Fantapolitica americana prossima ventura (addendum)

Nel maggio dello scorso anno avevo profetizzato che i repubblicani USA avrebbero eletto Ron Paul come candidato sfidante di Barack Obama. E quest’ultimo avrebbe perso contro di lui alle elezioni del novembre 2012. Avevo visto questo come il ripetersi ciclico di un modello, a cui avevamo già assistito nel 1990-1991, nelle figure di Boris Eltsin e Mikail Gorbaciov.

La mia idea di un Ron Paul vincitore delle elezioni USA 2012 l’avevo rinnovata qualche mese dopo, in settembre.

Sappiamo che le cose sono andate diversamente. Ron Paul è stato “disarcionato” (in dei modi che hanno ricordato le “elezioni rubate” del 2000) e per sfidare Barack Obama è stato messo Mitt Romney.

Entrambi fanno parte dell’establishment, sono due pupazzi della cosiddetta “élite” che ha per fulcro le banche centrali private dei paesi occidentali, il complesso militare-industriale, organizzazioni religiose, dinastie reali. Dal canto suo, Romney pende ulteriormente dalla parte dei cartelli dell’oligarchia finanziaria internazionale neoiperliberista che ha dominato il mondo da trenta/trentacinque anni a questa parte.

Nell’agosto 1991 Mikail Gorbaciov appariva vittorioso contro la reazione della “vecchia guardia” del Politburo e del KGB che si era opposta alle riforme gorbacioviane con una specie di colpo di stato militare. Ma la vittoria dell’ultimo segretario del PCUS fu di breve durata, perchè, come sappiamo, venne spodestato nel giro di poco tempo dal presidente della Russia Boris Eltsin, il quale fece in modo – assieme ai presidenti di Ucraina e Kazakhistan – di smantellare la stessa URSS con un tratto di penna che venne reso effettivo alla fine dello stesso anno.

Vedendo la candidatura di Mitt Romney –  sostenuta dall’oligarchia finanziaria globale più conservatrice e retriva – come un alter ego della reazione golpista dei quadri conservatori in URSS nell’agosto 1991, e la possibile vittoria di Obama come una vittoria della parte più riformista del globalismo finanziario che ha per perno la BCE e la Federal – l’euro e il dollaro – possiamo immaginare quella di Obama come una vittoria di Pirro, la quale potrebbe sgonfiarsi presto, in seguito, per esempio, a un’azione di polizia internazionale (di cui si vocifera da diversi mesi) che mostri platealmente la corruzione intrinseca, e quindi l’illegalità, dell’attuale architettura monetaria transatlantica sulla quale si basa, tra l’altro il potere militare occidentale.

Quindi verrebbe invalidato il risultato delle elezioni con la Federal Reserve (che finanzia entrambi i candidati) messa sotto arresto e il “vittorioso” Obama sarebbe costretto a gettare la spugna nella situazione di emergenza che si verrebbe a creare. In tale scenario verrebbe smantellato il sistema corporativo USA (guidato dal cartello bancario privato) in vigore dal 1913, e ripristinata la Repubblica costituzionale del 1776, togliendo tutte le leggi anticostituzionali fatte dalle corporation, tra cui il famigerato Patriot act, un pacchetto di leggi restrittive e liberticide promulgate nel 2001 con la scusa della “guerra al terrorismo.”

Quindi, per fare un parallelismo tra gli avvenimenti dell’agosto 1991 che risuonano ciclologicamente con quelli del novembre 2012:

reazione dei conservatori del sistema 1991 (colpo di stato degli antiriformisti URSS) reazione dei conservatori del sistema 2012 (candidatura di Mitt Romney)
riformismo del sistema apparentemente vittorioso 1991 (Mikail Gorbaciov) riformismo del sistema apparentemente vittorioso 2012 (Barack Obama)
Capi provenienti dal sistema contro il sistema stesso 1991 (Boris Eltsin, Victor Chernomirdyn, economisti liberali) Capi provenienti dal sistema contro il sistema stesso 2012 (Ron Paul, Dennis Kucinich, guardia repubblicana, Oath keeper)
esito 1991 (smantellamento dell’URSS, che durava dal 1917) esito 2012 (smantellamento del sistema corporativo con a capo la Federal Reserve, che durava dal 1913)

Autore: Civiltà Scomparse

Questo blog tratta di punti di vista inconsueti sul mondo che mi circonda, in particolare inerenti l'esaurimento storico del tipo di realtà a cui siamo abituati. Il suo approccio al riguardo non è nè troppo credulone nè troppo scettico, consapevole della complessità del reale e della parzialità dei vari punti di vista. Perciò qui dentro non troverete né ossessioni complottiste-new age né atteggiamenti da scettico iper-razionalista e scientista: due facce della stessa medaglia, a mio parere. Civiltà Scomparse si limita a percepire quanti "punti di fuga" ci sono nella realtà che viene considerata normale, prendendo anche, occasionalmente, spunto dall'informazione alternativa, per tracciare nuove vie dell'immaginario. Buone visite.

4 pensieri riguardo “Fantapolitica americana prossima ventura (addendum)”

  1. Non c’è che dire ottima analisi! Ricordo il tuo articolo su Ron Paul, ma ora che le fasi delle primarie sono finite il quadro a livello ciclologico é più chiaro e prima del probabile “smantellamento” vi sarà un’altra vittoria di Pirro di Obama probabilmente. L’anarchico 2011 aveva posto speranze premature in noi.
    Gira anche una voce, non so quanto vera, ti riporto un’estratto che gira in rete:

    “Ricordate l’usurpazione il 23 dicembre 1913 della sovranità monetaria degli Stati Uniti per mano del cartello bancario. Fu stabilito allora un “99-year lease” anglosassone*, che ha messo il destino della Federal Reserve degli Stati Uniti nelle mani di falsari.
    Tuttavia, il termine di questo contratto di locazione scade il 22 dicembre 2012.
    Dunque, il 21 dicembre 2012, allo scoccare della mezzanotte, sarà la fine del mondo per il cartello delle banche private. Il cartello bancario, deve mettere in opera un sistema globale di controllo sulla moneta al di sopra di tutte le banche centrali (tipo BRI), altrimenti perdera’ il controllo totale liberando, infine, la sovranità monetaria dei popoli.

    E’ comprensibile che le banche, finanzino a forza di miliardi di dollari delle serie TV e dei film hollywoodiani, apocalittici . Probabilmente per ricordare ai loro adepti del Nuovo Ordine Mondiale che tutto può essere perso il 21 dicembre 2012, se non si danno da fare …”

    le date passate sono giuste, ma la notizia è da prendere con le pinze, anche se spiegherebbe diverse cose.

    1. Diciamo che vi sono diverse direttrici che convergono verso un punto, che è come se stesse, da tempo, mandando dei segnali dal futuro verso il passato (compresi gli episodi storici di 21 anni fa di cui scrivo.)
      Questi segnali vengono letti in modo distorto, a seconda del momento in cui ci si sta trovando, come hai giustamente fatto notare.
      Per scrivere questo articolo mi sono in effetti anche basato su ricordi di quelle notizie circa la scadenza dei 99 anni della FED.
      Vedremo cosa succederà tra breve, io mi sono limitato a fare solo un po’ di fantapolitica ciclologica profetica.

  2. Niente parallelismi, la storia non si ripete, il figlio di Cam invece si, l’hanno rieletto solo perchè il numero 45 gli porta male, e lo sanno benissimo. Patetici.

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