C’era una volta a Hollywood, detta anche “Holy Wood” o “Hollywoodland”

Come la mettiamo con gli anni che finiscono per 9, i loro anniversari e HOLLYWOOD ?
Oggi ho finito di leggere Hollywood Babylon’ il famigerato libro di Kenneth Anger che tratta della tragica storia dell’attrice Peg Entwistle 

https://it.wikipedia.org/wiki/Peg_Entwistle

Il 16 settembre 1932, all’età di 24 anni, si tolse la vita, gettandosi dalla prima lettera della celebre scritta gigante che sormonta Hollywood in Los Angeles (all’epoca era ancora “Hollywoodland”). Fu la prima a scegliere tale morte, facendo poi della scritta un trampolino di suicidi tristemente famoso. La sua morte si dimostrò essere dovuta a causa della perdita del lavoro. Il suo corpo fu rinvenuto due giorni dopo, il 18 settembre[2].

Nel 1949 (70 anni fa precisi) il segno di HOLLYWOODLAND venne ridotto dalle 13 lettere originali alle ormai familiari 9 .

Peg Entwistle in ‘Thirteen Women’ (1932)

Originariamente pubblicato in francese nel 1959   [60 anni fa precisi] da JJ Pauvert a Parigi col titolo di “Hollywood Babylone”, la prima edizione americana di Hollywood Babylon venne pubblicata nel 1965 dall’Associated Professional Services di Phoenix, in Arizona .

Una seconda edizione venne pubblicata nel 1975 dalla Straight Arrow Press del gruppo Rolling Stone e distribuita da Simon & Schuster , dopo una serie di conflitti sul copyright.

 Anche George Reeves morì in circostanze misteriose nel 1959.

Morte di George Reeves il 16 giugno 1959
Uscito il 26 luglio 2019

Tarantino porta il suo 9° film sugli schermi quest anno, film che si focalizza sugli eventi del 1969.
Un film per ogni lettera della scritta “HOLLYWOOD”.

Hollywood Babilonia

https://it.wikipedia.org/wiki/Hollywood_Babilonia

https://www.adelphi.it/libro/9788845912658

Mi domando se si parla anche di Judy (Garland) in questo film sul 1969?

https://civiltascomparse.wordpress.com/2019/07/10/judy-cera-una-volta-anche-a-holy-wood/

Il mago di Oz uscì nel 1939.

Una saporita delizia di gossip degna di un gourmet…ricca di dettagli e decadenza…”Hollywood babylon” è più di una mero “rivelare”, è una rivelazione (Rex Reed) — Kenneth Anger è un ex attore bambino cresciuto fino a diventare uno dei più importanti filmakers alternativi. “Hollywood babylon” fu pubblicato originariamente a Parigi, e divenne presto una leggenda underground. Non una parola è stata cambiata. Non una storia è stata omessa. Siamo di fronte a una serie di caldi e frizzanti scandali che continuano a scioccare il mondo. — Kenneth Anger ha confezionato una scatola deliziosa di bonbon avvelenati, pescando dai cumuli di spazzatura della fabbrica dei sogni di Hollywood, mettendo assieme una vera prodigiosa antologia di star costellata di scandali.

Persino Kenneth Anger nel 1969 fece un film , quindi quest’anno c’è un altro cinquantesimo da festeggiare … forse?

O forse no.
Penso che Tarantino dovrebbe ispirarsi a “Hollywood Babylon” di Kenneth per un prequel del suo nono film per il suo decimo e ultimo (si Quentin, proprio solo dieci film dovresti alla fine fare nella tua vita!)

In un anno pieno di numerosi significativi cinquantesimi, dal primo allunaggio umano, al festival musicale di Woodstock, all’ultima esibizione dei Beatles, alla battaglia di Hamburger Hill in Vietnam, alle rivolte di Stonewall a New York City ~ un’altra è la serie di omicidi compiuti dalla famiglia Manson l’8-9 agosto 1969.

Once Upon a Time in Hollywood (o Once Upon a Time in … Hollywood ) è un film del 2019 scritto e diretto da Quentin Tarantino, che coinvolge, in un certo senso, la cronologia e le persone delle uccisioni della famiglia Manson a Los Angeles 1969.
 
