Se queste immagini ti fanno sentire confuso, ti sei mai chiesto perché? Perché fai quello che fai nel modo in cui lo fai?
GLI AFANTASIACI :
- Non visualizzano nessun tipo di immagine mentale con l’ ” occhio della mente”
- Molti di loro non sognano la notte, ma la maggior parte sì. Ma non si rendono conto di cosa voglia dire esattamente ” daydreaming – sognare a occhi aperti “.
- Non sono soggetti a distrazioni, sono più capaci di concentrazione e non soffrono di ansia.
- Non visualizzano la storia istante per istante durante la lettura di un libro.
- Alcuni di loro non ricordano le facce. Se il loro parente più stretto dovesse sparire e gli venisse chiesto loro di creare un identikit visivo non saprebbero farlo. Necessitano di foto e filmati per ” rivedere ” il passato.
- Hanno ricordi di altro tipo, usando altri sensi, ma non possono richiamare scenari del passato.
- Perfettamente funzionali, non si rendono conto della loro condizione fino all’ età adulta. La condizione stessa è stata scoperta solo qualche anno fa.
- Quando si rendono conto della loro diversità si sentono molto spaesati, e pensano di essere circondati da gente con superpoteri.
- Spesso hanno problemi di orientamento, con le mappe e cose del genere. Trovare l’ auto parcheggiata fra le tante altre richiede un grande sforzo.
- Non capiscono l’ interesse per la fantasia, e sono generalmente più tendenti allo scetticismo e al realismo assoluto.
I SUPER FANTASIACI:
- Hanno immagini mentali paragonabili alla realtà, spesso anche più nitide dei sogni notturni. Possono manipolare queste immagini e visualizzarle a 360 gradi da tutti i punti di vista.
- Questa abilità quotidiana funziona meglio a occhi aperti, e non richiede alcuno sforzo, è assolutamente spontanea.
- Possono soffrire di ansia perché le immagini mentali sono come tatuate ed è difficile staccarsele di dosso.
- Potrebbero visualizzare una loro giornata tipo rimanendo a pensare nel letto.
- Ricordano le facce persino degli sconosciuti visti una volta nella vita. Rammentano più particolari delle persone nella media.
- Possono applicare tutti i sensi nella loro immaginazione.
- Probabilmente sono soggetti a episodi di sinestesia, per esempio sprazzi di colore ( della durata di un istante ) in reazione a suoni o altro.
Mi chiedo, essendo io appartenente alla media , e probabilmente un poco più su della media, quali siano le implicazioni per queste persone a riguardo della coscienza umana, a riguardo della loro spiritualità, che probabilmente è in loro assente e abbastanza incomprensibile, da qui forse deriva la concezione della matematica e del tempo come costrutti di invenzione umana, e si può dedurre quindi che l’ ateismo è stato inizialmente concepito da un afantasiaco?
Dilemmi che per ora non hanno risposta. Però sarebbe molto interessante confrontarsi con queste persone e capire che concezione hanno dei concetti astratti e meno legati alla realtà ” nuda e cruda ” della vita …
L’ umanità non si è accorta fino al 2010 di questa sindrome? Ringraziate gli scienziati che derisero l’esperto in cerca di prove e pareri dai suoi colleghi , che lo derisero dicendo che la ” visualizzazione mentale non esiste ” !!!!!
da Wikipedia:
To my astonishment, I found that the great majority of the men of science to whom I first applied, protested that mental imagery was unknown to them, and they looked on me as fanciful and fantastic in supposing that the words ‘mental imagery’ really expressed what I believed everybody supposed them to mean.
Per la mia meraviglia, scoprii che la maggioranza degli uomini di scienza ai quali mi sono rivolto ( 1880 ) inizialmente per verificare questa sindrome protestarono che la visualizzazione era a loro assolutamente sconosciuta, argomento allucinatorio e di fantasia era supporre che la visualizzazione mentale fosse realmente quello che la gente supponeva di possedere.
[…] era molto attiva, e mi giungevano immagini e scenari, per così dire. Io sono il contrario di un afantasiaco, sono un superfantasiaco, e faccio fatica a pensare a me stesso come me stesso, devo sforzarmi per includermi nei miei […]