Non si direbbe, ma è giugno, e quindi questa sera voglio un po’ “spaziare.”
Dalla imprescindibile playlist YouTube di Klepperderep (che raccoglie funk, disco soul, italo ed altra roba elettronica, soprattutto del periodo 1975-1988) state ascoltando il brano “Amama” (perlomeno lo ascolterete dopo aver cliccato sul link), tratto dal doppio album del 1982 DOMINO, uscito per la Baby Records.
Se uno vuole, o si vuole divertire, chissà come potrebbe interpretare simbolicamente tutte le immagini presenti sulla divertentissima copertina. Dominata da ben 12 triangoli (6 in un album e 6 in un altro), di cui due, l’uno con un OCCHIO dentro (la cui pupilla è un tredicesimo triangolo, rovesciato) e l’altro con una piccola congrega di 4 incappucciati. Anche i rettangoli che compongono la scritta DOMINO sono 6.
La cosa sembra relazionarsi con lo stesso logo della Baby Records, casa di produzione discografica defunta da anni ma che all’epoca era ben nota, ci incedevano, tra l’altro, i Ricchi & Poveri e Albano & Romina, chiusa parentesi triste.
E apertura di un’altra parentesi, non so se altrettanto triste: come dimenticarsi, infatti, delle due compilation degli anni ottanta, “Mixage” e “BimboMix”, uscite sempre per la Baby Records?
Dunque, misteriosamente (?) il logo della Baby Records passò dall’avere il bebè, con in una mano il vinile e nell’altra il cilindro, inscritto in un cerchio ad averlo inscritto dentro un esagono.
E, mentre il triangolo principale sulla copertina dell’album è contornato da altri 5 triangoli, l’esagono principale del logo è contornato da altri 4 esagoni. 4 come gli incappucciati sulla copertina di uno dei due album che compongono l’album doppio.
Tra l’altro, sulla stessa fondamentale playlist di Klepperderep (già citata su Civiltà Scomparse in un altro post), v’è un’altro pezzo, questo di italo-disco, FOG, di Riccardo Cioni, sulla cui copertina sembrano unirsi in una sola immagine due immagini ben note a coloro che si interessano di certe cose: l’esagramma (un esagramma un po’ strano, inclinato e stiracchiato) e l’occhio di Horus inscritto dentro un triangolo.
Tra l’altro, nell’esagramma come lo conosciamo compaiono sia i 5 triangoli della copertina dell’album DOMINO sia il grande esagono centrale dentro cui è iscritto il bebé di pelle scura del logo della Baby Records.
Sarà per questo che QUELLI dell’élite, cioè della casa discografica, hanno cambiato logo passando da un banale cerchio all’esagono, aggiungendone, per giunta, altri 4?
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