Ho finalmente compreso il fulcro della situazione riguardante Christine Blasey Ford, accusatrice di Brett Kavanaugh riguardo ad un abuso passato. E’ affetta dal disturbo ossessivo compulsivo ( OCD ) ed è realmente convinta di essere stata vittima di abuso. Infatti l’ OCD può portarti a credere che ti sia accaduto qualunque cosa, c’è una versione che riguarda le false memorie. La vostra paladina della verità e della giustizia è una vittima di se stessa che ha bisogno di riconoscere il suo problema. La nostra società dominata dalle donne in cerca di accuse dappertutto ha un effetto disastroso su queste persone.
L’ OCD si verifica in uno spettro di magnitudo diverse. E’ come una nube temporalesca che transita per il cielo della nostra mente. Quando arriva produce una scossa, e la magnitudo più bassa è quella che spinge le persone a toccare ( o aprire e poi chiudere ) una porta un tot di volte, ed esse compiono questo gesto per fare in modo che, siccome loro pensano che ignorare questo gesto significhi portarsi qualche sfortuna addosso, loro lo fanno lo stesso perché se davvero quella cosa succede, almeno possono dire dopo che l’ evento non è per niente collegato al gesto in questione. Cioè che sarebbe accaduto comunque gesto o non gesto. Ma per evitare che lo attribuiscano proprio a quel gesto sono costretti a farlo. Io lo so, lo faccio almeno nel 95% dei casi, tocco un interruttore o una maniglia 3 volte quando vado via da una stanza, o da casa.
Le magnitudo più alte possono rendere una persona impaurita dai coltelli, perché quando si mettono a mangiare con la famiglia, e afferrano il coltello per tagliare la carne, hanno una immagine dove lanciano il coltello e colpiscono la fronte di colui che gli sta davanti. Io lo so, mi succede nel 90% dei casi, a meno che non abbia già altro a cui pensare.
Si trovano alla stazione in attesa di un treno, e si accorgono che un tizio è troppo vicino alla linea gialla. Sorge una immagine dove loro lo spingono sulle rotaie mentre passa il treno. E cominciano a credere che ” la prossima volta perderanno il controllo “.
Hanno una discussione con un parente, e cominciano a pensare brutte cose, insulti, orribili avvenimenti, tutti i modi in cui il parente potrebbe morire, e si convincono di essere un potenziale assassino, e che domani è il giorno del raptus. Fanno fatica a dormire perché potrebbero diventare sonnambuli e andare a colpire il parente.
La magnitudo peggiore è devastante. Un etero conosce un ragazzo dall’ aspetto piacevole, e qualcuno commenta che ” sembra gay ” o che ” cammina come un gay ” : la persona etero comincia a rivalutare ed esaminare tutto il suo mondo, in giro non può fare a meno di notare tutti i bei ragazzi e chiedersi se potrebbero piacere a lui, se vorrebbe avere una relazione con loro. A casa comincia a guardare video gay online per esaminare la sua reazione, e siccome l’ OCD comporta l’ ossessione di essere improvvisamente diventato potenziale gay o effettivo gay, e la compulsione che genera una reazione sessuale, avvertendo quella sensazione comincia a convincersi. Tutto il suo mondo gli crolla addosso. In realtà noi abbiamo reazioni sessuali a scene sessuali. E’ una reazione fisiologica. E spesso confondiamo il piacere con l’ ansia. A livello di impulsi sono quasi indistinguibili in questo caso.
Successivamente il ragazzo etero che si crede gay comincia a credere che tutti quelli che hanno a che fare con lui SANNO e CREDONO che lui è gay, e quindi non riesce più ad uscire con gli amici oppure comincia a cercare una relazione etero ovunque , e se non è soddisfatto, si aggiunge un tassello alla sua convinzione. E successivamente comincia a vivere una vita fondata su una bugia, fino a quando non capiterà con una ragazza che gli piacerà veramente.
Ancora peggio, spesso quando i media fanno le notizie sui casi di rapimento e omicidio, ci sono persone che le leggono e si convincono di essere loro i colpevoli, e potrebbe essere questa la verità dietro a quelli che noi crediamo ” vogliono attenzione “, almeno per una parte di questi casi. Cominciano a ossessionarsi e credono di essere un pericolo per la società e che devono essere rinchiusi.