Erano i giorni degli hippy, delle star di Hollywood e delle rock star. A volte si sovrapponevano. Soprattutto nel 1969.
Jack Nicholson, Dennis Hopper, and Michelle Phillips

La data di uscita del film è stata cambiata dal 9 agosto 2019 al 26 luglio 2019. Quella data di agosto, ovviamente, sarebbe stata il 50 ° anniversario degli omicidi di Tate (iniziata con l’invasione della residenza l’8 ma si verificò il 9).

Tutti nati il 26 luglio

26 luglio è il compleanno di Mick Jagger, Stanley Kubrick, Aldous Huxley e Carl Jung. 26 luglio è il compleanno degli attori Helen Mirren, Sandra Bullock, Olivia Williams, e Kate Beckinsale.

Prima che il film ha visto la luce, è morto qualche personaggio comparso nello stesso film.

Charles Manson e il suo corrispettivo Damon Herriman nel film di Tarantino

Charles Manson è morto il 19 novembre 2017 a causa di un arresto cardiaco seguito a una crisi respiratoria in concomitanza con un cancro al colon, negli stessi giorni della morte di un suo collega, Salvatore Riina detto Totò.

 

Vedere anche http://mondo-simbolico.blogspot.com/2013/05/charles-manson-e-lera-della-notte.html

Burt Reynolds e George Spahn. Spahn morì il 22 settembre 1974 a 85 anni.
Bruce Dern e Burt Reynolds
 
Burton Leon Reynolds Jr. nacque l’11 febbraio 1936 a Lansing, nel Michigan. Reynolds è morto di infarto al Jupiter Medical Center di Jupiter, in Florida, il 6 settembre 2018, all’età di 82 anni. A maggio 2018, si è unito al cast del film di Quentin Tarantino Once Upon a Time a Hollywood nella parte di George Spahn ( un cieco di ottant’anni che ha affittato il suo ranch a Charles Manson), ma è morto prima di girare le sue scene e in seguito è stato sostituito da Bruce Dern. Il corpo di Reynolds è stato cremato al crematorio della Gold Coast in Florida.
Luke Perry (nato l’11 ottobre 1966), che interpretava Scott Lancer (leggi “Wayne Maunder”) nel film di Tarantino, è mancato pochi mesi fa. Perry ha subito un infarto a casa sua a Sherman Oaks, in California, il 27 febbraio 2019. Cinque giorni dopo, il 4 marzo, è morto per complicazioni. Aveva 52 anni. (Vedere CNN qui .)
 
Wayne Maunder , la star dei Western TV degli anni ’60 che ha ispirato il personaggio di Luke Perry nel film di Quentin Tarantino, è morto di malattia cardiovascolare l’11 novembre 2018, a Battleboro, Vt., Un portavoce del Dipartimento della Salute del Vermont l’ha confermato a Variety . Aveva 80 anni.

Negli anni ’60 -’70 Wayne Maunder viveva accanto a Sharon Tate .

Maunder nacque il 19 dicembre 1937 a New Brunswick, in Canada e crebbe a Bangor, nel Maine. Dopo il liceo, si arruolò nella Marina degli Stati Uniti e in squadre di baseball come Milwaukee Braves e Pittsburgh Pirates. Anni dopo a Maunder gli colse il desiderio di recitare e dunque studiò con Stella Adler a New York City.

In Once Upon a Time a Hollywood , il rapporto tra l’attore Rick Dalton (Leonardo DiCaprio) e il suo doppio stuntman / migliore amico Cliff Booth (Brad Pitt) è modellato direttamente sull’amicizia tra Burt Reynolds e il regista stuntman Hal Needham , entrambi ora deceduti.

 
Quentin Tarantino ha definito questo film la sua “lettera d’amore a Hollywood”, la vecchia Hollywood e i suoi giorni di gloria, le stelle dello “star system” che vanno e vengono.
 
Ci sono stelle, storie di stelle e finzioni di stelle in questo film. È un film di attori, recitazione e non recitazione, invecchiamento e hippy. Quante di queste facce moriranno, prima o poi?
 
Steve McQueen, Bruce Lee e Fumio Demura

Breanna Wing, nativa di Auburn, nel Maine, diplomata alla Edward Little High School nel 2007, dove s’è dedicata all’ hockey su prato e recitato nel drama club, interpreta l’autostoppista Cheyenne che Sharon Tate (Maggie Robbie) raccoglie in Once Upon A Time In Hollywood .

