Molti anni fa i Maya, dalla civiltà cosmopolita che erano diventati, in seguito a sanguinose battaglie e repressioni, furono letteralmente estirpati dalla loro terra, e quelli che vi sopravvivono ancora oggi sono i pochi rappresentanti di un popolo evoluto. Gli stessi indigeni, secondo antiche leggende, rimasero sulla Terra, in attesa di una “resurrezione” che si sarebbe verificata al tramonto del quinto Sole, il 21 dicembre 2012. In quel giorno, il loro Dio, Kukulkan, si sarebbe manifestato nuovamente sulla Terra, introducendoci alla nuova era, la sesta, la cui data d’inizio è il sabato 22 dicembre 2012, in contemporanea ad un cambiamento nelle coscienze collettive. Il nostro Sole avrebbe “parlato”, secondo i Maya, manifestando la sua massima potenza con un’attività talmente intensa da influenzare la civiltà umana e l’intero pianeta. (http://www.ilpuntozero.com/il-2012-e-le-varie-profezie/i-maya/il-20-maggio-2012/)
Nel testo che ho appena riportato c’è qualcosa di inesatto, dal momento che la manifestazione di Kukulkan sarebbe avvenuta il 20 maggio 2012, giorno dell’eclisse anulare di sole, contemporaneamente all’allineamento del sole con Alcyone, il sole centrale delle Pleiadi. Inoltre, l’eclisse del 20 maggio attraverserà – poco prima di concludere in Texas alle 1,40 UT il percorso dell’ombra della Luna (cominciato dal mar della Cina intorno alle 22,15 UT) – la zona del Monte Shasta nel nord della California verso l’1,30 UT. (http://www.astrogeo.va.it/astronomia/eclissi/2012/20-05-12-big.jpg)
Il Monte Shasta è considerata una montagna “magica”, corrono molte leggende sul suo conto, si dice abitata nei suoi sotterranei da alcuni discendenti di civiltà scomparse, diverse linee di forza geoelettromagnetica convergono sulla sua cima, la quale viene considerata dagli esoteristi il “chakra della corona” (sahasrara) del pianeta.
Di certo è che nel cielo sopra la cima del monte Shasta si formano delle nubi dalla strana forma lenticolare…