Mi ricordo che tanti anni fa a mio fratello è stata rubata la bici, e io divenni ansioso e convinto di essere stato io a rubarla, arrivando persino a pensare di aver pagato qualcuno per andare a rubarla. Ed ero solo un ragazzino.
Generalmente queste persone sono insicure, e legate indissolubilmente ad una routine che loro vorrebbero non fosse mai stravolta, ma la vita è un cambiamento continuo. L’ OCD ha un effetto paradossale. Colpisce ciò che per una persona sta più a cuore, e lo porta via, scaricandolo di nuovo addosso alla persona sotto forma di un mostro, di ansia, di fobia.
Queste persone hanno un forte senso di colpa. L’ effetto li convince temporaneamente che se loro si immergono nella ossessione e le danno corda, si sentiranno meglio, ma poi ad un certo punto è come se si svegliassero e si rendessero conto che qualcosa non va, e cominciano a bombardare sé stessi. Cominciano a evitare situazioni trigger, cominciano a punirsi da soli, hanno problemi a dormire, a mangiare, a concentrarsi, e la loro mente è superattiva, continua a girare in tondo, nella stessa giornata possono comprendere il loro problema ed esserne sollevati, cominciare a cercare una soluzione, e successivamente ricadere di nuovo nel dubbio. Il DUBBIO è il fulcro della situazione. Si chiama ” la malattia del dubbio “.
Queste persone hanno necessità ogni tot mesi, di andarsi a rileggere il ” manuale delle istruzioni ” sulla loro situazione, e ogni volta è come se lo leggessero per la prima volta. E una singola persona può passare attraverso tutto lo spettro, e tutte le magnitudo della nube temporalesca, nel corso della sua vita. Le magnitudo più basse rimangono stabili e inserite nella routine quotidiana, mentre quelle più alte sono spesso generate dai mass media o da una particolare situazione della loro vita sociale e individuale, e può essere triggerata anche da un singolo commento.
Noi come società dobbiamo metterci al tavolo della discussione e cominciare a comprendere questo problema. Abbiamo creato una società che fomenta e tormenta queste persone. Siamo amici e complici della loro nemesi, il mostriciattolo che arriva nella loro vita e gioca con le loro vite.
La fine della verità dipende anche da questo. Pensate a tutti quelli che non riconoscono le visualizzazioni mentali. Agli scettici che non si rendono conto di essere ciechi nella mente. Quando per queste persone c’è un intero mondo di fantasia e incubi generato dalle visualizzazioni mentali.
Se creiamo un mondo basato sulle bugie e sulle convinzioni tossiche, non andremo da nessuna parte.
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La mia giornata tipo: ogni cosa deve essere messa al suo posto, due bottiglie non possono essere nella stessa postazione assieme ma sempre separate, i telecomandi devono essere messi in ordine di lunghezza, lo spazzolino deve essere girato in una certa maniera, un cassetto deve essere sempre chiuso e riaperto 3 volte, come anche quando vado via di casa e quando rientro devo toccare la porta o un interruttore della luce 3 volte, perché 3 è il numero perfetto, il mio numero, mentre il 4 è il numero della morte. Il 2 è un numero proibito da quando mi si è danneggiato un orecchio. Vedere il 2, come nel caso di due bottiglie messe affiancate mi mette ansia. Accetto di tenere 2 bottiglie vicine solo d’ estate, quando è necessario dissetarsi di più, ma allora devono sempre essere 3 alla volta.
Cerco di prendere questi rituali alla leggera, come un portafortuna. Certe volte sperimento quella necessità di compiere dei passi in un certo modo, se mi trovo su un percorso piastrellato, e in bici cerco sempre di passare attorno ai tombini. Devo sempre tenere qualcosa in mano, sempre, ogni momento, perché mi innervosisce tantissimo avere le mani vuote.
