell’ex URSS ridivenuta Russia nella regione dove era stata, durante tre decenni (1955-1975) una grande potenza influente.

 

 





Il ventunesimo secolo in pillole – Cosa dicono i cicli storici – Terza edizione – Prima parte – I prossimi 3 anni

3 12 2017

2010s blue

ENGLISH SPEAKING PEOPLE MAY ENJOY : This is my new blog about Geopolitics of the future, forecasts for the 21st century and historical cycles – save it – I will update week by week: https://geopolitics21stcentury.wordpress.com/geopolitics-of-the-future-2018-2100-year-by-year/https://geopolitics21stcentury.wordpress.com/blog/

CICLI STORICI SCOPERTI DA ME – Una legenda per capire il mio metodo di previsione

25 ANNI è il ciclo storico per eccellenza, con 46 prove risultanti dalla ricerca, riguarda più spesso tematiche legate al nucleare , guerre civili, disastri ma vale anche per le tematiche più disparate

44 ANNI riguarda più spesso il ritorno ciclico dei personaggi storici e delle celebrità

87 ANNI è il ciclo storico della rievocazione del secolo precedente e corrisponde alla teoria generazionale di Strauss – Howe e al Ciclo di Geissberg, riguarda più spesso i ritorni ciclici di persone famose, personaggi storici e i grandi eventi spartiacque fra le epoche  

37 ANNI è il ciclo storico delle guerre e delle crisi geopolitiche            

32 ANNI è il ciclo storico delle proteste e dei disordini e corrisponde anche alla Teoria Economica dei 32 anni

22 ANNI è il secondo ciclo con più risultati dalla ricerca ed è il ciclo storico delle guerre civili, dei conflitti localizzati e delle guerre in generale e corrisponde anche a un ciclo solare magnetico completo

52 ANNI corrisponde alla Teoria dell’ Innovazione Tecnologica di Kondratiev ed è abbastanza generalizzato

41 ANNI ciclo storico che riguarda soprattutto il ritorno ciclico di persone famose e tematiche politiche

2017 – Clinton poteva essere Presidente secondo il ciclo 1992, ma l’interferenza di ciclo 1930 era tale che Trump, essendo molto simile a Hoover (che era presidente degli Usa nel 1930) è stato favorito. A proposito, la figura politica di Miss Clinton è ancora importante a causa del collegamento con gli anni 90. Uragani Harvey e Irma hanno fatto un sacco di danni che hanno portato le persone a ricordare il 1992, una stagione di uragani dura. L’indipendenza dello Zimbabwe nel 1980 può essere collegata alla caduta di Mugabe (eletto primo ministro nel 1980) nel 2017. La guerra tra Iran e Iraq è tornata in forma moderna attraverso un unico evento, che è stato l’attacco terroristico Isis a Teheran nel 2017. la recente marcia degli estremisti right wing in Polonia rispecchia (anche se in modo oscuro) le attività di Solidarnosc nel 1980.

La sparatoria di Las Vegas può essere in qualche modo collegato al bombardamento dell’Oklahoma nel 1995 per i danni incredibili causati da una sola persona, entrambe le volte. Anche la condanna dei responsabili del massacro di Srebrenica è legata al massacro del 1995. Mentre il Cile era sotto i riflettori nel settembre 1973, a causa del colpo di stato, nel 2017 la Spagna e Catalogna erano per settimane in cima a tutte le trasmissioni di notizie a causa del movimento per una Catalogna indipendente. Lo scandalo Watergate nella casa bianca rispecchia lo scandalo del Weinstein riguardo al lato oscuro di Hollywood.

2018 – Questo è l’anno con la più grande possibilità di un evento planetario durante la prima metà di questo secolo: questo può essere un disastro naturale globale, una crisi geopolitica globale (un anticipo del 2026), un black out elettrico continentale. All’inizio del 2018 il medico italiano Canavero riuscirà nel suo trapianto sperimentale di una testa umana (il paziente sarà cinese) su un corpo umano. La Banca centrale africana sarà fondata. Titanic 2 sarà inviato per il suo 1 ° viaggio. Un vaccino universale contro l’influenza sarà trovato. La poliomielite si estinguerà come una malattia. L’obesità sarà prevenuta con una pillola che permetterà ad una persona di evitare di guadagnare peso dopo aver mangiato. L’Europa subirà un collasso bancario e una crisi finanziaria. Un’inondazione colossale devasterà la Cina (zona di Shanghai) quando improvvisamente la diga delle tre gole cederà. Almeno 35 milioni persone saranno a rischio. Questo sarà chiamato il disastro orientale del secolo. Anche a rischio di cedimento è la diga di Mosul in Iraq, che può colpire 1. 500,000 persone e l’acqua raggiungerebbe Baghdad in 3 giorni.