Gli hippies della famiglia Manson nel film di Tarantino
La vera famiglia Manson
Tate Killers: Tex Watson, Susan Atkins e Patricia Krenwinkel
Sharon Tate e Nancy Kwan con Bruce Lee come personal trainer.
Sharon Tate e Roman Polanski
Sharon Tate e gli altri bersagli della famiglia Manson – Jay Sebring, Abigail Folger e Wojciech Frykowski – qui raffigurati sono ovviamente tutte persone reali, così come lo stesso Manson e i suoi seguaci Tex Watson, Susan Atkins e Patricia Krenwinkel e Linda Kasabian, quest’ultima divenuta testimone e collaboratrice nel processo ma è mostrata nel film come in fuga prima dell’inizio dei crimini. (Idem Dakota Fanning nei panni del seguace di Manson Squeaky Fromme.) Ovviamente, i destini di tutte le persone sopra menzionate differiscono notevolmente nella vita reale rispetto a quanto si vede nel film.
A meno che non siate piombati adesso sul pianeta Terra, sì, Bruce Lee era uno tosto, la più grande stella delle arti marziali del suo tempo (probabilmente, di tutti i tempi). Lee è rappresentato nel film da Mike Moh, durante il suo periodo interpretato da Kato in The Green Hornet . E, sì, è stato davvero il personal trainer di karate di Sharon Tate quando Lee recitava nel ruolo della spia di Dean Martin per The Wrecking Crew .
Damian Lewis di Homeland interpreta Steve McQueen in una scena ambientata al Playboy Mansion. McQueen, come Rick Dalton, iniziò come protagonista di un western televisivo su un cacciatore di taglie – Wanted: Dead or Alive – prima di diventare una star del cinema e un’icona della cultura pop grazie a film come I magnifici sette , Bullitt e La grande fuga , in cui Rick sogna di recitare al posto di McQueen ad un certo punto.
Anche Timothy Olyphant e il compianto Luke Perry interpretano persone reali nel film. Sì, Lancer era una vera serie TV e gli attori che interpretavano – James Stacey e Wayne Maunder – erano reali. L’ultima scena di Olyphant che vediamo nel film, in cui parte in sella alla sua motocicletta, è anche un presagio del tragico destino in serbo per Stacey (perse due arti e la sua ragazza rimase uccisa in un incidente di moto perché investiti da un guidatore ubriaco).
Inoltre, in una serie tv sull’ FBI, Rick appare ospite come “cattivo della settimana”.
Michelle Phillips e Mama Cass dei Mamas’n Papas appaiono durante la scena del playboy Mansion.
Con la sua criniera argentata e gli occhiali oversize, il Marvin Schwarzs di Al Pacino sembra essersi ispirato al leggendario agente di talento hollywoodiano Lew Wasserman. Fonte

Quentin Tarantino celebra Hollywood e la musica, in molti modi, così come ha fatto Peyton Reed con il technicolor di Down With Love .

Tarantino ha fatto il suo compitino. Mi è piaciuto molto C’era una volta a Hollywood . Ma prevedo che, oltre a quelli legati al film che sono deceduti,  altre persone moriranno presto sulla scia di questo film. Questo film sembra portarsi dietro una specie di effetto a catena.
 
 
 
 
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Autore: Civiltà Scomparse

Questo blog tratta di punti di vista inconsueti sul mondo che mi circonda, in particolare inerenti l'esaurimento storico del tipo di realtà a cui siamo abituati. Il suo approccio al riguardo non è nè troppo credulone nè troppo scettico, consapevole della complessità del reale e della parzialità dei vari punti di vista. Perciò qui dentro non troverete né ossessioni complottiste-new age né atteggiamenti da scettico iper-razionalista e scientista: due facce della stessa medaglia, a mio parere. Civiltà Scomparse si limita a percepire quanti "punti di fuga" ci sono nella realtà che viene considerata normale, prendendo anche, occasionalmente, spunto dall'informazione alternativa, per tracciare nuove vie dell'immaginario. Buone visite.

3 pensieri riguardo “C’era una volta a Hollywood, detta anche “Holy Wood” o “Hollywoodland””

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