Mi rendo conto che le mie scoperte sulle leggi della storia potenzialmente in grado di rivelare il futuro collettivo dell’ umanità pongono un problema al concetto di libero arbitrio.
Non sono un materialista e non lo potrò mai essere. Sono un appassionato di sincronicità e credo nel destino. Da più di dieci anni sono anche appassionato ed esperto di astrologia, che interpreto come una forma di psicologia ciclica.
Suggerisco di interpretare i miei cicli storici e le mie leggi della storia come fattori potenziali, che individuano le PROBABILITA’ e le POTENZIALITA’ che un evento accada. Non c’è certezza, perché l’ uomo, messo a confronto con una previsione del futuro, automaticamente è portato a comportarsi in modo che ciò che viene predetto non accada.
Io penso che in sostanza siamo ” personaggi ” interpretiamo un ” ruolo ” e che l’ esistenza segua un copione. Chi conosce di più questo copione e il suo procedimento ha la possibilità di agire “improvvisando”. In un certo senso, nel momento in cui conosciamo tutte le regole, possiamo cominciare ad agire liberamente.
Io penso che il libero arbitrio sia limitato, e funziona come in quei ” videogiochi a scelta multipla “. Quando entriamo in questo universo dobbiamo agire in piena immersione e concordanza con le sue leggi.
Quello che stiamo osservando, è, ancora una volta, una ulteriore categoria di ordine, e l’ ordine è dettato da una intelligenza superiore.
I personaggi dei libri, dei videogiochi, e quelli interpretati dagli attori agiscono in un mondo chiuso e ordinato, e questo succede PROPRIO perché sono stati creati o indirizzati da un agente esterno a comportarsi in quel modo.
Di conseguenza, dovremmo applicare questo ragionamento alla vita umana. Non siamo macchine, ma personaggi. Il nostro corpo fisico non è l’ unico rivestimento che avvolge la nostra mente e la nostra coscienza. Queste leggi che governano la nostra collettività per quanto riguarda la nostra storia sono un altro grado di rivestimento che dobbiamo indossare e applicare per vivere in questo mondo.
I più saggi fra di noi sanno che il mondo è un palcoscenico, e che la storia è un grande spettacolo collettivo, e tutti possiamo farne parte se ne comprendiamo il procedimento.
In poche parole, noi siamo avatars, e facciamo parte di un disegno, ordinato e dettagliato in ogni minimo particolare.
La storia, come del resto il tempo stesso, ha delle ” stagioni ” e delle periodicità ben definite. Questo succede perché questi fenomeni sono stati manovrati artificialmente, se così si può dire, da un agente esterno.
Dove troviamo ordine, e sequenzialità, dovremmo esserne lieti. Stiamo scoprendo che anche il fenomeno collettivo che noi chiamiamo Storia, possiede una sequenzialità simile al DNA o alla codificazione di un programma informatico.
Siamo nel periodo migliore della storia per abbandonare il materialismo e tornare alle origini. Infatti il materialismo spinto è danneggiato e corrotto dall’ irrazionalità e dalla negazione dell’ ordine costante dell’ esistenza.