Il sistema di trasporti futuristico ( che un giorno sostituirà il sistema ferroviario ) Iperloop ( capsule pressurizzate lanciate in tubi a pressione ridotta a 1200 km/h con motori a induzione lineare, un’ invenzione di Elon Musk ) debutterà in California quest’anno. Gli Stati Uniti potrebbero subire un altro grave attacco terroristico. Elezione russa 2018: Putin può vincere, ma Zhirinovsky ha una grande possibilità di vincere . Un accordo di pace sarà firmato tra Israele e Palestina. Le automobili avranno Internet disponibile attraverso la parte posteriore dei sedili. La Cina potrebbe chiedere l’inclusione nell’Unione Eurasiatica. La Turchia invaderà Cipro. Il Brasile farà esperienza di una grande rivoluzione. C’è una piccola possibilità che il Presidente USA dovrà dimettersi.  

2019 – le stampanti 3D cominceranno ad essere mainstream entro quest’anno. La Regina Elisabetta II potrebbe morire fra quest’ anno e il 2022. Il primo avamposto nello spazio con gli esseri umani oltre alla luna. Gli occhi bionici saranno disponibili per i ciechi. Vaccino per melanoma disponibile. Connessione WiFi anti-collisione impedirà l’ 89% degli incidenti stradali. Primi camion automatizzati che funzionano 24 ore al giorno in alcune zone del mondo. Giordania, un paese ad alto rischio per i terremoti, otterrà una centrale nucleare. L’imperatore del Giappone si sarà dimesso da maggio. Fusione nucleare sperimentale al debutto. Unasur, debutto del mercato – commercio unificato in Sud America. L’Iraq è liberato dall’estremismo dell’ Isis. Gli Stati Uniti sperimenteranno un nuovo periodo di tempeste di sabbia.

Un’icona politica italiana potrebbe morire quest’anno. Un altro politico italiano governerà per almeno 20 anni da adesso. Una serie di massacri inizierà in Burundi a causa di una guerra civile. L’ Irlanda potrebbe diventare un paese indipendente. Il Messico vedrà un collasso economico. Ci potrebbe essere un crash flash economico paragonabile a 1987. La Palestina avrà il proprio Mandela e la questione della divisione sociale finirà per essere risolta. Papa Francesco potrebbe morire quest’anno; un politico Sudamericano importante può anche morire quest’anno.

2020 –  Il progetto di Controllo dei Consumi cambierà il modo di vivere della maggior parte del mondo moderno e della Cina – ci saranno limitazioni nell’uso di automobili, acqua per docce, viaggi aerei e consumi domestici di energia. Per alcuni anni, il turismo all’estero diventerà un lusso. 5 miliardi persone su Internet. Dispositivi di telepatia artificiale al debutto rivoluzionano le comunicazioni. Debutto asiatico di Holo – televisione e debutto mondiale di UHD tv. Inizio della terapia genetica contro la sordità. Le Olimpiadi di Tokyo saranno caratterizzate da uno show di pioggia artificiale di meteore . Ma potrebbe essere segnata da un attacco terroristico. Dubai Expo. Tra 2020 e 2021 India invierà uomini sulla luna. 30.000 droni pattugliano i cieli statunitensi, usati per combattere incendi, trovare dispersi, intercettare messaggi e telefonate. Ci sono modelli equipaggiati con tasers e proiettili di gomma. Possono anche monitorare le proteste e spiare i cittadini.

Questo è l’anno del punto di ebollizione per il ritorno del nazismo e del fascismo e in generale per un potente dittatura/governo: punti focali per la crisi del futuro sarà una di queste: la Turchia (MHP o Grey Wolves), la Serbia (SRS-CPC serbo partito radicale), Germania (Pegida e NDP), forse la Grecia (Alba dorata) e la Russia (Slavic Union). Altri focolai saranno la Croazia (HCSP puro partito dei diritti) Ungheria, Polonia (NDP, DNR), Bosnia ( BPNP ).

La Russia inizia l’ industria mineraria spaziale sulla Luna. La Cina avrà una stazione spaziale. Turchia e Grecia abbandonano la Nato. La futura dittatura esilierà artisti e oppositori politici, chiuderà le organizzazioni del femminismo, rimuoverà le donne dai lavori politici e iniziarà la discriminazione religiosa delle minoranze. Ci potrebbe essere un colpo di stato organizzato dal dittatore per ottenere il potere. La deportazione segreta delle minoranze inizierà ora. Il paese neo – nazista fermerà tutte le attività dei partiti e diventare l’unica forza politica consentita in quel paese. Il Parlamento di quel paese potrebbe sperimentare un attacco false – flag. Verrà stabilita una forza di polizia segreta e la dittatura non permetterà nessuno scambio commerciale all’estero. Le minoranze di quel paese non potranno avere figli all’ interno del paese. Il Giappone potrebbe guastarsi l’ esperienza Olimpica a causa di un attacco terroristico biologico. Ci potrebbe essere un massacro , paragonabile a Srebrenica, delle minoranze. Per la prima volta, una stampante 3D sarà in grado di produrre un abito intero in 7 minuti. Questo processo porterà al declino di negozi e fabbriche. Un nuovo conflitto potrebbe iniziare in Bosnia.