Ho una passione per la sinistra, da quando mi si è danneggiato l’ orecchio sinistro. In effetti cerco sempre di spostare tutto sempre verso sinistra. Quando salgo le scale devo sempre iniziare con il piede sinistro, quando scendo dal letto bisogna usare il piede sinistro. Per dormire nel 90% dei casi sono girato verso sinistra, ma ultimamente mi sto adattando a farlo anche a destra.
A volte questa situazione rappresenta una piccola parte della giornata, altre volte ne divento condizionato, e lo stress mi fa diventare insonne. Nelle giornate più difficili sono costretto a uscire di casa e tornare indietro per verificare che tutto sia al suo posto, anche se so perfettamente che tutto è al suo posto.
I coltelli e qualunque cosa appuntita mi innervosisce, e ogni precisa volta che sollevo qualcosa di pesante, ho una visione di me che lancio quell’ oggetto e colpisco qualcosa o qualcuno. Qualsiasi cosa che può essere usata in modo inopportuno deve essere tolta dalla mia vista per permettermi di andare a dormire con calma.
Da piccolo per un determinato periodo mi ero preso nel ritagliare una forma precisa dai fogli e dovevo portare quella forma con me. Mi sono sempre sentito come quel personaggio dei Peanuts, che è attaccato alla sua coperta.
La mia calligrafia è una cosa unica: scrivo solo in stampatello, e alcune lettere devono apparire più alte di alcune altre.
Quando scopro una canzone ( o una serie ) o un soundtrack completo, quello diventa la musica che mi accompagna per un minimo di 2 settimane, e visto che io ascolto per quasi ogni ora del giorno dentro casa, della musica ( e non posso usare le cuffie per via dell’ orecchio danneggiato ) be’, tutti quelli che vivono con me si abituano a sentire la stessa cosa per ore e settimane. La ripetizione di una canzone mi porta alla calma.
I numeri sono molto di più di semplici cifre. L’ 1 è un numero buono perché simboleggia il mio compleanno, il 2 è il numero della scalogna, il 3 è il numero della calma, e il più perfetto di tutti, il 4 è un numero da evitare a tutti i costi, il 5 è un numero favorevole, l’ 8 è un numero inquietante e il 12 è il numero della completezza, mentre l’ 11 è ovviamente un numero da evitare hahaha.
Mi ricordo di aver sempre avuto questa bizzarria. Mi ha reso una persona molto eccentrica e diversa. Credo di essere la formula perfetta per identificare patterns e questa è la cosa più utile che ti regala questa situazione psicologica: se c’è qualcosa fuori posto TU sai di cosa si tratta e lo sai prima degli altri. Se bisogna unire i puntini diventi improvvisamente un mago. E’ come avere una bussola delle connessioni. Fino a quando l’ ennesima distrazione della vita, che consiste nel cambiamento, la cosa più difficile in assoluto da accettare per quelli come noi, non ti fa passare dei terribili cinque minuti.
A volte mi sfido, mi metto alla prova, cercando di giocherellare con queste piccole ossessioni, quando mi rendo conto che occupano troppo del mio tempo. E a me non piace perdere tempo. La noia è deleteria. La noia mi trascina nel vortice della routine e di conseguenza mi trascina in periodi neri dove la mia vita è quasi completamente condizionata da questa situazione. Devo tenere la mia mente sempre stimolata, essere sempre indaffarato perché quando ho qualcosa da fare trovo la concentrazione intensa che mi serve ad emergere dagli abissi.
La cosa più difficile nell’ affrontare questa situazione è che ci sono periodi di lucidità e consapevolezza, e altri dove divento così immerso nei miei pensieri che è quasi come non essere connessi appieno con la memoria, nonostante io sia famoso per conoscere date, compleanni e ricordare con una memoria superiore alla media, quando si tratta di superare dei momenti critici, la consapevolezza di avere la OCD è una caccia al tesoro. Le domande si accumulano, l’ agitazione monta, e tu non sai cosa ti prende, brancoli nel buio, e poi scopri che forse c’è qualcosa che può spiegare te stesso, e leggere tutto il funzionamento di tutta quanta la faccenda, ve lo giuro, è come scoprire sé stessi per la prima volta. Di nuovo.