Vertigo 25 maggio – addendum quasi a luglio

28 06 2013

vertigo

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Questo post è stato – secondo le mie intenzioni – parte di quell’ “arte di CREARE messaggi a carattere profetico” o di “NOTARE messaggi a carattere profetico.” L’ingrandimento delle due figure – maschile e femminile, nera e bianca – dentro quella doppia spirale nella locandina originale del film Vertigo di Alfred Hitchcook, sembra voler evidenziare un ben determinato particolare, inerente qualcosa di ben preciso che non è ancora accaduto. Sembra quasi manchi solo quel qualcosa da associare a quell’immagine, evidenziata dall’ingrandimento, una volta che sarà accaduto.

E quel determinato dettaglio è legato al confronto con le altre immagini postate e con il CONTESTO, ovvero la combinazione di determinati periodi dell’anno di un determinato anno e di elementi come il film – e il suo titolo – a cui sono associate le immagini, le figure, i loro simboli.

Quel post del 25 maggio è stato chiaramente SINCROMISTICO, ovvero fatto seguendo l’ “arte di generare messaggi a carattere profetico” attraverso le immagini, il far notare le immagini o il confronto tra esse,

e più questa generazione di coincidenze è particolareggiata, super-dettagliata, improbabile e, a prima vista, incomprensibile, più è PRODUTTRICE DI SENSO e potrebbe davvero prevedere, profetizzare AVVENIMENTI FUTURI, non ancora accaduti alla data in cui è stata generata l’ “operazione sincromistica.”

Dunque si comprende cosa volessero dire quelle immagini evidenziate, confrontate, se(le)zionate, ingrandite, solo DOPO che gli avvenimenti sono accaduti. Quindi, magari, potrebbe accadere qualcosa (nella mia stessa vita o nel mondo) che fa ACQUISTARE SENSO a quella serie di immagini del post del 25 maggio. Prima che la cosa accada, quei confronti tra le immagini e quei dettagli delle immagini non hanno senso “per cui non ti stupire se ti e’ tutto incomprensibile, e’ assai difficile il concetto senza il codice.”

Un codice che deve ancora manifestarsi.


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6 responses

28 06 2013
Mediter

o forse siamo noi a far avverare la profezia in alcuni casi… Comunque sin dal tuo primo articolo, ho ritenuto il poster di vertigo quasi una sorta d’immagine che descrive alcuni articoli dei nostri blog. Chissà qual era lo scopo dell’autore del poster, probabilmente niente di trascendentale, come hai detto tu, pezzi senza senso che poi acquistano un senso fortissimo, ancor più per vertigo uno dei capolavori della cinematografia mondiale, oltretutto il mio Hitchcook preferito, forse insieme a “la finestra sul cortile”.
Ricordo che il finale così inaspettato, veloce, all’apparenza non narrativo, sia una delle cose che mi ha più sconvolto tra le varie sequenze cinematografiche che ho visto in vita mia, tanto che sarei curioso di sapere cosa ne pensi. SPOILER PER CHI NON LO HA VISTO

Una morte avvenuta per paura, con la suora che spaventa la protagonista che cade dal campanile-torre e quelle scale quasi a spirale per arrivarci

28 06 2013
Civiltà Scomparse

Non so se questi registi come Hitchcook maneggino i simboli e gli archetipi con così tanta capacità senza rendersi conto di ciò che stiano facendo.
Tutto il film ci parla della ciclicità e del destino che ritorna. Ricordo anche la scena nel parco della sequoia tagliata con la sezione dell’albero con tutti quegli anelli circolari che lei indica e dice: “qui é dove sono nata e qui dove sono morta.”
Se si analizzassero certe scene ne verrebbe fuori più di un libro.
Il finale mostra cose di cui siamo abbastanza a conoscenza tra tutti noi che ci interessiamo di letture occulte: il moto spiraliforme, la torre, la caduta, il ritorno dell’uguale, anzi lo stesso avvenimento che si ripresenta (la morte di lei, “già morta” in precedenza, a suo dire)
La suora non me la ricordo e qui
http://www.youtube.com/watch?v=GnpZN2HQ3OQ non appare…

29 06 2013
Mediter
29 06 2013
Civiltà Scomparse

Grazie.

28 02 2015
20 11 2016
Considerazioni, fantasie, coincidenze su Donald Trump & co | Civiltà Scomparse

[…] Nel febbraio scorso, quando il magnate era in testa alle primarie repubblicane, avevamo già dato un’ “allerta sincromisticismo”, pensando a un’apparizione di Trump nella parte di se stesso (una delle sue tante nei film di Hollywood) in “Home alone 2” (“Mamma ho perso l’aereo 2”) del 1993 e agli indizi sincromistici che sembrano alludere a una commistione tra l’allora candidato, la città di New York, il disastro dell’11 settembre, la statua della libertà e un possibile futuro – per adesso ignoto – in cui tutto questo in qualche modo si intreccerà e riemergerà a galla in modi ancora non prevedibili, un possibile futuro che si manifesta e si è già manifestato in passato con indizi, per adesso enigmatici ma che comunque alludono a qualcosa che avverrà o potrebbe avvenire. E si saprà che in passato gli indizi alludevano a una certa cosa quando questa cosa si sarà effettivamente manifestata. […]

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