 





Le nuvolette nel corso degli anni che hanno annunciato la bufera Marco Bucci

26 06 2017

lmntfih1

In senso orario: Giovanni Toti, Marco Bucci, Fabrizio De Andrè, Gianni Crivello. Immagine trovata in rete non mi ricordo più dove. Se qualcuno reclama diritti su questa immagine non ha che da contattarmi e patteggiamo una soluzione.

Non so bene come considerare questa tarda o anticipata vittoria del “centrodestra unito”, che ha consegnato Genova a una giunta non “rossa”, cioè non di sinistra o centrosinistra, per la prima volta da più di settant’anni portando l’outsider Marco Bucci, un manager che ha lavorato molto all’estero, alla poltrona di sindaco della Superba a palazzo Tursi in via Garibaldi, sede del comune.
Diversi giornali titolano che si tratta di un’ “avvenimento storico” e, in effetti, un po’ lo è: Genova è sempre stata una città di sinistra, progressista, non di destra, con una forte classe operaia portuale e non solo portuale, città medaglia d’oro della resistenza antifascista. Ora, a causa dei molti errori annosi della casta politica cittadina del Partito Democratico e affini – casta che ha deluso un bel po’ di genovesi nonostante sia da sempre egemone in città – è riuscito a vincere le elezioni amministrative un “centrodestra unito” (unito per la prima volta da un sacco di tempo) composto dalla Lega Nord salviniana, da “Fratelli d’Italia” di Giorgia Meloni, dal partito Forza Italia che si richiama a un ectoplasmatico Silvio Berlusconi, dal sempre presente a ogni elezione locale Enrico Musso e da “Direzione Italia” di un certo Raffaele Fitto (partito thatcheriano) più, naturalmente, il listone civico dedicato allo stesso Bucci in pendant con quello dedicato al suo avversario Gianni Crivello dalla sponda opposta dell’agone politico.
Era da anni che si pensava quando il centrodestra sarebbe riuscito a espugnare palazzo Tursi con un suo sindaco, si pensava “quando”, infatti, perché il “se” era fuori discussione: prima o poi era sicuro che sarebbe successo.
E ora, in questa opprimente fine di giugno 2017, è successo, si è concretizzato il fantasma che aleggiava da anni.
Preannunciato, nel corso del tempo, da diversi segni premonitori, per chi sapeva vederli (ed erano in ben pochi):
Come quando, nel 1999, diventò sindaco di “Bologna, la rossa” l’esponente del centrodestra Sergio Guazzaloca, con la prima giunta non di sinistra o di centrosinistra dal dopoguerra, si parlò di “La caduta del muro di Bologna” e fu uno degli elementi psicologici collettivi che, unito a molti altri (come la sconfitta alle regionali dell’anno seguente) portò l’allora governo di centrosinistra alla disfatta. Combinazione, Guazzaloca è morto molto recentemente.
Un altro segno premonitore fu ancora prima, il ballottaggio del 1997 quando il folcloristico Sergio Castellaneta – il quale dopo la rottura con la lega si presentò con un listone civico tutto suo “Genova nuova” – riuscì inaspettatamente ad andare al ballottaggio contro il candidato di centrosinistra Giuseppe Pericu, e alla fine vinse quest’ultimo ma proprio per il rotto della cuffia: ce l’avete presente quando nella primavera 2002 al primo turno delle presidenziali francesi, i citoyens videro sgomenti che lo sfidante al ballottaggio di Jacques Chirac non sarebbe stato Lionel Jospin ma Jean Marie Le Pen? Ebbene, ben prima, nell’autunno ’97 appunto, i cittadini genovesi, sgomenti e un po’ divertiti, videro che lo sfidante di Pericu al secondo turno non sarebbe stato, che so, un Claudio Burlando ma un Castellaneta Sergio,  personaggio ex leghista che conduceva una trasmissione tv regionale dove sparava a zero su tutti.
Un altro segno premonitore fu quando, alle elezioni regionali del 2000 (già citate) divenne presidente della regione Sandro Biasotti e la regione Liguria dalla sua fondazione trent’anni prima era sempre stata di centrosinistra e invece Biasotti era (ed è) un duro e puro di Forza Italia, centrodestra.
Questo exploit biasottiano fu bissato esattamente quindici anni dopo, quando un’altro duro e puro di Forza Italia, Giovanni Toti, conquistò la poltrona di presidente della regione aprofittando delle divisioni, delle rivalità e dei colpi bassi tra i due candidati di sinistra e centrosinistra: Lella Paita e Luca Pastorino…come dice il proverbio? Queste erano le nuvole che preannunciavano il ciclone Marco Bucci, il quale ha aprofittato delladelusione provocata alla cittadinanza genovese dalla ectoplasmaticità del predecessore Marco Doria, esacerbata delle assurde divisioni in seno ai Cinque Stelle e dagli improbabili listoni civici di ex e scissionisti che hanno esasperato gran parte degli aventi diritto al voto i quali son stati spinti a votare in massa un sindaco che non si è mai occupato di politica, che è stato un manager e che è “sceso in campo”.
Ricorda qualcosa?